PATTO REGOLATIVO TRA INSEGNANTI
|
|
- Sebastiano Rosa
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PATTO REGOLATIVO TRA INSEGNANTI 1. Durante il momento dell accoglimento, per consentire una uniformità delle proposte didattiche le insegnanti delle due sezioni concordano sui contenuti e sulle modalità da proporre 2. I tempi di compresenza delle insegnanti nella sezione di appartenenza vengono utilizzati per: - attività nel grande gruppo; - attività specifiche con gruppi di età omogenea - suddivisione del gruppo sezione in gruppi di lavoro - interventi individualizzati e verifiche; 3. Per l attuazione di attività di approfondimento si utilizzano gli spazi BIBLIOTECA e PALESTRA secondo il calendario concordato 4. Tra colleghe ci deve essere la massima comunicazione sulle strategie educative da attuare. 5. La collega deve essere sempre informata su eventuali modifiche del programma. 6. Il comportamento/ atteggiamento delle insegnanti deve mantenere una certa coerenza educativa e di continuità. 7. L attività educativa e didattica viene realizzata valorizzando le competenze personali di ciascuna insegnante. 8. Ogni insegnante al termine dell attività: - controlla che i bambini abbiano riordinato tutto il materiale utilizzato; - ripone i prodotti dei bambini in un luogo che non intralci la pulizia dell aula o lo svolgimento di altre attività 9. Per quanto riguarda il materiale ogni insegnante deve: - evitare sprechi di materiale - mettere subito in ammollo pennelli/ spugne sporchi di colla o di colore e consegnarli al collaboratore scolastico. 10.Durante il gioco libero è compito di tutte le insegnanti presenti controllare costantemente il comportamento dei bambini, l uso degli spazi e del relativo materiale. 11.L utilizzo del telefono e del fax vanno avviene solo per motivi di servizio. Si possono effettuare telefonate personali solo per motivi urgenti, motivati al coordinatore di plesso. Ogni telefonata va registrata nell apposito quaderno. PATTO REGOLATIVO PERSONALE DOCENTE E PERSONALE DELLA SEGRETERIA Data la particolare strutturazione dell orario delle insegnanti della scuola dell infanzia, il personale di segreteria si rende disponibile ad accogliere, anche in orario non previsto, il coordinatore di plesso e le altre insegnanti (queste ultime previa richiesta telefonica). Relativamente alle assenze delle insegnanti, la segreteria si impegna di avvisare tempestivamente la scuola Le circolari e gli avvisi urgenti vanno comunicati via fax PATTO REGOLATIVO PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE Dopo un incontro tra insegnanti e collaboratori scolastici per definire insieme alcune regole di comportamento da tenere a scuola al fine di : - Creare un ambiente sereno e di benessere - Creare rispetto e collaborazione reciproche
2 - Avere una condotta educativa unica e coerente con i bambini - Creare un rapporto corretto e professionale con le famiglie. si concorda sulle seguenti regole: a. Al momento dell entrata e dell uscita dei bambini le collaboratrici svolgono il loro lavoro di sorveglianza raccogliendo piccole richieste ed invitando i genitori a non sostare per tempi prolungati b. Le collaboratrici ricordano ai genitori che tutte le informazioni riguardanti il singolo bambino vanno richieste e date alle insegnanti di sezione c. Le notizie riguardanti la scuola, il personale scolastico, i bambini sono vincolate da segreto d ufficio perciò non vanno divulgate d. La comunicazione ed il dialogo sono le forme scelte per risolvere eventuali problemi che sorgono nell ambito lavorativo e. Vengono garantiti l aiuto e la collaborazione reciproca nel pieno rispetto dei propri compiti e responsabilità f. E un impegno di tutto il personale scolastico cercare di mantenere una linea educativa comune e coerente con le scelte metodologiche che si vogliono mettere in atto g. Le collaboratrici si impegnano, in caso di assenza temporanea del docente, a garantire la sorveglianza dei bambini fino all arrivo dell insegnante titolare o supplente h. Il telefono e il fax vanno utilizzati solo per motivi di servizio i. ogni telefonata o spedizione fax devono essere documentati nell apposito quaderno j. Le collaboratrici controllano che il cancello sia sempre chiuso durante l orario scolastico PATTO FORMATIVO INSEGNANTI-BAMBINI COMPETENZE DI AUTONOMIA Aiuto reciproco nel riordinare e disporre i vari materiali negli appositi spazi; Impegno nel PROVARE a fare da soli; Rispetto per la cura del proprio corpo; Chiedere all insegnante il permesso per uscire dal gruppo (es: per andare in bagno) COMPETENZE RELAZIONALI Parlare uno alla volta rispettando il proprio turno di intervento ed ascoltare l insegnante e i bambini quando parlano; Alzare la mano per intervenire in una conversazione; Giocare e mangiare usando un tono di voce normale; Prestare e condividere i giochi con i compagni; Rispettare il gioco e le produzioni degli altri bambini; Essere disponibili a mettere in discussione i propri comportamenti; Tenere un comportamento adeguato e rispettoso nei confronti dei compagni, delle insegnanti e delle altre figure che operano nell ambiente scolastico; Stabilire preventivamente con i bambini le regole e i provvedimenti da adottare in caso di non rispetto delle stesse COMPETENZE COGNITIVE Contribuire in maniera attiva e propositiva alla realizzazione di un progetto; Portare a termine compiti e incarichi affidati; Rispettare il materiale e l uso degli spazi; Eseguire le consegne dell insegnante;
3 Rispettare la consegna dello stop MODALITA DI GRATIFICAZIONE ED INCORAGGIAMENTO Nella nostra scuola vengono attuate delle procedure che influenzano il comportamento del bambino modificandolo in senso positivo e vengono sottolineati i SUCCESSI dei bambini piuttosto che gli insuccessi (COMPORTAMENTO CORRETTO>ATTENZIONE POSITIVA). CONTRATTO FORMATIVO DI SEZIONE Una regola sociale è la condizione necessaria per l esistenza di un gruppo sociale. La scuola dell infanzia è un gruppo sociale. Le regole espresse di seguito sono state concordate con i bambini: - chi vuole parlare alza la mano e aspetta il proprio turno; - se un bambino o la maestra stanno parlando, gli altri lo ascoltano e lo guardano negli occhi; - a turno si fanno i CAPITANI DI GIORNATA e si assumono i relativi compiti - quando si va da un ambiente ad un altro si fa la fila per due; - quando c è lo STOP ai GIOCHI bisogna fermarsi e ascoltare la consegna delle insegnanti; - tutti devono aiutare a mettere in ordine; - i giochi ed i materiali si prestano; - si usano parole gentili quando si gioca con gli altri; - si cerca di parlare a voce bassa, - si usa bene il materiale; - quando vengono i genitori a prendere i bambini si salutano i compagni e la maestra e si va subito a casa senza usare i giochi della scuola; - quando un bambino non rispetta le regole va a sedersi sulla seggiola per pensare un pochino; - quando i bambini si ricordano le regole, lavorano e giocano bene gli facciamo un applauso tutti insieme e tanti complimenti CONTRATTO FORMATIVO RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ORARIO di FUNZIONAMENTO e USCITE ANTICIPATE La scuola è aperta dalle ore alle ore Si invitano i genitori a rispettare scrupolosamente l orario di apertura e chiusura della scuola. In caso di ripetuti ritardi (dopo la terza volta)le insegnanti provvederanno ad informare il Dirigente Scolastico - L orario di entrata al mattino è dalle ore (7.40 per chi ha richiesto l entrata anticipata) alle ore 9.00 e non oltre. - L orario di uscita pomeridiana è dalle ore alle ore L orario di uscita dopo il pranzo è dalle ore alle ore Le entrate e le uscite anticipate devono essere comunicate alle insegnanti e il relativo modulo deve essere compilato di volta in volta -Entrate e/o uscite anticipate ricorrenti devono essere motivate e autorizzate dal Dirigente scolastico - Il bambino che lascia la scuola prima del pranzo non può rientrare nel pomeriggio tranne in casi eccezionali motivati e approvati dal Dirigente Scolastico
4 Modifiche continuative all orario scolastico devono essere autorizzate dal Dirigente. Si sottolinea che assenze, ritardi, permessi che si ripetono frequentemente arrecano disturbo alla sezione ad alla scuola, oltre che ai bambini stessi. Vanno pertanto limitati ai casi di effettiva necessità MODALITA di ENTRATA e RITIRO dei BAMBINI I bambini devono sempre essere accompagnati all interno dell edificio scolastico e affidati all insegnante o se assente al collaboratore. E assolutamente vietato lasciare entrare i bambini da soli. - I bambini possono essere ritirati da scuola dai genitori e dalle persone autorizzate maggiorenni. In casi eccezionali si può presentare una delega firmata dai genitori o da chi esercita la potestà familiare. - Al mattino si invitano i genitori a non soffermarsi troppo nell ambiente aula per garantire la tranquillità dei bambini presenti - E vietato sostare con le automobili all esterno del cortile scolastico -Tutte le persone che accedono alla scuola in orario scolastico devono, per garantire la sicurezza, chiudere il cancello sia entrando che uscendo UTILIZZO LOCALI SCOLASTICI Per motivi di sicurezza si invitano i genitori a non soffermarsi con i bambini negli ambienti della scuola e/o in giardino al momento dell uscita. ASSENZE Per le assenze causate da malattia, si richiede il certificato medico dopo il quinto giorno effettivo di assenza(le domeniche, festività e/o le vacanze intermedie non sono conteggiate). I bambini possono riprendere la frequenza scolastica solo dopo presentazione del certificato medico o autocertificazione in caso di assenza per motivi familiari. - La scuola gradirebbe essere informata telefonicamente solo in caso di malattie infettive o di assenze prolungate. Si ricorda che queste ultime se sono ingiustificate (per più di un mese) tolgono il diritto alla conservazione del posto COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA Le comunicazioni generali vengono esposte all entrata, quelle individuali vengono invece collocate negli armadietti degli effetti personali e per i bambini che utilizzano il pulmino messe dentro ad una cartellina - Al mattino, nel momento dell accoglienza, alle insegnanti si possono solo comunicare le notizie più urgenti - Qualsiasi informazione riguardante il bambino deve essere comunicata direttamente alle insegnanti e non ad altro personale della scuola. - Per consentire lo svolgersi sereno delle attività è possibile comunicare telefonicamente rispettando gli orari stabiliti: da ore 8.00 alle ore 8.30; da ore a ore E importante informare la scuola dell eventuale ritardo per consentire al collaboratore di segnare il pasto COLLOQUI INDIVIDUALI Sono programmati n 2 colloqui individuali nel corso dell anno con scadenza quadrimestrale (febbraio-giugno). Le insegnanti sono disponibili per altri colloqui individuali su appuntamento, motivati da reali necessità. ASSEMBLEE DEI GENITORI Sono programmate n 2/3 assemblee nel corso dell anno: la prima ad inizio anno scolastico per i genitori dei bambini nuovi iscritti, la seconda nel mese di ottobre e la terza, se necessaria, nel mese di maggio. - Dato che l assemblea è l organo ufficiale di trasmissione di informazioni, di adesioni a progetti, decisioni comuni, i genitori che per vari motivi non vi hanno potuto partecipare sono tenuti ad informarsi di quanto detto e concordato presso i rappresentanti di sezione o altri genitori. - Durante l assemblea i partecipanti, insegnanti e genitori, non possono dare comunicazioni o informazioni che riguardino casi relativi a singoli alunni. Notizie specifiche vanno chieste al di fuori della stessa.
5 * Considerata l importanza dell assemblea e dei colloqui individuali come momenti d incontro scuola-famiglia, risulta necessario evitare la presenza dei bambini sia perché ciò può disturbare lo svolgersi degli incontri stessi, sia perché non può essere effettuata nessuna vigilanza. APPROVAZIONE di PROGETTI Eventuali progetti di sperimentazione o che richiedono spese ed interventi di esperti devono avere l adesione dei genitori. USCITE ( a piedi ) E GITE D ISTRUZIONE ( con lo scuolabus ) - Le uscite a piedi sono autorizzate dalla famiglia con apposito modulo all inizio dell anno - Le gite d istruzione con lo scuolabus dovranno avere il consenso scritto dei genitori di volta in volta STRATEGIE EDUCATIVE E importante che la scuola e la famiglia operino seguendo una linea educativa comune. Nella prospettiva dell autonomia è previsto un rapporto basato sulla negoziazione delle scelte educative: Gratificazioni e sanzioni Saranno valorizzati comportamenti positivi dei bambini relativamente a: rapporti interpersonali, assunzione ed espletamento di compiti e/o incarichi, utilizzo del materiale, degli ambienti ed impegno personale. Le gratificazioni, sia individuali che collettive consisteranno in apprezzamenti verbali, applausi e valorizzazioni. Chi non rispetta le regole comuni, viene invitato a riflettere sul suo comportamento. Le strategie adottate sono inserite nei contratti formativi di sezione. Materiali / oggetti portati da casa La scuola, al fine di valorizzare interesse e coinvolgimento, accoglie favorevolmente materiali significativi che i bambini portano da casa (libri, videocassette, elementi della natura.). Gli stessi verranno raccolti in contenitori posti all entrata della scuola e successivamente fruiti nel gruppo. Relativamente a giocattoli vari si concorda con le famiglie di evitare per quanto possibile di portarli a scuola; saranno accettati eccezionalmente solo in caso di bisogno di rassicurazione affettiva, ma con l invito a depositarli nei propri armadietti o in aula. Invitiamo i genitori a non mandare i bambini con oggetti preziosi o di valore affettivo a scuola per evitare che vadano persi. Vestiario E importante scegliere un tipo di vestiario comodo e adatto per il bambino e la sua taglia evitando bretelle, salopette, chiusure con troppi bottoni, cinture e scarpe con i lacci COMPORTAMENTI IGIENICO-SANITARI E vietata l assunzione a scuola di gomme da masticare, merendine o altro che può sfuggire al controllo delle insegnanti - Le insegnanti non possono somministrare farmaci. - In caso di contagio da pidocchi, i genitori devono subito avvisare la scuola per gli opportuni provvedimenti. Si rientra solo con certificato medico - Per evitare problemi legati all assunzione di alimenti non forniti dalla mensa, si concorda di festeggiare i compleanni dei bambini con caramelle morbide a base di sola frutta oppure l acquisto di un libro da lasciare in regalo alla scuola - Si accettano richieste di variazioni alla dieta scolastica,fornita dalla mensa, solo in caso di certificazione medica o reali problemi di salute documentati. CASO di INCIDENTE GRAVE ad un ALUNNO La scuola entro tre giorni dall infortunio grave deve procedere alla stesura della denuncia; quest ultima è finalizzata al rimborso di eventuali spese mediche. - Nel caso in cui i sintomi di un infortunio contratto a scuola, comparissero fuori dell orario scolastico, i genitori devono subito informare la scuola affinché formuli la denuncia sempre entro i tre giorni.
6 - Nel caso in cui il bambino necessiti di cure al pronto soccorso o ricovero ospedaliero, la famiglia deve presentare il referto medico in segreteria entro tre giorni. VIGILANZA Durante le feste di Natale e di fine anno, i genitori collaborano alla vigilanza degli alunni, degli ambienti scolastici o di altri ambienti utilizzati per l evento PRESENZA DI GENITORI A SCUOLA IN ORARIO SCOLASTICO E consentita: - per fini didattici per arricchire/contribuire all azione educativa con specifiche competenze o esperienze; - per fini organizzativi per allestimento di feste, mercatini.. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE a. L assemblea di inizio anno che si svolge alcuni giorni prima dell inizio dell anno scolastico è un occasione di conoscenza tra i genitori dei nuovi iscritti e le insegnanti, nonché motivo per far emergere ansie e preoccupazioni dei genitori a riguardo dell inizio dell anno scolastico. Ai genitori vengono date importanti indicazioni di tipo organizzativo e vengono invitati alla massima collaborazione- partecipazione alle proposte educative della scuola. La compilazione del QUESTIONARIO INFORMATIVO da parte della famiglia fornisce una prima conoscenza delle abitudini e dei bisogni del bambino (vedi questionario allegato). b. L assemblea di ottobre è l incontro dove vengono svolte le elezioni dei rappresentanti e si danno ai genitori informazioni relative al percorso didattico che si intende svolgere: i progetti/ le attività programmate, i laboratori organizzati, il piano settimanale, le modalità d intervento. c. L assemblea di maggio se le insegnanti avvertono la necessità di un ulteriore momento di scambio e confronto d. I colloqui individuali sono occasioni che hanno i genitori per parlare con le insegnanti del loro bambino Sono programmati n 2 colloqui individuali nel corso dell anno con scadenza quadrimestrale (febbraio-giugno), ma si possono richiedere altri appuntamenti, motivati da reali necessità.
ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA
ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA Scuola dell infanzia Carlo Collodi REGOLAMENTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI La scuola è un ambiente educativo sereno, governato dal rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno.
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA CATERINA CITTADINI SUORE ORSOLINE DI SOMASCA VIA GRAN PARADISO, 31 00139 ROMA. Regolamento interno
SCUOLADELL INFANZIA CATERINACITTADINI SUOREORSOLINEDISOMASCA VIAGRANPARADISO,31 00139ROMA Regolamento interno REGOLAMENTO INTERNO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E PATTO SOCIALE DI CORRESPONSABILITA TRA SCUOLA
DettagliPROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO ACCOGLIENZA Scuole dell infanzia dell Istituto Comprensivo di S. Stino di Livenza Progetto pluriennale Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano andare,
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
Dettagli7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA
7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo
DettagliCirc. n. 13 Prot. n 4485/A39 Montebello Vic.no, 23.09.2014 IAF/rc
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTEBELLO VICENTINO (VI) 36054 - MONTEBELLO VIC.NO - Via G. Gentile, 7 Tel. 0444/649086 - Fax 0444/649016 - e-mail:
DettagliR E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GONNESA Via Dettori, 10-09010 Gonnesa -CI Tel. e Fax 0781/45018 Codice Fiscale 90016590920- cod. meccanografico CAIC81400E e-mail caic81400e@istruzione.it CAIC81400E@Pec.istruzione.it
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO
REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI
DettagliRegolamento di Istituto
Regolamento di Istituto 1. L iscrizione o la riconferma dell alunno è annuale ed è di competenza della Direzione della Scuola. Il termine per l iscrizione alla Scuola dell Infanzia e alla classe prima
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA. Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI L istituto comprensivo V. Locchi ha predisposto il seguente Patto educativo, per la Scuola Primaria, finalizzato
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliREGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA
REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA Entrata 8.10 8.15 Chiusura cancelli: 8.20 Ingresso Gli alunni non possono accedere nei locali scolastici se non 5 minuti prima dell inizio delle lezioni. L ingresso
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella
DettagliRegolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale
Regolamento per la disciplina del servizio di mensa a favore del personale comunale COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA Approvazione Delibera Giunta Comunale n. 317 del 22.12.2010 ART. 1 PRINCIPI
DettagliQUI, GIOCANDO E SPERIMENTADO CON I MIEI AMICI, MOLTE ALTRE NE IMPARERO! MA LA SCUOLA NON E UN ATTACCAPANNI
IO VADO A SCUOLA. La scuola dell infanzia è un luogo per stare insieme, con precise finalità educative: per favorire nel bambino graduali apprendimenti e la formazione della sua personalità sviluppando
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE
COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE
DettagliIstituto Comprensivo Di Volta Mantovana. Contratto Formativo. Scuola dell Infanzia di Cereta A.S. 2015/2016
Istituto Comprensivo Di Volta Mantovana Contratto Formativo Scuola dell Infanzia di Cereta A.S. 2015/2016 Il contratto formativo è.. Uno strumento scritto attraverso il quale scuola e famiglia rendono
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
DettagliSCUOLE DELL INFANZIA DI CORZANO E LONGHENA REGOLAMENTO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
SCUOLE DELL INFANZIA DI CORZANO E LONGHENA REGOLAMENTO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1.ORARIO SCOLASTICO L orario delle lezioni è il seguente: CORZANO LONGHENA Entrata dalle ore 8.05 alle 9.00 Entrata
DettagliFAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Quando si possono presentare le domande? Le domande possono essere presentate durante tutto l anno, ma le graduatorie vengono fatte due volte l anno: con le domande presentate
DettagliComune di Rovello Porro Prov. di Como
Comune di Rovello Porro Prov. di Como REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA 1. Oggetto del Regolamento e finalità del servizio. Le norme del presente Regolamento si applicano al servizio
DettagliIstituto Comprensivo P.D. Pollidori Fossacesia
Istituto Comprensivo P.D. Pollidori Fossacesia Delibera Collegio dei Docenti scuola dell infanzia D 90 del 10.12.2009 Delibera Consiglio d Istituto n. 22 del 3.2.2010 e Delibera n. 8 del 17.02.2012 INDICE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliCARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI
CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI IN QUESTA CARTA. L Asilo Bambinopoli si presenta I servizi ai bambini e ai genitori Il regolamento 1 L ASILO NIDO BAMBINOPOLI SI PRESENTA L asilo nido Bambinopoli è
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica
DettagliGestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)
Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente
DettagliREGOLAMENTO SCUOLA DELL INFANZIA Anno scolastico 2010/11
Fondazione Scuola dell infanzia Alessandra Benvenuti Via San Colombano, 4-24123 Bergamo P.I. 02428020164 C.F. 80024430169 Tel.035234286 - Fax 0355095765 info@scuolamaternabenvenuti.it www.scuolamaternabenvenuti.it
DettagliRSPP - CARATTERISTICHE
RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore
DettagliSCUOLA M. TONOLI delle MINIME OBLATE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA Modulo COMUNICAZIONE ESTERNA
Da Dirigente scolastico A Genitori degli alunni iscritti della Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria Oggetto Circolare n 1G 2011/2012 Prot. n. 112 /11G Gentili genitori, nel raggiungervi al termine di
DettagliIL TUO CONTRASSEGNO SARA. Impara a riconoscerlo
LE NOSTRE MAESTRE IL TUO CONTRASSEGNO SARA Impara a riconoscerlo I TUOI EFFETTI PERSONALI Un sacchetto di stoffa contenente un cambio completo di biancheria, una salvietta,un paio di pantofole (da utilizzare
DettagliPROMEMORIA PER MAMME E PAPA
PROMEMORIA PER MAMME E PAPA Anno scolastico 2014 2015 1 Lettera aperta ai genitori Cari genitori, data la necessità di realizzare insieme a voi le condizioni migliori per favorire un buon inserimento al
Dettagli5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
5. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI INTRODUZIONE NORMATIVA I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all istruzione indipendentemente dalla regolarità
DettagliIl Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SAN GIOVANNI BATTISTA
SCUOLA DELL INFANZIA SAN GIOVANNI BATTISTA Via mantegna 3 20092 Cinisello Balsamo Tel. E Fax 02 66.047.087 E-mail : fmapiox@virgilio.it Sede Legale: Parrocchia S. PIO X Via Marconi, 129 Cinisello B. 1
DettagliPROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA
Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo
DettagliCONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)
CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI REVELLO SCUOLA PRIMARIA REVELLO - ENVIE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI REVELLO SCUOLA PRIMARIA REVELLO - ENVIE ISCRIZIONI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OFFERTA FORMATIVA Ogni alunno ha diritto ad un intervento educativo e didattico che rispetti la sua
DettagliGIORNO DOPO GIORNO. PER IMPARARE, CONOSCERE E CRESCERE INSIEME. A.S. 2015/2016
GIORNO DOPO GIORNO. PER IMPARARE, CONOSCERE E CRESCERE INSIEME. A.S. 2015/2016 8.15: ingresso a scuola 8.20: inizio lezioni 10.20 / 10.40 : ricreazione 12.20/14.20: pranzo e pausa con giochi in classe
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliVademecum dell Insegnante di Sostegno
Fermo, li 14.04.2014 Prot.n. 3189/A36 ISTITUTO COMPRENSIVO DA VINCI -UNGARETTI SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1 GRADO Sede Operativa del Centro Territoriale Permanente Educazione Adulti per l Obbligo
DettagliLINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.
LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. Il progetto educativo e di integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole pubbliche committenti del Consorzio
DettagliCompetenze Richieste:
Informazioni sulla posizione di Camp Coordinator PER NON PERDERE TEMPO ASSICURATI DI POSSEDERE LE COMPETENZE E LA DISPONIBILITÀ DI TEMPO RICHIESTE. Periodo di lavoro: Riunioni preparatorie del campo e
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE
La scuola dell infanzia Stella Mattutina ha un progetto educativo di formazione umana, cristiana e culturale dei bambini dai 2 anni e mezzo ai 6. Attraverso il gioco, l esplorazione, la ricerca e la vita
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione
DettagliNotiziario n. 2 12 ottobre
Notiziario n. 2 12 ottobre 17 OTTOBRE: Assemblee di classe Come da calendario scolastico, sono convocate le ASSEMBLEE DI CLASSE della scuola primaria Vanzo per Sabato 17 ottobre : 8:45 classe prima 9:30
DettagliPROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA
PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa
DettagliRISORSE e CARATTERISTICHE. di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA. SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
RISORSE e CARATTERISTICHE di ogni plesso SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLE PRIMARIE Rovato cap. Alghisi Duomo Lodetto SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 1 Scuola dell infanzia Viale Europa, 1 030 723209 PERSONE 170
DettagliCOMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13
COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.
DettagliLega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE
Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:
DettagliA.S. 2015-16 Scuole dell'infanzia Istituto Comprensivo Pescara 6
A.S. 2015-16 Scuole dell'infanzia Istituto Comprensivo Pescara 6 L'accoglienza prevede: 1) MOMENTI di ACCOGLIENZA DIALOGO CON I GENITORI Colloquio, su richiesta, con i responsabili di plesso al momento
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
DettagliISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n. 7 del 11/09/2015 INDICE Art. 1 - Soggetti Art. 2 Modalità
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliREGOLAMENTO DELLA MENSA
Ministero dell istruzione, università e ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI NAVE Via Brescia, 20 25075 NAVE (BS)-Tel. 0302537490 Fax 0302534680 C.F. 80051740175 Cod.Mecc.BSIC85300T e-mail icnave@provincia.brescia.it--p.e.c.
DettagliLa legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:
Processo di valutazione degli alunni: fasi e documenti progettati ed adottati dal Collegio dei Docenti della Direzione Didattica Mazzini alla luce del D.P.R. 122/2009. La legge 169/2008 con gli articoli
DettagliDECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA
CGIL SCUOLA DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA a cura della Cgil Scuola Nazionale Via Leopoldo Serra 31 00153 Roma www.cgilscuola.it Premessa Con la Circolare Ministeriale 29/04, le scuole
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE
DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016
DettagliIndicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con
in collaborazione con Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all Infanzia Indicazioni ai Genitori sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni - COMUNE DI
DettagliCHI BEN COMINCIA È A METÀ DELL OPERA A.S. 2013-2014
Fondazione Scuola dell'infanzia di Talamona CHI BEN COMINCIA È A METÀ DELL OPERA A.S. 2013-2014 L'accoglienza nella Scuola dell'infanzia prevede: 1) MOMENTI DI ACCOGLIENZA DIALOGO CON I GENITORI Visita
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliREGOLAMENTO ANNO SCOLASTICO 2014 2015
REGOLAMENTO ANNO SCOLASTICO 2014 2015 - 1 - INDICE Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Articolo 8 Articolo 9 Articolo 10 Articolo 11 Articolo 12 Articolo 13 Articolo
DettagliRegolamento alunni della Scuola Primaria
Regolamento alunni della Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo - 90010 FICARAZZI La Scuola, come ogni società esistente, richiede il rispetto di regole chiare e precise
DettagliProt. n. 8149/C2b Bergamo, 16/12/2015 Circ. n. 137
Prot. n. 8149/C2b Bergamo, 16/12/2015 Circ. n. 137 A tutti i docenti Ai coordinatori di classe Oggetto: Procedure per lo svolgimento degli scrutini del Primo Periodo. Al fine del corretto andamento degli
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliComune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio
DettagliACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia
ACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia Presso la Cascina Cantalupo sono stati realizzati degli appartamenti per l accoglienza di mamme con bambini in situazione di precarietà abitativa,
DettagliLIBRETTO INFORMATIVO PER I BAMBINI CHE ENTRERANNO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA
LIBRETTO INFORMATIVO PER I BAMBINI CHE ENTRERANNO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA 1 E PER LE LORO FAMIGLIE AI GENITORI QUESTO LIBRETTO NASCE CON L INTENZIONE DI AIUTARVI A CONOSCERE MEGLIO LA SCUOLA DELL INFANZIA
DettagliINTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)
INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione
DettagliCOMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)
GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202
DettagliIl ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri
Nido d infanzia Comune di Gualtieri Il ciliegio Nido comunale d infanzia Il ciliegio Gualtieri RE Via G. di Vittorio tel. 0522 828603 nidociliegio@alice.it www.asbr.it storia 1978 Il nido d infanzia Il
DettagliCOMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO
COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 36 DEL
DettagliScuola dell infanzia Gianni Rodari
Istituto comprensivo di Bagnolo S.Vito Scuola dell infanzia Gianni Rodari Sezione 4 anni Insegnanti Benzi Claudia Busoli Patrizia Camerlenghi Claudia Rispetto allo scorso anno scolastico, quest'anno il
DettagliRegolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14
Regolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14 FONTI NORMATIVE Ogni docente è tenuto a rispettare quanto contenuto nel contratto di lavoro individuale, nel contratto collettivo AGIDAE, nel Progetto Educativo,
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto
DettagliPROGETTO NIDO FELICE
Nido Amici dei bimbi PROGETTO NIDO FELICE Percorso di inserimento al Nido PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: - un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima importante esperienza
DettagliSCUOLE DELL INFANZIA. Mini-guida dedicata ai genitori per. scoprire come funziona la scuola. dell infanzia
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERDELLINO SCUOLE DELL INFANZIA Mini-guida dedicata ai genitori per scoprire come funziona la scuola dell infanzia VADO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA! La scuola dell infanzia si propone
DettagliSCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00
SCUOLA PRIMARIA PREMESSA I primi giorni di scuola per i bambini non solo delle classi prime rappresentano un esperienza significativa, densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. La scuola deve impegnarsi,
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle
DettagliINFORMAZIONI RELATIVE AL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA DI PIETRAMALA
INFORMAZIONI RELATIVE AL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA DI PIETRAMALA LA SCUOLA DELL INFANZIA DI PIETRAMALA. La scuola dell Infanzia di Pietramala si trova in via Pietramala-Foidane n. 43/a telefono
DettagliREGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Il rispetto delle regole si rende necessario anche all esterno della scuola, in particolare durante le uscite scolastiche che costituiscono per gli
DettagliIS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI
IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO
ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO 00040 ARDEA (RM) - VIA TANARO - TEL/FAX 06/91010779 rmic8da006@istruzione.it Cod. Mecc. RMIC8DA006 Iscrizione N. / Registro Data DOMANDA DI ISCRIZIONE SCUOLA
DettagliREGOLAMENTO TRIENNIO 2014 2017 18/08/2014 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA SACRA FAMIGLIA VIA SALUGA 7 38121 TRENTO
18/08/2014 REGOLAMENTO TRIENNIO 2014 2017 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA VIA SALUGA 7 38121 TRENTO PREMESSA Le norme scritte in questo documento mirano a regolare la vita interna della Scuola primaria paritaria
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
Dettagli