ORIGINAL ARTICLE. Coordinatore Corso di Laurea in Infermieristica Sede Formativa di Cesena Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ORIGINAL ARTICLE. Coordinatore Corso di Laurea in Infermieristica Sede Formativa di Cesena Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna"

Transcript

1 Original Article. Sandra Montalti et al 163 ORIGINAL ARTICLE Continuing medical education and nurses: a balance of activity in Four Public Health Care Units in Romagna (Area Vasta Romagna Program - Italy) ECM ed infermieri: un bilancio d esercizio in area vasta Romagna Sandra Montalti *, Azzurra Bernabei **, Emanuela Vignoli *** * Coordinatore Corso di Laurea in Infermieristica Sede Formativa di Cesena Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna ** Coordinatore Infermieristico Azienda USL di Forlì *** Infermiera Azienda USL di Forlì Abstract The Continuing Medical Education (CME) system, which is active in Italy since 2002, aims at improving the quality of health care services offered to users by developing the professionality of health care workers. The aim of this study is to evaluate annual planning and organization of the educational tools offered to health care workers, in particular to nurses and coordinators, in the four Public Health Care Units of the area of Romagna. Our data show that, even though the Public Health Units are strongly committed, in terms of human and economic resources, to build an educational pattern, the training is not yet coherent with the main strategic health care objectives. The lack of integration between university programs, continuing medical education and intercorporate classes hinders the process of complete professional development. In conclusion, it is necessary to re-evaluate continuing medical education aims. Key words: Nurses, Continuing Medical Education, Nursing Education Journal of Medicine and The Person, 2006; 4(4): Received May 31 st 2006, Revised September 29 th 2006, Accepted October 15 th 2006 Introduzione L evoluzione della domanda sanitaria ed il conseguente aumento della complessità del sistema organizzativo, legato al cambiamento delle caratteristiche demografiche e socio culturali della popolazione, all evoluzione delle conoscenze scientifiche ed allo sviluppo di una cultura del benessere, hanno portato alla necessità, da parte delle Aziende Sanitarie, di adottare specifiche azioni per dare risposta a questi mutamenti. Nell ottica del miglioramento della qualità offerta agli utenti, la formazione dei professionisti rientra tra le attività prioritarie adottate come risposta alla domanda di assistenza. Ultimamente sono stati diversi i fattori che hanno sostenuto il processo di aggiornamento continuo e di formazione permanente da parte del personale del Servizio Sanitario Nazionale. Dal 1999, con la pubblicazione dell ultimo Codice Deontologico dell Infermiere, si è ribadita la consistenza deontologica dell aggiornamento delle proprie conoscenze, attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull esperienza e la ricerca, al fine di migliorare la competenza professionale fondamentale per ciascun infermiere. Il programma di Educazione Continua in Medicina, avviato nel 2002 in Italia per mantenere elevata e al passo con i tempi la professionalità dei diversi operatori della sanità, ha rappresentato l occasione per il generale miglioramento dei servizi. Infine, anche l ultimo contratto di lavoro ha ulteriormente valorizzato l aggiornamento professionale prevedendo, da parte delle Aziende, la garanzia dell acquisizione dei crediti formativi richiesti dalle disposizioni vigenti, a favore del personale interessato. Fino ad oggi, molteplici sono state le attività promosse per la formazione continua del personale sanitario. Un ruolo attivo è stato ricoperto in questa fase oltre che dalle Aziende Sanitarie, anche dagli Ordini Professionali, dalle associazioni professionali-scientifiche e da qualche sede universitaria. Se da un lato questi soggetti si sono fatti promotori di una serie di eventi formativi di vario tipo (corsi, seminari, convegni) per rispondere alle esigenze dei propri dipendenti e/o associati, dall altro si sono anche impegnati per sperimentare e promuovere nuovi modelli formativi.

2 164 JOURNAL OF MEDICINE & THE PERSON. DECEMBER 2006, VOL. 4 NUMBER 4 Tab. 1 Dati relativi alle Aziende USL dell Area Vasta Romagna aggiornati al 2004 Popolazione servita Posti letto pubblici N. dipendenti per azienda 2644 dipendenti, 4476 dipendenti, 2500 dipendenti, 3200 dipendenti, di cui 1050/1100 infermieri di cui 1880 infermieri di cui 930 infermieri di cui 1300 infermieri e 100 coordinatori e 141 coordinatori e 55 coordinatori e 60 coordinatori Questa nuova spinta all aggiornamento, oltre ad essere garanzia di qualità per la tutela della professionalità, ha rappresentato soprattutto quel diritto dei cittadini che, legittimamente, richiedono sempre di più operatori attenti, aggiornati e sensibili. Inoltre, in un processo di costituzione di un modello di sistema sanitario sovraordinato alle Aziende Usl, integrato su base territoriale corrispondente all Area Vasta Romagna, che si estende su una superficie di Kmq e comprende i territori di Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna, con una popolazione residente (tabella 1) di circa abitanti ed una densità media di 203 abitanti per Kmq (500 nel territorio di Rimini, 144 in quello di Forlì), sono stati ripensati gli Uffici Formazione già esistenti. Tali uffici hanno acquisito, tra le loro nuove competenze, l implementazione di offerte per la realizzazione di eventi soprattutto nell ambito del programma nazionale di formazione continua. Partendo proprio dall offerta formativa ECM proposta agli infermieri dalle Aziende Usl dell Area Vasta Romagna, dall impatto sugli stessi e dalla tipologia degli eventi maggiormente utilizzata fino ad oggi, si è voluta condurre un indagine conoscitiva i cui risultati rappresentano lo scopo di questo lavoro. Obiettivo dello studio Scopo di questo studio è quello di indagare la programmazione annuale dell offerta formativa, rivolta in particolare ad infermieri e coordinatori delle aziende dell Area Vasta Romagna e la sua organizzazione, evidenziare e riflettere su collaborazioni di attività formative già intraprese tra le Aziende Sanitarie romagnole e sulle opportunità future. Materiali e metodi Lo studio, che si è svolto da ottobre 2005 a gennaio 2006, è stato condotto attraverso interviste ai Direttori Infermieristici di ciascuna singola azienda di Area Vasta o loro designati (prima fase) 1 e attraverso somministrazione di questionari ad un campione di infermieri (seconda fase). PRIMA FASE: La prima fase si è realizzata attraverso interviste ai Direttori Infermieristici, articolate con domande dapprima di carattere generale, fino a quesiti più specifici. In questo modo, si sono potute acquisire numerose informazioni circa la collocazione e la strutturazione aziendale degli uffici di formazione, la rilevazione del bisogno formativo, il piano dell offerta formativa, le collaborazioni di formazione interaziendali. SECONDA FASE: Il questionario proposto in forma cartacea ad un campione scelto con modalità random, composto da una popolazione di 280 professionisti, formato da 20 Coordinatori Infermieristici e 260 Infermieri distribuiti in egual misura nelle quattro Aziende, conteneva undici domande chiuse, oltre ad una parte anagrafica introduttiva. Le domande miravano a comprendere se l attuale sistema dei crediti ECM, oltre a rappresentare un obbligo professionale e/o aziendale, rispondesse anche ad esigenze di carattere personale e se risultasse essere veramente utile allo sviluppo professionale di ciascun operatore. Inoltre, si è indagato l eventuale grado di coerenza tra i corsi frequentati presso l Azienda ed il bisogno formativo di ciascuno. Con le successive, si è cercato di capire se esiste già nelle diverse organizzazioni un sistema informatizzato di rilevazione dei crediti e a che punto si è con l adempimento del debito formativo per l anno in corso. Si è, inoltre, voluto conoscere quali sono le tipologie formative maggiormente frequentate, di come si è venuti a conoscenza dei corsi ECM e dell eventuale contributo economico personale alla partecipazione. Risultati PRIMA FASE Dall analisi condotta attraverso le interviste ai Direttori, si comprende come l esperienza dell attività formativa presso le aziende sanitarie dell Area Vasta, si sia, nel corso degli anni ben sviluppata e consolidata sia come formazione di base, sia come formazione permanente per il personale dipendente. In ciascuna azienda esiste, infatti, un livello di formazione infermieristica universitaria, rappresentata da sezioni formative o polo didattico del Corso di Laurea triennale in Infermieristica, oltre all esistenza di percorsi clinico-teorici appartenenti anche ad altre classi di laurea (tabella 2).

3 Original Article. Sandra Montalti et al 165 Tab. 2 La formazione in Area Vasta Romagna Collocazione della funzione Ufficio in staff Ufficio in staff Ufficio in staff Unità Operativa formazione ed aggiornamento alla Direzione Generale alla Direzione Generale alla Direzione Generale Risorse Intangibili in Azienda Corsi di Laurea dell Area Sanitaria: CdL in Infermieristica CdL in Infermieristica CdL in Infermieristica CdL in formazione presenti in azienda CdL in Fisioterapia CdL in Fisioterapia CdL in Ostetricia Infermieristica CdL intrsm (solo tirocini) e Logopedia (solo tirocini) Master in Management Sistema di rilevazione Esistenza di una procedura Esistenza di Utilizzo di una scheda Procedura del bisogno formativo aziendale all interno un metodo strutturato di rilevazione, di rilevazione per infermieri e coordinatori della quale è previsto di rilevazione per Presidio strutturata codificata un metodo di rilevazione e per Distretto che ed informatizzata, che si avvale del bisogno formativo si avvale della rete del bisogno formativo della rete che si avvale della rete dei formatori presente durante il processo dei formatori dei formatori di budgeting in un processo continuo. Catalogo dell offerta Piano Annuale Formativo Piano Annuale Formativo, Piano Annuale Formativo, Piano Annuale formativa aziendale consultabile anche on line consultabile presso Formativo, la Direzione Infermieristica consultabile o presso l Ufficio Formazione anche on line Tipologie di formazione Formazione residenziale Formazione residenziale Formazione residenziale Formazione attivate (For) (For) (For) residenziale Formazione sul Campo Formazione sul Campo Formazione sul Campo (For) (Fsc) (Fsc) (Fsc) Formazione sul Formazione a Distanza Formazione a Distanza Formazione a Distanza Campo (Fsc) (FAD) (FAD) (FAD) Formazione a Distanza (FAD) In ciascuna delle quattro aziende è presente, anche se con collocazioni strutturali e modalità organizzative diverse, l Ufficio Formazione. Ovunque viene redatto il Piano Annuale della Formazione (PAF) che rappresenta lo strumento specifico di governo della formazione aziendale, basato su un analisi puntuale dei bisogni formativi rilevati presso le unità operative attraverso un metodo bottom-up e sulle loro valutazioni di coerenza, rispetto agli obiettivi strategici aziendali. Il PAF contiene tutte le attività formative di tipo trasversale e specifico proposte in Azienda ed individuate anche le diverse metodologie di formazione professionale, quali i momenti di formazione sul campo (FSC) o gli eventi di formazione a distanza (FAD). Le collaborazioni interaziendali relative ad attività di formazione, risultano ancora molto scarse e limitate, se si esclude un unico progetto di formazione infermieristica, realizzato mediante la tecnica del blended learning 2, sulla gestione dei dispositivi intravascolari che ha visto la partecipazione di circa 120 infermieri afferenti alle quattro aziende dell Area Vasta Romagna. Dalla tabella 3 Applicazione sistema ECM nelle Ausl dell Area Vasta Romagna sono resi evidenti alcuni dati relativi alla modalità di realizzazione del sistema nelle diverse Aziende. SECONDA FASE Ai questionari relativi al sistema ECM come obbligo od opportunità personale, ha risposto il 70% dei professionisti coinvolti nell indagine, di cui l 84% ha dichiarato di svolgere attività infermieristica o di coordinamento da più di cinque anni e di possedere, all 88%, il diploma di infermiere acquisito precedentemente al passaggio della formazione di base in università. Il 63% degli intervistati ha affermato di considerare il sistema ECM fondamentalmente come vincolo, mentre il 18% lo considera, prima di tutto, la risposta ad un esigenza personale. Il 30% ritiene il sistema dei crediti un opportunità valida ed utile al proprio sviluppo professionale, mentre il 66% lo giudica utile solo parzialmente. La corrispondenza fra i corsi frequentati e proposti dall Azienda ed il proprio bisogno formativo, è totale per il 24% degli intervistati, parziale per il 48%, mentre non vi è assolutamente corrispondenza per il 28%. Il 79% dichiara che in Azienda esiste un sistema di rilevazione informatizzata dei crediti ECM acquisiti e che, al momento dello svolgimento dell indagine, il 74% ha già colmato il proprio debito formativo, attraverso le iniziative di formazione interna a carattere residenziale (50%), iniziative esterne all azienda (18%), FAD (20%) e FSC (12%). Per le modalità d informazione sulle iniziative, il 38% afferma di esserne venuto a conoscenza attraverso la pubblicazione dei programmi con manifesti e/o avvisi aziendali, il 27% leggendo l informazione sulla rete intranet, il 19% dai colleghi, il 15% grazie ai PAF. Il 70% del campione ha dichiarato di non aver dovuto contribuire economicamente alla propria partecipazione alle diverse iniziative formative.

4 166 JOURNAL OF MEDICINE & THE PERSON. DECEMBER 2006, VOL. 4 NUMBER 4 Tab. 3 Applicazione Sistema ECM nelle Ausl dell Area Vasta Romagnola Rilevazione crediti formativi Reportistica annuale Non è ancora previsto Reportistica semestrale, Sistema ECM acquisiti un metodo di rilevazione annuale consultabile automatico aziendale strutturato anche attraverso aziendale, la rete intranet accessibile da ciascun dipendente Crediti formativi ECM acquisiti Il 2004 si è concluso Non esistono dati Si è data risposta alle quote Attualmente, ad oggi da tutto il personale con un offerta aziendale complessivi e certi ECM da acquisire secondo un dato dipendente dell Azienda ECM superiore allo 0,70 secondo il sistema ancora provvisorio, in più di quanto richiesto sembra che si sia dalla domanda teorica risposto al sistema (30 crediti). per il 95% È in corso un consultivo dei crediti ECM per il 2005 richiesti Quota di budget aziendale Circa l 1% dell intero Circa lo 0,35% Circa l 1% dell intero Circa l 1% prevista per la formazione budget aziendale dell intero budget budget aziendale dell intero budget aziendale aziendale Esistenza un metodo di rilevazione Utilizzo dei questionari Utilizzo dei questionari Utilizzo dei questionari Utilizzo della soddisfazione per la di soddisfazione al termine di soddisfazione al termine di soddisfazione al termine dei questionari partecipazione ad eventi formativi di ogni evento formativo di ogni evento formativo di ogni evento formativo, di soddisfazione e loro elaborazione e loro elaborazione elaborazione e raccolta al termine di ogni dei dati complessivi evento formativo presso l Ufficio Formazione e loro elaborazione Esistenza di un sistema di verifica, Non esiste ancora un sistema Non esiste ancora Non esiste ancora un sistema Esiste un anche a lungo termine, generale strutturato un sistema generale generale strutturato di verifica questionario che dell efficacia della formazione di verifica dell efficacia strutturato di verifica dell efficacia dei processi viene somministrato sull organizzazione dei processi formativi dell efficacia dei processi formativi a distanza formativi dall evento formativo, per verificare quanto del corso rimane. È allo studio un sistema per verificare gli eventuali cambiamenti organizzativi ed impatti operativi. Discussione e conclusioni L attuazione del progetto ECM in sanità ha rappresentato senza dubbio, un grosso impulso per l organizzazione e realizzazione dei processi formativi aziendali. Lo sviluppo del PAF, la necessità di far acquisire crediti ECM agli operatori, il tentativo di approfondire nuove tecniche e metodologie per l apprendimento degli adulti, sono solo alcuni dei punti che hanno caratterizzato lo sviluppo della formazione continua nelle strutture sanitarie ed, ultimamente, anche il lavoro degli uffici formazione. Dall analisi condotta, tuttavia, si può affermare che nelle quattro aziende dell Area Vasta Romagna esistono ancora diverse incertezze riguardo la formazione ed il suo investimento. In particolare, ad oggi il monitoraggio della formazione nelle aziende si ferma ad un unico primo step, rappresentato dalla valutazione di gradimento dell evento da parte dei partecipanti, quale feedback per il controllo ed il miglioramento della qualità organizzativa dei corsi di formazione. Manca completamente la valutazione di coerenza fra i piani di formazione e gli obiettivi strategici aziendali, che potrebbe tradursi in una concreta analisi dei miglioramenti/cambiamenti ottenuti nei processi lavorativi o nello svolgimento di attività operative e relazionali (valutazione del trasferimento sul lavoro ). La stessa funzione formativa aziendale, espressa fondamentalmente attraverso la formazione di base o formazione al lavoro, rappresentata dal contributo del SSR ai Corsi di Laurea dell Area Sanitaria e la formazione continua a supporto dell assistenza e della ricerca nelle aziende, rimane a tutt oggi una funzione con ambiti rigorosamente distinti e collocazioni organizzative diverse, senza momenti di vera integrazione o condivisione strutturata. Integrazione e condivisione fondamentali per creare quei contesti organizzativi favorenti ciascun processo formativo e valorizzanti quel patrimonio formativo aziendale fatto di docenti, tutor, animatori ed esperienze cliniche. Inoltre, i momenti di collaborazione formativa, auspicata dal modello territoriale avviato tra le quattro Aziende Sanitarie dell Area Romagnola, sono ancora sporadici se si esclude l unico progetto formativo di Gestione dei

5 Original Article. Sandra Montalti et al 167 dispositivi intravascolari, come ancora poche sono le modalità di valorizzazione della formazione sul campo. In definitiva, riesce questo contesto ad essere un vero aiuto per lo sviluppo professionale continuo? Probabilmente ancora no, visto che il 66% degli infermieri coinvolti nell indagine, dichiara che ad oggi il sistema ECM rappresenta solo un parziale aiuto alla propria crescita professionale. Infine, trascorsi diversi anni dall avvio dell ECM in Italia e consolidato un efficiente impianto formale ed organizzativo, è giunto il momento anche per gli infermieri, di aprire un dibattito sulle prospettive della formazione continua: è finalmente l ora di ripartire dall educazione. 1 Per dare una risposta alle esigenze presenti sul territorio romagnolo, nel settembre 2001 è stato sottoscritto il Protocollo d Intesa delle Conferenze Sanitarie Territoriali di Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna sul Programma di area Vasta Romagna. Con questo Protocollo d Intesa le quattro conferenze hanno voluto avviare un processo di forte collaborazione tra il Sistema degli Enti Locali e le quattro Aziende Sanitarie dell Area Romagnola. Il Programma di Area vasta risponde fondamentalmente ad esigenze di tipo amministrativo gestionale dei servizi e delle funzioni e ad esigenze di tipo clinico assistenziale. 2 Sono stati intervistati rispettivamente i Direttori del Servizio Infermieristico e Tecnico per l Azienda Sanitaria di Cesena, Ravenna, Forlì ed il Direttore dell Unità Operativa Risorse Intangibili per l Azienda Sanitaria di Rimini. 3 Modalità che alterna momenti di formazione tradizionale d aula a momenti di formazione a distanza. Indirizzo per corrispondenza: Sandra Montalti Sede Formativa CdL in Infermieristica Viale Ghirotti, Cesena (FC) smontalti@ausl-cesena.emr.it BIBLIOGRAFIA CCNL del Comparto del personale del Servizio Sanitario Nazionale parte normative quadriennio e parte economica biennio Commissione Regionale per la Formazione continua in medicina e per la salute, Regione Emilia Romagna, Bologna, marzo 2003 L accreditamento delle attività di formazione sul campo nei programmi di educazione continua in medicina 4. Commissione Regionale per la Formazione continua in medicina e per la salute, Regione Emilia Romagna, Bologna, maggio 2004 Dossier Educazione Continua in Medicina in Emilia Romagna: rapporto Commissione Regionale per la Formazione continua in medicina e per la salute, Regione Emilia Romagna, Bologna, settembre 2005 Dossier Educazione Continua in Medicina in Emilia Romagna: rapporto Deliberazione Giunta Regionale 1217/2004, Bologna 28 giugno 2004 Modifiche e integrazioni al sistema di educazione continua in medicina nella regione Emilia Romagna di cui al DGR 1072/ Latocca R., Pasini E. From continuing medical education (CME) to continuing professional development (CPD): a possibility for italian doctors? Journal of Medicine and Person December 2005, vol.3 number 4 8. Martellotti E., Emergenza, ma non solo tratto da I quaderni de L Infermiere, IPASVI n. 5, aprile Rocco G.; ECM: per gli infermieri è una grande opportunità L Infermiere numero 3 IPASVI Agosto Rotondi M., Facilitare l apprendere. Metodi e percorsi per una formazione di qualità Milano Franco Angeli 11. Spiani L., Palese A., Benaglio C. Per una formazione ECM oltre l aula Assistenza Infermieristica e Ricerca numero 23, 1, 2004

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

Migliorare la sua Competenza

Migliorare la sua Competenza Codice Deontologico dell Infermiere 1999 punto 3.1 L infermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso: 1. La Formazione Permanente 2. La Riflessione Critica sull esperienza 3. La ricerca al fine di

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE COMUNITA DI PRATICA E COMUNICAZIONE ON LINE : IL CASO MASTER GESCOM RELATORE Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI Laureanda Chiara LOLLI Matr. n. 203597 CORRELATORE Prof.ssa Isabella

Dettagli

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica Anno accademico 2005-2006 Master per Infermiere di sanità pubblica e di comunità (ISPeC) Master Universitari in Assistenza Infermieristica autonomia didattica LAUREA RIFORMA UNIVERSITARIA crediti formativi

Dettagli

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino Corso di Laurea in Infermieristica Corso infermieri guida di tirocinio novembre 2014

Dettagli

Anno 2011 Formazione AUSLRa. 15 Giugno 2011 Dott.ssa Emanuela Manzari

Anno 2011 Formazione AUSLRa. 15 Giugno 2011 Dott.ssa Emanuela Manzari Anno 2011 Formazione AUSLRa Noi siamo qui Realizzazione progetti progetti 2010 2010 N Progetti N Progetti 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 Accred Accred Annullati;

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

Linee di indirizzo per la stesura del Piano aziendale della formazione e del Rapporto annuale della formazione (PAF e RAF)

Linee di indirizzo per la stesura del Piano aziendale della formazione e del Rapporto annuale della formazione (PAF e RAF) Allegato 6. Commissione regionale per la formazione continua Linee di indirizzo per la stesura del Piano aziendale della formazione e del Rapporto annuale della formazione (PAF e RAF) Giugno 2015 Indice

Dettagli

DGR 61-7119 DEL 15.10.2007 OGGETTO: SISTEMA REGIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA IN SANITA ED ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO ECM REGIONALE.

DGR 61-7119 DEL 15.10.2007 OGGETTO: SISTEMA REGIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA IN SANITA ED ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO ECM REGIONALE. DGR 61-7119 DEL 15.10.2007 OGGETTO: SISTEMA REGIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA IN SANITA ED ISTITUZIONE DEL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO ECM REGIONALE. DGR 62-7503 DEL 19.11.2007 OGGETTO: MODIFICA ED INTEGRAZIONE

Dettagli

QUESTIONARIO ONLINE RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI PIANO 2015

QUESTIONARIO ONLINE RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI PIANO 2015 QUESTIONARIO ONLINE RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI PIANO 2015 ANALISI STATISTICA DEI DATI Campione di n 387 operatori ASL Cagliari Fermo restando che ad ogni Struttura aziendale che ha partecipato con i

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PER LA IMPLEMENTAZIONE DELL ATTIVITA DI DIDATTICA E DI RICERCA ALL INTERNO DELLE

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Testo aggiornato al 20 settembre 2013 Decreto ministeriale 26 marzo 2013 Gazzetta Ufficiale 8 agosto 2013, n. 185 Contributo alle spese dovuto dai soggetti pubblici e privati e dalle società scientifiche

Dettagli

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02) Master di I livello (1500 ore 60 CFU) Anno Accademico 2010/2011 Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02) Titolo Management e coordinamento delle professioni sanitarie MA 02 Finalità

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni

Dettagli

Posizione Organizzativa - Organizzazione Sviluppo Risorse Umane: Referente Formazione Aziendale

Posizione Organizzativa - Organizzazione Sviluppo Risorse Umane: Referente Formazione Aziendale INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ferrua Nadia Data di nascita 06/02/1967 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Collaboratore Amministrativo Professionale Esperto AZIENDA

Dettagli

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina La U.O.S.D. Comunicazione Integrata Aziendale, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma (CdL Scienze Magistrali

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Conferenza dei presidi delle Facoltà di Scienze della Comunicazione PROTOCOLLO D'INTESA TRA

Conferenza dei presidi delle Facoltà di Scienze della Comunicazione PROTOCOLLO D'INTESA TRA Conferenza dei presidi delle Facoltà di Scienze della Comunicazione PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE LA CONFERENZA DEI PRESIDI

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE FORMATORI EX ART. 37 D.LGS. 81/08

CORSO DI FORMAZIONE FORMATORI EX ART. 37 D.LGS. 81/08 CORSO DI FORMAZIONE FORMATORI EX ART. 37 D.LGS. 81/08 IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO PER LA SICUREZZA NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DEL PIEMONTE Corso di formazione formatori ex art. 37 del D.lgs. 81/08 Il corso

Dettagli

COLLEGIO IPASVI TREVISO Via Montello, 31 31100 Treviso Tel 0422 305011 Fax 0422 306034 SEMINARIO

COLLEGIO IPASVI TREVISO Via Montello, 31 31100 Treviso Tel 0422 305011 Fax 0422 306034 SEMINARIO COLLEGIO IPASVI TREVISO Tel 0422 305011 Fax 0422 306034 SEMINARIO IL MORAL DISTRESS (MD) PERCEPITO DAGLI INFERMIERI IN UN OSPEDALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO: Presentazione dei Risultati di una Ricerca

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

MASTER per il Coordinamento

MASTER per il Coordinamento MASTER per il Coordinamento L. Briziarelli con M. Dellai, M. Giontella, A. Mastrillo e il contributo straordinario di L. Saiani Aggiornamento 2006-07 38 Corsi di Master 23 a Roma (7 Sapienza,16 Torvergata)

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

Il Sistema Integrato di Gestione della Conoscenza dell Agenzia

Il Sistema Integrato di Gestione della Conoscenza dell Agenzia Il Sistema Integrato di Gestione della Conoscenza dell Agenzia Roma, 15 aprile 2003 (ver. 1.0) Indice IL CONTESTO DI RIFERIMENTO DELL AGENZIA CRITICITA ED ESIGENZE DELL AGENZIA I PROGETTI AVVIATI IL MOADEM

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CENTANARO ROBERTA Indirizzo 2, VIA ANGELO MASINA, 16143 GENOVA (GE) Telefono 010 8315607 Fax 010 555 6649

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche Coordinatore Didattico: Prof. Giancarlo Di Vella aa 2011/2012 Tesi Sperimentale

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Master Universitario Online in Management delle Cure primarie e Territoriali: il Professionista Specialista

Master Universitario Online in Management delle Cure primarie e Territoriali: il Professionista Specialista Master Universitario Online in Management delle Cure primarie e Territoriali: il Professionista Specialista Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse Le ragioni della

Dettagli

Delega al Benessere studentesco Michele Rostan

Delega al Benessere studentesco Michele Rostan Delega al Benessere studentesco Michele Rostan L agenda della delega riguarda quattro aree di intervento: 1) conoscere il profilo degli studenti, 2) sostenere l attività di studio, 3) facilitare la mobilità

Dettagli

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale

Dettagli

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,

Dettagli

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, 1ª EDIZIONE 1500 ore 60 CFU Anno Accademico 2015/2016 MA465 Pagina 1/5 Titolo LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO

Dettagli

Standard minimi della qualità dei programmi SRG SSR

Standard minimi della qualità dei programmi SRG SSR Standard minimi della qualità dei programmi SRG SSR Preambolo La qualità dei programmi è un tema centrale per un servizio pubblico nazionale qual è la SRG SSR. La Concessione del 28.11.2007 pone elevati

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 159. Del 22/09/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 159. Del 22/09/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 159 Del 22/09/2015 Il giorno 22/09/2015 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, il sottoscritto Massimo Annicchiarico, Direttore

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

MANAGEMENT NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE

MANAGEMENT NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE Master di I livello (1500 ore 60 CFU) Anno Accademico 2010/2011 MANAGEMENT NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE (MA-08) TITOLO MANAGEMENT NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE FINALITA Con la locuzione Management e

Dettagli

Formazione dei dirigenti 16 ore

Formazione dei dirigenti 16 ore Formazione dei dirigenti 16 ore SINTESI Nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione per la sicurezza Si è concluso il 21/12/2011 l iter che ha portato alla pubblicazione l accordo Stato Regioni per la

Dettagli

Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute

Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute PERCORSI DI INNOVAZIONE NELLE CURE PRIMARIE Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute Parma, 21-22 ottobre 2011 1 2 Agenda Contesto Metodologia Obiettivi Conclusioni 3

Dettagli

La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile

La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile 1 Il panorama attuale Nelle strutture sanitarie esistono plurime figure professionali: Il coordinatore

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.

12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n. 12.1) Metodi e tecniche di valutazione delle politiche pubbliche nella dimensione locale (rif. Paragrafo n.12 del Piano formativo Argomento n.1) La valutazione delle politiche pubbliche locali in una prospettiva

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto, ! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

II - Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio in INFERMIERISTICA

II - Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio in INFERMIERISTICA II - Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio in INFERMIERISTICA 1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI (indicazione: se possibile usare meno di 1500 caratteri,

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

UNIVERSITA di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi

UNIVERSITA di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi UNIVERSITA di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi L inserimento della Formazione alla Promozione della Salute nei curricula universitari

Dettagli

MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO

MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO Art. 1 Attivazione del Master L Università degli Studi dell Aquila attiva,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

FACOLTA SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI SASSARI

FACOLTA SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI SASSARI FACOLTA SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DI SASSARI Ragione Sociale MASTER BIENNALE IN GIORNALISMO Indirizzo PIAZZA UNIVERSITA 11 07100 SASSARI Telefono 079228945 Fax 079228966 E-mail labcom@uniss.it Rappresentante

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

Movimentazione a fini non commerciali di animali da compagnia: un confronto competente tra i professionisti del settore.

Movimentazione a fini non commerciali di animali da compagnia: un confronto competente tra i professionisti del settore. Corso ECM blended Movimentazione a fini non commerciali di animali da compagnia: un confronto competente tra i professionisti del settore. Responsabili Scientifici: Luigi Presutti - Ministero della Salute,

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

Oggetto: Diffusione cultura statistica nelle scuole. Disponibilità pacchetti didattici.

Oggetto: Diffusione cultura statistica nelle scuole. Disponibilità pacchetti didattici. Dipartimento per l integrazione, la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e ricerca Direzione centrale per lo sviluppo e il coordinamento della rete territoriale e del Sistan Sede per la Sardegna

Dettagli

RISORSE UMANE e BUSINESS

RISORSE UMANE e BUSINESS STUDIO SELFOHR Master Human Resources 2014-2015 Milano - 5 Edizione - RISORSE UMANE e BUSINESS Studio Selfohr S.r.l. Via Belfiore 21, 10125 Torino tel. 011/541412 fax 011/5625836 Skype ID: selfohr e-mail

Dettagli

La cooperativa di servizi alla medicina generale per la gestione delle AFT/UCCP: obiettivi, struttura, processi, ruoli e persone

La cooperativa di servizi alla medicina generale per la gestione delle AFT/UCCP: obiettivi, struttura, processi, ruoli e persone La cooperativa di servizi alla medicina generale per la gestione delle AFT/UCCP: obiettivi, struttura, processi, ruoli e persone Milano 8 Giugno 2013 Gianfranco Piseri Obiettivi delle UCCP Coordinamento

Dettagli

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE L INFERMIERE DI FAMIGLIA Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE Uno degli obiettivi di oggi RILEGGERE LO SVILUPPO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA TERRITORIALE DAL PUNTO

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla

Dettagli

CHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO

CHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo CHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO Telefono 3389688974 Fax E-mail chiara.boggiogilot@tin.it

Dettagli

Nuove metodologie di formazione

Nuove metodologie di formazione Nuove metodologie di formazione per la sicurezza nel settore delle costruzioni LA FORMAZIONE DEI COORDINATORI PER LA SICUREZZA Farina Geom. Stefano Consigliere Nazionale AiFOS AiFOS Associazione Italiana

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012

Progetto ORIENTA. www.calabriaorienta.it. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012 Progetto ORIENTA www.calabriaorienta.it Comitato Tecnico di monitoraggio 20 luglio 2012 progetto Orienta, Comitato Tecnico di monitoraggio, sda al 20.07.12 - pag. 1/5 IL CONTESTO PROGETTUALE "L orientamento

Dettagli

Indag a i g ne e co c n o os o citiva v a AO A DV D 23 2 1 Cos o a s a p e p n e s n i s am a o m o di d n o n i o? Ottobre 2010

Indag a i g ne e co c n o os o citiva v a AO A DV D 23 2 1 Cos o a s a p e p n e s n i s am a o m o di d n o n i o? Ottobre 2010 Cosa pensiamo di noi? Ottobre 2010 1. Obiettivi La presente iniziativa è finalizzata a conoscere il punto di vista dei soci su diversi aspetti di carattere generale che riguardano la vita dell associazione

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori

L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori Luca Benci http://www.lucabenci.it A.n.u.l. 1974 Accordo nazionale unico di lavoro per il personale ospedaliero Livello Qualifiche 1 Ausiliario Portantino

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

(Impresa Formativa Simulata)

(Impresa Formativa Simulata) Progetto I.F.S. (Impresa Formativa Simulata) Anno Scolastico 2010/2011 Referenti Sellitto Gianpaolo De Crescenzo Nicola Informazioni sull Impresa Formativa Simulata L'impresa formativa simulata è un modello

Dettagli

Formazione Immigrazione

Formazione Immigrazione Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo

Dettagli

DISPONIBILI 2015/2016

DISPONIBILI 2015/2016 CORSI INTER-AZIENDALI DISPONIBILI 2015/2016 ciascuna cooperativa può: (1) segnalare interesse a partecipare con una o più persone a ciascuno dei corsi interaziendali proposti; (1) segnalare l interessa

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Formazione in rete e apprendimento collaborativo

Formazione in rete e apprendimento collaborativo Formazione in rete e apprendimento collaborativo Ballor Fabio Settembre 2003 Cos è l e-learning Il termine e-learning comprende tutte quelle attività formative che si svolgono tramite la rete (Internet

Dettagli

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ PAG 1 /7 INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ 5 MODALITÀ ESECUTIVE 5.1 Comunicazione verso l'esterno 5.1.1 Utenti dei corsi 5.1.2 Potenziali utenti 5.2

Dettagli

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento

Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti

Dettagli

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale

Dettagli

Il master è in collaborazione con

Il master è in collaborazione con Il Master in Turismo Sostenibile e Responsabile - Imprenditorialità e Management ideato dal Centro Studi CTS, giunto alla XII edizione, in collaborazione con Scuola di Comunicazione IULM e AITR - Associazione

Dettagli