DOSSIER ENERGIA. Verso un Piano Energetico e Ambientale condiviso e partecipato
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- Ilaria Zamboni
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1 DOSSIER ENERGIA Verso un Piano Energetico e Ambientale condiviso e partecipato Palermo, venerdì 04 ottobre Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 1
2 VERSO UN PIANO ENERGETICO E AMBIENTALE CONDIVISO E PARTECIPATO L incredibile vicenda delle risorse comunitarie non spese su rinnovabili ed efficienza energetica e della revoca del bando per la costituzione di filiere produttive energetiche Il Programma Operativo della Regione Siciliana del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Programmazione 2007/2013 aveva ritagliato un ruolo di primo piano all innalzamento della quota di energia rinnovabile ed al miglioramento degli standard di efficienza energetica. Il fallimento della programmazione comunitaria in materia energetica affossa il progetto di rilancio dell economia siciliana attraverso la realizzazione di politiche di investimento in quei settori, come quello della green economy, che sono a forte carattere anti ciclico e capaci di produrre crescita per le imprese siciliane e nuova occupazione. Non viene colta una grande opportunità di fare della Sicilia una regione leader del settore in Europa e nell intero Mediterraneo. Senza un analisi degli errori e delle cause che non hanno consentito di raggiungere gli obiettivi attesi si rischia di replicare il fallimento con la nuova programmazione comunitaria (2014/2020) che sarà definita nei prossimi mesi. Tra le proposte già formulate in un primo documento di orientamento, elaborato in tavoli di consultazione con il partenariato economico, sociale ed istituzionale, tra i pochi e selettivi temi prioritari su cui indirizzare le risorse finanziarie sono previsti azioni in materia di energia sostenibile distribuita, interattiva e intelligente, al fine di garantire una transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio. L incredibile vicenda mette in evidenza l incapacità della politica siciliana di attuare precise scelte strategiche economiche e della macchina amministrativa di programmare con lungimiranza e con efficacia le risorse finanziarie dell Unione Europea. La programmazione comunitaria doveva andare di pari passo con la decisione politica di fare una precisa scelta strategica proponendo un nuovo modello energetico ed economico della Regione accompagnandola da programmi ed azioni capaci di raggiungere l obiettivo prefissato. Tutto questo mentre il 2011 ed il 2012 hanno registrato il boom del solare fotovoltaico in Sicilia (vedi in allegato il Rapporto statistico 2012 sul solare fotovoltaico). La variazione di potenza installata degli impianti fotovoltaici rispetto all anno precedente ha visto nel 2011 un incremento pari al 455%, nel 2012 un incremento del 30% rispetto al boom dell anno 2011 e nonostante gli incentivi fossero diventati più remunerativi per gli impianti di minore dimensione. Infatti, la percentuale di variazione della numerosità degli impianti fotovoltaici installati rispetto all anno precedente nel 2011 è stato del +148% e nel 2012 del +61%. Il Programma Operativo della Regione Siciliana del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Programmazione 2007/2013 ha subito due rimodulazioni, la prima e la terza ed ultima fase, come previsto dal Regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio dell Unione Europea dell 11 luglio Nelle apposite tabelle 1, 2, 3 sinteticamente si evidenziano le variazioni delle risorse destinate al settore energetico (Assi 2, 6, 7) che mettono a confronto la dotazione finanziaria iniziale con quella dopo la prima fase e dopo la terza fase di rimodulazione Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 2
3 La riduzione complessiva dalla dotazione finanziaria iniziale a quella definitiva è pari ad una percentuale del 50% con una decurtazione di quasi 337, 8 Meuro. In merito alla terza fase di rimodulazione, rimandiamo alla specifica Scheda riassuntiva allegata del 29 agosto La dotazione finanziaria complessiva iniziale era pari a Euro che, dopo la prima rimodulazione, ha subito una perdita di poco più di 99 Meuro con una percentuale di -14,67%. Dopo una seconda rimodulazione, terza ed ultima fase, si assiste ad una ulteriore decurtazione delle risorse finanziarie di poco più di 238,7 Meuro (-41,42%). In particolare i fondi europei destinati alla produzione di energie rinnovabili in Sicilia scendono dagli iniziali 370 milioni di euro a circa 97 milioni, ai quali ora vanno tolti gli ultimi 25 milioni relativi alla successiva revoca del bando sulle filiere energetiche. Ne rimangono a disposizione soltanto poco più di 72 milioni di euro. Di questi ultimi, 60 Meuro riguardano un bando pubblicato il 5 marzo 2010 sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la concessione di agevolazioni agli Enti Locali e ad altri soggetti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili (40 Meuro) e per l efficientamento energetico (20Meuro). A tre anni e mezzo dalla pubblicazione non si registra alcuna erogazione del finanziamento, la graduatoria definitiva è ancora in corso di registrazione presso la Corte dei Conti. Analizzando e mettendo a confronto la dotazione finanziaria iniziale e quella conclusiva di tutto il PO FESR e quella relativa all intero Asse 2 (vedi tabelle A e B). La dotazione finanziaria complessiva del PO FESR, dopo le due rimodulazioni, viene decurtata di oltre 2,1 miliardi di euro pari ad una percentuale del 33,3%. La dotazione finanziaria complessiva dell intero Asse 2 sulle Risorse Naturali subisce un taglio tra quella iniziale e quella conclusiva del 43,79%. Va ricordato che, nel settore dell energia il taglio della dotazione finanziaria complessiva è stato il più rilevante con una percentuale pari al 50,01. Ritornando al bando sulla costituzione delle filiere energetiche raccontiamo brevemente la storia di un fallimento annunciato e di come lo si sarebbe potuto evitare. L avviso pubblico per la concessione per la concessione di agevolazioni finanziarie, attraverso la sottoscrizione di Contratti di Programma Regionali settoriali per lo Sviluppo delle Attività Industriali Filiere produttive nel campo delle fonti rinnovabili è stato revocato con Decreto del Dirigente Generale (DDG) del Dipartimento Regionale dell Energia n. 295 del 13 agosto 2013 e pubblicato in data 26 agosto 2013 sul sito EuroInfoSicilia ( del Programma Operativo del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale Sicilia 2007/2013. L avviso pubblico era stato emanato con DDG del Dipartimento Regionale dell Energia n. 92 del 15 marzo 2013, in attuazione del PO FESR Sicilia 2007/2013 linea di intervento Interventi per la costituzione di filiere produttive di ambito regionale nel campo delle fonti rinnovabili anche attraverso progetti pilota a carattere innovativo (specie nei settori del solare termico a bassa temperatura, solare fotovoltaico, biomassa, mobilità sostenibile, eco efficienza, biocarburanti e idroelettrico), da attuare in sinergia con l'azione d incentivazione alla trasformazione e commercializzazione sulle colture energetiche no food, dell asse 2, Obiettivo Specifico 2.1, obiettivo operativo Il bando da 25 milioni, che non prevedeva scadenza dei termini per la presentazione delle istanze di finanziamento ma esclusivamente il limite dell esaurimento delle risorse e che obbligava a creare gruppi di imprese energetiche, era rimasto aperto fin da marzo 2013 senza che nessuno avesse presentato una sola domanda Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 3
4 Con la revoca del bando fallisce l idea di costruire nell Isola un polo della componentistica per le fonti rinnovabili e l efficienza energetica. Le risorse finanziarie a disposizione nel capitolo del piano di spesa dei fondi europei fissato nel Programma Operativo regionale prevedeva una spesa di oltre 370 milioni di euro. Nel 2010 viene emesso un primo bando per le filiere energetiche di circa 130 Meuro, senza accorgersi che mancava l'individuazione della azienda esterna (Organismo Intermedio) che avrebbe dovuto esaminare le domande. E stato necessario un anno prima di assegnare l'incarico, per 8 milioni di euro, a Banca Nuova. Al bando partecipò solo la Meridionale Impianti, gruppo milanese che ha aperto una sede a Catania e che attende ancora il via libera al finanziamento di circa 12 milioni e mezzo di euro. L'anno successivo con DDG del Dipartimento Regionale dell Energia n. 302 del 1 agosto 2012 viene riproposto il bando aumentando il budget fino a 200 milioni: non fu presentata alcuna istanza di partecipazione. A quel punto, l Assessorato, temendo di perdere gran parte dei fondi non spesi, l'assessorato decise di fare un ultimo tentativo promuovendo un terzo bando nel mese di marzo di 25 Meuro con il risultato fallimentare che sappiamo. Pertanto, ad agosto il Dirigente del Dipartimento Regionale dell Energia ha comunicato al Dipartimento della Programmazione il fallimento del piano. Queste risorse finanziarie, poiché non saranno spese e rischiavano di dover essere restituite all unione Europea, sono state riprogrammate per finanziare altri progetti, nonostante la nostra richiesta che venissero riutilizzati all interno dello stesso settore delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica rivolta alle piccole e medie imprese. Infatti, nel corso degli anni e dei vari tavoli partenariali di confronto che si sono susseguiti sullo schema di bando, l intero partenariato economico sociale del PO FESR , a partire dalle associazioni datoriali, contestarono i requisiti troppo rigidi e selettivi, tenendo conto che eravamo in una fase di profonda crisi del nostro sistema imprenditoriale incapace di avere grandi risorse finanziarie da investire. I bandi obbligavano le aziende che avessero ottenuto i fondi a dover cofinanziare l'investimento con importi simili. Le imprese associate avrebbero dovuto presentare progetti da un minimo di 15 milioni a un massimo di 40, la metà dei quali finanziati dalla Regione: la sola impresa capofila avrebbe dovuto garantire almeno 8 milioni di cofinanziamento. L'errore più grande non è stato limitare la partecipazione al bando alle sole piccole e medie imprese ma quello di non avere rimosso gli ostacoli di alcuni criteri di impostazione generale e di selezione che furono considerati dalla Regione Siciliana intoccabili in quella fase, se ne sarebbe potuto parlarne solo nel corso della fase di rimodulazione. La scelta fu di non modificare i bandi come proposto dal partenariato, aprendo la strada a questo risultato estremamente negativo e facilmente prevedibile. Nel corso delle due fasi di rimodulazione del PO FESR abbiamo chiesto in fase di consultazione con lettera della CGIL Sicilia del 26 luglio 2012 e con lettera del 18 settembre 2012 del Forum Regionale per l Energia Distribuita (FRED) e ribadito in fase di procedura scritta con lettera del FRED del 5 febbraio 2013 e della CGIL e di Legambiente Sicilia sottoscritta in data 22 febbraio Nelle lettere venivano esplicitate le proposte di rimodulazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 della Sicilia non spesi, proponendo progetti di infrastrutture energetiche distribuite avanzate, che non furono prese in considerazione. Per far ripartire l'economia siciliana proponevamo di impegnare le risorse in progetti "quick start" capaci di realizzare politiche di investimento, sviluppo, crescita e creazione di nuovi posti di lavoro Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 4
5 La strategia di rimodulazione dei fondi europei da noi proposta avrebbe introdotto elementi in grado di agire simultaneamente e dunque più efficacemente su entrambi gli estremi del mercato, stimolando la domanda con programmi settoriali specifici (alberghi, scuole, ospedali, etc ) e incoraggiando lo sviluppo di una offerta locale di prodotti e servizi energetici rinnovabili innovativi ad alto tasso di integrazione (idrogeno e sistemi di accumulo, smart grid, solar cooling, etc ). Ritenevamo indispensabile contrastare la perdita dei fondi destinati alle energie rinnovabili, al risparmio ed all efficienza energetica intervenendo sulle maggiori criticità esistenti nella Regione, prima fra tutte l inefficienza energetica degli edifici. Proponevamo interventi di ristrutturazione termodinamicamente efficienti sugli immobili pubblici e privati più vetusti, in grado di contrastare efficacemente l enorme spreco energetico esistente per il riscaldamento e il raffrescamento delle costruzioni. La rielaborazione del Piano Energetico e Ambientale delle Regione Sicilia (PEARS) condiviso e partecipato e le proposte della CGIL Sicilia Da anni consegniamo ai vari governi che si sono succeduti delle proposte (negli allegati ne trovate una selezione) - sia come Sindacato che come Forum Regionale per l Energia Distribuita (FRED) Sicilia - senza ottenere alcun riscontro. Purtroppo, anche con il nuovo governo regionale, registriamo una precisa volontà di non volersi confrontare con le proposte che vengono dal partenariato economico e sociale. E indispensabile partire dalla rielaborazione del PEARS (Piano Energetico e Ambientale della Regione Siciliana) condiviso e partecipato, aggiornando i dati energetici, le norme di riordino delle competenze, la definizione degli obiettivi da raggiungere, in sintonia con quelli europei al 2020 e nel lungo periodo al 2050, accompagnati da Piani d Azione con i relativi crono programmi e con regole autorizzative semplici, chiare, trasparenti e in grado di contrastare la criminalità organizzata e la corruzione. Va innanzitutto considerato che il PEARS attualmente in vigore contiene alcune parti superate, contraddittorie e confuse ma contiene anche principi di fondo che mantengono inalterata la loro validità e vanno certamente riproposti perché essi sono stati semplicemente traditi o ignorati dalla precedente amministrazione. Principi come la de carbonizzazione del sistema energetico, il conferimento di un nuovo protagonismo economico e politico, ai livelli territoriali regionali e locali, il rispetto della vocazione agricola del territorio, l incoraggiamento a sviluppare filiere industriali energetiche locali, il risparmio energetico nell edilizia e l avvio progetti innovativi di edifici abitativi ad emissione zero di CO2, le agevolazioni per famiglie e Piccole e Medie Imprese in materia di efficienza e risparmio energetico e produzione e fruizione di energia da fonti rinnovabili, la diffusione di impianti di energia distribuita, la formazione ed informazione sulle nuove tecnologie energetiche in collaborazione con università, centri di ricerca ed innovazione, imprese, organizzazioni sindacali, associazioni dei consumatori, cittadini, enti locali. La rielaborazione del Piano va attuata attraverso una consultazione pubblica on line, da incontri, conferenze e momenti di approfondimento e tenendo conto delle esigenze della collettività attraverso il dialogo costruttivo, il coinvolgimento attivo, il confronto e la partecipazione dei soggetti interessati: cittadini, istituzioni (ARS ed Enti Locali), il partenariato economico e sociale (università, imprese, associazioni ambientaliste e dei consumatori). Una fase di confronto fra i partner economico-sociali e istituzionali per la fissazione dei principi di fondo del nuovo PEARS e delle azioni necessarie ad attuarli nonché la previsione di sistemi di gestione e controllo dell applicazione dei principi Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 5
6 Creare un Distretto delle nuove tecnologie energetiche di generazione rinnovabile e distribuita, come chiesto con lettera in data 21 febbraio 2011 da CGIL, CETRI, CNR ITAE, ENEA e il Dipartimento Energia dell Università di Palermo. Un distretto delle tecnologie energetiche di terza rivoluzione industriale, in grado di far nascere una rete diffusa di sperimentazione, sviluppo, industrializzazione di un mercato diffuso di tecnologie energetiche innovative, facendo convergere le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in materia di fonti rinnovabili, sistemi innovativi di accumulo e generazione, sistemi innovativi di consumo, scambio, distribuzione, mediante reti intelligenti e nuovi materiali, modelli di efficienza ed autosufficienza energetica applicati alle costruzioni e alla qualità della vita nei contesti urbani. Costituire un Fondo regionale di garanzia per l installazione di impianti fotovoltaici dedicato alle famiglie e le piccole e medie imprese. Istituire una cabina di regia unitaria e coordinata composta dagli Assessorati che, nel proprio campo, agiscono in materia di pianificazione e attuazione di iniziative in campo energetico sulla produzione di energie rinnovabili, risparmio ed efficienza energetica di tutti i vari Fondi Europei. L attuale Giunta regionale, in effetti, con deliberazione n. 460 del 30 novembre 2012 ha costituito finalmente una Cabina di regia composta da assessori regionali, o loro delegati, dai rami dell amministrazione regionale e che con successivo provvedimento ne saranno definite la composizione e le modalità di funzionamento ad oggi non esiste alcun provvedimento finalizzato a formalizzare la costituzione della Cabina di Regia. Invece, si continua ad utilizzare e prolungare le consulenze ad esperti esterni all Amministrazione che sono diventati cabina di regia. Esperti con compiti di raccordo con la Comunità Europea per la verifica degli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale, di politica energetica regionale in linea con le indicazioni della Unione Europea al fine di favorire, tra l'altro, il miglioramento delle condizioni operative e la riduzione delle emissioni climalteranti e inquinanti e tecnicoamministrativo dell'iniziativa e di raccordo con i Comuni siciliani per una maggiore sensibilizzazione all'iniziativa. La vicenda dell adesione della Regione Siciliana al Patto dei Sindaci è veramente paradossale. Nel mese di novembre del 2010 la Regione ha aderito al Patto dei Sindaci come struttura di supporto alla luce dei compiti derivanti dal ruolo di struttura di supporto ed aveva giustamente - come da noi proposto insieme al CETRI (Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale) in un documento del dicembre individuato nella creazione di un'unità di assistenza tecnica (UAT), come indicato nel bando pubblicato sulla GURS n. 35 del 19 agosto 2011, un nucleo di 14 figure professionali espressamente dedicate a svolgere le funzioni proprie di una struttura di supporto. Nonostante il disastroso fallimento degli obbiettivi fissati e l incapacità di spendere le risorse in materia di rinnovabili e risparmio energetico, si annuncia l abbandono del bando sulla costituzione di una unità di assistenza specialistica a supporto del Dipartimento Energia per coordinare le attività relative ai Fondi Europei ed alle Iniziative comunitarie (Patto dei Sindaci e Patto delle Isole ) coerenti con gli obiettivi del programma europeo Europa del 2007 e del pacchetto Clima ed Energia del Il governo regionale attuale invece di accelerare l iter concorsuale approvando la graduatoria definitiva, ha bloccato l iter visto che da tempo si è concluso il lavoro della Commissione esaminatrice. Siamo in attesa che la graduatoria sia pubblicata o che il bando venga revocato e di sapere le motivazioni della scelta Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 6
7 Se necessitavano esperti nel settore si dovevano utilizzare questi esperti provenienti da una selezione pubblica qualificata, invece che reclutare consulenti esterni. Consulenti esterni con il compito di gestire un progetto di spesa di 30 Meuro (vedi allegati) per lo start-up dell iniziativa comunitaria del "Patto dei Sindaci", una nuova iniziativa regionale inserita nel Piano di Azione e Coesione (PAC) di salvaguardia dei fondi comunitari non spesi. Queste risorse dovrebbero consentire alla Sicilia di attingere ad una fantomatica cifra di circa cinque miliardi di euro messi a disposizione dell'europa, in particolare della Banca Europea degli Investimenti (BEI) che eroga prestiti agevolati, che dovrebbe produrre un occupazione di unità. Strano, non si riescono a spendere risorse comunitarie quasi a fondo perduto per imprese ed Enti Pubblici ed in cambio si propongono prestiti, in una fase di grave crisi finanziaria per imprese ed Enti Pubblici. Siamo alla politica degli annunci che si contrappone alla politica della serietà e dalla capacità politica di attuare scelte strategiche e capacità amministrativa di programmare, pianificare ed attuare azioni concrete. Abbiamo chiesto alla BEI di sapere dati sulle richieste di prestito e di finanziamento per azioni previste nei PAES dei Comuni aderenti al Patto avendo come risposta che non hanno questi dati disaggregati. Da una nostra analisi fatta sui prestiti erogati dalla BEI alle strutture di supporto del Covenant of mayors (Patto dei Sindaci), risultano solo queste le Amministrazioni locali che hanno avuto i prestiti: Chieti 60 Meuro: Milano 45 Meuro: Pamplona 50 Meuro: Barcelona 250 Meuro: Si evince, che le Amministrazioni, probabilmente preferiscono utilizzare risorse interne ai fondi strutturali che indebitarsi con la BEI. oppure preferiscono altre banche Dopo aver approvato il Piano di Azione e Coesione di salvaguardia dei fondi comunitari non spesi, con esclusione del paragrafo relativo agli interventi nel campo dell efficienza energetica e specificamente allo start-up dell iniziativa Patto dei Sindaci con Deliberazione di Giunta Regionale n. 286 del 7 agosto 2013, finalmente la scheda viene approvata con Deliberazione n. 306 del 12 settembre Si tratta di un progetto, che da mesi è stato ampiamente annunciato e tante volte modificato intercalandolo con promesse di assunzioni di migliaia di giovani che contiene interventi per la redazione dei Piani di Azione per l Energia Sostenibile (PAES) e degli audit energetici, per l assistenza tecnica, per costituire un Fondo di garanzia per l accesso al credito per le ESCO (Energy Service Company). Si corre il rischio con una gestione così dirigistica di produrre, da una parte PAES che rimangano carta straccia senza che le Amministrazioni siano in grado di sviluppare le azioni per raggiungere gli obiettivi europei, dall altra di favorire l arrivo di ESCO multinazionali e/o non effettivamente siciliane e non consentendo l accesso al bando alle piccole ditte locali. Inoltre, i prezzi base del calcolo per stimare gli importi dei lavori è esageratamente distante dal prezzo di mercato, consentendo in tal modo vantaggi all appaltatore e non ai cittadini. Le ESCO sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l efficienza energetica, assumendo su di sé il rischio dell'iniziativa al posto del cliente finale (i Comuni) Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 7
8 Alcune Amministrazioni locali stanno predisponendo appalti di fornitura servizio energetico negli immobili di proprietà con durate temporali enormi (fino a 20 anni) senza controllo e gestione da parte del Comune che come prescrive la legge 10/1991dovrebbe essere la figura dell Energy Manager obbligatoria per gli Enti Locali con un consumo energetico equivalente pari a TEP (Tonnellate equivalenti di Petrolio). I PAES devono partire dalla necessità di coinvolgere direttamente i cittadini nella gestione delle tematiche ambientali ed energetiche e nella capacità di trovare soluzioni adeguate dipende dall efficacia delle attività partecipative e dal coinvolgimento e dall impegno a partecipare in modo costruttivo da parte dei cittadini e delle loro organizzazioni sociali, economiche, culturali e dei numerosi soggetti portatori di interessi legittimi nel territorio (istituzioni, imprese, associazioni di settore e di categoria, associazioni ambientaliste e del volontariato sociale, associazioni datoriali e sindacali, circoli culturali, associazioni giovanili e di anziani, circoscrizioni, cittadini). Un Forum partecipato inteso come luogo di discussione e di confronto multi settoriale con i diversi attori locali sociali, economici ed istituzionali del territorio per scegliere gli obiettivi e le azioni più coerenti contesto territoriale e realizzarli nel consenso accompagnata da incontri, conferenze e momenti di approfondimento. Occorre, finalmente, prendere coscienza degli errori del passato e non continuare a farne, affinché questa lezione serva per l azione futura. E arrivato il momento di ascoltare le proposte che vengono dal basso, dal mondo economico, istituzionale e sociale da tempo impegnato con forza e decisione per far sì che nella nostra Regione si affermi un nuovo modello energetico e di sviluppo sostenibile Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 8
9 SCHEDA RIASSUNTIVA PO FESR 2007/ ENERGIA Terza ed ultima riprogrammazione del Piano di Azione e Coesione (PAC) Il Programma Operativo della Regione Siciliana del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Programmazione 2007/2013 ha subito due rimodulazioni, la prima e la terza ed ultima fase, come previsto dal Regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio dell Unione Europea dell 11 luglio Queste due rimodulazioni finanziarie hanno gravemente intaccato il ruolo di primo piano assegnato all innalzamento della quota di energia rinnovabile ed al miglioramento degli standard di efficienza energetica nel Programma Operativo e nella strategia di sviluppo regionale. Tutto questo mentre il 2011 ed il 2012 hanno registrato il boom del solare fotovoltaico in Sicilia (vedi in allegato il Rapporto statistico 2012 sul solare fotovoltaico). La variazione di potenza installata degli impianti fotovoltaici rispetto all anno precedente ha visto nel 2011 un incremento pari al 455%, nel 2012 un incremento del 30% rispetto al boom dell anno 2011 e nonostante gli incentivi fossero diventati più remunerativi per gli impianti di minore dimensione. Infatti, la percentuale di variazione della numerosità degli impianti fotovoltaici installati rispetto all anno precedente nel 2011 è stato del 148% e nel 2012 del 61%. Vediamo di seguito sinteticamente le variazioni delle risorse destinate al settore energetico (Assi 2, 6, 7), come evidenziate nelle apposite tabelle riassuntive allegate (1, 2, 3) che mettono a confronto la dotazione finanziaria in materia di energia iniziale con quella dopo la prima fase e dopo la terza fase di rimodulazione. La dotazione finanziaria complessiva iniziale pari era pari a Euro che dopo la prima rimodulazione ha subito una perdita di poco più di 99 Meuro con una percentuale di - 14,67%. Dopo una seconda rimodulazione (terza ed ultima fase) si assiste ad una ulteriore decurtazione delle risorse finanziarie di poco più di 238,7 Meuro (-41,42%). Sommando le due rimodulazioni, quindi, assistiamo ad un taglio totale di Euro, pari al 50,01% della dotazione iniziale. Analizziamo nel dettaglio quanto avvenuto alla dotazione finanziaria sull energia con la terza ed ultima fase di rimodulazione: Obiettivo operativo Favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, attivando filiere produttive di tecnologie energetiche, agro-energetiche e biocarburanti: subisce una ulteriore riduzione di Euro. La revisione della dotazione si era resa necessaria fin dalla prima rimodulazione alla luce del modesto avanzamento della spesa che, al , era pari al 4,5% della dotazione dell obiettivo dovuto al solo versamento al Fondo Jessica, specificatamente destinato a interventi nel settore delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), di risorse che non sono state ancora spese. Al Fondo Jessica sono stati destinati 54,8 Meuro: circa 40,3 Meuro per interventi di efficienza energetica negli usi finali e di riduzione delle emissioni climalteranti e 14,5 MEuro circa specificatamente destinati a interventi per la produzione di energia da FER. La decurtazione più significativa riguarda le risorse destinate all attivazione delle filiere produttive di tecnologie energetiche, agro-energetiche e biocarburanti, proprio l obiettivo più innovativo che avrebbe dovuto innalzare il tasso di crescita regionale dell economia e dell occupazione Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 9
10 Nel Piano di Azione e Coesione di salvaguardia (PAC) vengono comunque garantiti 20 Meuro che consentiranno di portare a conclusione gli interventi selezionati mediante gli avvisi e che si concluderanno oltre il Obiettivo operativo Sostenere l incremento dell efficienza energetica negli usi finali e la riduzione delle emissioni climalteranti: subisce una ulteriore riduzione di Euro. Nell ambito del PAC Altre azioni a gestione regionale approvato con deliberazione n. 286 del 7 agosto 2013 della Giunta regionale siciliana, sono stati destinati 30 Meuro all attivazione di interventi nel campo dell efficienza energetica e specificamente allo start-up dell iniziativa Patto dei Sindaci, anche se non ancora definitivamente approvato, visto che il Piano (PAC) è stato approvato con l eccezione appunto del paragrafo 5.B.3 Efficientamento energetico (Start-up patto dei sindaci) per il quale si procederà ad ulteriori approfondimenti. Obiettivo operativo Adeguare e completare le reti di distribuzione metanifere ed attivare sistemi di monitoraggio delle reti di trasporto e di distribuzione dell energia elettrica e del gas: nell ambito del PO si registra un incremento di Euro e nell ambito del Piano di Salvaguardia, un ulteriore incremento di 5,4 milioni di euro. L unico obiettivo operativo che aumenta la dotazione iniziale. Obiettivo operativo Adeguare a criteri di qualità ambientale e sociale le strutture dei servizi e della mobilità urbana: subisce una riduzione di Euro. Nel Piano di salvaguardia (PAC) vengono comunque garantiti Euro. Obiettivo operativo Supportare l Amministrazione Regionale e le Amministrazioni locali per migliorare la qualità della programmazione e della progettazione per l attuazione delle operazioni cofinanziate dal FESR: subisce una riduzione di Euro, dovuta alla mancata attivazione di risorse pari a Euro per la Costituzione di un Pool di Esperti e di Euro per le Azioni di comunicazione. Analizzando e mettendo a confronto la dotazione finanziaria iniziale e quella conclusiva di tutto il PO FESR e quella relativa all intero Asse 2 (vedi tabelle A e B). La dotazione finanziaria complessiva del PO FESR, dopo le due rimodulazioni, viene decurtata di oltre 2,1 miliardi di euro pari ad una percentuale del 33,3%. La dotazione finanziaria complessiva dell intero Asse 2 subisce un taglio tra quella iniziale e quella conclusiva del 43,79%. Va ricordato che, nel settore dell energia il taglio della dotazione finanziaria complessiva è stato il più rilevante con una percentuale pari al 50,01. Palermo, giovedì 29 agosto Palermo Via Ercole Bernabei, 22 Tel Fax sicilia@.cgilsicilia.it 10
11 REGIONE NA - RAPPORTO STATISTICO 2012 SUL SOLARE FOTOVOLTAICO Tab. 1 - NUMERO DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI INSTALLATI - CONFRONTO TRA ANNO 2012 E 2011 Numero impianti installati (n ) Quota numerosità sul totale nazionale (%) Variazione numerosità/anno precedente (%) Differenza Differenza ,7 6,0 0, Tab. 2 - POTENZA INSTALLATA DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI - CONFRONTO TRA ANNO 2012 E 2011 Potenza installata (MW) Quota potenza sul totale nazionale (%) Variazione potenza/anno precedente (%) Differenza Differenza , ,7 259,3 69 6,9 68 6,8 01 0, Tab. 3 - PRODUZIONE DA IMPIANTI FOTOVOLTAICI - CONFRONTO TRA ANNO 2012 E 2011 Produzione (GWh) Quota produzione sul totale nazionale (%) Variazione produzione/anno precedente (%) Differenza Differenza ,5 670,4 841,1 8,0 6,2 1, /08/ Elaborazione su dati GSE a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio CGIL Sicilia
12 Tab. 1 - LA DOTAZIONE FINANZIARIA DEL PO FESR 2007/2013 IN MATERIA DI ENERGIA PER OBIETTIVO OPERATIVO (confronto tra la dotazione finanziaria iniziale e la nuova dotazione dopo la 1^ fase di rimodulazione, DGR 23/02/2012) ASSE Obiettivo Operativo Dotazione finanziaria iniziale (euro) Dotazione finanziaria (dopo 1^ rimodulazione) Differenza (valori assoluti in euro) Differenza (valori percentuali) Produzione di energia da fonti rinnovabili ,78% Efficienza energetica negli usi finali ,34% Reti di distribuzione metanifera ,00% Totale Asse ,03% Certificazione e tecnologie per risparmio energetico Totale Asse Affidamento di gestione servizi a Organismi intermedi ,00% ,00% Convenzione, Costituzione Pool Esperti, Comunicazione Totale Asse ,00% Totale Generale ,67% 27/08/ Elaborazione su dati della Regione Siciliana a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio CGIL Sicilia
13 Tab. 2 - LA DOTAZIONE FINANZIARIA DEL PO FESR 2007/2013 IN MATERIA DI ENERGIA PER OBIETTIVO OPERATIVO (confronto tra la dotazione finanziaria dopo la 1^ rimodulazione e la nuova dotazione dopo la 3^ rimodulazione, DGR 07/02/2013) ASSE Obiettivo Operativo Dotazione finanziaria dopo 1^ rimodulazione Dotazione finanziaria dopo 3^ rimodulazione Differenza (valori assoluti) Differenza (valori percentuali) Produzione di energia da fonti rinnovabili ,60% Efficienza energetica negli usi finali ,26% Reti di distribuzione metanifera ,71% Totale Asse ,18% Certificazione e tecnologie per risparmio energetico Totale Asse ,18% ,18% Affidamento di gestione servizi a Organismi intermedi ,00% Convenzione, Costituzione Pool esperti, Comunicazione ,14% Totale Asse Totale Generale ,21% 41,42% 27/08/ Elaborazione su dati della Regione Siciliana a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio CGIL Sicilia
14 Tab. 3 - LA DOTAZIONE FINANZIARIA DEL PO FESR 2007/2013 IN MATERIA DI ENERGIA PER OBIETTIVO OPERATIVO (confronto tra la dotazione finanziaria iniziale e quella finale scaturita dopo la 3^ e ultima fase di rimodulazione) ASSE Obiettivo Operativo Dotazione finanziaria iniziale Dotazione finanziaria dopo 3^ rimodulazione Differenza (valori assoluti) Differenza (valori percentuali) Produzione di energia da fonti rinnovabili ,79% Efficienza energetica negli usi finali ,47% Reti di distribuzione metanifera ,21% Totale Asse ,02% Certificazione e tecnologie per risparmio energetico ,21% Totale Asse ,21% Affidamento di gestione servizi a Organismi intermedi ,00% Convenzione, Costituzione Pool Esperti, Comunicazione ,14% Totale Asse ,21% Totale Generale ,01% 27/08/ Elaborazione su dati della Regione Siciliana a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio CGIL Sicilia
15 Tab. A - PO FESR 2007/2013. LA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 1^ RIMODULAZIONE Dotazione finanziaria iniziale Nuova dotazione (dopo 1^ rimodulazione) Differenza (valori assoluti in euro) Differenza (valori percentuali) , , ,00 7,65% Tab. A1 - CONFRONTO TRA LA DOTAZIONE FINANZIARIA DOPO 1^ RIMODUAZIONE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 3^ RIMODULAZIONE Dotazione finanziaria Nuova dotazione finanziaria Differenza Differenza (dopo 1^ rimodulazione) (dopo 3^ rimodulazione) (valori assoluti in euro) (valori percentuali) , , ,39 27,81% Tab. A2 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE FINALE Dotazione finanziaria Nuova dotazione finanziaria Differenza Differenza iniziale finale (valori assoluti in euro) (valori percentuali) , , ,39 33,33% Tab. B - ASSE 2 PO FESR 2007/2013. LA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 1^ RIMODULAZIONE Dotazione finanziaria Nuova dotazione finanziaria Differenza Differenza iniziale (dopo 1^ rimodulazione) (valori assoluti in euro) (valori percentuali) , , ,35 12,21% Tab. B1 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA DOPO 1^ RIMODULAZIONE E LA NUOVA DOTAZIONE DOPO 3^ RIMODULAZIONE Dotazione finanziaria Nuova dotazione finanziaria Differenza Differenza (dopo 1^ rimodulazione) (dopo 3^ rimodulazione) (valori assoluti in euro) (valori percentuali) , , ,65 35,97% Tab. B2 - CONFRONTO TRA DOTAZIONE FINANZIARIA INIZIALE E LA NUOVA DOTAZIONE FINALE Dotazione finanziaria Nuova dotazione finanziaria Differenza Differenza iniziale finale (valori assoluti in euro) (valori percentuali) , , ,00 43,79% 27/08/ Elaborazione su dati della Regione Siciliana a cura del Dipartimento Ambiente e Territorio CGIL Sicilia
16 Piano Azione Coesione Misure anticicliche e nuove azioni 5.B.3 Efficientamento energetico (Start up Patto dei Sindaci) (Scheda approvata con Delibera n.306 del 12 settembre 2013) Obiettivi e risultati attesi dell intervento La presente azione intende promuovere la sostenibilità energetico ambientale dei Comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci e l'adozione e successiva implementazione di piani d'azione per l'energia sostenibile (PAES), al fine di contribuire al conseguimento, entro l'anno 2020, degli obiettivi regionali di burden sharing (decreto MISE 15 marzo 2012) e altresì alla rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale locale con la creazione di prospettive di nuova occupazione stabile e qualificata nei mestieri della green economy. Ai fini di monitorare lo stato di attuazione degli interventi rispetto agli obiettivi della pianificazione energetica regionale e comunale, sarà implementata un'apposita piattaforma informatica web based. Inoltre, per sostenere la fattibilità delle azioni pianificate da parte dei comuni siciliani, verrà creato un apposito fondo di garanzia per l'accesso al credito delle E.S.C.O. secondo i modelli EPC (contratto di rendimento energetico) e FTT (finanziamento tramite terzi). Per migliorare il coordinamento e l'efficacia dell'attuazione della pianificazione energetica comunale e regionale, è prevista la proroga dei contratti di assistenza tecnica del Dipartimento regionale dell'energia ovvero l'attivazione di nuove procedure di selezione successivamente al Articolazione L Azione si articola in quattro linee di intervento: 1) Redazione PAES e audit energetici di dettaglio corredati di studi di fattibilità delle misure di miglioramento dell'efficienza energetica. 2) Assistenza tecnica specializzata per implementazione, monitoraggio, aggiornamento della pianificazione energetica comunale, oltre il ) Dotazione di una piattaforma informatica per la contabilizzazione e il monitoraggio delle emissioni climalteranti (CO2 o TEP) e supporto all utilizzazione, manutenzione,aggiornamento della stessa in favore della Regione e dei singoli comuni. 4) Costituzione di un fondo di garanzia per l accesso al credito delle E.S.C.O. per la realizzazione degli investimenti degli enti locali in materia di sostenibilità energetico ambientale secondo il modello EPC (contratto di rendimento energetico) e FTT (finanziamento tramite terzi). 1) Redazione PAES e audit energetici La Regione Siciliana Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento dell Energia pubblicherà: a) un Avviso per l assegnazione di un contributo a fondo perduto a favore dei Comuni siciliani aderenti all iniziativa comunitaria Patto dei Sindaci a copertura delle spese ammissibili sostenute per la redazione dei PAES; b) un secondo Avviso, successivamente all approvazione dei PAES da parte del Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea, per l assegnazione di un contributo a fondo perduto a copertura delle spese ammissibili di redazione degli audit energetici di dettaglio, comprensivi della certificazione energetica e corredati dallo studio di fattibilità, relativamente alle azioni del PAES aventi per oggetto interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio dei comuni. Delibere n. 286 del e n. 306 del
17 Piano Azione Coesione Misure anticicliche e nuove azioni 2) Assistenza tecnica specializzata per implementazione, monitoraggio, aggiornamento della pianificazione energetica comunale, oltre il 2015 Le modalità di attuazione della linea d intervento potranno essere costituite o dalla proroga dei contratti di assistenza tecnica del Dipartimento regionale dell Energia ovvero mediante l attivazione di nuove procedure di selezione successivamente al ) Implementazione di una piattaforma informatica per la contabilizzazione e il monitoraggio delle emissioni climalteranti (CO2 o TEP) e supporto all utilizzazione, manutenzione, aggiornamento della stessa in favore della Regione e dei singoli comuni Le modalità di attuazione della linea d intervento prevedono l attivazione di procedure di evidenza pubblica per l appalto del servizio. 4) Costituzione di un fondo di garanzia per l accesso al credito delle E.S.C.O. per la realizzazione degli investimenti degli enti locali in materia di sostenibilità energetico ambientale secondo il modello EPC (contratto di rendimento energetico) e FTT (finanziamento tramite terzi) Le modalità di attuazione della linea d intervento prevedono l emanazione di una regolamentazione disciplinante il fondo di garanzia. Risorse finanziarie e indicatori A. Risorse e indicatori di realizzazione Priorità Nuove azioni Regione Siciliana Input MLN di Euro Redazione PAES e audit energetici 17 Assistenza tecnica specializzata 0.9 Implementazione piattaforma informatica 0.5 Costituzione di un fondo di garanzia 11.6 B. Indicatori di risultato Numero interventi Numero interventi Numero interventi Numero interventi Target (fine intervento) Realizzazioni - PAES approvati - Audit energetici di dettaglio e certificazioni energetiche realizzati sul parco edilizio dei Comuni Interventi di AT legati all implementazione, monitoraggio, aggiornamento della pianificazione energetica comunale Piattaforma informatica per la contabilizzazione e il monitoraggio delle emissioni climalteranti e dei consumi di energia primaria (CO2 o TEP) sul territorio della regione Costituzione di un fondo di garanzia per l accesso al credito delle E.S.C.O. per la realizzazione degli investimenti degli enti locali Scheda Azione Indicatore Modalità di quantificazione Redazione PAES e Audit energetici di PAES approvati dettaglio edifici comunali certificati Numero Assistenza tecnica specializzata 100 interventi di AT Numero Implementazione piattaforma informatica 390 comuni connessi alla piattaforma Numero Costituzione di un fondo di garanzia 40 interventi di riqualificazione energetica di E.S.C.O. presso i comuni siciliani Numero Delibere n. 286 del e n. 306 del
18 Piano Azione Coesione Misure anticicliche e nuove azioni Cronoprogramma Redazione PAES FASI PROCEDURALI Anno 2013 Anno 2014 I trim. II trim III trim IV trim I trim. II trim III trim IV trim Pubblicazione Avviso 100% Ricezione PAES 10% 40% 50% Erogazione contributo 10% 40% 50% Avanzamento degli impegni ,00 Avanzamento della spesa ,00 Redazione Audit energetici FASI PROCEDURALI Anno 2014 Anno 2015 I trim. II trim III trim IV trim I trim. II trim III trim IV trim Pubblicazione Avviso 100% Ricezione Audit e certificati energetici 10% 40% 50% Erogazione contributo 10% 40% 50% Avanzamento degli impegni , ,50 Avanzamento della spesa , ,50 Assistenza tecnica specializzata FASI PROCEDURALI Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Proroga contratti o attivazione nuove procedure I trim. II trim III trim IV trim I trim. II trim III trim IV trim I trim. II trim III trim IV trim I trim. II trim III trim IV trim I trim. II trim III trim IV trim 100% Avanzamento degli impegni ,00 Avanzamento della spesa , , , , ,00 Implementazione piattaforma informatica FASI PROCEDURALI Anno 2015 Anno 2016 I trim. II trim III trim IV trim I trim. II trim III trim IV trim Pubblicazione Avviso 100% Aggiudicazione bando 100% Implementazione piattaforma 25% 50% 25% Avanzamento degli impegni ,00 Avanzamento della spesa , ,00 Costituzione di un fondo di garanzia FASI PROCEDURALI Anno 2014 I trim. II trim III trim IV trim Regolamentazione 100% Selezione soggetto Gestore 100% Operatività Fondo 100% Avanzamento degli impegni ,00 Avanzamento della spesa ,00 Sistema di gestione e controllo dell'intervento Struttura Struttura di gestione Struttura di monitoraggio e controllo Area/servizio/UOB Servizio 4 Gestione P.O.R e Finanziamenti Unità di Staff 4 Monitoraggio dei Fondi Comunitari Delibere n. 286 del e n. 306 del
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