ALLEGATO: RACCOLTA DI BEST PRACTICES LIFE 10/ENV/IT/401

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ALLEGATO: RACCOLTA DI BEST PRACTICES LIFE 10/ENV/IT/401"

Transcript

1 ALLEGATO: RACCOLTA DI BEST PRACTICES LIFE 10/ENV/IT/401

2 BEST PRACTICES DI LIVELLO INTERNAZIONALE - EUROPEO BEST PRACTICE N. 1 Titolo Progetto o Attività BedZED (Beddington Zero fossil Energy Development) Promotore Partners Fondation Peabody: è la più grande istituzione benefica di Londra Bill Dunster Architects: team di architetti specializzati nelle costruzioni ad emissione zero BioRegional Development Group: agenzia ambientale WWF International: associazione ambientalista Ambito di intervento Livello Internazionale - Europeo Regione: Provincia: Comune: Parole chiave Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata] Obiettivi generali del progetto Energie rinnovabili, riciclo rifiuti, car sharing Finanziamenti Privati e Pubblici (anche UE) Sperimentare soluzioni orientate a sviluppare un edilizia di mercato, in grado di interpretare le mutate aspettative della collettività, in termini di qualità della vita ed al contempo riuscire ad utilizzare al meglio le risorse naturali rinnovabili, a chiudere il ciclo di utilizzo dei materiali, ad aumentare l autonomia degli insediamenti, ad incrementare il coinvolgimento sociale. Obiettivi specifici del progetto - non uso di carburanti fossili - riduzione del 50% di energia per trasporti - riduzione del 60% di energia domestica rispetto alla media delle famiglie inglesi - riduzione del 90% dei costi di riscaldamento - uso di energie rinnovabili - riduzione del 30% del consumo di acqua - riduzione dei rifiuti e favorire il riciclo - utilizzo di materiali da fornitori locali (localizzati ad una distanza inferiore ai 60 km) - sviluppo di risorse locali (reti di agricoltori per cibi locali) - sviluppo di biodiversità nelle aree naturali - offrire un alta qualità della vita e gestire anche le situazioni di famiglie meno abbienti Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.] Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate] Famiglie Costruttori Policy Makers Energia: BedZED è uno dei primi eco quartieri energeticamente autosufficienti che utilizza esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili. - Sono istallati 780 mq di pannelli fotovoltaici utilizzati prevalentemente per alimentare le colonnine di ricarica delle auto elettriche. - Utilizzo della cogenerazione a bio-combustibile proveniente dagli Pagina 2

3 scarti del verde urbano. Un gassificatore converte il cippato di legno in un gas adatto ad alimentare l impianto di cogenerazione che fornisce sia riscaldamento che energia elettrica - Uso di attrezzature domestiche conformi alle norme europea sull ottimizzazione energetica - Altissimi livelli di isolamento termico con tripli vetri e orientamento a sud degli edifici - Sistema di camini a vento associato ad uno scambiatore di calore che preriscalda l aria in entrata con il calore sottratto all aria estratta Acqua: istallazione di riduttori di flusso applicati a rubinetti e docce, toilette a flusso duale e contatori visibili agli utenti. L acqua piovana viene raccolta e immagazzinata in cisterne sotterranee per l irrigazione e per gli scarichi dei servizi igienici. Rifiuti: i rifiuti da costruzione sono stati stoccati in loco a avviati al riciclaggio. I rifiuti domestici sono gestiti attraverso una strategia che prevede che i bidoni per la raccolta differenziata vengano raccolta dall autorità locale; è inoltre presente un sistema di compostaggio dei rifiuti vegetali ed organici. Materiali: i materiali da costruzione provengono da distanze inferiori ai 60 KM, sia per ridurne l impatto ambientale sul trasporto, sia per controllarne le fonti. Nelle nuove forniture è stata data particolare attenzione all uso di materiali di provenienza certificata (FSC Forest Stewardship Council) Mobilità: predisposizione di un Gree Travel Plan che prevede l utilizzo di auto elettriche. E stata istallata una superficie che fornisce 170Kwp di energia sufficiente per ricaricare 40 auto. Sono state create stazioni di servizio e gli abitanti possono sfruttare parcheggi e ricariche gratuiti. Presenza di infrastrutture di collegamento che facilitano la fruizione di trasporti pubblici. Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari] BedZed nasce nei primi anno 90 da una delle imprese edili più grandi di Londra impegnata nell edilizia sociale. L impresa è in Partnership con studi di progettazione. La Peabody Trust è stato il principale investitore del progetto con un aiuto delle autorità locali. Il terreno è stato acquistato dalla London Borough di Sutton ad un prezzo più basso da quello di mercato. Questo costituisce un precedente nella messa a disposizione di terreni per la collettività. Infatti, conformemente al diritto della pianificazione inglese (Planning Act del 1990) le performance ambientali concorrono ad una matrice di sviluppo e questo permette di negoziare un risparmio con le collettività. Inoltre al fine di far appropriare il progetto a tutti i soggetti coinvolti, sono nati: BedZED Center quale luogo d informazione e di promozione del quartiere e del suo concetto di elaborazione; la associazioni di abitanti che sviluppano la maggior parte delle attività di animazione come anche la gestione delle strutture collettive. Tempi 1986 Dichiarazione Ambientale della Citta di Sutton (impegni verso lo sviluppo durevole) 1996 Primo documento su Agenda lancio della Pianificazione del quartiere 2001 inizio dei lavori 2002 i primi residenti occupano i locali Costi : costi di costruzione tasse audit Pagina 3

4 Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale] Difficoltà incontrate Ambientale Economico Sociale Ambientale: - consumo di acqua inferiore al 45% - consumo di elettricità inferiore al 55% - consumo di acqua inferiore al 60% - l impronta ecologica è di 1,9 su quella inglese di 6,19 e mondiale di 2,4 Sociale: BedZED è caratterizzato da un mix di spazi residenziali, lavorativi e di servizi/ricreativi che assicura una fruizione di tutta l area. Gli stessi abitanti gestiscono autonomamente una parte dell insediamento. Esiste un consorzio per la gestione comune del parco auto con un progetto di car sarin. Tecnologico: cogenerazione combinata di calore ed energia; uso al 100% di energie rinnovabili; case a riscaldamento zero; trattamento ecologico dell acqua in loco; sistemi si ventilazione naturale. Gestionale: car sharing elettrico I costi totali dell intervento hanno superato il 30% di quanto era stato previsto in sede di pianificazione. Il prezzo medio di un appartamento in BedZED è mediamente del 20% superiore a quello nella stessa area Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts Gestione finanziaria/procedurale Impatto sul territorio Coinvolgimento Attori/Beneficiari Altro (specificare) Tecnologie Innovative Valore Aggiunto Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista [Specificare se sono individuabili, qualitativo/quantitativo) derivanti da attività di Collaborazione/aggregazione vantaggi economico-sociali (dal rispetto ad azioni di tipo individuale: punto di vista qualitativo/ Esempio di vantaggio economico: quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale] Pagina 4

5 Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività Ottimo Sufficiente Scarso Soggetto referente o responsabile del progetto Jessica Hodge Telefono e Fax Tel: +44 (0) sito WEB info@bioregional.com; jess.hodge@bioregional.com La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute: Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Punti di Debolezza Difficoltà nell implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts Si (perché) Nel sistema BedZED possono identificarsi una serie di soluzioni particolarmente innovative che risulterebbero applicabili in differenti contesti, soprattutto dal punto di vista dimensionale, come i piccoli quartieri o i condomini. Pagina 5

6 No (perché) BEST PRACTICE N. 2 Titolo Progetto o Attività Energyneighbourhoods Promotore Partners B. & S.U. Beratungs-und Service-Gesellschaft Umwelt mbh (Germania) Bond Beter Leefmilieu Vlaanderen (Belgio), Energikontor Sydost (Svezia), Severn Wye Energy Agency (Regno Unito), Agencia Energetica de la Ribera (Spagna), Tipperary Energy Agency (Irlanda), Ecuba Srl. (Italia), Fundacion Comunidad Valenciana Region Europea (Spagna), Energy Agency of Plovdiv (Bulgaria), Prioriterre (Francia), KOVET (Ungheria), AESS (Italia) Ambito di intervento Livello Internazionale - Europeo Regione: Provincia: Comune: Parole chiave Risparmio energetico cittadinanza sostenibile aumento della consapevolezza Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata] Obiettivi generali del progetto Progetto cofinanziato dalla Commissione Europea DG Energia, Programma Intelliget Energy for Europe Ispirare ed incoraggiare le comunità a ridurre i consumi di energia attraverso il cambiamento delle abitudini di gestione famigliare Obiettivi specifici del progetto - 9% di risparmio per 5760 abitazioni con in particolare: - Energia sino a ,000 kwh - Economico sino a CO2 sino a t. - intervenire sulla scarsa motivazione al risparmio di affittuari e proprietari, presentando loro nuovi incentivi e rafforzando la consapevolezza di poter risparmiare denaro risparmiando energia. Quest azione è sostenuta dalle dinamiche di gruppo, dallo spirito competitivo su cui si basa la sfida e dall idea del premio in palio; - ridurre quella distanza o sfasamento tra conoscenze teoriche e la pratica, proponendo soluzioni concrete direttamente nelle case dei cittadini nel principio: pensare globalmente, agire localmente; - fare in modo che il risparmio, sia in termini energetici sia economici, sia quantificabile e visibile per ogni famiglia SalvaEnergia partecipante; - far fronte ai problemi di precarietà energetica per le classi sociali più vulnerabili; - sfatare i falsi miti quali: risparmiare energia implica una perdita in benessere o investimenti elevati, mettendo in pratica l esatto opposto; - portare la questione energetica in primo piano nelle politiche locali, ad esempio inserendo i risultati del progetto all interno del SEAP Pagina 6

7 Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.] Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate] Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari] Famiglie LIFE 10/ENV/IT/401 (Piano di Energetico di Aziole Locale) per i comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci. Dopo il successo europeo della prima edizione, il progetto è stato riproposto e consiste sempre in una scommessa tra le Amministrazioni e i propri cittadini sul risparmio energetico che si può conseguire a casa semplicemente attraverso il miglioramento dei comportamenti (senza investimenti) e delle abitudini che incidono sui consumi energetici. Il risultato che consente di vincere la scommessa è un risparmio minimo del 9% tra la somma dei consumi elettrici e quelli di gas del riscaldamento durante un periodo di 4 mesi (dal 1 dicembre al 31 marzo 2012) a confronto con i consumi degli anni predenti (al netto delle condizioni climatiche). I residenti interessati si costituiscono in Gruppi SalvaEnergia, nominano un loro rappresentatnte Energy Master - che viene istruito da Ecuba sia sulle modalità di risparmio energetico a casa sia sull utilizzo del portale internet dove vengono riportati i consumi e dal quale si vedono gli andamenti dei risparmi (energia e CO2). Ogni gruppo che raggiunge l obiettivo vedrà in primo luogo una riduzione degli importi delle proprie bollette e in secondo luogo un premio dall amministrazione (simbolico come un attestato oppure proveniente da uno sponsor interessato alla promozione del risparmio energetico). I gruppi concorrono con la propria amministrazione, con gli altri gruppi italiani e con gli altri gruppi dei 16 paesi europei partecipanti: i migliori 3 gruppi nazionali verranno premiati a Bruxelles durante una cerimonia in occasione della Energy Weeks e un ulteriore premiazione sarà riservata ai 3 migliori gruppi europei assoluti. Per dare pubblicità all iniziativa, il progetto mette a disposizione un poster, un depliant, un sito web, un blog, una newsletter e un concorso per cortometraggi sui temi dell iniziativa (con un premio in denaro e l invito a Bruxelles per il migliore corto nazionale). Tempi (ma è in corso una seconda edizione per il ) Costi euro Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti o o o o Ambientale Economico Sociale Partecipazione di 600 Quartieri, 500 famiglie di 9 Stati membri 10% in meno rispetto all anno precedente è la media di risparmio energetico dei partecipanti 37% in meno è il risparmio ottenuto dalla squadra vincitrice svedese tutti i gruppi insieme hanno speso ca Euro (EU ø / kwh) in meno di energia durante la campagna annuale. o Utilizzo di kwh in meno di energia, con risparmio di 3320 tonnellate di CO2 Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale] Il Progetto ha dimostrato che mediante semplici cambiamenti è possibile contribuire ad un notevole risparmio energetico. Soprattutto, ciò che è emerso è il valore motivazionale, rispetto ai pur importanti elementi di informazione e sensibilizzazione. Infatti, la concretizzazione di tale ricerca in una gara comporta il passaggio da una visione puramente teorica ad un Pagina 7

8 effettivo cambiamento di abitudini. Difficoltà incontrate Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale] Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività Gestione finanziaria/procedurale Impatto sul territorio Coinvolgimento Attori/Beneficiari Altro (specificare) Ottimo Sufficiente Scarso Soggetto referente o responsabile del progetto Federico Fileni Daniel Caratti Telefono e Fax 051/ / sito WEB fileni@ecuba.it caratti@ecuba.it La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute: Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Punti di Debolezza Difficoltà nell implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts Si (perché) E un sistema che non solo realizza un innalzamento della consapevolezza verso forme gestionali eco-sostenibili, ma che produce anche risultati in termini di risparmio energetico. No (perché) Pagina 8

9 BEST PRACTICE N. 3 Titolo Progetto o Attività Vesterbro (Western Bridge) Promotore Copenhagen Municipality Partners Urban Renewal Company (SBS Byfornyelse): responsabile rinnovamento pianificazione urbana ed elaborazione di proposte per il piano d'azione del rinnovamento urbano Urban Renewal Centre: istituito nel 1990 e finanziato dal comune di Copenhagen, il centro è un incontro tra il project management, dipartimenti municipali, gli inquilini, le associazioni ecc Altri: Governo Danese, Copenhagen Environmental Protection Agency, consulenti, associazioni. Ambito di intervento Livello Internazionale- Europeo Regione: Provincia: Comune: Parole chiave Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata] Obiettivi generali del progetto Partecipazione, Sostenibilità, Concertazione, Energie Rinnovabili Finanziamenti Pubblici Locali e statali Riqualificare l area di Vesterbro (localizzata vicino al centro della città) caratterizzata da case standard dai livelli prestazionali molto bassi; mancanza di riscaldamento centralizzato e acqua calda (64%), mancanza di servizi igienici (11%) e dei bagni (71%). Il distretto aveva inoltre una forte vulnerabilità dal punto di vista socio-culturale. La maggior parte degli abitanti disponevano di un basso reddito e il tasso di disoccupazione era di circa il 20%. Obiettivi specifici del progetto - riqualificazione urbana in direzione dello sviluppo sostenibile - adeguamento delle case verso standards moderni e di più alto livello - installazioni ed impianti negli edifici che riducano al minimo il consumo di risorse (es. il consumo di acqua deve essere ridotto del 110l/persona/anno entro il 2010) - raggiungere una più equilibrata composizione degli abitanti - coinvolgimento dei residenti nel processo di rinnovamento Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.] Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate] Cittadini, Amministratori Pubblici, PMI Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari] Tempi Costi Nel 2000, il 40% del bilancio nazionale di rinnovamento urbano è stato assegnato alla città di Copenaghen (circa ). Il Ministero danese Pagina 9

10 della Casa, il Comune di Copenaghen e il Centro Rinnovamento Urbano hanno coperto i costi di rinnovo urbano. Il Governo ha finanziato i progetti ecologici. I vari esperimenti riguardanti il consumo ottimale di energia sono stati finanziati dal Programma europeo Thermie. L'investimento in questo quartiere ecologico è solo il 30% più elevato che in un tradizionale distretto. Il ritorno economico sarà assicurato dai risparmi effettuati e canoni più elevati. Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale] Difficoltà incontrate Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts Ambientale Economico Sociale Dopo la prima fase del progetto di rinnovamento le emissioni di CO2 sono state ridotte a Vesterbro del 14% (2.500 tonnellate) all'anno. Energia: grazie all'integrazione di pannelli solari, la ventilazione di alta qualità sistema e l'isolamento si è raggiunto il 20% di risparmio in termini di riscaldamento. Acqua e depurazione: 14% di risparmio in termini di acqua calda Rifiuti: adottato un sistema di raccolta separata dei rifiuti Trasporto: realizzati piste ciclabili, molti parcheggi per biciclette Economico: creazione di nuove opportunità di lavoro per i disoccupati e possibilità di on-the-job training e istruzione. Sociale: uso dello spazio comune negli edifici e di giardini comuni Sebbene i governi centrali e locali hanno investito ingenti somme in questo quartiere, la riqualificazione urbana è stata accolta con risentimento ed opposizione all'inizio. Uno delle principali obiezioni è che gli sforzi per contrastare le complesse problematiche del distretto sono stati affrontati con metodi puramente fisici di rinnovamento urbano. Come soluzione, maggiore enfasi è stata data sulla partecipazione diretta degli abitanti.in alcune aree di Vesterbro l'affitto è raddoppiato in 5 anni di tempo, così che i residenti con redditi più bassi sono stati costretti a uscire dal quartiere.il periodo di tempo necessario per completare i lavori di rinnovamento urbano ha causato ai residenti la perdita di interesse a tornare nei loro appartamenti. Come soluzione, è stato stabilito che lavori di ristrutturazione non devono superare i 3 anni. Gestione finanziaria/procedurale Impatto sul territorio Coinvolgimento Attori/Beneficiari Altro (specificare) Tecnologie Innovative Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale] Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività Ottimo Sufficiente Scarso Pagina 10

11 Soggetto referente o responsabile del progetto Roland Zinkernagel Telefono e Fax sito WEB roland.zinkernagel@malmo.se La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute: Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Punti di Debolezza Difficoltà nell implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts Si (perché) Taluni elementi del sistema potrebbero essere replicati in altri contesti anche in scala ridotta. No (perché) BEST PRACTICE N. 4 Titolo Progetto o Attività Malmo - Bo01 (Bo per habitat e 01 per 2001) Promotore City of Malmo: ha iniziato il progetto per perseguire il suo Programma Ambientale. E stata la prima città a vincere il primo premio per European Campaign for Take-off Award (per lo sviluppo delle energie rinnovabil nel 2000) Partners Swedish Energy Agency: ha supportato finanziariamente il progetto Sydkraft: una delle più grandi società svedese operante nel settore dell energia, incaricata relativamente a elettricità, riscaldamento e biogas. Ora invece è stata incaricata la società E-on. Bo01AB ha creato il Programma di Qualità del distretto ed ha organizzato l esposizione. Lund University: associata al proggetto, ha sviluppato il concetto di casa energeticamente efficienti The construction company: coinvolte nella negoziazione del Programma di Pagina 11

12 Qualità Ambito di intervento Livello Internazionale - Europeo Regione: Provincia: Comune: Parole chiave Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata] Obiettivi generali del progetto Utilizzo di energie rinnovabili - Impiego di materiali e metodi costruttivi a basso impatto ambientale Finanziamenti Pubblici Locali e statali (l UE ha dato un supporto nell adozione di soluzioni energetiche) Contribuire al raggiungimento degli obiettivi definiti nel Programma ambientale di Malmo: riduzione del 25% delle emissioni di Co2 entro il 2005; energia proveniente per il 60% da fonti rinnovabili entro il 2010; conservazione della biodiversità. Obiettivi specifici del progetto o Riqualificare l area di Vastra Hamnen, attraverso un primo step di intervento sull area Bo01 o Bonifica del suolo: il suolo è stato analizzato (in quanto contaminato) e bonificato prima dell inizio dei lavori o 100% di energia rinnovabile o Creazione di Strutture ecologiche o Sviluppo della mobilità sostenibile Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.] Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate] Cittadini, Amministratori Pubblici, PMI Energia: larga parte del riscaldamento è coperto mediante una falda acquifera sotterranea che serve come deposito di calore, completato da collettori solari. Il sistema è reversibile anche per l estate (climatizzazione) L elettricità è generata attraverso un impianto eolico (6,3 milioni di Kw annui), celle fotovoltaiche, produzione di biogas da rifiuti. Acqua: legata al sistema dell ecociclo. Le acque pluviali sono smaltite progressivamente attraverso un sistema di canali pavimentati che riuniscono ad una canale aperto che scorre verso il mare. Questo è circondato da una zona umida che ospita numerose specie di animali e vegetali. La quantità di acque reflue prodotte nel distretto è di circa 200 litri al giorno per persona. Queste acque non sono trattate a livello locale ma inviati all'impianto di depurazione della città. Qui i metalli pesanti vengono estratti per il riciclaggio e componenti fosforo, convertiti in fertilizzante. Dopo il trattamento, i rifiuti vengono scaricati nel mare. In ogni unità sono istallati contatori di consumo. Rifiuti: La produzione di rifiuti è circa 325 kg per persona all'anno. Il 53% sono di origine organica e trattati in impianti di biogas, gli altri sono inceneriti (22%) o riciclati (25%). Un sistema di scivoli pneumatici recupera i rifiuti diversi. Questo sistema, tecnologia svedese è in grado di trattare il 60% del totale rifiuti domestici. Una nuova unità produttiva di biogas è stata costruita per trasformare rifiuti organici in biogas. Quest'ultimo è utilizzato sia nel circuito di riscaldamento urbana e come carburante per autotrazione. Materiali: non uso di sostanze considerate pericolose nel settore delle costruzioni. I materiali usati sono riciclabili in caso di demolizione Mobilità: si è deciso di abbattere la dipendenza dall uso di auto, attraverso la creazione di una rete di sentieri e piste ciclabili, e uso di auto alimentate elettricamente o per gas. Priorità nei parcheggi ai veicoli ecologici Pagina 12

13 Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari] Tempi Dal 1998 al 2008 Il Bo01 è stata un salone espositivo attivato nel 2001 che aveva 2 principali obiettivi: 1. sviluppare unità abitative autosuffcienti in termini energetici 2. ridurre notevolmente le emissioni di Gas Effetto Serra In tal senso è stato sviluppato un ampio dibattito con tutti i rappresentanti della società civile al fine di definire una vision su quelli che poi sarebbero stati gli interventi dal punto di vista tecnologico ed ecologico. Costi dalla Città di Malmo dal Governo Svedese Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti Ambientale Economico Sociale Energia: m² di collettori solari; una grande centrale eolica (2MW) e 120m ² di celle solari producono elettricità per gli appartamenti. Ad ogni unità è consentito utilizzare solo 105 kwh / m² / anno, compresa l'energia elettrica domestica; gli appartamenti sono dotati di un contatore che visualizza le elettricità ed il consumo calorico. (Questo obiettivo non è stato però raggiunto nella maggior parte delle case, dovuto principalmente al fatto che il consumo energetico calcolato teoricamente non si è dimostrato realistico, in pratica, poiché includeva molte ipotesi sconosciute e in precedenza non utilizzate). Mobilità: pedoni e biciclette hanno la priorità. Le fermate degli autobus si trovano a 300m di distanza dagli appartamenti. Il servizio di autobus che collega con alcuni dei principali punti centrali della città è eseguito in sette minuti ad intervalli. Ad ogni famiglia è concesso 0,7 parcheggio. Biodiversità: un livello elevato è garantito attraverso l uso di spazi verdi, l attuazione di un sistema di gestione dell acqua piovana. Pagina 13

14 Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale] Difficoltà incontrate Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale] Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività Il progetto Bo01 è rivoluzionario in quanto è l'equilibrio tra produzione e consumo l'energia all'interno del distretto. Mentre l'obiettivo alimentazione è quello di utilizzare il 100% di rinnovabili locali, l'obiettivo del consumo, è di 105 kwh per m2 all'anno, o di riduzione del 50% rispetto allle altre case di Malmö. Malmo è stata la prima città ad aver firmato un accordo di partenariato locale con la Commissione Europea e nel 2000 ha ottenuto il premio della Campagna europea per lo sviluppo delle energie rinnovabili. I calcoli teorici del consumo energetico e i risultati concreti differivano in alcuni in alcuni casi ampiamente. Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte degli attori coinvolti non sono stati utilizzati per pianificare i consumi dell energia. Gestione finanziaria/procedurale Impatto sul territorio Coinvolgimento Attori/Beneficiari Altro (specificare) Ottimo Sufficiente Scarso Soggetto referente o responsabile del progetto Roland Zinkernagel Telefono e Fax sito WEB roland.zinkernagel@malmo.se La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute: Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Punti di Debolezza Difficoltà nell implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Necessità di ingenti risorse finanziarie private Pagina 14

15 Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts Si (perché) Il sistema Malmo ha sviluppato un insieme di elementi trasferibili in contesti minori No (perché) BEST PRACTICE N. 5 Titolo Progetto o Attività Vauban Promotore Partners Project Group Vauban: coordinatore amministrativo di autorità locali che si è occupato del Progetto Vauban City Council Committee: costituito da rappresentanti politici, amministrativi e del terzo settore (Forum Vauban) è la piattaforma principale di discussion e decision making Forum Vauban: associazione di cittadini Federal Environmental Foundation: ha finanziato al Forum Vauban un progetto di ricerca sull impatto della partecipazione della cittadinanza alla pianificazione urbana Città di Friburgo, The municipal public electricity company e Genova housing association hanno partecipato all implemetazione del Progetto Vauban mediante la gestione di un EU LIFE Project Ambito di intervento Livello Internazionale - Europeo Regione: Provincia: Comune: Parole chiave Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata] Obiettivi generali del progetto Partecipazione, Sostenibilità, Concertazione Finanziamenti Privati e Pubblici (anche UE) Creare un quartiere partecipato e condiviso e che soddisfacesse determinati requisiti ecologici, sociali, economici e culturali. Obiettivi specifici del progetto - equilibrio tra aree lavorative e spazi per la vita privata - convivenza di gruppi sociali differenti - integrazione tra i futuri proprietari - priorità a pedoni, ciclisti ed al trasporto pubblico - creazione di un impianto di co-generazione a sistema di teleriscaldamento - edifici costruiti secondo standard a basso consumo energetico - utilizzo di materiali costruttivi ecologici ed energia solare - spazi verdi progettati con i residenti Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.] Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate] Famiglie Costruttori - Amministratori Energia: produzione mediante un impianto di cogenerazione ad alta efficienza alimentato da trucioli di legno. La centrale distribuisce tramite una unica rete Pagina 15

16 di teleriscaldamento a breve raggio, il calore necessario a riscaldare l intera area e copre contemporaneamente il 30% del fabbisogno di energia elettrica. L impianto è integrato da pannelli solari termici (450mq) e fotovoltaici (120 KWp) dislocati nell intero quartiere per la produzione di acqua calda ed energia elettrica. Sono stati progettati 3 tipologie di edifici: - basso consumo <50 Kwh/mq anno - case passive < 15 Kwh/mq anno (92 abitazioni) - Plus Energy House che producono più energia di quella che consumano (10 abitazioni) Acqua: Per le acque nere provenienti dai wc è stato realizzato un sistema di tubature sotto vuoto che trasporta le acque in un impianto dove vengono lasciate fermentare anareobicamente, insieme con i rifiuti organici per generare biogas che viene poi impiegato nelle cucine. L acqua grigia viene depurata attraverso un sistema di fitodepurazione per ritornare poi al normale ciclo. L acqua piovana viene raccolta viene raccolta e recuperata attraverso un sistema di infiltrazione a terra che copra l 80% dell area residenziale. Tutto il centro pedonale è attraversato da un canaletto d acqua che d inverno non gela e d estate aiuta a rinfrescare l aria. Rifiuti: è attiva la raccolta differenziata di prossimità con l utilizzo di bidoncini di diversi colori posizionati davanti agli ingressi delle abitazioni, che l azienda gestore dei rifiuti svuota una volta al giorno Socialità: è un area nella quale coesistono realtà differenti. Vengono effettuate: - gestioni di spazi comuni quali giardini, spazi verdi - assenza di chiusura sugli spazi privati - creazione di una scuola elementare e di giardini per bambini - gestione urbana rispettosa dei bisogni particolari delle persone con handicap Mobilità: presenza di un solo parcheggio multipiano situato al limite dell area. Le auto possono circolare all interno del quartiere solo per ritiri e consegne e a velocità moderate. Sono presenti sia piste ciclabili e un servizio di car sharing. E presente una linea di tram che attraversa tutto il quartiere e due linee di autobus che collegano l area con il centro della città. Per promuovere la mobilità collettiva chi aderisce al car sharing riceve un abbonamento annuale gratis per i mezzi pubblici e sconti sui treni. I residenti senza auto sono esentati dalla tassa per il parcheggio comune. Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari] Una delle eccellenze di Vauban è stata la scelta progettuale di applicazione del learning while planning che prevede una collaborazione tra i progettisti ed i futuri abitanti di quartiere (forum Vauban). Il Forum ha organizzato circa 40 incontri e workshop, tre festival locali ed una conferenza internazionale, su Pagina 16

17 tematiche quali: traffico e mobilità, energia, vita sociale, co-housing. LIFE 10/ENV/IT/401 Tempi Costi 1995 Avvio del progetto, definizione delle strutture di partecipazione 1996 elaborazione del primo Master Plan 1997/99 dopo la realizzazione del prime urbanizzazioni il Comune vende i lotti ai privati, a gruppi locali ed a cooperative, che poi, dopo la divisione dell area in piccoli lotti al fine di facilitare la creazione di differenti tipologie abitative, perfezionano i progetti con l ausilio di tecnici 2000/06 il Master Plan viene modificato a seguito di nuovi input 2009 terminano i nuovi lavori a favore delle famiglie più giovani Il costo totale è stimato in che rappresenta solo il 3% in più rispetto ad altri siti di quelle dimensioni Definire i risultati del progetto/iniziativa raggiunti nei diversi ambiti Innovazioni introdotte dal progetto [Specificare se vi sono state innovazioni di tipo tecnologico e/o gestionale] Difficoltà incontrate Individuare aspetti di replicabilità del progetto per ECO Courts Ambientale Economico Sociale A tre anni dal completamento del progetto, il risultato è ottimo: o o o o o le abitazioni sono al di sotto dei 55Kw l anno, 42 hanno un consumo di 15Kw, e 10 producono più energia di quanta ne consumino al riscaldamento provvede una centrale di cogenerazione funzionante a pellet mentre tutti i tetti sono provvisti di collettori termici e pannelli foto voltaici non è consentito parcheggiare per strada ed i costi dei garage son di circa 18000; ogni 1000 abitanti ci sono 150 auto, rispetto alla media di Friburgo di 430 è il quartiere con la più alta concentrazione di giovani (30% meno di 18 anni) è stato stimato un risparmio complessivo di 28GJ di energia annua e una riduzione di di Co2 Progettazione innovativa con approccio bottom-up; sistema di produzione di tre tipologie differenti di abitazioni; sistema di riciclo delle acque. Il 10/15% delle decisioni sono state adottate dalle Autorità locali in quanto c era il rischio di non raggiungere un accordo tra gli abitanti; tendenza del Forum Vauban a imporsi come agente locale tanto da rappresentare maggiormente i propri interessi che, invece, quelli collettivi. Gestione finanziaria/procedurale Impatto sul territorio Coinvolgimento Attori/Beneficiari Altro (specificare) Tecnologie Innovative Pagina 17

18 Valore Aggiunto [Specificare se sono individuabili, vantaggi economico-sociali (dal punto di vista qualitativo/ quantitativo) derivanti da attività di collaborazione rispetto ad azioni di tipo Individuale] Definire il grado di soddisfazione generale per gli attori/beneficiari coinvolti nel progetto/attività Ottimo Sufficiente Scarso Soggetto referente o responsabile del progetto Mr Thomas Dresel Telefono e Fax / sito WEB Thomas.Dresel@stadt.freiburg.de La seguente Sezione deve essere compilata esclusivamente dal Rilevatore/Partner In base alle informazioni ottenute: Individuare quali tra i seguenti Punti di Forza/Debolezza caratterizzano la presente Buona Pratica Punti di Forza Miglioramenti nelle prestazioni ambientali Riduzione dei consumi energetici Trasferibilità dell Azione in altri contesti (anche europei) Altro (specificare) Punti di Debolezza Difficoltà nell implementazione Resistenza al mutamento comportamentale Applicazione metodologica complessa Altro (specificare) Si ritiene che la presente Buona Pratica possa essere applicata nel quadro del progetto Eco-Courts Si (perché) E un esempio di progettazione partecipata che potrebbe essere replicata in altri contesti anche in scala ridotta. Inoltre sono presenti esperienze tecniche pilota. No (perché) Pagina 18

19 BEST PRACTICE N. 6 Titolo Progetto o Attività Kronsberg Promotore Partners Città di Hannover dipartimento ambientale Regione della Bassa-sassonia Comitato consultivo di Kronsberg Agenzia di comunicazione ambientale KUKA Centro Energia ed ambiente Centri di ricerca e formazione professionale Ambito di intervento Livello Internazionale - Europeo Regione: Provincia: Comune: Parole chiave Come nasce [progetto finanziato UE o no; attuazione legge; su iniziativa privata] Obiettivi generali del progetto Obiettivi specifici del progetto Partecipazione, Sostenibilità, Concertazione, Energie Rinnovabili Finanziamenti Pubblici (Statali, Locali e UE) e Finanziamento Privati Costruire un quartiere con un buon mix di funzioni (residenze, tempo libero e servizi culturali, del commercio e per l'agricoltura), con obblighi per tutte le parti interessate e gli attori locali al fine di garantire la massima qualità di vita possibile e di utilizzare le risorse naturali con parsimonia. Il processo attivato avrebbe dovuto: o creare un paesaggio armonioso che unisce diverse Interessi: intrattenimento, la tutela dell'ambiente e l'agricoltura o cercare un equilibrio tra la densità nello spazio verde e le costruzioni o progettare di un nuovo quartiere urbano con una diversità di funzioni, in grado di accogliere eventuali abitanti. In particolare dal punto di vista energetico si definivano i seguenti obiettivi: o riduzione di tonnellate di emissioni di CO2 mediante l'applicazione di metodi di costruzione basso consumo energetico o riduzione di tonnellate di CO2 attraverso lo sviluppo della cogenerazione e l'uso razionale delle fonti energetiche primarie o riduzione di tonnellate di CO2 utilizzando energie rinnovabili. Destinatari del progetto [PA, famiglie, amministratori, operatori del settore, ecc.] Cittadini, Amministratori Pubblici, PMI Descrizione dettagliata [procedure attuative e metodologie usate] Eolico: presenza di 2 turbine eloliche rispettivamente di 1500 (due), 1800 megawatt ed una di 300Kw Fotovoltaico: L'energia fotovoltaica è stato sviluppato solo marginalmente Kronsberg. La potenza totale è di 45 kw prodotto, che nel 2000, ha prodotto circa kwh. Cogenerazione: L'area è riscaldata da due impianti di cogenerazione trova nel seminterrato degli edifici. Essi funzionano a gas naturale per produrre calore, Pagina 19

20 Coinvolgimento di stakeholders [Specificare come il progetto/iniziativa ha coinvolto gli attori/beneficiari] acqua calda ed elettricità. La potenza totale dei due impianti fornisce riscaldamento ed elettricità per circa m2 si spazio abitativo. Costruzioni: gli obiettivi e le azioni del piano per l energia devono essere obbligatoriamente inseriti nei contratti e nei piani di sviluppo. Es. in materia di isolamento si richiedono standard come il limite di 50 Kw/m2/anno di per il consumo di riscaldamento, che può essere superato al massimo del 10% (55 kwh/m2/anno); il pagamento di penalità pari a 5/m2 se si supera il limite. Solare: Solarcity è un complesso immobiliare di 104 appartamenti che sfrutta energia solare termica. Il sistema può l eccesso di energia solare catturata mediante un serbatoio di 2750 m3 composta da una parete in cemento antidispersione di elevate prestazioni. Parte del muro è interrato, mentre l altra si sviluppa sino a 4,5 metri di fronte al centro abitato e viene usata come parete per l arrampicata. L Agenzia Kuka ha sviluppato un programma di risparmio dell'elettricità sovvenzionato dal comune, per gli inquilini e gli occupanti nella stessa zona. Questo programma forniva: 5 lampadine a basso consumo e 2 riduttori di flusso a scelta libera, per la casa (30 modelli) sia 5615 distribuito lampadine con un risparmio di 353 MWh / anno; 50 di sovvenzioni per l'acquisto di un apparecchio di bassa potenza categoria A.; Consigli di prima mano, o per telefono per gli abitanti, sulle azioni necessarie a migliorare la gestione dell elettricità. Acqua : E stato sviluppato, si dallo studio d impatto ambientale, un piano concertato di gestione dell acqua. E stato adottato un sistema di drenaggio semi-naturale per limitare l impatto sull equilibrio delle risorse, che prevede una serie di fossi per l infiltrazione su ciascun lato del terreno. Questo limita il rischio di inquinamento drenando le acque pluviali dalle strade incanalandole verso bacini di conservazione al fine di filtrarle e rimettere nel circuito; consente di alimentare i servizi igienici degli appartamenti e delle scuole materne. Il sistema costa circa il 17% in meno di uno tradizionale. Rifiuti: è impostata una strategia separata tra rifiuti domestici e quelli derivanti da attività di cantiere. Per i primi è attivato un sistema di gestione innovativo che prevede che i contenitori di smistamento siano istallati vicino alle abitazioni con una rete di raccolta e un centro di riciclaggio. Al fine di incoraggiare il compostaggio collettivo i servizi di gestione hanno offerto una sovvenzione di 7000 euro circa per l acquisto di compostiere da parte di proprietari e associazioni di proprietari. I secondi, pesano per il 40% sul totale di rifiuti generato nel quartiere. Sono stati previsti una serie di incentivi per favori la generazione di meno rifiuti durante le fasi di costruzione, recupero e demolizione. Un tasso di riciclo del 80% consente e beneficiare di oltre il 50% di sconto dei costi di smaltimento dei rifiuti. Ogni azienda partecipante ha ricevuto una sovvenzione pari a Mobilità: è presente un via interna servita da un tram che consente un collegamento co il centro della città in 17 minuti. Nelle aree residenziali la circolazione è vietata; l 80% dei parcheggi sono situati su aree private; per una migliore permeabilità del suolo la maggior parte dei parcheggi sono realizzati in lastre erbose. Per pianificare gli studi di impatto ambientale, il Comune ha istituito un comitato consultivo. Quest'ultimo è composto da gruppi di destinatari tra cui docenti, ricercatori e rappresentanti di organizzazioni per la tutela dell'ambiente. Per garantire la comunicazione ambientale di Kronsberg, la città ha anche istituito una agenzia di comunicazione ambientale, di nome KUKA (51% del suo capitale è detenuto dalla città e il 49% da un consorzio di operatori locali, investitori, architetti ). Il ruolo che ha assunto nel corso degli anni, è fornire Informazioni e mediare tra gli attori coinvolti; sviluppa diverse pubblicazioni, newsletter, la rivista "La Vie de Kronsberg "- organizza dibattiti, discussioni, eventi, seminari e laboratori, offre consulenza personalizzata. Tempi 1990 la Città è selezionata per accogliere l EXPO La Città s impegna a realizzare un Villaggio EXPO, basato sulle tematiche Pagina 20

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Ing Alessandro Fatini del Grande 20 febbraio 2007 Il risparmio energetico è diventata un esigenza importante sia a livello ambientale (riduzione

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile. Verona 15 marzo 2013

Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile. Verona 15 marzo 2013 Il Patto dei Sindaci a Bergamo: Le Azioni del PAES e le norme per l Edilizia Sostenibile Verona 15 marzo 2013 PERCHE E IMPORTANTE QUESTA FIRMA? Bruxelles, 5 Maggio 2010 QUANTO CRESCERA LA DOMANDA DI ENERGIA?

Dettagli

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2 La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana

Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana Il Patto dei Sindaci nei Comuni della Bassa padovana Strategie, azioni di sostegno, opportunità per l energia sostenibile Stefano Meneghini, Direttore Tecnico Consylio S.r.l. Fase II: stesura Piano delle

Dettagli

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo

Dettagli

QUESTIONARIO. 2. Puoi indicare i consumi termici ed elettrici della tua abitazione e/o i relativi costi?

QUESTIONARIO. 2. Puoi indicare i consumi termici ed elettrici della tua abitazione e/o i relativi costi? QUESTIONARIO A) Risparmio energetico e fonti rinnovabili nelle abitazioni residenziali. Indagine conoscitiva ai fini dello sviluppo del Piano d Azione per l Energia Sostenibile 1.Quale tipo di abitazione

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Efficienza energetica negli edifici

Efficienza energetica negli edifici Efficienza energetica negli edifici Marco Filippi Dipartimento di Energetica, Politecnico di Torino data conferenza In Italia si contano circa 13 milioni di edifici, di cui l 85% sono a destinazione residenziale,

Dettagli

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria.

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. COS E IL PATTO DEI SINDACI? E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni pei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. La ratifica del Patto impegna i Comuni a: Ridurre

Dettagli

1. Nuovi e già vecchi 2. In classe A si vive meglio 3. L edilizia da riqualificare 4. I vantaggi dei cappotti termici 5. Anche le archistar devono

1. Nuovi e già vecchi 2. In classe A si vive meglio 3. L edilizia da riqualificare 4. I vantaggi dei cappotti termici 5. Anche le archistar devono 1. Nuovi e già vecchi 2. In classe A si vive meglio 3. L edilizia da riqualificare 4. I vantaggi dei cappotti termici 5. Anche le archistar devono studiare 6. Ecoquartieri? «Tutti in classe A» è una campagna

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Ecomondo Fiera di Rimini 5 novembre 2014

Dettagli

risparmio, utilizzo, produzione di energia

risparmio, utilizzo, produzione di energia Produzione e utilizzo efficiente di energia, risparmio energetico e riduzione delle dispersioni. Sono temi fortemente d attualità, sia per la nuova costruzione che per la ristrutturazione che oggi possono

Dettagli

SEMINARIO III IL PIANO DI AZIONE. Lorenzo Bono Milano - 21 Settembre 2010

SEMINARIO III IL PIANO DI AZIONE. Lorenzo Bono Milano - 21 Settembre 2010 Sviluppo di capacità di gestione integrata per un azione locale efficace nella lotta ai cambiamenti climatici SEMINARIO III IL PIANO DI AZIONE Lorenzo Bono Milano - 21 Settembre 2010 Il piano di azione

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Un escursione per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica

Un escursione per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica alto adige energia da esplorare Un escursione per scoprire come raggiungere una maggiore sostenibilità energetica INVITO OMAGGIO ESCURSIONE ENERTOUR Iniziativa sostenuta dal Ministero dell Ambiente nell

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana

Dettagli

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico

Evoluzione Energetica. La selezione naturale del risparmio energetico Evoluzione Energetica La selezione naturale del risparmio energetico PER VIVERE A UN LIVELLO SUPERIORE ESPERTI DI DENTRO E DI FUORI Dalla E alla A: con Energetica Consulting il passaggio alle classi superiori

Dettagli

Il Regolamento Edilizio Uno strumento per lo sviluppo sostenibile

Il Regolamento Edilizio Uno strumento per lo sviluppo sostenibile Comune di Carugate Provincia di Milano Il Regolamento Edilizio Uno strumento per lo sviluppo sostenibile Fiera Milano City FMC Center 15 Febbraio 2006 COMUNE DI CARUGATE ( Provincia di Milano ) Regione:

Dettagli

una lampadina è una lampadina

una lampadina è una lampadina L'efficienza di un'amministrazione si misura anche in base a come gestisce i suoi consumi energetici. Roma ha un patrimonio di strutture, uffici, scuole che devono diventare energeticamente efficienti.

Dettagli

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti 4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara

Dettagli

sedi di Perugia e di Terni

sedi di Perugia e di Terni Gli interventi di ARPA Umbria sulle sedi di Perugia e di Terni Altri progetti 1. La riqualificazione energetica delle sedi di Perugia e di Terni 2. Il sistema di gestione dell energia UNI 16001

Dettagli

Estratto Bilancio Energetico Comunale

Estratto Bilancio Energetico Comunale Data N. incarto Oggetto Proprietà 31 maggio 2011 11316 Città dell Energia AMB Estratto Bilancio Energetico Comunale Comune di Bellinzona - 2010 Bilancio Energetico Globale BILECO Bellinzona 31/05/2011

Dettagli

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA

ALTRE MODALITA DI PRODUZIONE DI ENERGIA Scheda 6 «Agricoltura e Agroenergie» ALTRE MODALITA GREEN JOBS Formazione e Orientamento LA COMPONENTE TERMICA DELL ENERGIA Dopo avere esaminato con quali biomasse si può produrre energia rinnovabile è

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

www.abito.me twitter abito_cbs C 342 6818317 E info@cbs.tn.it facebook Abito. Il risparmio su misura

www.abito.me twitter abito_cbs C 342 6818317 E info@cbs.tn.it facebook Abito. Il risparmio su misura www.abito.me C 342 6818317 E info@cbs.tn.it www.abito.me facebook Abito. Il risparmio su misura twitter abito_cbs Abito è un progetto da cucire su misura DEI diversi contesti abitativi. Cresce e prende

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro - ANCE L Aquila, 13 maggio 2015 www.edifici2020.it Con il patrocinio di Negli ultimi anni si è evoluta la consapevolezza che la sostenibilità, nel

Dettagli

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY

LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY LA CITTÀ DI TORINO: DAL PATTO DEI SINDACI A SMART CITY Pisa, 26 maggio 2011 LE CITTA PROTAGONISTE NELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Le città sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas

Dettagli

KEN PARKER SISTEMI s.r.l.

KEN PARKER SISTEMI s.r.l. KEN PARKER SISTEMI s.r.l. UN PARTNER PER L EUROPA UNA RISORSA PER L ENERGIA E PER L AMBIENTE Sede Amministrativa ed Operativa: Via Carlo Conti Rossini, 95 00147 Roma Tel.: +39 06 93578047 Fax.:+39 06 93578048

Dettagli

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili

Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di energia da fonti rinnovabili LA MULTIFUNZIONALITÀ DELLE AZIENDE AGRICOLE: LE AZIENDE AGRIENERGETICHE NEI PICCOLI COMUNI Convegno nazionale Rocchetta Sant Antonio 28 maggio 2005 Le Energy Saving Companies (ESCO) e la produzione di

Dettagli

La Coppa per il clima delle Imprese Europee (European Enterprises Climate Cup - EECC)

La Coppa per il clima delle Imprese Europee (European Enterprises Climate Cup - EECC) La Coppa per il clima delle Imprese Europee (European Enterprises Climate Cup - EECC) La competizione Europea per il risparmio energetico nelle piccole e medie imprese SPES Consulting Srl Galleria Mazzini,

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente COMUNE DI Provincia di Nome e qualifica del funzionario che compila il questionario Ufficio/Ente/Servizio che compila il questionario Indirizzo CAP

Dettagli

La detrazione fiscale del 50% non è da confondere con quella del 65%!!!

La detrazione fiscale del 50% non è da confondere con quella del 65%!!! Gli impianti fotovoltaici realizzati sul tetto di casa, al pari di qualsiasi altra ristrutturazione edilizia, beneficiano da parte del governo di un interessante forma di sostegno: le detrazioni fiscali

Dettagli

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

Percorso Energia in A21L

Percorso Energia in A21L Percorso Energia in A21L Comunità Montana Valtellina di Tirano (So) Comune di Grosio (So) Milano, 27 Giugno 2005 Enti promotori Comunità Montana Valtellina di Tirano (Assessore Territorio Ambiente e Sviluppo

Dettagli

PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO

PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO PROGRAMMA AMBIENTALE TERRITORIALE DISTRETTO TESSILE DI PRATO ISTRUZIONI ALLA COMPILAZIONE PREMESSA Il Programma Ambientale è un documento di grande importanza che il Soggetto Gestore gestisce direttamente

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Smart Energy Expo - Sala Smart City y & Communities

Dettagli

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale a livello comunitario: Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/EC) Direttiva Emission

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Relazione Energetica preliminare Palazzine Borghetto dei Pescatori

Relazione Energetica preliminare Palazzine Borghetto dei Pescatori Agenzia per l Energia e lo Sviluppo Sostenibile del Comune di Roma Relazione Energetica preliminare Palazzine Borghetto dei Pescatori Abitazioni energeticamente efficienti Buona parte delle abitazioni

Dettagli

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra

Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Produzione del caldo e del freddo: energia dal sole e dalla terra Impianto fotovoltaico L impianto fotovoltaico, posto sulla copertura dell edificio, permette di trasformare l energia solare in energia

Dettagli

La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20)

La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) Provincia Autonoma di Trento La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) CONVEGNO AEIT 26 ottobre 2012 29 maggio 1980 Approvazione della legge provinciale n. 14 Legge provinciale

Dettagli

Info day Le Province italiane incontrano la BEI Roma, venerdì 30 aprile 2010

Info day Le Province italiane incontrano la BEI Roma, venerdì 30 aprile 2010 Info day Le Province italiane incontrano la BEI Cinzia Secchi Direttore Centrale Risorse Ambientali Provincia di Milano Roma, venerdì 30 aprile 2010 Gli Obiettivi Il Programma Provinciale di Efficienza

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia EDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO VERSO IL 2020 Il roadshow per l efficienza energetica L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro ANCE Roma, 9 maggio 2014 www.edifici2020.it Sostenibilità è (anche)

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. 1 Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica. A2A Calore & Servizi, società del gruppo A2A attiva nella gestione del teleriscaldamento nelle città di Milano, Brescia

Dettagli

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Lavori intelligenti per il risparmio energetico Città di San Donà di Piave Assessorato all Ambiente SPORTELLO ENERGIA Lavori intelligenti per il risparmio energetico SOLARE TERMICO Un impianto a collettori solari (anche detto a pannelli solari termici

Dettagli

Comune di Udine Pianificazione Energetica

Comune di Udine Pianificazione Energetica Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio

Dettagli

RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI

RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE: ESPERIENZE E OPPORTUNITÀ PER I COMUNI Forlì, 15 giugno 2009 Premessa Nel 1800 meno del 3% della popolazione mondiale viveva nelle città. Nel 1900 erano 150 milioni le persone

Dettagli

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno Osservatorio sulle attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani Progetto co-finanziato dall Unione Europea 7 Convegno Problematiche riguardanti gli ostacoli alla navigazione aerea Gestione della manutenzione

Dettagli

CAT MED Change Mediterranean Metropolises Around Time

CAT MED Change Mediterranean Metropolises Around Time Undici città del Mediterraneo hanno deciso di concentrare le loro riflessioni e i loro sforzi per prevenire i rischi climatici attraverso la promozione di un modello urbano sostenibile, compatto e multifunzionale.

Dettagli

Efficienza energetica: motore di sviluppo economico, degli investimenti e dell occupazione Efficienza energetica: potenzialità e strumenti

Efficienza energetica: motore di sviluppo economico, degli investimenti e dell occupazione Efficienza energetica: potenzialità e strumenti Efficienza energetica: motore di sviluppo economico, degli investimenti e dell occupazione Efficienza energetica: potenzialità e strumenti arch. Gaetano Fasano Unità Tecnica Efficienza Energetica -UTEE

Dettagli

Comune di Arluno. 21 Progetti

Comune di Arluno. 21 Progetti Comune di Arluno 21 Progetti Scheda di progetto 1/21 Tecnico settori urbanistica ed ecologia Piano regolatore generale con supervisione del PTCP e della VAS Tempi del progetto L intera comunità Il nuovo

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO

la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO la PRODUZIONE di ENERGIA ELETTRICA nel MONDO & CONSUMI procapite 17.800 miliardi di kwh RESTO del MONDO La produzione e quindi il consumo degli Stati Uniti rappresenta, da solo, ¼ di quello mondiale. Il

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 09-03-2007 REGIONE VENETO INIZIATIVE ED INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE VENETO N. 25 del 13 marzo 2007 Il Consiglio

Dettagli

Comune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile

Comune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile Comune di Arese Agenda 21 Locale Arese, città sostenibile Conferenza del 06 maggio 2008 ASSESSORATO ALL AMBIENTE AMBIENTE DEL COMUNE DI ARESE Tematiche della conferenza: Produzione di Energia da Fonti

Dettagli

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO NRG ENERGIA Simone Pausini www.nrg-energia.it Nasce nel 2010 con l obiettivo di promuovere la cultura delle energie rinnovabili e dell efficienza

Dettagli

Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES

Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES Comune di Castello d Argile Immagina il tuo PAES(e) Elabora il nostro PAES FORUM PARTECIPATO ALL ELABORAZIONE DEL PAES Primo incontro sabato 1 febbraio Costituzione del Forum della popolazione e degli

Dettagli

Impianti Solari Termici. Max Barzanti

Impianti Solari Termici. Max Barzanti Impianti Solari Termici Solare termico IL TERMINE INCLUDE SISTEMI DI RISCALDAMENTO DELL ACQUA E/O DELL ARIA (PER USI SANITARI E RISCALDAMENTO DI AMBIENTI) SIA DI TIPO ATTIVO CHE PASSIVO Alcuni dati. NEL

Dettagli

Lo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici

Lo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici Per una migliore qualità della vita Lo standard ISO 50001 per l efficienza energetica e il nuovo periodo ETS: opportunità e benefici Matteo Locati Responsabile Sustainability Certiquality Milano, 17 ottobre

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO

Efficienza energetica, online il Piano d'azione 2014 (PAEE). IL TESTO casaeclima.com http://www.casaeclima.com/ar_18985 ITALIA-Ultime-notizie-paee-efficienza-energetica-Efficienza-energetica-online-il-Pianodazione-2014-PAEE.-IL-TESTO-.html Efficienza energetica, online il

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

EUROPEAN ENTERPRISES CLIMATE CUP (EECC)

EUROPEAN ENTERPRISES CLIMATE CUP (EECC) EUROPEAN ENTERPRISES CLIMATE CUP (EECC) La competizione Europea per il risparmio energetico nelle PMI Adriano Pessina SPES Consulting srl SPES è una Società privata di consulenza che opera nel settore

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

Indice. 1. Lo Scenario. 2. I Partner. 3. Il Progetto. 4. Il Modello di Condivisione. 5. I Vantaggi. 6. Casi di successo

Indice. 1. Lo Scenario. 2. I Partner. 3. Il Progetto. 4. Il Modello di Condivisione. 5. I Vantaggi. 6. Casi di successo Il sole in comune Indice 1. Lo Scenario 2. I Partner 3. Il Progetto 4. Il Modello di Condivisione 5. I Vantaggi 6. Casi di successo 1 1. Lo Scenario Il 20% della popolazione mondiale consuma oltre l 80%

Dettagli

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility Milano, 26 maggio 2008 MOBILITY MANAGEMENT E CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Federico Isenburg LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Il Libro Verde dell Unione

Dettagli

E tu, lo sai chi è un filantropo?

E tu, lo sai chi è un filantropo? E tu, lo sai chi è un filantropo? Nel 2013 il Centro Ipsos ha chiesto agli italiani il significato del termine filantropia. Venne fuori che 2 su 3 lo ignoravano. Oggi la situazione è migliorata ma c è

Dettagli

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla

Dettagli

ORDINANZA MUNICIPALE INERENTE GLI INCENTIVI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L UTILIZZO DI ENERGIA RINNOVABILE NELL EDILIZIA

ORDINANZA MUNICIPALE INERENTE GLI INCENTIVI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L UTILIZZO DI ENERGIA RINNOVABILE NELL EDILIZIA ORDINANZA MUNICIPALE INERENTE GLI INCENTIVI PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L UTILIZZO DI ENERGIA RINNOVABILE NELL EDILIZIA IL MUNICIPIO Premesso: che per il raggiungimento degli obiettivi di politica energetica

Dettagli

Comune di Udine Pianificazione Energetica

Comune di Udine Pianificazione Energetica Comune di Udine Pianificazione Energetica Pianificazione Energetica: procedura PIANIFICAZIONE ENERGETICA RACCOLTA DATI ANALISI DATI DEFINIZIONE BASELINE BILANCIO ENERGETICO INCIDENZA CONSUMI/EMISSIONI

Dettagli

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica In collaborazione con Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO 14001 modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica Relatore: ing. M. Capuana Taomina,

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Giancarlo Gusmaroli Coordinatore Tecnico-Scientifico LIFE AQUOR

GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Giancarlo Gusmaroli Coordinatore Tecnico-Scientifico LIFE AQUOR Gestione integrata delle risorse idriche sotterranee e ricarica artificiale delle falde CORSO di FORMAZIONE Centro Idrico di Novoledo, Via Andrea Palladio 128, Villaverla (VI) GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

Dettagli

WWW.FHS.IT. Milano, 20 marzo 2015

WWW.FHS.IT. Milano, 20 marzo 2015 WWW.FHS.IT Milano, 20 marzo 2015 Fondazione Housing Sociale nasce per rispondere a un bisogno La Fondazione è un soggetto privato, no-profit, e opera per finalità di interesse pubblico e sociale. La Fondazione

Dettagli

Il nuovo meccanismo ELENA

Il nuovo meccanismo ELENA Il nuovo meccanismo ELENA (European Local Energy Assistance) Sintesi Power house Italy - Toolkit (European Local Energy Assistance) La Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti (BEI)

Dettagli

Struttura di Università e Città

Struttura di Università e Città Sine Putimu. Università e città_allegati In occasione del quarto laboratorio tematico Sine Putimu. Università e Città, si inviano tutti i cittadini a partecipare alla costruzione del PUG (Piano Urbanistico

Dettagli

Così, insieme, la nostra energia vale di più

Così, insieme, la nostra energia vale di più 1 Protocollo d intesa del16 febbraio 2010 L impegno del Consorzio JPE sull uso razionale e consapevole dell energia nell edilizia PER IL RILANCIO PRODUTTIVO ED OCCUPAZIONALE DELLE PMI PIEMONTESI ATTRAVERSO

Dettagli

Sistemi di ventilazione e recupero del calore

Sistemi di ventilazione e recupero del calore Sistemi di ventilazione e recupero del calore Premessa ( da GBC regolamento GBC Italia 2014 ) Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia GBC HOME è un sistema volontario, basato sul consenso

Dettagli

Sistemi di gestione energetica per i comuni

Sistemi di gestione energetica per i comuni Sistemi di gestione energetica per i comuni Sara Giona Presentazione Ökoinstitut Südtirol / Alto Adige Fondato nel 1989 da Hans Glauber Organizzazione senza scopo di lucro Campi di attività (locali ed

Dettagli

La Provincia promuove il Patto dei sindaci Stato dell arte e Prospettive dei PAES nei comuni del territorio provinciale

La Provincia promuove il Patto dei sindaci Stato dell arte e Prospettive dei PAES nei comuni del territorio provinciale La Provincia promuove il Patto dei sindaci Stato dell arte e Prospettive dei PAES nei comuni del territorio provinciale L esperienza del PAES congiunto dell Isola d Elba 11 febbraio 2014 Roberto Bianco

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:

Dettagli

La politica energetica della Provincia di Torino

La politica energetica della Provincia di Torino La politica energetica della Provincia di Torino il Programma Energetico Provinciale Sommario: La politica energetica provinciale: il quadro delle competenze Il percorso seguito nella definizione del Programma

Dettagli

Strumenti per ridurre consumi e costi: dall audit energetico fino ai meccanismi di finanziamento Andrea Zanfini

Strumenti per ridurre consumi e costi: dall audit energetico fino ai meccanismi di finanziamento Andrea Zanfini BC1 Strumenti per ridurre consumi e costi: dall audit energetico fino ai meccanismi di finanziamento Andrea Zanfini Workshop Diapositiva 1 BC1 inserire i propri riferimenti Nome e Cognome relatore Titolo

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli