Le difficoltà di apprendimento: cosa sono,come riconoscerle
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- Vincenzo Valle
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1 IC di Turbigo, 27 gennaio 2010 Le difficoltà di apprendimento: cosa sono,come riconoscerle Dott.ssa Milena Milani
2 Il processo di apprendimento Apprendere significa:fare un esperienza nuova che consenta di: - allargare il campo delle propria conoscenza, aumentare la quantità di informazioni possedute, - potenziare abilità e competenze, - accrescere il senso di sé e la propria autostima - favorire l integrazione sociale e il senso di appartenenza ad una comunità
3 Le origini dell apprendimento
4 Le componenti dell apprendimento - Basi biologiche - Esperienze - Contesto sociale - Relazioni significative - Motivazione - Identità - Autostima Tutte queste componenti entrano in gioco nel processo di apprendimento influenzandone l andamento
5 Dove nascono gli apprendimenti scolastici? Non solo alla scuola primaria! Gli apprendimenti scolastici nascono come risultato di un processo di integrazione complessa tra le predisposizioni biologiche e le esperienze personali, relazionali e sociali che il bambino fa nel suo percorso di crescita e sviluppo.
6 Tappe e percorsi Pur seguendo un andamento prevedibile nei suoi passaggi le fasi di acquisizione delle diverse competenze mostrano sempre tratti di unicità
7 Per questo più che di tappe preferiamo parlare di percorsi di apprendimento
8 Le fondamenta della capacità di lettura Le capacità di lettura evolvono da un iniziale curiosità del bambino verso il mondo dei segni degli adulti dalle ipotesi che i bambini progressivamente costruiscono per spiegarsi la lingua scritta degli adulti dalla maturazione di competenze linguistiche e fonologiche
9 Piccoli scienziati all opera.. I bambini sviluppano nel tempo ipotesi diverse per spiegarsi la natura del segno scritto e il suo rapporto con la lingua parlata 1) Inizialmente i b. confondono scrittura e disegno Formichina è una parola piccola piccola. Qui invece ho scritto treno.
10 2) Verso i 3 anni e mezzo circa il b. distingue tra disegno (o scarabocchio) e scrittura ma non è ancora in grado di capire quali siano le scritture corrette (cioè con le lettere convenzionali). Inizia anche a realizzare che per formare le parole i segni usati devono essere molti e diversi tra loro.
11 3) Versi i 4 anni e mezzo circa il b. consolida l idea che i segni usati per le parole devono essere diversi. Inizia però a discriminare di più segni convenzionali e non. Il b. inizia inoltre a capire che la scrittura ha in qualche modo a che fare con l aspetto sonoro della parola.
12 4) Verso i 5 anni e mezzo circa il b. riconosce i segni convenzionali della scrittura (le lettere). Inizia inoltre a cogliere legami tra i singoli suoni e le lettere (prima riesce ad individuare le sillabe e poi le singole lettere).
13 Le competenze linguistiche e fonologiche Al bambino è necessario dapprima acquisire e consolidare: - la discriminazione e la produzione dei suoni della sua lingua - la struttura sintattica del linguaggio - un patrimonio di vocaboli Successivamente (attorno ai 5 anni) l attenzione del bambino si sposta dal linguaggio al..gioco sul linguaggio: sperimenta la possibilità di trovare parole che fanno la rima, si diverte a scoprire che il suo nome inizia come quello del compagno di classe
14 Le fondamenta della capacità di scrittura Le capacità di scrittura richiedono: - la maturazione della capacità della mano di seguire l occhio (anche nel disegno) - L evoluzione degli schemi motori e la capacità di produrre linee curve, spezzate e combinazioni tra le due - La maturazione di abilità prerequisiti: percezione, coordinazione percettivo motoria, lateralizzazione, organizzazione spazio temporale..
15 Meccanismi coinvolti nella letto scrittura sincinesia S...I..N.. C Ombrellone! Tempo in ms sincinesia ombrellone VIA VISIVA VIA FONOLOGICA
16 MODELLO EVOLUTIVO DELL APPRENDIMENTO DELLA LETTURA SCRITTURA (Frith, 1985) FASE LOGOGRAFICA VOCABOLARIO VISIVO Riconoscimento di alcune parole sulla base di elementi visivi particolari e noti FASE ALFABETICA T O R CONVERSIONE GRAFEMA - FONEMA Lettura di parole mediante la corrispondenza segno-suono FASE ORTOGRAFICA TOR TA ASSOCIAZIONE GRUPPI GRAFEMICI SINGOLI SUONI Eccezioni al sistema di corrispondenza grafema-fonema FASE LESSICALE TORTA LETTURA E SCRITTURA DIRETTA DELLA PAROLA Riconoscimento Dott.ssa Milena rapido Milani - IC della Turbigo parola (Mi)
17 Le fondamenta della competenza matematica Esistono alcuni meccanismi innati: - riconoscimento di numerosità entro il 3 - aggiunta o sottrazione di 1 - ordinamento - associazione uno a uno
18 Alla scoperta del numero e del concetto di quantità.. Andrea (5 anni): I numeri sono scritte però non come le parole. Sono più corte Sofia (4 anni) : I numeri servono alla mamma per fare la spesa Marco (5 anni): A me i numeri servono per fare la conta con la mastra Mariella Bambini quale numero è più grande, il numero 9 o il 4? Marco: 9 perché viene dopo. Luca: 9 perché è di più. Luisa: 9 perché è mio fratello è più grande.
19 Comprensione: - comprensione simboli (+, -, <, =); - saper ordinare numeri per valore quantitativo da + a e viceversa; - saper confrontare numeri quantitativamente; - conoscere il valore posizionale dei numeri. Produzione: - saper numerare in avanti e all indietro; - saper scrivere numeri sotto dettatura; - ricordare tabelline; - saper incolonnare; - ricordare combinazioni e fatti numerici. Procedure calcolo scritto: - dell addizione; - della sottrazione; - della moltiplicazione; - della divisione. Abilità di calcolo aritmetico Fonte: Dott.ssa D. Lucangeli
20 LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Esistono diversi tipi di difficoltà di apprendimento: A) DIFFICOLTA COGNITIVE GENERALIZZATE B) DIFFICOLTA SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO C) DIFFICOLTA SCOLASTICHE SECONDARIE AD ALTRI FATTORI
21 BAMBINI CON DIFFICOLTA COGNITIVE GENERALIZZATE Ritardo Mentale livello intellettivo inferiore alla norma (EM inferiore di almeno due anni alla EC) prestazione scolastica insufficiente nella maggior parte delle discipline solitamente viene proposto il sostegno scolastico o programma differenziato Borderline bambini che non presentano un profilo di RM, ma si collocano ai limiti inferiori della norma conseguenze su interesse e motivazione
22 BAMBINI CON DIFFICOLTÀ SCOLASTICHE SECONDARIE AD ALTRI FATTORI carenze nella performance scolastica in numerose materie imputabili a - motivazione, impegno, difficoltà emotivo - relazionali - non imputabili a deficit nell area cognitiva rifiuto della scuola, difficoltà di relazione con compagni e insegnanti
23 BAMBINI CON DIFFICOLTA SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO Intelligenza nella norma Risultati soddisfacenti nella maggior parte delle materie Il rendimento cala in modo eclatante in specifiche aree dell apprendimento (lettura, scrittura, calcolo, problem-solving) Le cause non sono di tipo neurologicosensoriale o di tipo emotivo-ambientale
24 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Sindrome non verbale o disturbo visuo spaziale Disturbo della Lettura (Dislessia) Disturbo del Calcolo (Discalculia) Disturbo della Scrittura (Disgrafia e Disortografia)
25 Quello che appare compromesso in queste sindromi è il processo di automatizzazione delle procedure di lettura, scrittura,ricordo delle tabelline, richiamo della corrette procedure di calcolo E per questo che la loro caratteristica fondamentale non è l incapacità nell eseguire questi compiti ma la lentezza o la scarsa accuratezza con cui li si svolge.
26 La dislessia
27 Come è la lettura del bambino dislessico? lenta, incerta, con molte pause, la tendenza a sillabare o con molte autocorrezioni poco accurata, con errori vari quali, inversioni di lettere e di numeri (es. strada, starda; 17-71), sostituzioni di lettere (v/f, m/n; ) soprattutto di quelle che presentano una forma simile ma diverso orientamento spaziale (p/b; d/b; ) La comprensione non è sempre completa.
28 Ma sarà d o b? Questo suono è f o v? Ca..mi..nan..bo nel duio non f..fide li faa.si Che vorrà dire? Non ho capito niente Camminando nel buio non vide il vaso
29 LA DISLESSIA Altre caratteristiche che possono essere presenti nel bambino dislessico A volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in ordine come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno. Può confondersi rispetto ai rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni). Può avere difficoltà nell espressione verbale del pensiero per la povertà del lessico e la difficoltà a memorizzare termini nuovi o difficili Può faticare a riconoscere le caratteristiche morfologiche della lingua italiana (spesso le prestazioni in grammatica sono scarse).
30 LA DISLESSIA Altre caratteristiche che possono essere presenti nel bambino dislessico Spesso la dislessia associa al disturbo di lettura il disturbo nella scrittura (disortografia). Molti dislessici sono anche discalculici e quindi non riescono a automatizzare le procedure del calcolo, fare numerazioni regressive, imparare i fatti aritmetici. In genere ci sono difficoltà nell apprendimento delle lingue straniere specie di quelle che presentano grosse differenze tra la scrittura e la pronuncia delle lettere.
31 La disgrafia e la disortografia
32 DETTATO il vecchio gatto saltò Vecchio..con una o due c? Ci vorrà l acca? Con la f..no forse no Aspetta..cancello.. Oh no! Cosa c era dopo vecchio??
33 DISORTOGRAFIA
34 Classificazione degli errori ortografici ERRORI FONOLOGICI Scambio di grafemi (brina prima) Omissione/aggiunta di lettere o sillabe (taolo tavolo) Inversione di lettere o sillabe (li il) Grafema inesatto (pese pesce) ERRORI NON FONOLOGICI Separazione illegale (in sieme insieme) Fusione illegale (lacqua l acqua) Scambio grafema omofono (qucina cucina) Omissione/aggiunta della lettera h (ha casa a casa) ALTRI ERRORI Omissione/aggiunta di accenti (perche perché) Omissione/aggiunta di doppia (pala palla)
35 DISGRAFIA
36 DISGRAFIA
37 La discalculia
38 Chissà se ho fatto giusto?
39 DISCALCULIA E una situazione clinica caratterizzato da una serie di difficoltà riguardanti l area numerica e il calcolo. Essa può includere: difficoltà nel riconoscere i numeri; scarsa capacità nell utilizzare le corrette procedure per svolgere le operazioni aritmetiche; difficoltà nell allineare i numeri in colonna o nel collocare la virgola dei decimali scarsa comprensione dei termini e dei segni matematici; difficoltà nell organizzazione spaziale fatica nell apprendere le tabelline
40 Il disturbo visuo spaziale
41 Uffà ci ho provato ma mi esce sempre male!! Che pasticcio!!
42 Disegno della classe, Anna 4^ el.
43 ASPETTI PSICOLOGICI Ogni apprendimento è frutto della maturazione di diverse abilità: COGNIZIONE EMOZIONI AFFETTI RELAZIONI Esse sono dipendenti le une dalle altre!
44 Spesso i bimbi con dsa sono considerati: pigri si impegnano poco!! poco motivati Disattenti!!!
45 Queste attribuzioni sbagliate rischiano di influenzare negativamente l autostima e la motivazione ad apprendere. Come risultato i bambini sviluppano comportamenti di evitamento del compito e\o reazioni di passività o di iperattività e aggressività.
46 Quando un problema a scuola può essere un disturbo specifico di apprendimento? I bambini possono impiegare tempi differenti per acquisire la lettura. La maggior parte dei bambini riesce a leggere entro la prima metà della classe 1^. La diagnosi di dsa può essere formalmente fatta solo al termine della 2^ classe.
47 Ma anche prima attenzione quando: - Il bambino ha/ha avuto problemi di linguaggio (ritardo nello sviluppo del linguaggio, difficoltà ad articolare alcuni suoni, ecc.) - Il b. presenta impaccio motorio - In famiglia sono presenti casi di difficoltà di linguaggio o di lettura, scrittura o calcolo.. - Alla scuola dell infanzia è stato segnalato un ritardo rispetto all acquisizione di alcuni prerequisiti di apprendimento
48 Grazie per l attenzione!
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