Esperienze toscane di territorializzazione delle politiche
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- Valeria Manzo
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1 Regione Toscana - Area Programmazione XXXIII Conferenza scientifica Aisre Policy session Politiche regionali e specificità territoriali Roma, 14 settembre 2012 Esperienze toscane di territorializzazione delle politiche
2 Regione Toscana - Area Programmazione Elementi di una politica di sviluppo territoriale (Agenda Barca) La realizzazione di interventi pubblici ad hoc, attraverso la fornitura di beni e servizi Interventi esterni da adattare ai diversi luoghi e contesti locali con caratteristiche omogenee L obiettivo di ridurre l inefficienza e la disuguaglianza Una strategia di governance multi-livello
3 Regione Toscana - Area Programmazione PROGRAMMARE NELLA SUSSIDARIETA ISTITUZIONALE Piano B Piano A Piano B Piano B Livelli Regione Area vasta Provincia Unione di Comuni Comuni Piano B Piano B Piano A Piano B
4 Regione Toscana - Area Programmazione L ESPERIENZA DEL PATTO PER LO SVILUPPO LOCALE Territorializzazione delle priorità del PRS Integrazione delle politiche settoriali e dei soggetti locali Cofinanziamento da parte dei soggetti partecipanti Concertazione mobilitante attivata dalla Provincia Ricaduta del Pasl sulle procedure ordinarie di intervento Criticità: scarsa selezione, efficacia solo su alcune politiche
5 Regione Toscana - Area Programmazione e controllo AREE VASTE AREA VASTA Dimensione di programmazione sovra-provinciale individuata dal PRS e in politiche di settore AREA VASTA METROPOLITANA FI-PO-PT Costituita Conferenza istituzionale; sottoscritto Pasl; AREA VASTA CENTRO-MERIDIONALE AR-SI-GR Raccordo programmatico istituzionale su alcuni temi AREA VASTA NORD-OCCIDENTALE LI-PI-LU-MS Si identifica con quasi tutta l area della costa Raccordo programmatico istituzionale su alcuni temi
6 Regione Toscana - Area Programmazione PROTOCOLLI ED ACCORDI TERRITORIALI Percorso di ascolto sul territorio da parte della GR Protocollo per condividere priorità di sviluppo alla scala provinciale o sub provinciale Regia regionale sulla territorializzazione della programmazione Aggiornamento periodico del quadro delle priorità Accordi operativi su progetti che richiedono il coordinamento di più soggetti pubblici o privati Modello da rivedere in base al riordino istituzionale
7 Regione Toscana - Area Programmazione e controllo STRUMENTI PER LO SVILUPPO URBANO - PIUSS FINALITA Risanamento urbanistico di interi pezzi di città, al fine di renderle più competitive ed attrattive PIANI INTEGRATI Restauro edifici, recupero contenitori dismessi per ospitare nuove attività produttive o programmi di ricerca, asili nido, strutture sociali, centri commerciali naturali PRIMI RISULTATI 14 progetti finanziati, per un investimento complessivo di 330 mil e un contributo pubblico di 167 mil (FESR, FAS, risorse regionali). Alcuni PIUSS decaduti.
8 Regione Toscana - Area Programmazione e controllo STRUMENTI DI SVILUPPO URBANO NEL CICLO INVESTIMENTI TERRITORIALI INTEGRATI Strumento per strategie di sviluppo urbano integrato sostenibile CARATTERISTICHE Richiede un territorio designato e una strategia di sviluppo territoriale integrata; Approccio bottom up o top down FONDI INTERESSATI FESR e FSE FESR prevede almeno il 5% delle risorse per strumenti di sviluppo urbano e 0,2% per azioni innovative
9 Regione Toscana - Area Programmazione e controllo STRUMENTI PER LO SVILUPPO RURALE METODO LEADER Individuazione di territori rurali omogenei in cui viene promossa una programmazione partecipata (GAL) GRUPPI DI AZIONE LOCALE Soggetti che programmano e gestiscono le misure del Programma di sviluppo rurale (85 mil) che sono destinate alla rivitalizzazione del tessuto socio economico rurale LUCI E OMBRE Valorizzate le risorse endogene dei territori e rafforzata la capacità progettuale e di gestione locale; Ruolo GAL controverso
10 Regione Toscana - Area Programmazione e controllo STRUMENTI DI SVILUPPO RURALE NEL CICLO SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO (SLP) Prende a riferimento lo sviluppo rurale LEADER CARATTERISTICHE Concentrato su territori sub regionali specifici, attuato da parte delle comunità locali (pubblicoprivato) attraverso strategie territoriali integrate e multisettoriali FONDI INTERESSATI Obbligatorio per FEASR, facoltativo per FESR, FSE, FEAMP
11 Regione Toscana - Area Programmazione e controllo POLITICHE INTEGRATE PER LA MONTAGNA STRUMENTI Piani di sviluppo delle Comunità montane e Fondo regionale e nazionale della montagna: 35 mil di risorse pubbliche hanno attivato 139 mil ( ) FINALITA Migliorare la qualità della vita e dei servizi; valorizzare le risorse montane; orientare le attività alla sostenibilità; proteggere l ecosistema montano PATTO PER LA MONTAGNA Strumento per coordinare e integrare interventi, in attuazione del PRS, con risorse regionali ed UE
12 Regione Toscana - Area Programmazione Grazie per l attenzione
Obiettivo: potenziare lo sviluppo rurale e incentivare nuove attività e fonti di occupazione
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