RisorseComuni. Nuove prospettive per la semplificazione dei procedimenti relativi alle attività produttive in Regione Lombardia.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RisorseComuni. Nuove prospettive per la semplificazione dei procedimenti relativi alle attività produttive in Regione Lombardia."

Transcript

1 RisorseComuni Nuove prospettive per la semplificazione dei procedimenti relativi alle attività produttive in Regione Lombardia 17 Novembre 2009 Cristina Colombo Direttore Vicario U.O. Semplificazione e Internazionalizzazione

2 CONTESTO DI RIFERIMENTO L.R.1/07 riduzione dei tempi per l apertura di nuove attivitàeconomiche; semplificazione delle procedure; SUAP L.R. 8/07 prevede la DIAP: da controllo ex ante a controllo ex post, trasferendo responsabilità al cittadino (sanità, commercio, servizi alla persona) D. Lgs. 112/98; DPR 447/98 e s.m.i - istituzione, competenze e funzioni SUAP anche in forma associata L. 133/08 art. 38 (Regolamento SUAP Brunetta, Regolamento Agenzie per le imprese) Bolkestein - Direttiva servizi (entro 12/2009) P.I. per la digitalizzazione della PA tra RL e Ministero per la PA e l Innovazione; Piano egov Impresainungiorno ; monitoraggio SUAP esistenti AdP Competitività - Asse 4 Modernizzazione ed efficacia dell azione amministrativa Protocollo ANCI a supporto dei servizi locali PORL Linea di intervento DIREZIONE GENERALE INDUSTRIA, PMI E COOPERAZIONE Comunicazione di Giunta del Presidente RL - 9/11/2009 Azioni di semplificazione amministrativa a favore delle imprese 1

3 I SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI SEMPLIFICAZIONE Sireal (ASL, Arpa, Cestec, IReR, Lispa) Cittadini EELL (Provv., Anci, Ancitel) Sistema camerale Centri di ricerca Università REGIONE (DDGG - STER) SUAP Imprese Agenzie sviluppo Studi professionali Vigili del fuoco Banche Associazioni di settore 2

4 L.R.1/2007 Strumenti di competitivitàper le imprese e per il territorio della Lombardia Promuove e sostiene la Governance del sistema economico per il miglioramento dei rapporti fra PA e imprese per la competitività delle imprese Introduce la dichiarazione in sostituzione del procedimento amministrativo (art. 5) Stabilisce tempi brevi e certi dei procedimenti amministrativi in vigore (art. 6) Individua lo SUAP come responsabile di tutti i procedimenti amministrativi delle attività economiche produttive di beni e servizi (art. 6) Assicura l accesso informatico delle procedure e il raccordo informatico 3 delle banche dati

5 PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI: INTERVENTI DI REGIONE LOMBARDIA AUTODICHIARAZIONI DIAP AGIBILITA edifici attivitàeconomiche DAA DIA apertura attività sanitarie Comunicazione/DIA rete sociale e sociosanitaria Comunicazioni in materia di sanità pubblica veterinaria Comunicazione per iscrizione Albo Artigiani Comunicazione semestrale apparecchi automatici prodotti alimentari MODULISTICA UNIFICATA REGIONALE Predisposta e informatizzata per DIAP DIA e AGIBILITA edifici attività economiche DAA Comunicazione semestrale apparecchi automatici prodotti alimentari 4

6 SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI: LA DIAP prevista dalla L.R.8/07 in applicazione dell art. 5 della L.R.1/07 sostituisce il nulla osta sanitario eliminai tempi di attesa del provvedimento adottata anche in ambito commerciale e di servizi alla persona in sostituzione dei relativi procedimenti amministrativi trasferisce la responsabilità dalle istituzioni al cittadino elimina il controllo ex ante per l istruttoria ed intensifica il controllo ex post 5

7 ALCUNI DATI SULLA DIAP Indicatori 2007 % sul tot % sul tot Attività alimentari % % Attività produttive % Servizi alla persona % % TOT. DIAP pervenute alle ASL * 100% % Indicatori Controlli ASL 08 Casi non conformi % n.c. sul totale controlli Attività alimentari ,0% Attività produttive ,7% Servizi alla persona ,7% Totale ,2% *I dati 2007 si riferiscono al periodo successivo l approvazione delle ll.rr.1/07 e 8/07. Fonte RL -DG Sanità2009 6

8 SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI: QUESTIONI APERTE NORMATIVA (gestione dei processi semplificati, complessi, endoprocedimenti; razionalizzazione procedure; semplificazione procedimenti di settore - es. ambientali) MESSA A REGIME DIAP, MODULISTICA UNICA E SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIZZATO (Es. indirizzi on line per la corretta applicazione; firma digitale, pec; adsl; cooperazione applicativa; pagamento elettronico; disomogeneità territoriale - Comuni grandi, medi, piccoli) SEMPLIFICAZIONE DEL RAPPORTO IMPRESE PA (ridurre tempi/costi/procedure amm.ve SUAP; garantire efficacia/efficienza dell azione pubblica; assicurare adeguata strumentazione di supporto; rafforzare il coordinamento fra i soggetti della semplificazione) RAFFORZAMENTO RUOLO DEI COMUNI (Es. incentivazione dei SUAP come strumenti di semplificazione/competitività; affiancamento/coinvolgimento/accompagnamento) CULTURA DELLA RESPONSABILITA E DEL CONTROLLO (dal Comune al cittadino, dal controllo ex ante al controllo ex post, riduzione/contenimento rischi per il cittadino) 7

9 SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI: QUESTIONI APERTE procedimenti preliminari alla DIAP ES. DI AUTORIZZAZIONI per industria chimica, carrozzerie, tipografie, deposito liquidiinfiammabili, ecc.) TIPOLOGIA Richiesta autorizzazione agli scarichi industriali NORMATIVA DI RIFERIMENTO Dlgs 152/06 AUTORITA COMPETENTE PROVINCIA, ATO TEMPI PREVISTI 45/90 gg Emissioni in atmosfera: Dlgs 152/06 PROVINCIA 45 GG - SILENZIO/ASSENSO PER ATTIVITA IN DEROGA Rischio incendio L. 818/84 VVFF 45/90 gg DIA edilizia LR 12/05 SUE/SUAP 30gg Agibilità attività economiche LR 1/07 e successivi provv. attuativi SUAP // 8

10 TRADURRE L ASCOLTO IN AZIONI CONCRETE: ATTUAZIONE DELL IMPRESA IN UN GIORNO SPERIMENTAZIONI TERRITORIALI (rapporto costante con il territorio; accordi con realtà più avanzate per gestione dei processi; progettazione modelli innovativi; indirizzi per la corretta applicazione; supporti mirati/consulenze) INTERVENTI GIURIDICO AMMINISTRATIVI (circolari, linee guida, proposte di semplificazione in materia ambientale; accordi con il Governo centrale; RL cerniera tra il livello locale e nazionale per riduzione/semplificazione normativa statale, valorizzazione ruolo EELL e coop. interistituzionale) GOVERNO DEI PROCESSI TECNOLOGICO APPLICATIVI (messa a regime e sviluppo del sistema informatizzato - firma digitale su CRS, PEC, adsl, cooperazione applicativa) COMUNICAZIONE ALLE IMPRESE E AI CITTADINI (Accesso unico portale regionale dedicato a imprese e cittadini; canali specifici di comunicazione; gestione bisogni) FORMAZIONE/ACCOMPAGNAMENTO (Aggiornamento operatori SUAP e altri soggetti; sportelli c/o STER per EE.LL., professionisti, imprese) 9

11 ATTIVAZIONE DELLA COMUNITA DI PRATICHE E SPERIMENTAZIONI TERRITORIALI per la definizione di modelli di cambiamento innovativi e replicabili SERVIZIO DI AFFIANCAMENTO AI COMUNI per ACCOMPAGNARE il processo di crescita/diffusione della conoscenza sui temi della semplificazione con tutti gli attori coinvolti nel procedimento unico, a partire dai procedimenti approvati CENSIRE le competenze, criticità, punti di forza, di debolezza del SUAP nello scenario normativo attuale ed atteso INDIVIDUARE soluzioni innovative replicabili tecnologiche/organizzative/normative ed adeguatamente comunicate MODALITA ATTUATIVE DIREZIONE GENERALE INDUSTRIA, PMI E COOPERAZIONE CREAZIONE DI UN PORTALE per INTERAZIONE di tutti i soggetti pubblici e privati del processo di semplificazione (scambio informazioni/condivisione esperienze/confronto/elaborazioni/formazione/consulenza/assistenza; linee-guida on line per DIAP e modelli unici) SPERIMENTAZIONI PER MESSA A SISTEMA SUL TERRITORIO LOMBARDO (Comune di Varese e SUAP associati, altre aree pilota -es. MI, BS, PV, MN, ecc) 10

12 PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI: COSA CHIEDIAMO AI SUAP COLLABORAZIONE (disponibilità alle sperimentazioni) RAPPORTO COSTANTE CON I SOGGETTI DELLA SEMPLIFICAZIONE (interazione, scambio, confronto, informazione, proposte innovative) DISPONIBILITA AL CAMBIAMENTO (responsabilità; dal controllo formale a quello di merito; nuove modalità organizzative) ADEGUAMENTO ALL INNOVAZIONE (tecnologia; interoperabilità) ATTENZIONE AL CITTADINO CLIENTE (supporto; corretta informazione; rispetto dei tempi procedimentali; chiarezza sull applicazione delle procedure) 11

L azione di semplificazione per l impresa l di Regione Lombardia. Obiettivi di fine Legislatura e il caso del sistema MUTA

L azione di semplificazione per l impresa l di Regione Lombardia. Obiettivi di fine Legislatura e il caso del sistema MUTA L azione di semplificazione per l impresa l di Regione Lombardia. Obiettivi di fine Legislatura e il caso del sistema MUTA Paolo Mora Direttore Generale D.G. Commercio, Fiere e Mercati Indice 1. Normativa

Dettagli

Sportello Unico Attività Produttive SUAP REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Sportello Unico Attività Produttive SUAP REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Sportello Unico Attività Produttive SUAP Premessa Il progetto Sportelli Unici per le imprese portato avanti dall Assessorato dell'industria ha tra i suoi punti di forza l approvazione di una normativa

Dettagli

Obiettivi e potenzialità del nuovo impegno verso la standardizzazione

Obiettivi e potenzialità del nuovo impegno verso la standardizzazione Obiettivi e potenzialità del nuovo impegno verso la standardizzazione Dott.ssa Maria Pia Giovannini Agenzia per l Italia Digitale Componente della Commissione permanente per il coordinamento della modulistica

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

M.U.T.A. Modello Unico Trasmissione Atti

M.U.T.A. Modello Unico Trasmissione Atti Uno strumento per la semplificazione M.U.T.A. Modello Unico Trasmissione Atti un sistema per la Pubblica Amministrazione una risorsa per le Imprese 19 aprile 2011 Videoconferenza di presentazione INDICE

Dettagli

Ridurre tempi e costi delle procedure edilizie e assicurare la certezza degli adempimenti per cittadini e imprese.

Ridurre tempi e costi delle procedure edilizie e assicurare la certezza degli adempimenti per cittadini e imprese. 4. L EDILIZIA L edilizia è un settore particolarmente critico: l Italia è al 112 posto della graduatoria Doing Business della Banca Mondiale. I cittadini e le imprese segnalano le seguenti complicazioni:

Dettagli

Destinatari I destinatari del servizio sono sia gli utenti interni che i cittadini e le imprese

Destinatari I destinatari del servizio sono sia gli utenti interni che i cittadini e le imprese Sintesi del progetto L evoluzione normativa ha portato il Comune di Giugliano ad una revisione del proprio sistema informatico documentale da alcuni anni. La sensibilità del Direttore Generale al miglioramento

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

OBIETTIVI OPERATIVI 2014

OBIETTIVI OPERATIVI 2014 OPERATIVI 1 Sviluppare politiche di incentivazione e di supporto all'autofinanziamento e all'incremento della produzione scientifica 2 Migliorare l'organizzazione di servizi volti a promuovere la 1.Definire

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015

DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 DELIBERAZIONE N X / 3299 Seduta del 16/03/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA

Dettagli

DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA' SOCIALE

DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA' SOCIALE Identificativo Atto n. 592 17 07/01/2013 DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, CONCILIAZIONE, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETA' SOCIALE DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE MODALITA' OPERATIVE DI ATTUAZIONE DELLA DGR IX/4331

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA Legge regionale sulla semplificazione e trasparenza amministrativa Tempi certi e più brevi per la conclusione dei procedimenti (art.2) Tempi certi e più brevi per la conclusione dei procedimenti(art.2)

Dettagli

SISTEMA ISTEMA INFORMATIVO PRATICHE EDILIZIEDILIZIE E MONITORAGGIO

SISTEMA ISTEMA INFORMATIVO PRATICHE EDILIZIEDILIZIE E MONITORAGGIO SISTEMA ISTEMA INFORMATIVO PRATICHE EDILIZIEDILIZIE E MONITORAGGIO SIPEM è il servizio telematico promosso da ANCI, CNGeGL e CIPAG, frutto della stretta collaborazione in sede progettuale tra ANCITEL S.p.A.

Dettagli

Maurizio Vego Scocco

Maurizio Vego Scocco Suap Con il il Comune inizia la dematerializzazione dei servizi Maurizio Vego Scocco Comune di Vicenza 5 aprile 2013 Consulente INFOCAMERE Camere di Commercio di Pordenone e Vicenza 1 Sportello Unico Attività

Dettagli

ASSESSORATO DELL INDUSTRIA ASSESSORADU DE S INDUSTRIA AVVISO PUBBLICO. per la partecipazione al PROGETTO SWuAP

ASSESSORATO DELL INDUSTRIA ASSESSORADU DE S INDUSTRIA AVVISO PUBBLICO. per la partecipazione al PROGETTO SWuAP Direzione Generale Servizio Bilancio, Contenzioso ed Affari Generali AVVISO PUBBLICO per la partecipazione al PROGETTO SWuAP Scambio di esperienze e creazione di reti tra soggetti pubblici attuatori dei

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

SERVIZIO MUTA-SCIA NOTE DI RILASCIO DELLA VERSIONE DI MARZO 2013. Revisione del Documento: 01 Data revisione: 04-03-2013

SERVIZIO MUTA-SCIA NOTE DI RILASCIO DELLA VERSIONE DI MARZO 2013. Revisione del Documento: 01 Data revisione: 04-03-2013 SERVIZIO MUTA-SCIA NOTE DI RILASCIO DELLA VERSIONE DI MARZO 2013 Revisione del Documento: 01 Data revisione: 04-03-2013 INDICE DEI CONTENUTI 1. Scopo e campo di applicazione... 3 2. Tipologia dei destinatari...

Dettagli

REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE

REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile PROGETTO Presentazione telematica delle pratiche di Prevenzione Incendi ROMA 24 maggio 2007 COMPITI

Dettagli

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI

CONVENZIONE. Progetto per la semplificazione amministrativa. ComUnica la tua attività commerciale COMUNE DI Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Lecce COMUNE DI Progetto per la semplificazione amministrativa C O N V E N Z I O N E T R A - la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

Dettagli

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1 ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE Direttore Ufficio di Staff Ufficio Affari Generali, Rapporti Istituzionali e Programmazione Interventi

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE (per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni) DEL COMUNE DI GENOVA.

PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE (per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni) DEL COMUNE DI GENOVA. Adempimenti per la realizzazione dell Agenda della semplificazione amministrativa: PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE (per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni) DEL COMUNE

Dettagli

Semplificazione e riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP)

Semplificazione e riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) Provincia di Forlì-Cesena Comune di Forlì Comune di Cesena Semplificazione e riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) Normativa di riferimento D.P.R. 20 ottobre

Dettagli

Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA

Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA Le circolari di Regione Lombardia e MATTM: primi indirizzi in materia di AUA Roberto Esposito Regione Lombardia Pavia, 19 dicembre 2013 quadro normativo DPR n.13 marzo 2013 n.59 Regolamento AUA Pubblicato

Dettagli

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO C o m u n e di F a e n z a Premio Europa 1968 Relazione tecnica relativa alla realizzazione del progetto mirato per il trasferimento di best pratices e il tutoraggio

Dettagli

Allegato. Scheda relativa al funzionamento dello sportello unico per le attività produttive

Allegato. Scheda relativa al funzionamento dello sportello unico per le attività produttive Scheda relativa al funzionamento dello sportello unico per le attività produttive Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale POLO VALLI DEL VERBANO Allegato SCHEDA RELATIVA AL

Dettagli

Sperimentazione a valenza provinciale della progettualità. ICARO: semplifica la NASCITA UN PROGETTO PER IL TERRITORIO DEL CREMONESE.

Sperimentazione a valenza provinciale della progettualità. ICARO: semplifica la NASCITA UN PROGETTO PER IL TERRITORIO DEL CREMONESE. Sperimentazione a valenza provinciale della progettualità ICARO: semplifica la NASCITA UN PROGETTO PER IL TERRITORIO DEL CREMONESE. La Gestione integrata dell evento Nascita Cos è ICARO? ICARO Il progetto

Dettagli

PROGETTI A CARATTERE SPECIALE

PROGETTI A CARATTERE SPECIALE Relazione sulla performance: progetti,attività, risultati, risorse - anno 2013 Allegati: Obiettivi divisi per area dirigenziale e portafoglio servizi AREA SEMPLIFICAZIONE E INFORMAZIONE ALLE IMPRESE OBIETTIVI

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e integrità

Programma triennale per la trasparenza e integrità Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani via Trieste 21 20029 Turbigo Tel 0331 899 168 Fax 0331 897 861 e-mail uffici istituto@comprensivoturbigo.gov.it

Dettagli

IL PROGETTO DATA BASE TOPOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Sondrio 21 dicembre 2010

IL PROGETTO DATA BASE TOPOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Sondrio 21 dicembre 2010 IL PROGETTO DATA BASE TOPOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Sondrio 21 dicembre 2010 GLI STRUMENTI FONDAMENTALI DI GOVERNO DEL TERRITORIO LR 12/2005 Art. 3 SITI Art. 4 VAS Art. 5 OSSERVATORIO PERMANENTE

Dettagli

Incontro con i SUAP in delega

Incontro con i SUAP in delega Incontro con i SUAP in delega Vercelli, 3 luglio 2012 Cristina Corradino Oneri di gestione SUAP Costi e gli oneri di utilizzo del programma, in termini di canone annuale, sono rapportati alle dimensioni

Dettagli

IL SISTEMA TOSCANO DEI SERVIZI PER LE IMPRESE. Firenze, 5 febbraio 2014

IL SISTEMA TOSCANO DEI SERVIZI PER LE IMPRESE. Firenze, 5 febbraio 2014 IL SISTEMA TOSCANO DEI SERVIZI PER LE IMPRESE Firenze, 5 febbraio 2014 CONTESTO NORMATIVO / REGOLAMENTARE DPR 160/2010: Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello

Dettagli

SUAP. Semplificazione per l avvio e lo sviluppo di attività produttive. www.sardegnasuap.it REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

SUAP. Semplificazione per l avvio e lo sviluppo di attività produttive. www.sardegnasuap.it REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SUAP Semplificazione per l avvio e lo sviluppo di attività produttive Premesse Oggi la competizione ampliata a scala globale genera i seguenti effetti: alta pressione sui costi di produzione riduzione

Dettagli

L esperienza di Regione Lombardia Il Sistema I.M.Pre.S@ per una prevenzione più efficace

L esperienza di Regione Lombardia Il Sistema I.M.Pre.S@ per una prevenzione più efficace L esperienza di Regione Lombardia Il Sistema I.M.Pre.S@ per una prevenzione più efficace Convegno Realizzazione di modalità e strumenti per integrare le informazioni correnti del sistema salute e del sistema

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO P R O V I N C I A D I R O V I G O C.F. 82000570299 P.I. 00194640298 - Via Roma, 75 - CAP 45020 - Tel. 0425 669030 / 669337 / 648085 Fax 0425650315 info-comunevillanova@legalmail.it

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA COMUNE DI VERTOVA Provincia di Bergamo Via Roma, 12 - Tel. Uffici Amm.vi 035 711562 Ufficio Tecnico 035 712528 Fax 035 720496 P. IVA 00238520167 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Diambra Tiziana Telefono 0721/3592726 Fax 0721/3592406 E-mail t.diambra@provincia.ps.it Nazionalità Italiana

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FORMAZIONE AVANZATA e-government 1. Premessa Oggi l innovazione nella pubblica amministrazione (PA) e, in particolare,

Dettagli

PUGLISI SANTINA 31.1.1956 *++,-./,0,+ *++,-./,+1* 3,4/5 6$$ 7& ") ; '<6 ,=*=/50115*7& $$( (05=-// 0/*15*+,,0507& >(( (#,4,-/4

PUGLISI SANTINA 31.1.1956 *++,-./,0,+ *++,-./,+1* 3,4/5 6$$ 7& ) ; '<6 ,=*=/50115*7& $$( (05=-// 0/*15*+,,0507& >(( (#,4,-/4 PUGLISI SANTINA 31.1.1956!"#$%&')'" *++,-./,0,+ *++,-./,+1* 2 3,4/5 6$$ 7& ") 8,)$.9$% :' ; ' #,4,-/4,,5++,+5=7&!$>? #+./-5+,.5=+,,0517& $)$>? #+./-5+,,5/+,+447&

Dettagli

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato

Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Catalogo delle Azioni del PO FESR 2014-2020 Confronto con il partenariato Dipartimento Politiche della Persona Venerdì 23 maggio 2014 Sala A Consiglio Regionale della Basilicata 1 9.3 Aumento/ consolidamento/qualificazione

Dettagli

Incontro allo stand Forum PA 2010

Incontro allo stand Forum PA 2010 Innovazione e pubblica amministrazione: la Direzione Generale per l organizzazione, gli affari generali, l innovazione, il bilancio ed il personale (DG-OAGIP) Incontro allo stand Forum PA 2010 19 maggio

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 161 del 20 11 2014 46209 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533 PO FESR 2007 2013. Asse I. Linea

Dettagli

Regione Calabria Assessorato alle Attività Produttive Dipartimento 5 Settore 1 - Servizio 3. Avviso

Regione Calabria Assessorato alle Attività Produttive Dipartimento 5 Settore 1 - Servizio 3. Avviso Regione Calabria Assessorato alle Attività Produttive Dipartimento 5 Settore 1 - Servizio 3 Avviso Interventi a favore dei Comuni finalizzati allo sviluppo del sistema dei SUAP nella Regione Calabria Indagine

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

internazionalizzazione@regione.lombardia.it

internazionalizzazione@regione.lombardia.it Finalità: Favorire i processi di internazionalizzazione delle micro piccole medie imprese Risorse: 5.440.000 Ambiti di intervento: Valore del voucher: MPMI lombarde (escluso settore agricolo) Misura A:

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 177 del 31 12 2014 50888 50889 50890 Sezione 1 - Offerta Formativa Trasversale e di Base Sezione Percorso Il sistema e le procedure degli Uffici Giudiziari Formativo Obiettivi del modulo Livello Durata (in ore) Prerequisiti

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE 22 gennaio 2016, n. 41

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE 22 gennaio 2016, n. 41 4300 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE 22 gennaio 2016, n. 41 P.O. PUGLIA F.S.E. 2007/2013 Obiettivo Convergenza Dec. C(2013)4072 del 08/07/2013, Asse V TRAN SNAZIONALITÀ INTERREGIONALITÀ

Dettagli

La costruzione di un Portale

La costruzione di un Portale La costruzione di un Portale Seminario Il controllo delle acque potabili: nuovi orizzonti Bologna, 5 Giugno 2013 Matteo Cicognani DG- Servizio Sistemi Informativi Unità Sviluppo e Gestione SW Laboratori

Dettagli

PROVINCIA DI LECCE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2010-2012

PROVINCIA DI LECCE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2010-2012 PROVINCIA DI LECCE SERVIZIO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2010-2012 INDICE 1. PREMESSA 2. STRUMENTI 3. INDIVIDUAZIONE DATI DA PUBBLICARE 4. INDIVIDUAZIONE

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 32 31 marzo 2015

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 32 31 marzo 2015 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 32 31 marzo 2015 Oggetto : Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale

Dettagli

La dematerializzazione della documentazione amministrativa: situazione e prospettive

La dematerializzazione della documentazione amministrativa: situazione e prospettive La dematerializzazione della documentazione amministrativa: situazione e prospettive Prof. Pierluigi Ridolfi Componente CNIPA Roma - 12 ottobre 2006 1 Cosa è stato fatto Gruppo di lavoro interministeriale

Dettagli

I servizi on line di prevenzione incendi

I servizi on line di prevenzione incendi I servizi on line di prevenzione incendi Stefano Marsella Il CAD - codice dell Amministrazione digitale (decreto legislativo n. 82 del 2005) prevede che: i servizi erogati dalle PA siano progressivamente

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101 16959 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101 DGR 1079/2008. Linee Guida per i siti web delle Aziende ed Istituti Pubblici del SSR e per l utilizzo della posta elettronica certificata.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELL AGENDA DIGITALE LOMBARDA TRA REGIONE LOMBARDIA

PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELL AGENDA DIGITALE LOMBARDA TRA REGIONE LOMBARDIA PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELL AGENDA DIGITALE LOMBARDA TRA REGIONE LOMBARDIA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 1485/ARL DEL 01 ottobre 2015

DETERMINAZIONE N. 1485/ARL DEL 01 ottobre 2015 Sistemi del Lavoro DEL 01 ottobre 2015 Oggetto: APPROVAZIONE DELL ELENCO PARZIALE DEI BENEFICIARI DEL PROGRAMMA FLEXICURITY ANNUALITA 2015 BONUS OCCUPAZIONALE UPB S02.03.001 CAP SC02.0002 IL DIRETTORE

Dettagli

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,

Dettagli

FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI

FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI FAC-SIMILE DI CHECK-LIST DI SUPPORTO PREVENTIVO NELLA REDAZIONE DI ATTI AMMINISTRATIVI PER AIUTARCI A PENSARE UN ATTO DA SUBITO SEMPLICE La lista di supporto si articola su 10 domande essenziali che guidano

Dettagli

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Approvato con delibera di G.C. n. 10 del 31-12-2011 Indice Articolo 1 Istituzione sito internet comunale 2 Oggetto del regolamento comunale 3

Dettagli

Relazione accompagnamento Studio di Fattibilità Tecnica COMUNE DI TURRI. Provincia Medio Campidano

Relazione accompagnamento Studio di Fattibilità Tecnica COMUNE DI TURRI. Provincia Medio Campidano COMUNE DI TURRI Provincia Medio Campidano Relazione di accompagnamento allo Studio di Fattibilità Tecnica per la Continuità Operativa ed il Disaster Recovery ai sensi della Circolare n.58 di DigitPA del

Dettagli

SOMMARIO. TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE

SOMMARIO. TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE SOMMARIO TITOLO TESI: e- GOVERNMENT E SOCIETA DELL INFORMAZIONE CAPITOLO PRIMO LE ORIGINI DELLA SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE 1. Introduzione 1.1 La definizione di società dell informazione 1.2 La Società

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE

MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE Pur perdurando il momento di profondo riordino dell assetto organizzativo e delle attività dell

Dettagli

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 Premessa Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma

Dettagli

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario»

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013 L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Chiara Penello Decreto Crescita 2.0 (DL 179/2012 conv. in Legge n.

Dettagli

Lo stato dell arte sulla fatturazione elettronica

Lo stato dell arte sulla fatturazione elettronica Lo stato dell arte sulla fatturazione elettronica 25 novembre 2011 Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Amministrazione Pianificazione e Controllo a cura di Anna Pia Sassano (responsabile del settore

Dettagli

MUTA Modello Unico Trasmissione Atti

MUTA Modello Unico Trasmissione Atti MUTA Modello Unico Trasmissione Atti A cura di Elisabetta Sciacca Direzione SIRE / Responsabile Progetto Muta Milano, 15 settembre 2011 SINTESI DEI CONTENUTI 1. La piattaforma MUTA 2. I servizi 3. Scenari

Dettagli

Scheda rilevazione sistemi ICT e strumenti ICT. Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale POLO VALLI DEL VERBANO.

Scheda rilevazione sistemi ICT e strumenti ICT. Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale POLO VALLI DEL VERBANO. Scheda rilevazione sistemi e strumenti sistemi ICT e strumenti ICT Modelli di funzionamento istituzionale, organizzativo e gestionale POLO VALLI DEL VERBANO Allegato Sommario 1 Dotazioni informatiche

Dettagli

Tavolo di Sanità Elettronica 22 Marzo 2012

Tavolo di Sanità Elettronica 22 Marzo 2012 Direzione Generale Sanità IPSE: Progetto per la Sperimentazione di un sistema di interoperabilità europea e nazionale delle soluzioni di Fascicolo di Sanitario elettronico: componenti Patient Summary ed

Dettagli

Il Registro Imprese al servizio della legalità

Il Registro Imprese al servizio della legalità Il Registro Imprese al servizio della legalità Click to edit Master subtitle style certezza e trasparenza degli assetti giuridici, economici e finanziari delle imprese Torchiarolo (BR), 09 ottobre 2013

Dettagli

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da

Dettagli

Gestione dei documenti e amministrazioni digitali Obblighi antichi e nuove scadenze. 2015 Maria Guercio Sapienza Università di Roma

Gestione dei documenti e amministrazioni digitali Obblighi antichi e nuove scadenze. 2015 Maria Guercio Sapienza Università di Roma Gestione dei documenti e amministrazioni digitali Obblighi antichi e nuove scadenze 2015 Maria Guercio Sapienza Università di Roma documenti e archivi nella legislazione italiana 1900-2000: un secolo di

Dettagli

SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE

SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE Con riferimento agli Ordini di Servizio n. 6 e 7 del 02.02.2015, si comunica che, con effetto immediato, le attività relative agli affari legislativi, precedentemente

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 2013-2015 1. PREMESSA Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale a tutti gli aspetti dell organizzazione, è un elemento essenziale

Dettagli

La Digitalizzazione in Regione Lombardia

La Digitalizzazione in Regione Lombardia La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario

Dettagli

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce

Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce Regolamento sull ordinamento e l organizzazione dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Lecce (ai sensi dell art. 8 della legge 150/2000) Approvato con Delibera di Giunta n. 273 del 6

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 185. Del 28/10/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 185. Del 28/10/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 185 Del 28/10/2015 Il giorno 28/10/2015 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, il sottoscritto Massimo Annicchiarico, Direttore

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3

Dettagli

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Comune di Neive Provincia di Cuneo PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Premessa La trasparenza è intesa come accessibilità totale, delle informazioni concernenti ogni aspetto

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE DELLA CISL PUGLIA SICUREZZA QUALITÀ E BENESSERE LAVORATIVO

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE DELLA CISL PUGLIA SICUREZZA QUALITÀ E BENESSERE LAVORATIVO PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI INIZIATIVA POPOLARE DELLA CISL PUGLIA SICUREZZA QUALITÀ E BENESSERE LAVORATIVO 1 OGGI IL LAVORO ANCORA UCCIDE 2 AL FINE DI SVILUPPARE IN PUGLIA UN APPROCCIO NUOVO AL PROBLEMA

Dettagli

SITAS. Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche

SITAS. Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche SITAS Sistema Informatico per la Trasparenza delle Autorizzazioni Sismiche Le procedure per l edificazione nei comuni della Regione Lazio classificati a rischio sismico soffrivano di: Complessa gestione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 17 03 2015 8883 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 209 D.P.R. N.380/2001. Modulistica di riferimento per i procedimenti relativi

Dettagli

COMUNE DI ROTTOFRENO PROVINCIA DI PIACENZA PIANO DELLA PERFORMANCE SEGRETERIA E AFFARI ISTITUZIONALI III QUADRIMESTRE 2013

COMUNE DI ROTTOFRENO PROVINCIA DI PIACENZA PIANO DELLA PERFORMANCE SEGRETERIA E AFFARI ISTITUZIONALI III QUADRIMESTRE 2013 COMUNE DI ROTTOFRENO PROVINCIA DI PIACENZA PIANO DELLA PERFORMANCE SEGRETERIA E AFFARI ISTITUZIONALI III QUADRIMESTRE 2013 ATTIVITA ORDINARIA Attività di supporto amministrativo e istituzionale finalizzate

Dettagli

«Territorio e Giustizia on line»

«Territorio e Giustizia on line» «Territorio e Giustizia on line» Collaborazione e Condivisione Documenti e Pratiche Tribunale e Procura per i Minorenni di Brescia Azienda Sociale del Cremonese Legnano 19 aprile 2013 La nascita di un

Dettagli

Le comunicazioni telematiche in Toscana

Le comunicazioni telematiche in Toscana Le comunicazioni telematiche in Toscana Stampa Centro stampa Giunta Regione Toscana I N D I C E Le comunicazioni telematiche I canali di comunicazioni InterPRO e le Amministrazioni Pubbliche Come attivare

Dettagli

COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI

COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 671 del 24/03/2011 OGGETTO: costituzione dell unità Team Energy Management ESERCIZIO 2011 Comune di Terni Direzione Manutenzioni

Dettagli

RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della Legge 328/2000

RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della Legge 328/2000 Paolo Ferrario, i PIANI DI ZONA nella Legge 328/2000 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n. 16, I PIANI DI ZONA NELLA LEGGE 328, in riferimento allo schema BDO RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO (Provincia di Bergamo) RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2014 Il Segretario Comunale - Dott. Ivano Rinaldi Nell ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con

Dettagli

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE. Restituzione e approfondimento dei risultati dei Tavoli tematici di dicembre 2014

STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE. Restituzione e approfondimento dei risultati dei Tavoli tematici di dicembre 2014 Al servizio di gente unica STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE Restituzione e approfondimento dei risultati dei Tavoli tematici di dicembre 2014 Trieste 11 febbraio 2015 La crescita digitale in

Dettagli

COMUNE DI POGGIO RENATICO PROVINCIA DI FERRARA PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE/PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2014

COMUNE DI POGGIO RENATICO PROVINCIA DI FERRARA PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE/PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2014 COMUNE DI POGGIO RENATICO PROVINCIA DI FERRARA Responsabile: Geom. Gianni Rizzioli Elenco Progetti/obiettivi 2014 PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE/PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI ANNO 2014 3^ AREA: Gestione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TERRITORIO ED AMBIENTE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TERRITORIO ED AMBIENTE Giornata di formazione LE SOSTANZE CHIMICHE: RISCHIO PER L AMBIENTE E LA SICUREZZA Ancona, 16 maggio 2003 Arch. Giuseppe Mariani: D. Lgs. 334/1999 Ruolo e funzioni della Regione Marche Premessa Le industrie

Dettagli

Sistema Informativo Sismica (SIS) Art. 4, comma 2, L.R. n. 19/2008

Sistema Informativo Sismica (SIS) Art. 4, comma 2, L.R. n. 19/2008 Gestione Informatica delle pratiche sismiche Forlì 9 ottobre 2014 Sistema Informativo Sismica (SIS) Art. 4, comma 2, L.R. n. 19/2008 La Giunta regionale promuove «lo sviluppo di un sistema integrato che

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO DELL ISTRUZIONE CONTRIBUTO ALLA TRASPARENZA

IL SISTEMA INFORMATIVO DELL ISTRUZIONE CONTRIBUTO ALLA TRASPARENZA IL SISTEMA INFORMATIVO DELL ISTRUZIONE CONTRIBUTO ALLA TRASPARENZA Dott.ssa Maria Letizia Melina Direttore Generale per gli Studi, la Statistica, ed i Sistemi Informativi Panoramica del sistema informativo

Dettagli