Azienda pubblica di servizi alla persona Daniele Moro

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1 INTRODUZIONE L azienda pubblica per i servizi alla persona D. Moro di Morsano al Tagliamento in provincia di Pordenone nasce negli anni 50 grazie alla donazione di Daniele Moro. Fino ad oggi, oltre a delle migliorie architettoniche, si è mantenuto il valore iniziale che ha ispirato il fondatore cioè la persona al centro della Cura. L evoluzione del pensiero sull assistenza definisce Persona come insieme di bisogni fisici ma anche psico-sociali. Infatti, per questo è stata creata l attività di animazione già da venti anni. Nel corso degli anni tale attività è stata affiancata da un supporto educativo, atto a potenziare, mantenere le abilità residue dei singoli anziani e per migliorare la qualità della loro vita all interno della struttura. Con la definizione di progetti educativi individualizzati. Al fine di acquisire sempre più strumenti consoni alle nuove patologie e ai disturbi comportamentali ad essi correlati, ci siamo approcciati alla pet-therapy. Consideriamo la relazione che si instaura tra persone e pet come un utile strumento per raggiungere i ns. obiettivi. Vi presenteremo di seguito alcuni progetti che vedono l anziano come fruitore di tale attività. Mentre quello che, grazie al Vostro contributo, vorremo sviluppare è che l anziano da fruitore diventi attore. Molti ospiti hanno partecipato e contribuito al percorso educativo dei due cani che vivono nella nostra struttura, acquisendo le competenze per poter affiancare un educatore cinofilo durante la propria attività educativa con altri cani. Il nostro obiettivo, quindi è ridare all anziano il ruolo di esperto, di saggio che gli è stato tolto dalla società odierna che considera l anziano come un peso sociale e inutile, noi vogliamo dargli l opportunità di riacquisire uno status sociale anche all interno di una casa di riposo. Presentiamo qui di seguito un abstract di uno dei tanti progetti già eseguiti all interno della struttura per rendere l idea di come si svolgono. PET THERAPY A SUPPORTO DELLA RELAZIONE D AIUTO DURANTE LE ADL Introduzione. Gli studi sulla zooantropologia assistita dimostrano che le dimensioni di relazione possono portare effetti beneficali in vari settori della vita quotidiana, anche nelle strutture residenziali per anziani. Il progetto presentato ha lo scopo di migliorare la relazione d aiuto tra ospite ed operatore durante l esecuzione delle ADL riducendo i problemi di collaborazione all assistenza. Stimolando ed allenando le capacità epimeletiche, volte a mettere in atto un comportamento di cura, si migliora la propensione et-epimeletica cioè la disponibilità ad accettare le cure ricevute. Metodi. Hanno partecipato al progetto 8 anziane residenti presso l A.S.P. Daniele Moro con le seguenti caratteristiche: punteggio CPS 5 (deficit grave),con livelli della scheda VAL.GRAF. rispettivamente B (riconosce gli operatori abituali e i famigliari, ma non persone meno note)all item 5.5.1, livello =D (problemi quotidiani) all item problemi di collaborazione all assistenza. Tutte esibivano quindi problemi nell accettare l assistenza durante le ADL. 6 soggetti su 8 hanno sviluppato relazioni d affezione significative, 4 con i propri figli e 2 con un animale da compagnia, 2 mancano di tale esperienza. L attività di progettazione e stata realizzata dall equipe multidisciplinare della struttura supportata dalla presenza di un pet referee. Gli interventi sono stati svolti dall operatore di pet therapy e da collaboratori non umani. Nello specifico due cani e due gatti che vivono all interno della struttura ed hanno seguito un iter pedagogico-educativo per sviluppare le abilità relative alle attività di pet

2 therapy. Le ospiti hanno partecipato a 2 cicli di attività di zooantropologia assistenziale intervallate da un mese di pausa. Per ciascun ciclo sono stati effettuati 8 incontri individuali fra ospite e coppia pet partner, con differenti gradi di interazione a seconda delle capacità dialogiche interattive possibili. Le dimensione di relazione usate sono state le seguenti; prescritta: epimeletica, tollerata: collaborativa, proscritte tutte le altre. Tutti gli incontri si sono svolti all interno della struttura ma in un luogo diverso da dove abitualmente vengono eseguite le ADL. Risultati. Alla fine dei 2 cicli di attività è stato rivalutato l item della scheda VAL.GRAF. problemi di collaborazione all assistenza. 3 pazienti hanno ottenuto un punteggio =D con risultato invariato, 2 hanno ottenuto un punteggio che indica problemi di collaborazione all assistenza per un massimi di 3 giorni alla settimana nell arco dei 15 giorni considerati, gli altri 3 hanno conseguito un punteggio =A che indica assenza di problemi di collaborazione all assistenza. Fra le 3 persone con punteggi invariati 2 non avevano esperienza di cura parentale ne verso i figli ne verso gli animali, 1 aveva invece allevato un figlio. Conclusioni. Il progetto ha avuto risultati positivi, in particolare per coloro che hanno già vissuto in prima persona le cure parentali e che sembrano più sensibili a sintonizzarsi sulle caratteristiche di un contesto simile. Non è stato possibile coinvolgere ospiti maschi nel progetto, è quindi da verificare se tale percorso possa essere ed aiuto anche per loro. SVILUPPI FUTURI: MOBILITY DOG Da fruitori ad attori Lo sviluppo di questo progetto ha la finalità di ridare all anziano un ruolo attivo nella vita Questo progetto ha tre finalità principali: 1. Ridare all anziano un ruolo attivo nella società, ritornare ad essere una risorsa. 2. Fornire un momento nel quale l operatore può instaurare una relazione collaborativa con l ospite; può vederlo da un altro punto di vista 3. Favorire la relazione uomo/animale per ridurre episodi di aggressività e/o abbandono Attori: 1 educatore cinofilo 2 pet della casa di riposo Un gruppo di 11 anziani ESPERTI nella gestione, educazione e formazione della relazione uomo-cane Fruitori: operatori e familiari della casa di riposo, che vogliono intraprendere un percorso di educazione con il proprio cane per migliorare la qualità della relazione pet- petowner. Cani degli operatori che intraprenderanno un percorso per bilanciare le proprie attitudine specie/specifiche e acquisiranno le competenze per una vita non sempre a misura di cane

3 Gli anziani esperti che potranno beneficiare di una relazione alternativa con i propri caregiver. Attività: L attività prevede un percorso educativo con l ausilio di attività di mobility dog La Mobility Dog è una disciplina di recente introduzione, non agonistica e non competitiva, aperta e idonea a tutti i team cane conduttore. Nata in Svizzera negli anni 90 ha avuto buon successo e si è diffusa velocemente. Per le sue caratteristiche è un ottimo strumento per migliorare l inserimento e l integrazione del cane nella società urbanizzata. La disciplina si articola in 18 prove standard da eseguire ciascuna nel tempo limite di 1 minuto; i tempi di esecuzione e la tipologia delle prove sono tali da non creare stress psicofisico al cane (e al conduttore) indipendentemente dall età e dalla taglia. In realtà le speciali caratteristiche di questa disciplina permettono di approfondire e migliorare la relazione e la gestione del proprio cane, che è il vero obiettivo che persegue questo tipo di attività. Il percorso ad ostacoli della MobilityDog viene inserito in un normale percorso educativo della coppia cane padrone. Esso è divertente sia per il cane che per il conduttore, e rompe la possibile monotonia di un normale corso di training. Affrontare e risolvere piccoli problemi e superare ostacoli di diverso tipo ha molteplici effetti sulla coppia: aumenta l autostima, diminuisce l iperattività, aumenta la capacità di comunicare tra i due soggetti migliorandone via via l intesa, aumenta la fiducia in se stessi e nel proprio compagno, sia umano che canino, implementa la capacità del cane di concentrarsi e di prestare attenzione, diminuisce l insicurezza e di conseguenza mitiga l insorgere di alcune forme di aggressività, migliora in generale la qualità della vita della coppia, fornisce innumerevoli opportunità di socializzare e, non essendovi ansia da prestazione, mancando un qualsiasi aspetto agonistico, aiuta a rilassarsi e ad eliminare lo stress. E noto che compiere movimenti non abituali e superare piccoli ostacoli con successo aumenta la facoltà di apprendere la flessibilità cognitiva del cane. Non ultimi gli effetti positivi dell attività fisica, specie se si considera che tutto il lavoro di training è impostato sul gioco, già di per sé efficace movente per il nostro amico quattro zampe. La MobilityDog si propone anche come strumento di una maggior diffusione di cultura sul cane;nella prevenzione di incidenti e di maltrattamenti, per lo più involontari, dovuti ad una scarsa conoscenza etologica dello stesso. Il progetto sarà così strutturato: 1. Ripasso e preparazione 11 anziani esperti: gli ospiti che sono stati scelti per questa attività fanno parte di un gruppo più ampio che si è dimostrato particolarmente attento e sensibile ai problemi di gestione ed educazione dei pet presenti in struttura. Hanno contribuito significativamente alla formazione di Nusca e Altea (i cani della nostra casa) durante il loro percorso educativo che è durato circa 2 anni. Hanno affiancato e coadiuvato l educatore cinofilo durante tutto l iter formativo che ha portato alla

4 certificazione per l attività assistita con anziani. Gli 11 esperti non hanno mai eseguito le prove di percorso mobility Durata 10 incontri da Presentazione degli operatori che vogliono partecipare al progetto educativo con i propri famigliari e il proprio cane. Attualmente ci sono 5 prenotazioni. Colloquio informativo su problemi e abitudini di gestione. Durata 60 per gruppo familiare 3. Stesura del piano educativo Durata 40 per gruppo familiare 4. Esecuzione delle attività per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel piano educativo attraverso le attività di mobility ed esercizi specifici. Durata 40 incontri da 1 ora collettivi o separati a seconda del grado di competenza sociale dei cani coinvolti nell attività COSTI DI REALIZZO: la realizzazione di questo progetto prevede l acquisto dei seguenti materiali

5 Iva 21% totale 4342,69 Prevede in oltre la preparazione e la cura del prato, la posa degli attrezzi per un totale di circa 5 ore di lavoro (5Hx8.50E) euro 42.5 La partecipazione di un educatore (umano) per l attività con gli ospiti esperti per circa 50 ore (50Hx11,30E) Euro 565 La partecipazione di un educatore cinofilo che è anche animatore all interno della struttura per circa 55 ore (55x10.50) euro Totale euro : MOTIVI PER CUI SCEGLIERE IL NOSTRO PROGETTO I motivi per cui dovreste sceglier il nostro progetto rispetto ad altri sono 4. Il primo è che noi abbiamo scelto di rendere l anziano protagonista. Questa attività lo trasforma da fruitore a polo attivo capace di poter essere ancora utile agli altri pur vivendo in un ambiente che si porta dietro lo stereotipo di luogo passivo dove si subisce la cura e l assistenza. Il secondo motivo è che a differenza di altre realtà il pet prestati (2 cani e 1 gatto) vivono all interno della struttura. Altea, Nusca e Felipe, questi sono i loro nomi, sono di proprietà dei residenti. Per poter ospitare questi pet la nostra casa è data accreditata dal servizio veterinario dell azienda sanitaria. Sono stati verificati i requisiti ambientali, i protocolli gestionali degli animali, gli ambienti interni e gli accessi all esterno in moda da garantire il lo benessere. Il terzo motivo è che questo nuovo progetto che vorremo intraprendere fornisse un occasione unica per poter vivere un rapporto diverso con i propri assisti. Gli operatori che decideranno di aderire vedranno gli ospiti che normalmente assiste sotto una luce nuova che per quanto prevediamo cambierà il loro rapporto. Pensiamo di creare un occasione dove i ruoli, almeno in parte, si invertiranno saranno cioè gli operatori e i loro familiari doversi affidarci alle cure dei propri assistiti. Il quarto ed ultimo motivo è che anche se avessimo sbagliato tutte le nostre ipotesi sperimentali sicuramente cani, ospiti e operatori avranno passato del tempo all aria aperta divertendosi e facendo un po di movimento.