PON-FESR PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO ASSE II - INFRASTRUTTURE PER L ISTRUZIONE

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1 PROT. Del PON-FESR PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO ASSE II - INFRASTRUTTURE PER L ISTRUZIONE Aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi e miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici FESR AZIONE OBIETTIVI E FINALITÀ DELLA SOLUZIONE (Indicazioni Generali) Dotare la Scuola di una serie di servizi di rete che garantiranno la sicurezza della connettività a. ogni utente deve poter accedere alle risorse per cui è abilitato i. gli allievi non devono poter accedere a contenuti riservati ai docenti b. fornire una infrastruttura che consenta il BYOD e la mobilità i. rete Wireless per far connettere il dispositivo del docente e dell allievo da ogni aula c. fornire un servizio Trasparente i. dare all utente una sola password per tutti i servizi (SSO) ii. non deve essere necessario installare programmi o configurare parametri tipo proxy o certificati iii. per le LIM in classe: il docente deve ritrovare il suo desktop muovendosi di classe in classe d. vietare traffico internet verso contenuti non adatti all ambiente scolastico e. l accesso ADSL ha banda limitata, quindi deve essere data priorità al traffico utile alla didattica i. dare priorità al registro elettronico ii. dare priorità al traffico dei docenti rispetto agli studenti iii. limitare traffico pesante ed inutile (es. aggiornamenti tablet e windows durante le lezioni) iv. spingere verso l uso del sistema E-learning interno ed il NAS f. conservare log del traffico effettuato, per risalire ai contenuti visualizzati da ogni utente i. ogni utente deve essere autenticato ii. deve essere limitato il traffico criptato (non monitorabile) g. tenere separati i dati sensibili presenti negli uffici dalla didattica

2 h. Il sistema deve essere facilmente gestibile: i. da personale interno alla scuola per la gestione ordinaria ii. da remoto in caso di interventi straordinari e aggiornamenti i. avere le carte a posto i. informativa sulla privacy SERVIZI DI RETE E SICUREZZA La sicurezza informatica nella scuola è un tema attuale che scoraggia molti dirigenti scolastici nella implementazione delle nuove tecnologie di comunicazione e collaborazione. La nostra soluzione affronta il tema della sicurezza dal punto di vista della scuola e la implementa tenendo conto della facilità di gestione e monitoraggio. Inoltre, il dirigente scolastico può contare sempre sul supporto specialistico del nostro help desk che utilizza anche strumenti di controllo remoto per la soluzione istantanea delle problematiche tecniche sopraggiunte. La nostra soluzione per la sicurezza si basa su: I. Single Sign On L accesso unico è alla base della nostra soluzione di sicurezza informatica della scuola. Evitiamo di usare una moltitudine di utenze da ricordare per accedere agli applicativi o alle risorse presenti nella scuola. 2 La nostra soluzione prevede l accesso unico centralizzato. Basta autenticarsi una sola volta con il dispositivo utilizzato (PC, Tablet, Smartphone) ed è possibile accedere alle risorse previste dal proprio profilo come ad esempio navigare in internet, accedere al portale della scuola, accedere alla biblioteca digitale ecc. II. Firewall Il firewall nella scuola non ha solo il compito di proteggere la rete interna da attacchi esterni ma anche filtrare la navigazione verso l esterno. Il firewall della nostra soluzione permette: L accesso ad internet ad ogni utente secondo un profilo prestabilito a priori. Filtri sui contenuti a livello applicativo (2orta ute, twitter, youtube, siti per adulti ecc.). Funziona solo con i più diffusi web browser (Firefox, Chrome, IE), ma soprattutto con le varie app oggi presenti sui dispositivi mobili Android, IOS e Windows 8.1. III. E-LEARNING Il portale della Scuola conterrà al suo interno il modulo E-Learning. Attraverso di esso si potrà: Organizzare Corsi Multimediali On line anche interattivi. Attivare forum di discussione tematica. Preparare test di ingresso o di controllo apprendimento.

3 IV. CLASSI VIRTUALI Il portale della Scuola integrerà il modulo per la gestione delle classi virtuali a) La classe virtuale: Permette ai docenti di integrare l azione educativa d aula. Offre agli allievi possibilità di studio più stimolanti e collaborative anche comodamente da casa. b) Obiettivi specifici per gli allievi: Confronto e interazione fra gli allievi attraverso la rete. Realizzare e partecipare ad attività di gruppo. Condividere risorse didattiche digitali. Interagire in maniera funzionale con i docenti. V. WEB CONFERENCING La Web Conference (conferenza via web) è uno strumento molto efficace che permette a Partecipanti di tutto il mondo di incontrarsi e interagire in una vera e propria Aula Didattica Virtuale. La Web Conference è ideale per collaborative meeting, presentazioni, Corsi di formazione on line e qualsiasi altra attività dove la visualizzazione e/o condivisione di documenti e files e l interazione fra i Partecipanti rivestono un ruolo importante. 3 PREMESSA OBIETTIVI E FINALITÀ DELLA SOLUZIONE (Indicazioni I.C. Montalcini) Il presente documento costituisce l Allegato Tecnico al Capitolato per la realizzazione di una rete ad alta velocità per la trasmissione dati (LAN) ad alte prestazioni dell Istituto Comprensivo Montalcini di Pietravairano (CE), nel seguito abbreviato come I.C. MONTALCINI. Con questo intervento si vuole principalmente soddisfare le richieste di elevate velocità di trasmissione dati, indispensabili per l elaborazione anche di immagini di grande formato al fine di consentire video lezioni e gemellaggio didattico tra scuole. Tutte le aule saranno dotate di prese telematiche 10/100/1000Base-T. Inoltre, verrà aumentata la larghezza di banda a tutta l infrastruttura di rete e con particolare riguardo agli uffici, per implementare l architettura AVVID (integrazione di voce, video e dati su di un unica rete IP) per fornire risposta, in maniera innovativa, a svariate esigenze multimediali che vanno dalla telefonia IP alla visualizzazione a distanza, in real time. Infine il cablaggio strutturato sarà esteso in maniera capillare, partendo dal limitato e obsoleto cablaggio esistente solo ed esclusivamente nell ufficio di segreteria. L investimento connesso con la realizzazione di un infrastruttura di rete multi servizio e multiaccesso costituisce un impegno tale da condizionare per un notevole lasso di tempo tutte le future scelte nel settore telematico ed informatico della scuola interessata. In considerazione anche delle nuove indicazioni nell uso delle tecnologie innovative, a livello nazionale ed internazionale, verso l uso imminente del Registro Elettronico in dotazione ai docenti, dalle Schede di Valutazione che coinvolgono l alunno e la famiglia nella presa d atto via telematica Allo stato dell arte, la tecnologia Ethernet, in particolare nelle sue varianti e sta ormai proponendosi come soluzione ottimale a costi contenuti per la realizzazione di infrastrutture di reti locali flessibili ad alte prestazioni per l interconnessione dei sistemi di calcolo. Pertanto l investimento verrà fatto alla luce di adeguati criteri e requisiti che garantiscano la buona riuscita della

4 realizzazione sia per il breve che per il medio e lungo termine (rispondenza immediata alle esigenze presenti e facile adattabilità a quelle future). Tra i tanti criteri adottabili, quelli che si ritengono indispensabili nella soluzione da proporre sono: adozione di tecnologie all avanguardia ma ragionevolmente consolidate e sperimentate; semplicità di uso e di gestione; affidabilità di tutti i componenti attivi e passivi; rispondenza agli standard internazionali; flessibilità, robustezza ed espandibilità del sistema nel suo complesso. Capacità di supportare tutte le esigenze di comunicazione (dati, fonia, video, audio, etc.); razionalizzazione del sottosistema di cablaggio; integrazione eventuale con il sistema di fonia al fine di contenere i costi di comunicazione; completa integrazione di soluzioni di rete preesistenti per salvaguardare gli investimenti fatti. Seguirà, dunque, una gara d appalto per il potenziamento della rete locale dell IC MONTALCINI, struttura scolastica statale, in modo da portare il Gigabit Ethernet al desktop a tutte le postazioni adibite sia per la didattica sia per le operazioni d ufficio. L IC MONTALCINI attualmente è dotato di una infrastruttura di rete costituita da soli 4 punti rete collegati tramite cablaggio strutturato di categoria 5e. Le dorsali sono realizzate in cavo cat.5 STP tra le tre sale degli uffici e l aula multimediale, all interno della quale è presente solo un punto di collegamento tramite placchetta RJ45. I punti rete sono collegati ad apparati attivi che, nella maggioranza dei casi, forniscono loro connettività Ethernet 10/100base tramite un semplice switch. Con l intervento, nella sua totalità, si vuole realizzare una infrastruttura di rete, che abbia le seguenti caratteristiche principali: Connettività 10/100/1000 Mb/s per almeno 150 punti attivi sugli apparati di rete, Permetta la piena compatibilità e il pieno riutilizzo delle apparecchiature già in dotazione Fault Tolerant, sia a livello di switch di centro stella, sia a livello di configurazione globale, Disponibilità adeguata di banda per le elaborazioni di immagini di grande formato, che si quantizzano in 96Gbps ovvero 72 Mpps per lo switch di centro stella Etherchannel/Port trunking (802.1ad), di 3 portanti Gigabit Ethernet paralleli, Architettura scalabile e di provata qualità, ottimizzata per applicazioni multimediali Integrazione di dati, voce e video su di un unica rete IP Switch layer 2/3/4 Gestione della qualità di servizio in accordo ai principali standard di mercato Gestione ed implementazione di VLAN Piena gestibilità e configurabilità, sia attraverso le principali facility di network management (SNMP/RMON), nonché tramite interfaccia user-friendly GUI-based e tramite linea di comando (CLI), accessibile da remoto via telnet Supporto in-line power 48V. Lo scopo finale della rete da realizzare è di consentire agli utenti del comprensorio connessioni sia wireline che wireless, ad alte prestazioni con protocollo TCP/IP secondo gli standard più diffusi sul mercato insistendo su di un infrastruttura di cablaggio strutturato porta utenze ed una copertura wireless hot-spot realizzate all occorrenza. Con questo intervento si vuole intervenire sia sul cablaggio, che sulle apparecchiature attive. Per quanto riguarda la cablatura, si intende utilizzare quella già esistente, perché ritenuta ancora idonea, opportunamente ampliata con aggiunta di altre prese RJ45 e altri due FD da collegare con cavi ethernet (o in fibra ottica 50/125 OM3 al CD/BD/FD) Centro Stella. Il cablaggio delle nuove 4

5 prese RJ45 dovrà essere di tipo strutturato di categoria 6 (secondo lo standard TIA/EIA-568-B.2-1), per consentire la compatibilità con il cablaggio preesistente e prestazioni superiori, in modo da poter supportare egregiamente velocità trasmissive superiori al gigabit/sec, nonché applicazioni impegnative quali il Video digitale e la VoIP (Voice over IP). Il cablaggio dovrà inoltre essere di tipo schermato (con cavi STP oppure FTP) per evitare danni da fulmini e conseguenti interruzioni nel servizio. Tutti i collegamenti saranno certificati; quelli ottici con l OLTS e l OTDR e quelli su rame con fornitura dei documenti di certifica in forma grafica e numerica, nonché in formato elettronico. Non sono previste opere edili perché si utilizzeranno canalizzazioni di esterno muro ed eventuali piccoli interventi dovranno essere eseguiti dal personale qualificato della ditta appaltatrice. Per quel che attiene le apparecchiature attive, si è pensato di orientarsi verso soluzioni che, fatta salva l aderenza alle finalità del progetto, potessero fornire una buona fault tolerance senza eccedere troppo nelle spese. In pratica si è pensato di sostituire l attuale centro stella (obsoleto) con uno switch modulare capace di fornire elevate velocità di switching (ad es. 96 Gbps, 72 Mpps) e avente una affidabilità integrata. L installazione di Bridge garantirà l uso funzionale di una doppia rete ufficio/didattica. Facendo riferimento, ad esempio, ai prodotti della Cisco, lo switch in questione potrebbe essere (a titolo di esempio) il Catalyst 4510R configurato con doppio supervisore ed alimentazione ridondante. Questa soluzione fornisce una buona fault tolerance in virtù di una affidabilità integrata a costi accessibili. Un altra caratteristica richiesta a questo switch di centro stella è la capacita di fornire servizi intelligenti, quali la convergenza ed il controllo di dati IP, streaming video e telefonia in modo da poter implementare un architettura AVVID. Ciò rende questa soluzione particolarmente innovativa e tecnologicamente all avanguardia. Si prevede di inserire in questo switch 3 schede ad alta densità di porte 10/100/1000Base-T; queste andranno a sostituire parte degli attuali switch con porte 10/100Base-T che verranno riutilizzati per sostituire gli hub ethernet, nonché come materiale di scorta (spare part) per ridurre i costi di manutenzione. Si stima in cinque unità la necessità di switch per il wiring closet, che saranno posizionati nei vari armadi FD, in modo da fornire connettività Gigabit alle prese che su questi FD si attestano. Si potrà avere, così, la disponibilità di connessioni Gigabit ethernet ovunque distribuite sulla struttura. Infine deve essere proposto un sistema di firewall in modo da poter garantire adeguati livelli di sicurezza, anche se viene realizzato il collegamento veloce (100 Mbps) con la rete Metropolitana di Napoli. Attualmente questa struttura è collegata al polo GARR di Napoli tramite una linea dedicata a 2Mbit/s. E stato studiato, ma non ancora realizzato, un miglioramento del collegamento alla rete GARR tramite il collegamento alla rete metropolitana. 5 A sintetizzare quanto sopra, si riporterà su pianta: - schema della dorsale esistente - schema della situazione attuale degli apparati attivi

6 LA GARA La gara verrà articolata su un solo lotto temporale da attuarsi il più presto possibile e comunque entro 60 gg dall aggiudicazione. La ditta aggiudicataria deve essere disponibile ad effettuare i lavori anche in più tappe successive, causa eventuali indisponibilità dei locali e/o per altre esigenze di questo IC MONTALCINI. Le singole fasi di attività riguarderanno l edificio A, B, C e D devono comunque concludersi entro 30 gg. solari continuativi dalla comunicazione di disponibilità. L importo economico è di euro: 6 Nella tabella seguente si riporta il materiale principale previsto. Vengono anche riportati, a titolo indicativo, i valori entro cui rimanere, per le varie voci. È consentito superare i limiti di ogni singola, mentre non è consentito superare l importo totale sopra riportato. L aggiudicazione verrà fatta sul prezzo totale e non sui valori delle singole voci. MATERIALE COSTO previsto in 1. Lo Switch di Centro Stella 2. Gli Switch per il wiring closet 3. Bridge 4. Cavi Cat. 5 e Cat Canaline in PVC 6. Plug Cat 5, Cat ,00

7 7. Transceiver (Access Point per collegamento della rete wireless alla rete wired) 8. Bretelle e cavetteria varia 9. Software di Network Management 10. Software per la creazione e la gestione della piattaforma E-learning: Gestione completa dell e-learning; Composizione delle lezioni; Gestione aule virtuali; Collaborative working. 11. Armadi di rete 12. Accessori Armadi di Rete 13. Apparecchiature per collegamenti alla rete 14. Server e Software di Sistema 15. Software EASITEACH per conferenze, per 10 client 16. Fotocopiatore di rete 17. Fax 18. Telefono IP con centralina 19. Networking: WiFi extender 20. Personal Computer e periferiche per Diversamente Abile 21. Software per Diversamente Abile, Voice Transcribe 22. Tastiera Farfisa TK88S 23. Antivirus/Firewall/Antispyware 24. Stabilizzatore di rete 25. Software gestione rete OPERE DI POSIZIONAMENTO DELLA FIBRA O DEI CAVI Collegamenti tra due FD ed il CD/BD/FD Centro Stella, pulitura terminazione fibre relative a collegamenti già esistenti, ecc. Attività configurazione apparati * COSTI DI INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTO DELLE ATTREZZATURE DI RETE COSTO in COSTO in previsto 600,00 previsto 2.700,00 Spese di progettazione, di gestione, pubblicità, collaudo e messa in 1.700,00 sicurezza dello stabile (ampliamento antintrusione) *Nota. Si precisa che la fornitura deve intendersi chiavi in mano, cioè le installazioni devono comprendere quelle hardware e quelle software, nonché le configurazioni avanzate di tutto il software fornito (ad esempio, per lo switch di centro stella, deve essere compresa la segmentazione della rete in multipli domini di broadcast). Tutte le attività di installazione e configurazione dovranno essere effettuate da personale certificato nelle tecnologie oggetto della fornitura. 7 OBIETTIVI GENERALI Le attività favorite dal progetto sono: La ricerca, in particolare lo scambio documentale e di informazioni nonché l accesso a banche dati di natura specialistica (matematica-geometria, L2). Inoltre con gli strumenti informatici più evoluti è possibile non solo scambiare e condividere file alfanumerici di lavoro ma anche oggetti grafici che

8 permettono il lavoro cooperativo su progetti nazionali e internazionali in un mondo sempre più globalizzato. Lo scambio di informazioni con le Università, aventi come oggetto la didattica, le esperienze di studio e lo scambio di protocolli di ricerca. In questo contesto è certamente importante che la rete supporti la multimedialità facilitando la teledidattica, la teleconferenza e comunque la condivisione di informazioni, fra tutte le istituzioni. Particolarmente significative appaiono le esigenze nell ambito dei dottorati di ricerca, segnatamente per quelli consorziati tra più sedi scolastiche sempre più coinvolte nei progetti extrascolastici, universitari e lezioni con metodo e-learning. Le esigenze degli archivi scientifici di dati ed immagini, sia come servizio sia come ricerca, che incidono in maniera determinante nella definizione di molti parametri della rete. Questo settore risulta in molti casi decisivo nel determinare la necessità di una revisione della struttura attuale della rete. Il radicamento dell IC Montalcini nel suo territorio, sia con la partecipazione e promozione alle attività culturali e progettuali, sia con iniziative a carattere imprenditoriale (verso cui tutte le scuole sono indirizzate) o di servizio che si appresta ad offrire alla comunità sociale in cui è inserita, sarà favorito dalla presente realizzazione. La cooperazione in atto tra l IC Montalcini ed altre scuole (sempre più consorziate ed accorpate), enti di ricerca, università e industria nello sviluppo tecnologico, riveste aspetti anche normativi particolari nell uso di infrastrutture di istituzioni pubbliche (vedi sicurezza dei dati e privacy). In tale contesto l idea progettuale sviluppata consiste nella realizzazione di reti LAN 8orta utenze88 e 8orta utenze8 (wireline e wireless) ad alte prestazioni a beneficio degli Edifici dell IC Montalcini (A: uffici, aula multimediale, infanzia. B: secondaria primo grado. C: primaria, aula multimediale.). 8 REQUISITI TECNOLOGICI Le infrastrutture da realizzare saranno costituite da una componente wireline (distribuzioni orizzontali in rame FTP o STP cat. 6 o in fibra ottica multimodale 50/125 μm OM3) ed una wireless nell ambito delle aree ove è prevista una forte mobilità degli operatori (ad esempio, nell auditorium, nelle sale seminari, nelle sale riunioni). La tecnologia portante di rete sarà Ethernet nelle sue varianti Gigabit (802.3z/1000baseSX o 1000baseLX) a livello di dorsale e Fast/Gigabit (802.3u 10/100baseTX o 802.3ab 1000baseT) a livello di accesso. La tecnologia designata per la componente wireless sarà b/g (Wi-Fi). Le apparecchiature attive di rete saranno in grado di garantire l integrazione della tecnologia Voice-over-IP sulla dorsale prevedendo eventualmente l alimentazione diretta di telefoni IP tramite il supporto in-line power su tutte le porte. Il sistema di cablaggio deve essere in grado di supportare applicazioni vocali analogiche e digitali, dati, video e in bassa tensione per la gestione degli edifici, permettendo se necessario, ad un computer, ad un centralino o ad una telecamera, di condividere lo stesso supporto fisico, composto da componenti di connessione e di gestione cavi. Il sistema di cablaggio deve inoltre rispettare pienamente gli standard ed avere un architettura aperta come definito dallo standard ISO/OSI. Il Bridge garantirà l instradamento parallelo delle reti ufficio/didattica. Per quanto riguarda i requisiti basilari circa le nuove realizzazioni, sulla base di quelli che sono i fabbisogni tecnologici fondamentali delle strutture presenti all interno degli edifici collegati si rende necessario: o Garantire il più possibile, anche nel corso dell espletamento dei lavori la continuità del servizio dell infrastruttura esistente, attualmente sfruttata da numerose applicazioni di carattere gestionale relative alla componente assistenziale.

9 o o o o o o o ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Prevedere la riutilizzazione delle infrastrutture presistenti in termini di cablaggio di dorsale in fibra ottica e più in generale di tutta la componente passiva (permutatori ottici, rack tecnologici, UPS) dovunque le stesse si rivelino comunque adeguate a supportare pienamente le caratteristiche tecnologiche della dorsale da realizzare. Prevedere a regime la diffusione capillare della rete di accesso in tutti gli edifici raggiunti dalla dorsale di campus attraverso la predisposizione delle opportune risorse di connettività, in termini di disponibilità di interfacce a livello di apparecchiature attive, per la distribuzione della rete lungo i piani degli stessi. Assicurare la salvaguardia degli investimenti nel tempo e l ottimizzazione dei costi fissi di gestione attraverso l utilizzazione di componenti di rete attive e passive ad elevato standard di qualità, alta affidabilità e perfetta compatibilità ed adeguatezza agli standards tecnologici. Garantire una disponibilità adeguata di banda a livello di dorsale, a tale proposito è da considerarsi obbligatorio l utilizzo della tecnologia Gigabit Ethernet (802.3ab/802.3z), prevedendo eventualmente l aggregazione, in modalità Etherchannel/Port trunking, di più portanti Gigabit Ethernet paralleli, al fine di assicurare a tutte le strutture localizzate in più edifici una connettività interna anche a 1Gbps. Tale requisito è ritenuto fondamentale dall utenza a fronte di tutta una serie di esigenze di scambio di flussi di immagini e video all interno degli uffici. L aggregazione in banda di portanti multipli, pur non essendo un requisito irrinunciabile costituisce certamente un elemento preferenziale nella valutazione dell architettura proposta in quanto garantisce oltre all incremento della banda sul collegamento anche la divisione del carico sulle porte aggregate e la fault-tolerance in caso di guasto di uno dei links componenti il gruppo (o trunk). L utilizzo obbligatorio della tecnologia Multilayer Switching (fino al layer 3) sulle sole apparecchiature attive di centro stella di edificio (realizzati nei corpi distaccati A, B e C) per combinare le prestazioni wire speed dello switching puro con i livelli di sicurezza, qualità del servizio ed i meccanismi di filtraggio e controllo di traffico propri del routing. Ciò si rende necessario essenzialmente per garantire l applicabilità delle politiche di sicurezza richieste dall utenza. La possibilità di realizzare topologie di reti virtuali complesse, anche raggruppando porte attestate su apparecchiature distinte, per far fronte alle particolari caratteristiche topologico/organizzative della struttura e segmentare le utenze secondo logiche di traffico e sicurezze locali che non tengano conto della locazione fisica degli utenti. A latere di tale requisito di base, la possibilità di applicare criteri avanzati di sicurezza/protezione (VPN) sulle VLAN stesse costituisce un elemento preferenziale nella valutazione dell architettura proposta (limitatamente agli uffici DSGA, DS, SEGRETERIA). La piena gestibilità e configurabilità, sia attraverso le principali facility di network management (SNMP/RMON), nonché tramite interfaccia user-friendly GUI-based e tramite linea di comando (CLI), accessibile da remoto via telnet. 9 Tutte le infrastrutture di rete da realizzare dovranno integrarsi con la preesistente limitata dorsale di campus ottica in tecnologia Gigabit Ethernet del LATO UFFICIO tutti gli edifici oggetto dell intervento. Pertanto, nel contesto della realizzazione delle dorsali di edificio i punti di concentrazione individuati a livello delle singole aree/plessi dovranno essere raccordati direttamente ai centri stella, centri stella di corpo secondari ove confluiranno i concentratori relativi ai singoli aree/plessi del corpo dell IC Montalcini e che andranno a

10 loro volta raccordati al preesistente centro stella di edificio ed attraverso di esso alla dorsale di campus. Le infrastrutture di rete realizzate a livello di ciascun edificio dovranno essere totalmente switched in topologia stellare eventualmente multicentrica e pienamente conformi alle normative internazionali in termini di cablaggio strutturato degli edifici pubblici. Il collegamento alle preesistenti apparecchiature attive di centro stella dovrà essere garantito equipaggiando tali apparecchiature con moduli di interfaccia dotati del numero di porte necessarie a collegare tutte i nuovi punti di distribuzione realizzati. I dettagli circa la dotazione attuale dei centri stella esistenti saranno riportati nella successiva sezione Apparecchiature Attive. E necessario che l impianto nel suo complesso, e l infrastruttura di rete in particolare, offrano le massime garanzie d espandibilità sia in termini di prestazioni sia d aumento del numero di postazioni utente collegabili. Si dovrà cercare pertanto di soddisfare i più ampi requisiti di funzionalità e flessibilità sia nei confronti delle tecnologie affermate che di quelle emergenti e più promettenti, mirando ad ottenere una struttura aperta a soluzioni informatiche multivendor e multiprotocol, ma con l adozione d architetture di rete consolidate. La suite di protocolli che si prevede di utilizzare più diffusamente sulla rete intranet è TCP/IP ; altri protocolli, come AppleTalk e Novell/IPX, pur avendo una minore diffusione, dovranno essere ugualmente supportati. L ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE RITA LEVI MONTALCINI è sito a Pietravairano (CE), c.a.p , in via Roma 1 traversa. Consta di tre edifici all interno dei quali trovano ubicazione uffici tecnicoamministrativi, laboratori e aule dove si svolgono le attività didattiche (curriculari, extracurriculari, di ricerca, di osservazione). Gli edifici, individuabili nella suddetta planimetria, sono in particolare: Edificio/Palestra/Auditorium; L Edificio con uffici, aula multimediale, scuola dell infanzia ; L Edificio scuola secondaria primo grado; L Edificio scuola primaria; Il collegamento coperto (budello) tra l edificio con uffici, aula multimediale, scuola dell infanzia e 10 Il Meridiano; La Portineria; Aula Magna. L Edificio IC Montalcini è costituito, dunque, da quattro corpi, strutturalmente. A comprende: Uffici, aula multimediale, scuola dell infanzia, la portineria, refettorio. B comprende: Scuola secondaria primo grado, sala docenti, aula magna. C comprende: L Edificio scuola primaria. D comprende: Edificio/Palestra/Auditorium A, B, C, D. Tre sono separati L IC Montalcini, (A), si presenta con un portale d ingresso che dà agli uffici. Esso è collegato all Edificio (B) della scuola secondaria di primo grado e alla scuola dell infanzia, da un corridoio, su di un unico piano.

11 Alla fine del corridoio è ubicata l aula magna. L edificio A-B risulta essere separato, strutturalmente, dall Edificio della scuola primaria (C) con una distanza, muro portante muro portante, di circa 5 metri. Il terzo edificio (D), nonché Palestra/Auditorium è separato strutturalmente da A-B e C ed è distante circa 10 metri da A-B e circa 50 metri da C. La via Roma è antistante l ingresso principale, nonché adiacente agli uffici, per cui, la linea telefonica è installata nell ufficio di segreteria (a circa 9 metri dalla via, cioè dalla dorsale telefonica della città) e diramata nell ufficio del DS e del DSGA (edificio A). In definitiva l IC Montalcini è strutturato, ai fini dell esecuzione del medesimo progetto PON/FESR 10.8, come di seguito riportato: Edificio A: a) 1 laboratorio informatico con 14 postazioni RJ45 per PC e 1 punto WiFi; b) 1 segreteria con 3 postazioni RJ45 per PC, 3 telefoni, 1 stampante di rete con Fax; c) 1 DSGA con 2 postazioni RJ45 per PC, 1 telefono, 1 stampante di rete con Fax; d) 1 DS con con 1 postazione RJ45 per PC, 1 telefono, 1 stampante di rete con Fax; e) 4 aule infanzia con 1 postazione RJ45 per PC (per aula); f) 1 refettorio con 1 postazione RJ45 per PC; g) 1 Sala professori con 2 postazioni RJ45 per PC, 1 stampante di rete; h) 2 corridoi con 4 punti WiFi (2 per ogni corridoio). 11 Edificio B: a) 6 aule scuola secondaria di primo grado con 1 postazione RJ45 per PC (per aula); b) 1 aula magna 2 postazioni RJ45 per PC, 1 punto WiFi; c) 1 corridoio con 2 punti WiFi. Edificio C: a) 9 aule scuola primaria con 1 postazione RJ45 per PC (per aula); b) 1 atrio con 1 postazione RJ45 per PC e 2 WiFi; c) 1 laboratorio informatico con 12 postazioni RJ45 per PC e 1 punto WiFi. Edificio D: a) 1 auditorium con 2 postazioni RJ45 per PC e 1 punto WiFi. NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER IL CABLAGGIO Il cablaggio dovrà essere conforme alle normative TIA/EIA 568B, ISO/IEC ed EN Ad esse si dovrà fare riferimento per quanto riguarda le norme di installazione, la topologia, i mezzi trasmessivi, le tecniche di identificazione dei cavi, la documentazione e le caratteristiche tecniche dei prodotti impiegati. A totale garanzia della soluzione di cablaggio, tutti i componenti dovranno essere stati certificati e marchiati da un ente indipendente, che abbia verificato le caratteristiche di performance per ogni singolo componente del canale (connettori, pannelli di permutazione, patch cord e cavo di posa) per la totale rispondenza alle richieste minime di questi standard. Inoltre, eventuali certificazioni indipendenti di conformità alle specifiche

12 dello standard Europeo Cenelec EN per il sistema di cablaggio passivo, saranno considerate elemento qualificante della soluzione di cablaggio proposta. Si riporta nel seguito l elenco degli standard di riferimento per la componente cablaggio strutturato o ISO/IEC Information technology Generic cabling for customer premises. o Cenelec EN Information technology Generic cabling systems o Cenelec EN Information technology Cabling installation Part 1: Specification and quality assurance o Cenelec EN Information technology Cabling installation Part 2: Installation planning and practices inside building o EIA/TIA-568-B.1 General Cabling System Guidelines o EIA/TIA-568-B.2 Copper Cabling Component Specifications o EIA/TIA-568-B.3 Optical Fiber Component Specifications o EIA/TIA 569-A Pathways and Spaces o EIA/TIA 606-A Administration (numbering and labeling) Lo standard EIA/TIA 568 è stato fondamentale in quest evoluzione costituendo il primo passo verso una regolamentazione dei sistemi di cablaggio, definendo un sistema generico di cablaggio per trasmissione dati all interno dell edificio in grado di supportare un ambiente multivendor e multiprotocol. L ISO/IEC IS è l evoluzione dello standard EIA/TIA 568 e come questo definisce norme e regole per il cablaggio strutturato d edifici e i requisiti fisici ed elettrici di cavi e connettori in modo a garantire la trasmissione di voce, dati, testi, immagini. Le sostanziali differenze con lo standard americano EIA/TIA sono: o nomenclatura leggermente diversa per gli elementi costituenti il cablaggio; o introduzione del concetto di classi di lavoro per definire i requisiti minimi di una tratta di collegamento; o allargamento della gamma dei tipi di cavo che possono essere utilizzati, sia a livello di rame sia di fibra ottica, con inammissibilità dell uso di cavi coassiali; o fornisce un numero maggiore di dati sulle caratteristiche dei mezzi trasmissivi; o introduzione di test più rigorosi per controllare le categorie dei cavi in rame; o trattazione più approfondita degli aspetti della messa a terra in considerazione del fatto che viene introdotto l utilizzo di doppini schermati. 12 Lo standard pren riprende e fa propria a livello CEE/UE la normativa ISO/IEC IS In considerazione di quanto sopra, la normativa di riferimento per questo progetto dovrà essere l ISO/IEC di cui di seguito riportiamo i punti basilari. LO STANDARD ISO/IEC IS Lo standard ISO/IEC IS specifica: o struttura e configurazione minima di un cablaggio generico; o requisiti di realizzazione; o caratteristiche di ogni singola tratta di collegamento; o requisiti e tipologia di procedure di verifica. Nello standard gli elementi funzionali di un cablaggio strutturato generico sono definiti come segue: o Campus Distributor (CD) (centro stella di comprensorio); sottosistema di cablaggio per dorsale di comprensorio;

13 o Building Distributor (BD) (centro stella di edificio); sottosistema di cablaggio per dorsale di edificio; o Floor Distributor (FD) (centro stella di piano); sottosistema di cablaggio orizzontale. o Telecommunication Outlet (TO) (presa utente) o Connettendo insieme gruppi di questi elementi funzionali si forma un sottosistema di cablaggio. La topologia è di tipo stellare gerarchico con possibilità inoltre di connettere opzionalmente cavi di dorsale tra livelli uguali di gerarchia. Questo permette di distribuire meglio i cavi, ridurre l utilizzo dei cavi nei montanti di edificio e di predisporre percorsi alternativi. Leggi molto importanti, da tener presente, per l esecuzione degli impianti secondo la realizzazione dei lavori a regola d arte sono: o Legge n 186 del Disposizioni concernente la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione di impianti elettrici ed elettronici. o D.P.R. n 547 del Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. o Legge n 791 del Garanzia di sicurezza del materiale elettrico. o Legge n. 46 del Norme per la sicurezza degli impianti elettrici e le norme emanate dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI). o D.P.R. n 447 del Regolamento d attuazione della legge n 46 del 5 marzo 1990, in materia di sicurezza degli impianti. o D.P.R. n 626 del Disposizioni concernenti la ripartizione degli obblighi di sicurezza. o Decreto legislativo 14 agosto 1996, n Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili. o Norme CEI relative a tutti i fascicoli interessati agli impianti di progetto, con particolare riferimento alle norme 64-8,64-9, 11-1, 11-8, e relative varianti. 13 Per quanto attiene le caratteristiche dei materiali da impiegare si conferma che dovranno essere utilizzati prodotti di primarie case, e comunque rispondenti per tipologia d impiego alle Normative CEI e IMQ: o CEI canalizzazioni in acciaio zincato a caldo; o CEI canalizzazioni in materiale plastico; o CEI 23-14, CEI 23-8 tubazioni in materiale plastico. DESCRIZIONE GENERALE L infrastruttura di rete wireline da realizzarsi nell ambito dell appalto in oggetto dovrà consentire: l utilizzo indifferenziato di tutte le prese distribuite sulle sedi, indipendentemente dal tipo di applicazione o protocollo di rete da supportare; la possibilità di riconfigurazione, di mobilità interna, di utilizzo di nuove applicazioni senza richiedere ulteriori lavori che interferiscano con il normale funzionamento della rete; un funzionamento sicuro delle applicazioni e del sistema nel suo complesso. A questo scopo, l intero impianto dovrà essere realizzato ricorrendo a una modalità avanzata di cablaggio strutturato, con distribuzione dorsale e distribuzione d area (orizzontale) in rame categoria 6.

14 Il cablaggio dovrà predisporre anche le funzionalità di base (permutatori fonia, cavi poorta utenze) per integrare, attraverso interventi futuri, le postazioni di lavoro realizzate al sistema telefonico del campus. DEFINIZIONI Il cablaggio dovrà essere articolato, come prevedono gli standard TIA/EIA 568B ed ISO/IEC11801, in: 1) Cablaggio di dorsale che collega i locali tecnici di edificio di un comprensorio o i locali tecnici di piano (dorsale di edificio, vedi A e B nella figura). Dorsale di campus: Il cablaggio di una dorsale di campus o comprensorio si estende dal centro stella di comprensorio (CD) ai centri stella di edificio (BD) situati in ciascuno degli edifici serviti. Quando è presente questo tipo di cablaggio il collegamento va terminato ad un permutatore sia dal lato (CD) che dal lato (BD). Nel caso in esame il cablaggio di dorsale del campus si estende dal locale tecnico/armadio di campus (CD), situato al livello piano terra nel corpo che ospita la Presidenza, al locale tecnico/armadio principale di ogni edificio (BD) presente nel campus, dislocato allo stesso piano ma in comparti diversi. Dorsale di edificio: Il cablaggio di dorsale dell edificio si estende dal locale tecnico/armadio principale di edificio (BD) agli armadi di piano (FD). Il sottosistema include i cavi di dorsale dell edificio e la loro terminazione. 14 Non ci sono livelli gerarchici in quanto tutta la dorsale si estende su di un solo piano orizzontale ma va installato il Bridge per l instradamento della rete ufficio/didattica. Il cablaggio di dorsale si suddivide in: dorsale dati e dorsale fonia (cavi multi coppia- utenze in rame). 2) Cablaggio di distribuzione orizzontale che partendo dall armadio o locale tecnico di piano raggiunge il posto lavoro; La distribuzione orizzontale identifica quella parte di cablaggio, con cavo in rame a 4coppie e/o fibra ottica, che collega i permutatori di piano alla postazione utente su connettori modulari tipo RJ45 per il rame o SC per la fibra ottica. Le normative stabiliscono che il cablaggio orizzontale, denominato anche cablaggio di piano, risponda ai seguenti requisiti: 90 m di distanza massima ammessa tra l armadio di distribuzione ed il posto lavoro; 10 m massimo per le bretelle di permutazione. Tutti i componenti passivi, quali: cavi di distribuzione orizzontale FTP o STP bretelle di permutazione connettori pannelli di permutazione, devono avere, per questo impianto, caratteristiche in Categoria 6 secondo le ultime definizioni dello standard EIA/TIA 568-B.2-1 sul quale vengono riportate le specifiche dei singoli componenti in Categoria 6.

15 Come indicazione generale, ove esista un precedente cablaggio che sia in grado di soddisfare pienamente i requisiti minimali previsti per l impianto in oggetto in questo allegato tecnico, si richiede che eventuali punti rete aggiuntivi, se non in numero sufficiente da giustificare un nuovo cablaggio si integrino e armonizzino, dove e per quanto possibile, nel contesto dell infrastruttura preesistente. Il percorso dai locali/aule/uffici individuati fino alle prese d utente dovrà avvenire in apposite canalizzazioni da realizzare nei corridoi e nelle stanze. Qualora sia necessario un tratto ascendente o discendente per raggiungere le prese rispetto alla collocazione del centro stella si dovranno utilizzare le canalizzazioni verticali nei cavedi che ospitano anche i cavi di dorsale. Come norma generale tutte le canalizzazioni dovranno essere realizzate in modo da minimizzare l impatto sull estetica degli edifici/locali. CANALIZZAZIONE SOTTERRANEA PER IL COLLEGAMENTO EDIFICIO A-C-D. Il locale che ospita il centro stella preesistente dovrà essere raccordato agli altri locali individuati per gli altri centri stella di edificio BD tramite una canalizzazione in acciaio o PVC di dimensioni minime 150x100 mm., installata lungo le canalizzazioni sotterranee utilizzando supporti di sospensione, posizionati ad una distanza massima di 80 cm. uno dall altro, oppure disposta all interno di scavo o cavedio appositamente predisposto. Al fine di assicurare un adeguato grado di esecuzione d impianto, tutta la tratta di canalizzazione dovrà essere effettuata con l utilizzo di componenti prestampati di una stessa linea di prodotto. La canalina, dotata di coperchio, sarà rispondente alle norme CEI ; in particolare, dovrà essere di materiale acciaio zincato, verniciata con polveri epossidiche termoindurenti atossiche, dimensionata in base ai flussi di cavi che ospiterà ma garantendo comunque un ulteriore disponibilità di spazio utile all interno di almeno il 50% del totale. Ogni componente della canalina dovrà essere provvisto di tutti gli accessori di messa a terra secondo le normative vigenti. 15 CANALIZZAZIONI PER I CORRIDOI Lungo i corridoi degli edifici,affiancate alle pareti, dovranno essere collocate delle canaline in PVC con grado di infiammabilità U.L.94V-0, sospese con supporti al soffitto o a muro ad altezza di sicurezza, di dimensioni adeguate (in alternativa 50x50 mm o 100x100 mm) al contenimento di tutti i cavi FTP o STP e in fibra con una riserva di spazio libero utile di almeno il 50% del totale. Le canaline dovranno avere coperchi con dispositivo antiscivolo e dovranno essere corredate da una serie completa di accessori in grado di mantenere il raggio di curvatura dei cavi entro 50mm. Gli stessi canali devono inoltre essere disponibili in policarbonato trasparente, per garantire l assenza di alogeni nei fumi. CANALIZZAZIONI NELLE STANZE All interno delle stanze i cavi dovranno essere stesi in modo da limitare al massimo la parte visibile del cablaggio e salvaguardando il più possibile l estetica dei locali. Si dovrà utilizzare una canalina con coperchio in PVC rigido pesante, antiurto, agli agenti chimici più comuni, a partire dalla canalizzazione in corridoio fino alla presa d utente, cercando di minimizzare l impatto sull estetica dei locali. Le canaline dovranno essere in grado di mantenere il raggio di curvatura entro i limiti stabiliti dalla normativa EIA/TIA569 (1 max). I coperchi delle canaline potranno essere rimossi solamente con l aiuto di

16 attrezzi (antimanomissione). Le canaline destinate a contenere cavi per un singolo utente dovranno essere del tipo minicanale con coperchio incernierato, i canali multiutente dovranno essere predisposti per contenere delle scatole con interasse viti 83,5mm saldamente fissate alla base oltre alle apposite pareti divisorie interne. I canali portautenze dovranno prevedere la possibilità di utilizzare apposite placche ad innesto (fissaggio senza viti) per i componenti di trasmissione dati. Al fine di assicurare un adeguato grado di esecuzione ed estetica d impianto, tutta la tratta comprese le scatole di supporto, dovrà essere realizzata con l utilizzo di componenti prestampati di una stessa linea di prodotto. Come regola generale, le canaline e le tubazioni dovranno essere dimensionate in base ai flussi di cavi che ospiteranno, garantendo comunque un ulteriore disponibilità di spazio utile all interno di almeno il 50% del totale, per consentire il raddoppio delle linee FTP o STP connesse alla presa e la stesura di un cavo ottico delle caratteristiche richieste. IMPIANTO ELETTRICO Per l alimentazione elettrica delle apparecchiature attive che dovranno essere localizzate presso i nodi di concentrazione vanno installati nei locali tecnici corrispondenti quadri elettrici di materiale termoplastico autoestinguente, dotati di interruttore magnetotermico differenziale, di una gemma luminosa per la segnalazione della presenza dell alimentazione monofase a 220V, di un gruppo di 3 prese multistandard bipasso/shuko rispondenti alle norme CEI 23-16, I quadri elettrici dovranno consentire ampliamenti fino al 100% della potenza richiesta dalle apparecchiature fornite, in ottemperanza alle previsioni del presente capitolato. Tutte le utenze elettriche, i quadri elettrici e gli armadi rack dovranno essere collegati alla rete di terra. Il conduttore di protezione dovrà avere sezione adeguata all intensità di corrente verso terra e comunque non inferiore alle sezioni dei conduttori di alimentazione del circuito elettrico. La sezione dei conduttori sia di alimentazione che di uscita, dovrà essere dimensionata per la corrente nominale del relativo interruttore a prescindere dall effettivo assorbimento dell utenza allacciata, tenendo conto della lunghezza e del tipo di posa in opera. I cavi impiegati dovranno essere con conduttori in rame multipolari isolati sotto guaina protettiva conforme alle norme CEI 20-15, 20-11, ; la protezione dovrà essere rispondente alle norme CEI 20-22, 20-35, 20-37, 20,38. I cavi avranno le guaine colorate in base alle tabelle CEI-UNEL Gli interruttori magnetotermici e magnetotermici differenziali installati dovranno essere conformi alle norme CEI 23-3 e L interruttore generale avrà caratteristiche elettriche tali da garantire la protezione di un numero di circuiti elettrici pari alle utenze da servire comprese le possibili espansioni. Gli interruttori di alimentazione degli apparati dovranno essere scelti in funzione dell assorbimento di ogni singolo apparato ; inoltre, per quanto riguarda l intervento differenziale, dovrà essere del tipo ad alta sensibilità e per selettività legato all interruttore generale del quadro. I materiali, i componenti e le apparecchiature impiegati nella realizzazione dell impianto dovranno essere dotati di marchio IMQ. Come regola generale, tutte le estensioni all impianto elettrico generale da realizzare a supporto a quello telematico dovranno essere concordate con il locale Ufficio e/o responsabile competente e prevedere la piena conformità alle norme CEI 64-8 terza edizione nonché alla Legge del 5 Marzo 1990 n 46 ed al relativo decreto di attuazione del 6 Dicembre 1991 n

17 Le caratteristiche di tutte le componenti utilizzate, dovranno essere rispondenti alle norme di Legge e di regolamento vigente alla data della realizzazione degli impianti ed in particolare saranno conformi: alle prescrizioni di Autorità Locali, comprese quelle dei V V. F F; alle prescrizioni e indicazioni dell ENEL; alle seguenti disposizioni di Legge e Norme CEI: o CEI Segni grafici per schemi ( conduttori e dispositivi di connessione) o CEI Segni grafici per schemi ( apparecchiature e dispositivi di comando e protezione o CEI Segni grafici per schemi (strumenti di misura, lampade e dispositivi di segnalazione ) o CEI Interruttori automatici per corrente alternata a tensione nominale non superiore o a 1000 V e per corrente continua a tensione nominale non superiore a 1200 V o CEI 17-13/1 Apparecchiature di manovra assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Prescrizione per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS) o CEI Cavi isolati con gomma butilica con grado di isolamento superiore a 3 o CEI Cavi isolati in gomma con tensione nominale non superiore a 750 V o CEI Cavi isolati in PVC con tensione nominale non superiore a 750 V o CEI Portata dei cavi in regime permanente o CEI Prova dei cavi non propagante l incendio o CEI Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari o CEI Prese a spina per uso domestico o similare o CEI Tubi protettivi rigidi in PVC o CEI Piccoli apparecchi di comando non automatici per tensioni nominali fino a 380 V destinati ad usi domestici e similari o CEI Tubi protettivi flessibili in PVC o CEI Impianti elettrici utilizzatori. Norme generali 3 edizione o CEI Impianti elettrici utilizzatori negli edifici a destinazione residenziale e similare o CEI Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici o CEI Impianti elettrici utilizzatori negli edifici a destinazione residenziale e similare o D.P.R. 547 Del 27 Aprile 1955 e successive modifiche 17 Saranno inoltre conformi a tutte le altre Norme CEI non espressamente elencate ma inerenti gli impianti elettrici (e/o suoi componenti) negli edifici civili. Le apparecchiature presenti negli armadi tecnologici saranno alimentate a 220Vc.a. 50Hz (con tolleranze specificate in ETS ). Tutti i collegamenti a terra ed equipotenziali dovranno essere conformi alle norme locali che prescrivono i requisiti di collegamento a terra e/o equipotenziale. SOFTWARE DI RETE Dovrà essere fornito dalla ditta installatrice, una suite di software di management che comprenda: o Software di Network Management per la gestione, il monitoraggio, l analisi e la documentazione dell intera rete di campus, tipo FLUKE OptiView Console-500 o equivalente Software per

18 o o o misurare le prestazioni della rete dati mediante l analisi di protocollo e tramite un sistema d analisi esperto, tipo FLUKE Protocol Expert o equivalente Software per la gestione proattiva dei dispositivi di accesso wireless, come precedentemente descritto (da fornire contestualmente ai dispositivi di accesso wireless) Eventuale altro software che la ditta ritiene opportuno e/o conveniente offrire. 18

19 SCHEDA DI PREVISIONE FINANZIAMENTO PON/FESR Voci di costo della configurazione (INDICAZIONI GENERALI) Fornitura Descrizione della voce Num. voci Armadi di rete Accessori Armadi di Rete Server e Software di Sistema Attività configurazione apparati Server e Software di Sistema Attività configurazione apparati ARMADIO RACK A PAVIMENTO 600x1000x1390h mm, con porta in vetro, pareti laterali asportabili, pannello posteriore grigliato al 40%, comprensivo di passacavi, multipresa 6 vie con magnetotermico, patch panel vuoto fino a 24 posti RJ45, ripiano estraibile per tastiera. Monitor LCD 19,5 per server, tastiera industriale con touchpad USB, switch KVM per controllare fino a 4 server. Server rack 1U Xeon Quad Core, 16 GB RAM, 2 HDD 500 GB, RAID 1. Sistema Operativo Windows 2012R2. Comprensivo di Installazione S.O. Windows Server. Configurazione S.O. Windows Server. Configurazione Dominio e Politiche centralizzate di base. Installazione e configurazione servizio Single Sign On (SSO). Configurazione autenticazione Centralizzata. Server rack 1U Xeon Quad Core, 16 GB RAM, 2 HDD 500 GB, RAID 1. Sistema Operativo open source Ubuntu Server. Configurazione sistema di E-Learning d'istituto, integrazione con servizi di autenticazione e webconferencing. Importo Unitario Costo Previsto 1 900,00 900, ,00 280, , , , , , , ,00 700,00 19

20 Apparecchiature per collegamenti alla rete Attività configurazione apparati Totale Costo Configurazione Firewall Hardware con autenticazione LDAP SSO, Filtro Contenuti, Filtro Applicativi. Almeno 200 Utenti contemporanei. Compresa Installazione , ,00 Configurazione Firewall 1 650,00 650, ,00 Voci di Costo Percentuale Importo previsto A. Progettazione (max 2%) 2,00% 300,00 B. Spese organizzative e di gestione (max 2%) 2,00% 300,00 D. Piccoli adattamenti edilizi (max 6%) 6,00% 900,00 E. Pubblicità (max 2%) 2,00% 300,00 F. Collaudo (max 1%) 1,00% 150,00 G. Addestramento all'uso delle attrezzature (max 2%) 2,00% 300,00 Totale Spese Generali 15,00% 2.250,00 TOTALE FORNITURA C. Acquisti di beni e forniture (minimo 85%) 85,00% ,00 Controlli di I Livello in loco 0,00 Totale Progetto 100,00% ,00 20 In nessun caso può essere diminuita sotto al 85% la percentuale prevista per gli acquisti. Le percentuali alle voci A,B,D,E,F e G possono variare solo a vantaggio della voce Acquisti (C), in ogni caso si ricorda l obbligatorietà della pubblicizzazione.

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