CITTÀ DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE COMANDO Ufficio Studi PREMESSA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CITTÀ DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE COMANDO Ufficio Studi PREMESSA"

Transcript

1 CITTÀ DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE COMANDO Ufficio Studi OGGETTO: Polizia Giudiziaria e di Sicurezza. Artifici pirotecnici. CIRCOLARE N. 172 PREMESSA Come noto, in determinati periodi dell anno, (feste natalizie - carnevalesche) si registra un notevole incremento nel lancio od accensione di prodotti e/o manufatti esplodenti o illuminanti, nonché di artifici pirotecnici. Allo scopo di evitare gravi danni alle persone e/o alle cose, che si possono verificare in relazione ad un uso illecito dei materiali di cui sopra, si rende necessario incrementare l'attività di vigilanza e controllo sulla vendita ed impiego di tali prodotti. TIPOLOGIE DI ARTIFICI PIROTECNICI In commercio sono presenti due tipi di prodotti pirotecnici e precisamente: A) ARTIFICI PIROTECNICI DECLASSIFICATI C.D. DI LIBERA VENDITA Tali prodotti (ad es. petardi, stelle filanti, ecc.) sono ritenuti inoffensivi per la persona e, quindi, non assimilabili agli esplosivi. Per la detenzione e la vendita di tali prodotti, il commerciante, non necessita di alcuna autorizzazione di P.S. e, quindi, possono essere commercializzati, sia in sede fissa che su area pubblica, nel rispetto delle disposizioni imposte dal D.L.vo n. 114/98. Si richiamano, pertanto, le ipotesi sanzionatorie previste dal prontuario in materia di commercio diramato con la circolare del Corpo 91/03, con le sottoriportate ulteriori prescrizioni: tali prodotti, non potendo essere considerati giocattoli (1), non sono destinati all'utilizzo o alla vendita, a soggetti di età inferiore ai 14 anni. il quantitativo detenuto in una attività commerciale, qualora l'attività rientri nelle previsioni del D.M. 16/2/82, non può superare quello determinato dal certificato di prevenzione incendi (vds circolare del Corpo n. 70/01). (1) Vds la circolare del Corpo n. 138 bis/02 e il prontuario delle violazioni in materia diramato con la circolare del Corpo n. 91/03 1

2 Su tali prodotti declassificati o di libera vendita deve essere apposta un etichetta, solitamente di colore bianco, a cura del produttore/importatore. Esempio di etichettatura di prodotto declassificato o di libera vendita. Art. (denominazione del prodotto) Giocattolo pirico di libera vendita MINISTERIALE N. DEL (autorizzazione) DECLASSIFICATO NELLA SEDUTA N. DEL Appoggiare a terra, accendere la miccia ed allontanarsi rapidamente. Usare solo all aperto. Vietata la vendita ai minori di 14 anni. IMPORTATORE ANNO DI PRODUZIONE PRODOTTO IN B) ARTIFICI PIROTECNICI NON DECLASSIFICATI C.D. NON DI LIBERA VENDITA Tali prodotti, assimilati a tutti gli effetti alle armi (esplosivi), possono essere commercializzati esclusivamente dalle attività titolari della licenza, ai sensi dell'art. 47 del T.U.L.P.S. (2) (es. armerie). Nella licenza di P.S., sono indicati altresì, i quantitativi massimi da detenere per la vendita, nonché ogni altra prescrizione di esercizio imposta ai sensi dell'art. 9 T.U.L.P.S. (1) I rivenditori di artifici pirotecnici non di libera vendita devono tenere un registro giornaliero delle operazioni, a norma dell'art. 55 T.U.L.P.S. (1), su cui devono essere annotati: la data delle operazioni; l'indicazione dell'acquirente (generalità complete, se persona fisica, ovvero gli estremi completi della ditta con la quale è stata compiuta la transazione commerciale); la specie e la quantità dell'esplosivo venduto/acquistato; il documento con il quale l'acquirente ha dimostrato la propria identità personale; il numero del titolo autorizzativo all'acquisto (porto d'armi e/o nulla osta del Questore). Tale registro, ai sensi dell'art. 16 del Reg. T.U.L.P.S. (1), deve essere vidimato e bollato dalla Questura ed essere esibito, ad ogni richiesta, agli Ufficiali ed Agenti di P.S. Su tali prodotti non declassificati o non di libera vendita deve essere apposta un etichetta, solitamente di colore bianco, a cura del produttore/importatore. Esempio di etichettatura di prodotto non declassificato o non di libera vendita. Art. (denominazione del prodotto) Giocattolo pirico di categoria D.M. N. DEL G.U. DEL (autorizzazione) Appoggiare a terra, accendere la miccia ed allontanarsi rapidamente. Usare solo all aperto lontano dalle persone ed ad una distanza di almeno 30 metri dagli edifici. Non portarsi mai sopra l'artifizio con il viso. La vendita e l impiego sono riservati a persone maggiorenni e nel rispetto delle vigenti prescrizioni di P.S. per gli articoli classificati nella Categoria Gruppo IMPORTATORE ANNO DI PRODUZIONE PRODOTTO IN Peso prodotti attivi (miscela esplodente) Peso lordo (miscela esplodente + involucro) DISPOSIZIONI OPERATIVE (2) Vds ALLEGATO N. 1 2

3 Qualora, su area mercatale e/o in un attività commerciale in sede fissa, siano posti in vendita: A) artifici pirotecnici provvisti di etichettatura sulla quale sia riportata la menzione relativa ad un prodotto non declassificato o c.d. "non di libera vendita" (di vendita esclusiva delle armerie); B) artifici pirotecnici sprovvisti di etichettatura che identifichi il prodotto (prodotti artigianali e, pertanto, non riconosciuti e classificati) Gli agenti operanti devono: a) provvedere all'identificazione del rivenditore e/o del detentore e degli eventuali acquirenti, al fine di poter procedere alle opportune contestazioni ed alla redazione del relativo verbale di sequestro dell'esplosivo rinvenuto; b) notiziare immediatamente l'a.g. (3) richiedendo l'immediata distruzione dei prodotti esplodenti, onde eliminare prontamente ogni situazione di pericolo per l'incolumità pubblica, stante l'impossibilità di conservare tali prodotti in luogo idoneo; c) qualora il materiale sequestrato sia da ritenersi pericoloso [per la quantità e per il volume e/o per delle caratteristiche estrinseche del prodotto (vds. ad es. la "bomba di saddam")], si dovrà informare la C.O. del Corpo per richiedere un'eventuale intervento della Polizia di Stato, al fine dell'adozione di eventuali misure precauzionali. Si provvederà in tal senso a fornire al predetto personale ogni massima collaborazione per le incombenze di competenza; d) segnalare l'accertamento eseguito, per ogni ulteriore provvedimento di competenza, alla Prefettura e alla Questura - Ufficio Gabinetto, Divisione Polizia Anticrimine e Divisione Polizia Amm.va e Sociale. Si ribadisce che, in caso di quantitativi ingenti, è necessaria l'attivazione in loco di personale preposto della Questura o dell'arma dei Carabinieri, competenti in materia, che deve essere effettuata tramite la Centrale Operativa del Corpo [vds. circolari del Corpo nn. 177/99 e 190/03 (4) ]. Viceversa, in caso di piccoli quantitativi di artifici pirotecnici, andranno osservate le procedure ordinarie relative al sequestro giudiziario probatorio ed all inoltro della relativa notizia di reato alla competente presso il Tribunale Ordinario. Le cose sequestrate verranno custodite presso l Ufficio Sequestri del Corpo, in attesa della distruzione eventualmente disposta dall Autorità Giudiziaria. Si allega alla presente circolare del Corpo un prontuario delle principali violazioni in materia. Le circolari del Corpo nn. 202/91, 135/92, 182/93, 154/94 (5) sono revocate. MC/mc/LM Addì, 29 dicembre 2004 F.to IL DIRIGENTE DI P.M. Dott. Gaetano NOE' ALLEGATI: - ALLEGATO N. 1: prontuario delle principali violazioni in materia (6). (3) Ai sensi dell'art. 678 C.P.. (4) n. 177/99 "Rinvenimento ordigni. Modalità operative"; n. 190/03 "Disposizioni in materia di adozione di misure di sicurezza.". (5) n. 202/91 Materie esplodenti e prodotti pirotecnici. Ordinanza del Questore di Torino. Procedure di intervento ; n. 135/92 Materie esplodenti e prodotti pirotecnici. Ordinanza del Questore di Torino. Procedure di intervento ; n. 182/93 Materie esplodenti e prodotti pirotecnici. Comunicazione del Questore di Torino. Procedure di intervento ; n. 154/94 Esplosivi e giocattoli pirici. Azione di vigilanza e di controllo durante le festività natalizie e di fine anno. (6) Vds. il prontuario in materia di Pubblica Sicurezza, diramato con circolare del Corpo n. 66/04. 3

4 ALLEGATO N. 1 CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE COMANDO "UFFICIO STUDI" PRONTUARIO DELLE PRINCIPALI VIOLAZIONI IN MATERIA DI ARTIFICI PIROTECNICI MC/mc INDICE SISTEMATICO FUOCHI ARTIFICIALI Rappresentanza non autorizzata (art. 8 T.U.L.P.S. - attività non indicate nell'art. 17 bis) 1 Inosservanza delle prescrizioni (art. 9T.U.L.P.S. - attività non indicate nell'art. 17 bis) 2 Agenti/Ufficiali di P.S. (art. 16 T.U.L.P.S.- accesso nei locali di somministrazione) 3 Fuochi artificiali (art. 47 T.U.L.P.S. - fabbricazione, vendita e trasporto) 4 Fuochi artificiali (art. 48 T.U.L.P.S. - capacità tecnica nella fabbricazione, accensione) 5 Fuochi d'artificio (art. 53 T.U.L.P.S.- vendita, acquisto prodotti non riconosciuti dal Ministero) 6 Registro delle operazioni (art. 55 T.U.L.P.S.-omessa tenuta del registro/tenerlo non aggiornato) 7 Materie esplodenti (art. 55 T.U.L.P.S. - vendita a privati sprovvisti di porto d'armi) 8 4

5 Fuochi d'artificio (art. 57 T.U.L.P.S. - esplosioni in luogo abitato/lancio di mortaretti) 9 Materie esplodenti (art. 679 c.p. - omessa denuncia di detenzione/di consegna del prodotto) 10 Norma e tipo di infrazione AUTORIZZAZIONE (attività non indicate nell'art. 17/bis) Rappresentanza non autorizzata Quale titolare di autorizzazione, prevista dall'art... del T.U.L.P.S., esercitava a mezzo di rappresentante, non autorizzato, generalizzato in... Art. 8/1 T.U.L.P.S. Art. 17/1 T.U.L.P.S. Arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206,00 Procura della Repubblica presso il Tribunale. La sanzione amministrativa dell''art. 8/2 T.U.L.P.S. è riferibile unicamente ad una autorizzazione prevista dagli articoli indicati nel comma 1, dell'art. 17 bis T.U.L.P.S. (artt. 59, 60, 75, 75-bis, 76, 86, 87, 101, 104, 115, 120/2 e 135/5 T.U.L.P.S.). dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato. Segnalazione al Comune per i provvedimenti amministrativi di competenza, ai sensi degli artt. 17 ter e 17 quater T.U.L.P.S. (vds circolari del Corpo nn. 7/97, 42/00). 1 5

6 Norma e tipo di infrazione AUTORIZZAZIONE (attività non indicate nell'art. 17/bis) Inosservanza delle prescrizioni Quale titolare di autorizzazione, prevista dall'art... del T.U.L.P.S., non osservava le prescrizioni che l'autorità ha ritenuto di imporgli nel pubblico interesse consistenti in...(specificare). Art. 9 T.U.L.P.S. Art. 17/1 T.U.L.P.S. Arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206,00 Procura della Repubblica presso il Tribunale. La sanzione amministrativa dell''art. 9 T.U.L.P.S. è riferibile unicamente ad una autorizzazione prevista dagli articoli indicati nel comma 1, dell'art. 17 bis T.U.L.P.S. (artt. 59, 60, 75, 75-bis, 76, 86, 87, 101, 104, 115, 120/2 e 135/5 T.U.L.P.S.). dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato. Segnalazione al Comune per i provvedimenti amministrativi di competenza, ai sensi degli artt. 17 ter e 17 quater T.U.L.P.S. (vds circolari del Corpo nn. 7/97, 42/00). 2 Norma e tipo di infrazione ACCESSO AI LOCALI Ufficiali e agenti di P.S. Per non avere ammesso agli ufficiali e/o agenti di P.S. di accedere liberamente nel locale destinato all esercizio di attività soggetta ad autorizzazione al fine di... (specificare) Art. 16 T.U.L.P.S. Art. 17/1 T.U.L.P.S. Arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206,00 Gli ufficiali e gli agenti di pubblica sicurezza hanno facoltà di accedere in qualunque ora nei locali destinati all'esercizio di attività soggette ad autorizzazioni di polizia e di assicurarsi dell'adempimento delle prescrizioni imposte dalla legge, dai regolamenti o dall'autorità. dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato. Segnalazione al Comune per i provvedimenti amministrativi di competenza, ai sensi degli artt. 17 ter e 17 quater T.U.L.P.S. (vds circolari del Corpo nn. 7/97, 42/00). 3 6

7 Norma e tipo di infrazione Sanzione Edittale Fabbricazione, vendita, detenzione e trasporto di fuochi artificiali Fabbricava, teneva in deposito, vendeva o trasportava, fuochi artificiali "non declassificati" (c.d. non di libera vendita) senza essere in possesso della prescritta licenza del Prefetto (specificare). Art. 47 T.U.L.P.S. Art. 678 C.P. Arresto fino a 18 mesi e ammenda fino a 247,00 Gli artifici pirotecnici non di libera vendita c.d. non declassificati (ad es. la bomba di Maradona), sono assimilati a tutti gli effetti alle armi (esplosivi) e possono essere commercializzati esclusivamente dalle attività (armerie) titolari della licenza prefettizia. Sequestro del corpo di reato ai sensi dell'art. 354 c.p.p. dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato e comunicazione al Questore. Gli artifici pirotecnici di libera vendita c.d declassificati (ad es. petardi, stelle filanti, ecc.) sono ritenuti inoffensivi per la persona e, quindi, non assimilabili agli esplosivi. Per la loro detenzione e vendita non necessitano di alcuna autorizzazione di P.S. e, quindi, possono essere commercializzati, sia in sede fissa che su area pubblica, nel rispetto delle disposizioni imposte dal d.l.vo n. 114/98. Si evidenzia che sui prodotti pirici "non declassificati o non di libera vendita" o "declassificati o di libera vendita" è apposta un etichetta, solitamente di colore bianco, a cura del produttore/importatore riportante dette menzioni. Sequestro della merce ai sensi dell'art. 354 c.p.p. e N.d.R. 4 Norma e tipo di infrazione Fabbricazione, accensione di fuochi d'artificio Per aver fabbricato o acceso fuochi artificiali senza aver dimostrato la propria capacità tecnica (specificare). Art. 48 T.U.L.P.S. Art. 17/1 T.U.L.P.S. Arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a 206,00 Procura della Repubblica presso il Tribunale. La persona che chiede la licenza per fabbricare o accendere fuochi artificiali, deve presentare domanda, in carta da bollo, con tutte le indicazioni necessarie e con il certificato di idoneità rilasciato dal Prefetto, su parere conforme della Commissione tecnica Provinciale Redigere i verbali di identificazione e di dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato e comunicazione al Questore. 7 5

8 Norma e tipo di infrazione Vendita - acquisto di materie esplodenti non riconosciuti dal Ministero Per avere venduto (trasportava, deteneva in deposito) materie esplodenti (prodotti pirici, fuochi d'artificio e/o similari) non riconosciuti dal Ministero dell'interno. Art. 53 T.U.L.P.S. Art. 678 c.p. Arresto fino a 18 mesi e ammenda fino a 247,00 Tutti gli esplosivi, e quindi anche i giocattoli pirici, per poter essere fabbricati, detenuti, trasportati e venduti devono essere classificati dal Ministero dell'interno. Il Ministero dell'interno ha stabilito che gli artifici pirotecnici classificati a norma di legge devono essere provvisti: - nome e sede della ditta fabbricante o della ditta importatrice; - denominazione commerciale even-- tualmente accompagnata da un nome di fantasia; - indicazione della data e del numero del D.M. di riconoscimento e classificazione del prodotto. Sequestro della merce ai sensi dell'art. 354 c.p.p. e redigere i verbali di identificazione e di dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato e comunicazione al Questore - Comune. 6 Norma e tipo di infrazione Registro delle operazioni Omessa tenuta del registro delle operazioni giornaliere. Art. 55/1 T.U.L.P.S. Art. 25/2-3 legge n. 110/75. Irregolare tenuta del registro delle operazioni giornaliere. Art. 108/1 reg. T.U.L.P.S. Art. 221/2 reg. T.U.L.P.S. Rifiuto di esibire il registro delle operazioni giornaliere. Art. 55/2 T.U.L.P.S. Art. 25 L. 110/75 Reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 206,00 a 2060,00 Arresto fino a due anni o ammenda fino a 103,00 Arresto da 20 gg a 3 mesi e ammenda fino a 103,00 Procura della Repubblica presso il Tribunale. I rivenditori degli esplosivi devono tenere un registro giornaliero delle operazioni, a norma dell'art. 55 T.U.L.P.S., su cui devono essere annotati: la data delle operazioni; l'indicazione dell'acquirente (generalità complete, se persona fisica, ovvero gli estremi completi della ditta con la quale è stata compiuta la transazione commerciale);la specie e la quantità dell'esplosivo venduto/acquistato; il documento con il quale l'acquirente ha dimostrato la propria identità personale; il titolo autorizzativo (porto d'armi e/o nulla osta del Questore) all'acquisto.il registro, ai sensi dell'art. 16 del Reg. T.U.L.P.S., deve essere vidimato e bollato dall'autorità di P.S., ed essere esibito, ad ogni richiesta, agli Ufficiali ed Agenti di P.S. dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato e comunicazione al Questore - Comune. 7 8

9 Norma e tipo di infrazione Vendita - acquisto di materie esplodenti Per avere venduto o in qualsiasi altro modo ceduto materie esplodenti di qualsiasi genere a privati non muniti di permesso di porto d'armi (ovvero di nulla osta) rilasciato dal Questore. Art. 55/3-5 T.U.L.P.S. Arresto da 9 mesi a 3 anni e con l'ammenda non inferiore a 154,00 È vietato vendere o in qualsiasi altro modo cedere materie esplodenti di qualsiasi genere a privati che non siano muniti di permesso di porto d'armi ovvero di nulla osta rilasciato dal Questore [ad es. i fuochi d'artificio non di libera vendita c.d. non declassificati, che sono assimilati a tutti gli effetti alle armi (esplosivi) e possono essere commercializzati esclusivamente dalle attività (armerie) titolari della licenza prefettizia]. Il nulla osta non può essere rilasciato a minori; ha la validità di un mese ed è esente da ogni tributo. La domanda è redatta in carta libera. Sequestro della merce ai sensi dell'art. 354 c.p.p. e redigere i verbali di identificazione e di dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato e comunicazione al Questore - Comune. 8 Norma e tipo di infrazione Esplosioni in luogo abitato Lancio di mortaretti Per avere, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa, sparato armi da fuoco, (ovvero lanciato razzi, acceso fuochi di artificio, innalzato aerostati con fiamme, o in genere fatte esplosioni o accensioni pericolose), senza avere ottenuto la licenza del Questore. Art. 57/1 T.U.L.P.S. Art. 703 C.P. Per avere sparato mortaretti (o simili apparecchi) nonostante vietato. Art. 57/2 T.U.L.P.S. Art. 703 C.P. Ammenda fino a 103,00 dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato e comunicazione al Questore. Procedere al sequestro del corpo di reato ai sensi dell'art. 354 c.p.p. Il lancio di oggetti accesi nelle strade e nei luoghi di pubblico passaggio risulta anche sanzionato dall'art. 7, lett. R, del Regolamento Comunale di Polizia Urbana. 9 9

10 Norma e tipo di infrazione Omessa denuncia di materie esplodenti Per avere omesso di denunciare all'autorità la detenzione di materie esplodenti di qualsiasi specie. Art. 679/1 c.p. Per avere omesso di denunciare all'autorità il rinvenimento nel luogo da lui abitato di materie esplodenti. Art. 679/2 c.p. Per avere trasgredito all'ordine dell'autorità di consegnare, nei termini prescritti, materie esplodenti. Art. 679/3 c.p. Arresto fino a 12 mesi o ammenda fino a 371,00 Ammenda fino a 247,00 Arresto da tre mesi a tre anni o ammenda da 37,00 a 619,00 dichiarazione o di elezione di domicilio, sul diritto alla difesa, di attività di indagine e trasmettere comunicazione di notizia di reato e comunicazione al Questore - Comune. 10 MC/mc 10

STRALCIO CIRCOLARE TELEGRAFICA 557/PAS.21221-XV.H.8 del 04.12.2009

STRALCIO CIRCOLARE TELEGRAFICA 557/PAS.21221-XV.H.8 del 04.12.2009 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Ufficio per l Amministrazione Generale Ufficio per gli Affari della Polizia Amministrativa e Sociale STRALCIO CIRCOLARE TELEGRAFICA 557/PAS.21221-XV.H.8 del 04.12.2009

Dettagli

I prodotti pirotecnici leciti ed illegali - Petardi, stelle filanti, cipolla, pallone di maradona fabbricazione, vendita, acquisto, scoppio -

I prodotti pirotecnici leciti ed illegali - Petardi, stelle filanti, cipolla, pallone di maradona fabbricazione, vendita, acquisto, scoppio - I prodotti pirotecnici leciti ed illegali - Petardi, stelle filanti, cipolla, pallone di maradona fabbricazione, vendita, acquisto, scoppio - La normativa di riferimento R.D. 773/31 ed s.m. - Tulps; L.

Dettagli

COMUNE DI CELLINO SAN MARCO Provincia di Brindisi ~~~~~~o~~~~~~

COMUNE DI CELLINO SAN MARCO Provincia di Brindisi ~~~~~~o~~~~~~ COMUNE DI CELLINO SAN MARCO Provincia di Brindisi ~~~~~~o~~~~~~ COPIA Ordinanza del Sindaco n. 3 del 18/12/2015 Oggetto: DIVIETO DI UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI E ARTIFICI PIROTECNICI DI OGNI GENERE SU TUTTO

Dettagli

Autore: Marco Baffa 1

Autore: Marco Baffa 1 NORMATIVA SUGLI ARTIFICI PIROTECNICI. In occasione delle feste natalizie e dei festeggiamenti carnevaleschi, si registra un notevole incremento nell utilizzo con lancio ovvero accensione di prodotti e

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) pagina 1 di 9 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO DEL 16 LUGLIO 2004 N 2196 ALLEGATO A) Titolo: criteri, condizioni e procedure tecnico-amministrative per il conferimento del riconoscimento

Dettagli

Qui proteggiamo Natura e Cultura 1

Qui proteggiamo Natura e Cultura 1 REGOLAMENTO PER L'INTRODUZIONE E IL TRASPORTO DI ARMI E DI QUALSIASI MEZZO DISTRUTTIVO E/O DI CATTURA DELLA FAUNA NEL TERRITORIO DEL PARCO REGIONALE SIRENTE VELINO Approvato con Delibera di Consiglio Direttivo

Dettagli

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello

Dettagli

COMUNE DI MARANO SUL PANARO

COMUNE DI MARANO SUL PANARO COMUNE DI MARANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA C.A.P. 41054 REGOLAMENTO COMUNALE CONCERNENTE L'ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE AI QUALI SIA CONFERITA LA QUALIFICA DI AGENTI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI Art.1 Principi Generali CAPO I NORME GENERALI 1.Il presente regolamento disciplina: a) l apertura, il trasferimento di sede, la variazione di superficie ed il subentro

Dettagli

Prefettura di Avellino Ufficio Territoriale del Governo

Prefettura di Avellino Ufficio Territoriale del Governo PROT. N. 7547/7A-7B-7D/P.A. Avellino, 16.12.2013 AL SIGNOR QUESTORE DI AL SIGNOR COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI DI AL SIGNOR COMANDANTE PROVINCIALE GUARDIA DI FINANZA AL SIGNOR COMANDANTE PROVINCIALE

Dettagli

CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA

CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA CENNI NORMATIVA ISTITUTI D INVESTIGAZIONE AGENZIA INVESTIGATIVA L istituto dell investigazione private ha come norma di riferimento l art. 134 T.U.L.P.S. (Senza licenza del Prefetto è vietato ad enti o

Dettagli

POLIZIA DI STATO Questura di Udine. Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dell Immigrazione

POLIZIA DI STATO Questura di Udine. Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dell Immigrazione POLIZIA DI STATO Questura di Udine Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dell Immigrazione Norme principali di riferimento in materia di scommesse e gioco Testo Unico delle Leggi di Pubblica

Dettagli

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI ARMI ED ARMERIA Titolo I - ARMI ART. 1 - TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 1 - In conformità a quanto previsto dall art. 4 del D.M. 01.03.1987 N 145 l arma da difesa personale, in dotazione agli addetti con

Dettagli

MINISTERO DELL INTERNO. CIRCOLARE URGENTE 05 dicembre 2008 n. 557/PAS.17295-XV.H.8

MINISTERO DELL INTERNO. CIRCOLARE URGENTE 05 dicembre 2008 n. 557/PAS.17295-XV.H.8 MINISTERO DELL INTERNO CIRCOLARE URGENTE 05 dicembre 2008 n. 557/PAS.17295-XV.H.8 Dipartimento della Pubblica Sicurezza OGGETTO: Prevenzione e vigilanza sul commercio e la detenzione illeciti di artifici

Dettagli

STUPEFACENTI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL ART 75 DPR 309/90 PERQUISIZIONE PERSONALE E LOCALE AI SENSI DELL ART.103 DPR 309/90.

STUPEFACENTI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL ART 75 DPR 309/90 PERQUISIZIONE PERSONALE E LOCALE AI SENSI DELL ART.103 DPR 309/90. STUPEFACENTI SEGNALAZIONE AL PREFETTO AI SENSI DELL ART 75 DPR 309/90 PERQUISIZIONE PERSONALE E LOCALE AI SENSI DELL ART.103 DPR 309/90 Caso pratico Individuo trovato in possesso di un piccolo quantitativo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISPERSIONE, AFFIDAMENTO E CONSERVAZIONE DELLE CENERI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISPERSIONE, AFFIDAMENTO E CONSERVAZIONE DELLE CENERI PROVINCIA DI SAVONA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISPERSIONE, AFFIDAMENTO E CONSERVAZIONE DELLE CENERI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del 28.11.2008) 1 Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art.

Dettagli

CIRCOLARE TELEGRAFICA URGENTE. 557/PAS.17295-XV.H.8 Roma, 5 dicembre 2008

CIRCOLARE TELEGRAFICA URGENTE. 557/PAS.17295-XV.H.8 Roma, 5 dicembre 2008 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA CIRCOLARE TELEGRAFICA URGENTE 557/PAS.17295-XV.H.8 Roma, 5 dicembre 2008 OGGETTO: Prevenzione e vigilanza sul commercio e la detenzione illeciti di artifici pirotecnici

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

Agenzie d affari. Art.115 T.U.L.P.S.

Agenzie d affari. Art.115 T.U.L.P.S. Agenzie d affari Normativa afferente: Art.115 T.U.L.P.S. Art. 120 T.U.L.P.S. Art. 205 Reg. Es. TULPS Art. 219 Reg. Es. TULPS Art.115 T.U.L.P.S. - Non possono aprirsi o condursi agenzie di prestiti su pegno

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA FAUNISTICO - AMBIENTALE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA FAUNISTICO - AMBIENTALE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI VIGILANZA FAUNISTICO - AMBIENTALE Approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 52 del 02/04/2013 ART. 1 ORGANIZZAZIONE L Ente, nel rispetto dei principi stabiliti

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

05.05.2014 QUESITO. Somministrazione in circolo privato - Autorizzazioni

05.05.2014 QUESITO. Somministrazione in circolo privato - Autorizzazioni 05.05.2014 QUESITO Somministrazione in circolo privato - Autorizzazioni Premesso che l associazione che vorrei costituire sarà associata a una riconosciuta dal ministero dell interno, con sede una villetta

Dettagli

ATTIVITA FUNEBRE. Richiesta di autorizzazione per sede principale ai sensi dell art. 16 della Legge Regionale 29/7/2004 n. 19

ATTIVITA FUNEBRE. Richiesta di autorizzazione per sede principale ai sensi dell art. 16 della Legge Regionale 29/7/2004 n. 19 ALLO SPORTELLO UNICO DEL COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA marca da bollo ATTIVITA FUNEBRE Richiesta di autorizzazione per sede principale ai sensi dell art. 16 della Legge Regionale 29/7/2004 n. 19 Il sottoscritto

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione CIRCOLARE N. 142 Operativa OGGETTO: Polizia Giudiziaria e di Sicurezza. Fuochi pirotecnici. Circolare ministeriale

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI Approvato con deliberazione consiliare n. 41 del 28/07/2011 Pubblicato all albo pretorio dal 08 al 22 agosto 2011 Art. 1 AMBITO

Dettagli

INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO

INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO ART. 1) DEFINIZIONE Agli effetti e all applicazione del presente Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DELLE AREE A FAVORE DEGLI ESERCENTI LE ATTIVITA DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE E CIRCENSE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DELLE AREE A FAVORE DEGLI ESERCENTI LE ATTIVITA DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE E CIRCENSE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DELLE AREE A FAVORE DEGLI ESERCENTI LE ATTIVITA DELLO SPETTACOLO VIAGGIANTE E CIRCENSE approvato con delibera di C.C. n. 54 del 02.07.1998 Art. 1 Norme generali

Dettagli

REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA PROVINCIALE

REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA PROVINCIALE PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA PROVINCIALE Marzo 2012 INDICE Art. 1 Disposizioni generali Art. 2 Tipo delle armi in dotazione Art. 3 Numero delel

Dettagli

ORDINANZA N. 47 DEL 11/03/2014

ORDINANZA N. 47 DEL 11/03/2014 Città di Nardò (Provincia di Lecce) Prot. N. 8621 del 11/03/2014 AREA ISTITUZIONALE - STAFF SINDACO Servizio Corpo degli Operatori di Polizia Locale ORDINANZA N. 47 DEL 11/03/2014 OGGETTO: Ordinanza di

Dettagli

SCIA EX ART. 86 TULPS per l installazione di apparecchi per il gioco lecito (presentare in duplice copia)

SCIA EX ART. 86 TULPS per l installazione di apparecchi per il gioco lecito (presentare in duplice copia) ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI erseguito S.C.I.A. per l installazione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici di cui all articolo 110, commi 6 e 7 in

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

Legge 5 febbraio 1992 N. 175. Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell esercizio abusivo delle professioni sanitarie

Legge 5 febbraio 1992 N. 175. Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell esercizio abusivo delle professioni sanitarie Legge 5 febbraio 1992 N. 175 Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell esercizio abusivo delle professioni sanitarie Art. 1: 1. La pubblicità concernente l esercizio delle professioni

Dettagli

DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA

DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA MODULO I Al Consorzio di Valorizzazione Culturale LA VENARIA REALE Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (TO) DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA Fornitura degli apparati illuminotecnici ed audiovisivi

Dettagli

COMUNE DI PAOLA. ( Provincia Di Cosenza ) GIOCHI LECITI ALL INTERNO DEI PUBBLICI ESERCIZI E SIMILARI SPECIFICA DEI GIOCHI

COMUNE DI PAOLA. ( Provincia Di Cosenza ) GIOCHI LECITI ALL INTERNO DEI PUBBLICI ESERCIZI E SIMILARI SPECIFICA DEI GIOCHI COMUNE DI PAOLA ( Provincia Di Cosenza ) SETTORE N. 7 UFFICIO : Attività Economiche e Produttive ( Piazza IV Novembre,22 ) tel. 0982 582860 fax 0982582397 PEC : qsarpa@comune.paola.cs.it legislazione di

Dettagli

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SICUREZZA STRADALE Ufficio Studi e Formazione

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SICUREZZA STRADALE Ufficio Studi e Formazione CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SICUREZZA STRADALE Ufficio Studi e Formazione CIRCOLARE N. 121 Operativa OGGETTO: Circolazione stradale. Riforma C.d.S. Legge 15 luglio 2009, n. 94

Dettagli

Comune di Valsamoggia Provincia di Bologna

Comune di Valsamoggia Provincia di Bologna Provincia di Bologna Servizio Proponente : Sindaco REGISTRO ORDINANZE N. 406 DEL 24/12/2014 ORDINANZA OGGETTO: MATERIALE PIROTECNICO E BOTTI DI CAPODANNO - ORDINANZA (Provincia di Bologna) IL SINDACO Rilevato:

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N

Dettagli

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:

Dettagli

Caratteristiche della prestazione intellettuale:

Caratteristiche della prestazione intellettuale: LEGALITA E PROFESSIONE VETERINARIA 1 PROFESSIONE A CARATTERE INTELLETTUALE Caratteristiche della prestazione intellettuale: 1. Prevalenza del dato intellettuale sull attività materiale o manuale. 2. Autonomia

Dettagli

SINISTRI STRADALI ESAME DEI DOCUMENTI DI GUIDA E DI CIRCOLAZIONE

SINISTRI STRADALI ESAME DEI DOCUMENTI DI GUIDA E DI CIRCOLAZIONE CELLE LIGURE (SV) 2 OTTOBRE 2014 SINISTRI STRADALI ESAME DEI DOCUMENTI DI GUIDA E DI CIRCOLAZIONE dott. Marco Massavelli Vice Comandante P.M. Druento (TO) CONTROLLO DEI DOCUMENTI E INVITO A PRESENTARLI

Dettagli

COMUNE DI. Provincia di Palermo REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO OGGETTI SMARRITI

COMUNE DI. Provincia di Palermo REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO OGGETTI SMARRITI CHIUSA COMUNE DI SCLAFANI Provincia di Palermo REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO OGGETTI SMARRITI Allegato alla Deliberazione di G.C. n. 20 del 20/02/2013 INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6 Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Pagina 1 di 6 ART. 1 È costituito presso la sede municipale il GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO

Dettagli

Campagna Condominio Sicuro

Campagna Condominio Sicuro Campagna Condominio Sicuro Il Decreto Legislativo 81/2008 applicato ai condomini Il D. Lgs. n. 81/2008 applicato ai condomini Cari Amministratori, forse non lo sapevate, ma il testo unico sulla sicurezza

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI TELEFONICI E TELEMATICI (Approvato con atto consiliare n. 27 del 28.3.

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI TELEFONICI E TELEMATICI (Approvato con atto consiliare n. 27 del 28.3. REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI TELEFONICI E TELEMATICI (Approvato con atto consiliare n. 27 del 28.3.2011) REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI CESSIONE DI SERVIZI

Dettagli

BBT PLANIMETRIA DELL OPERA

BBT PLANIMETRIA DELL OPERA BBT PLANIMETRIA DELL OPERA Geologia Profilo Longitudinale Planimetria Geologica Elementi Geometrici delle Opere scavate con Esplosivo Caricamento: Incidenze Indicative Alcuni numeri dello scavo con esplosivo:

Dettagli

COMUNE di ISOLA RIZZA

COMUNE di ISOLA RIZZA COMUNE di ISOLA RIZZA REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO CON DIRITTO DI PRIVATIVA DI PESA PUBBLICA Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n. 18 dell 8.5.2012 1 ART. 1 E istituito nel Comune di Isola Rizza

Dettagli

Fiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013

Fiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

CARTA DI ESERCIZIO E ATTESTAZIONE ANNUALE PER OPERATORI DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE

CARTA DI ESERCIZIO E ATTESTAZIONE ANNUALE PER OPERATORI DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE CARTA DI ESERCIZIO E ATTESTAZIONE ANNUALE PER OPERATORI DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Che cosa è e a che cosa serve Gli operatori ambulanti ai sensi dell art. 21, comma 10 della L.R. 06/2010 hanno l

Dettagli

Traccia 1. 2. Chi conferisce la qualità di agente di pubblica sicurezza a norma della Legge 65/1986?

Traccia 1. 2. Chi conferisce la qualità di agente di pubblica sicurezza a norma della Legge 65/1986? Traccia 1 1. Il Sindaco ha competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica? A) No; B) Si, ma solo nei Comuni con meno di 1.000 abitanti; C) Si: 2. Chi conferisce la qualità di agente di pubblica sicurezza

Dettagli

Gestione dei Rifiuti

Gestione dei Rifiuti Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di

Dettagli

COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Bovezzo Aprile 2004 COMUNE DI BOVEZZO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE ART.1 E costituito presso la

Dettagli

SCIA Segnalazione Certificata di Inizio Attività Temporanea

SCIA Segnalazione Certificata di Inizio Attività Temporanea Da inoltrare per via telematica Spett. S.U.A.P. presso il Comune di 85050 Sarconi PZ SCIA Segnalazione Certificata di Inizio Attività Temporanea Accensione Fuochi di Artificio ex art.57 T.U.L.P.S. (d.p.r.

Dettagli

Comune di Isola di Capo Rizzuto Provincia di Crotone Ufficio Tecnico Comunale Settore Territorio - Servizio Urbanistica

Comune di Isola di Capo Rizzuto Provincia di Crotone Ufficio Tecnico Comunale Settore Territorio - Servizio Urbanistica Modello Certificato di collaudo finale relativo a D.I.A. / S.C.I.A. / ATTIVITA EDILZIA LIBERA CERTIFICATO DI COLLAUDO FINALE attestante la conformità dell opera al progetto presentato con la Segnalazione

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DELL UNIONE

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177

DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177 DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 4 aprile 2010, n. 58, concernente l'attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all'immissione sul mercato

Dettagli

ATTIVITÀ FUNEBRE. Art. 13 Legge Emilia Romagna n. 156/2005 DOMANDA DI RILASCIO AUTORIZZAZIONE

ATTIVITÀ FUNEBRE. Art. 13 Legge Emilia Romagna n. 156/2005 DOMANDA DI RILASCIO AUTORIZZAZIONE Marca da bollo ATTIVITÀ FUNEBRE Art. 13 Legge Emilia Romagna n. 156/2005 DOMANDA DI RILASCIO AUTORIZZAZIONE PER ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI [] FORNITURA DI ARTICOLI FUNERARI, DISBRIGO PRATICHE AMMINISTRATIVE

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

- per la violazione dei commi 3, 5, primo periodo, e 13, la sanzione pecuniaria da centocinquanta (150) a duecentocinquanta (250) quote.

- per la violazione dei commi 3, 5, primo periodo, e 13, la sanzione pecuniaria da centocinquanta (150) a duecentocinquanta (250) quote. Sanzioni ex D. Lgs. 231/2001 e succ.modd. in relazione alla commissione di reati previsti dal Codice dell Ambiente (D. Lgs. 152/2006 e succ.modd.) (cfr. art. 2 co. 2,6,7,8 D. Lgs. 7 luglio 2011 n. 121)

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del

Dettagli

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web

Circolare N.98 del 28 Giugno 2012. Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Circolare N.98 del 28 Giugno 2012 Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga tramite sito web Assolvimento degli obblighi relativi al prospetto paga, di cui agli artt.1 e 3 Legge n.4/1953,

Dettagli

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Approvato con atti del Consiglio Comunale n. 55 in data 28.11.1997 n. 6 in data 04.02.1998

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1079 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Istituzione del Registro nazionale delle guardie particolari

Dettagli

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia SCHEDA REGISTRO DI CARICO/SCARICO E FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI TRASPORTATI Ogni singola Struttura, per poter smaltire correttamente i propri Rifiuti Speciali, si dovrà dotare degli strumenti

Dettagli

Determinazione n. 2914 del 11/09/2008

Determinazione n. 2914 del 11/09/2008 COPIA dell ORIGINALE Prot. N. 60735/ 2008 Determinazione n. 2914 del 11/09/2008 OGGETTO: MANIFESTAZIONE DI REGOLARITA' RISERVATA ALLE AUTO STORICHE DENOMINATA "GRAN PREMIO NUVOLARI" IL GIORNO 20 SETTEMBRE

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA AL COMUNE DI PORTOGRUARO UFFICIO ATTIVITÀ PRODUTTIVE e SUAP P.zza della Repubblica n. 1 30026 Portogruaro (VE) SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA PER L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI DA TRATTENIMENTO

Dettagli

COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE RESOCONTO DELL ATTIVITA OPERATIVA SVOLTA NELL ANNO 2011

COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE RESOCONTO DELL ATTIVITA OPERATIVA SVOLTA NELL ANNO 2011 COMUNE DI SENIGALLIA POLIZIA MUNICIPALE RESOCONTO DELL ATTIVITA OPERATIVA SVOLTA NELL ANNO 2011 RESOCONTO ATTIVITA SVOLTA IN MATERIA DI POLIZIA STRADALE ATTIVITA DI ACCERTAMENTO DELLE VIOLAZIONI TOTALE

Dettagli

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA - ALLE QUESTURE DELLA REPUBBLICA - AI COMPARTIMENTI DELLA POLIZIA STRADALE - ALLE ZONE POLIZIA DI FRONTIERA - AI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE ( art. 46, Legge 27 Dicembre 1997, n. 449. ) Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi

CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi CITTA' DI TORINO DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO TERRITORIO E SICUREZZA URBANA NORD Ufficio Studi e Formazione Ufficio Studi CIRCOLARE N. 26 Informativa OGGETTO: Attività Produttive. Etichettatura.

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI NOLEGGIO-RIMESSA VEICOLI (D.P.R. 19 dicembre 2001 n. 481 e 480 S.M. e I. e 19 legge 241/90 S.M. e I.

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI NOLEGGIO-RIMESSA VEICOLI (D.P.R. 19 dicembre 2001 n. 481 e 480 S.M. e I. e 19 legge 241/90 S.M. e I. UFFICIO COMMERCIO Via S. Manicardi, 41-41012 CARPI Incaricato del Procedimento: Istr. Amm. Andrea Buldrini Tel. 059-649587 Responsabile del Procedimento: Geom. Marco Saltini Area Territoriale di Carpi

Dettagli

LA VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA. Federica Paolozzi Bologna, 27 aprile 2010

LA VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA. Federica Paolozzi Bologna, 27 aprile 2010 LA VIGILANZA VOLONTARIA VENATORIA Federica Paolozzi Bologna, 27 aprile 2010 LA DIRETTIVA REGIONALE PER LA DISCIPLINA DEL COORDINAMENTO DELLE GUARDIE VOLONTARIE CHE SVOLGONO ATTIVITA' DI VIGILANZA FAUNISTICO-VENATORIA

Dettagli

Con la presente portiamo a conoscenza quanto sotto riportato

Con la presente portiamo a conoscenza quanto sotto riportato A TUTTI I R.S.P.P. LORO SEDI Casale Monf.to, 6 novembre 2000 Ns/rif. Doc. n. 04/00/02/01/082 Oggetto: Circolare informativa. Con la presente portiamo a conoscenza quanto sotto riportato Responsabilità

Dettagli

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^

Dettagli

3. Accesso alle reti telematiche attraverso postazioni non vigilate. 4. Accesso alle reti telematiche attraverso tecnologia senza fili.

3. Accesso alle reti telematiche attraverso postazioni non vigilate. 4. Accesso alle reti telematiche attraverso tecnologia senza fili. Pagina 1 di 5 Leggi d'italia D.M. 16-8-2005 Misure di preventiva acquisizione di dati anagrafici dei soggetti che utilizzano postazioni pubbliche non vigilate per comunicazioni telematiche ovvero punti

Dettagli

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede \ Roma, 24.11.2005 Protocollo: Rif.: Allegati: 3224/IV/2005 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti All Area Centrale Personale

Dettagli

COMUNE DI VILLENEUVE

COMUNE DI VILLENEUVE COMUNE DI VILLENEUVE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. CHAMPLONG DESSUS NEL COMUNE DI VILLENEUVE DI 2^ CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI. Approvato

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI TORRE A 5 PIANO Piazza Liber Paradisus n. 10-40129 Bologna

COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI TORRE A 5 PIANO Piazza Liber Paradisus n. 10-40129 Bologna COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI TORRE A 5 PIANO Piazza Liber Paradisus n. 10-40129 Bologna tel. 051 2194082-2194013 - Fax 051 2194870 DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ PER AGENZIE

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN PUBBLICI ESERCIZI E CIRCOLI PRIVATI

SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN PUBBLICI ESERCIZI E CIRCOLI PRIVATI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN PUBBLICI ESERCIZI E CIRCOLI PRIVATI Descrizione : L apertura e il trasferimento di sede degli esercizi di somministrazione

Dettagli

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 29/09/2015 Pag. 1 di 6

Dettagli

IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO IL D.Lgs. 81/2001. STUDIO CONSICUR dott. Luca Vincenzo Fanesi

IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO IL D.Lgs. 81/2001. STUDIO CONSICUR dott. Luca Vincenzo Fanesi L obbligo della denuncia infortunio e malattia professionale Il registro infortuni LA TUTELA ASSICURATIVA SUI LUOGHI DI LAVORO IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO IL D.Lgs. 81/2001 STUDIO CONSICUR dott. Luca

Dettagli

IL MINISTRO DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELL'INTERNO

IL MINISTRO DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELL'INTERNO D.M. 24 novembre 1978 (1). Modalità per assicurare l'effettiva uscita dal territorio dello Stato delle armi destinate all'esportazione nonché per disciplinare l'esportazione temporanea, da parte di persone

Dettagli

La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. polizia municipale. Normativa, casi pratici, modulistica. Mar c o Ma s s a v e l l i

La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. polizia municipale. Normativa, casi pratici, modulistica. Mar c o Ma s s a v e l l i Mar c o Ma s s a v e l l i La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. Il ruolo della polizia municipale Normativa, casi pratici, modulistica Aggiornato con la Legge 22 maggio 2015, n. 68 Il testo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 Art. 1 Definizioni Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si

Dettagli

REGOLAMENTO OGGETTI RINVENUTI. APPROVATO: con delibera di Consiglio Comunale n. 147 in data 10/12/2002

REGOLAMENTO OGGETTI RINVENUTI. APPROVATO: con delibera di Consiglio Comunale n. 147 in data 10/12/2002 REGOLAMENTO OGGETTI RINVENUTI 2002 APPROVATO: con delibera di Consiglio Comunale n. 147 in data 10/12/2002 REGOLAMENTO OGGETTI RINVENUTI DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 L Ufficio Oggetti Rinvenuti, ha

Dettagli

ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE.

ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE. ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE. AUTORE: MAGG. GIOVANNI PARIS POLIZIA GIUDIZIARIA E AUTORITA GIUDIZIARIA PER TRATTARE

Dettagli

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione

CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione OGGETTO: CITTA' DI TORINO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SERVIZI INTEGRATI Ufficio Studi e Formazione CIRCOLARE N. 134 Operativa Attività Produttive. D.lgs 11 Aprile 2011 n. 54 recante Attuazione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E

RISOLUZIONE N. 131/E RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 4 aprile 2008 Oggetto: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Art 1 e 3 del D.P.R. n. 441 del 1997 presunzione di cessione

Dettagli

Legge 23 dicembre 2005, n. 266: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006).

Legge 23 dicembre 2005, n. 266: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006). Legge 23 dicembre 2005, n. 266: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006). (Stralcio) Art. 1 (Omissis) 525. Il comma 6 dell articolo 110 del

Dettagli

DISCIPLINARE AI SENSI DELL ART. 6 DEL DECRETO MINISTERIALE 15 SETTEMBRE 2009, N. 154

DISCIPLINARE AI SENSI DELL ART. 6 DEL DECRETO MINISTERIALE 15 SETTEMBRE 2009, N. 154 DISCIPLINARE AI SENSI DELL ART. 6 DEL DECRETO MINISTERIALE 15 SETTEMBRE 2009, N. 154 PERCORSO NORMATIVO Art. 18, co. 1 e 2 del DL 27/07/05, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 419/E. Con istanza di interpello, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 è stato esposto il seguente.

RISOLUZIONE N. 419/E. Con istanza di interpello, concernente l interpretazione del DPR 26 ottobre 1972, n. 642 è stato esposto il seguente. RISOLUZIONE N. 419/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 novembre 2008 Prot. 2008/108643 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Automobile Club d Italia

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE

REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE REGOLAMENTO COMUNALE n. 32 REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE Allegato sub-b alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 30/6/2003 Art.1 Obblighi per il ritrovatore di cosa

Dettagli

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada PROVINCIA DI ROMA Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada Adottato con delibera del Consiglio Provinciale: n. 25 del 25 luglio 2011 ART. 1 Oggetto e scopo del regolamento.

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza

COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L APERTURA E L ESERCIZIO DELLE SALE GIOCHI E L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI O CONGEGNI DA TRATTENIMENTO Approvato con delibera consiliare n. 4 del

Dettagli

MATERIALE ELETTRICO A BASSA TENSIONE. mg 09.09 1

MATERIALE ELETTRICO A BASSA TENSIONE. mg 09.09 1 MATERIALE ELETTRICO A BASSA TENSIONE mg 09.09 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO legge 791/77 (bassa tensione) decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del consumo) artt. 102, 103 (sicurezza prodotti

Dettagli