PROTOCOLLO D INTESA-DISCIPLINARE DEL PROGETTO CUCINA TIPICA DELLA TRADIZIONE DELL EMILIA-ROMAGNA
|
|
- Arnoldo Franco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO D INTESA-DISCIPLINARE DEL PROGETTO CUCINA TIPICA DELLA TRADIZIONE DELL EMILIA-ROMAGNA PREMESSA Il progetto è promosso da APT Servizi in accordo con la Camera di Commercio di Forlì- Cesena con il coinvolgimento della Provincia di Forlì-Cesena. Ad esso possono aderire le imprese che intendono partecipare alla promozione in chiave turistica del territorio tramite la creazione di una rete di esercizi in grado di qualificare l offerta di servizi di ristorazione in un ottica di valorizzazione della tradizione e delle tipicità. OBIETTIVI Il progetto è finalizzato alla valorizzazione e promozione del territorio in chiave turistica tramite la costituzione di una rete di esercizi in grado di proporre una cucina di alta qualità tipica della tradizione, con l offerta di ricette tradizionali e prodotti tipici del territorio individuati da un pool di tecnici in collaborazione con i soggetti istituzionali coinvolti. Il progetto prevede la realizzazione di attività informative e promozionali mirate, l attivazione di servizi per le imprese aderenti finalizzati all informazione, all assistenza sulle opportunità previste dal progetto e alla costituzione di banche dati specifiche. SOGGETTI COINVOLTI Il presente Protocollo d Intesa-Disciplinare è stato definito d intesa con la Camera di Commercio di Forlì-Cesena, con il coinvolgimento della Provincia di Forlì-Cesena, degli Enti locali e delle rappresentanze delle Associazioni di categoria aderenti al progetto. Coordinamento regionale Nell ambito del progetto, APT provvederà a garantire la sinergia delle azioni concordate in ambito progettuale con gli indirizzi di valorizzazione e promozione conformemente alla programmazione turistica regionale. Coordinamento provinciale Nell ambito del progetto, un coordinamento operativo a livello provinciale svolgerà, tramite la Camera di Commercio di Forlì-Cesena con il coinvolgimento di Apt, della Provincia di Forlì- Cesena, delle Associazioni di categoria e di eventuali altri soggetti interessati, attività di indirizzo, verifica e monitoraggio sulle azioni previste dal progetto. Esercizi di ristorazione in possesso dei requisiti richiesti aderenti al progetto. RICETTE E PRODOTTI TIPICI Le ricette ed i prodotti tipici elencati nell Allegato C, che dovranno figurare nei menù e carte dei vini dei ristoranti aderenti al progetto, sono stati individuati da un pool di tecnici in collaborazione con i soggetti istituzionali coinvolti nel progetto ai fini di una compiuta valorizzazione e promozione del territorio in chiave turistica, in un ottica di sinergia con altre istituzioni che perseguono obiettivi analoghi. L elenco delle ricette e dei relativi prodotti, che saranno inseriti in apposita banca dati tenuta dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, potrebbe essere soggetto ad integrazioni periodiche che saranno debitamente comunicate agli esercizi aderenti al progetto. SITO WEB Verrà predisposto un sito istituzionale, a carattere promo-commerciale, del progetto nel quale verranno inseriti principalmente i nominativi delle imprese aderenti con le relative schede illustrative, le ricette tipiche ed i prodotti del territorio.
2 Il sito avrà massima visibilità nei canali promozionali individuati in sede progettuale e sarà linkato dal sito di promozione enogastronomica regionale. IMMAGINE COORDINATA Gli esercizi di ristorazione coinvolti verranno dotati del marchio identificativo, da esporre all interno del locale, secondo le indicazioni del Manuale d'immagine coordinata del progetto contenute nell Allegato D al presente documento. Compete agli esercizi di ristorazione la produzione del foglio-menu e del foglio-carta dei vini, come da indicazioni contenute nel paragrafo Obblighi per gli esercizi aderenti al progetto e nell Allegato D. FORMAZIONE Il progetto promuove la formazione degli operatori ad esso aderenti mediante incontri/seminari tematici su argomenti connessi agli obiettivi del progetto, alla valorizzazione della tradizione enogastronomica locale, all educazione alimentare ed alla cultura enogastronomica. Art. 1 - FINALITÀ 1. Il presente disciplinare regola il progetto Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia- Romagna volta alla costituzione di una rete di esercizi di ristorazione di qualità. 2. Il progetto ha lo scopo di promuovere e valorizzare le tradizioni enogastronomiche emiliano-romagnole, nel rispetto della tipicità regionale e della stagionalità delle produzioni, valorizzando la ristorazione di qualità e le collaborazioni di filiera con le produzioni agroalimentari, artigianali e tipiche del territorio in rapporto al loro contesto culturale, ambientale e sociale in un ottica di promozione e valorizzazione turistica del territorio. Art. 2 - DESTINATARI Esercizi di ristorazione operanti nel territorio comunitario. Gli esercizi operanti nel territorio nazionale debbono essere iscritti al Registro Imprese della Camera di Commercio di competenza ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale. Art. 3 - OBBLIGHI PER GLI ESERCIZI ADERENTI AL PROGETTO Gli esercizi che aderiranno al progetto si dovranno impegnare, per tutta la durata di partecipazione al medesimo, a conformarsi ai criteri minimi di qualificazione per l ammissione, a mantenere i requisiti e a realizzare le attività di seguito elencate: - l esercizio deve operare nel territorio comunitario; - l esercizio deve versare la quota annuale di adesione al progetto pari a 100,00 euro IVA inclusa; - l esercizio deve dotarsi di un foglio-menu e di un foglio-carta dei vini, redatti in almeno due lingue (italiano e inglese) secondo le indicazioni fornite nel manuale d immagine (allegato D ), relativi alle ricette tipiche ed ai vini regionali presenti nell Allegato C ; - all interno del menu di degustazione l esercizio deve offrire un minimo di quattro ricette tipiche tra quelle individuate all interno del progetto Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna e riportate nell Allegato C ; - all interno della carta dei vini l esercizio deve offrire un minimo di quattro tipologie di vini regionali tra quelli individuati all interno del progetto Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna favorendo etichette di vini locali riportate nell Allegato C ; - il foglio-menu ed il foglio-carta dei vini debbono essere trasmessi per posta alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, entro i termini previsti dal protocollo d intesa-disciplinare, unitamente alla scheda di adesione al progetto ed all attestazione in originale di avvenuto versamento della quota annuale di iscrizione; - le variazioni apportate al foglio-menu e al foglio-carta dei vini dovranno essere comunicate, tramite o fax, entro 30 giorni dalla variazione, alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena;
3 - il menu Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna potrà essere variato secondo la stagionalità dei prodotti tipici dell Emilia-Romagna; - l esercizio dovrà rendere fruibile al pubblico l apposito materiale promozionale istituzionale dedicato al progetto; - l esercizio dovrà collocare all ingresso della struttura e in posizione ben visibile la vetrofania con il marchio di Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna ; - l esercizio dovrà partecipare, compatibilmente con l attività dell impresa, agli eventuali seminari/incontri di formazione organizzati nell ambito del progetto; - l esercizio dovrà collaborare, compatibilmente con l attività dell impresa, all organizzazione di eventuali eventi di valorizzazione e promozione del prodotto enogastronomico regionale in ambito turistico; - l esercizio dovrà verificare il gradimento dei servizi offerti agli ospiti; - l esercizio dovrà disporre di personale di servizio adeguatamente preparato sulle ricette e sulle produzioni tipiche dell Emilia-Romagna proposte nella struttura; - l esercizio dovrà collaborare all aggiornamento dei dati presenti nel sito istituzionale del progetto inviando alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena preferibilmente in formato elettronico (ufficio.promozione@fo.camcom.it) oppure a mezzo fax ( ), la scheda informativa allegato B contenente i propri dati anagrafici, il foglio-menu ed il foglio-carta dei vini; - l esercizio dovrà accettare i controlli previsti dal presente documento. Art. 4 - MODALITA DI ADESIONE L adesione ha durata annuale, dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno. Possono presentare domanda di adesione al progetto, di cui all Allegato A, gli esercizi di ristorazione in possesso dei requisiti previsti inviando per posta, entro il 30 settembre dell anno precedente a quello di validità dell adesione, all U.O. Promozione della Camera di Commercio di Forlì-Cesena - corso della Repubblica, Forlì. Alla domanda va allegata la scheda informativa di cui Allegato B ), contenente le ricette tipiche e la carta dei vini, unitamente all attestazione in originale di avvenuto versamento della quota annuale di adesione al progetto pari ad euro 100,00 IVA inclusa, sul conto corrente postale n , intestato alla Camera di Commercio di Forlì - Cesena, corso della Repubblica Forlì, indicando nella causale Quota annuale iscrizione al progetto Cucina tipica della tradizione dell Emilia-Romagna. Art. 5 - ACCETTAZIONE ADESIONI Gli esercizi ammessi ad aderire al progetto riceveranno dalla Camera di Commercio di Forlì- Cesena, a conferma dell accettazione della domanda, la vetrofania del marchio, con l indicazione dell anno di riferimento, di cui all Allegato D. Art. 6 - RINNOVO ANNUALE DELL ADESIONE L adesione, che ha durata annuale dal 1 gennaio al 31 dicembre di ciascun anno, si ritiene confermata con l invio per posta, entro il 30 settembre di ogni anno, all U.O. Promozione della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, della scheda informativa aggiornata e dell attestazione in originale dell avvenuto versamento della quota annuale di iscrizione. Art. 7 - CONTROLLI ED INADEMPIENZE La Camera di Commercio di Forlì-Cesena, in accordo con il Coordinamento Provinciale, effettuerà i controlli sugli adempimenti e le prestazioni sopra individuate. Gli esercizi aderenti al progetto si impegnano a dare la propria disponibilità ai controlli di cui sopra. In caso di inadempienze rispetto agli impegni assunti verrà inviato all interessato formale richiamo scritto, con l invito ad adeguarsi agli impegni assunti entro il termine di sessanta (60) giorni dalla data del richiamo medesimo.
4 Trascorso tale termine senza esito, l impresa decadrà dal diritto di utilizzare il marchio Cucina Tipica della tradizione dell Emilia-Romagna che dovrà essere dalla medesima immediatamente rimosso. Art. 8 - REVOCA DELL'ADESIONE AL PROGETTO La Camera di Commercio di Forlì-Cesena potrà disporre la revoca dell'adesione al Progetto Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna nei confronti degli esercizi incorsi in violazioni delle disposizioni previste dal presente Protocollo d intesa-disciplinare. Art. 9 - CESSAZIONE DELL ADESIONE Qualora per revoca o per qualunque altro motivo, il rapporto di adesione al progetto venga a cessare, l esercizio è tenuto a darne comunicazione alla Camera di Commercio di Forlì- Cesena e a rimuovere immediatamente dall esposizione al pubblico il marchio di Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna. Art DISPOSIZIONI AI SENSI DELLA LEGGE N. 241 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI Competente all accettazione, rinnovo e revoca delle adesioni al progetto, è il Segretario Generale della Camera di Commercio di Forlì-Cesena. Al fine di consentire alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena la valutazione delle adesioni pervenute, ai sensi della L. 241/1990 il procedimento si conclude entro 60 giorni dalla data di scadenza stabilita per l inoltro delle adesioni. Qualora in fase di verifica della sussistenza dei requisiti previsti per l adesione al progetto si renda necessario acquisire chiarimenti ed integrazioni, sarà fissato un congruo termine per il ricevimento di quanto richiesto. In tal caso il termine finale per la conclusione del procedimento si intende sospeso fino al ricevimento della documentazione richiesta. Ai sensi dell art. 4 e segg. della L. 241/1990, è competente su tutto il procedimento l Unità Organizzativa Promozione della Camera di Commercio di Forlì-Cesena (responsabile del procedimento Dr.ssa Maria Cristina De Gianni, responsabile U.O. Promozione).
5 ALLEGATO A DOMANDA DI ADESIONE AL PROGETTO Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna Alla Camera di Commercio di Forlì Cesena Ufficio Promozione Corso della Repubblica, Forlì Il sottoscritto/a nato/a il residente in via n cap città prov. nella sua qualità di legale rappresentante/titolare dell impresa con sede in via n cap città Tel. Fax cell. sitoweb CHIEDE di aderire al Progetto Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia Romagna e a tale scopo DICHIARA di aver preso atto del relativo Protocollo d intesa - Disciplinare nonché relativi allegati e di assumere gli impegni ivi indicati. Si allegano alla presente: - l attestazione in oiginale di avvenuto versamento della quota annuale di iscrizione di 100,00 iva inclusa sul conto corrente postale n intestato alla Camera di Commercio di Forlì - Cesena, Corso della Repubblica Forlì, indicando nella causale quota annuale iscrizione Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia Romagna ; - la scheda informativa debitamente compilata. Data FIRMA Ai sensi del D. Lgs n. 196 La informiamo che i Suoi dati sono conservati nel nostro archivio informatico e saranno utilizzati solo per l invio di materiale informativo inerente alle nostre attività. Ai sensi della predetta legge lei ha il diritto di conoscere, aggiornare, cancellare i Suoi dati o opporsi all utilizzo degli stessi, se trattati in violazione della legge.
6 ALLEGATO B" SCHEDA INFORMATIVA Progetto Cucina Tipica della Tradizione dell Emilia-Romagna Denominazione via n cap città Tel. Fax sito web TIPO DI CUCINA SPECIALITÀ RICETTE TIPICHE INSERITE A MENU (almeno 4 tra quelle individuate nell Allegato C ) PRODOTTI TIPICI UTILIZZATI (tra quelli individuati nell Allegato C )
7 VINI REGIONALI INSERITI NELLA CARTA DEI VINI (almeno 4 tra quelli individuati nell Allegato C ) AMBIENTAZIONE N. Sale N. posti a tavola (coperti e scoperti periodo estivo) Parcheggio Auto e Bus Apertura Orario Giorno chiusura Ferie Lingue parlate Servizi per disabili
8 ALLEGATO C RICETTE TIPICHE DELLA TRADIZIONE E PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI FORLÌ CESENA RICETTE TIPICHE DELLA TRADIZIONE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ CESENA Le ricette del mare Antipasti - Canocchie bollite - Sardoncini al coccio - Vongole alla marinara Primi - Malfattini in brodo di seppia - Tagliolini al sugo di pesce - Brodetto - Risotto al sugo di pesce Secondi Primi - Fritto misto di calamaretti, gamberetti, sardoncini, triglie e bianchetti (pesce dell Adriatico - Rustida - grigliata - di pesce azzurro - Seppie con piselli Le ricette della terra - Passatelli in brodo - Cappelletti all uso di romagna in brodo - Garganelli - Tardura - Maritati (zuppa di fagioli e maltagliati) - Tagliatelle al prosciutto - Tagliatelle - Strozzapreti - Stricchetti - Tortelli di magro - Tortelli di patate o di erbe, conditi al ragù - Polenta al Ragù (o anche unta o incasciata) - Polenta riscaldata in padella servita con raviggiolo - Manfrigul (polenta con fagioli, salsiccia, ecc.) - Panzanella - Basotti - Minestra di castagne - Minestra di castagne, patate e fagioli Secondi - Arrosti di carni bianche (pollo, coniglio, faraona) - Coniglio alla cacciatora - Pollo alla contadina - Frittata di strigoli - Grigliata mista (costine di maiale, castrato, salsiccia, fegatelli) - Cacciagione allo spiedo o alla griglia (lepre, fagiano, pernici, cinghiale, capriolo, daino) Dolci/dessert - Zuppa inglese - Bustrengo - Ciambella - Tortelli dolci ripieni
9 - Castagnaccio - Lattaiolo - Focaccia (dolce tipico bagnese) - Schiaccina dolce (dolce tipico pasquale) - Zuccherino (dolce tipico pasquale) - Sabadoni - Pesche e fragole all Albana dolce di Romagna docg
10 PRODOTTI TIPICI DELLA PROVINCIA DI FORLI -CESENA La produzione tipica del territorio Prodotti dell allevamento - Mora Romagnola - Carni di bovino di razza gentile romagnola - Agnelli e pecore Salumi - Salsiccia matta - Ciccioli freschi e secchi - Cotechino (da cuocersi in acqua) Prodotti agricoli - Cardo gobbo di Romagna - Strigoli - Scalogno di Romagna - Funghi (prugnoli, finferli, porcini) - Melanzana violetta di Romagna - Tartufo bianco - Tartufo nero - Farina di castagne - More di rovo - Miele - Castagna (marrone) Frutta - Pesca di Romagna igp - Nettarina di Romagna igp - Fragole di Romagna Formaggi - Raviggiolo - Formaggio di fossa di Sogliano - Squacquerone - Pecorino dell Appennino Romagnolo; - Ricotta Condimenti - Olio extravergine delle Colline di Romagna dop - Saba-Savor Prodotti di panetteria - Piadine - Crescioni - Tortelli sulla lastra (tortelli con pasta fatta di farina e acqua -senza uova- e ripieno di patate e zucca) - Tortelli fritti di patate o di erbe Vini DOCG Albana di Romagna: - Albana di Romagna docg DOC Vini di Romagna: Bianchi: - Trebbiano di Romagna doc - Pagadebit di Romagna doc - Romagna Albana Spumante doc
11 Rossi: - Sangiovese di Romagna doc - Cagnina di Romagna doc DOC Colli di Romagna Centrale: Bianchi: - Trebbiano Colli di Romagna Centrale doc - Bianco Colli di Romagna Centrale doc - Chardonnay Colli di Romagna Centrale doc Rossi: - Sangiovese Colli di Romagna Centrale doc - Cabernet Sauvignon Colli di Romagna Centrale doc
12 ALLEGATO D MANUALE D IMMAGINE COORDINATA (documento Acrobat in allegato)
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO
CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA
DettagliPROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico
PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER
Dettagli4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D
4 BANDO REGIONALE C.R.I. LAZIO CORSO ISTRUTTORI FULL-D (O.P. 10/14 del 15.01.2014) PREMESSA Con O.P. 10/14 del 15 gennaio 2014, il Comitato Centrale ha approvato il nuovo Progetto Manovre Salvavita in
DettagliCOMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3
DettagliCOMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliConvenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...
Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliDisciplinare Rete del Gusto ART.8 OBBLIGHI SPECIFICI PER LE SINGOLE CATEGORIE DI SOGGETTI ADERENTI
INDICE ART.1 OGGETTO ART.2 - DEFINIZIONI ART.3 SOGGETTI PROMOTORI E FINALITA ART.4 GESTIONE ART.5 MARCHIO ART.6 REQUISITI PER L ADESIONE ART.7 OBBLIGHI PER TUTTE LE IMPRESE ADERENTI ALLA RETE ART.8 OBBLIGHI
DettagliPROGETTO TUSCIA WELCOME
PROGETTO TUSCIA WELCOME Valorizzazione e promozione del turismo integrato e sostenibile nella Tuscia Viterbese (Allegato alla determinazione del Segretario Generale n. 96 del 24/03/2014) Art. 1 Progetto
DettagliMODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI
MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliMinisterodelloSviluppoEconomico
MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliIndirizzo di posta elettronica Telefono Cellulare
Sede legale: Via Monte di Pietà, 32 10122 TORINO Tel. 011 555.62.39 Fax. 011 555.35.31 Cod. Fisc.: 97717360016 web: www.associazionevobis.it E-mail: segreterianazionale@associazionevobis.it MODULO DI ADESIONE
DettagliProvincia di Bologna
Provincia di Bologna Bando per il conferimento del Premio Maurizio Cevenini Cittadinanza attiva dei giovani 2014 Il Consiglio provinciale, con delibera n. 24 del 18 giugno 2012, ha istituito il Premio
DettagliCOMPARIZIONE AL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE PROC. N.
Sede, data Prot. N. Mod.ad6-it COMPARIZIONE AL PROCEDIMENTO DI MEDIAZIONE PROC. N. Spett.le Organismo di Mediazione Soluzione ImMediata s.r.l. Via Teatro Greco, 76 95124 Catania Cod.Fisc., residente in
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliIstruzioni per la compilazione e l invio della richiesta di iscrizione all elenco dei Certificatori Energetici della Regione Emilia-Romagna.
Istruzioni per la compilazione e l invio della richiesta di iscrizione all elenco dei Certificatori Energetici della Regione Emilia-Romagna. Descrizione dell iter del procedimento Per poter essere inseriti
Dettaglilì (luogo) (data) (il richiedente) (timbro e firma del soggetto incaricato del collocamento)
SCHEDA DI ADESIONE N. OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO BANCA IMI TASSO VARIABILE CON MINIMO E MASSIMO 1 GIUGNO 2016 Codice ISIN: IT0004712565 EMESSE A VALERE SUL PROGRAMMA
DettagliCOMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO
COMUNE di BREMBATE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO PASTI A DOMICILIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N.25 DEL 29.05.2010 1 Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Finalità del servizio
DettagliPREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue:
ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE DEL 12 FEBBRAIO 2014 PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI CONTI CORRENTI VINCOLATI PREVISTI AI FINI DELL EROGAZIONE DEGLI AIUTI DISCIPLINATI DAL DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO
DettagliIl PROGETTO OSPITALITÀ ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO
Il PROGETTO OSPITALITÀ ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO Settembre 2011 1 Premessa La cucina italiana è il frutto di un secolare processo storico della nostra società, da sempre protagonista di significativi
DettagliOGGETTO, FINALITÀ ED OBIETTIVI L associazione OMNIA onlus, quale soggetto attuatore di vari interventi nel settore della formazione professionale e
OGGETTO, FINALITÀ ED OBIETTIVI L associazione OMNIA onlus, quale soggetto attuatore di vari interventi nel settore della formazione professionale e del sociale, indice il seguente Avviso Pubblico per la
DettagliPIANO PROVINCIALE ASSE A TALENTI AL LAVORO 2012-2014 CUP J42B12000070002
AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL FINANZIAMENTO DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO SVOLTE DA STUDENTI CHE STANNO TERMINANDO CON SUCCESSO PERCORSI DI IFP PIANO PROVINCIALE ASSE A TALENTI AL
DettagliCOMUNE DI CALCI (Prov. di Pisa)
COMUNE DI CALCI (Prov. di Pisa) IL COMUNE DI CALCI BANDISCE LA 1^ EDIZIONE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO LE BELLEZZE DELLA VALGRAZIOSA Tale iniziativa è finalizzata alla valorizzazione del patrimonio naturale,
Dettagli221 00 COM O - VI A R OVELLI, 40 - TEL. 03 1.27. 20.13 - F AX 03 1.27. 33.84 INFORMATIVA N. 10/2015
Como, 24.2.2015 INFORMATIVA N. 10/2015 Comunicazioni all Archivio dei rapporti finanziari Modifica dei termini e delle modalità di trasmissione INDICE 1 Premessa... pag. 2 2 Ambito soggettivo... pag. 2
DettagliMUNICIPIO VIII GENOVA MEDIO LEVANTE ISCRIZIONE AL REGISTRO ANAGRAFICO DELLE ASSOCIAZIONI
MUNICIPIO VIII GENOVA MEDIO LEVANTE ISCRIZIONE AL REGISTRO ANAGRAFICO DELLE ASSOCIAZIONI (COMPILARE IN STAMPATELLO) Il sottoscritto Cognome Nome Nato a il C.F. Residente in Via n. C.A.P. Telefono Cellulare
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011
DettagliINFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA
INFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CONTRIBUTI Il Dipartimento può concedere
DettagliAll. A) AL SINDACO DEL COMUNE DI SPINEA OGGETTO: RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
All. A) Applicare una marca da bollo in base alla normativa vigente, e allegarne una seconda per la risposta (*) AL SINDACO DEL COMUNE DI SPINEA OGGETTO: RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE
DettagliREGOLAMENTO PER LE ADESIONI A FORZA ITALIA ANNO 2014
REGOLAMENTO PER LE ADESIONI A FORZA ITALIA ANNO 2014 Art. 1 E istituito nell ambito della struttura nazionale, di cui all articolo 11 dello Statuto di Forza Italia, il Settore Adesioni. Art. 2 Il Settore
DettagliREGOLAMENTO PER LA QUALIFICA DI SOSTENITORE
Art. 1 - Oggetto 1. Il presente regolamento determina: a) le modalità di adesione dei sostenitori alla Fondazione; b) i requisiti degli aspiranti sostenitori; c) la quota di adesione; d) la prestazione
DettagliDefinizione dello schema di adesione al modello di Risparmio Casa e delle modalità gestionali da adottare da parte dei fondi pensione, ai sensi della
Definizione dello schema di adesione al modello di Risparmio Casa e delle modalità gestionali da adottare da parte dei fondi pensione, ai sensi della legge provinciale 17 dicembre 1998, n. 13 e relative
DettagliFondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE
Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Prot. n. 867/A39 Brescia, 03/02/2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge 7 agosto 1990 n.241, e successive modificazioni; VISTO il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
DettagliL Intermediario Depositario
Scheda di Richiesta n. OBBLIGO DI ACQUISTO Ai sensi dell articolo 108, comma 2, del D. Lgs. n. 58/98, come successivamente modificato avente per oggetto massime n. 6.126.378 azioni ordinarie di Ergo Previdenza
DettagliTIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO
TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO CONVENZIONE (art. 3, quinto comma del D.M. n.142/98) A. Modigliani Giussano Mod: Did. 09 Rev:2.1 Data: 09/04/2015 Pag.: 1/7 Tirocinio di formazione e orientamento
DettagliAvviso n. 2/2008 ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE
Avviso n. 2/2008 ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE Art. 1 Premesse ed indicazioni di carattere generale FORMAZIENDA istituisce con il presente avviso il Repertorio delle strutture
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
DettagliIn ottemperanza a quanto disposto nel bando di qualificazione di. associazioni non a scopo di lucro per la realizzazione di
BANDO DI REVISIONE E DI QUALIFICAZIONE DI ASSOCIAZIONI NON A SCOPO DI LUCRO PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA ESTIVE DI ANIMAZIONE NELLA CITTA DI TORINO DESTINATE AI MINORI IN ETA COMPRESA TRA 6/14 ANNI.
DettagliInformazioni per la presentazione di domande di erogazione
Informazioni per la presentazione di domande di erogazione La Fondazione Monte di Parma è una fondazione di origine bancaria nata nell ottobre 1991 in seguito alla trasformazione in società per azioni,
DettagliINFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA
INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,
DettagliModulo di domanda di partecipazione
Allegato 1 PROVINCIA DI NOVARA PIAZZA MATTEOTTI, 1 28100 - NOVARA Modulo di domanda di partecipazione BANDO DI CHIAMATA DI PROGETTI RISERVATO AGLI ENTI GESTORI DELLE FUNZIONI SOCIO ASSISTENZIALI DELLA
DettagliDISCIPLINARE MARCHIO OSPITALITA ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO
DISCIPLINARE MARCHIO OSPITALITA ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO Disciplinare Ristoranti Italiani nel Mondo Pagina 1/7 INDICE PREMESSA COS E IL MARCHIO OSPITALITA ITALIANA RISTORANTI ITALIANI NEL
DettagliREGOLAMENTO DISMISSIONE BENI MOBILI
REGOLAMENTO DISMISSIONE BENI MOBILI In considerazione della progressiva situazione del procedimento di riorganizzazione e riassetto del patrimonio immobiliare della Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (di
Dettagli(delibera del Senato Accademico n. 491/17370 del 27 agosto 2012)
Avviso pubblico per l acquisizione di candidature del personale tecnicoamministrativo per la nomina nel Consiglio di Amministrazione dell Università degli Studi di Parma (delibera del Senato Accademico
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008
CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
Dettagli0119857200 0119857672 Fax 0119850655 - e-mail urp@comune.volvera.to.it - P.I 01939640015
COMUNE DI VOLVERA 10040 - Provincia di TORINO 0119857200 0119857672 Fax 0119850655 - e-mail urp@comune.volvera.to.it - P.I 01939640015 AVVISO DI MOBILITA ESTERNA PER LA COPERTURA, TRAMITE PASSAGGIO DIRETTO
DettagliGara di cucina di recupero 23 marzo 2012
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca XVI Ufficio Scolastico Territoriale ambito di Pistoia Provincia di Pistoia Gara di cucina di recupero 23 marzo 2012 RISERVATO AGLI INSEGNANTI
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliSETTORE ENERGIA E PETROLIO
SETTORE ENERGIA E PETROLIO VARIAZIONE DELL OPZIONE SANITARIA DIPENDENTI - Mod. VO 01/10 - Il presente modulo dovrà pervenire al Fondo Sanitario al seguente indirizzo: FASIE - CASELLA POSTALE 140, 31021
DettagliALLEGATO 5T - CRITERI E MODALITÀ PER LA SELEZIONE DEI FORNITORI TRANSITORI AI SENSI DELLA DELIBERA 249/2012/R/GAS (PROCEDURA) PERIODO AT 2012-2013
ALLEGATO 5T - CRITERI E MODALITÀ PER LA SELEZIONE DEI FORNITORI TRANSITORI AI SENSI DELLA DELIBERA 249/2012/R/GAS (PROCEDURA) PERIODO AT 2012-2013 La presente Procedura disciplina i criteri e le modalità
DettagliRegolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS.
Regolamento nazionale protezione civile A.N.P.AS. Approvato dal Consiglio Nazionale il 10 settembre 2005 Art.1 - L A.N.P.AS. svolge attività di Protezione Civile direttamente o attraverso i Comitati Regionali
DettagliCOMUNE DI COLORNO Provincia di Parma
COMUNE DI COLORNO Provincia di Parma SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DOMANDA DI ADESIONE Il sottoscritto nato a il residente/domiciliato in Via/Piazza/Strada Telefono: abit.
DettagliREGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs.
REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. 163/06) AVVISO TRASMISSIONE DEI DATI DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI,
DettagliINTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)
INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione
DettagliIL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO. VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ;
Determinazione A1615 del 2/03/2011 OGGETTO: Reg. CE 1698/2005. Bando Pubblico adottato con D.G.R. n. 360 del 15 maggio 2009 avente ad oggetto: Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Approvazione bando
DettagliComune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza
Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA
Allegato A) alla deliberazione n 185del 10/04/2015 PROTOCOLLO DI INTESA TRA AUSL3 PISTOIA E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA protocollointesa_volontariato_31032015 Pagina 1 di 6 INDICE Premesso
DettagliUfficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.
Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliDOMANDA DI AMMISSIONE a SOCIO ORDINARIO
DOMANDA DI AMMISSIONE a SOCIO ORDINARIO (da far sottoscrivere ad ogni aspirante socio ordinario allegando in visione lo Statuto Sociale e il Regolamento Interno) Roma, li (data di presentazione della domanda)
DettagliOFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE ACQUE POTABILI S.p.A.
Modulo B (Scheda riservata agli Azionisti dell Emittente) OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE ACQUE POTABILI S.p.A. Il/La sottoscritto/a Codice Fiscale/P.IVA _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
DettagliVISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione
DettagliCLUB DI PRODOTTO SAPORI DI BASILICATA DOMANDA DI ADESIONE
CLUB DI PRODOTTO SAPORI DI BASILICATA DOMANDA DI ADESIONE Il sottoscritto/a nato/a il residente a via in qualità di gestore/titolare dell esercizio ricettivo/ristorativo: ristorante agriturismo sotto l
DettagliDIRIGENTI E PREPOSTI
CORSO FORMAZIONE per DIRIGENTI E PREPOSTI Art 37 comma 2 D.lgs 81/08 In ottemperanza al D.Lgs. 81/08 e successive modifiche introdotte con le novità apportate dalla Conferenza Permanente Stato Regioni
Dettagli5Regolamento Generale AF L artigiano in Fiera Centro Assistenza CNA Liguria
5Regolamento Generale AF L artigiano in Fiera Centro Assistenza CNA Liguria 1.Titolo e Oggetto della manifestazione, luogo data e orari La manifestazione ha il seguente titolo AF- L Artigiano in Fiera
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto
Dettaglivalutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;
REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale
DettagliCon la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.
Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA
DettagliComune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del
Comune di Termini Imerese Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del I N D I C E Art. 1 Finalità Art. 2 Istituzione dell Albo Art. 3 Requisiti
Dettagli2. Il trat (Indicare le modalità del trattamento: manuale / informatizzato / altro.) FAC-SIMILE
B1 Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003 dati comuni Gentile Signore/a, Desideriamo informarla che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ( Codice in materia di protezione dei dati personali ) prevede la
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI DI CUI ALL ART. 125 DEL D. LGS. 163/2006
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA. Art.
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
DettagliComune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]
Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE
DettagliSTUDIO ASSOCIATO LEGALE TRIBUTARIO PERNI & DORENTI
PERNI & DORENTI Partners Avv. Oliviero Perni Dott. Luca Dorenti Of Counsel Avv. Roberto Gruttadauria Dott. Marco gaspari Dott.ssa Barbara Bonsignori Avv. Valeria Pagani Dott. Pietro Coluzzi Dott. Luca
DettagliSERVIZI PER IL CITTADINO Bando per disoccupati/e per l'accesso a n. 5 inserimenti lavorativi con borsa lavoro.
17015 - CELLE LIGURE SERVIZI PER IL CITTADINO Bando per disoccupati/e per l'accesso a n. 5 inserimenti lavorativi con borsa lavoro. Si comunica che è pubblicato sul sito del Comune di Celle Ligure il disoccupati/e
DettagliIl presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia
Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro
DettagliSCHEDA DI ADESIONE N. OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO BANCA IMI TASSO FISSO 2,00% P.A
SCHEDA DI ADESIONE N. OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO BANCA IMI TASSO FISSO 2,00% P.A. GIUGNO 2014 (CODICE ISIN: IT0004610553 ) EMESSE A VALERE SUL PROGRAMMA DI SOLLECITAZIONE
DettagliMODALITA DI REGISTRAZIONE
MODALITA DI REGISTRAZIONE Oltre all Amministratore, ci sono cinque diversi tipi di utenti del Registro: - gli Operatori, le Organizzazioni e i singoli Individui, che devono registrarsi per aprire un conto
DettagliRegolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5
6.09.2012 Regolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento TITOLO II AUDITOR QUALIFICATI Art. 2 - Istituzione Elenco
DettagliCOMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO
DettagliREGOLAMENTO ALBO ON LINE Allegato n. 4
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO MASSA 6 Cod. fiscale 80002800458 P.zza Albania, 7 54100 Massa tel. 0585/833924 fax 0585/832559 e-mail: msic81200d@istruzione.it
DettagliMANDATO DI ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ANAGRAFI ZOOTECNICHE
MANDATO DI ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ANAGRAFI ZOOTECNICHE Con la presente scrittura privata, da fare valere ad ogni effetto di legge, tra le sottoscritte parti: e Paolo Ciceri in qualità di Presidente
DettagliVia Verdi, 7-54033 Carrara Tel. 0585/775216 Fax. 0585/775219 Email: info@fondazionecrcarrara.com
Via Verdi, 7-54033 Carrara Tel. 0585/775216 Fax. 0585/775219 Email: info@fondazionecrcarrara.com L imperfetta compilazione di una parte qualsiasi della presente modulistica, così come la mancanza degli
DettagliSistema di gestione della Responsabilità Sociale
PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema
Dettaglidi Milano e Provincia
1 Alla cortese attenzione dei Sig.ri Direttori Didattici Scuole dell Infanzia di Milano e Provincia Oggetto: Programma Provinciale di Educazione Alimentare L.R. 31/2008; Anno Scolastico 2012/13 Egregi
DettagliCOMUNE DI SANGUINETTO
COMUNE DI SANGUINETTO Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI VOLONTARIATO COMUNALE (Il presente Regolamento è stato approvato con deliberazione C.C. n. 25 del 12/05/2015) REGOLAMENTO
DettagliBANDO DI CONCORSO. Diritti d immagine. Luci, ombre e colori sui diritti umani
BANDO DI CONCORSO 1^ edizione concorso iconografico della Festa internazionale della Storia: Diritti d immagine. Luci, ombre e colori sui diritti umani SCADENZA: 30/08/2015 La Festa Internazionale della
DettagliProgramma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO
Programma Integrato Urbano PIU Europa CITTA di AVELLINO Cabina di Regia del 26 gennaio 2009 Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento della Cabina di Regia Città di Avellino Programma Integrato
DettagliCOMUNE DI ALFONSINE. (Provincia di Ravenna) Prot. n. Alfonsine lì, 26/11/2008
COMUNE DI ALFONSINE (Provincia di Ravenna) Prot. n. Alfonsine lì, 26/11/2008 OGGETTO: Revisione del Registro Comunale delle Associazioni di promozione sociale. Anno 2009. - Visto il Regolamento per la
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER L'EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L'ACQUISTO DI ELETTRODOMESTICI A BASSO CONSUMO ENERGETICO DI CLASSE A+
Provincia di Reggio Calabria Settore Ambiente, Energia - Demanio Idrico e Fluviale Servizio Risparmio Energetico REGOLAMENTO ATTUATIVO PER L'EROGAZIONE DI INCENTIVI PER L'ACQUISTO DI ELETTRODOMESTICI A
DettagliBANDO DI CONCORSO PREMIO IMPRESA GIOVANE A REGGIO EMILIA 1a Edizione ****
BANDO DI CONCORSO PREMIO IMPRESA GIOVANE A REGGIO EMILIA 1a Edizione **** Premessa La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia intende assegnare n. 3 premi oggetto del
DettagliCome si diventa PROMOTER di Badminton Linee Guida organizzazione Corsi aggiornato a giugno 2014
Come si diventa PROMOTER di Badminton Linee Guida organizzazione Corsi aggiornato a giugno 2014 Ogni Comitato/Delegato Regionale e Provinciale territorialmente competente, in accordo con l Ufficio Formazione
Dettagli