La Promozione della Sicurezza nelle Scuole Alessandro PALESE Regione Piemonte Direzione Sanità

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1 La Promozione della Sicurezza nelle Scuole Alessandro PALESE Regione Piemonte Direzione Sanità 11 dicembre 2013 IC Beinasco-Gramsci Sala Azzurra Via Mirafiori 27 Beinasco (To)

2 La promozione della sicurezza nelle scuole La scuola non ha solo l'obbligo, come tutti gli altri settori di attività, pubblici e privati, di rispettare la normativa in materia di tutela della sicurezza, ma ha anche il compito di promuovere la cultura della sicurezza tra gli allievi Ai fini della promozione e divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, l art. 11 del D.lgs. 81/08 prevede l inserimento in ogni attività scolastica di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche

3 Un contesto ideale per la promozione della sicurezza La scuola, in quanto luogo di apprendimento e luogo di lavoro, costituisce il contesto ideale per lo sviluppo di azioni di promozione della cultura della sicurezza, nonché per programmare la preparazione professionale dei giovani in questo specifico ambito Per affrontare il tema della salute e sicurezza sul lavoro nella scuola è però necessario garantire condizioni di sicurezza per gli allievi e per il personale

4 Le criticità inerenti la sicurezza strutturale delle scuole Il concetto di sicurezza nelle scuole viene spesso associato a situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità degli edifici scolastici e alle criticità inerenti la loro sicurezza strutturale, igienica e impiantistica, quali i crolli di intonaci nei corridoi e nelle aule, lo stato di manutenzione inadeguato, i pavimenti sconnessi, gli infissi rotti, lo stato degli arredi, le condizioni di aria e di luce, le aule sovraffollate

5 I rapporti con gli enti locali La sicurezza strutturale degli edifici scolastici introduce il tema dei rapporti con gli enti, proprietari degli immobili, sui quali ricade la competenza degli interventi di carattere strutturale e impiantistico delle scuole Ai sensi del comma 3 dell art. 18 del D.lgs. 81/08, il Dirigente scolastico si ritiene assolto dagli obblighi previsti in merito con la richiesta di intervento all ente competente Tuttavia, il Dirigente, come indicato all art. 5 del DM 382/98, qualora ravvisi grave e immediato pregiudizio alla sicurezza deve adottare ogni misura idonea a contenere o eliminare tali rischi

6 I rapporti sull andamento infortunistico I rapporti sull andamento infortunistico evidenziano la necessità di agire anche sui comportamenti messi in atto dai discenti in tipiche situazioni scolastiche quali attività d aula e di laboratorio, spostamenti nei corridoi e sulle scale, attività fisica in palestra e all aperto, attività ludiche e ricreative, intervallo E necessario pertanto raccordare gli interventi strutturali, la cui competenza ricade sugli enti proprietari, con quelli organizzativi, gestionali ed educativi che rientrano nella responsabilità dei dirigenti e degli insegnanti

7 I rapporti sull andamento infortunistico I dati riferiti agli infortuni a carico degli studenti giustificano l opportunità di elaborare strategie idonee a promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza del lavoro nelle scuole Tabella 1 Infortuni denunciati e definiti positivamente occorsi agli studenti delle scuole statali del Piemonte nel periodo (Fonte: banca dati INAIL)

8 Un altra ragione per promuovere la sicurezza a scuola Utilizzare tutte le opportunità(formazione del personale, prove di evacuazione ) per leggere il tema della sicurezza come occasione per fare scuola assumendo il lavoro come principio integratore dei saperi disciplinari un attaccapanni culturale per ricomporre nel curricolo attività trasversali e attività disciplinari

9 Un azione di sistema per la promozione della sicurezza nelle scuole Da alcuni anni, esiste una collaborazione tra Regione Piemonte, USR e INAIL finalizzata a realizzare un azione di sistema in materia di promozione della cultura della sicurezza nelle scuole Attivitàrealizzate: -linee guida e buone pratiche -promozione di Reti di scuole -sostegno alle attivitàdidattiche - supporto alla formazione degli addetti alla sicurezza

10 Le Reti di scuole sono uno strumento strategico Le Reti di scuole sono uno strumento strategico per la promozione della sicurezza in quanto favoriscono: - la razionalizzazione delle risorse e le economie di scala - lo scambio di informazioni e competenze tra scuole - la collaborazione con enti del territorio - l interazione tra le persone

11 I risultati della prima edizione del progetto Nella prima edizione del progetto ( ), sono state costituite 25 Reti di scuole, in collegamento con enti e organizzazioni del territorio con competenze in tema di prevenzione nei luoghi di lavoro, che comprendevano complessivamente circa 170 istituti scolastici del Piemonte Complessivamente gli interventi di promozione della sicurezza hanno coinvolto studenti e insegnanti, distribuiti su tutto il territorio regionale

12 La continuità delle attività Per dare continuità alle attività di Promozione della sicurezza nelle scuole, Regione, USR e INAIL hanno rinnovato la collaborazione tra le parti con una nuova Convenzione(26 luglio 2011), che prevedeva, tra l altro: - istituzione Gruppo di lavoro per coordinamento attività -potenziamento Reti di scuole per la sicurezza - supporto alle azioni educative e formative

13 Il riconoscimento delle Reti di scuole per la sicurezza La Circolare USR n. 54 del 31 gennaio 2012 stabiliva i criteri per il riconoscimento delle Reti di scuole per la sicurezza: -associazione in rete di almeno tre Istituti scolastici -individuazione della scuola capofila -individuazione di un Referente di rete - definizione di un progetto didattico sulla sicurezza

14 Sono state costituite/rinnovate 41 Reti di scuole per la sicurezza (Circolare USR 54/12)

15 170 Istituzioni scolastiche in rete nel 2010 su Istituzioni scolastiche in rete nel 2012 su 633 Istituzioni scolastiche in Piemonte non aderenti alle Reti Istituzioni scolastiche aderenti alle Reti per la sicurezza

16 Il progetto Regione Piemonte INAIL USR Il Progetto di promozione della sicurezza delle scuole (finanziato da INAIL con 300 mila euro) prevedeva la predisposizione da parte delle Reti di scuole per la sicurezza di programmi di attività per l anno scolastico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con interventi rivolti agli studenti e al personale della scuola

17 La valutazione di efficacia degli interventi Gli interventi nelle scuole sono stati affiancati da un progetto di valutazione dell efficacia Il progetto è stato affidato ad uno specifico gruppo di lavoro coordinato dal Servizio di Epidemiologia dell ASL TO3 della Regione Piemonte Su alcune scuole, selezionate come gruppo di intervento e come gruppo di controllo, è prevista la rilevazione, attraverso il registro infortuni e la banca dati INAIL, del fenomeno infortunistico

18 Descrivere gli infortuni Attivare un piano di valutazione di impatto Il progetto si pone i seguenti obiettivi: - descrivere gli infortuni scolasticiaccaduti in Piemonte negli ultimi anni, individuando le dinamiche più frequenti al fine di attivare le opportune azioni di prevenzione - progettare e attivare un piano di valutazione di impatto sugli eventi infortunistici delle azioni messe in campo dalle reti di scuole del Piemonte nel biennio

19 Corsi di formazione per referenti di rete A supporto delle attività didattiche, il Gruppo di lavoro interistituzionale (Circ. USR 42/13) ha promosso l organizzazione di corsi per referenti di rete uno per le province di Novara, VCO, Biella e Vercelli due per la provincia di Torino (Marconi-Antonelli e I L.A.) uno per le province di Alessandria, Asti e Cuneo (Giolitti)

20 Obiettivi dei corsi (Circ. 42/13) Individuare i bisogni di informazione/formazione del sistema scuola (docenti, personale non docente, studenti e famiglie) rispetto al tema della sicurezza Analizzare i determinanti della sicurezza a livello individuale e ambientale Individuare e definire percorsi didattici di promozione della sicurezza fondati su evidenze di efficacia e buone pratiche Mettere a punto azioni e strumenti innovativi (unità didattiche, sussidi, materiali operativi) da utilizzarsi nei percorsi delineati Valutare l efficacia pratica delle attivitàe dei materiali e la loro trasferibilità Promuovere il ruolo del SPP nella didattica sulla sicurezza

21 La formazione dei lavoratori della scuola Tenendo conto del grande sforzo richiesto alle scuole per ottemperare alla disciplina relativa alla formazione dei lavoratori prevista dall Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e delle possibili ricadute di tali azioni formative in termini di promozione della sicurezza nelle scuole, il programma di attività in materia di promozione della sicurezza nelle scuole per l a.s prevedeva le seguenti iniziative a supporto della formazione: Organizzazione di un convegno informativo Formazione dei formatori Concorso Vito Scafidi La sicurezza a fumetti

22 Convegno informativo su obblighi formativi La prima azione prevedeva l organizzazione di un convegno informativo rivolto a Dirigenti scolastici, RSPP, ASPP, RLS, figure sensibili sui contenuti del Documento di indirizzo per la sicurezza negli Istituti Scolastici del Piemonte, con particolare riguardo agli obblighi formativi ex art. 37 del D.lgs. 81/08 e all Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, da realizzarsi nel corso del 2013, preferibilmente in una sede decentrata scelta tra le scuole aderenti alle Reti per la sicurezza

23

24 La formazione formatori ex art 37 del Decreto 81/08 La seconda azione si proponeva di realizzare un percorso formativo sperimentale, nel quale i formatori interni alle scuole potessero condividere modalità di formazione e assistenza nella loro attività di progettazione e gestione dei percorsi formativi ex art 37 del D.lgs. 81/08 (Nota USR n del 6 settembre 2013)

25 La formazione formatori ex art 37 del D.lgs. 81/08 In collaborazione con l IIS Avogadro di Torino si è realizzata una prima edizione del corso, che si è articolata in 3 incontri per un totale di 24 ore durante i quali sono stati sperimentati: 1. strumenti e competenze teorico/metodologiche relativi alla realizzazione di corsi di formazione e aggiornamento per lavoratori e studenti equiparati ex art. 37 del D.lgs. 81/08 2. moduli didattici, sussidi e materiali esportabili in tutte le Reti di scuole per la sicurezza

26 Concorso Vito Scafidi La sicurezza a fumetti Con nota 11 giugno 2013, l USR ha trasmesso a tutte le scuole il Bando di concorso Vito Scafidi - La sicurezza a fumetti, che definisce nei vari articoli: le finalità del concorso, i destinatari, i contenuti, le caratteristiche degli elaborati, i riconoscimenti e i premi che saranno assegnati alle scuole capofila di Rete Gli elaborati dovranno essere inviati entro e non oltre il 14 marzo 2014 all INAIL - Direzione Regionale Piemonte

27 Concorso Vito Scafidi La sicurezza a fumetti Il Concorso La sicurezza a fumetti, rivolto alle Reti per la sicurezza, prevede l elaborazione di un pacchetto formativo che consenta di avvicinarsi in maniera efficace alla mentalità dei più giovani, offrendo, contemporaneamente, strumenti didattici e formativi per supportare la formazione degli allievi della scuola primaria equiparati a lavoratori ex art. 37 del D.lgs. 81/08

28 Concorso Vito Scafidi La sicurezza a fumetti Si tratta di realizzare un opuscolo a fumetti, con quiz e giochi di verifica dell apprendimento, anche in formato elettronico, finalizzato a illustrare i contenuti della formazione rivolta agli allievi equiparati a lavoratori, tenendo conto dell età degli allievi e dell esposizione ai rischi scolastici

29 Risorse e materiali utili Scuola e sicurezza: dall esperienza di un lavoro in rete raccomandazioni pratiche a supporto della progettazione (Progetti e modello progettazione interventi didattici) Documento di indirizzo per la sicurezza negli istituti scolastici La sezione tematica della Regione Piemonte e quella dell Ufficio Scolastico Regionale

30 Grazie per l attenzione e buon lavoro

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