Benvenuti in CFC il sistema grafico di progettazione per SIMATIC S7 e M7

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1 Benvenuti in CFC il sistema grafico di progettazione per SIMATIC S7 e M7 Il seguente file Leggimi contiene informazioni importanti per l'installazione e l'utilizzazione di CFC per S7/M7. Queste informazioni vanno perciò lette prima di installare ed usare il software. Il capitolo 8 "Revisioni" contiene informazioni importanti sulla versione di correzione di CFC V4.01 Corr K Osservare anche le modifiche e le informazioni più recenti ai capitoli da 1 a 7. Indice del file Leggimi 1 Fornitura 2 Requisiti software 3 Requisiti hardware 4 Integrazioni al certificato del prodotto software 5 Documentazione utente CFC 5.1 Sommario 5.2 Documentazione CFC su carta 6 Installazione del software 6.1 Installazione di CFC 6.2 Autorizzazione di CFC 6.3 Installazione del compiler Borland C (per M7) 7 Informazioni sull'utilizzo di CFC 7.1 Avvertenze generali 7.2 CFC per S7 7.3 CFC per M7 7.4 Compatibilità con CFC V1.x e CFC V3.x 7.5 Modifiche rispetto a CFC V Limitazioni della funzionalità, errori noti 8 Revisioni 8.1 Fornitura 8.2 Requisiti software 8.3 Installazione del software 8.4 Avvertenze importanti 1 Fornitura La presente fornitura comprende uno dei seguenti prodotti: CFC V4.01 (in 5 lingue) Numero di ordinazione: 6ES7813-0CA02-0YX0 La fornitura del presente pacchetto comprende: 11 dischetti 1 dischetto di autorizzazione CFC 1 certificato del prodotto software CFC V4.01 (in 5 lingue) Licenza di copiatura Numero di ordinazione: 6ES7813-0CA02-0YX1 La fornitura del presente pacchetto comprende:

2 1 dischetto di autorizzazione CFC 1 certificato del prodotto software CFC V4.01 (in 5) Licenza di UPGRADE Numero di ordinazione: 6ES7813-0CA02-0YX4 La fornitura del presente pacchetto comprende: 11 dischetti 1 dischetto di autorizzazione CFC 1 certificato del prodotto software Avvertenza I manuali vanno ordinati separatamente (vedere capitolo 5.) Requisiti software CFC V4.01 è una applicazione a 32 bit che richiede MS-WINDOWS NT 4.0 come sistema operativo. Per il CFC con Windows NT 4.0 è assolutamente necessario il Service Pack 3. CFC non è eseguibile in ambiente MS-Windows 3.1 oppure MS-Windows per Workgroup CFC è un software opzionale. Per poter operare con CFC sul dispositivo di programmazione e sul PC deve essere installato il seguente: Software di base STEP 7 V4.01 oppure STEP 7 V4.02 Se si impiega CFC per S7: - linguaggio di programmazione S7-SCL V3.1.1 Se si impiega CFC per M7: - M7-SYS V2.1 oppure M7-SYS compiler Borland C V5.01 (da ordinare tramite rivenditore specializzato) 3 Requisiti hardware Per poter lavorare con CFC è necessario un dispositivo di programmazione oppure un PC dotato di processore (o superioree) e di almeno 16 MB RAM. Per un lavoro più efficiente si consigliano 64 MB di memoria RAM, 256 KB di cache secondaria, nonché un processore Pentium. CFC occupa circa 31 MByte di memoria sul disco rigido. Microsoft Windows NT richiede per i suoi file di swap, a seconda della capacità di memoria, del posto libero di memoria supplementare sul disco (normalmente sul drive C:). L'utente dovrebbe tenere liberi circa 200 MByte per Step 7, SCL e CFC, meno la capacità della memoria principale. (Esempio: con una capacità di memoria principale di 64 MByte sono necessari solo 136 MByte di posto di memoria libero sul disco per i file di swap, dopo l'installazione di STEP 7, SCL e CFC). A seconda della grandezza di progetto può essere necessario un file di swap più grande, ad esempio alla copia di un intero progetto (ad es. 2 x grandezza progetto su disco). Se il posto di memoria libero per il file di swap è troppo piccolo, possono verificarsi degli errori (evtl. la caduta del programma). Altre applicazioni di Microsoft Windows (ad es. Microsoft Word), se eseguite contemporaneamente, richiedono dell'ulteriore posto di memoria su disco.

3 Sul disco rigido contenente i dati del progetto è necessario uno spazio di memoria libera sufficiente. Se durante un'operazione (ad es. compilazione di un sorgente AWL in blocchi) la memoria libera del disco non è sufficiente, ciò può causare la distruzione dei dati di progettazione. Una interfaccia MPI tra il dispositivo di programmazione o PC ed il PLC (controllore programmabile). Ciò può essere realizzato o con un cavo tra PC e MPI, collegato all'interfaccia di comunicazione del proprio PC, oppure con una unità MPI che venga installata nel proprio PC. Negli attuali dispositivi di programmazione della Siemens, tale interfaccia MPI viene già fornita. Un monitor VGA oppure un altro monitor supportato da Microsoft Windows NT. La risoluzione minima richiesta è 640 x 480. Per utilizzare al massimo le capacità grafiche di CFC, si consiglia una risoluzione di 1024 x 768 o maggiore. Un mouse Microsoft od altro mouse supportato da Microsoft Windows NT. Come stampante può essere impiegate tutte le stampanti grafiche supportate da Windows NT. E' consigliabile impiegare una stampante laser. Un prommer esterno per le memory card SIMATIC, nel caso in cui si utilizza un PC, se si desidera memorizzare su EPROM i programmi utente. Per il fuzionamento online vengono supportate le CPU SIMATIC S7/M7/C7. Se i progetti vengono depositati su server Novell, bisogna osservare quanto segue: per il server il numero massimo di file aperti per ogni collegamento deve essere aumentato a circa 1000 (SET MAXIMUM FILE LOCKS PER CONNECTION=1000). per il server il numero massimo di file aperti per collegamento (ad es. SET MAXIMUM FILE LOCKS=20000) deve essere raddoppiato. si consiglia di non aprire contemporaneamente da un PG/PC più di due progetti sul Novell Server. Le versioni HW e FW delle CPU/FM consentite sono elencate nelle rispettive informazioni sulle CPU/FM. Nelle CPU M7 vanno considerate anche le indicazioni sulla configurazione di memoria e sul pacchetto opzionale M7-SYS. 4 Integrazioni al certificato del prodotto software Il certificato del prodotto software è parte del contratto compreso nella fornitura sull'utilizzazione di prodotti software contro pagamento una tantum. Il certificato del prodotto attesta, tra l'altro, la licenza dei componenti software e la loro classe di garanzia. Non spetta al cliente modificare il software durante la durata del contratto. In caso di corrispondenza, indicare il numero di identificazione indicato sul certificato del prodotto software. 5 Documentazione utente di CFC 5.1 Sommario Le informazioni più importanti per operare con CFC si trovano nelle Guide online di CFC, che saranno a disposizione dell'utente dopo l'installazione di CFC mediante il menu "?", od in modo sensibile al contesto col tasto F1 e il punto interrogativo. 5.2 Documentazione di CFC su carta La seguente documentazione CFC su carta può essere ordinata separatamente:

4 Manuale CFC Continuous Function Chart "Volume 1" e "Volume 2: S7/M7" (6ES7813-0CA01-8EA0 (i)) per V4.0 6 Installazione del software 6.1 Installazione di CFC Avvertenza importante: CFC viene registrato nei file di sistema di Microsoft Windows NT. Con gli strumenti di Microsoft Windows, quali p. es. Gestione risorse, non è consentito spostare file e cartelle di CFC o modificare dati di CFC nella configurazione di registro di Microsoft Windows. Se si eseguiranno modifiche del genere non sarà più possibile una corretta esecuzione del programma. La disinstallazione dei prodotti software deve avvenire secondo i criteri di Microsoft WindowsNT. Attenendosi ad essi, è possibile concellare il proprio pacchetto software (p.es. STEP 7") per mezzo dell'applicazione Software" di Microsoft Windows NT (Avvio >Impostazioni->Pannello di controllo >Software). Soltanto con tale procedura è possibile una disinstallazione sotto Microsoft Windows NT. Nel caso in cui sia già installato STEP 7 e CFC V3.x, bisogna salvare i progetti e disinstallare CFC, prima di procedere all'installazione di STEP 7 e CFC V4.01. STEP7 V4.01 può essere installato su una installazione già esistente di STEP 7 V2.1, V3.0 oppure V3.1 o V3.2. Le versioni di STEP 7 V2.1 e V3.x non devono essere disinstallate Per effettuare l'upgrade del software dalla versione V3.x alla versione V4.x procedere come segue: L'autorizzazione della versione V3.x si deve trovare nel dischetto di autorizzazione corrispondente. Ritrasferire in seguito questa autorizzazione dal computer nel dischetto di autorizzazione V3.x. Inserire il dischetto di autorizzazione "Upgrade" e richiamare il programma "AuthorsW". Selezionare dal menu "Strumenti" il comando "Assistente per l'upgrade", il quale supporta l'utente nell'esecuzione dell'upgrade. Selezionare dal menu "Autorizzazione" il comando "Upgrade...". Scegliere nella finestra di dialogo successiva il programma per l'upgrade. All'utente verrà richiesto di inserire il dischetto con la vecchia autorizzazione V3.x. Seguire le istruzioni che appaiono sullo schermo e inserire su richiesta il dischetto di autorizzazione "Upgrade". Quando si attiva la nuova autorizzazione V4.x del dischetto di autorizzazione "Upgrade" l'upgrade viene terminato. Trasferire nel computer la nuova autorizzazione o durante l'installazione o con "AuthorsW" S7-CFC può essere installato solo dopo la completa installazione di STEP 7. Il programma Setup installa CFC automaticamente sul drive che contiene il software STEP 7 Prima di avviare il Setup, terminare tutte le applicazioni (p.es. Microsoft Word ecc.) e chiudere la finestra Pannello di controllo, in quanto al termine dell'installazione bisogna riavviare Microsoft Windows per la registrazione completa di tutte le variabili di sistema. Inserire il dischetto 1 nel drive e avviare il programma "Setup" di CFC. A questo punto vengono copiati sul PC / PG i file di sistema di CFC, e vengono eseguite le registrazioni nei file di Microsoft-Windows. All'utente vengono segnalate nel corso del Setup importanti

5 avvertenze sull'uso. Dopo una disinstallazione deve essere riavviato Microsoft Windows NT. Nel corso della disinstallazione, non vengono annullate le registrazioni che sono state eseguite dal sistema nei file WINSTART.BAT/CONFIG.SYS/AUTOEXEC.BAT. Nel caso di una disinstallazione, inoltre, potranno rimanere dei file generati dinamicamente da CFC. Ciò verrà rilevato dal tool Uninstall, e segnalato col messaggio " Some elements could not be removed. You should manually remove items related to the application.". I file generati dinamicamente possono, ma non devono necessariamente essere cancellati. Per utilizzare CFC si ha bisogno di una autorizzazione, ovvero del diritto di utilizzo. L'autorizzazione è stata già trasferita al computer durante l'installazione di CFC. Per le avvertenze in merito alla autorizzazione, vedere il paragrafo seguente. 6.2 Autorizzazione di CFC Per utilizzare CFC, è necessario che sul computer sia installata un'autorizzazione, ovvero un diritto di utilizzo. L'autorizzazione con il relativo software è contenuta sul dischetto di autorizzazione (contatore di installazioni = 1). Prima di poter operare con CFC, occorre trasferire l'autorizzazione dal dischetto di autorizzazione al computer. A tale proposito vi sono due possibilità: Durante la fase di installazione di CFC, l'utente riceverà dal programma "Setup" un'avvertenza nel caso in cui non sia stata ancora installata un'adeguata autorizzazione sul computer. L'utente può quindi scegliere se installare subito l'autorizzazione con il programma "Setup" o se installarla successivamente in modo manuale con il programma "AUTHORS.EXE" che si trova sul dischetto di autorizzazione. Se l'autorizzazione non può essere installata nella fase di Setup, si prosegua il Setup senza installare l'autorizzazione. Eseguire successivamente un nuovo avviamento del computer, ed installare quindi l'autorizzazione per mezzo del programma "AUTHORS.EXE" che si trova sul dischetto di autorizzazione (richiamo di "AUTHORS.EXE") Attenzione Per CFC l'autorizzazione deve essere installata sul drive di destinazione C:. Se C: è un drive compresso (p.es., mediante DBLSPACE/DBLDRIVE), occorre selezionare il corrispondente drive host. Si tenga assolutamente conto delle avvertenze presenti nel file LEGGIMI.TXT del dischetto di autorizzazione. Nella cartella "C:\AX NF ZZ" sono contenuti dei file nascosti. Sia i file che la cartella non devono essere cancellati, spostati o copiati. Essi contengono, infatti, dei dati indispensabili per l'autorizzazione del proprio software! In caso di inosservanza di quanto detto sopra, vi è il rischio che l'autorizzazione vada irrimediabilmente persa Se si utilizza il programma di deframmentazione Norton Speeddisk, le autorizzazioni vanno perse! Per assistere l'utente a realizzare l'autorizzazione senza errori, vengono qui riportate le avvertenze del file Leggimi del dischetto di autorizzazione: si eviterà in tal modo la perdita dell'autorizzazione e dei dati: Il dischetto di autorizzazione non deve essere protetto in scrittura. Poiché il dischetto di autorizzazione viene gestito senza protezione in scrittura, vi è il rischio che avvenga uno

6 scambio di virus dal disco rigido al dischetto. Bisognerebbe, quindi, controllare che il PG / PC dell'utente sia esente da virus, prima di ogni installazione/disinstallazione di un'autorizzazione. Se l'utente utilizza un programma di ottimizzazione che offre la possibilità di spostare blocchi interi, tale opzione può essere utilizzata solo se si sono precedentemente ritrasferite le autorizzazioni dal disco rigido al dischetto di autorizzazione. Con l'autorizzazione compare sul drive di destinazione un cluster identificato come "difettoso". Non si deve cercare di ripristinare tale cluster. Prima di un'operazione di formattazione, compressione o ripristino del proprio disco rigido o dell'installazione di un nuovo sistema operativo, non si dimentichi di disinstallare le autorizzazioni. Se un backup del disco rigido contiene copie di autorizzazioni, sussiste il rischio che vengano sovrascritte e quindi distrutte le autorizzazioni installate ancora valide alla riscrittura sul disco rigido dei dati di backup. Di fronte al pericolo della perdita dell'autorizzazione alla sovrascrittura con un backup di un sistema autorizzato, si consiglia sentitamente di rimuovere tutte le autorizzazioni prima di creare una copia di backup, oppure di escludere le autorizzazioni dal backup. Utilizzo dell'autorizzazione provvisoria In caso di perdita dell'autorizzazione regolare l'utente ha la possibilità di installare sul disco rigido una cosiddetta autorizzazione provvisoria che si trova anche sul dischetto di autorizzazione. In questo modo l'utente può utilizzare il rispettivo pacchetto software per ulteriori 14 giorni. Questo lasso di tempo può essere utilizzato per l'acquisizione / riparazione dell'autorizzazione integrale. Se si visualizzano le autorizzazioni con il programma AuthorsW, si riconosco le autorizzazioni provvisorie dalla lettera iniziale "X" del nome dell'autorizzazione. 6.3 Installazione del compiler Borland C (per M7) Per una corretta importazione di blocchi M7 e generazione di codice M7 è necessario installare integralmente il compiler Borland CD; se si opta per un'installazione individuale, la configurazione minima deve comprendere quanto segue: Nella finestra di installazione di Borland C++ selezionare l'opzione per l'impostazione personalizzata. Nella finestra di selezione della piattaforma di destinazione Borland C++ selezionare "32 bit Windows". Nella finestra "Borland C++ tools" devono essere selezionati i tool delle righe di comando. I sottogruppi "Visual-Tools", "Borland Database Engine", "Samples" e "Help" possono essere completamente deselezionati. Nel sottogruppo "Biblioteche" bisogna selezionare le biblioteche "runtime". Per la configurazione minima è necessario selezionare i file header, le biblioteche statiche e le biblioteche dinamiche. 7 Informazioni sull'utilizzo di CFC 7.1 Avvertenze generali Tipi di dati per blocchi CFC:

7 i tipi di dati STRUCT, ARRAY e BLOCK_SDB non possono essere utilizzati per blocchi CFC. 7.2 CFC per S7 Interdipendenze tra blocchi: STOP della CPU: Se in CFC si utilizzano blocchi che nel loro codice di programma richiamano altri blocchi (FB, FC, SFB, SFC, DB, SDB), l'utente deve assicurarsi che questi blocchi siano presenti nella "Cartella dei blocchi offline". Nel caso di interdipendenze di blocchi del tipo SFB, SFC e SDB si deve anche provvedere che questi siano supportati della CPU di destinazione. In caso contrario, al momento del caricamento dei blocchi la CPU va in STOP. Creazione di tipi di blocchi CFC Se si creano blocchi CFC come FC (p. es. con AWL/SCL), le uscite dei blocchi (VAR_OUTPUT) possono venire solo scritte ma non lette, visto che in questo caso si lavora con valori indefiniti. Per memorizzare i valori precedentemente usati ("memoria") si devono utilizzare i parametri di transito (VAR_INOUT). Funzioni "Compila schema" e "Carica sistema di destinazione" I programmi creati con CFC devono essere caricati nel sistema di destinazione dall'applicazione stessa (ciò vale anche quando si creano blocchi con altri linguaggi S7 parallelamente a CFC). Motivo: la funzione di caricamento di CFC garantisce la coerenza dei dati del progetto con i dati del sistema di destinazione. Utilizzare la funzione "Carica sistema di destinazione" con l'opzione "Programma intero"solo quando la CPU si trova in STOP. Prima di caricare l'intero programma occorre cancellare nella CPU tutti gli OB, gli FB, le FC e i DB. Introduzione di blocchi di multiistanza Se si utilizzano blocchi di multiistanza in CFC occorre assicurarsi che tutti i blocchi contenuti nel blocco di mulitiistanza siano presenti nel "contenitore blocchi offline". SFB e SFC vengono gestiti automaticamente dal sistema, FB e FC devono essere copiati personalmente. Per quanto riguarda i blocchi delle biblioteche PCS7 Technological Blocks o PCS7 Fielddevice Blocks si tratta p. es. dell'op_a_lim (FB46). Aprire con il SIMATIC Manager la biblioteca da cui prelevare il blocco, passare al contenitore di blocchi e copiare l'fb46 nel contenitore di blocchi del programma S7 che si intende elaborare. Funzione "Schema / Rileggi" non eseguibile se è stato modificato il tipo di blocco Se alcuni tipi di blocchi utilizzati in CFC vengono successivamente modificati, non è più possibile eseguire la funzione "Schema / Rileggi". Motivo: i blocchi nella CPU non coincidono più con la progettazione in CFC. Consiglio: se si vuole utilizzare la funzione "Schema / Rileggi", eseguirla prima di modificare il tipo di blocco. 7.3 CFC per M7 Comportamento della CPU M7 in caso di divisione per 0 La CPU và di principio nello stato STOP, anche se il livello di esecuzione è progettato per errori di processore. In caso di errore, il livello viene elaborato una volta. Comportamento della CPU M7 in caso di overflow di numeri REAL

8 La CPU và di principio nello stato STOP, anche se il livello di esecuzione è progettato per errori di processore. In caso di errore, il livello viene elaborato una volta. Comportamento della CPU M7 in caso di overflow di numeri INT La CPU continua generalmente a girare. I valori di uscita sono indefiniti. 7.4 Compatibilità con CFC V1.x e CFC V3.x I dati creati con CFC V1.0 oppure CFC V1.1 possono essere elaborati con CFC V4.01 nel seguente modo: I dati creati con CFC V1.x possono essere letti e rappresentatati con CFC V4.0. Non è possibile, tuttavia, elaborare direttamente i dati CFC V1.x. Rimedio: Aprire il progetto nel SIMATIC Manager e salvarlo con un altro nome con "File > Salva con nome..." e con l'opzione "riorganizza (metodo lento)". Scegliere nella successiva finestra di dialogo il tipo di file "Progetto". Il file viene convertito automaticamente in formato V4.01. I dati creati con CFC V3.x possono essere elaborati con CFC V4.01 nel seguente modo: I dati CFC V3.x possono essere letti e rappresentati con CFC V4.01. Una elaborazione dei dati è altrettanto possibile: al primo accesso in scrittura i dati vengono convertiti (su richiesta) in modo da garantirne la compatibilità. Avvertenze generali sulla compatibilità Non è possibile "riconvertire" dati V4.01 in dati V1.x- o V3.x. Con CFC V1.x o con CFC V3.x non è possibile elaborare dati che sono stati creati con CFC V Modifiche rispetto a CFC V3.1 La versione V4.01 di CFC offre i seguenti miglioramenti rispetto alla versione V3.1 CFC è eseguibile ora anche sotto il sistema operativo Microsoft Windows NT. Caricamento di modifiche nello stato di CPU "RUN-P". Modifiche di progettazione possono (dopo una corretta compilazione) essere caricate nel PLC, senza che la CPU debba essere portata nello stato STOP. In tal caso vengono caricate solo le modifiche verificatesi a partire dall'ultimo caricamento. Si prega di osservare che non si può con assoluta certezza evitare che la CPU vada nello stato STOP. Vedere a tale proposito il capitolo "Cause di STOP al caricamento online delle modifiche" nella Guida online di CFC. Modifica centrale dei tipi di blocco. Dopo una modifica del tipo di blocco che ha conseguenze sulla descrizione dell'interfaccia del blocco (barra I/O e/o attributi di sistema) è possibile adattare automaticamente tutte le sue istanze. Non è più necessario cancellare il tipo di blocco e successivamente riimportarlo nonché cancellare tutte le istanze di blocco. A seconda della modifica dell'interfaccia possono però verificarsi delle conseguenze su parametrizzazioni, interconnessioni e accessi SFC esistenti, che vanno assolutamente considerate in caso di modifica.

9 Solo per S7: Rilettura degli schemi. Gli schemi i cui dati PLC sono stati modificati da WinCC, ad es. tramite operatore (ad es. limiti, parametri di regolazione) possono essere riletti nella gestione dati di CFC (contenitore schemi). La sorgente può essere a scelta o il contenitore blocchi offline oppure il contenuto della memoria del PLC (contenitore blocchi online). Nel dialogo l'utente può anche scegliere se effettuare la rilettura di tutti i valori di parametro degli ingressi di blocco oppure solo dei parametri con servizio e supervisione. Gli operandi possono essere rappresentati nella barra di margine con il loro indirizzo simbolico ed assoluto. La funzione di ricerca nel catalogo blocchi è stata migliorata (continuazione della ricerca; ricerca secondo il nome ed il commento; ricerca indipendente dalle lettere maiuscole/minuscole) Funzione di allineamento dei blocchi nello schema: a sinistra / a destra / su / giù Nella casella di dialogo "Proprietà dell'oggetto - Blocco", scheda "Connessioni" è possibile tagliare e inserire di nuovo il contenuto delle cellule della tabella. Blocco di controllo per SFC Con il blocco di controllo per SFC è possibile richiedere lo stato di uno schema SFC nonché controllare lo schema SFC dallo schema CFC. Il blocco appartiene alla riserva di base di CFC e può essere inserito nello schema dal catalogo dei blocchi. Se si usa tale blocco bisogna fare attenzione che esso sia installato prima dello schema SFC. Un opportuno impiego del blocco di controllo si ha in collegamento con il prodotto PCS 7-Engineering Options V4.01 (SFC). 7.6 Limitazioni della funzionalità, errori noti Interruzione della funzione "Aggiorna tipi di blocchi" Se sul PC è installato anche WIN CC, può succedere che in alcuni casi durante l'elaborazione di grandi progetti venga interrotta la funzione "Strumenti / Tipi di blocchi / Importa" o "Strumenti / Tipi di blocchi / Nuova versione". Rimedio: non importare tutti i blocchi contemporaneamente, bensì solo gruppi di 3 o 4 blocchi alla volta. Per ogni operazione di importazione occorre prima uscire da CFC e poi riavviarlo. Uscite indefinite di FC se durante il tempo di esecuzione EN=FALSE Se l'ingresso EN di FC, durante il tempo di esecuzione, è FALSE (perché parametrizzato esplicitamente o interconnesso con un altro blocco), il contenuto delle uscite di FC è indefinito. Se queste uscite ed altri blocchi vengono rielaborati possono verificarsi degli errori. In CFC la visualizzazione di "Impostazioni - Simbolo della funzione" non ha effetto per S7 e M7. Gli blocchi vengono rappresentati come nella visualizzazione "Impostazioni - Nome del tipo di blocco". Se si è inserito un FB300 nella struttura del progetto, nella conversione del programma dalla versione precedente alla versione 4 si possono verificare i seguenti problemi: - se è installato solo CFC (senza SFC), la conversione viene annullata con il seguente messaggio di errore "SFC-Interpreter (FB300) o SFC-Lib non presente"; - se sono installati CFC e SFC, durante la conversione l'fb300 viene sovrascritto dall'sfc del sistema di esecuzione (FB300).

10 Rimedio per entrambi i casi: prima di installare CFC V4.x cambiare il numero dell'fb300. Attenersi in merito alle seguenti istruzioni: - salvare l'fb300 con un altro numero; - "cancellare" l'fb300 nella tabella dei simboli, ovvero digitare il nuovo numero dell'fb nella casella apposita per il nome del blocco; - avviare CFC e premere F5 (aggiornamento) --> CFC aggiorna il numero dell'fb. Caricamento di modifiche; FB con interconnessione del tipo ANY Se si utilizza l'fb con interconnessione del tipo di dati ANY, può succedere in caso eccezionale (*1) che, nel caricare le modifiche in modo online, la CPU vada in STOP. Rimedio: caricare per sicurezza l'ob 121 (OB di errore di programmazione). *1: Caso eccezionale: - Premessa: l'algoritmo FB utilizza l'interconnessione ANY senza verificare se il DB indirizzato sia presente durante il tempo di esecuzione (gli SFB e i blocchi delle biblioteche di PCS 7 eseguono questo controllo) - Se viene cancellato un blocco indirizzato con l'interconnessione ANY e vengono caricate in seguito le modifiche in modo online, può succedere che in questo lasso di tempo, caricando il vecchio "riferimento ANY" si acceda al bocco già cancellato -->STOP della CPU a causa di un errore di programmazione. Modo di test: visualizzazione di valori degli ingressi dei blocchi Nel modo di test i blocchi FB non riportano negli ingressi interconnessi il valore della sorgente a cui sono associati qualora enable=0 (EN = 0). In questi ingressi viene visualizzato il valore con il quale il blocco è stato elaborato l'ultima volta. Osservare che il valore dell'ingresso interconnesso può cambiare quando en=0 passa a en=1. Per i blocchi FC/BOP viene visualizzato, invece, il valore della sorgente. STOP della CPU quando la quantità dei dati locali non è impostata correttamente Attenzione: se lo stack dei dati locali non è impostato correttamente, la CPU può andare in STOP. Il fabbisogno di dati locali, impostato nella Configurazione HW, deve essere definito per le singole classi di priorità nel modo seguente: Con la funzione Compila di CFC (o SFC) (Opzioni: "Programma intero" e "Crea dati di riferimento") In SIMATIC Manager tramite Strumenti/Dati di riferimento/visualizzza (attenzione: non Schema > Dati di riferimento) visualizzare la struttura del programma con l'opzione "Sì, solo per i blocchi modificati"; qui si può constatare la quantità massima necessaria di dati locali per ogni OB (nella parentesi a lato di ogni OB). Il fabbisogno di dati locali degli OB è dato dalla quantità di blocchi contenutivi in addizione al fabbisogno di dati locali degli eventuali OB di errore (p. es. OB 121). Nei dati di riferimento viene visualizzata p. es. la seguente riga: OB35 <massimo.: >. Laddove 210 sta per il fabbisogno di dati locali dell'ob35 e 332 per la quantità di dati locali aggiunti degli OB di errore contenuti nella progettazione. Annotazione: SFB e SFC non necessitano di dati locali in questo caso. La quantità di dati locali per ogni classe di priorità viene dedotta nel modo seguente: prendere il valore più alto degli OB contenuti all'interno della classe di priorità aggiungere la quantità di dati locali degli OB di errore, tenendo conto di un po' di riserva. Il valore deve essere sempre un numero pari e ammontare a 20 byte. Gradi di protezione diversi della CPU Nel modo di test di CFC sono consentiti accessi in scrittura anche con l'interruttore a chiave posizionato su RUN. Se si è attivata la protezione della password, gli utenti che non sono a conoscenza della

11 password non possono accedere alla CPU indipendentemente dal grado di protezione. 8 Revisioni 8.1 Fornitura La fornitura del pacchetto contiene: 4 dischetti di installazione con il software di aggiornamento CFC V4.01 Corr K per il pacchetto CFC V Requisiti software Per installare il pacchetto di aggiornamento deve essere già installata la versione CFC V Installazione del software Inserire il dischetto #1 nel drive ed avviare il programma di Setup CFC V4.01 Corr K I file vengono copiati sul PC/PG e registrati nel file MS-Windows. L'utente riceverà istruzioni operative nel corso del Setup. Il drive in cui installare il software CFC V4.01 Corr K viene identificato automaticamente e coincide con quello in cui è installato STEP 7 V Avvertenze importanti CFC V4.01 Corr K contiene gli aggiornamenti e le correzioni seguenti: La funzione "Salva con nome... e riorganizza" non incide più sull'assegnazione dei DB di istan Ciò vale anche per la copia e lo spostamento di interi programma S7 nonché per la cancellazio di una stazione nella Configurazione HW mantenendo inalterato il programma S7. Solamente quando si copia o si sposta un singolo contenitore di schemi, l'assegnazione dei DB di istanza viene modificata. Novità: è stato adottato il funzionamento con la CPU protetta da password. Gli editor di CFC e SFC riguardanti tutte le versioni fino alla V4.01 possono essere utilizzati solo limitatamente con CPU il cui funzionamento viene realizzato solo dopo aver attivato un livello di protezione. La funzione "Carica" del menu "Sistema di destinazione" può essere eseguita solamente se è stato impostato il livello di protezione 1, ovvero nessuna password. Co questa versione di correzione è possibile eseguire la funzione "Sistema di destinazione > Caric anche negli altri livelli di protezione indicando una password. Per quanto concerne la funzione "Importa tipi di blocco", il numero delle voci che si possono registrare nel protocollo degli errori è stato portato a 1000 e gli errori che si verificavano nella stampa dei protocolli sono stati eliminati (ora vengono stampate tutte le voci). Il messaggio di errore che segnalava l'interruzione della copia di un contenitore di schemi nel SIMATIC Manager è stato eliminato. Relativamente al caricamento di una CPU M7 con "Gestisci sistema di destinazione M7", ora viene caricata la versione corretta del sistema del tempo di esecuzione di CFC. Viene garantita la compatibilità con M7 SYS RT V I file esportati con questa versione di correzione CFC K per BATCH flexible (Voce di menu: Strumenti/Esporta in BATCH flexible) possono essere letti solamente a partire dalla versione BATCH flexible V4.02. Con la funzione "Rileggi schema" i valori riletti non vengono più caricati nel sistema di destinazione con "Sistema di destinazione / Carica / Modifiche". In tal modo non si possono pi verificare eventi imprevisti nell'impianto.

12 Background: i valori riletti venivano finora ritrasmessi alla CPU nel momento in cui si caricav nuovamente il programma con le modifiche ("Sistema di destinazione / Carica / Modifiche"), cosa che poteva comportare degli imprevisti nell'impianto, p. es. quando si rileggevano i valori con "Motore on", e contemporaneamente si spegneva il motore dalla stazione operatore, quindi eseguiva la funzione "Sistema di destinazione / Carica / Modifiche" e poi veniva nuovamente acceso il motore. Gli OB 121 e 122 possono essere caricati con CFC a partire da adesso anche in una CPU 315. Adesso si possono copiare e spostare anche cartelle di schemi che contengono file superiori ai 1 MByte (cartelle...es_loc\<zahl>\env e...es_loc\<zahl>\unit). Ciò riguarda funzioni come p. es. "Salva progetto con nome...", Copia/Sposta programma S7, Copia/Sposta cartella d schemi. Il messaggio di errore "Disco saturo" non viene più visualizzato ingiustificatamente. Questo messaggio appariva quando 4, 8, GByte + pochi byte erano disponibili nel drive con i dat del progetto. Le sorgenti SCL create durante la compilazione possono essere compilate ora anche con il Compiler SCL, versione 5. Le modifiche apportate a posteriori alla lunghezza (tipo di dati STRING) di un'interconnession di blocco con proprietà di servizio e supervisione vengono ora eseguite correttamente (finora gl attributi WIN CC non venivano modificati). I commenti delle biblioteche possono essere ora più lunghi di 256 caratteri. È possibile caricare programmi M7 anche nell'anno 2000.