STAR BENE A SCUOLA. Percorrendo insieme le tappe della crescita

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1 STAR BENE A SCUOLA Percorrendo insieme le tappe della crescita A.S

2 Sommario PREMESSA... 3 I nostri progetti Screening DSA... 4 Finalità... 5 Obiettivi specifici... 5 Destinatari... 6 Tabella riepilogativa Screening DSA... 7 Io ti ascolto: sportello di ascolto per famiglie e ragazzi... 8 Obiettivi... 8 Articolazione del progetto... 8 Tabella riepilogativa Io ti ascolto: sportello di ascolto per famiglie e ragazzi... 8 Sportello di Ascolto... 9 Obiettivi... 9 Modalità di lavoro Presentazione delle procedure di accesso agli alunni Operatore come tramite Tabella riepilogativa Sportello di Ascolto TABELLA PROGETTI MATERIALI E STRUMENTAZIONE TECNICA PERIODO COSTI CONTATTI L équipe (Dr.sse Leonoro S., Lamboglia V., D Andrea C., Fiani C.) si rende disponibile a prestare servizio gratuito di sportello di formazione/informazione sui DSA, valutazione e trattamento DSA e sportello di consulenza psicologica presso il presidio medico comunale di Monte Porzio Catone con frequenza settimanale (ore pomeridiane). 2

3 PREMESSA La scuola, dopo la famiglia, è la principale sede di formazione e di socializzazione dell individuo, quindi, uno dei perni su cui far leva nella promozione del benessere psico-fisico ed emotivo dei ragazzi. Quale luogo in cui passano gran parte della loro vita, è lo spazio in cui i ragazzi sperimentano l incontro con l altro, imparano a convivere ed instaurare relazioni, ed iniziano a costruire una nuova immagine di sé, attraverso i riscontri derivati dalla vita scolastica sul piano relazionale, comportamentale e degli apprendimenti. La nostra proposta s inserisce, quindi, in un progetto più ampio teso a valorizzare l individuo nella sua interezza ed a stimolarne la crescita sia a livello cognitivo che emozionale. In quest ottica, le nostre figure svolgono attività d informazione, formazione, prevenzione e consulenza psicologica, collaborando con docenti, genitori ed alunni ed intervenendo in ogni sistema implicato nella vita del bambino/ragazzo, nella convinzione che solo con l integrazione di diverse competenze sia possibile promuovere e sostenere un clima di benessere all interno del percorso di formazione, premessa fondamentale per il pieno sviluppo delle potenzialità del giovane. Questi interventi sono rappresentati sia dall offerta di consulenza psicologica individuale per tutte le figure che operano all interno della scuola - insegnanti, genitori - sia da attività pensate per il gruppo classe. Gli obiettivi principali del progetto sono: Promuovere il benessere psico-fisico di alunni e insegnanti Promuovere negli alunni la motivazione allo studio e la fiducia in se stessi Sostenere la prevenzione del disagio e dell abbandono scolastico, correlati e non ai DSA Favorire il processo di formazione e socializzazione degli alunni Promuovere attività di orientamento e collaborazione con altri Enti ed Associazioni presenti sul territorio Favorire la cooperazione tra scuola e famiglie E quindi evidente la necessità di istituire spazi di costante e continua comunicazione e presenza durante tutto l arco dell anno scolastico, avendo come obiettivo acquisire, elaborare, trattare e migliorare tutte le difficoltà e problematiche emergenti per gli alunni, per gli insegnanti e per i genitori, in modo da arricchire il contesto di vita dei bambini/ragazzi, intervenendo a più livelli sia per i soggetti coinvolti che per le diverse fasi dell anno scolastico. 3

4 I nostri progetti.. I nostri progetti, nascono dalle richieste avanzate dall Istituto D.L. Milani, di Monte Porzio Catone, per rispondere all esigenza di garantire continuità a percorsi già avviati nell anno scolastico 2011/2012, volti a fornire la scuola di un servizio interno di prevenzione del disagio e promozione del benessere di tutti i soggetti coinvolti. Screening DSA La scuola italiana si trova oggi ad affrontare una situazione di emergenza che scaturisce dalle attuali disposizioni di legge, emergenza che va a colpire sia la generale situazione lavorativa del corpo docente che la qualità dell educazione e dell istruzione in favore di tutti gli studenti. L intervento da noi presentato si propone di rispondere alle sollecitazioni avanzate dalla Legge 8 Ottobre 2010, n.170 e dalle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, le quali, riconoscendo i DSA come disturbi che possono costituire nel tempo una limitazione importante, pongono come principale obiettivo l inderogabile diritto all istruzione per tutti gli alunni. Il DSA, Disturbo Specifico dell Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche, rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica (dal 2 al 5%) e originano molti casi di disagio e abbandono scolastico. Prendendo atto che i DSA hanno per convenzione nei servizi pubblici una diagnosi che si attesta intorno agli 8 anni, nelle classi elementari e medie si troveranno bambini che per lunghi anni hanno convissuto con un disturbo che si è cronicizzato nel tempo e che ha prodotto conseguenze importanti: - A livello individuale, si riscontreranno insofferenza, reattività, insicurezza, fuga dal compito, difficoltà nella capacità di attenzione e concentrazione, un basso livello di tolleranza alle frustrazioni, scarsa autonomia, perdita dell autostima e della motivazione ad apprendere, isolamento e/o iperattività. - A livello sociale, il bambino potrà manifestare problematicità nelle relazioni con i pari, relazioni che evidenziano spesso una discontinuità e un oscillazione tra polarità emotive, con tendenza ad alternare un coinvolgimento impulsivo a momenti di smarrimento/estraneazione. 4

5 Per questo è importante identificare il prima possibile tali disturbi, al fine di poter agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità funzionali all apprendimento. Muoversi tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l insorgenza di disturbi comportamentali. A fronte di queste difficoltà cronicizzate nel tempo, anche i genitori si smarriscono nella comprensione reale del problema e nell attivazione di risorse adeguate, con frequenti vissuti di inadeguatezza, rabbia e impotenza, spesso riversati nei rapporti con la scuola. Pertanto, fin dalla scuola dell Infanzia occorre saper riconoscere i segnali e, all occorrenza effettuare un indagine approfondita per poi intervenire con metodologie idonee coinvolgendo l intero corpo docente in continuità orizzontale con le famiglie e il territorio. Nello specifico, si prevede l attuazione di momenti di indagine conoscitiva tramite: Screening degli alunni di tutte le classi prime della Scuola Primaria Screening, a richiesta degli insegnanti, degli alunni della Scuola dell Infanzia, Secondaria di I grado e delle altre classi della Scuola Primaria Restituzione di quanto rilevato dallo screening ad insegnanti e genitori Consulenza DSA insegnanti Realizzazione di una scheda di rilevazione DSA di cui dotare gli insegnanti delle ultime classi della Scuola dell Infanzia, per agevolare il passaggio alla Scuola Primaria Tutto ciò offre la possibilità di garantire agli alunni un percorso di apprendimento sereno e, pertanto, significativo. Finalità Prevenzione del disagio e dell abbandono scolastico correlati ai Disturbi Specifici dell Apprendimento Formare il personale docente all utilizzo di strategie educative e didattiche mirate sugli alunni con DSA Attivare consapevolezza ed attenzione sui DSA in tutte le famiglie Obiettivi specifici Permettere l individuazione di alunni con DSA e favorirne l accesso ai Servizi diagnostici Fornire una consulenza sui DSA, intesa come supporto psico pedagogico e di orientamento per i docenti 5

6 Fornire una buona preparazione sui DSA, sia agli insegnanti che alle famiglie, ciascuno per i propri ruoli e compiti Dotare la scuola del modello PDP (Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni con DSA Ridurre il disagio affettivo-relazionale legato ai DSA Rafforzare l autostima e la motivazione all apprendimento negli alunni DSA Potenziare negli alunni in situazione di disagio le abilità cognitive funzionali all apprendimento Favorire strategie metacognitive Permettere il successo scolastico agli alunni DSA attraverso l utilizzo di metodologie didattiche e valutative adeguate Promuovere attenzione e giuste modalità di rapporto con le famiglie degli alunni DSA Destinatari Il progetto si rivolge a tutti gli alunni, insegnanti e genitori dell Istituto D. L. Milani Nello specifico: Alunni prime classi scuola Primaria Alunni di tutte le classi della scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado che ne faranno richiesta Insegnanti scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Genitori 6

7 Tabella riepilogativa Screening DSA ATTIVITA REFERENTI MONTE ORE Screening classi I elementari (+ correzione) Screening a richiesta Restituzione genitori Consulenza docenti Scheda rilevazione DSA scuola infanzia Dr. sse Leonoro S. Lamboglia V. Dr. sse Leonoro S. Lamboglia V. Dr. sse Leonoro S. Lamboglia V. Dr. sse Leonoro S. Lamboglia V. Dr. sse Leonoro S. Lamboglia V TOTALE 67 COSTO 2000,00 7

8 Io ti ascolto: sportello di ascolto per famiglie e ragazzi Il principale scopo di questo intervento è quello di creare un luogo, per insegnanti e genitori, di consulenza dove poter chiarire i loro dubbi e ricevere eventuali consigli relativi ai problemi scolastici dei ragazzi. Obiettivi Fornire supporto e sostegno a insegnanti e genitori rispetto ai problemi psicologici dei bambini; Fornire una rete informativa e di sostegno sulle difficoltà comportamentali e di apprendimento degli alunni; Individuare le strategie di intervento più adeguate alla gestione del singolo e del gruppo classe; Fornire un punto di appoggio per insegnanti e genitori per gestire al meglio i loro rapporti con i bambini. Articolazione del progetto Sarà presente nei due plessi scolastici uno sportello di ascolto una volta a settimana, presumibilmente il martedì mattina dalle ore 9 alle ore 12. Per accedere allo sportello di ascolto è importante prendere un appuntamento con la psicologa di riferimento per evitare attese inutili o sovrapposizioni di appuntamenti. Lo sportello sarà attivo dal mese di Ottobre al mese di Maggio per un totale di 50 ore. Tabella riepilogativa Io ti ascolto: sportello di ascolto per famiglie e ragazzi ATTIVITA REFERENTE MONTE ORE Sportello di ascolto per famiglie e ragazzi (scuola Infanzia e Primaria) Dr.ssa Fiani C. 3 h. settimanali TOTALE 50 COSTO 1500,00 8

9 Sportello di Ascolto Il servizio di Ascolto prevede la figura di uno specialista nel gestire problematiche complesse di cambiamento e di crescita connesse al periodo adolescenziale. I ragazzi mostrano il bisogno di esprimersi e di raccontarsi in un contesto personale e privato che offre loro ascolto e sostegno senza sentirsi giudicati. L iniziativa prevede la stretta collaborazione con il personale docente con il proposito di stabilire una condivisione e collaborazione. All interno del progetto di Educazione alla Salute, si realizzeranno degli incontri di educazione alla affettività/sessualità per le classi II e III. Nel mese di gennaio l attività di sportello sarà riservata alla consulenza di orientamento per i ragazzi di terza. La disponibilità a colloqui finalizzati alla scelta della scuola superiore sarà estesa anche ai genitori. Si propone pertanto di avviare, nell a.s. 2012/2013, un progetto che prevede: Attivazione di uno sportello d ascolto e consulenza individuale; Attività di gruppo per le classi prime, seconde e terze. Obiettivi La presenza di uno sportello di ascolto psicologico all interno della scuola è una grande occasione e opportunità per: riconoscere ed affrontare problematiche scolastiche sia in riferimento agli aspetti relazionali che a quelli didattici (organizzazione del lavoro scolastico, gestione delle attività, conseguimento di risultati...); riconoscere ed affrontare problematiche individuali sia in riferimento ad aspetti emotivo-affettivi che dinamico-relazionali, acquisire uno stile positivo di interazione all interno del gruppo classe; confrontarsi rispetto a tematiche specifiche con particolare riferimento all orientamento scolastico e professionale. 9

10 Modalità di lavoro Lo psicologo presente in istituto è a disposizione degli studenti che desiderino un confronto con un esperto di relazioni e comunicazioni tenuto al segreto professionale. Gli interventi saranno brevi e focalizzati con l obiettivo di promuovere nella persona la capacità di fronteggiare il problema o la situazione emotiva che sta vivendo. La procedura di intervento sarà basata su: - ascolto e accoglimento della richiesta di aiuto; - raccolta di informazioni utili a comprendere la situazione; - attivazione delle risorse presenti, incoraggiando nuove modalità di relazione e di comunicazione. I colloqui sono rivolti a tutti gli alunni e si terranno in orario scolastico, all interno della scuola. Lo sportello sarà attivo a partire dal mese di ottobre, e fino al mese di maggio, una volta a settimana per due ore. I giorni di presenza a scuola dello Psicologo saranno concordati con il coordinatore del progetto e tempestivamente comunicati alla scuola Ciascun incontro avrà la durata di 30 minuti. Gli alunni potranno presentarsi da soli, in coppia o in piccoli gruppi. Il Servizio sarà disponibile anche per i genitori e gli insegnanti che ne faranno richiesta. Presentazione delle procedure di accesso agli alunni Al fine di avviare un contatto con i ragazzi e di creare un clima rassicurante e di reciproca fiducia, l attivazione dello sportello verrà preceduta da un incontro, per ciascuna classe prima, durante il quale verrà presentata la figura dello psicologo, ne verrà chiarito il ruolo, verranno specificate le finalità dello sportello di ascolto, i giorni, il luogo e la durata del colloquio, nonché il numero massimo di colloqui possibili, le modalità di prenotazione. Verrà garantita la riservatezza del colloquio. Per quanto riguarda le classi seconde e terze si procederà ad una comunicazione dei tempi e delle modalità di accesso. Operatore come tramite Si dà massima disponibilità al confronto con i coordinatori di classe, in una ottica di circolarità della comunicazione, al fine di garantire una visione completa ed esaustiva degli alunni che accedono al servizio. 10

11 E pertanto prevista un ora al mese dedicata al dialogo con i docenti che ne facciano richiesta nel periodo compreso fra novembre ed aprile. E prevista, altresì, la partecipazione ai consigli di classe nelle situazioni in cui venga ritenuto importante il confronto con i docenti in relazione ai singoli casi trattati. Tabella riepilogativa Sportello di Ascolto ATTIVITA REFERENTE ORE MENSILI ORE TOTALI Attività nelle classi I Dr.ssa D Andrea C. 4h ottobre 4 Incontri di gruppo classi I educazione alle Dr.ssa D Andrea C. 4 h. febbraio 4 relazioni Attività nelle classi IIed. affettività Dr.ssa D Andrea C. 3 h. marzo 3 Attività nelle classi IIIed, affettività/sessualità Dr.ssa D Andrea C. 3 h. marzo 3 Sportello alunni Dr.ssa D Andrea C. 8 h. mensili 36 TOTALE 50 COSTO 1500,00 11

12 TABELLA PROGETTI PROGETTO REFERENTI MONTE ORE Screening DSA Dr. sse Leonoro S. Lamboglia V. 67 Sportello di Ascolto scuola secondaria I Dr.ssa D Andrea C. 50 Io ti ascolto: sportello di ascolto per famiglie e ragazzi Scuola Infanzia e Primaria Dr.ssa Fiani C. 50 TOTALE 167 MATERIALI E STRUMENTAZIONE TECNICA Locali: scolastici, palestra Materiali di consumo: fogli, fotocopie, penne Strumentazione tecnica (computer, videoproiettore, strumenti tecnici per screening) PERIODO Il progetto avrà inizio nel mese di ottobre 2012 e terminerà nel mese di maggio 2013, abbracciando l intero anno scolastico. COSTI Il costo complessivo del progetto (Tot. 167 h) è corrispondente a 5.000,00 euro. 12

13 CONTATTI Dott.ssa Silvia Leonoro Dott.ssa Valeria Lamboglia Dott.ssa Cinzia D Andrea junocda@libero.it Dott.ssa Cecilia Fiani cecyfiani@hotmail.com 13

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