LAVORO ACCESSORIO Incontro Centro Studi 14/10/2014. A cura di Luca Furfaroe Monica Fogliatto

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1 LAVORO ACCESSORIO Incontro Centro Studi 14/10/2014 A cura di Luca Furfaroe Monica Fogliatto

2 Lavoro ACCESSORIO Le prestazioni di lavoro accessorio sono attività lavorative svolte senza l instaurazione di un rapporto di lavoro e di natura meramente occasionale (artt , D.Lgs , n. 276).

3 Campo di applicazione A decorrere dal 18/07/2012 il lavoro occasionale accessorio può essere svolto per ogni tipo di attività e da qualsiasi soggetto tenendo conto esclusivamente di un limite di carattere economico (fatte salve le successive precisazioni). (Art 70)

4 TIPOLOGIE LAVORATORI PENSIONATI: possono beneficiare del lavoro accessorio i titolari di trattamenti di anzianità o di pensione anticipata, pensione di vecchiaia, pensione di reversibilità, assegno sociale, assegno ordinario di invalidità e pensione agli invalidi civili nonché tutti gli altri trattamenti che siano compatibili con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa. QUINDI NO TITOLARI TRATTAMENTI DI INVALIDITA (Circolare inps 49/2013)

5 TIPOLOGIE LAVORATORI STUDENTI: nel rispetto dell obbligo scolastico, l impiego degli studenti regolarmente iscrittia un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e gradoè consentito durante i periodi di vacanza che sono così determinati: «vacanze natalizie»: 1 dicembre al 10 gennaio; «vacanze pasquali»: dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell Angelo; «vacanze estive»: 1 giugno al 30 settembre.

6 TIPOLOGIE LAVORATORI DISOCCUPATI e INOCCUPATI: l Inps con circolare 49/2013 ha confermato che l utilizzatore del buono può essere, indifferentemente, un inoccupato o un disoccupato.

7 TIPOLOGIE LAVORATORI PARTICOLARI CATEGORIE di SOGGETTI SVANTAGGIATI: in considerazione delle particolari e oggettive condizioni sociali di specifiche categorie di soggetti correlate allo stato di disabilità, detenzione, tossicodipendenzao fruizione di ammortizzatori socialiper i quali è prevista una contribuzione figurativa, utilizzati nell ambito di progetti promossi da Amministrazioni pubbliche, il Ministro del Lavoro, con decreto, può stabilire specifiche condizioni, modalità e importi dei buoni orari.

8 LIMITI REDDITUALI LIMITE REDDITUALE «NETTO» 2014: tutti i valori massimi devono intendersi come «al netto». Ne consegue quindi quanto segue: il limite di reddito complessivo per l anno solare per il collaboratore (5.050 euro) indipendentemente dal numero dei committenti. In attesa del sistema informatizzatioinps è opportuno farsi rilasciare una dichiarazione del lavoratore in ordine al non superamento del limite.

9 I SETTORI Dal possono essere rese «attività lavorative accessorie» nella generalità dei settori produttivi

10 LIMITI REDDITUALI Il limite di reddito nell anno solare che il collaboratore può percepire da ogni committente professionista o imprenditore commerciale (2.020 euro netti, fermo il limite totale di euro per anno solare)

11 IMPRENDITORE COMMERCIALE IMPRENDITORE COMMERCIALE : qualsiasi soggetto, persona fisica o giuridica, che opera su un determinato mercato; l aggettivo «commerciale» non circoscrive infatti l ambito settoriale dell attività di impresa alle attività di intermediazione nella circolazione di beni (Min. Lav., circ. 18/2012; circ , n. 4).

12 PROFESSIONISTI PROFESSIONISTI Sono intesi sia gli iscritti agli Ordini professionali, anche assicurati presso una Cassa diversa da quella del settore specifico dell ordine, sia i titolari di partita Iva, non iscritti alle Casse, e assicurati presso la Gestione separata Inps.

13 SETTORE AGRICOLO Nel settore agricolo opera un secondo limite di carattere oggettivo, fermo restando il tetto economico dei 5,000 euro, che si applica: Alle attività agricole stagionali effettuate da pensionati e da giovani con meno di 25 anni di età se regolarmente iscritti a un ciclo di studi; Alle attività svolte in favore di produttori agricoli che nell anno solare precedente hanno un volume d affari non superiore a 7,000 euro, costituito per almeno 2/3 da cessione di prodotti.

14 SETTORE PUBBLICO E confermata la possibilità del ricorso a prestazioni di lavoro accessorio da parte di un committente pubblico nel rispetto dei vincoli previsti dalla vigente disciplina in materia di contenimento delle spese di personale e dove previsto dal patto di stabilità interno.

15 IMPRESA FAMILIARE La nuova formulazione dell art. 70 non richiama più l impresa familiare, pertanto dal 18/07/2012 non vige il più favorevole limite dei 10,000 euro ma si applica la disciplina generale, con i soli limiti economici previsti e la disciplina contributiva ed assicurativa.

16 LIMITI REDDITUALI Il limite di reddito complessivo per l anno 2014 che il collaboratore percettore di sostegno al reddito può percepire in tutto (3.000 euro netti) corrisponde in realtà a buoni per un controvalore paria4.000euro L INPS provvede a sottrarre dalla contribuzione figurativa relativa alle prestazioni integrative gli accrediti derivanti dalle prestazioni di lavoro accessorio

17 LIMITI REDDITUALI 2014 Limite di reddito massimo in capo al singolo percettore nel corso di un intero anno solare Importo massimo ottenibile da parte di un committente che sia imprenditore commerciale o professionista Importo massimo ottenibile da parte di un committente che non sia imprenditore commerciale o professionista euro euro ** euro *Ivalorilordisonopari,rispettivamente,a6.740e2.690euro. ** In questo caso, fermo il massimo erogabile da parte del singolo imprenditore commerciale o professionista, i restanti euro potranno essere erogati da altri soggetti a prescindere dal fatto che si tratti di altri imprenditori o professionisti (sempre con il limite di euro ciascuno) ovvero di altri soggetti privi di tale qualificazione.

18 LAVORO SUBORDINATO Possono svolgere prestazioni accessorie nei limiti previsti anche i lavoratori con contratto di tipo subordinato a tempo pieno (Min. Lav., nota 46/2010), salva la precisazione per cui il lavoro accessorio non è compatibile con lo status di lavoratore subordinato se impiegato presso lo stesso datore titolare del contratto di lavoro dipendente(min. Lav., nota 46/2010).

19 PERMESSO DISOGGIORNO Il compenso legato a prestazioni di lavoro accessorio è utile al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno (art. 70, co. 4, D.Lgs , n. 276). Di norma non viene considerato possibile un rinnovo con una busta paga inferiore a euro 439 mensili nel caso di straniero senza familiari, ossia pari all importo del minimo dell assegno sociale.

20 APPALTI Il ricorso ai buoni lavoro è limitato al rapporto diretto tra prestatore e utilizzatore finale, mentre è escluso che un impresa possa reclutare e retribuire lavoratori per svolgere prestazioni a favore di terzi come nel caso dell appalto e della somministrazione (Inps, circ. 88/2009; Min. Lav., circ , n. 4). Esclusi gli steward delle società calcistiche.

21 APPALTI La Sezione Lavoro del Tribunale di Milano con una sentenza depositata il 01/04/2014 ha disatteso la Circ. 4/2013 del Ministero del Lavoro e la Circ. INPS 49/2013 in merito all illiceità di utilizzo dai lavoratori occasionali accessori nell ambito degli appalti; ha affermato: «non si rinvengono nella normativa vigente indicazioni che confinino, come sostiene il ricorrente, la liceità del lavoro accessorio nell ambito della utilizzazione diretta dei lavoratori da parte dell utilizzatore con esclusione dei rapporti di appalto e somministrazione».

22 PROCEDURE

23 COMUNICAZIONE INIZIO ATTIVITA A partire dal , la dichiarazione di inizio attività e le comunicazioni di eventuali variazioni vanno comunicate solo all Inps con modalità telematica (sito o call center). Dalla stessa data cessa la comunicazione all Inail e quindi non saranno più operativi il fax Inail e la sezione del sito (Inps, circ , n. 177).

24 OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA Come previsto dall art. 3 comma 8 del D.Lgs. 81/2008 nei confronti del lavoratore occasionale andranno ottemperati tutti gli obblighi previsti in materia di sicurezza: Informazione e formazione sui rischi Dotarlo dei dispositivi di sicurezza(dpi) Sottoporlo a sorveglianza sanitaria

25 I BUONI I DATORI DI LAVORO acquistano presso le rivendite autorizzate (Inps, banche, uffici postali, tabaccai) uno o più carnet di buoni orari, numerati progressivamente e datati per prestazioni di lavoro accessorio il cui valore nominale è fissato con decreto del Ministro del Lavoro e periodicamente aggiornato. Il prestatore percepisce il compenso presso il concessionario del servizio, all atto della restituzione dei buoni ricevuti dal beneficiario della prestazione.

26 LA REMUNERAZIONE Il compenso del lavoratore è di natura oraria e ancorato alla durata della prestazione stessa, così da evitare che un voucher del valore di 10 euro possa essere utilizzato per remunerare prestazioni di diverse ore. Resta salva la possibilità di remunerare una prestazione lavorativa in misura superiore rispetto a quella prevista. Minimo retributivo lavoro accessorio 1 voucher 1 ora di lavoro

27 SANZIONI LAVORO NERO COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA ANTICIPATA e LAVORO NERO: con riguardo alle sanzioniapplicabili, il Ministero ha precisato quanto segue: non è necessaria la comunicazione anticipata al CPI; se manca la comunicazione preventiva di chiamata all Inps scatta la maxi-sanzione per lavoro nero;

28 SANZIONI LAVORO NERO Se la prestazione è stata preventivamente comunicata all Inps ma poi alcune ore o giornate non vengono remunerate non si applica la maxi-sanzione ma,se la prestazione è resa a favore di un impresa o lavoratore autonomo e questa è fungibile con quella dei dipendenti dell imprenditore o del professionista, sarà possibile trasformare il rapporto in lavoro subordinato a tempo indeterminato(min. Lav., nota , prot ).

29 CRITICITA Alla disciplina del lavoro accessorio mancano gli elementi essenziali del contratto disciplinati dall art c.c. Rimane pregiudicata la questione circa la qualificazione del rapporto di lavoro, pertanto se lo stesso fosse svolto con i caratteri della subordinazione il prestatore di lavoro potrebbe rivolgersi al giudice per accertare l effettiva natura del rapporto

30 GRAZIE PER L ATTENZIONE Luca Furfaro e Monica Fogliatto

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