Il grande trilite Haamonga-A-Mui, sull'isola di Tonga

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il grande trilite Haamonga-A-Mui, sull'isola di Tonga"

Transcript

1 Il grande trilite Haamonga-A-Mui, sull'isola di Tonga Immagine: il trilite di in una cartolina di inizio 1900 (fonte jane resture polinesia). Nell immagine qui a fianco la posizione geografica di Tongatapu, l Isola principale dell arcipelago di Tonga (fonte TUBS - Wikimedia Commons) Il più spettacolare e importante monumento megalitico di tutta la Polinesia è senza dubbio il grande trilite Haamonga-A-Mui, situato nella parte settentrionale dell isola Tongatapu, nell arcipelago di Tonga, e orientato sui punti di levata del Sole nei solstizi e negli equinozi. In questo articolo l autore illustra i risultati dell'analisi archeoastronomica del trilite e della sua orientazione sulla base di un criterio astronomicamente significativo. 1

2 Introduzione La ricerca nelle isole che costellano l Oceano Pacifico dei segni indicanti antiche osservazioni del cielo non può essere giustificata se non considerando quali erano le conoscenze astronomiche che avevano gli antichi navigatori del Pacifico. I vichinghi d oriente, come sono stati definiti i Polinesiani, per poter colonizzare l intero Pacifico, un oceano non certo facile da navigare dovevano conoscere tutti i segreti del mare e del cielo, per esempio, tutti quei segni, quasi impercettibili, che sono importantissimi e che consentono di individuare le isole anche a grandissima distanza, e anche tutti quei fenomeni che indicano il mutamento del tempo o la direzione di una terra non solamente l attenta osservazione della natura e delle sue manifestazioni può consentire tutto questo e inoltre è fondamentale conoscere con precisione le posizioni relative delle stelle, del Sole e della Luna ed i loro complessi movimenti. I navigatori Europei dei secoli scorsi ci hanno lasciato numerose testimonianze su queste conoscenze particolari dei Polinesiani. John Williams, il famoso missionario del Pacifico, ci ha descritto un metodo che questi antichi navigatori del grande oceano per conoscere, in base alle stelle, le posizioni delle varie isole da loro precedentemente esplorate. Andia y Valera, uno spagnolo che aveva visitato in Tahiti nel l775, scriveva: Quando la notte è chiara essi governano con le stelle... non solo ricavano da esse la direzione delle molte isole che avevano già visitato, ma pure i loro porti, così da poter andare diritti all entrata ed essi gli azzeccavano da lontano con la stessa precisione che il più esperto navigatore di nazioni civilizzate può raggiungere. Molti navigatori bianchi del Pacifico si sono serviti spesso degli abilissimi piloti polinesiani i quali, secondo quanto ci hanno tramandato, si orientavano con le loro stelle, con una sicurezza molto maggiore di quella dei loro colleghi bianchi. Immagine: una tipica canoa oceanica a doppio scafo utilizzata dagli antichi Polinesiani per i loro grandi viaggi nell Oceano Pacifico. (autore: Herb Kane, fonte: 2

3 I Marae, osservatori solari Immagine: l antico marae a Taputapuatea, nell'isola di Raiatea (Isole della Società, Poliensia Francese). Copyright: Michael-Georges Bernard, fonte: Wikimedia Commons. Alcune tracce di probabili antichi osservatori solari si trovano in diverse isole della Polinesia e anche se è difficile stabilire con certezza se questi servirono veramente per l osservazione dei cicli del Sole è importante in ogni caso conoscerle. William Liller, un astronomo americano ha studiato 53 luoghi sacri polinesiani, cioè i marae che si trovano nelle isole della Società, nelle Hawaii e a Roratonga. Egli è riuscito ad individuare tre marae che sono risultati allineati verso il punto dell orizzonte naturale locale in cui il Sole sorgeva al solstizio estivo. Uno è Kapa Akai, ad Oahu, e altri due, Arahurahu e Taata che si trovano a Tahiti, mentre un altro, che si chiama Umarea, è posto sull isola di Morea e punta sulla levata del Sole al solstizio invernale. Nell isola Aitutaki, nelle Cook, esistono tre file, formate da una cinquantina di pietre, che sono allineate abbastanza correttamente sulla levata del Sole agli equinozi. Rimane da stabilire se l allineamento lungo la linea est-ovest astronomica potesse proprio essere correlata con la traiettoria del Sole equinoziale sulla sfera celeste oppure vero il punto di levata e di tramonto delle stelle luminose poste sull equatore celeste. Nell immagine qui a fianco la traiettoria apparente del Sole nell emisfero meridionale della Terra. Contrariamente a quanto avviene nell emisfero boreale, in quello australe il Sole descrivendo la sua traiettoria apparente diurna culmina a Nord. Le stagioni sono invertite, tanto che la traiettoria percorsa il 22 Dicembre è quella di maggiore elevazione durante tutto l anno, mentre quella percorsa il 21 Giugno risulta essere la massima possibile. Un osservatore che guarda a Nord, ogni giorno, vede il Sole sorgere alla sua destra, culminare di fronte a sé e tramontare alla sua sinistra. 3

4 Il grande trilite di Tonga Il più interessante, spettacolare e importante monumento megalitico della Polinesia è il Grande Trilite di Tonga, il quale è orientato sui punti di levata del Sole nei solstizi e negli equinozi. La sua posizione geografica riferita al sistema di riferimento standard geocentrico WGS84 è la seguente: Latitudine: ,69 S, Longitudine: ,14 W, Quota: 16 metri Il monumento, denominato Haamonga-A-Mui cioè il fardello, nella lingua locale, secondo la tradizione, fu eretto attorno al 1200 d.c. da Tuitatui, undicesimo re di Tonga, (Tyi Tonga) in onore dei suoi figli. Il trilite, secondo la tradizione locale rappresenterebbe i due figli del re i quali dovevano essere uniti tra loro da un sentimento forte quanto il massiccio architrave. Lo stesso sentimento che li doveva legare anche alla sorella. Il complesso è formato da due grossi pilastri di calcare corallino eretti verticalmente a 3,8 metri uno dall altro. La loro dimensione alla base è pari a 4,25 x 1,35 metri, poi essi si restringono fino a 3,60 metri sulla parte superiore che giunge fino all altezza di 5,20 metri dal suolo. I due pilastri sono congiunti tra loro da un grosso architrave litico di 5,7 metri di lunghezza che lega tutto il complesso conferendogli stabilità. Scoperto nel 1967 dal nuovo re Taufasahau appena incoronato, il trilite è caratterizzato dall avere l asse dell architrave superiore che è astronomicamente orientato. In questa sede verrà eseguita un analisi archeoastronomica indipendente al fine di verificare la correttezza di quanto disponibile in letteratura, in particolare quanto pubblicato da Liller. Ad una cinquantina di metri a nord del precedente monumento vi è una grossa pietra fitta le cui dimensioni lineari sono 1,80 x 0,60 x 2,10 metri che però non sembra mostrare alcun allineamento di tipo astronomico rispetto il trilite; è molto probabile che essa rappresenti il trono dal quale il re di costruttore assistette ai lavori per l erezione del monumento. 4

5 Immagine: veduta laterale del trilite Haamonga-A-Mui (copyright e fonte Tony Bowden flickr) Immagine: serie di incisioni sul dorso dell architrave. 5

6 Analisi Archeoastronomica Il punto di partenza per l esecuzione di una nuova e più accurata analisi archeoastronomica è stato l esame di numerose immagini da satellite (immagine sotto) in alta risoluzione riprese durante l ultimo decennio da svariati satelliti in orbita intorno alla Terra. Immagine satellitare del trilite Haamong-A-Mui e della sua ombra (al centro vicino alla croce bianca) E stato così possibile misurare accuratamente l azimut di orientazione dell asse dell architrave ottenendo il suo azimut astronomico di orientazione nelle due direzioni. Gli azimut misurati sono i seguenti: Az = 121,2 ± 0,9 lungo la direzione che si stende da NW a SE e Az = 301,2 ± 0,9 nella direzione opposta, quella che si stende da SE verso NW. L altezza angolare apparente dell orizzonte naturale locale nelle due direzioni è pari a 0 in quanto la quota altimetrica del manufatto è dell ordine dei 16 metri e l orografia dell isola non mostra alture. In più la direzione di orientazione dell asse interseca il profilo della costa in entrambe le direzione dopo poche centinaia di metri, quindi l orizzonte naturale locale essendo materializzato dall orizzonte marino coincide con l orizzonte astronomico locale. Una volta che sono state eseguite le misure di orientazione dell asse del manufatto, è stato possibile eseguire l analisi archeoastronomica. A questo punto però l incertezza di circa ±1 che caratterizza gli azimut astronomici di orientazione implica la possibilità che il criterio di orientazione del manufatto non sia univoco. 6

7 Immagine: azimut astronomici di orientazione del trilite Haamonga-A-Mui Immagine: il trilite Haamonga-A-Mui su di un francobollo del Regno di Tonga risalente al 1897 (fonte StampMall Australia). 7

8 Possibili orientazioni solari In primo luogo è stato possibile ipotizzare un criterio di orientazione di tipo solstiziale solare, infatti se si esegue il calcolo delle posizioni di levata e di tramonto del Sole all orizzonte naturale locale (ho=0 in questo caso) ai solstizi ed agli equinozi si ottiene la seguente tabella: In cui sono riportati gli azimut relativi al bordi superiore del disco solare (U), quelli relativi al centro del disco (C) e quelli relativi al bordo inferiore del Sole (D) sia per il soltizio di Giugno (Decl. = +e) che per gli equinozi (Decl. = 0) sia per il solstizio di Dicembre (Decl. = -e). L esame dei dati riportati nella tabella mostra che il trilite Haamonga-A-Mui potrebbe essere stato allineato lungo la direzione che si stende dal punto di levata del Sole all orizzonte marino al solstizio di Dicembre (estate per le latitudini australi) fino al punto di tramonto del Sole al solstizio di Giugno (inverno). Se questa soluzione è quella scelta dal re Tuitatui nel XIII secolo allora l importante manufatto di Tonga attesta con sufficiente chiarezza l interesse che i Polinesiani avevano nell individuazione, con buona precisione, delle date solstiziali solari che non è detto, però, indicassero l inizio o il termine delle stagioni secondo la divisione dell anno solare tropico utilizzata dalle locali popolazioni, e dei punti fondamentali in cui viene a trovarsi il Sole sul suo cammino annuo le quali generano le direzioni necessarie alla ripartizione rituale dello spazio sacro. Poiché la differenza tra l azimut astronomico di orientazione solstiziale solare e quello misurato per l asse dell architrave del trilite è pari a 5,6 nel caso dell allineamento diretto verso il punto di levata del Sole al solstizio di Dicembre e invece pari a -6,1 nel caso del tramonto del Sole al solstizio di Giugno. Questo conduce ad un livello di correlazione tra l allineamento solstiziale di Giugno misurato e il corrispondente punto di tramonto del Sole, pari al 99,4%, con un livello di probabilità di correlazione casuale pari al 10,6%, mentre nel caso della levata del Sole al solstizio di Dicembre si verifica un livello di correlazione pari al 99,5% con una probabilità di correlazione casuale pari al 9,8%. 8

9 Possibili orientazioni lunari Prendiamo ora in esame la Luna e i suoi punti di levata e di tramonto ai lunistizi durante il suo ciclo di retrogradazione dei nodi che dura 18,61 anni solari tropici. In questo caso gli azimut teorici di levata e di tramonto alle massime e minime declinazioni sono elencati nella seguente tabella. L esame dei dati teorici contenuti nella tabella mostra molto chiaramente che esiste una coincidenza pressoché perfetta tra gli azimut astronomici di orientazione dell asse dell architrave del trilite e quelli dei punti di levata e di tramonto della Luna ai lunistizi estremi. In particolare la direzione NW dell asse dell architrave è correlata con il punto di tramonto della Luna al suo lunistizio estremo superiore, quando la declinazione del nostro satellite naturale era la massima possibile per il XIII secolo ed era pari a δ=(ε+i) dove ε è l inclinazione dell asse di rotazione della Terra rispetto al piano della sua orbita (circa 23,5) ed i è l inclinazione dell orbita della Luna rispetto all orbita della Terra (variabile periodicamente nel tempo, ma mediamente pari a 5,1). In quel giorno la traiettoria della Luna era la più alta possibile nel cielo. Nella direzione opposta, quella SE, l asse dell architrave punta verso il punto in cui sorgeva la Luna al suo lunistizio estremo inferiore corrispondente alla sua minima declinazione sulla sfera celeste, pari a δ=(-ε-i). In quel giorno l altezza raggiunta dalla Luna nel cielo era la minima possibile in assoluto per il XIII secolo. Ragionando in termini di correlazione e probabilità si osserva che la differenza tra l azimut astronomico di orientazione dell asse dell architrave e quello del corrispondente target astronomico è pari a 0,2 nel caso della direzione NW e pari a 0,3 nel caso della direzione SE. A questo punto calcoliamo il livello di correlazione nei due casi: la direzione NW correla con il target lunistiziale estremo superiore lunare con un livello di correlazione pari a 99,9994% che corrisponde ad una probabilità di correlazione casuale pari a Pr=0,0035. Nel caso della direzione SE correlata con la levata della Luna al lunistizio estremo inferiore abbiamo un livello di correlazione pari a 99,986% che implica una probabilità di correlazione casuale pari a Pr=0,0052. Appare evidente che alla luce di questi risultati dobbiamo affermare che il trilite dell Isola di Tonga fu posto in opera secondo un criterio lunistiziale lunare invece che solstiziale solare. 9

10 Analisi probabilistica I risultasti dell analisi di un sito archeologico o storico che mostri una rilevanza astronomica richiedono di essere messi alla prova mediante l applicazione di particolari tecniche che la Statistica e la Teoria della Probabilità ci mettono a disposizione. L applicazione di queste tecniche ci consente di valutare quale sia la probabilità che il risultati ottenuti durante l analisi archeoastronomica possa essere dovuto ad una combinazione di eventi casuali, ma anche sulla base dei risultati che si ottengono, di discriminare tra differenti targets astronomici possibili. Nel caso della correlazione lunare del trilite di Tonga abbiamo una discrepanza tra l azimut misurato e quello dei punti di intersezione tra l orizzonte naturale locale e le traiettorie lunistiziali lunari dell ordine di 0,2-0,3 e quindi utilizzeremo il valore medio pari a 0,25 per i calcoli probabilistici. A questo proposito sappiamo che le misure di azimut eseguite sulle immagini da satellite sono caratterizzate da una incertezza dell ordine si ±0,9 quindi possiamo sottoporre questi dati ad un test statistico teso a calcolare se la discrepanza media di ±0,25 va ritenuta solamente una fluttuazione statistica di natura casuale oppure indica che il target astronomico oggetto dell allineamento non sia stato correttamente identificato. Il calcolo mostra che la probabilità Pr che la discrepanza sia dovuta solamente ad una fluttuazione statistica di natura casuale è pari a Pr=0,962, quindi il 96,2%, quindi la probabilità complementare (1-Pr)=0,037, quindi il 3,7% e ci informa che solo con tale livello di probabilità possiamo ritenere male identificato il target astronomico lunistiziale lunare mostrato dal calcolo archeoastronomico. Applichiamo ora lo stesso ragionamento e lo stesso calcolo all ipotesi che l asse dell architrave del trilite di Tonga fosse invece correlato con la levata ed il tramonto del Sole solstiziale. In questo caso al discrepanza media tra l azimut astronomico osservato e quello della levata/tramonto del Sole ai solstizi è pari a ±5,9. Il calcolo probabilistico ci mostra che la probabilità che tale differenza negli azimut sia dovuta ad una fluttuazione statistica casuale è pari a Pr=4,5E-10 vale a dire 1 su 21 miliardi e mezzo, quindi la differenza è da ritenersi significativa e dovuta ad una scorretta identificazione del target astronomico verso cui il monumento fu orientato. Il fatto che siano verificati contemporaneamente due allineamenti lunistiziali lunari invece che solo uno, in questo caso non ci fornisce alcun vantaggio perché la ridottissima altezza dell orizzonte naturale locale rende automaticamente verificato un secondo allineamento lunistiziale lunare qualora sia verificato il primo, quindi il fatto di avere due allineamenti lunari verificati invece che uno, in questo particolare caso, non contribuisce a ridurre la probabilità di orientazione casuale. In ogni caso la probabilità di deliberata orientazione che abbiamo ottenuto è decisamente elevata e ci rende ragionevolmente sicuri della non casualità dell orientazione astronomica di tipo lunistiziale lunare del trilite di Haamonga-A-Mui presente sull Isola di Tonga. 10

11 Immagine: orientazioni lunistiziali lunari del trilite Haamonga-A-Mui Quale lunistizio? A questo punto, ammessa l orientazione astronomica lunistiziale lunare valida per il XIII secolo dobbiamo valutare in quali anni durante quel particolare secolo avvennero i lunistizi lunari estremi. A tal proposito una volta calcolato l andamento della variazione della longitudine del nodo ascendente della Luna durante il XIII secolo, basta determinare le date teoriche in cui il nodo ascendente dell orbita lunare vada a coincidere con il punto della proiezione dell orbita della Terra sulla sfera celeste in cui il Sole è posizionato all equinozio di primavera. Il calcolo ha messo in evidenza che gli anni in cui si verificarono i lunistizi estremi furono i seguenti: 1206, 1224, 1243, 1262, 1280, Il lunistizio estremo inferiore si verifica 14 giorni dopo quello estremo superiore. La costruzione del trilite di Tonga avvenne quindi in uno di questi 6 possibili anni lunistiziali lunari, distanziati di anni, per consentirne la corretta orientazione astronomica. Il calcolo astronomico eseguito caso per caso per le date elencate ci mostra chiaramente che solo alcune date entro quegli anni le quali corrispondono a declinazioni pressoché estreme della Luna, ma con l astro ben visibile alla levata quando esso raggiungeva la minima declinazione assoluta oppure al suo tramonto quando la sua declinazione era la massima possibile in assoluto, possono essere assunte quali candidati cronologici per l esecuzione della procedura di orientazione del manufatto litico. 11

12 Conclusione Nel presente lavoro è stata eseguita l analisi archeoastronomica del grande trilite Haamonga A Mui presente sull Isola di Tonga ed è stato possibile mettere in evidenza che la sua orientazione fu eseguita sulla base di un criterio astronomicamente significativo di natura lunistiziale lunare in corrispondenza di alcuni anni durante il XIII secolo. Adriano Gaspani Immagine: il trilite Haamonga-A-Mui rappresentato sulla faccia di una moneta del Regno di Tonga (fonte: National Reserve Bank of Tonga) 12

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno

Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno Lucia Corbo e Nicola Scarpel Altezza del sole sull orizzonte nel corso dell anno 2 SD ALTEZZA DEL SOLE E LATITUDINE Per il moto di Rivoluzione che la Terra compie in un anno intorno al Sole, ad un osservatore

Dettagli

1.6 Che cosa vede l astronomo

1.6 Che cosa vede l astronomo 1.6 Che cosa vede l astronomo Stelle in rotazione Nel corso della notte, la Sfera celeste sembra ruotare attorno a noi. Soltanto un punto detto Polo nord celeste resta fermo; esso si trova vicino a una

Dettagli

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta. Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta

Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta. Scegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta ERIICA La Terra e la Luna Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? L eclisse di Sole è dovuta all ombra della Luna che si proietta sulla Terra Durante un eclisse di Sole la Luna può oscurare il Sole anche

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

I MOTI DELLA TERRA NELLO SPAZIO

I MOTI DELLA TERRA NELLO SPAZIO LC23.03.06 I MOTI DELLA TERRA NELLO SPAZIO Prerequisiti: conoscenza del sistema metrico decimale e delle figure geometriche conoscenza del pianeta Terra Obiettivi: studiare i moti che riguardano la Terra

Dettagli

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi.

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. L osservatorio L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. All interno troviamo la sala conferenze e i vari

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

LA FORMA DELLA TERRA

LA FORMA DELLA TERRA LA FORMA DELLA TERRA La forma approssimativamente sferica della Terra può essere dimostrata con alcune prove fisiche, valide prima che l Uomo osservasse la Terra dallo Spazio: 1 - Avvicinamento di una

Dettagli

COM È FATTA UNA MERIDIANA

COM È FATTA UNA MERIDIANA COM È FATTA UNA MERIDIANA L orologio solare a cui noi comunemente diamo il nome di meridiana, in realtà dovrebbe essere chiamato quadrante; infatti è così che si definisce il piano su cui si disegnano

Dettagli

Orientarsi con un bastone

Orientarsi con un bastone Orientarsi con un bastone Pianta in terra un bastone, puntandolo verso il sole in maniera che non faccia ombra sul terreno. Dopo almeno una ventina di minuti apparirà l ombra alla base del bastone, questa

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

VALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a.

VALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a. VALUTAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE DELLA ZILIO S.p.a. INTRODUZIONE I sistemi solari fotovoltaici per la produzione di energia sfruttano l energia

Dettagli

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO

Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Progetti SCRUTANDO IL CIELO DEL PARCO Sin dai tempi più remoti il cielo ha avuto grande importanza per l uomo. Il cielo è testimone di miti, di leggende di popoli antichi; narra di terre lontane, di costellazioni

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Fondamenti osservativi di un Mappamondo Parallelo

Fondamenti osservativi di un Mappamondo Parallelo Fondamenti osservativi di un Mappamondo Parallelo Néstor CAMINO Complejo PLAZA DEL CIELO Facultad de Ingeniería (UNPSJB) y ISFD N 804 Esquel, Chubut, Patagonia, ARGENTINA. nestor.camino@speedy.com.ar -

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Dimensione di uno Spazio vettoriale

Dimensione di uno Spazio vettoriale Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione

Dettagli

OROLOGI SOLARI: 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni

OROLOGI SOLARI: 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni OROLOGI SOLARI: ASTRONOMIA e ARTE 26/03/2005 Ing. Mauro Maggioni IL SOLE e le OMBRE - Durante il corso del giorno il Sole compie un tragitto apparente nel cielo - Ciò significa che è possibile relazionare

Dettagli

LA LUNA Satellite della terra, fasi lunari, eclissi La Luna E il satellite naturale della terra Ruota attorno alla terra La Luna e' il corpo celeste più vicino alla Terra e l'unico, finora, parzialmente

Dettagli

unità A3. L orientamento e la misura del tempo

unità A3. L orientamento e la misura del tempo giorno Sole osservazione del cielo notte Stella Polare/Croce del sud longitudine in base all ora locale Orientamento coordinate geografiche latitudine altezza della stella Polare altezza del Sole bussola

Dettagli

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di

Dettagli

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Rappresentazione di numeri Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno Un numero e un entità teorica,

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare

L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare L EQUILIBRIO UNIVERSALE dalla meccanica celeste alla fisica nucleare Cap.4 giroscopio, magnetismo e forza di Lorentz teoria del giroscopio Abbiamo finora preso in considerazione le condizionidi equilibrio

Dettagli

Cartografia, topografia e orientamento

Cartografia, topografia e orientamento Cartografia, topografia e orientamento Mappa tratta dall archivio dei musei vaticani ANVVFC,, Presidenza Nazionale, febbraio 2008 pag 1 Orbita terrestre e misura del tempo Tutti sappiamo che la terra non

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI CON EXCEL 1 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Per l analisi dati con Excel si fa riferimento alla versione 2007 di Office, le versioni successive non differiscono

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale A. Vespucci

Istituto Comprensivo Statale A. Vespucci Istituto Comprensivo Statale A. Vespucci Via Stazione snc, 89811 Vibo Valentia Marina Tel. 0963/572073 telefax 0963/577046 Cod. mecc. VVIC82600R cod. fiscale 96013890791 Distretto Scol. n. 14 vvic82600r@istruzione.it

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R Studio di funzione Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R : allo scopo di determinarne le caratteristiche principali.

Dettagli

d) Carte nautiche e misurazione delle distanze

d) Carte nautiche e misurazione delle distanze d) Carte nautiche e misurazione delle distanze LA SUDDIVISIONE DELLE CARTE NAUTICHE CARTE GENERALI: rappresentano grandi estensioni sono in piccola scala (da 1:1.000.000 a 1:350.000 - denominatore grande)

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Sole. Instante 0. Rotazione della Terra

Sole. Instante 0. Rotazione della Terra AP 1 Misura della durata del giorno solare Scuola primaria secondo ciclo - MATERIALE OCCORRENTE Un solarscope Un cronometro o un orologio indicante ore, minuti e secondi Un foglio quadrettato (opzionale)

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo Logica Numerica Approfondimento E. Barbuto Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore Il concetto di multiplo e di divisore Considerato un numero intero n, se esso viene moltiplicato per un numero

Dettagli

Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale

Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Corso di Matematica, I modulo, Università di Udine, Osservazioni sulla continuità Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Come è noto una funzione è continua in un punto

Dettagli

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani

Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Orologio solare a trasparenza in Puglia Silvio Magnani Una particolare categoria, non molto diffusa, di orologi solari è rappresentata dagli orologi a trasparenza. Alcuni esemplari di questi orologi si

Dettagli

Punti cardinali Bussola Di giorno Di notte Ricapitolando. A caccia del Nord. L orientamento di giorno e di notte. Daniela Cirrincione

Punti cardinali Bussola Di giorno Di notte Ricapitolando. A caccia del Nord. L orientamento di giorno e di notte. Daniela Cirrincione L orientamento di giorno e di notte Daniela Cirrincione INAF - Osservatorio Astronomico di Palermo G. S. Vaiana 15 maggio 2011 Punti cardinali I punti cardinali sono dei punti di riferimento che indicano

Dettagli

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali Equazioni irrazionali Definizione: si definisce equazione irrazionale un equazione in cui compaiono uno o più radicali contenenti l incognita. Esempio 7 Ricordiamo quanto visto sulle condizioni di esistenza

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video Video Librerie digitali Gestione di video Ogni filmato è composto da più parti Video Audio Gestito come visto in precedenza Trascrizione del testo, identificazione di informazioni di interesse Testo Utile

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

Consideriamo due polinomi

Consideriamo due polinomi Capitolo 3 Il luogo delle radici Consideriamo due polinomi N(z) = (z z 1 )(z z 2 )... (z z m ) D(z) = (z p 1 )(z p 2 )... (z p n ) della variabile complessa z con m < n. Nelle problematiche connesse al

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato

Dettagli

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0

SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 SmartGPS Satellite Information System Guida all utilizzo del programma Sviluppato da Fabio e Marco Adriani Versione 1.0.0 Benvenuto in SmartGPS, l'applicativo che consente di determinare, utilizzando un

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1 Club Alpino Italiano - Sezione di Bozzolo TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA Cenni di geodesia e topografia Cartografia Lettura ed interpretazione delle carte

Dettagli

Una sperimentazione. Probabilità. Una previsione. Calcolo delle probabilità. Nonostante ciò, è possibile dire qualcosa.

Una sperimentazione. Probabilità. Una previsione. Calcolo delle probabilità. Nonostante ciò, è possibile dire qualcosa. Una sperimentazione Probabilità Si sta sperimentando l efficacia di un nuovo farmaco per il morbo di Parkinson. Duemila pazienti partecipano alla sperimentazione: metà di essi vengono trattati con il nuovo

Dettagli

Alcune osservazioni di Paleo-astronomia,

Alcune osservazioni di Paleo-astronomia, Parte II Alcune osservazioni di Paleo-astronomia, astronomia, archeo-astronomia astronomia e archeo-astronomia astronomia cristiana Enrico Calzolari Associazione Ligure per lo Sviluppo degli Studi Archeoastronomici

Dettagli

La funzione è continua nel suo dominio perchè y = f(x) è composizione di funzioni continue. Il punto x = 0 è un punto isolato per D f.

La funzione è continua nel suo dominio perchè y = f(x) è composizione di funzioni continue. Il punto x = 0 è un punto isolato per D f. FUNZIONI CONTINUE - ALCUNI ESERCIZI SVOLTI SIMONE ALGHISI 1. Continuità di una funzione Dati un insieme D R, una funzione f : D R e x 0 R, si è detto che f è continua in x 0 se sono soddisfatte le seguenti

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

La teoria dell errore nel calcolo del meridiano

La teoria dell errore nel calcolo del meridiano La teoria dell errore nel calcolo del meridiano Ugo Ghione (Associazione Astrofili Orione Osservatorio di Castagnabanca, SV) Sommario Parte 1 La misura del meridiano: la storia di un errore Parte 2 Gli

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

MATEMATICA 2001. p = 4/6 = 2/3; q = 1-2/3 = 1/3. La risposta corretta è quindi la E).

MATEMATICA 2001. p = 4/6 = 2/3; q = 1-2/3 = 1/3. La risposta corretta è quindi la E). MATEMATICA 2001 66. Quale fra le seguenti affermazioni è sbagliata? A) Tutte le funzioni ammettono la funzione inversa B) Una funzione dispari è simmetrica rispetto all origine C) Una funzione pari è simmetrica

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città

Ciao!! Un cielo stellato così come lo puoi vedere con i tuoi occhi. Il cielo visto da un potente telescopio molto lontano dalle città 1 Ciao!! Quando guardi il cielo ogni volta che si fa buio, se è sereno, vedi tanti piccoli punti luminosi distribuiti nel cielo notturno: le stelle. Oggi si apre l immaginario Osservatorio per guardare...

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

ORIENTARSI sulla TERRA

ORIENTARSI sulla TERRA ORIENTARSI sulla TERRA significato del termine orientarsi : il termine orientarsi indica letteralmente la capacità di individuare l oriente e fa quindi riferimento alla possibilità di localizzare i quattro

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1 Le funzioni continue A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. -3 A. Pisani, appunti di Matematica 1 Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato

Dettagli

Cosa dobbiamo già conoscere?

Cosa dobbiamo già conoscere? Cosa dobbiamo già conoscere? Insiemistica (operazioni, diagrammi...). Insiemi finiti/numerabili/non numerabili. Perché la probabilità? In molti esperimenti l esito non è noto a priori tuttavia si sa dire

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

Come orari con Eventi importanti per oggi ricordo:

Come orari con Eventi importanti per oggi ricordo: Vediamo di essere più precisi a livello di Trading Intraday rispetto a quanto scritto nei Report di ieri sera, alla luce dei movimenti delle prime ore di questa mattinata. Come orari con Eventi importanti

Dettagli

Tasso di interesse e capitalizzazione

Tasso di interesse e capitalizzazione Tasso di interesse e capitalizzazione Tasso di interesse = i = somma che devo restituire dopo un anno per aver preso a prestito un euro, in aggiunta alla restituzione dell euro iniziale Quindi: prendo

Dettagli

2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE

2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 2.1 CONCETTO DI FUNZIONE Definizione 2.1 Siano A e B due insiemi. Una funzione (o applicazione) f con dominio A a valori in B è una legge che associa ad ogni elemento

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Ciao! Una sola raccomandazione: non fissare mai il Sole direttamente, può danneggiarti gli occhi!

Ciao! Una sola raccomandazione: non fissare mai il Sole direttamente, può danneggiarti gli occhi! 1 Ciao! Il tuo Osservatorio di Monte Rosa si apre questa mattina e così inizia questa avventura alla scoperta del Cielo, per conoscere e comprendere quel che succede nell Universo, di cui la nostra Terra

Dettagli

L elemento fondamentale è l obiettivo, ovvero la lente o lo specchio che forniscono l immagine dell oggetto.

L elemento fondamentale è l obiettivo, ovvero la lente o lo specchio che forniscono l immagine dell oggetto. Il telescopio, è lo strumento ottico impiegato in astronomia, per osservare e studiare gli oggetti celesti. È generalmente separato in due componenti principali: una parte ottica (costituita dal tubo delle

Dettagli

Test statistici di verifica di ipotesi

Test statistici di verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Il test delle ipotesi consente di verificare se, e quanto, una determinata ipotesi (di carattere biologico, medico, economico,...) è supportata dall

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 6.XI.2013 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

Stazionamento di una montatura equatoriale

Stazionamento di una montatura equatoriale Stazionamento di una montatura equatoriale Autore: Focosi Stefano Strumentazione: Celestron SCT C8 su Vixen SP (Super Polaris) Sistema di puntamento: Vixen SkySensor 2000 Sito osservativo: Loc. Molin Nuovo,

Dettagli

Matematica Applicata. Probabilità e statistica

Matematica Applicata. Probabilità e statistica Matematica Applicata Probabilità e statistica Fenomeni casuali Fenomeni che si verificano in modi non prevedibili a priori 1. Lancio di una moneta: non sono in grado di prevedere con certezza se il risultato

Dettagli

1 Capitolo Astroritmo di eclissi e sua modulazione nel tempo

1 Capitolo Astroritmo di eclissi e sua modulazione nel tempo 1 Capitolo Astroritmo di eclissi e sua modulazione nel tempo L'astrologia tradizionale, relativamente agli eventi di portata mondiale, ha sempre fatto riferimento ai grandi aspetti planetari, in particolare

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 3.1 Introduzione all inferenza statistica Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014

Dettagli

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1

Economia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

CORSO DI FONDAMENTI DI DISEGNO TECNICO LEZIONE 2 PROIEZIONI ORTOGONALI

CORSO DI FONDAMENTI DI DISEGNO TECNICO LEZIONE 2 PROIEZIONI ORTOGONALI PERCORSI ABILITANTI SPECIALI (PAS) - A.A. 2013-2014 UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE (DICI) CORSO DI FONDAMENTI DI DISEGNO TECNICO LEZIONE 2 PROIEZIONI ORTOGONALI 1 CENNI

Dettagli

Esempi di funzione. Scheda Tre

Esempi di funzione. Scheda Tre Scheda Tre Funzioni Consideriamo una legge f che associa ad un elemento di un insieme X al più un elemento di un insieme Y; diciamo che f è una funzione, X è l insieme di partenza e X l insieme di arrivo.

Dettagli

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Misure finanziarie del rendimento: il Van Misure finanziarie del rendimento: il Van 12.XI.2014 Il valore attuale netto Il valore attuale netto di un progetto si calcola l per mezzo di un modello finanziario basato su stime circa i ricavi i costi

Dettagli

Web: ParcoAstronomico.it - email: ParcoAstronomico@gmail.com - Infotel 349/8470776! 7 Gennaio 2015. Cometa C/2014 Q2 Lovejoy

Web: ParcoAstronomico.it - email: ParcoAstronomico@gmail.com - Infotel 349/8470776! 7 Gennaio 2015. Cometa C/2014 Q2 Lovejoy SIDEREUS il 1 Parco Astronomico del SALENTO contrada Leopaldi 73050 Salve (LE) Web: ParcoAstronomico.it - email: ParcoAstronomico@gmail.com - Infotel 349/8470776 7 Gennaio 2015 Cometa C/2014 Q2 Lovejoy

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

1 Gli effetti della forza di Coriolis

1 Gli effetti della forza di Coriolis LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre

Dettagli

Corso di Fisica generale

Corso di Fisica generale Corso di Fisica generale Liceo Scientifico Righi, Cesena Anno Scolastico 2014/15 1C Introduzione alla Incertezza della Misura Sperimentale I Riccardo Fabbri 1 (Dispense ed esercizi su www.riccardofabbri.eu)

Dettagli

GEOMETRIA DELLE MASSE

GEOMETRIA DELLE MASSE 1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli