Noi infermieri con i nostri valori, dalla vostra parte Sempre.

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1 ANNO XIII N Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DCB TV - Autorizzazione Tribunale TV n 995 del Noi infermieri con i nostri valori, dalla vostra parte Sempre.

2 Editoriale a cura del Consiglio Direttivo GLI INFERMIERI CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL PROPRIO SAPERE Editoriale Gli infermieri contro la soppressione del proprio sapere pag. 2 Attività Collegio Corso di formazione Il codice deontologico dell infermiere pag. 7 Corso di formazione Infermieristica in Pronto Soccorso e in Area di Emergenza. pag. 11 Seminari dei Collegi Ipasvi - Fiuggi pag. 16 Convocazioni Consiglio Direttivo pag. 20 Comunicati stampa Infermieri e questione Policarpo pag. 24 Federazione Nazionale Lettera della Federazione Nazionale.. Master in Management o per le Funzioni di Coordinamento pag. 27 Notizie in breve Farmacie ed infermieri: una alleanza possibile pag. 29 Agenda Eventi formativi pag. 30 Comunicazioni Eventi formativi pag. 31 Molti di voi avranno seguito le vicende legate alla revisione dei settori scientifico disciplinari universitari, prevista dal Decreto Legge 10 novembre 2008, n Per alcuni potrà sembrare una questione limitata agli addetti ai lavori, in realtà le ripercussioni per lo sviluppo ed evoluzione della professione infermieristica possono essere gravi e significative. In Università, i settori scientifico-disciplinari sono classificazioni che descrivono le conoscenze, le competenze e gli ambiti di ricerca facenti capo ad una disciplina di insegnamento. Il settore scientifico-disciplinare infermieristico è il MED-45 Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche. Nella Declaratoria è definito: il settore che si interessa dell attività scientifica e didattico- formativa, nonché dell attività assistenziale ad essa congrua, nel campo dell Infermieristica Generale, Pediatrica e Neonatale; sono ambiti di competenza del settore la metodologia della ricerca in campo infermieristico, la teoria dell assistenza infermieristica, l infermieristica clinica, preventiva e di comunità, l infermieristica dell area critica e dell emergenza e la metodologia e organizzazione della professione. 2

3 La Presidente Nazionale Ipasvi Annalisa Silvestro ci illustra i termini della questione nell Editoriale del n. 3/2009 de L Infermiere e enuncia i 5 perché del NO alla soppressione dell unico settore scientifico-disciplinare infermieristico, il MED45 Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche : 1. perché verrebbe annullata la formazione disciplinare specifica di una figura rilevante e peculiare per il nostro sistema sanitario: l infermiere, 2. perché verrebbe sminuito il contributo autonomo e insostituibile del mondo infermieristico nei processi di assistenza, 3. perché il nostro sistema sanitario necessita di un infermiere formato al meglio e con una forte caratterizzazione assistenziale, 4. perché verrebbe negata ai cittadini un offerta sanitaria completa e pertinente ai bisogni emergenti nella collettività nazionale ed europea, 5. perché il nostro Settore scientificodisciplinare Med 45 (Infermieristica generale clinica e pediatrica) copre circa il 25% di tutti gli insegnamenti previsti nel Corso di laurea per gli infermieri. Queste 5 affermazioni ci fanno comprendere la necessità e il dovere della professione infermieristica di mettere in atto tutte le azioni possibili per evitare l annullamento o accorpamento del MED45. Illustriamo il percorso e le azioni messe in atto dal Comitato Centrale della Federazione Nazionale IPASVI: Editoriale - 15 e 16 maggio 2009 Conferenza Nazionale dei Corsi di Laurea Viene presentata un ipotesi di riduzione dei corsi di laurea e dei settori scientifico disciplinari, come previsto Decreto Legge 10 novembre 2008, n ultime settimane di maggio e prima settimana di giugno 2009 Il Comitato Centrale ha preso visione dei documenti informali del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e ha incontrato rappresentanti della Società Italiana di Scienze Infermieristiche, composta da infermieri professori associati e ricercatori di MED45 del territorio nazionale. - 7 giugno 2009 Viene indetto un Consiglio Nazionale della Federazione Collegi Ipasvi, nel corso del quale il Comitato Centrale presenta il problema e vengono condivise le strategie di intervento. - dal 7 al 15 giugno 2009 Vengono intensificati i contatti formali e informali con gli organi politici e tecnici: viene richiesto l incontro con il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca On. Maria Stella Gelmini, realizzati più incontri con i rappresentanti delle istituzioni politiche e universitarie, in particolare con il Vice Ministro della Sanità On. Ferruccio Fazio, con il Prof. Scala, Vice Rettore dell Università Vita-Salute della Fondazione San Raffaele di Milano, e con il Dott. Leonardi, Direttore del Ministero della Salute giugno 2009 Alla III Conferenza Nazionale delle Po- 3

4 Editoriale litiche sulla Professione Infermieristica di Bologna, in presenza di numerosi rappresentanti dei Coordinatori dei Corsi di Laurea in Infermieristica e dei Dirigenti Infermieristici dell area organizzativa, degli infermieri professori associati e ricercatori, la Presidente Nazionale presenta il problema. - dal 20 al 27 giugno 2009 Sono stati prodotti numerosi comunicati stampa per ribadire la posizione della Federazione Nazionale IPASVI, decisamente contraria alla soppressione o accorpamento del settore disciplinare MED-45. Si sono intensificati gli incontri con rappresentanti del mondo politico e accademico. La Presidente Nazionale Ipasvi, la Vice Presidente della Società Italiana delle Scienze Infermieristiche e alcuni infermieri professori associati e ricercatori nelle Scienze Infermieristiche hanno incontrato il Prof. Gensini Gianfranco, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell ateneo fiorentino per l analisi di quanto proposto dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e per sostenere nelle sedi competenti il mantenimento del settore scientifico-disciplinare MED45, al fine di garantire ai futuri infermieri un appropriata preparazione e sviluppo di conoscenze e competenze assistenziali, ma anche per il mantenimento delle competenze quotidianamente utilizzate sul territorio e in ospedale da chi è già infermiere. Nel corso di Sanit 2009, svoltosi a Roma dal 23 al 26 giugno, ci sono state significative affermazioni e impegni espressi dal Vice Ministro della Sanità, On. Fazio sul fronte: dell istituzione di un area funzionale di docenza e ricerca comprensiva di tutte le funzioni attinenti alle attività dei corsi universitari delle professioni infermieristiche relative al tirocinio e alla docenza degli insegnamenti teorici; del futuro inquadramento e stabilizzazione nel ruolo di professori dei docenti infermieri; della valorizzazione in ogni struttura del sistema sanitario italiano della capacità di governo che gli infermieri hanno sviluppato in questi anni; della valorizzazione della figura dell infermiere e, in particolare, al suo inserimento nella rete delle farmacie per un arricchimento dell offerta sanitaria infermieristica in favore della cittadinanza; della regolamentazione della libera professione infermieristica intramuraria, Fazio è stato chiaro: Gli infermieri devono avere la stessa libertà di azione riservata ai medici ; di un rapido riconoscimento, anche formale, dell Ordine degli Infermieri. Il Comitato Centrale dell Ipasvi ha sottolineato, in particolare, la rilevanza della posizione assunta dal On. Fazio. Gli infermieri e i loro organismi di rappresentanza ha dichiarato il VicePresidente della Federazione Nazionale Gennaro Rocco ribadiscono con forza che sopprimere o accorpare ad altri settori disciplinari il MED45 non solo rappresenterebbe un vero e proprio scippo ai danni della professione infermieristica, compromettendo la prospettiva di costruire nel tempo una propria autorevole nuova classe di docenti infermieri, come avviene nella maggior parte degli altri paesi europei, ma costituirebbe soprattutto un grave danno per l intero Servizio Sanitario Nazionale, privandolo, di fatto, della possibilità di contare su 4

5 professionisti di qualità giugno 2009 Si è tenuto un Consiglio Nazionale straordinario della Federazione dei Collegi Ipasvi, allargato ai Professori Universitari MED45 ee Presidenti delle Associazioni Infermieristiche Italiane. L assemblea si è espressa all unanimità: contro l orientamento del CUN di sopprimere o accorpare a Settori scientifico-disciplinari medici l unico settore dell area infermieristica; sulla necessità di mantenere nella sua specificità il settore disciplinare MED45 per garantire con una peculiare formazione la capacità dei futuri infermieri di dare risposte appropriate ai bisogni sanitario-assistenziali emergenti; per manifestare nelle sedi competenti e all intera cittadinanza le proprie irrinunciabili posizioni a tutela del fondamentale ruolo svolto dagli infermieri nel sistema salute del paese e dei contenuti disciplinari dell infermieristica. Il Comitato centrale, in rappresentanza, degli oltre 370 mila infermieri italiani e forte del mandato dell assemblea metterà in atto ogni forma di iniziativa per garantire alla Collettività che il sistema sanitario italiano possa contare anche in futuro su professionisti di qualità e agli infermieri che venga loro riconosciuta la professionalità che esprimono. - 2 Luglio 2009 La Presidente e il Vice Presidente della Federazione Nazionale Ipasvi hanno avuto un positivo confronto Editoriale con il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, On. Maria Stella Gelmini. L incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e con reciproca disponibilità all ascolto. La Presidente e il Vice Presidente della Federazione Nazionale hanno evidenziato le buone ragioni degli infermieri per il mantenimento della specificità e autonomia del settore scientifico-disciplinare MED45. Il ministro ha ascoltato con attenzione, ha dimostrato interesse e si è impegnata a valutare la questione con il suo staff tecnico. Ha inoltre manifestato la disponibilità ad incontrare i rappresentanti della Federazione Ipasvi a conclusione della valutazione tecnica che verrà attivata in tempi brevi. Come scrive la Presidente Nazionale Annalisa Silvestro, anche noi vogliamo credere in una risposta positiva delle nostre istituzioni ma se così non fosse dobbiamo essere pronti a riprendere a camminare insieme per mantenere aperta la strada del futuro alla nostra professione. Ciò deve concretizzarsi attraverso la partecipazione attiva di tutti noi infermieri alle iniziative che la Federazione Nazionale ci chiamerà a sostenere. Sarà fondamentale la partecipazione di tutti per il sostegno alla non soppressione del settore scientifico disciplinare MED45, che rappresenta l ampio corpo di teorie e conoscenze specifiche della disciplina infermieristica in ambito accademico ma è anche il sapere proprio dell infermiere che lavora quotidianamente, in ospedale, a domicilio, 5

6 Editoriale nelle strutture per anziani, negli ambulatori, e che nell agire professionale risponde ai bisogni assistenziali delle persone assistite con competenza, appropriatezza, efficacia, qualità e sicurezza, per il mantenimento e il recupero della salute e del benessere delle stesse. E indispensabile che l insegnamento dei contenuti disciplinari infermieristici sia mantenuto in ambito universitario da infermieri docenti e non da altre figure, al fine di garantire una formazione mirata ai reali ed emergenti bisogni di assistenza infermieristica della comunità e per assicurare l erogazione di assistenza infermieristica di elevato livello, in linea con gli standard europei e internazionali. L annullamento o l accorpamento del Settore Scientifico Disciplinare MED45 crerebbe un forte rischio che si interrompa il processo evolutivo e di riconoscimento sociale che la professione infermieristica ha avviato in questi ultimi anni. Ecco perché, il mantenimento del MED45 non è un problema di pochi infermieri docenti e tutor ma è un problema dell intera professione che si identifica nel proprio sapere disciplinare e al quale viene riconosciuto un percorso formativo tipico di una professione intellettuale che si sviluppa in ambito accademico, dove è sempre la logica disciplinare, della disciplina infermieristica, che guida e costituisce il punto di riferimento di tutto il percorso di studio, di aggiornamento permanente e di ricerca del professionista. Questa è l unica strada per disporre di infermieri nell ambito clinico-assistenziale, infermieri docenti e di ricerca ed infermieri nell ambito organizzativo-gestionale portatori di un pensiero comune, quello dell assistenza infermieristica come disciplina il cui scopo consiste nel permettere alla persona assistita, attraverso il soddisfacimento dei bisogni di assistenza infermieristica, di giungere ad un miglioramento del proprio stato di salute e di benessere. Per avere ulteriori informazioni sugli sviluppi della problematica inerente la soppressione del MED 45 è possibile visitare il sito o consultare la newsletter della Federazione Nazionale Ipasvi. (Le informazioni sono tratte da newsletter, comunicati stampa e circolari della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi) Orario di apertura Collegio IP.AS.VI di Treviso Lunedì dalle ore alle ore Martedì dalle ore alle ore Giovedì dalle ore alle ore

7 Collegio IP.AS.VI di Treviso Via Montello, Treviso Tel Fax Attività Collegio CORSO DI FORMAZIONE CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE 2009 FINALITA DEL CORSO Approfondire la conoscenza dei principi e degli impegni etici del nuovo Codice Deontologico quali criteri guida del comportamento etico-morale dell infermiere nella pratica professionale. Identificare metodi e strategie per l individuazione dei problemi etici generati dallo stress morale derivante dalla pratica al fine di potenziare il dibattito degli infermieri sulle questioni di natura etico-deontologica. OBIETTIVI Al termine del corso il partecipante è in grado di: Riconoscere i principi e gli impegni etici nel Codice Deontologico dell Infermiere 2009; Identificare le condizioni ambientali che determinano lo stress morale e i problemi e dilemmi etici nell esercizio professionale; Analizzare con rigore metodologico i problemi etici che si presentano nell agire professionale e saper individuare le possibili soluzioni; Riconoscere e potenziare il contributo dell infermiere alla riflessione etica nella pratica sia con il team professionale sia con gli amministratori, le istituzioni, gli enti e le associazioni, a garanzia dei diritti delle persone assistite. DOCENTE Prof.ssa Maura Lusignani Ricercatore Scienze Infermieristiche - Università degli Studi di Milano DESTINATARI Il corso di formazione è rivolto alle seguenti figure professionali: infermieri, assistenti sanitarie, infermieri pediatrici, infermieri con funzioni di coordinamento e infermieri dirigenti DURATA 2 giorni 7

8 Attività Collegio EDIZIONI - 2 e 3 ottobre e 14 novembre e 11 dicembre 2009 N PARTECIPANTI PREVISTO PER EDIZIONE: 35 discenti Contenuti PROGRAMMA Ore Pausa ore Programma della prima giornata Ore Metodi I principi dell etica generale e i principi etici della professione infermieristica Gli impegni etici dell infermiere e i limiti connessi Le implicazioni di natura scientifica, professionale e normativa della deontologica infermieristica Presentazione partecipanti e docente Lezione interattiva (3 ore) Confronto/discussione in plenaria su casi proposti dal docente 1 ora 30 minuti Ore I metodi di ragionamento in etica L applicazione del metodo di ragionamento al caso etico Lezione 1 ora e 15 minuti Esercitazione di gruppo con il metodo dei casi (1 ora) Presentazione in plenaria del lavoro di gruppo e discussione guidata dal docente 1 ora 15 minuti Programma della seconda giornata Ore Lo stress morale nella pratica infermieristica Le fonti dello stress morale I metodi di valutazione individuale dello stress morale Lezione interattiva (2 ore) Esercitazione individuale e di gruppo mediante scala di valutazione dello stato di stress morale 1 ora Confronto/discussione in plenaria guidata dal docente 1 ora 30 minuti 8

9 Contenuti La valutazione dei rischi e dei benefici connessi alle azioni di cambiamento della situazione di stress morale La progettazione del piano di azione per diminuire o eliminare lo stress morale e per prevenirlo Il codice deontologico quale criterio guida per la salvaguardia del comportamento etico. Ore Lezione 1 ora Metodi Attività Collegio Esercitazione con scala valutazione diagnostica, rischi e benefici e presentazione in plenaria (30 minuti) Lezione 30 minuti Esercitazione su piano di azione (30 minuti) di gruppo Discussione guidata dal docente 1 ora SEDE Hotel Ca del Galletto Via Santa Bona Vecchia, 30 - Treviso. QUOTA DI ISCRIZIONE: 70,00 (la quota di iscrizione comprende Coffee-break, Brunch e materiale didattico). ISCRIZIONI Per l iscrizione è necessario inviare al Collegio Ipasvi di Treviso la scheda di iscrizione, via fax o , entro e non oltre il 23 settembre Le adesioni saranno accolte in base alla data di arrivo della regolare scheda di iscrizione, debitamente compilata. La conferma dell avvenuta iscrizione verrà comunicata solo ed esclusivamente per iscritto, via , fax o posta. CREDITI ECM Sono stati attribuiti 16 crediti ECM. ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. SEGRETERIA SCIENTIFICA Consiglio Direttivo Collegio IPASVI di Treviso SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Collegio IPASVI di Treviso Via Montello, TREVISO Tel Fax ipasvitv@tin.it 9

10 Attività Collegio CORSO DI FORMAZIONE CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE

11 Collegio IP.AS.VI di Treviso Via Montello, Treviso Tel Fax Attività Collegio CORSO DI FORMAZIONE Infermieristica in Pronto Soccorso e in Area di Emergenza: prospettive di crescita professionale e miglioramento della qualità DOCENTE: Dott. Enrico Lumini - Infermiere Responsabile dell Unità Professionale Disciplinare Evidence based Nursing & Ricerca dell Azienda Ospedaliera Careggi DESTINATARI: Infermieri che prestano servizio nel Pronto Soccorso e in Area di Emergenza DURATA DEL CORSO: Una giornata e mezzo. N PARTECIPANTI: 35 discenti DATE DI SVOLGIMENTO: - 10 novembre 2009 ore e novembre 2009 ore Abstract: La professione infermieristica ha conosciuto negli ultimi 20 anni uno sviluppo normativo e formativo che la mette in condizione di progettare e realizzare contemporaneamente sia percorsi di sviluppo professionale che progetti di miglioramento della qualità dell assistenza. La medicina d urgenza si è anch essa notevolmente sviluppata e i Dipartimenti di Emergenza e Accettazione Pronto Soccorso (DEA PS) sono sempre di più diventati il punto di accesso alle cure sanitarie per la cittadinanza. E cambiata l offerta di servizi in termini dignostici, terapeurici ed assistenziali ma è cambiata anche la domanda. Il corso si propone di individuare aree di sviluppo professionale che possano al contempo contribuire ad un miglioramento della qualità, dell efficacia e della sicurezza dell assistenza in DEA PS. Partendo da un analisi di contesto dello scenario nazionale ed individuando un modello di riferimento si intendono attraversare tutte le fasi dell assistenza in DEA PS individuando tutte le aree di competenza e responsabilità dell infermiere. Strumenti di crescita e di sviluppo della professione sono certamente anche l Evidence Based Nursing (EBN) e la ricerca infermieri- 11

12 Attività Collegio stica: il corso si propone di fornire alcuni elementi di chiarezza sul ruolo dell EBN e della ricerca infermieristica insieme ad alcuni consigli pratici per il reperimento di aggiornamenti o la realizzazione di studi clinici. Prendendo spunto dalla letteratura nazionale ed internazionale, da alcuni casi clinici esemplificativi e da alcune iniziative già intraprese verranno analizzati percorsi di innovazione e miglioramento su due direttrici principali: quella degli aspetti relazionali e della comunicazione e quella delle competenze cliniche avanzate. Verranno descritti i risultati di studi condotti sulla comunicazione in DEA PS e descritti alcuni progetti per il miglioramento della presa in carico dell utenza nonché per il miglioramento del clima di lavoro all interno dell èquipe assistenziale. Verrà anche analizzato il ruolo e l importanza della documentazione clinica all interno del DEA- PS. Sul versante delle competenza cliniche verranno analizzati studi e progetti di miglioramento inerenti la gestione del dolore in DEA PS, la gestione del paziente in Ventilazione Meccanica Non Invasiva (NIMV), l individuazioni di percorsi clinici candidati alla gestione infermieristica (progetto See & Treat Regione Toscana), la gestione ed il follow up delle ferite e delle ustioni. Bibliografia di riferimento: Kaplow R. AACN Synergy Model for Patient Care: a framework to optimize outcomes. Crit Care Nurse Feb;Suppl: Henrik A, Kerstin N. Questioning nursing competences in emergency health care. J Emerg Nurs Aug;35(4): Bayley EW, MacLean SL, Desy P, McMahon M; Emergency Nurses Association. ENA's Delphi study on national research priorities for emergency nurses in the United States. J Emerg Nurs Feb;30(1): Watt D, Wertzler W, Brannan G. Patient expectations of emergency department care: phase I a focus group study. Can J Emerg Med 2005;7:12-9. Wright SW, Trott A, Lindsell CJ, Smith C, Gibler WB. Evidence-based emergency medicine. Creating a system to facilitate translation of evidence into standardized clinical practice: a preliminary report. Ann Emerg Med Jan;51(1):80-6, 86.e1-8. Powell SK. Silence kills... Dialogue heals. Lippincotts Case Manag Nov- Dec;11(6): Emergency Nursing Association. Sheehy's Emergency Nursing: Principles and Practice 5th Ed. Elsevier, 2002 Fultz J, Sturt PA (curato da Pinna MB, Ronzani C). Nursing nell'emergenza-urgenza. Elsevier Nava S, Hill N. Non-invasive ventilation in acute respiratory failure. Lancet Jul 18;374(9685): Rose L, Gerdtz MF. Use of invasive mechanical ventilation in Australian emergency departments. Emerg Med Australas Apr;21(2): McClelland H. Quality and pain. Int Emerg Nurs Oct;16(4): Duignan M, Dunn V. Barriers to pain management in emergency departments. Emerg Nurse Feb;15(9):30-4. Review. Chiari P, Mosci D, Naldi E. L'infermieristica basata su prove di efficacia. Guida operativa per l'evidence Based Nursing. McGraw-Hill, Ministero Della Salute. Mattone 11 - Pronto soccorso e sistema Con- 12

13 sultabile all indirizzo: MenuMattoni.jsp?id=14&menu=mattoni. Ultimo accesso il 16/07/2009. Consiglio Sanitario della Regione Toscana. Proposta di sperimentazione del modello See and Treat in Pronto Soccorso. Bollettino della regione Toscana n 1/2008. MATERIALE DIDATTICO: Dispense fornite dal docente e comprensive del razionale del corso, articoli degli studi citati nel corso, progetto See & Treat, materiale progetto Mattoni. SEDE: Hotel Ca del Galletto Via Santa Bona Vecchia 30 - Treviso TASSA DI ISCRIZIONE: 50 euro per gli iscritti al Collegio Ipasvi di Treviso 100 euro per gli iscritti ad altri Collegi Ipasvi (la quota di iscrizione comprende Coffee-break, Brunch e materiale didattico) ISCRIZIONI: Per l iscrizione è necessario inviare al Collegio Ipasvi di Treviso la scheda di iscrizione, via fax o , entro e non oltre il 16 ottobre Le adesioni saranno accolte in base alla data di arrivo della regolare scheda di iscrizione, debitamente compilata. La conferma dell avvenuta iscrizione verrà comunicata solo ed esclusivamente per iscritto, via , fax o posta. ACCREDITAMENTO ECM: E stato richiesto l accreditamento ECM ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE: Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. SEGRETERIA SCIENTIFICA: Dott. Enrico Lumini - Infermiere Responsabile dell Unità Professionale Disciplinare Evidence based Nursing & Ricerca dell Azienda Ospedaliera Careggi Consiglieri del Collegio Ipasvi di Treviso Elisa Bologna e Zenaide Vedelago Presidente Collegio Ipasvi Elva Massari SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: Consiglieri Elisa Bologna e Zenaide Vedelago Presidente Elva Massari Collegio IPASVI di Treviso Via Montello, TREVISO Tel Fax ipasvitv@tin.it Attività Collegio 13

14 Attività Collegio PROGRAMMA DEL CORSO PRIMA GIORNATA - 10 NOVEMBRE 2009 Obiettivi Argomenti Metodologia Acquisizione di conoscenze sull organizzazione del Sistema dell emergenza in Italia Panoramica dell organizzazione del sistema dell emergenza in Italia ( ) Lezione frontale Acquisizione di conoscenze sui principali modelli di riferimento per l assistenza infermieristica in DEA - PS Acquisizione di conoscenze sull Evidence Based Nursing e la Evidence Based Emergency Medicine. Acquisizione di conoscenze e competenze sulla ricerca bibliografica e la progettazione di studi clinici nell area dell emergenza. Acquisizione di concetti generali sul percorso clinico assistenziale dell utente generico in DEA - PS Acquisizione di conoscenze generali sull importanza dei processi relazionali e comunicativi in DEA - PS Modelli teorici ed organizzativi a confronto Il Sinergy Model AACN, l approccio ABCD, possibilità e limiti della pianificazione assistenziale in DEA PS. ( ) Definizione di EBN, sintesi dei principali disegni di studio. Ruolo e peso della Ricerca e dell EBN nell area dell emergenza. La letteratura secondaria e il bisogno di informazione. Le aree prioritarie di ricerca nell infermieristica dell emergenza ( ) Algoritmo generale assistenza in DEA - PS ( ,00) Presentazione casi clinici esemplificativi (14,00 15,00) Revisione narrativa della letteratura su comunicazione e aspetti relazionali in DEA PS. I risultati dello studio Silence Kills, il progetto dell infermiere Gestore di Percorsi Assistenziali, il progetto sulla percezione dei familiari in sala d attesa, importanza e ruolo della documentazione infermieristica, l audit come strumento di miglioramento della comunicazione. (15,00 18,00) Lezione frontale Lezione frontale Discussione guidata Lezione frontale Discussione guidata Lezione frontale Discussione guidata SECONDA GIORNATA - 11 NOVEMBRE 2009 Acquisizione di conoscenze sul processo di ridefinizione delle competenze infermieristiche e sugli indicatori di qualità nell area dell emergenza Acquisizione di conoscenze sui principali progetti di miglioramento attualmente in atto che coinvolgono la professione infermieristica Verifica finale dell apprendimento Competenze esperte e avanzate: necessità della professione e dei pazienti, confronto nella realtà italiana ed internazionale. Il progetto Mattoni del SSN. Le aree assistenziali prioritarie in DEA PS. (9,00 10,00) Gestione del paziente in ventilazione meccanica non invasiva, gestione del dolore in DEA PS, sviluppo dei sistemi di triage: il progetto see & treat della Regione Toscana, gestione e Follow up delle ferite e ustioni minori in DEA PS. ( ) Test di verifica finale (13,00 13,30) Lezione Frontale Discussione guidata Lezione frontale Discussione guidata questionario a risposta multipla 14

15 Attività Collegio CORSO DI FORMAZIONE Infermieristica in Pronto Soccorso e in Area di Emergenza: prospettive di crescita professionale e miglioramento della qualità 15

16 Attività Collegio IL PROGETTO DELLA FNC PER LO SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DELL ASSISTENZA E DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA L ENTE COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI LA RETE COMUNICATIVA IPASVI Seminario residenziale 5-6 giugno Fiuggi (FR) Prima edizione A cura dei Consiglieri Mirca Durighello e Mario Menoncello La Federazione Nazionale, come ad ogni mandato triennale ( ), ha promosso la formazione dei Consiglieri e dei Revisori dei Conti dei Collegi IPASVI, proponendo un Seminario suddiviso in due edizioni. Il Collegio di Treviso ha partecipato alla prima edizione del Seminario di studio che si è svolto il 5 e il 6 giugno 2009, presso la città di Fiuggi, alle pendici dei Monti Ernici, nel cuore della Ciociaria. Sono state due giornate intense che hanno visto un susseguirsi d interventi volti a responsabilizzare i rappresentanti della professione infermieristica, affinché questi trasmettano il senso del valore e dell impegno a tutti gli infermieri. E stata un occasione per i professionisti infermieri per formarsi alla vita politica; ciò per poter destreggiarsi come attori che partecipano al sistema sanità, visto, anche, il loro coinvolgimento, in primo piano nell organizzazione. Qui il richiamo a modelli di riferimento per l innovazione organizzativa sulla complessità e intensità assistenziale; senza dimenticare l introduzione di leggi e decreti che incidono sulla programmazione stessa come la L. 133/08 nella quale si parla di una riduzione dello standard dei posti letto, diretti a promuovere il pas- 16

17 saggio dal ricovero ospedaliero ordinario al ricovero diurno e dal ricovero diurno all'assistenza in regime ambulatoriale e territoriale; il riferimento legislativo con la legge 15/09 finalizzata all ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e all efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Altro argomento trattato durante il seminario è stato il programma d educazione continua in medicina: l ECM e le nuove regole. Oggi è indispensabile far progredire le conoscenze e le competenze dei professionisti attraverso il miglioramento del sistema formativo. Una delle novità introdotte nel sistema chiarisce che non saranno più i singoli eventi ad essere accreditati, ma i provider che erogano eventi. Quindi, un passaggio fondamentale sarà l accreditamento di questo provider che rappresenta il riconoscimento sulla base di un sistema di requisiti minimi e di procedure che lo abilita a realizzare le attività formative e ad assegnare direttamente i crediti ai partecipanti. Il ruolo degli Ordini e Collegi sarà di garantire l appropriatezza della formazione, inoltre, saranno organi di consultazione nelle Commissioni, vigileranno sul sistema e saranno promotori di formule alternative a quella residenziale, come l impegno in progetti di ricerca, l implementazione di nuovi laboratori di simulazione delle attività clinico-assistenziali. Gli Ordini e i Collegi potranno essere essi stessi erogatori d eventi formativi, limitatamente alle tematiche etiche e deontologiche. Infine, il sistema di registrazione dei crediti sarà gestita dal Cogeaps (consorzio di gestione Attività Collegio anagrafica delle professioni sanitarie, di cui fa parte anche la Federazione dei Collegi e rispettive Associazioni), che contiene la registrazione dei crediti individuali. Mentre, l atto di certificazione sarà di competenza dell Ordine, del Collegio o dell Associazione professionale territoriale di riferimento, e sarà rilasciato su richiesta del professionista. Il Seminario è proseguito toccando le problematiche specifiche per ogni carica inerenti ai ruoli, le funzioni, gli adempimenti e le responsabilità del Presidente, del Vicepresidente, del Tesoriere, del Segretario e dei Consiglieri e dei Revisori dei Conti Inoltre, la Dott.ssa Stefania Gastaldi, Dirigente amministrativa della Federazione, ha illustrato la gestione dei procedimenti disciplinari attinenti agli iscritti agli Albi professionali, approfondendo l inquadramento normativo e le relative procedure. La parte più coinvolgente è stata data dalla Presidente Annalisa Silvestro che, con conoscenza e competenza profonde ha colto l essenza dei problemi ed ha entusiasmato tutta la platea. Ha ribadito con forza che è arrivata l ora di riconoscerci professionisti dell assistenza infermieristica, nell ambito organizzativo, disciplinare e di ricerca. La Presidente Silvestro ha, inoltre, illustrato i vari gruppi di lavoro che saranno attivati prossimamente per dibattere tematiche d attualità riguardanti la professione infermieristica. Faranno parte di questi gruppi i presidenti provinciali dei Collegi per esprimere, innanzi tutto, una valenza politica e solo se necessario saranno 17

18 Attività Collegio coinvolti altre figure con competenza tecnica. Il primo gruppo avrà il compito di individuare percorsi, metodi e strumenti per mantenere, sostenere e valorizzare il settore scientifico disciplinare, MED 45 (scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche). Sono emerse problematiche riguardanti ad alcune voci, espresse anche da fonti autorevoli, che sarebbero orientate a sopprimere il settore disciplinare infermieristico, cioè il MED 45. Con ciò sarebbe annullata la formazione disciplinare specifica di una figura rilevante e peculiare per il nostro sistema sanitario: l infermiere. Un altro gruppo sarà individuato per lavorare sulla fattibilità d attuazione di una prima fase di sperimentazione, in 1 o 2 regioni, di una comunità di pratica per infermieri dirigenti coordinatori, con particolare attenzione all impatto organizzativo e politico che ne potrà derivare alla sua implementazione. Ciò significa costruire processi, percorsi clinico - assistenziali gestiti da un gruppo dirigenziale infermieristico, in grado di apportare scelte strategiche sia a livello organizzativo - tecnico e sia d orientamento politico. Il terzo gruppo sarà chiamato ad individuare, tenuto conto dell attuale organizzazione ospedaliera e territoriale, quali saranno le competenze necessarie per dare risposte agli iscritti al Collegio, riguardo ai percorsi formativi degli infermieri. Il gruppo, quindi, dovrà affrontare uno studio per la valorizzazione delle competenze infermieristiche esperte e specialistiche inerenti alla responsabilità professionale alla luce del codice deontologico, dei percorsi formativi e del profilo dell infermiere. Il quarto gruppo dovrà definire le modalità con cui rappresentare gli infermieri che esercitano la libera professione e sostenere il loro sviluppo professionale operativo, con stretto riferimento alla responsabilità professionale in vista dell apertura alla libera professione intramuraria ospedaliera. Tutto ciò per non creare concorrenza con gli infermieri che esercitano esclusivamente l esercizio autonomo. In questo contesto la Presidente Nazionale ha enunciato le indicazioni sulla riorganizzazione, proposta ancora a suo tempo dal viceministro della Sanità Ferruccio Fazio, dei presidi sanitari territoriali con l introduzione degli infermieri nelle farmacie. Questa è un opportunità che vede l intento di migliorare la continuità assistenziale, mirata soprattutto alla cronicità e a sostegno alla domiciliarità. Tra gli incontri di confronto avuti tra la Federazione IPASVI e gli Ordini dei Medici, è emerso che la proposta piace sia ai farmacisti, sia agli infermieri, anche se restano da chiarire alcuni importanti passaggi organizzativi, con particolare riguardo ai rispettivi profili di responsabilità e alle competenze specifiche, inoltre al problema logistico di come organizzare gli spazi in farmacia dedicati a questi nuovi compiti. I Presidenti che si proporranno per il quinto gruppo avranno il mandato di analizzare e riflettere sulle evoluzioni dei profili professionali. Il loro compito sarà quello di riflettere sui vincoli normativi, derivanti dall attuale ordinamento giuridico generale e di settore e 18

19 valutare se possano ostacolare l autonomia professionale degli infermieri. La presidente Silvestro in questo frangente ha esposto un invito che coinvolge noi tutti, professionisti. La constatazione di comparire sui giornali, mass media in genere solo per determinati punti, certamente importanti ma non essenziali come per la mancanza e l emergenza d infermieri; sta a significare che l opinione pubblica non ha ancora ben chiaro qual è il nostro sapere. Purtroppo, per ora, non compariamo nei media per i nostri contenuti, per le nostre specifiche competenze. Va da sé che nel momento che ciò succederà avremmo raggiunto come corpo professionale l autonomia a tutto tondo. Infine, il sesto gruppo dovrà individuare i criteri per dare le direttive, anche a carattere sanzionatorio, che la Federazione Nazionale, attraverso il Comitato Centrale, vorrà delineare per il Coordinamento Regionale dei Collegi. In sostanza, nella legge ordinistica inserire il secondo livello; intendendo per primo livello le Province (Collegio Provinciale), per secondo livello le Regioni (Coordinamento Regionale dei Collegi) e terzo livello il Nazionale (Comitato Centrale). E importante inserire il secondo livello, nella legge ordinistica, alla luce anche degli ultimi cambiamenti in ambito regionale, come l avvenuta approvazione del federalismo fiscale e le modifiche del titolo V della Costituzione. Attività Collegio Durante il Seminario sono stati trattati altri argomenti molto interessanti, tra cui quello riguardante La rete comunicativa; il ruolo della comunicazione nella progettualità IPASVI. In sintesi, sono state illustrate le strategie comunicative all interno e all esterno della rete dei collegi. Di questa rete fanno parte anche l Enpapi e le Associazioni infermieristiche. L obiettivo è quello di promuovere e sostenere il processo d integrazione tra le varie componenti professionali. La Dott.ssa Emma Martellotti, Responsabile Ufficio Stampa e comunicazione della FNC Ipasvi, ha sottolineato la valenza strategica per la professione di affermarsi all esterno del proprio ambito per costruire alleanze con le forze sociali e politiche. La comunicazione esterna è la proiezione dei contenuti elaborati e condivisi dal gruppo professionale, attraverso il proprio sistema di comunicazione interna. Gli obiettivi di questo sistema sono di consolidare il senso d appartenenza alla professione, condividere principi e valori, promuovere la crescita professionale e culturale degli iscritti e favorire il confronto e lo scambio di esperienze. Tutto questo attraverso strumenti come riviste, pubblicazioni, internet, convegni, eventi e attività di front office svolta dai Collegi. Alla conclusione del Seminario, ci auspichiamo che ogni partecipante si sia reso consapevole del mandato ricevuto e dell importanza nel coinvolgere e trasmettere a tutti gli iscritti la responsabilità nell appartenere ad un gruppo professionale, soprattutto nel momento attuale in cui le problematiche evidenziate toccano sul vivo la nostra responsabilità e autonomia professionale, non senza conseguenze e ricadute anche sui nostri assistiti. 19

20 Attività Collegio Convocazione del Consiglio Direttivo ANNO Convocazione: 18 giugno 2009 Presenti: Massari Elva, Maccarone Maria Maddalena, Favero Giancarlo, De Marchi Suor Roberta, Gari Debora, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Monte Gianpaolo, Sartor Valter. Assenti giustificati: Buffon Maria Luisa, Buso Miriam, Bologna Elisa, Durighello Mirca, Menoncello Mario, Vedelago Zenaide. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Incarico tenuta buste paga personale dipendente e organi direttivi e di controllo del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso al consulente commercialista Dott. Adalberto Camisasca: provvedimenti Emergenza Abruzzo: provvedimenti Federazione Nazionale Collegi Ipasvi giornata per Segretari, Tesorieri e Revisori dei Conti: provvedimenti Varie ed eventuali. 11 Convocazione (urgente): 1 luglio 2009 Presenti: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Buffon Maria Luisa, Durighello Mirca, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Vedelago Zenaide. Assenti giustificati: Bologna Elisa, De Marchi Suor Roberta, Gari Debora, Sartor Valter. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Attivazione rapporto interinale con Agenzia Umana per una persona a 18 ore per attività amministrativa del Collegio Ipasvi di Treviso: provvedimenti Relazione della Presidente relativa al Consiglio Nazionale della Federazione Collegi Ipasvi convocato d urgenza in assemblea straordinaria il Proposta Riforma Universitaria 20

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