MicroMOG. Un Modello Organizzativo Gestionale per le piccole e micro imprese. Ing. Alberto Recami ARECO sas Firenze areco@tiscali.
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1 MicroMOG Un Modello Organizzativo Gestionale per le piccole e micro imprese Ing. Alberto Recami ARECO sas Firenze areco@tiscali.it
2 E POSSIBILE ed UTILE PER LE PICCOLE e MICRO IMPRESE ADOTTARE UN MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE o SGSL?
3 La situazione il grosso del tessuto manifatturiero italiano è nelle piccole e piccolissime imprese (95% del totale e 55% degli addetti fonte CNA e OOPP Confartigianato) il grosso dei morti per infortuni (82% - Deidda) è nelle piccole imprese E proprio qui che urge intervenire e principalmente con strumenti formativi ed organizzativi
4 Che fare? EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO I SGSL sono la risposta, in quanto coprono ambedue le esigenze I SGSL sono la «nuova frontiera» della sicurezza per tutti, piccoli compresi
5 Dall esperienza qualche considerazione sulla sicurezza per i piccoli Le piccole e le microimprese hanno insormontabili problemi nell applicare una normativa prevenzionistica che non è affatto pensata per loro, tantopiù nell applicare i SGSL, nati per le grandi Un SGSL strutturato prevede articolazione di compiti, strutture, responsabilità che non esistono nelle microimprese, dove il Datore di Lavoro, magari con 3-4 dipendenti, assume tutti i ruoli e compiti di responsabilità Lo stesso MOG individuato dalla Commissione Consultiva praticamente lo sconsiglia per le piccolissime imprese
6 Le responsabilità e le conseguenze Nelle microimprese i Datori di Lavoro sono completamente in balia di norme ed adempimenti spesso inutili e sempre costosi Le responsabilità loro addebitate e sanzionate sono spesso oltre misura e, soprattutto, senza una qualche utile conseguenza sui comportamenti, loro e di chi per loro e con loro lavora (a meno che non si consideri «educativa» la sanzione spropositata, per servire da esempio e da monito per i possibili trasgressori. Ma, anche se prevalente, questo modo di «fare sicurezza» è invece diseducativo)
7 Lo stato di disagio e bisogno in cui si trova il DL della Microimpresa In definitiva il DL della Microimpresa che: assomma su di sé tutte le responsabilità e non ha di fatto la possibilità di delegare è del tutto scoperto di fronte alle conseguenze, penali, amministrative, economiche ed anche morali - la riprovazione sociale - degli eventi e degli infortuni, anche se è cosciente ed intenzionato a fare il possibile per evitarli non ha l effettiva possibilità di adottare un SGSL, che gli consentirebbe quantomeno di alleggerire le proprie responsabilità!
8 Una amara constatazione: se le regole non sono facilmente applicabili o le ritengo ingiuste farò di tutto per evitarle che può essere però punto di partenza: se le regole sono pensate per me e le posso applicare cercherò di farlo, anche rendendomi conto che alla lunga sono convenienti
9 Evidenze, segnali e norme indicano la volontà di incidere sull organizzazione e non di colpevolizzare il singolo premi a chi adotta un SGSL (INAIL, finanziamenti ISI) SGSL esimente dalla responsabilità delle imprese (dlgs 231/01) procedure standardizzate per i piccoli (art 6 e Commissione Consultiva) sistema di qualificazione delle imprese, che serve soprattutto ai piccoli e agli autonomi (art 27- patente a punti) consulenza, assistenza, formazione, promozione da INAIL e OOPP, specialmente ad artigiani, agricoltori, PMI e loro associazioni (art 10) fra le attività promozionali di INAIL il sostegno a PMI e micro imprese (art 11); specificamente preferendo progetti sperimentali ed innovativi di natura organizzativa e gestionale, di fatto SGSL istituzione presso INAIL (art 52) di un fondo per il sostegno anche della formazione dei DL delle piccolissime imprese e degli autonomi
10 Il ruolo degli Organismi Paritetici Il dlgs 81/08 dà loro grande rilievo: possono fare formazione e consulenza (art 37, 7bis) possono supportare le imprese nell individuare soluzioni tecnico organizzative di miglioramento (art 51,3) possono asseverare adozione ed efficace attuazione di SGSL (di cui gli OOVV possono tener conto nell attività di sorveglianza)
11 Gli strumenti informatici ammessi E consentita la tenuta e trasmissione a distanza della documentazione anche su sistemi informatici (art 53 54), quindi la registrazione da parte di terzi E consentito il controllo a distanza dei lavoratori, tramite strumenti quali smartphone, tablet e simili (recente Jobs Act)
12 Quale conclusione se ne trae, ad utilità delle piccole e microimprese? Occorre disporre di un Modello Organizzativo Gestionale appositamente pensato e costruito per la microimpresa, che: si adatti alle sue caratteristiche e tipicità assicuri le garanzie sostanziali, sia di tipo pratico che formale copra l imprenditore di fronte alla legge ed alla Magistratura assicuri lo svolgimento di tutte le misure che effettivamente servono allo scopo, evitando tutti gli aspetti formali e burocratici che non servono questo è: MicroMOG
13 Su quali PILASTRI si regge MicroMOG? autonomia e responsabilizzazione effettiva sia del DL che dei lavoratori, di fatto equiparandoli a lavoratori autonomi, ovvero responsabili delle proprie azioni. (Richiesto un passaggio legislativo/riconoscimento dalla Magistratura) completa, efficace e permanente formazione alla sicurezza nel lavoro, sia del DL che di tutti gli addetti dotazioni idonee, riconosciute come tali all inizio, sulla base di certificazione del costruttore ed anche successivamente, sulla scorta di un piano di manutenzione accreditato adozione di un MOG apposito, rispondente all art 30, asseverato da OOP, riconosciuto da INAIL e validato dalla Commissione Consultiva Permanente
14 La funzione dell OOP in MicroMOG assicura i servizi di: ü attestazione di efficace attuazione del SGSL ü formazione ü vigilanza, audit e revisioni ü gestione adempimenti e scadenze (tramite strumento informatico) ü partecipazione e comunicazione ü gestione infortuni, adempimenti ambientali, registrazione eventi ü rapporto e supporto con enti di controllo ed eventualmente: ü aggiornamento VdR e verifiche periodiche ü controllo sanitario ü esercitazioni e dotazioni per emergenze ü quant altro necessario
15 Gli strumenti informatici Viene utilizzato uno strumento informatico (tipo Teseo) per la registrazione e gestione di adempimenti, scadenze, eventualmente anche per aggiornamento della VdR Se utile e possibile viene utilizzato un dispositivo tipo smartphone per la comunicazione, lo scambio di documentazione, ma anche per la gestione remota degli eventi e la relativa registrazione
16 Dall idea al progetto MicroMOG PROGETTO DI MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE PER MICROIMPRESE Ideato da ARECO Sostenuto da A.N.CO.R.S. Associazione Datoriale Partecipato da E.B.N.A. Ente Bilaterale Appoggiato da INAIL, ASL
17 Riassumendo, gli elementi base di MicroMOG sono: Considerare i lavoratori, solo nella microimpresa, alla stregua di autonomi, ovvero di fatto responsabili delle proprie azioni, una volta che siano adeguatamente formati, dotati e istruiti sulle regole Mantenendo la responsabilità generale, salvaguardare l autonomia gestionale del DL, consentendogli di svolgere solo compiti e adempimenti sostanziali per la sicurezza e che non possano essere delegati Far svolgere tutti gli altri compiti ed adempimenti da parte di servizi esterni idonei ed autorizzati, di fatto dall OOP
18 I passaggi del progetto MicroMOG Elaborare un Modello specificamente adatto alle microimprese, con tutte le semplificazioni possibili, applicabile facilmente dovunque Sperimentarlo su un campione significativo di microimprese (da 3 a 15 addetti) di vari settori, per un periodo significativo e possibilmente su tutta la Nazione La sperimentazione viene attuata da parte di soci A.N.CO.R.S. e/o da altri esperti, insieme all OOP e agli enti di tutela sostenitori (ASL, INAIL ) Dopo la valida sperimentazione si richiede l approvazione di MicroMOG come buona pratica da parte della Commissione Consultiva Permanente Viene proposto nelle sedi opportune perché i contenuti valgano ad aggiornare la prossima normativa antinfortunistica
19 Un assaggio del contenuto di MicroMOG Prevede una serie di Procedure primarie che trattano : Aggiornamento VdR event procedura autonoma per Misure di prevenzione e relativa verifica Autocontrollo degli addetti Formazione Controllo sanitario Infortuni Gestione DPI Emergenza Appalti
20 ed ancora una serie di Procedure complementari : Manutenzione Partecipazione e comunicazione Adempimenti Tutela ambientale Controllo attuazione, monitoraggio e riesame Con questo si coprono tutte le esigenze dettate dall art 30 del dlgs 81/08 e dal dlgs 231/01 (e di fatto anche da OHSAS 18000)
21 ed ora? MicroMOG è di fatto completo nella sua elaborazione e pronto per la sperimentazione siamo aperti a qualsiasi apporto e sostegno da parte di chiunque ci creda CHI CI STA? Alberto Recami - ARECO areco@tiscali.it
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