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1 1 INDICE 1. OPERE IN PROGETTO PAG LOCALIZZAZIONE DELL IMPIANTO - VINCOLI PAG IMPIANTO DI DEPURAZIONE PAG GENERALITÀ PAG DATI DI PROGETTO DELL IMPIANTO PAG SCHEMA DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE PREVISTO PAG DIMENSIONAMENTO DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE PAG GRIGLIATURA PAG DISSABBIATURA/DISOLEATURA PAG TRATTAMENTO A FANGHI ATTIVI PAG SEDIMENTAZIONE FINALE PAG DISINFEZIONE PAG FILTRAZIONE PAG ISPESSIMENTO PAG DISIDRATAZIONE FANGHI IN CENTRIFUGA PAG GESTIONE E CONTROLLO DELL IMPIANTO PAG VALUTAZIONE DEI CONSUMI PAG COLLEGAMENTI FOGNARI PAG STRADA DI ACCESSO AL DEPURATORE PAG OPERE COMPLEMENTARI PAG. 14

2 2 1. OPERE IN PROGETTO I lavori previsti in progetto riguardano la realizzazione dell impianto di depurazione del Centro Urbano e le opere strettamente connesse, quali la sistemazione dell area, la strada di accesso ed i collegamenti dell attuale emissario fognario all impianto stesso. L impianto di depurazione è previsto in località Abbadea del Comune di Reitano su porzione della particella 155 del F.1, già espropriata. La acclività del sito ha reso necessaria la previsione di una opportuna sagomatura dell area mediante sbancamenti e colmate rilevabili dagli allegati elaborati tecnici, ma di cui è prevista la minimizzazione mediante schermatura con piantumazioni di essenze autoctone e con l adozione di particolari accorgimenti costruttivi (muri rivestiti in pietrame e gabbionate ove possibile). Relativamente alla strada di accesso, è stata prevista l utilizzazione di parte di una traccia poderale già esistente dipartentesi dalla strada comunale Abbadia. Di tale traccia è stata prevista la sistemazione delle livellette e la realizzazione di opere d arte, oltre alla realizzazione di un idoneo strato e substrato rotabile. Per il collegamento dell emissario all impianto, si è dovuto prevedere un tratto (A-B) dello sviluppo di circa m 514,00 intercettante l esistente alla quota di circa 348,00m s.m., e attraversante la proprietà privata, per la quale è da procedere a esproprio. Il collettore di adduzione delle acque trattate segue il percorso della strada di accesso, e va a ricongiungersi (tratto B-C m 208,00) all esistente emissario, mantenendosi così immutato il punto di scarico (D) sul Torrente Iacona.

3 3 2. LOCALIZZAZIONE DELL IMPIANTO VINCOLI L impianto di depurazione, così come indicato nel vigente PRG, è previsto in località Abbadea del Comune di Reitano in un area individuata tra le quote 315 e 325 m s.m., su porzione della particella 155 del F.1, l area dove è previsto l impianto di trattamento risponde alle prescrizioni contenute nelle Norme tecniche generali per la regolamentazione dell installazione e dell esercizio degli impianti di fognatura e depurazione (All. 4 alla delibera del del Comitato interministeriale per la tutela delle acque dall inquinamento). L impianto di trattamento dista dal centro urbano circa m.360, e nel raggio di m 100 dal perimetro non sono presenti unità abitative, e risultano quindi verificati i limiti prescritti dalla normativa in materia. L area è posta in sponda sinistra del Torrente Iacona, a circa 100 m dallo stesso, in una zona soggetta a vincolo idrogeologico, per cui in sede esecutiva necessiterà acquisire il prescritto Nulla Osta da parte del competente Ispettorato Regionale delle Foreste, oltre al parere della Soprintendenza BB.CC.AA. in ragione della distanza dal corso d acqua. Oltre ai suddetti vincoli l area non è soggetta ad altre limitazioni, se non quelle derivanti dallo strumento urbanistico. L estensione dell area è di circa 1000 mq, e la morfologia del sito necessita opere di sbancamento e di modellamento orografico per l impianto delle opere civili e tale da permettere la circolazione a gravità delle acque stesse all interno dell impianto.

4 4 3. IMPIANTO DI DEPURAZIONE 3.1 Generalità L impianto di depurazione a servizio del centro urbano di Reitano è stato previsto a circa 1000 m dalla sponda in sinistra del Torrente Jacona, nello stesso sito già previsto nel P.A.R.F. approvato dal Comune di Reitano. L area ha un estensione di circa 0,105 Ha, e non sono presenti fabbricati a distanza inferiore a 100 m dal perimetro, per cui è verificata la fascia di rispetto prescritta dall art.46 della L.R. n.27/86. Va osservato che nel D.A. di approvazione del P.A.R.F., era stato prescritto che le caratteristiche qualitative dei reflui depurati dell impianto di depurazione dovessero rispettare i limiti della tabella 5 della L.R. n.27/86. In definitiva quindi, la soluzione proposta prevede la realizzazione di un impianto a fanghi attivi con sedimentazione finale, ritenuto appropriato alle locali condizioni, con possibilità di ulteriore, con scarico dei reflui in corso d acqua superficiale, nel pieno rispetto della vigente normativa. (popolazione inferiore a 2000 abitanti) 3.2 Dati di progetto dell impianto Si sono adottati i dati di progetto appresso riportati. dati abitanti serviti Ab 975 dotazione l/abxgiorno 270 coeff. di afflusso in fognatura 0,8 coeff. di punta di tempo secco 2,14 coeff. di punta in tempo di pioggia 2 sulla Qmax nera dati portata media di tempo secco (Qn) m 3 /ora 8,78 portata max in tempo secco (Qnmax) m 3 /ora 18,78 portata max in tempo di pioggia (Qtp) m 3 /ora 37,56 (10,43 l/s) Apporto pro-capite di BOD g/abxgiorno 60 Apporto pro-capite di SST g/abxgiorno 90

5 5 Le caratteristiche delle acque reflue grezze e depurate sono le seguenti: reflui grezzi reflui depurati ph - 8,5 7,5 temperatura C colore - non perc. per dil 1:40 non perc. per dil 1:40 odore - sui generis non molesto solidi grossolani - assenti assenti solidi sedimentali ml/l 5,2 0,5 solidi sospesi totali (SST) mg/l BOD5 mg/l COD mg/l azoto totale (come N) mg/l 30 - azoto ammoniacale(come NH 4) mg/l 20 - fosforo totale mg/l 15 - grassi animali e vegetali mg/l Schema dell impianto di depurazione previsto Come già accennato, si prevedeno le seguenti operazioni unitarie: a) linea acque: - grigliatura - dissabbiatura/disoleatura - trattamento a fanghi attivi - sedimentazione finale - disinfezione - filtrazione b) linea fanghi - ispessimento - disidratazione con centrifuga 3.4 Dimensionamento dell impianto di depurazione Appresso sono riportati i calcoli di dimensionamento delle varie unità previste nell impianto Grigliatura Sono previste due griglie, una del tipo fine, ad arco a pulizia meccanica, posta nel canale principale di adduzione e l altra, grossolana, piana e a pulizia manuale, nel canale di by-pass. Le caratteristiche di ciascuna griglia sono:

6 6 griglia fine meccanizzata griglia grossolana man. spessore barre mm spaziatura fra le barre mm Dissabbiatura/disoleatura E prevista la realizzazione di un dissabbiatore/disoleatore aerato. I dati di dimensionamento sono: impianto completo tempo di det. idraulico (per Qnmax) min. 10 carico idraulico (per Qnmax) m/ora 8.34 volume vasca m 3 Circa 3,000 superficie vasca m 2 2,25 portata d aria specifica m 3 /oraxm 3 0,4 Portata d aria per vasca m 3 /ora 1,20 Portata d aria per air-lift m 3 /ora 7 Potenza soffiante (assorbita) Kw 0,65 Potenza soffiante (istallata) Kw 0, Trattamento a fanghi attivi E prevista la realizzazione di un bacino anulare, concentrico al bacino di sedimentazione finale; il sistema di aerazione è del tipo a insufflazione d aria a micro bolle, con diffusori a candele con membrana porosa in materiale plastico deformabile. Tale sistema di insufflazione d aria ha i vantaggi, rispetto a quello a turbina, di una maggiore silenziosità (per la possibilità di isolare acusticamente i compressori di alimentazione), nonché di non comportare produzione e diffusione di aerosol. Inoltre il tipo di candele adottato garantisce il non intasamento delle stesse, in occasione di eventuali periodi di sospensione dell alimentazione dell aria; il tipo di istallazione prevista in progetto consente inoltre la manutenzione dell impianto di erogazione dell aria senza la necessità di prevedere lo svuotamento dei bacini, ma eseguendo la semplice estrazione dalla vasca dei gruppi di diffusione. Le caratteristiche di funzionamento e operative della vasca a fanghi attivi sono:

7 7 valori carico del fango Cf kgbod/kgssxg 0,08 conc. MLSS Kg/m 3 3,5 carico volumetrico kgbod/ m 3 xg 0,29 volume vasca m profondità idrica m 2,40 produzione specifica di fango kgss/kgbodxg 0,33 età del fango g 36 concentrazione fango di ricircolo kgss/m 3 9 rapporto di ricircolo - 1 portata fango di ricircolo m 3/ ora 18,78 carico fango di supero kgsst/g 35,75 fabbisogno di ossigeno max estivo kgo 2/ora 5,09 rendimento diffusori d aria % 15 portata d aria da erogare m 3/ ora 213 portata specifica per diffusore m 3/ ora 15 numero diffusori n. 15 potenza soffiatore kw Sedimentazione finale La sedimentazione finale è realizzata in un bacino a flusso verticale, a pianta circolare, tipo Dortmund. Le caratteristiche dimensionali e operative del bacino sono: impianto completo tempo di detenzione idraulica Ore 3 carico idraulico m/ora 0,73 flusso solido limite kgss/m 2 xora 5 superficie totale per chiarificazione m 2 25,58 superficie totale per ispessimento m 2 26,29 volume bacino teorico m 3 56,23 concentrazione fango di ricircolo kgss/m 3 9 umidità fango di ricircolo % 99,1 carico fango di supero kgsst/g 35,75 portata fango di supero m 3 /ora Circa 4 L adozione di un bacino a flusso verticale è giustificata dall elevata efficienza di separazione solido-liquido garantita da tale tipologia di vasca, dovuta alla formazione di un letto di fango filtrante. A seguito della formazione delle pareti del bacino, a forma tronco-conico rovescia, con pendenza di 60, il volume teorico di 56,33 mc viene innalzato a circa 91 mc. L estrazione dei fanghi sarà resa regolabile a mezzo di valvole telescopiche, poste all interno della vasca di carico in cui sono istallate le pompe di ricircolo; sono previste due pompe (di cui una di riserva), complessivamente in grado di sollevare la portata di ricircolo prima indicata. Le pompe di ricircolo,

8 8 opportunamente manovrate serviranno anche per il sollevamento dei fanghi di supero all ispessimento. In un pozzetto adiacente alla vasca di carico dei fanghi di ricircolo sarà realizzato il sollevamento delle schiume e delle acque, surnatanti e di drenaggio, provenienti dall ispessimento e dalla disidratazione fanghi Disinfezione L unità di disinfezione ha un ruolo di trattamento da attivare in caso di emergenza: è previsto l uso di ipoclorito di sodio, dosato in una vasca di contatto, a mezzo pompa dosatrice, regolabile fra o e 16 l/ora: è prevista la realizzazione di un unica vasca, avente le seguenti caratteristiche: valori tempo di detenzione idraulica Min. 20 volume vasca m 3 6, Filtrazione Ai fini di una più elastica previsione dello schema impiantistico, potendosi verificare l esigenza di una necessaria capacità di affinamento del refluo depurato, si è ritenuto opportuno dimensionare un unità di coagulazione-filtrazione, per la rimozione dei solidi sospesi del BOD residui dopo il trattamento biologico. La coagulazione sarà realizzata tramite l inserimento di un miscelatore statico, posto lungo la tubazione di sollevamento alla filtrazione, a monte del quale sarà dosata una parte della soluzione di polielettrolita preparata dalle apparecchiature della stazione disidratazione fanghi. La filtrazione sarà realizzata con un filtro a sabbia a controlavaggio continuo, tipo aperto, verticale, interamente realizzato in acciaio inox AISI 304, nel quale è posto uno staro di sabbia quarzifera dello spessore medio di 1 m. Il calcolo della superficie filtrante viene condotto applicando un carico idraulico paria a 10m/h, per cui in corrispondenza della portata massima nera sarà necessaria una superficie filtrante teorica pari a: S=18,78 mc/h / 10 m/h =1,87 m 2

9 9 La superficie filtrante effettiva sarà pari a 2 m2 e il filtro avrà le seguenti dimensioni indicative: diametro 1,60 altezza 4, Ispessimento L ispessimento del fango è eseguito in un unico ispessitore statico, avente la duplice funzione di ispessimento del fango e di accumulo temporaneo dello stesso. Il volume necessario per l ispessimento è stato determinato in base ad un tempo di detenzione idraulica di cuca 2,5 giorni, per cui esso ammonta a circa 10 mc. L umidità del fango ispessito è stimata pari al 96% e la portata di fango ispessito valori portata di fango digerito KgSST/g 35,78 m 3 /g 4 tempo di detenzione G 2 flusso solido limite KgSST/m 2 xora flusso solido alimentato KgSST/ora 103 volume teorico ispessitore m superficie ispessitore M2 3,43 umidità fango ispessitore % 96 portata fango ispessito KgSST/g 14, Disidratazione fanghi con centrifuga La disidratazione del fango già stabilizzato e ispessito è eseguita con un estrattore centrifugo che funzionerà solo alcuni giorni per settimana; il fango sarà preventivamente condizionato con polielettroliti, al fine di migliorare la filtrabilità del fango stesso. Le caratteristiche dell estrattore sono: valori Portata fango ispessito mc/ora 2,4 Portata reagenti in soluzione mc/ora 0,10 Portata totale kgsst/ora 2,5 3.5 Gestione e controllo dell impianto Per un efficace controllo di processo dell impianto di depurazione, sono state inserite nel progetto apparecchiature di misura per le seguenti grandezze: - misuratore di portata in ingresso ed in uscita;

10 10 - misuratore di portata del fango di ricircolo; - concentrazione di ossigeno disciolto nella vasca a fanghi attivi; - misura di cloro residuo nell effluente depurato; - pozzetti fiscali in entrata ed in uscita. oltre al personale tecnico direttivo designato dall Amministrazione. 3.6 Valutazione dei consumi I consumi dell impianto, classificabili come relativi all energia elettrica ed ai consumi di reagenti, risultano estremamente contenuti come appresso. I consumi di energia elettrica derivano dall alimentazione delle apparecchiature istallate, e sono così riassumibili: unità apparecchiatura potenza int. di funz. consumo grigliatura pettine pulitore 0,25 2 0,50 dissab/disol soffiante 0, ,00 tratt. a f.a. soffiante 4, ,00 sollevamenti pompe a 0, ,80 estraz.fango di ricircolo pompe di estraz. 1,20 4 4,80 schiume e acque supero disinfezione pompa dosatrice 0, ,32 ipoclorito disidratazione estratto fanghi 5,5 1 5,5 pompa alimentaz 1,5 1 1,5 pompa sollewv 2,2 1 2,2 preparaz polimero 2,5 1 2,5 servizi 2, ,00 illuminaz esterna 1, Consumo totale 186,12 Il consumo di reagenti può essere così distinto: unità apparecchiatura Prodotto Quantità note disidratazione centrifuga polielettroliti 0,10 mc/h disinfezione pompa dosatrice ipoclorito di sodio 5 l/h soluzione al 3%

11 11 4. COLLEGAMENTI FOGNARI L attuale emissario fognario in uscita dal centro abitato è costituito da un canale ovoidale di dimensioni cm 60 x 90 che perviene ad un manufatto sfioratore delle acque pluviali (che scarica le acque in eccesso sul T.te Fazio) e da qui riparte con un canale circolare 300 mm proseguendo lungo la strada vicinale Abbadea per giungere all attuale scarico nel T.te Iacona. La situazione orografica della zona, con riguardo al sito del previsto depuratore, per il convogliamento a gravità dei liquami, rende necessaria la intercettazione dell attuale emissario a quota 348 m s.m. e la realizzazione di un tratto di adduzione al depuratore dello sviluppo di circa 514 m con un percorso sviluppatesi parallelamente alle curve di livello per giungere nei pressi dell impianto a quota m s.m. (tratto A-B). L ultimo tratto, di circa 30 m, è costituito da un collettore a forte pendenza, collocato appena fuori terra con blocchi di ancoraggio e controtubo in acciaio DN 500 (trattato e verniciato per protezione e minimizzazione visiva), per superare il dislivello finale di circa 10 m. Il tratto terminale dell attuale emissario resterà in esercizio e costituirà un by-pass dell impianto, oltrecchè adduttore al punto di scarico (D) sul Torrente Iacona.. I tratti di emissari previsti in progetto saranno costituiti da tubazione in polietilene spiralato, doppia parete DN 315,rigidità SN8, interrata ad una profondità media circa di m 2,00 con l interposizione di pozzetti di ispezione e/o salto di tipo prefabbricato a moduli componibili, posti ad una distanza media di circa 35,00 m. Sempre con condotta in polietilene spiralato doppia parete DN 315 rigidità SN8, verrà realizzato il collettore di scarico del refluo depurato della lunghezza di m 208,00 (tratto B-C), il cui punto di scarico è previsto sul T.te Iacona in corrispondenza dell attuale recapito (D). La dimensione DN315, corrispondente ad un diametro interno 272 mm è stata fissata quale diametro minimo per evitare possibili ostruzioni pregiudizievoli, dal momento che la portata massima in tempo di pioggia pari a 10,43 l/s viene ad essere smaltita con un tirante idrico di appena

12 cm in funzione delle pendenze dei tratti di collettore a più ridotta pendenza, compresa comunque fra l 1% e il 3%. Maggiori dettagli sulle modalità costruttive, vengono rappresentate negli allegati grafici progettuali. I terreni attraversati dal suddetto collettore emissario, essendo in parte di proprietà privata dovranno essere assoggettati a procedura di esproprio.

13 13 5. STRADA DI ACCESSO AL DEPURATORE Per l accesso alla zona dell impianto di depurazione è stata inoltre prevista la realizzazione di una stradella che ricalca in parte il tracciato di una poderale in terra battuta collegata all attuale viabilità comunale dalla vicinale Abbadea. Di tale tratto è stata prevista la sistemazione e stabilizzazione anche mediante la realizzazione di adeguate opere d arte quali gabbioni di contenimento dei rilevati e cunette per la raccolta delle acque pluviali. L intero tracciato, secondo gli allegati grafici di progetto, ha uno sviluppo di m. 227 circa, il cui ultimo tratto di circa 20 m. costituisce il piazzale di accesso all impianto. I terreni di imposta della descritta viabilità risultano essere già acquisiti nella disponibilità dell Amm.ne con precedente procedura espropriativa, in uno all esproprio dell aera di imposta del depuratore.

14 14 6. OPERE COMPLEMENTARI Completano l impianto di trattamento: - la recinzione in grigliato di ferro zincato (h=1,60) su cordolo in cls, costituita da pannelli modulari verticali in grigliato elettrofuso composti da elementi in acciaio zincato a caldo e verniciati con resine poliuretaniche, delle dimensioni di 25x3 mm, formanti maglie di 62x132 mm; per garantire l accesso all area di pertinenza dell impianto, è previsto un varco carrabile costituito da un cancello in acciaio; - la piantumazione perimetrale con essenze arbustive a siepe; - manufatti e impianti per consentire la campionatura (pozzetti fiscali) e le misure di portata in entrata e in uscita dall impianto. Si rende infine necessario dotare l impianto di allacciamento elettrico e di collegamento alla rete idrica urbana, per i quali sono state previste fra le somme a disposizione dell Amm.ne le relative imputazioni di spesa.

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