OTTAVIANO CITTÀ PILOTA
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- Massimiliano Barone
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1 PROGETTO PILOTA DI SCREENING PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI DSA OTTAVIANO CITTÀ PILOTA Introduzione - Premessa Il DSA, Disturbo Specifico dell Apprendimento, è un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, ortografia, grafia e calcolo) in modo significativo, ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche. Rappresentano un problema ad alta incidenza nella popolazione scolastica (dal 2 al 5%) e originano molti casi di disagio e abbandono scolastico. Per questo è importante identificare precocemente tali disturbi, al fine di poter agire sin dalle fasi iniziali di acquisizione delle abilità funzionali all apprendimento. Muoversi tempestivamente permette, inoltre, di ridurre il disagio di tipo affettivo e sociale e di prevenire l insorgenza di disturbi comportamentali. Fin dalla scuola dell Infanzia occorre saper riconoscere i segnali e, all occorrenza effettuare un indagine approfondita per poi intervenire con metodologie idonee coinvolgendo l intero corpo docente in continuità orizzontale con le famiglie e il territorio. Per individuare i casi sospetti, lo strumento più idoneo è uno screening sulla popolazione scolastica, che non è una diagnosi ma può indirizzare verso una diagnosi. Più precisamente con il termine screening si intende una metodologia di rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di un segno critico selezionato in precedenza e di indirizzare ad uno studio diagnostico una popolazione che presenta alcuni indici caratterizzanti. A partire da queste premesse si prevede l attuazione di un progetto di screening precoce DSA, patrocinato dal comune di Ottaviano, che si prefigge l attuazione di momenti di indagine conoscitiva degli alunni dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia e delle classi terza, quarta e quinta della scuola Primaria, la somministrazione di verifiche periodiche, la realizzazione di un intervento mirato nei casi diagnosticati, ma anche su quelli in dubbio. Inoltre, il progetto è finalizzato alla costruzione di un PDP (Piano Didattico Personalizzato) per gli alunni DSA, 1
2 fondamentale nel momento di passaggio degli stessi alla scuola Secondaria di I grado e modificabile negli anni successivi, in base ai risultati di ulteriori rivalutazioni e alle esigenze emergenti. Tutto ciò offre la possibilità di garantire agli alunni un percorso di apprendimento, sereno e, pertanto, significativo. Si prevedono, infine, spazi di formazione rivolti agli insegnanti e alle famiglie. Pertanto, oltre ad essere uno strumento di rilevazione del rischio, è nel contempo una occasione di riflessione e di formazione per gli insegnanti. Obiettivi del progetto pilota Condividere tra scuole operanti su uno stesso territorio le problematiche relative ai disturbi specifici dell apprendimento; Costituire Gruppi di Lavoro sul tema in ogni scuola; Utilizzare i momenti di formazione per creare un raccordo funzionale con gli esperti operanti sul territorio; Informare docenti e genitori sulla normativa riguardante i casi di Disturbi dell apprendimento e DSA; Fornire ai docenti le competenze per Osservare, Valutare, Analizzare ed Intervenire in modo mirato nei casi di alunni con Disturbi dell apprendimento e DSA; Prevenire i DSA con interventi di screening nella suola dell infanzia; Valorizzare tutte le azioni di Continuità verticale che favoriscano la prevenzione ed il recupero dei DSA; Documentare il percorso; Pubblicizzare le esperienze ed i risultati realizzati; Contrastare la dispersione scolastica SOGGETTI DELLA RETE Nello specifico il progetto sarà articolato come segue: Partecipano al progetto: la scuola la scuola la scuola ESPERTI ESTERNI Dottore in Psicologa Clinica: Dott.ssa Miranda Ester Psicologa e Psicoterapeuta: Dott.ssa Gucciardino Rita Fabiola 2
3 Finalità Permettere l individuazione in classe di alunni con DSA Attivare in ogni scuola, con la collaborazione del docente referente, uno Sportello DSA come Punto di Consulenza sui Disturbi Specifici dell'apprendimento, rivolto a quanti desiderino ottenere chiarimenti rispetto a situazioni dubbie, o suggerimenti e indicazioni di intervento nei casi di problematiche già accertate e certificate. Intervenire con strategie educative e didattiche mirate sugli alunni con DSA Formare il personale docente la dove necessario. Favorire in tutte le famiglie maggiore consapevolezza ed attenzione sui DSA Promuovere una fattiva collaborazione con il docente referente DSA di ogni scuola durante l intero anno scolastico. Obiettivi specifici del progetto di screening precoce: Fornire una buona preparazione sui DSA, sia agli insegnanti che alle famiglie, ciascuno per i propri ruoli e compiti Far conoscere la normativa in materia e le modalità di segnalazione ai servizi Ridurre il disagio affettivo-relazionale legato ai DSA Rafforzare l autostima e la motivazione all apprendimento negli alunni DSA Potenziare negli alunni in situazione di disagio le abilità cognitive funzionali all apprendimento Favorire strategie metacognitive Permettere il successo scolastico agli alunni DSA attraverso l utilizzo di metodologie didattiche e valutative adeguate Promuovere attenzione e giuste modalità di rapporto con le famiglie degli alunni DSA Destinatari Alunni ultimo anno scuola dell Infanzia Alunni delle classi 3, 4 e 5 della scuola Primaria Insegnanti scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Genitori Metodologia Il progetto prevede un attività di Screening rivolta ai bambini (segnalati come a rischio dagli insegnanti) dell ultimo anno della scuola dell infanzia e delle classi 3, 4 3
4 e 5 della scuola primaria, la successiva elaborazione delle informazioni raccolte e, ove richiesto, la somministrazione di prove di approfondimento. Tempi Ottobre/Novembre 1. Presentazione del progetto Gennaio 1. Intervento formativo per gli insegnanti di tutti i gradi scolastici sulle modalità di compilazione del questionario di osservazione sistematica per la rilevazione di difficoltà e disturbi dell apprendimento RSR-DSA. 2. presentazione del progetto alle famiglie (raccolta di consensi per lo screening); Febbraio 1. I questionari somministrati verranno valutati e saranno individuati i profili critici. 2. Si procederà allo screening su tutti i bambini delle classi 3, 4 e 5 della scuola primaria che siano risultati a rischio in base al questionario compilato precedentemente dai genitori e dagli insegnanti. Ai bambini saranno somministrate le prove seguenti: prove MT, AC-MT e test DDO. Marzo 1. classificazione esiti delle prove degli alunni della scuola Primaria; 2. confronto sui casi con specialisti di riferimento e/o con le scuole che hanno già attivato interventi sul tema; 3. scelta metodi per il trattamento degli eventuali casi emersi; 4. restituzione dei risultati alle famiglie ed eventuale indirizzamento ai Servizi; 5. definizione di PDP condivisi e sottoscritti dalle famiglie; 6. inizio attuazione strategie condivise e mirate Aprile 1. continuazione utilizzo metodologie scelte 2. ridefinizione dell intervento in base ai risultati ottenuti Maggio/Giugno 1. Screening degli alunni della scuola dell Infanzia attraverso la somministrazione della batteria Speed. 2. Analisi dei risultati e individuazione casi a rischio ; 3. restituzione dei risultati alle famiglie; 4. incontri di continuità per un adeguato passaggio di informazioni tra gli insegnanti della scuola dell Infanzia e gli insegnanti delle classi prime della 4
5 scuola Primaria e tra i docenti delle classi quinte della scuola Primaria e quelli delle classi prime della scuola secondaria di I grado. Materiale necessario agli alunni Ad ogni alunno servirà: il proprio materiale di cancelleria (biro, matita ecc.); le fotocopie degli strumenti sopra citati che ogni scuola provvederà a realizzare. Strumenti standardizzati per la diagnosi e la valutazione dei DSA: per la Scuola dell Infanzia a) il Questionario IPDA (Questionario Osservativo per l Identificazione Precoce delle Difficoltà di Apprendimento) di A. Terreni, M. Tretti, R. Corcella, C.Cornoldi, P.Tressoldi; b) SPEED (Test per l'identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento della letto-scrittura nella scuola dell'infanzia) di E. Savelli, S. Franceschi, B. Fioravanti; per le Classi Primarie ***in fase di definizione*** a) RSR-DSA (Questionario di osservazione sistematica per la rilevazione di difficoltà e disturbi dell apprendimento) di C. Cappa, E. Albanesi, A. Gagliano, P. Guglielmino, L. Molinas, C. Muzio, V. Rossi; b) Prove di Lettura MT (Lettura Strumentale e Prova di Comprensione) di C.Cornoldi, G.Colpo; c) AC-MT (6-11; Parte Collettiva) Test di valutazione delle Abilità di Calcolo di C. Cornoldi, D. Lucangeli, M. Bellina; d) DDO (Diagnosi dei disturbi ortografici in età evolutiva) di P. Angelelli, A. Notarnicola, D. Costabile, V. Marinelli, A. Judica, P. Zoccolotti, C. Luzzatti. Il progetto è patrocinato dal Comune di Ottaviano (Na). 5
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