Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (Media 2014)

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1 Note di sintesi sull andamento delle imprese in Liguria (*) (Media 2014) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Febbraio 2015 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono un contributo che l Osservatorio sul Mercato del Lavoro elabora per diffondere una tempestiva conoscenza delle più recenti dinamiche del mercato del lavoro regionale e locale. Ulteriori approfondimenti vengono pubblicati su Notizie Flash e I Quaderni dell OML. 1

2 Al 31 Dicembre 2014 le imprese registrate in Italia sono , con una flessione di unità rispetto al 2013 (-0,34%). La variazione dello stock di imprese tra il 2014 e il 2013 è negativa sia per il Nord che per le regioni contermini alla Liguria, fatta eccezione per la Lombardia che comunque registra un modesto +0,01%, pari a 120 unità. Sebbene nel complesso non si tratti di un andamento positivo è bene ricordare come nel precedente biennio 2012/2013 la situazione fosse ancora più preoccupante, con variazioni negative ancora più marcate. L unica eccezione è rappresentata dalla Toscana dove tra il 2013 e il 2014 lo stock delle imprese è cresciuto di 14 decimi di punto percentuale. Tab. 1 - IMPRESE REGISTRATE PER AREE GEOGRAFICHE E REGIONI 2013/2014 Stock Stock Variazione 2013/ v.a. v.% Piemonte ,67% Lombardia ,01% Emilia Romagna ,94% Toscana ,52% Liguria ,84% Nord Ovest ,57% Nord Est ,78% Italia ,34% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese VARIAZIONE % DELLE IMPRESE REGISTRATE PER REGIONE - ANNO 2014 Liguria -0,84% Toscana -0,38% Emilia Romagna - 0,94% Lombardia 0,01% Piemonte -1,67% -1,68% -1,18% -0,68% -0,18% 2

3 VARIAZIONE % DELLE IMPRESE REGISTRATE PER AREA GEOGRAFICA - ANNO Italia -0,34% Nord Est -0,78% Nord Ovest -0,57% -0,84% -0,63% -0,42% -0,21% 0,00% In Liguria le imprese registrate sono in diminuzione dello 0,84% ma la situazione è migliore rispetto al 2012/2013 quando la flessione era dell 1,39%. Il contributo più incisivo è quello della provincia di Imperia dove la variazione dello stock è passata dal -5,18% al -2,07%. Tab. 2 - IMPRESE REGISTRATE PER PROVINCE -2013/2014- Stock Stock Variazione 2013/ v.a. v.% Imperia ,07% Savona ,04% Genova ,37% La Spezia ,89% Liguria ,84% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese In Italia nel 2014 le nuove imprese sono , un risultato insperato per il Presidente di Unioncamere anche se inferiore (-3,5%) a quello del 2013, a fronte ad una frenata delle chiusure che diminuiscono dell 8,5% e di un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni pari a unità, quando solo un anno prima era di unità. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni è negativo nel Nord Est (-985 unità) e positivo nel Nord Ovest ( unità) benché in Piemonte il numero delle chiusure superi di quasi duemila unità quello delle nuove aperture. Tab. 3 - NATI-MORTALITA' DELLE IMPRESE PER AREE GEOGRAFICHE Anno 2014* Iscrizioni Cessazioni Saldi Piemonte Lombardia Emilia-Romagna Toscana Liguria Nord Ovest Nord Est Italia Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese *I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio 3

4 In Liguria rispetto al 2013 abbiamo una contrazione sia delle aperture (-4,6%) che delle chiusure (-10,9%) ma il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo e pari a 174 unità mentre un anno prima le chiusure superavano le aperture di 508 unità. A livello provinciale segnaliamo il saldo positivo di La Spezia (+202 unità) e Genova (+185 unità) mentre a Savona ma soprattutto a Imperia è maggiore il numero delle aziende cessate rispetto a quelle iscritte, rispettivamente di -81 e -132 unità. Tab. 4 - NATI-MORTALITA' DELLE IMPRESE PER PROVINCE Anno 2014* Iscrizioni Cessazioni Saldi Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese *I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio % IMPRESE ISCRITTE SU TOTALE ISCRIZIONI ITALIA ANNO 2014 LOM LAZ CAM SIC VEN EMI PIE TOS PUG CAL MAR LIG SAR ABR TAA FVG UMB BAS MOL VAO 3,1% 2,7% 2,6% 2,6% 2,5% 1,6% 1,5% 1,5% 0,8% 0,5% 0,2% 6,5% 7,6% 7,5% 7,2% 7,1% 7,1% 10,3% 11,3% 15,9% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0% 16,0% 18,0% 4

5 Il tasso di crescita 1 nel 2014 è migliore rispetto a quello del 2013 per tutte le aree considerate principalmente a causa di una frenata delle cessazioni. In Italia nel 2014 è del +0,51% (+3 decimi di punto percentuale rispetto al 2013), nel Nord Ovest è del +0,44%, nonostante il -0,44% del Piemonte, mentre nel Nord Est è del -0,08%. Nonostante il Nord Est, il Piemonte e l Emilia Romagna anche nel 2014 siano caratterizzati da tassi di crescita negativi, comunque si assiste ad un miglioramento rispetto al Tab. 5A-TASSO DI CRESCITA DELLE IMPRESE PER AREE GEOGRAFICHE Anno 2013/ Piemonte -0,54% -0,44% Lombardia 0,72% 0,93% Emilia Romagna -0,59% -0,21% Toscana 0,32% 0,56% Liguria -0,30% 0,11% Nord Ovest 0,23% 0,44% Nord Est -0,56% -0,08% Italia 0,21% 0,51% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese Il tasso di crescita risulta calcolato su valori di cessazione depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio TASSO DI CRESCITA PER AREA GEOGRAFICA 2013/2014 Liguria -0,30% 0,11% Toscana 0,56% 0,32% Emilia Romagna -0,59% -0,21% Lombardia 0,93% 0,72% Piemonte -0,44% -0,54% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 1 Calcolato come rapporto tra il saldo tra iscrizioni e cessazioni rilevate nel periodo e lo stock delle imprese registrate all inizio del periodo considerato. 5

6 Tab. 5B - TASSO DI CRESCITA IMPRESE IN LIGURIA 2013/2014 DELLE Imperia -1,46% -0,50% Savona -0,34% -0,26% Genova -0,05% 0,21% La Spezia 0,24% 0,97% Liguria -0,30% 0,11% Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese Il tasso di crescita risulta calcolato su valori di cessazione depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio In Liguria il tasso di crescita è passato dal -0,30% del 2013 al +0,11% del In tutte le province il tasso è in aumento rispetto al 2013 anche se rimane negativo a Savona (-0,26%) e a Imperia (-0,50%). TASSO DI CRESCITA IN LIGURIA 2012/2013 La Spezia 0,24% 0,97% Genova -0,05% 0,21% 2014 Savona -0,26% -0,34% 2013 Imperia -1,46% -0,50% -2,0% -1,0% 0,0% 1,0% 2,0% I settori di attività Nel 2014 in Italia circa il 70% delle imprese registrate appartiene ai tre primi grandi comparti economici (settore primario, settore secondario, settore terziario tradizionale come specificato nella legenda sottostante la tab.7) mentre in Liguria la percentuale è del 59,2%, inferiore quindi al dato medio ma, rispetto a quanto sottolineato da Unioncamere, in Liguria i tre macrosettori, nonostante la crisi, mostrerebbero ancora una buona capacità di tenuta. Nel 2010 infatti rappresentavano il 60,3% dello stock e, contestualizzando il dato con quanto avvenuto in questi ultimi anni dal punto di vista economico, è possibile affermare che si tratta di una modesta perdita di terreno (-1,1 punti percentuali). 6

7 Tab. 7 - IMPRESE PER COMPARTO PRODUTTIVO IN LIGURIA Anno 2014 (valori assoluti - valori percentuali) Stock al v.a v% Primario ,5% Secondario ,1% Terziario tradizionale ,5% Macro settore dei servizi orientati alle attività produttive ,8% destinati al consumatore finale ,4% servizi misti, a imprese o privati, sociali e collettivi ,5% Altro ,2% Totale ,0% 59,2% 35,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese Legenda: Settore primario (Agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca) Settore secondario (Manifattura; Costruzioni; Estrazioni di minerali da cave e miniere; Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione e trattamento rifiuti; Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata) Settore terziario tradizionale (Commercio al dettaglio e all'ingrosso) Servizi orientati al settore produttivo (Trasporto e magazzinaggio; Attività professionali, scientifiche e tecniche; Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese) Servizi destinati al consumatore finale (Servizi di alloggio e ristorazione; Altre attività di servizi, in prevalenza parrucchiesri e in misura minore riparatori di computer; Attività artistiche, sportive, di intrattenimento, di divertimento) Servizi misti (alle imprese e/o famiglie) e servizi di tipo collettivo (Attività immobiliari; Attività finanziarie e assicurative; Servizi di informazione e comunicazione; Sanità e assistenza sociale; Istruzione) Analizzando più nel dettaglio i settori di attività si segnala come il saldo regionale sia positivo non a causa di una generalizzata ripresa economica dei diversi settori produttivi ma per effetto delle imprese non classificate (saldo di unità) e per il seppur modesto- contributo di sanità e assistenza sociale (+12 unità). I settori maggiormente in fermento sembrano essere le attività manifatturiere con una crescita delle iscrizioni (+4,8%) e una contrazione del 15,6% delle chiusure e i servizi di informazione e comunicazione caratterizzati da una ripresa delle iscrizioni (+12,4%) a fronte di un aumento contenuto delle chiusure (+1,6%). Il commercio all ingrosso e al dettaglio ha un andamento complessivamente positivo dovuto però non tanto ad una rinnovata vitalità nella nascita di nuove imprese ma ad un atteggiamento difensivo, con una diminuzione delle aperture (-1,6%) accompagnata ad una flessione delle cessazioni (-7,4%). Le costruzioni invece si mantengono stabili dal punto di vista delle nuove attività avviate mentre diminuiscono del 15,6% le imprese che chiudono i battenti. Situazione più difficile invece per i servizi di alloggio e ristorazione, dove le cessazioni crescono più delle nuove aperture e per le attività finanziarie e assicurative dove le chiusure rimangono pressoché stabili ma crollano del 12,5% le nuove aperture. 7

8 Tab. 8 - MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE PER SETTORE IN LIGURIA (*) (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Variazioni assolute Variazioni % registrate Iscrizioni Cessazioni registrate Iscrizioni Cessazioni registrate Iscrizioni Cessazioni registrate Iscrizioni Cessazioni Agricoltura, silvicoltura pesca ,1% 13,6% -32,7% Estrazione di minerali da cave e miniere ,6% - -66,7% Attività manifatturiere ,9% 4,8% -15,6% Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz ,7% 600,0% 200,0% Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d ,8% -42,9% 44,4% Costruzioni ,6% 0,2% -15,6% Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut ,6% -1,6% -7,4% Trasporto e magazzinaggio ,1% -3,4% 0,0% Attività dei servizi alloggio e ristorazione ,0% 2,3% 6,7% Servizi di informazione e comunicazione ,0% 12,4% 1,6% Attività finanziarie e assicurative ,6% -12,5% 0,4% Attivita' immobiliari ,1% -67,6% -6,1% Attività professionali, scientifiche e tecniche ,5% -8,2% -14,8% Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im ,5% -4,9% -4,7% Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale ,0% - - Istruzione ,0% 20,8% 0,0% Sanita' e assistenza sociale ,5% 68,0% 3,4% Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,1% -14,1% -19,2% Altre attività di servizi ,2% 14,9% 1,9% Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p ,0% - - Organizzazioni ed organismi extraterritoriali non classificate ,1% -5,5% -21,7% TOTALE ,8% -4,6% -10,9% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese (*)I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio 8

9 Tab.9 - NATI-MORTALITA' DELLE IMPRESE PER SETTORE IN LIGURIA -Anno 2014*- (valori assoluti) Iscrizioni Cessazioni Saldi Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attivita' immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale Istruzione Sanita' e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver Altre attività di servizi Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p Organizzazioni ed organismi extraterritoriali non classificate TOTALE Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese (*)I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio 9

10 IMPRESE REGISTRATE IN LIGURIA ANNO IMPRESE ISCRITTE IN LIGURIA ANNO

11 artigiane In Italia le imprese artigiane registrate al 31 Dicembre 2014 sono , in diminuzione dell 1,8% rispetto al 2013, tale fenomeno accomuna tutte le realtà territoriali prese in esame e ancora una volta emerge come le artigiane fatichino maggiormente ad uscire dalla crisi. Anche i saldi tra iscrizioni e cessazioni continuano ad essere tutti negativi sebbene la situazione sia comunque meno tragica rispetto all anno precedente. Tab. 8 - NATI-MORTALITA' DELLE IMPRESE ARTIGIANE PER AREE GEOGRAFICHE E REGIONI (*) 2013 Iscrizioni Cessazioni Saldi Stock Iscrizioni Cessazioni Saldi Stock Piemonte Lombardia Emilia-Romagna Toscana Liguria Nord Ovest Nord Est Italia Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese (*)I valori delle cessazioni risultano epurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio 2014 IMPRESE ARTIGIANE ISCRITTE E CESSATE PER REGIONI ANNO Iscrizioni Cessazioni Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria IMPRESE ARTIGIANE ISCRITTE E CESSATE PER AREA GEOGRAFICA ANNO Liguria Nord Ovest Nord Est Italia Iscrizioni Cessazioni 11

12 SALDI IMPRESE ARTIGIANE PER REGIONI Piemonte Lombardia Emilia-Romagna Toscana Liguria -304 In Liguria le imprese registrate sono , l 1,1% in meno rispetto al Le artigiane pesano sul complesso delle imprese per il 27,8%, un incidenza stabile rispetto al 2013 e senza grossi sconvolgimenti a livello provinciale, infatti l incremento maggiore è quello di La Spezia dove le artigiane crescono di 3 decimi di punto percentuale e si attestano sul 26,9%. Savona invece continua a mantenere il suo primato con le artigiane che rappresentano il 30,6% (due decimi di punto percentuale in meno rispetto al 2013) del tessuto produttivo provinciale. Tab IMPRESE ARTIGIANE REGISTRATE PER PROVINCIA Anno 2014 Stock Totale imprese artigiane/tot imprese Imperia ,8% Savona ,6% Genova ,0% La Spezia ,9% Liguria ,8% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese Anche nel 2014 i tassi di crescita sono tutti negativi benché su valori meno pesanti rispetto al In Italia si passa dal -1,94% del 2013 al -1,47% del 2014, mentre nel Nord Ovest l indicatore sale dal -2,04% al -1,15%. Confortante in questo scenario il tasso di crescita ligure che dal picco del -3,08% nel 2013 un anno dopo sale al -0,67%. 12

13 Tab. 11- TASSO DI CRESCITA DELLE IMPRESE ARTIGIANE PER AREE GEOGRAFICHE E REGIONI Anno 2013/2014* Piemonte -2,45% -1,10% Lombardia -1,66% -1,11% Emilia-Romagna -2,10% -0,39% Toscana -2,13% -0,54% Liguria -3,08% -0,67% Nord Ovest -2,04% -1,15% Nord Est -1,95% -1,16% Italia -1,94% -1,47% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere- InfoCamere, Movimprese *Il tasso di crescita risulta calcolato su valori di cessazione depurati dal numero delle aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio TASSI DI CRESCITA IMPRESE ARTIGIANE PER REGIONE 2013/2014 0,0% -0,5% -1,0% -1,5% -2,0% -2,5% -3,0% -3,5% -0,39% -0,54% -0,67% -1,10% -1,11% -1,66% -2,10% -2,13% -2,45% -3,08% Piemonte Lombardia Emilia-Romagna Toscana Liguria TASSI DI CRESCITA IMPRESE ARTIGIANE PER AREA GEOGRAFICA 2013/2014 0,0% -0,5% -1,0% -1,5% -2,0% -2,5% -1,15% -1,16% -1,47% -2,04% -1,95% -1,94% Nord Ovest Nord Est Italia

14 I tassi di crescita a livello provinciale seppure in ripresa rimangono sempre di segno negativo, con le situazioni più critiche a Savona (-1,11%) e Imperia (-1,10%); da sottolineare il miglioramento dell indicatore imperiese che solo un anno fa era del -10,46%. Tab TASSO DI CRESCITA DELLE IMPRESE ARTIGIANE PER PROVINCE Anno 2013/ Imperia -10,46% -1,10% Savona -2,23% -1,11% Genova -1,05% -0,39% La Spezia -2,51% -0,54% Liguria -3,08% -0,67% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese Il tasso di crescita risulta calcolato su valori di cessazione depurati dal numero delle aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio TASSI DI CRESCITA IMPRESE ARTIGIANE PER PROVINCIA 2013/ ,51% -1,05% -0,54% -0,39% La Spezia Genova -2,23% -1,11% Savona -10,46% -1,10% Imperia -12,0% -10,0% -8,0% -6,0% -4,0% -2,0% 0,0% I settori di attività Considerando i singoli comparti economici, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è sempre negativo ad eccezione delle imprese non classificate, del noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese, dell istruzione e della fornitura di acqua, anche se si tratta di numeri piccoli e nel caso degli ultimi due comparti citati la consistenza numerica si riduca ad un paio di unità. Dall analisi congiunta di iscrizioni e cessazioni i settori che hanno un andamento positivo sembrano essere le altre attività di servizi che vedono una crescita delle aperture del 19,2% a fronte di un + 0,6% delle chiusure, il commercio e il trasporto e magazzinaggio, queste ultime mostrano segnali di una timida ripresa con una crescita delle aperture ed una contrazione delle chiusure. Nel caso delle costruzioni e del manifatturiero assistiamo invece ad un comportamento meramente difensivo con una sostanziale immobilità sul fronte delle aperture accompagnato da un crollo delle cessazioni 14

15 Tab MOVIMENTO ANAGRAFICO DELLE IMPRESE ARTIGIANE PER SETTORE IN LIGURIA * (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Variazioni assolute Variazioni % registrate Iscrizioni Cessazioni registrate Iscrizioni Cessazioni registrate Iscrizioni Cessazioni registrate Iscrizioni Cessazioni Agricoltura, silvicoltura pesca ,1% 11,1% -40,4% Estrazione di minerali da cave e miniere ,4% - - Attività manifatturiere ,4% -1,4% -25,5% Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz ,0% - - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d ,2% - 100,0% Costruzioni ,7% 0,3% -33,8% Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut ,0% 1,1% -4,6% Trasporto e magazzinaggio ,1% 6,1% -2,4% Attività dei servizi alloggio e ristorazione ,0% -6,5% -2,4% Servizi di informazione e comunicazione ,9% 0,0% -5,6% Attività finanziarie e assicurative Attivita' immobiliari ,0% - 125,0% Attività professionali, scientifiche e tecniche ,9% -2,8% -23,0% Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im ,5% -10,2% -12,8% Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale Istruzione ,7% -33,3% -100,0% Sanita' e assistenza sociale ,0% - - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver ,9% -31,3% -33,3% Altre attività di servizi ,4% 19,2% 0,6% Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p Organizzazioni ed organismi extraterritoriali non classificate ,8% 13,5% 80,0% TOTALE ,1% 0,8% -24,8% Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese (*)I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio 15

16 Tab NATI-MORTALITA' DELLE IMPRESE ARTIGIANE PER SETTORE IN LIGURIA Anno 2014* (valori assoluti) Iscrizioni Cessazioni Saldi Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere 0-0 Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d Costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi alloggio e ristorazione Servizi di informazione e comunicazione Attività finanziarie e assicurative Attivita' immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle im Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale Istruzione Sanita' e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver Altre attività di servizi Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p Organizzazioni ed organismi extraterritoriali non classificate TOTALE Fonte: ARSEL Liguria -OML Elaborazioni su dati Unioncamere-InfoCamere, Movimprese *I valori delle cessazioni risultano depurati dal numero di aziende cancellate d'ufficio dalle Camere di Commercio 16

17 In sintesi Sul finire del 2014 il sistema imprenditoriale italiano ha mostrato alcuni segnali positivi, dopo una prima parte dell anno trascorsa con l affanno, l anno infatti si conclude con un saldo tra iscrizioni e cessazioni in attivo ( unità) dovuto soprattutto alla fortissima frenata delle cessazioni. Benchè le nuove iscrizioni siano state inferiori rispetto al 2013 il tasso di crescita medio è comunque positivo (+0,51%)e in crescita rispetto ad un anno prima. Anche nel Nord Ovest il tasso di crescita è superiore a quello del 2013 e si attesta sul +0,44%. In Liguria il tasso passa dal -0,30% del 2013 al +0,11%, inferiore al +0,93% della Lombardia ma ben più confortante rispetto al -0,44% del Piemonte. Le imprese liguri registrate al 31 Dicembre 2014 sono , con le nuove iscrizioni che raggiungono le unità e superano di 174 unità le chiusure, benché a livello provinciale ci siano degli squilibri, con Savona e Imperia caratterizzate da un saldo negativo rispetto a quello positivo di Genova e La Spezia. Dal punto dei vista dei settori economici, possiamo dire che nel corso di questi anni di crisi il settore primario, il secondario e il commercio complessivamente considerati hanno tutto sommato retto, con un incidenza che è rimasta pressoché immutata dal 2011 al 2014, cosa che invece non è avvenuta a livello nazionale. Le attività manifatturiere e i servizi di informazione e comunicazione sembrano essere i comparti più in salute con una variazione delle chiusure che è inferiore a quella delle aperture, mentre il commercio e le costruzioni hanno un atteggiamento meramente difensivo, con le imprese sopravvissute alla crisi che sembrano reggere alle sfide del mercato a fronte però di un immobilismo sul fronte delle iscrizioni. Come già rilevato in precedenti note di sintesi le imprese artigiane sono quelle che hanno pagato maggiormente il prezzo della crisi, con tassi di crescita che anche nel 2014 continuano ad essere negativi a tutti i livelli: nazionale, ripartizionale e ligure, sebbene su valori meno drammatici rispetto al 2013 (il tasso ligure passa dal -3,08% al -0,67%). Da segnalare come nonostante tutto sia buona la performance delle artigiane che si occupano di altre attività dei servizi caratterizzate da un importante aumento delle aperture tra il 2013 e il 2014 (+19,2%). Se dall analisi dei dati sembra ottimistico parlare di ripresa sembrerebbe però che le imprese abbiano imboccato imboccata la strada giusta per poter uscire dalla stagnazione, tuttavia come sottolinea Unioncamere le incertezze del quadro economico non sono ancora superate e i dati di media sembrano sottolineare quanto sia importante completare le riforme economiche per facilitare l avvio di nuove iniziative imprenditoriali. A cura di Dott.ssa Adriana Rossato Responsabile Servizio OML ARSEL Liguria Dott.ssa Lia Orzati Servizio OML ARSEL Liguria 17