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2 INDICE CATEGORIA DATA ARTICOLO TITOLO PAGINA Ansa 16/03/2015 Imprese innovative, 1 su 3 investe più euro 1 Ansa 16/03/2015 Imprese innovative, 1 su 3 investe più euro (2) 2 ilsole24ore.com 16/03/2015 Imprese innovative torinesi tra investimenti e stagnazione 3 La Repubblica ed. Torino Banche nel mirino dei campioni dell'innovazione 4 Lospiffero.com Imprese innovative, crescono gli investimenti 5 Il Giornale del Piemonte Servizi gratuiti per vincere insieme 6 Il Giornale del Piemonte Da Horizon mila euro a ERPlan 7 Il Giornale del Piemonte Chi sa fare innovazione campa anche più a lungo 8 La Voce del Canavese TORINO. IMPRESE INNOVATIVE, 1 SU 3 INVESTE PIÙ DI EURO 10 PAG 0

3 16/03/ PAG. nd Imprese innovative, 1 su 3 investe più euro Il 69% esporta. Servizi gratuiti da Camera Commercio Torino (ANSA) - TORINO, 16 MAR L'85% realizza investimenti consistenti in ricerca e sviluppo (il 35% superiori ai 100 mila euro l'anno), il 69% esporta, tutte migliorano i prodotti e non abbassano i prezzi. Sono i dati relativi a 365 imprese innovative torinesi, che emergono dall'indagine biennale della Camera Commercio realizzata in collaborazione con il Dipartimento Ingegneria Gestionale del Politecnico Torino. "Per queste imprese - ha detto Guido Bolatto, segretario generale della Camera Commercio Torino mettiamo in campo numerosi strumenti assistenza e accompagnamento totalmente gratuiti, per renderle più competitive e per permettere loro cogliere le opportunità dei ban europei". (ANSA). ANG/ PAG 1

4 16/03/ PAG. nd Imprese innovative, 1 su 3 investe più euro (2) (ANSA) - TORINO, 16 MAR - Storie, caratteristiche e profili delle aziende innovative torinesi sono raccolte sul portale ito una piattaforma creata dalla Camera commercio Torino per promuovere e mettere in rete le migliori realtà del territorio. Le informazioni raccolte dal 2008 hanno monitorato nel tempo circa 900 aziende, ma sono ben 140 le nuove entrate nel Secondo l'indagine, sono innovative le imprese che possono vantare l'appartenenza a settori high-tech, la presenza attività brevettuale, la collocazione in incubatori e parchi scientifici, la partecipazione a Poli innovazione o a progetti speciali della Camera commercio, l'assegnazione progetti ricerca cofinanziati da soggetti pubblici. Il focus è comunque sui settori manifatturieri, dell'ict e sui comparti dei servizi avanzati (engineering e altri servizi ricerca e sviluppo). Il 79% da imprese ha meno 50 pendenti. Ben il 62% è presente sui mercati da più 15 anni, mentre il 13% è costituito da imprese con meno 5 anni vita. Si tratta per la maggior parte (92%) aziende che operano in modalità business to business, per lo più attraverso vente su commessa (62%). Il 20% delle imprese ha depositato in anni recenti domande brevetto a livello nazionale o internazionale, mentre il 27% ha dei marchi registrati. il 21% realizza all'estero più del 60% del proprio fatturato. Quasi la metà delle imprese (49%) ha utilizzato fon pubblici, erogati da enti a livello regionale (35%) nazionale (22%) o europeo(13%), per sostenere i propri progetti innovazione, ma solo per il 24% tali incentivi pubblici sono risultati decisivi per intraprendere gli investimenti. Per il 71% delle imprese l'autofinanziamento derivante da risorse interne è la fonte finanziaria predominante per la copertura investimenti in innovazione. Il 46% delle imprese, però, esprime la necessità un creto bancario maggiore per finanziarsi.(ansa). ANG/ PAG 2

5 16/03/ PAG. nd Imprese innovative torinesi tra investimenti e stagnazione Piccole, longeve, impegnate ad investire in Ricerca e sviluppo una mea del 4% del fatturato, presenti sui mercati internazionali. Ma anche sostanzialmente ferme nel processo crescita e conquista nuovi mercati e nuovi clienti. Sono le caratteristiche che emergono da un indagine della Camera commercio Torino e del Politecnico sulle imprese innovative. Il campione esaminato è composto da 364 aziende che operano nei settori dell high tech, con attività brevettuale, una collocazione in incubatori e parchi scientifici, la partecipazione a poli innovazione o a progetti speciali dell ente camerale, l assegnazione progetti ricerca cofinanziati da soggetti pubblici. «Insomma - ha commentato Guido Bolatto, segretario generale della Camera commercio le aziende che dovrebbero rappresentare la punta amante dell imprentoria subalpina». E invece, nonostante i numerosi aspetti positivi a partire dalla longevità (il 62% delle aziende opera da oltre 15 anni), dalla ricerca emerge un evidente scoraggiamento, una stagnazione. Problemi legati a fattori esterni, a partire dalla crisi che ancora non è stata superata. «Il 25-30% degli addetti delle aziende associate - ha spiegato Alberto Dal Poz, presidente dell Amma (l associazione oltre 800 imprese meccaniche e metalmeccaniche) - è ancora interessato da forme cassa integrazione». E poi la fficoltà accesso al creto, la crescente conocorrenzialità sui mercati internazionali, il mancato sostegno alle attività all estero. Ma emergono anche i limiti interni. Come la scarsa conoscenza dei mercati stranieri, i mancati interventi per far conoscere il proprio marchio, la carenza manager e personale decato a questo settore. «Pare quasi - ha sostenuto Marco Cantamessa, presidente dell incubatore del Politecnico Torino I3P che non ci sia la voglia crescere. Non si fanno fusioni, né acquisizioni, neppure alleanze societarie». E Giuliana Fenu, responsabile della rezione regionale piemontese per la competitività, ha aggiunto che le Pmi hanno fficoltà a gestire strategie relative al capitale umano, così come non sono in grado affrontare, contemporaneamente, l innovazione e l espansione internazionale. Perché se è vero che il 68% delle imprese innovative esporta, per il 25% le vente all estero rappresentano meno del 5% del fatturato e solo il 21% realizza all estero più del 60% del proprio fatturato. Altro aspetto critico è la scarsa attenzione delle imprese innovative verso le iniziative sostenibilità ambientale, un settore che invece offre ampie prospettive legate ai finanziamenti europei. E quasi il 50% delle imprese innovative lamenta proprio la carenza finanziamenti pubblici. Augusto Gran PAG 3

6 - PAG. 14 Banche nel mirino dei campioni dell'innovazione HA MENO 50 pendenti, opera da oltre 15 anni e lavora solo per altre aziende e non per il grande pubblico. È l identikit dell impresa innovativa torinese tracciato da un indagine della Camera commercio Torino e dei partimenti Ingegneria gestionale del Politecnico. Un analisi che mette in evidenza anche un altro aspetto: tra questi campioni dell innovazione, uno su due punta il to contro le banche accusandole non aiutarle a sufficienza. L ente camerale e i ricercatori del Poli hanno esaminato un campione 364 imprese che si sono stinte per brevetti registrati, partecipazione a progetti ricerca, appartenenza a settori hitech. Hanno scoperto, ad esempio, che sono in prevalenza realtà piccole (il 79 per cento ha meno 50 addetti) e abbastanza longeve (il 62 per cento esiste da almeno 15 anni, il 13 ha meno un lustro vita). Il 92 per cento lavora solo in modalità b2b, cioè vende solo ad altre aziende e non al grande pubblico, e il 20 per cento ha depositato almeno un brevetto. Oltre a questo, però, l indagine svela anche come si tratti «realtà particolarmente namiche», come evidenzia Guido Bolatto, segretario generale della Camera commercio. Che spiega: «Reagiscono bene in contesti molto competitivi, spesso internazionali (accade al 60 per cento del campione): per farlo l 85 per cento investe in ricerca e sviluppo, in mea pari al 4 per cento del fatturato, puntando soprattutto al miglioramento prodotto (69 per cento)». Dietro alla loro innovazione, ci sono investimenti che nel 35 per cento dei casi superano i 100 mila euro, ma in un caso su due c è pure un contributo pubblico, che può essere regionale (per il 35 per cento delle imprese), nazionale (22) o europeo (13). Non tutto, però, è così positivo. Quando infatti si chiede alle aziende innovative cosa frena il loro sviluppo, il 49 per cento risponde che occorrerebbero più finanziamenti pubblici, il 41 per cento cita la fficoltà lavorare in un momento in cui la domanda mercato è così incerta, ma soprattutto il 59 per cento lamenta una certa mancanza risorse finanziarie. Così accade che il 71 per cento faccia ricorso alle proprie risorse interne per poter investire e che il 46 per cento evidenzi la necessità avere più creto dalle banche. Insomma, la vita non è facile neppure per le imprese più innovative. Ecco perché la Camera commercio cerca dare una mano: «Per loro spiega Bolatto mettiamo in campo numerosi strumenti assistenza e accompagnamento, per renderle più efficienti e competitive e per permettere loro partecipare ai ban europei». Uno questi strumenti è l Enterprise Europe network, costruito dalla Commissione Europea, che offre consulenze specializzate e assistenza gratuita: «Grazie alla rete Een nota il segretario dell ente molte imprese intraprendono con noi percorsi miglioramento e in alcuni casi accedono a finanziamenti importanti: un ottimo segnale che conferma, oltre all utilità dei nostri servizi, anche la loro capacità innovativa» Stefano Parola PAG 4

7 - PAG. 1 Imprese innovative, crescono gli investimenti L 85% realizza investimenti consistenti in ricerca e sviluppo (il 35% superiori ai 100 mila euro l anno), il 69% esporta, tutte migliorano i prodotti e non abbassano i prezzi. Sono i dati relativi a 365 imprese innovative torinesi, che emergono dall indagine biennale della Camera Commercio realizzata in collaborazione con il Dipartimento Ingegneria Gestionale del Politecnico Torino. Per queste imprese ha detto Guido Bolatto, segretario generale della Camera Commercio Torino mettiamo in campo numerosi strumenti assistenza e accompagnamento totalmente gratuiti, per renderle più competitive e per permettere loro cogliere le opportunità dei ban europei. PAG 5

8 - PAG. 7 AL FIANCO DELLE AZIENDE Servizi gratuiti per vincere insieme L ente camerale affianca gli imprentori nell ambito del network EEN Per accompagnare (almeno per un tratto strada) le aziende che vogliono puntare sull innovazione, la Camera Commercio è in grado fornire alcuni servizi utili a mettere a fuoco obiettivi, strategie e percorsi daseguire.iltutto,ovviamente,avviene nell ambito della Rete internazionale EEN per le imprese innovative, costituita nel 2008 dalla Commissione Europea. L Enterprise Europe Network è ilpiù esteso network assistenza alle imprese, presente in oltre50paesiattraverso600organizzazioni.isuoiservizisonogratuitievanno essenzialmente in due rezioni. Innanzitutto fornire una consulenza specializzataperleimpresealtamenteinnovative,chevoglionointraprendere un percorso crescita in termini competitività e gestione dell innovazione: si tratta del nuovissimo servizio«imp3rove» (dall inglese «to improve», ovvero migliorare), basato su un metodo riconosciuto a livello internazionale e avviato da pochi mesiincameracommercio.maanche l assistenza gratuita per la partecipazioneabaneuropei,come«horizon 2020», attraverso servizi quali identificazione dei ban più adatti, assistenza per la compilazione della domanda, ricerca partner esteri per presentare la candatura. Per Horizon 2020 è inoltre attivo un help desk assistenza mirata sui ban, per le PMI che intendono sottoporre unapropostaprogettuale,conpossibilità effettuare pre-check dei progetti. A corredo tutto questo esiste anche il portale ito ( una piattaforma creata dalla Camera commercio Torino per promuovere e mettere in rete le migliori realtà del territorio, con serviziricercapartnertecnologiciocommerciali,brokeraggitecnologici e internazionalizzazione. PAG 6

9 - PAG. 7 IL CASO ECCELLENTE Da Horizon mila euro a ERPlan La pmi è riuscita a rispettare i parametri imposti dalla Ue per il contributo Che tutta quella esposta qui sopra,parlandoaziendeinnovativee opportunità sviluppo anche attraversoglistrumentimessiasposizionedalle instituzionieuropee,non siasoltantoteoriainapplicabilenella realtà tutti i giorni, è mostrato da casisuccessochegiàsipossonotrovaresulnostroterritorio.echepertagliare il traguardo a braccia alzate hanno fatto riferimento proprio ai servizi gratuiti offerti dal sistema camerale. Tra questi c è la ERPlan, azienda nata dall idea un gruppo consulenti che da anni opera nell' ambitodellefornitureictedeiservizi per il settore produttivo e della stribuzione,dallaconsulenzaopera- tiva all integrazione sistemi e sviluppo soluzioni personalizzate. Con l attivazione «Horizon 2020» sono stati forniti nuovi strumenti supporto all innovazione, che hanno dato alle pmi l opportunità presentare le proprie eccellenze in ambito europeo. ERPlanha coltola sfida e perfarlo si è avvalsa del sostegno della Camera commercio Torino in qualità consorzio ALPS Enterprise Europe Network (Settore Innovazione Tecnologica).Laconsulenzagratuitasiè realizzata in più fasi: dalla valutazione dei ban sponibili all interno delprogrammahorizon2020all inviduazionedeitopicpiùopportuni,fi- no alla redazione e correzione della propostaprogettualenell ambitodel cosiddetto «Strumento Pmi». Un assistenza mirata e specialistica che ha contribuitoalsuccessodelladomanda,chehaottenutoi50milaeuroprevisti dalla «fase 1» proprio dello strumento Pmi. ERPlan è specializzata nel fornire soluzioni per la gestione dell intera catena stribuzione ( supply chain). Opera per clienti nazionali ed internazionali nei settori industria, servizi, sanità e pubblica amministrazione, producendo softwarecheutilizzanotecnologiarfid per la logistica avanzata, il controllo supply chain, l'asset management e la tracciabilità alimentare. PAG 7

10 - PAG. 7 Massimiliano Sciullo C èunfalsomito,chevasmascherato. Evviva le start up. Evviva il loro contributo al progresso e ai passi avanti in ricerca e sviluppo per la competitività.manonsonosoltantoloro-gli«sbarbati»deltessuto produttivo - a fare innovazione. Soltanto sul territorio Torino e provincia, per esempio, nel 2014 le aziende questogeneremostravanocaratteristiche ben definite. Tra queste, senza dubbio le mensioni ridotte (il 79% ha meno 50 pendenti),maancheunacerta longevità: il 62% vanta infatti più 15 anni presenza. Non ancora realtà «storiche», ma nemmenopiùattivitàneonate. «Lanostraattenzionesièconcentratasurealtàtorinesiparticolarmentenamiche-sottolinea Guido Bolatto, segretario generale della Camera commerciotorino-chereagiscono bene in contesti molto competitivi.contestichespessosono internazionali (60% delle aziende considerate)». Ma dall indagine emergono anchemoltealtre curiosità.per esempio,sulfronteinvestimenti, quasi l 85% delle aziende innovative torinesi realizza investimentiancheconsistentiinricerca e sviluppo, impiegando inmearisorse finanziarieparial4%delfatturatoepuntando soprattutto al miglioramento prodotto (69%), in termini flessibilità, qualità e affidabilità. «Per questo tipo aziende - prosegue Bolatto mettiamo in campo numerosi strumenti assistenza e accompagnamento qualificati e assolutamentegratuiti,perrenderle più efficienti e competitive e per permettere loro co- gliere le opportunità legate ai ban europei, come Horizon Grazie alla rete EEN molte imprese intraprendono con noi percorsi miglioramento e in alcuni casi accedono a finanziamentiimportanti:unottimosegnale,checonferma,oltre all utilità dei nostri servizi, anchelaqualitàelacapacitàinnovativadellenostreimprese». Ma cosa fa esattamente, un impresa, una portatrice innovazione? I parametriscelti dairicercatori(dell entecamerale, ma in squadra con alcuni esponenti del partimento Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico) vannodall appartenenza a settori high-tech, alla presenza attivitàchesfociainregistrazione brevetti. Insieme a questo,èimportanteanchelacollocazionepressoincubatorieparchi scientifici, la partecipazioneapoliinnovazioneoaprogetti speciali della Camera commercio, senza menticare l assegnazione progetti ricerca cofinanziati da soggetti pubblici. Particolarmente «vocate» a questo tipo attività, inevitabilmente,risultanoessereleaziendecheoperanoinsettori della manifattura, dell Ict e nei compartidei servizi livello avanzato. Si ceva un età mea che nella stragrande maggioranza dei casi supera i 15 anni presenzasulmercato(il62%deicasi), ma questo non cancella certolapresenzadellecosiddette start up, pur rimensionandonel apportonell immaginario collettivo della corsa all innovazione (solo il 13% delle aziende innovative torinesi ha meno5annivita).leattivitàchifaricercaesvilupposono soprattutto legate al B2B (il PAG 8

11 - PAG. 7 LE STRADE DELLA RIPRESA Camera Commercio Torino Chi sa fare innovazione campa anche più a lungo Uno stuo rivela che non sono soltanto le start up a regalare margini progresso. L età mea chi fa ricerca è 15 anni 92% non si rivolge al mercato dei consumatori, ma rettamente alle altre aziende) e per lopiùlavoranosucommessa(il 62%).Dalpuntovistadellatuteladelle proprie scoperte,poi, un azienda su cinqueha depositato in anni recenti domande brevettoa livello nazionale o internazionale, mentre il 27% (più una su quattro dunque) ha dei marchi registrati. Fareinnovazione,ovviamente,vuolrepuntaresuricercae sviluppo. Ecco perché risulta quasi inferiore alle attese che sia una fetta pari all 85% delle aziende quella che rappresenta chi compie investimenti in R&S. Come detto, questa spesa «vale» circa il 4% del fatturato annuo. Ma se questo, in terminiassoluti, ce poco, è certo interessante sapere che ben il 35%delleaziendeinnovativetorinesi(piùunasutre)chiara investimenti superiori ai 100mila euro all anno. PRESENTE E FUTURO Le aziende torinesi che fanno innovazione sono spinte a questa ricerca continua per essere sempre competitive sui mercati internazionali Ma verso cosa vengono inrizzati questi flussi denaro? Sebbeneinorizzontitemporali piuttosto ridotti (il portafoglio progetti non supera i due anni, in mea), l obiettivo è ottenereun espansionesianelmercato attuale (circa il 73%), sia per entrare in nuovi segmenti mercato (66%). Il bersaglio principale è l innovazione prodotto, migliorando l esistente (69%) o per giungere all introduzioneprodottiracalmente nuovi (48%). I nuovi prodottie servizi realizzati grazie all innovazione incidono sul fatturato in mea per il 27%.Risultanoinvecemenoffusi gli obiettivi innovazione volti alla riduzione dei costi prodotto (43%) o al miglioramentodeiprocessiproduzione (33%). Facilerechelostimolo,per chi innova, arrivi dal mercato. Ma poi bisogna andare a vedere «etro» cosa si nasconde. Perchéilmercatopuòpresentare molte facce verse. Per il 79% delle imprese, il pungolo è rappresentatodaiclienti,gliattoriprincipalinelladefinizione delle specifiche per i prodotti e le soluzioni innovative. Più marginale è invece l apporto dei consulenti (22,3%) e dei stributori (24%). Questi clienti, poi,moltospessosonoimprese straniere (48%), a conferma ulteriorecheleaziendeinnovativetorinesipuntanoaunaribalta internazionale. Limitata, invece,lapresenzaaccorstrategicilegatiadattivitàinnovazione:solo il 37% delle imprese chiara accor per attività ricerca e sviluppo in termini joint venture, consorzi e così via. Non tutta l innovazione, però, viaggia in scesa: esistono anche i problemi, per chi cerca creare sviluppo attraverso la novità e cerca farlo superando i confini. I maggiori problemi in tema internazionalizzazionesonoincatinellalimitatasponibilitàrisorsefinanziarie e umane per costruire una rete commerciale all'estero (lo ce il 32% delle imprese chemostranounfocusinternazionale). Seguono la mancanza un adeguata reputazione commerciale all estero (22%), lapresenzaprezzisulmercatostranieroinferioriaicostipienidelprodotto(21%)eillimitato supporto da parte del sistema bancario nella gestione dei rischi mercato all estero (21%).Farericerca,poi,costa:è quasiunfattotautologico.enonostantequasilametàdelleimprese abbia utilizzato fon pubblici (49%), per sostenere i propriprogettinellaquasitotalità delle imprese si deve attingere alle proprie casse (lo fa il 71% del totale). E così, tra gli ostacoli che si possono incontraresulcamminoversol innovazioneeccomostrarsilamancanza risorse finanziarie (59%), la carenza finanziamenti pubblici (49%) e l incertezza sulla domanda mercato (41%). PAG 9

12 - PAG. 1 TORINO. IMPRESE INNOVATIVE, 1 SU 3 INVESTE PIÙ DI EURO L 85% realizza investimenti consistenti in ricerca e sviluppo (il 35% superiori ai 100 mila euro l anno), il 69% esporta, tutte migliorano i prodotti e non abbassano i prezzi. Sono i dati relativi a 365 imprese innovative torinesi, che emergono dall indagine biennale della Camera Commercio realizzata in collaborazione con il Dipartimento Ingegneria Gestionale del Politecnico Torino. Per queste imprese ha detto Guido Bolatto, segretario generale della Camera Commercio Torino mettiamo in campo numerosi strumenti assistenza e accompagnamento totalmente gratuiti, per renderle più competitive e per permettere loro cogliere le opportunità dei ban europei. Powered by TCPDF ( PAG 10