IL COMPARTO APISTICO IN PROVINCIA DI SALERNO di Maurizio Camillo e Antonio Ferrara

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1 IL COMPARTO APISTICO IN PROVINCIA DI SALERNO di Maurizio Camillo e Antonio Ferrara Il settore apistico in Campania, assume caratteristiche peculiari che lo differenziano dalle altre attività agricole. L apicoltore non sempre è un imprenditore agricolo e, di conseguenza, non sempre l attività apistica è svolta all interno dell azienda agricola; spesso, infatti, è svolta part-time associata ad altre attività agricole o extra-agricole, sia in forma stanziale che transumante. L indagine apistica, condotta sull intero territorio della provincia di Salerno è stata curata dai tecnici in servizio presso i diversi Centri di Sviluppo Agricoli coordinati a livello provinciale dalla competente sezione di Statistica Agraria. METODOLOGIA La rilevazione dei dati è avvenuta di norma con interviste dirette in azienda (compilazione di un questionario) e, in alcuni casi, medianti contatti telefonici. Le aziende, sono state individuate sulla scorta di un lavoro preparatorio che ha visto coinvolti Enti, Associazioni e Testimoni di Qualità che, ognuno per la propria parte, hanno fornito dati anagrafici delle potenziali ditte. In particolare, la Sezione di Statistica Agraria del Servizio Ce.P.I.C.A. ha contattato: - le Unita operative Veterinarie presenti nei diversi Distretti Provinciali afferenti alle ASL Salernitane; - associazioni di apicoltori presenti sul territorio provinciale; - ditte specializzate del settore. A seguito delle risultanze dell indagine preparatoria è stato redatto un primo elenco di potenziali apicoltori che, suddiviso per CeSA, è stato la base operativa per avviare le interviste. I tecnici periferici, coinvolti nell indagine, hanno operato una ulteriore selezione dei nominativi presenti nell elenco eliminando le ditte non più attive e integrando lo stesso elenco con nuovi soggetti segnalati da operatori del settore. RISULTATI DELL INDAGINE 1

2 L indagine, ha comportato la redazione di n 462 questionari, di cui 422 riguardavano ditte attualmente in attività, accertando la presenza sul territorio provinciale per l anno 2001, di alveari. Inoltre, si evidenzia che le 422 aziende in attività, hanno dichiarato, di possedere arnie non utilizzate per un di e questo in considerazione del fatto che il settore apistico presenta una notevole variabilità nella consistenza delle strutture produttive in funzione di molteplici fattori (patologie, climatici, di mercato, ecc.) estremamente variabili di anno in anno. LOCALIZZAZIONE DELLE AZIENDE APISTICHE Raggruppando le aziende apistiche della provincia di Salerno per aree omogenee, (L.R. 7/85), si rileva nell area Mingardo vi sono il maggior numero di apicoltori, n 64 pari al 15,17 del ; Per contro, nell area Tanagro si riscontra il minor numero di ditte, solo 12, pari al 2,84. Nella tabella 1 e nel grafico 1 si riportano i dati in forma dettagliata. Tabella n 1 - Distribuzione delle aziende apistiche per aree omogenee Aree omogenee sul AGRO NOCERINO SARNESE 26 6,16 ALBURNI 20 4,74 ALENTO MONTE STELLA 35 8,29 ALTO E MEDIO SELE 39 9,24 BUSSENTO 43 10,19 CALORE SALERNITANO 33 7,82 GELBISON CERVATI 40 9,48 MINGARDO 64 15,17 PENISOLA AMALFITANA 27 6,40 PIANA DEL SELE 34 8,06 TANAGRO 12 2,84 VALLE DELL'IRNO 26 6,16 VALLO DI DIANO 23 5,45 2

3 DISTRIBUZIONE DELLE AZIENDE APISTICHE 16,00 15,17 14,00 12,00 10,00 9,24 10,19 9,48 8,00 6,00 6,16 4,74 8,29 7,82 6,40 8,06 6,16 5,45 4,00 2,84 2,00 0,00 Agr o Nocer i no Sarnese Al bur ni Al ento Monte Stella Al to e Medi o Sel e Bussento Calor e Sal er nitano Gelbison Cer vati Mi ngar do Peni sol a Amal f i tana Piana del Sele Tanagro Valle dell 'Irno Vallo di Diano AREE OMOGENEE Considerando il numero degli alveari per aree omogenee si rileva che nell area dell agro-nocerino Sarnese vi sono il maggior numero di arnie (2.238 pari al 16,72 del ), nell area omogenea Tanagro si riscontra il minor numero di alveari (132 meno dell 1 del ). Nella tabella 2 e nel grafico si riporta il dettaglio. Tabella n 2 - Distribuzione degli alveari per aree omogenee Aree omogenee sul AGRO NOCERINO SARNESE ,72 ALBURNI ,56 ALENTO MONTE STELLA ,23 ALTO E MEDIO SELE ,17 BUSSENTO 464 3,47 CALORE SALERNITANO 789 5,89 GELBISON CERVATI 952 7,11 MINGARDO 762 5,69 PENISOLA AMALFITANA 635 4,74 PIANA DEL SELE ,45 TANAGRO 132 0,99 VALLE DELL'IRNO 700 5,23 VALLO DI DIANO 502 3,75 TOTALE COMPLESSIVO ,00 3

4 ALVEARI PER AREE OMOGENEE N DI ALVEAR Agro Nocerino Sarnese Alburni Alento Monte Stella Alto e Medio Sele Bussento Calore Salernitano Gelbison Cervati Mingardo Penisola Amalfitana Piana del Sele Tanagro Valle dell'irno Vallo di Diano AREE OM OGENEE 4

5 Nella tabella n 3, si riportano le aziende apistiche distribuite per comune della provincia di Salerno. Tabella n 3 - Distribuzione aziende apistiche per comune provincia di Salerno Comune Comune Comune AGROPOLI 11 FELITTO 1 POSITANO 2 ALBANELLA 3 FISCIANO 3 POSTIGLIONE 5 ALFANO 10 FUTANI 1 RAVELLO 4 ALTAVILLA SILENTINA 3 GIFFONI SEI CASALI 3 ROCCADASPIDE 5 AMALFI 1 GIFFONI VALLE PIANA 9 ROCCAGLORIOSA 9 ANGRI 4 GIOI 4 ROFRANO 7 ASCEA 7 GIUNGANO 2 SACCO 2 ATENA LUCANA 1 ISPANI 1 SALENTO 2 AULETTA 1 LAURINO 4 SALERNO 4 BATTIPAGLIA 3 LAURITO 4 SAN CIPRIANO PICENTINO 2 BELLIZZI 3 LAVIANO 2 SAN GIOVANNI A PIRO 2 BRACIGLIANO 1 MAIORI 3 SAN GREGORIO MAGNO 7 BUCCINO 1 MOIO DELLA CIVITELLA 2 SAN MANGO PIEMONTE 2 BUONABITACOLO 2 MONTANO ANTILIA 6 SAN MAURO LA BRUCA 7 CAGGIANO 1 MONTECORICE 3 SAN PIETRO AL TANAGRO 4 CAMEROTA 4 MONTECORVINO PUGLIANO 4 SANTA MARINA 3 CAMPAGNA 18 MONTECORVINO ROVELLA 4 SANT'EGIDIO MONTE ALBINO 2 CANNALONGA 1 MONTEFORTE CILENTO 1 SAPRI 1 MONTESANO SULLA CAPACCIO 3 MARCELLANA 5 SARNO 1 CASAL VELINO 2 MORIGERATI 10 SASSANO 1 CASALETTO SPARTANO 3 SAN MAURO CILENTO 1 SCAFATI 2 CASELLE IN PITTARI 7 NOCERA INFERIORE 2 SERRE 5 CASTEL SAN GIORGIO 1 NOCERA SUPERIORE 2 SESSA CILENTO 2 CASTEL SAN LORENZO 9 NOVI VELIA 6 SIANO 1 CASTELCIVITA 5 OGLIASTRO CILENTO 3 SICIGNANO DEGLI ALBURNI 3 CASTELLABATE 3 OLEVANO SUL TUSCIANO 4 STELLA CILENTO 1 CASTIGLIONE DEL GENOVESI 1 OLIVETO CITRA 6 STIO 1 CAVA DE' TIRRENI 8 OMIGNANO 2 TEGGIANO 9 CENTOLA 4 ORRIA 5 TORCHIARA 2 CERASO 15 PAGANI 4 TORRACA 2 CICERALE 1 PALOMONTE 2 TORRE ORSAIA 10 COLLIANO 6 PERDIFUMO 1 TORTORELLA 3 CONCA DEI MARINI 1 PERITO 2 TRAMONTI 6 CONTRONE 3 PETINA 3 VALLO DELLA LUCANIA 1 CONTURSI TERME 5 PIAGGINE 4 VALVA 2 CORBARA 7 PISCIOTTA 2 VIBONATI 3 CORLETO MONFORTE 1 POLLA 1 VIETRI SUL MARE 3 CUCCARO VETERE 1 POLLICA 3 EBOLI 2 PONTECAGNANO FAIANO 6 5

6 CARATTERISTICHE DELL IMPRESA APISTICA L attività apistica (Tab.n.4) è per il 31,28 svolta da imprenditori agricoli e per il 68,72 da altre figure professionali (commercianti, professionisti, operai, ecc.). Tabella n 4 Il numero di arnie riscontrato nelle aziende condotte da imprenditori agricoli, risulta maggiore di quello relativo alle altre figure professionali ( degli alveari censiti, contro il ). Tabella n 4 - Figura professionale Figura professionale sul numero di alveari sul Imprenditore agricolo , ,13 Altro , , ,00 L attività apistica (Tab.n 5) è svolta per l 86,25 nell ambito della propria azienda agricola e per il 13,75 in aziende non proprie. Tabella n 5 Aziende e luogo svolgimento attività LUOGO DI ATTIVITA' Propria azienda agricola Azienda agricola altrui 58 13,75 Osservando in che modo è svolta l attività apistica, si rileva che l 83,89 delle aziende svolge attività di tipo stanziale, il 7,35 di tipo transumante, mentre solo l 8,77 di aziende svolge attività di tipo mista (stanziale-transumante). Il dettaglio è riportato nella tabella n. 6 e nel grafico n. 6. Tabella n 6 Aziende e forma di attività FORMA DI ATTIVITA' 6

7 TRANSUMANTE 31 7,35 STANZIALE ,89 MISTA 37 8,76 TIPO DI ATTIVITA' 90,00 83,89 80,00 70,00 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 7,35 8,77 0,00 TRANSUMANTE STANZIALE MISTA Analizzando le informazioni relative alle comunicazioni presentate alle ASL di competenza, ai sensi della vigente normativa, si rileva che soltanto il 32,70 delle imprese hanno effettuato detta comunicazione. Il numero di arnie (Tab.n.7) possedute dalle aziende che hanno effettuato comunicazione all ASL risulta essere il 53 del. Tabella n 7 COMUNICAZIONI ASL n. di arnie Aziende che hanno presentato comunicazione all' , ,00 ASL Aziende che non hanno presentato comunicazioni , ,00 all'asl complessivo , ,00 Nella tabella n 8 si riportano il numero di aziende, distinte per aree omogenee, che hanno presentato comunicazione all ASL di competenza. Tabella n 8 - Comunicazione ASL per aree omogenee 7

8 AREE OMOGENEE Aziende Totali Aziende che hanno presentato denuncia all'asl dell'aziende che hanno presentato denuncia all'asl AGRO NOCERINO SARNESE ,00 ALBURNI ,00 ALENTO MONTE STELLA ,57 ALTO E MEDIO SELE ,08 BUSSENTO ,95 CALORE SALERNITANO ,36 GELBISON CERVATI ,50 MINGARDO ,94 PENISOLA AMALFITANA ,22 PIANA DEL SELE ,00 TANAGRO ,00 VALLE DELL'IRNO ,85 VALLO DI DIANO ,04 TOTALE COMPLESSIVO ,70 STRUTTURE Elaborando i dati relativi alle strutture presenti nelle ditte apistiche censite, si riscontra che: - nel 78,44 di esse è presente un locale o laboratorio di smielatura. In tabella i dati. Tabella n 9 LABORATORIO DI SMIELATURA PRESENZA LABORATORIO SMIELATURA ,44 ASSENZA LABORATORIO SMIELATURA 91 21,56 - nel 71,09 è possibile ritrovare un locale o laboratorio utilizzato per l invasettamento del miele. (Tabella n 10) Tabella n 10 LOCALE DI INVASETTAMENTO PRESENZA LOCALE INVASETTAMENTO ,09 ASSENZA LOCALE INVASETTAMENTO ,91 8

9 Le aziende non provviste di locali per la smielatura e/o per l invasettamento, pari rispettivamente al 21,56 e al 28,91 del, provvedono a tali operazioni ricorrendo a strutture messe a disposizione da altre ditte apistiche presenti sul territorio. Le aziende che hanno dichiarato di avere locali o laboratori di smielatura autorizzati, sono appena il 12,32 del. (Tabella n 11) Tabella n 11 LABORATORIO SMIELATURA AUTORIZZATO AUTORIZZATO 52 12,32 NON AUTORIZZATO ,68 Le aziende che hanno dichiarato di possedere un locale o laboratorio autorizzato per l invasettamento del miele sono il 10,32 del. Tabella n 12 Tabella n 12 LOCALE DI INVASETTAMENTO MIELE AUTORIZZATO 44 10,43 NON AUTORIZZATO ,57 PRODUZIONI Esaminando le produzioni dell attività apistica, derivanti dalle dichiarazioni dei produttori intervistati, si registra una produzione di miele pari a Kg ; il 56,55 è rappresentato da miele millefiori e il 43,45 da miele monoflora (in particolare castagno, agrumi, ecc). Il dettaglio nella tabelle 13. Tabella n 13 - Produzione di miele 9

10 Miele (Kg) Miele Millefiori (Kg) sul Miele Monoflora (kg) sul , ,45 Inoltre, si registra una produzione di 980 Kg di miele prodotto con metodo biologico (0,62 della produzione di miele ). Tabella n 14 Tabella n 14 Produzione di miele biologico Miele Biologico (Kg) 980 0,61 Nelle tabelle n 15 e 16 è possibile rilevare, i quantitativi degli altri prodotti ottenuti dall attività apistica nella provincia di Salerno. Tabella n 15 Propoli (kg) Pappa Reale (Kg) Cera (kg) Tabella n 16 Sciami (n.) Regine (n.) Infine, le imprese che (Tab.17) svolgono il servizio d impollinazione corrispondono al 4,90 del. Tabella n 17 10

11 IMPOLLINAZIONE sul Aziende che svolgono il servizio di impollinazione 19 4,50 Aziende che non svolgono il servizio di impollinazione ,50 DESTINAZIONE DELLA PRODUZIONE Dalle dichiarazioni rilasciate dagli apicoltori intervistati, emerge che una parte della produzione aziendale ( o parziale) è destinata all autoconsumo, questo è vero in 379 aziende. Se osserviamo, invece, le principali forme di commercializzazione (il dettaglio nella tabella 18) si afferma che la vendita al dettaglio è praticata da ben 279 aziende; gli apicoltori che dichiarano la vendita all industria sono 20; Infine la vendita a ditte specializzate riguarda 38 aziende apistiche. Tabella n 18 - Destinazione della produzione Autoconsumo Vendita al dettaglio Vendita all'industria Vendita a ditte specializzate Numero di aziende La destinazione della produzione commercializzata è, per la maggior parte dei prodotti delle aziende, il mercato locale. La forma di vendita su scala più ampia la ritroviamo in 49 aziende (mercato regionale), in 13 aziende (mercato nazionale), e soltanto 2 aziende dichiarano di effettuare la vendita sul mercato estero. Il dettaglio nella tabella 19. Tabella n 19 - Destinazione sui principali mercati Mercato locale Mercato regionale Mercato nazionale Mercato estero Numero di aziende CONCLUSIONI 11

12 L indagine, come tutte le attività censuarie si presta ad una serie di considerazioni che vengono di seguito riportate:! difficoltà nell individuazione delle aziende per mancanza assoluta di elenchi di aziende operanti nel settore;! diffidenza degli operatori nei confronti di strumenti che possano, in qualche modo, essere associate a sistemi di controllo economico e fiscale;! attività svolta particolarmente da operatori part-time che non hanno un profondo legame con le strutture produttive;! presenza di operatori che operano senza le dovute comunicazioni ( ASL, ecc). Dall esame dei risultati connessi all attività di rilevazione si possono ritenere di particolare importanza le informazioni assunte sul settore apistico in provincia di Salerno, che evidenziano: - l ampiezza del settore e la relativa dimensione economica; - le ricadute positive sulla tutela dell ambiente; - il miglioramento della qualità delle produzioni agrarie, orticole di serra e di piena aria, ma anche frutticole, derivanti dall utilizzo dell ape. 12