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1 Prefazione di LUISELLA DE CATALDO NEUBURGER.... Introduzione... V XI Parte prima TEORIE, METODI E STATISTICHE CAPITOLO 1 BREVE STORIA DELLA CRIMINOLOGIA: TEORIE CLASSICHE E SVILUPPI MODERNI di CONCETTA MACRÌ e BARBARA ZOLI 1.1. Nascita della criminologia: strumenti e oggetti di studio Scuola Classica Positivismo, predisposizione biologica e comportamento criminale Studi sulla psicologia e la personalità criminale Il contributo della psicoanalisi Il contributo della psicologia Il contributo della psichiatria e della medicina legale Il contributo della psicometria Il contributo della sociologia «Interazionismo simbolico» e «costruzionismo» nella lettura del crimine Dall azione deviante alle proposte della criminologia contemporanea Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 2 LA CRIMINOLOGIA CLINICA E I SUOI AMBITI DI APPLICAZIONE di CONCETTA MACRÌ 2.1. La criminologia clinica Il metodo clinico Il criminologo clinico e i suoi contesti Il ruolo del criminologo Esperto ex art Esperto Tribunale di Sorveglianza Perito e Consulente Tecnico Psicologia investigativa

2 XVI INDICE SOMMARIO 2.3. Quale posto al criminologo nelle stanze di giustizia? Il criminologo all estero La perizia Perizia e processo penale Elaborato peritale e ricostruzione criminodinamica Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 3 STRUMENTI DI VALUTAZIONE IN CRIMINOLOGIA di BARBARA ZOLI, CONCETTA MACRÌ e ALESSANDRO MIRABILIO 3.1. Premessa: una metodologia professionale Criteri di valutazione criminologica e psichiatrico forense Il colloquio clinico L Osservazione Uso dei test psicometrici. Vantaggi nella loro corretta utilizzazione La psicometria per la criminologia Tipologie di test Test cognitivi e neuropsicologici Test proiettivi (test dell area emotivo-relazionale) Test oggettivi Come si scelgono gli strumenti e perché tanto scrupolo Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 4 SETTORI DI APPLICAZIONE DELLA CRIMINOLOGIA di BARBARA ZOLI, CONCETTA MACRÌ e ALESSANDRO MIRABILIO 4.1. Imputabilità e capacità di intendere e di volere Oggetto della perizia Imputabilità e maturità psicosociale La pericolosità sociale Valutazione della recidiva in reati a sfondo sessuale contro minori Valutazione del detenuto Compatibilità con lo stato di detenzione Somministrazione dei test in caso di abuso La valutazione della testimonianza nei casi di abuso sui minori Analisi del processo testimoniale Rapporti di reciprocità Variabili implicate nella determinazione della replicabilità del narrato Statement Validity Assessment (SVA) L audizione protetta Conclusioni Riferimenti bibliografici

3 XVII CAPITOLO 5 CRIMINE E INVESTIGAZIONE SCIENTIFICA 5.1. Che cos è la psicopatia Definizioni e cenni storici Lo psicopatico come persona senza coscienza : l approccio di Robert D. Hare La «Psychopathy Check List» (PCL), lo strumento di valutazione della psicopatia Gli studi di un criminologo indipendente: Lonnie Athens e il processo di «violentizzazione» Prima fase: la «brutalizzazione» Seconda fase: la «belligeranza» Terza fase: le «prestazioni violente» Quarta fase: la «virulenza» Il «criminal profiling»: profilo psicologico e profilo geografico I precursori del profilo psicologico: Lombroso, Kretschmer e Langer Il primo esempio di profiler moderno: James Brussel Caratteristiche principali del profiler contemporaneo Elementi caratterizzanti il profilo criminale: il modello classico dell FBI Altri modelli di profilo psicologico Il modello della psicologia investigativa di David Canter Applicazione operativa del modello della «psicologia investigativa» La tecnica del «profilo geografico» Percezione della distanza Mappe mentali Modello di Brantingham e Brantingham Limiti del criminal profiling tradizionale e prospettive future Applicazione delle ricerche sull Intelligenza Artificiale (IA) e sulle reti neurali al settore del profiling nell omicidio seriale Il profilo criminale in Italia Il lavoro dell Unità Analisi Crimini Violenti (UACV) Parlare con un criminale: tecniche avanzate di intervista e interrogatorio Come condurre efficacemente un interrogatorio La «tecnica dei nove passi» di Reid Cosa succede durante l applicazione della tecnica di Reid: come cambia la psiche del sospettato Criminalistica e sopralluogo giudiziario Il sopralluogo giudiziario L importanza dell analisi del DNA nell investigazione criminale Applicazione pratica dell analisi del DNA per identificare un assassino Eurogendfor: la polizia europea per le crisi extra-ue Le neuroscienze nell investigazione criminale: tre studi scientifici del Conclusioni Riferimenti bibliografici

4 XVIII INDICE SOMMARIO CAPITOLO 6 NEUROIMAGING E CRIMINOLOGIA di MARCO CANNAVICCI 6.1. Neurobiologia e crimine Neuroscienze e libero arbitrio Il cervello colpevole e le neuroscienze Il caso e la sentenza di Trieste Gli accertamenti peritali alla base della sentenza di Trieste Il diritto e la neuroetica Neuroscienze e memoria: gli studi sulla lie detection Determinismo comportamentale e genetica Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 7 INFORMATICA FORENSE e FABRIZIO CAPONERA 7.1. La nostra idendità digitale è al sicuro su Internet? Il phishing: dinamiche di uno dei crimini informatici più diffusi I cyber-crimini di nuova generazione: la situazione in Italia Il «malware» legale utilizzato dai Governi per spiare i dissidenti Dalla prateria elettronica allo stato di diritto Il mito di Internet e la globalizzazione Stalking e Facebook La «Computer Forensics» Le cyber-estorsioni tramite Facebook Il nuovo «113 virtuale» in Italia: prevenzione e contrasto dei cyber-crimini I dati del primo semestre 2013 sulla sicurezza informatica aziendale. 363 Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 8 GRAFOLOGIA FORENSE di ELENA MANETTI 8.1. Nascita della grafologia moderna La grafologia italiana Il contributo della grafologia nella perizia giudiziaria Fondamenti psicologici della perizia grafologica Grafologia e devianza: la relazione fra scrittura e personalità criminale La scuola morettiana e l analisi della devianza Gli studi di Roda Wieser Casi clinici: le scritture di tre serial killer italiani Donato Bilancia Michele Profeta Luigi Chiatti

5 XIX 8.8. Altri casi clinici: la scrittura di alcuni criminali italiani Pietro De Negri, il Canaro della Magliana Gianfranco Stevanin, il serial killer delle prostitute Maria Luigia Redoli, la Circe della Versilia Olindo e Rosa: la strage di Erba Angelo Izzo, il «mostro del Circeo» Riferimenti bibliografici CAPITOLO 9 STATISTICHE DEI REATI IN ITALIA 9.1. I dati sulla criminalità in Italia Il Rapporto EUROSTAT : la criminalità in Italia rispetto al resto d Europa I dati sull infanticidio La percezione della sicurezza e della criminalità nei cittadini italiani I dati sulla criminalità minorile I dati ISTAT sui minori a rischio criminalità I dati sul numero dei detenuti Il nuovo decreto legge per limitare il sovraffollamento delle carceri in Italia Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) L omicidio stradale: un nuovo reato nel codice penale italiano? Riferimenti bibliografici CAPITOLO 10 PUBBLICO, MASS MEDIA E PERCEZIONE DEL CRIMINE e BIANCAMARIA MASSARO Mass media e opinione pubblica Gli eroi maledetti bucano il video: il fascino del male e della malattia mentale Sbatti il mostro in prima pagina : perché alcuni crimini sono più pubblicizzati di altri La presenza di uno o più cadaveri: il crimine deve essere un omicidio La presenza di un colpevole (vero o presunto) interessante e vivo: l assassino deve (possibilmente) essere giovane, bello e intelligente Il sospettato principale dell omicidio non deve assolutamente confessare, così lo show può durare a lungo alternando quotidianamente rivelazioni e colpi di scena La presenza di una vittima innocente, interessante e rispettabile : gli omicidi delle prostitute non interessano proprio a nessuno Jack lo Squartatore vs. H.H. Holmes: come si crea la «notorietà morbosa» Il caso di Marco Ahmetovic, un tentativo italiano di imitare il modello americano di «notorietà morbosa» Sei un girolimoni : cronaca di un errore giudiziario reso incancellabile dai mass media La costruzione perfetta di un icona mediatica: la storia di Charles Manson. 459

6 XX INDICE SOMMARIO Charlie, il Figlio dell Uomo (Man-son) Charles Manson diventa il personaggio più famoso della controcultura americana: l uomo lascia il posto alla leggenda I tormentoni criminali del 2011: gli omicidi di Sarah, Yara, Melania Sarah Scazzi Yara Gambirasio Melania Rea La nascita di una nuova figura di professionista televisivo: il criminologo da salotto Il convegno del 2012 sulla figura del criminologo mediatico Il «Gruppo di Studio su Criminologia e Media» Una forma di perversione nascosta: il «turismo dell orrore» Cos è il dark tourism e il profilo del «turista dark» Il dark tourism ad Avetrana: tutti in fila per vedere la villetta di zio Michele Conclusioni Riferimenti bibliografici Parte Seconda I CRIMINI: MORFOLOGIA, DINAMICHE E STUDIO DEI CASI CAPITOLO 11 MALTRATTAMENTO E ABUSO ALL INFANZIA di CONCETTA MACRÌ e SARA MASCOLO Lo stato delle politiche e dei servizi contro la violenza sui bambini in Italia Operatori e professionisti per la formazione continua e la ricerca La violenza sui minori Rischi o fattori di violenza Le forme di violenza Effettuare la diagnosi Maltrattamento fisico Abuso psicologico Violenza assistita Patologia della fornitura di cure Una patologia poco nota: la «Sindrome di Münchausen per Procura» L Attaccamento nella «Sindrome di Münchausen per Procura» Abuso sessuale Definizione clinica di abuso sessuale Esiti fisici, psicologici e comportamentali Le conseguenze dell abuso sessuale Fattori di rischio e fattori protettivi nell abuso e nel maltrattamento Fattori di rischio Fattori protettivi Le «Mutilazioni Genitali Femminili»: un fenomeno di maltrattamento/ violenza culturale su bambine e giovani donne Origine e storia delle MGF La cultura alla base delle MGF Definizione delle MGF

7 XXI Conseguenze delle MGF sulla salute psico-fisica della vittima Dalla notizia di reato alla presa in carico Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 12 PEDOFILIA E PROFILO PSICOLOGICO DEL PEDOFILO Definizione e criteri diagnostici della pedofilia nel DSM IV-TR Identikit del pedofilo Pedofilia femminile: un universo poco conosciuto La pedofilia nel contesto religioso La riforma del sistema penale del Vaticano Pedofilia e Internet Identikit del pedofilo on-line e tipologia dei siti Come proteggere i minori dai pericoli della cyber-pedofilia Il «turismo sessuale» e la prostituzione nel mondo Un caso europeo: la prostituzione legalizzata in Germania Riferimenti bibliografici CAPITOLO 13 CRIMINI E MINORI di CONCETTA MACRÌ e BARBARA ZOLI Identikit della criminalità minorile: quanti sono e chi sono i minori che delinquono Aspetti psicologici e fattori di rischio della devianza minorile Il sistema di giustizia minorile Dall arresto al dibattimento Valutazione della personalità e perizia psicologica Principi di prevenzione della criminalità minorile Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 14 BULLISMO E CYBER-BULLISMO di LUCA PISANO Le diverse forme dell aggressività off-line nell adolescenza Le prepotenze on-line: il cyber-bullismo Flaming Harassment Cyber-stalking Denigration Impersonation Outing and Trickery

8 XXII INDICE SOMMARIO Exclusion Cyber-bashing (o Happy Slapping) La competenza del tribunale per i minorenni nei casi di bullismo (di MARI- NELLA POLO) Internet: vantaggi e rischi per i minori (di GRAZIA CORRADINI) Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 15 LE BANDE GIOVANILI Definizioni e caratteristiche delle bande giovanili Le bande giovanili nel mondo Un caso europeo: le baby gang a Londra Le bande giovanili in Italia Le baby gang al femminile Le gang etniche Un caso di baby gang a Roma Un inchiesta italiana: cosa pensano i genitori se scoprono che il loro figlio è un violento? Il mondo dei «biker», le bande dei motociclisti La struttura paramilitare e la simbologia Le attività criminali dei «biker» Riferimenti bibliografici CAPITOLO 16 LA CRIMINALITÀ ECONOMICA di MAURO MARZO Crimini dei «colletti bianchi» Le caratteristiche dei crimini dei «colletti bianchi» I singoli caratteri del crimine dei «colletti bianchi» Economia e criminalità I reati economici in Italia La corruzione L evasione fiscale Il riciclaggio Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 17 IMMIGRAZIONE CLANDESTINA E CRIMINALITÀ di MAURO MARZO Premessa giuridica

9 XXIII Le migrazioni nel mondo globale Le migrazioni irregolari Le «nuove schiavitù» L immigrazione clandestina in Italia Le rotte criminali La delittuosità connessa all immigrazione clandestina Immigrazione clandestina e criminalità L immigrazione clandestina percepita Immigrazione irregolare e integrazione Riferimenti bibliografici CAPITOLO 18 LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA Definizioni La «Convenzione di Palermo» (2000) Sicilia: «Cosa Nostra» Struttura e attività criminali Campania: la «camorra» Struttura e attività criminali Calabria: «ndrangheta» Struttura e attività criminali La situazione della donna all interno della ndrangheta Puglia: la «Sacra Corona Unita» Struttura e attività criminali Basilicata: i «basilischi» (la «quinta mafia») Struttura e attività criminali Mafie in movimento: diffusione delle mafie italiane e straniere in Italia La mafia cinese La mafia albanese Il crimine organizzato a Roma Un argomento poco studiato: i mafiosi e la malattia mentale Nuovi business del XXI secolo per la criminalità organizzata Le scommesse nel mondo del calcio Il traffico dei farmaci Videopoker e gioco d azzardo Riferimenti bibliografici CAPITOLO 19 SETTE E «CULTI DISTRUTTIVI»: PROBLEMATICHE CRIMINALI Definizioni e caratteristiche fondamentali Elementi fondamentali della setta: un leader e dei seguaci Il concetto di «idee eteree» alla base della fede Strategie di reclutamento e vittimologia delle sette Maghi, santoni e guru: come agiscono e chi sono le loro vittime Psicologia della leadership: come pensano e agiscono i leader di una setta.. 828

10 XXIV INDICE SOMMARIO Tecniche di comunicazione, manipolazione mentale e «lavaggio del cervello» La «riforma del pensiero»: gli studi di Robert Lifton e Margareth Singer Manipolazione mentale mediante destrutturazione/ristrutturazione cognitiva Come uscire da una setta? Riferimenti bibliografici Parte Terza CRIMINI SPECIALI E PREVENZIONE CAPITOLO 20 I SERIAL KILLER Definizioni classiche di omicidio seriale Nuova definizione operativa di serial killer e classificazione dell omicidio seriale (De Luca, 1998, 2001, 2006) Il motivo universale che spinge tutti i serial killer a uccidere Identikit del serial killer: chi è, come uccide, perché lo fa Il rapporto con la famiglia Il rapporto con il gruppo dei pari I Fattori che generano il comportamento omicidiario seriale: il Modello SIR (De Luca, 2001, 2006) Il Fattore Socio-ambientale, F(S) Il Fattore Individuale, F(I) Il Fattore Relazionale, F(R) Perversioni sessuali e omicidio seriale Il serial killer sadico Il serial killer necrofilo Il serial killer pedofilo Il serial killer vampiro e cannibale L importanza del feticismo nel serial killer Il serial killer e la mutilazione delle vittime Il ruolo della pornografia nella formazione del serial killer Perché gli uomini usano la pornografia La rappresentazione della donna nella pornografia: la vittima predestinata e l equivalenza donna/prostituta Gli effetti del materiale pornografico violento sugli uomini La donna serial killer: caratteristiche specifiche dell omicidio seriale femminile Differenze fra omicidio seriale maschile e femminile L altra metà della violenza: l aggressività femminile Caratteristiche dell omicidio seriale femminile Profilo psicologico della donna serial killer Il processo di formazione della donna serial killer Problemi investigativi collegati all omicidio seriale Accecamento per mancanza di comunicazione (assenza di linkage) Addestramento e preparazione specifica degli investigatori

11 XXV Diagnosi e trattamento: è possibile curare un serial killer? Cause di insuccesso nel trattamento dei serial killer La diagnosi clinica del serial killer Test utilizzabili nella diagnostica del serial killer Il Disturbo di Personalità Multipla (DPM) è sempre una simulazione del serial killer Il problema dell imputabilità del serial killer I nuovi paradigmi di trattamento biologico Ipotesi di prevenzione e trattamento del serial killer tramite l elaborazione artistica (De Luca, 2006) Le fasi dell attività predatoria del serial killer in rapporto alle fasi della creazione artistica Proposta di trattamento terapeutico multilivello e integrato di De Luca (2001, 2006) e applicazione del metodo dell immaginazione attiva (C.G. Jung) Riferimenti bibliografici CAPITOLO 21 IL MASS MURDER E LE STRAGI NELLE SCUOLE Definizione e caratteristiche del mass murder Il «Disturbo Relazionale» Profilo psicologico del mass murderer L omicidio di massa in Italia Profilo psicologico dello school shooter Adam Lanza e la strage di bambini di Newton Cronologia di un massacro La personalità di Adam Lanza e le motivazioni della strage Il problema della diffusione delle armi negli Stati Uniti Le nuove armi in plastica che si possono stampare in 3D Riferimenti bibliografici CAPITOLO 22 TERRORISMO TRADIZIONALE E FANATISMO RELIGIOSO-SUICIDA Struttura e caratteristiche del terrorismo classico Il fanatismo: alle origini del fondamentalismo Caratteristiche del fondamentalismo Fanatismo essenziale: la spinta primaria all estremismo Fanatismo indotto: l effetto di trascinamento del gruppo e della massa Tipologia e dinamiche psichiche del fanatismo Caratteristiche fondamentali delle personalità fanatiche La «guerra cosmica» e il concetto di «nemico asimmetrico» Un estensione del fanatismo: la disponibilità al «martirio» Le fasi del processo di «satanizzazione» I meccanismi di disimpegno morale dei terroristi suicidi Profilo psico-sociologico del kamikaze contemporaneo

12 XXVI INDICE SOMMARIO Preparazione spirituale e psicologica del martire Il terrorista fai-da-te e l indottrinamento in Rete Conclusioni Riferimenti bibliografici CAPITOLO 23 TERRORISMO E INTELLIGENCE di MARCO CANNAVICCI Psicologia del terrorismo Terrorismo e mass media Terrorismo e intelligence L intelligence investigativa Le tipologie di analisi L intelligence investigativa nel terrorismo L analista di intelligence Il ruolo dell intelligence nell analisi dei fenomeni terroristici Il «pensiero laterale» Risolvere un problema («problem solving» e«brainstorming») L analisi Applicazione pratica: esercizi del «pensiero laterale» Sequestri di persona e cattura di ostaggi Gestione di crisi e negoziazione con i terroristi Il profilo degli autori di cattura di ostaggi e/o barricamento Riferimenti bibliografici CAPITOLO 24 STALKING E «FEMMINICIDIO» Stalking: definizioni e tipologie La classificazione degli stalker di Mullen, Pathè, Purcell e Stuart (1999) Le donne autrici di stalking: caratteristiche e tipologie Profilo psico-patologico degli stalker Le vittime dello stalking Come distinguere un caso reale di stalking da semplici comportamenti fastidiosi? Il «femminicidio»: uomini che odiano le donne Dalla violenza domestica al «femminicidio» Nessuna donna è al sicuro: le vittime che hanno più di 60 anni Lo strano caso di don Piero Corsi e il suo manifesto sul femminicidio I dati sullo stalking e sui maltrattamenti del 2012 e del primo semestre Il primo Rapporto mondiale sulla violenza contro le donne Nuove norme del 2013 per difendere le donne dalle violenze domestiche Conclusioni Riferimenti bibliografici

13 XXVII CAPITOLO 25 VITTIMOLOGIA E PREVENZIONE. LA PERCEZIONE FEMMINILE DI ESSERE VITTIME La percezione delle donne italiane su violenze e maltrattamenti L alterazione del vissuto quotidiano in rapporto alla percezione della violenza La violenza psicologica all interno del rapporto di coppia Lo stalking messo in atto dal partner nel momento in cui viene lasciato Perché la donna non interrompe il ciclo di vittimizzazione? La ricerca costante del lato buono del partner I meccanismi di difesa femminili Depressione e scarsa autostima della donna che si cristallizza nel ruolo di vittima È possibile prevenire la mattanza delle donne? Tecniche di intervento preventivo sugli stalker e nella gestione delle crisi di coppia Le donne inglesi possono uccidere il marito per «legittima difesa»: un esempio da seguire anche in Italia? Introdurre un nuovo tipo di reato: l «omicidio dell anima» Due nuovi strumenti per combattere il femminicidio: la «Convenzione di Istanbul» e la convenzione «No More!» Come riconoscere di avere a che fare con un manipolatore? I segnali di pericolo di Gavin de Becker (1997) Le 30 caratteristiche della personalità manipolatoria secondo Isabelle Nazare-Aga (2004) Riferimenti bibliografici Indice delle schede APPENDICI a cura Appendice A Il«Codice di autoregolamentazione criminologi e media» Appendice B Testro integrale della legge C.D. «Anti-Stalking». Approvata il 18 febbraio Autori e Collaboratori

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