solo se ti proteggi! CON LA RICERCA CONTRO IL CANCRO

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1 UN PARTICOLARE GRAZIE : ALL'AIRC - ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRO ALL'AIDA - ASSOCIAZIONE ITALIANA DERMATOLOGI AMBULATORIALI AL GISPOD - GRUPPO ITALIANO D STUDIO E DI PREVENZIONE ONCO- DERMATOLOGICA ALLA VICHY CON LA RICERCA CONTRO IL CANCRO

2 UNA STELLA TRA LE ALTRE Il nostro sole E una grande stella, forse neppure la più bella. Nell universo ce n è a miliardi, più delle spine in un campo di cardi. Il sole, lo so, è una stella tra tante, ma certo per me è la più importante.

3 CREMA, OCCHIALI E CAPPELLO C è un sole che scotta, ho la pelle cotta. C è un sole canaglia, metto la maglia. Per un giro in battello, crema e cappello. Sotto il sole canaglia, metto la maglia. In montagna a sciare, mi posso scottare. Sulla spiaggia del mare, posso bruciare. C è un sole che scotta, ho la pelle cotta. Crema, occhiali, cappello così sarò più bello.

4 PELLE SCURA Più si va verso l equatore, più la pelle cambia colore. Su questo anello, il rischio solare è più difficile da evitare. Per meglio proteggersi dai raggi, la pelle scura dà dei vantaggi: gli ultravioletti sono più ostili alle pelli chiare e sottili.

5 LA MELANINA Che cos è la melanina? E forse il nome di una bambina? E una parola carina e sciocca per un allegra filastrocca? La melanina è una protezione, è un prezioso pigmento marrone che sotto il sole entra in azione. Ma state all erta! Fate attenzione! La melanina non può fermare Gli UVA che vogliono entrare.

6 DA MATTINA A SERA Alla mattina, i suoi raggi sono leggeri come allegri pensieri. A mezzogiorno, i suoi raggi sono mordenti come velenosi serpenti. Alla sera, i suoi raggi sono delicati come coccole di innamorati.

7 IL CAPITALE SOLE Ogni individuo ha una propria capacità genetica ereditata dai genitori di adattarsi al sole che potremmo chiamare capitale sole. In cosa consiste questo capitale sole? E la nostra capacità difensiva e riparatoria nei confronti degli effetti dei raggi solari sulla cute, capacità che va scemando man mano che si accumulano le ore di sole e la quantità di sole al quale ci siamo esposti, tanto è vero che a 20 anni si calcola che l organismo abbia già speso circa il 50% del suo capitale sole, cioè delle sue capacità riparatorie e difensive. Per questo motivo una corretta esposizione al sole permette di mantenere la pelle in buono stato anche in tarda età (ricordiamo l ombrellino utilizzato dalle signore all inizio del 900 quando l abbronzatura non era uno status symbol. La pelle è fornita di difese nei confronti dei raggi solari, che ben sappiamo essere in grado di interagire con i componenti cellulari ed extra cellulari di questo prezioso organo.

8 I BAMBINI È difficile che un bambino non ami il sole. La necessità di proteggere adeguatamente i bambini dal sole nasce da osservazioni della ricerca che indicano una maggior frequenza di melanoma cutaneo nelle persone che in età precoce, infanzia o adolescenza, hanno subito scottature importanti dovute ad una eccessiva esposizione al sole senza adeguata protezione. Da ricordare che un bambino può ricevere mediamente in un anno il triplo di raggi UV di un adulto e che con l utilizzo di una protezione media durante i primi 18 anni di vita si riduce di circa l 80% la frequenza di tumore cutaneo. Con i bambini, inoltre, va preso in considerazione un altro aspetto: la disidratazione. Tanto più piccolo è il bambino tanto più va protetto dal caldo (raggi infrarossi). E quando la cute è arrossata irritata, la perdita di acqua transdermica si accentua favorendo ulteriormente la disidratazione.

9 LA PELLE La pelle è una barriera, essa separa il nostro corpo dal mondo esterno, impedendo il passaggio di sostanze estranee e la perdita di sostanze utilicome l acqua. Inoltre, consente la trasmissione di messaggi al nostro corpo molto utili anche per la nostra integrità fisica. La pelle è uno strato sottile e deformabile che ricopre tutto il nostro corpo è resistente, ci protegge dalle aggressioni esterne come microbi, virus radiazioni, traumi, è anche uno strumento di comunicazione verso se stessi e le altre persone. Consente al nostro organismo di mantenere una temperatura costante, sintetizza la vitamina D e permette di valutare situazioni esterne attraverso il tatto. La pelle umana è formata da tre strati: l epidermide, il derma e l ipoderma, che ci serve anche come deposito di grassi. L ipoderma, che è lo strato più profondo, è ricoperto dal derma, a sua volta costituito da cellule chiamate fibroblasti. I fibroblasti si trovano immersi in un agglomerato di diverse molecole che essi stessi producono:ad esempio il collagene e l elastina, che rivestono un ruolo molto importante nel mantenimento dell elasticità della pelle e nella prevenzione delle rughe. Al di sopra del derma troviamo l epidermide, lo strato più superficiale dellanostra pelle con uno spessore di 1 mm. E composto per il 95% da cellule, dette cheratinociti disposte come mattoni per formare la barriera più esterna della nostra pelle. I cheratinociti sono cellule capaci di produrre particolari proteine, le cheratine, che conferiscono allo strato corneo (elemento di divisione dell ambiente esterno), la sua particolare resistenza. Oltre ai cheratinociti, lo strato basale dell epidermide contiene i melanociti, cellule produttrici di melanina, una sostanza importantissima che dà alla pelle la sua colorazione. L uomo possiede circa melanociti per mm3 di pelle. La funzione principale della melanina è quella di proteggerci dalle radiazioni solari UV.

10 LA PELLE La pelle è fornita di difese nei confronti dei raggi solari, che ben sappiamoessere in grado di interagire con i componenti cellulari ed extra cellulari di questo prezioso organo. Il film idrolipidico, è una barriera difensiva, costituita dallo strato di grasso situato sulla superficie cutanea. Lo strato corneo, è una barriera difensiva ed è la parte più esternadella pelle che reagisce all esposizione solare ispessendosi e riflettendo i raggi solari. La melanina, è una barriera difensiva, stimolata dagli UVB e prodotta dai melanociti, in grado di bloccare fino al 70% dei raggi ultravioletti (un fotoprotettore naturale). Queste difese naturali funzionano se l organismo è abituato al sole ed ha il tempo di organizzare le sue difese: un week end da tintarella di una pelle non abituata al sole, sottopone l organismo ad una quantità di raggi tale da sovrastare le sue difese con grosso rischio di integrità cutanea (specialmente in età infantile). Oltre alle difese naturali esistono quelle meccaniche (con l abbigliamento o con la creazione di zone d ombra) e la protezione fisica e chimica (con filtri solari). La reattività individuale alle radiazioni solari (facilità con cui ci si scotta o capacità di abbronzarsi) è variabile in base al colore dei capelli, degli occhi e della pelle ed alla presenza di efelidi e lentiggini.

11 I FOTOTIPI La reazione della pelle al sole, come abbiamo visto, è individuale. La Dermatologia ha classificato gli individui in fototipi a seconda della loro reazione al sole e ad alcune caratteristiche fisiche (colore dei capelli, occhi carnagione), e ne ha identificati 6. Più basso è il fototipo più alta deve essere la protezione solare, studi scientifici in materia hanno dimostrato la stretta correlazione tra le ustioni solari subite nei primi anni di vita e l insorgenza dei tumori.

12 CHE COSA SONO I NEI I nei o nevi sono macchie, cioè chiazze pigmentate -colorate- della pelle; possono essere piane o in rilievo. Assumono forme e dimensioni diverse e si possono riscontrare sin dalla nascita o comparire nel corso degli anni. Ognuno di noi può avere uno o più nei, a seconda della predisposizione genetica e di alcuni fattori ambientali (per esempio, esposizioni prolungate, ripetute ed eccessive ai raggi solari con episodi di ustioni solari). I nei sono anomalie della pelle sostanzialmente stabili e circoscritte e, pertanto, rappresentano lesioni benigne della pelle. Per la loro benignità, normalmente non occorre e non è indispensabile toglierli, ma possono essere rimossi chirurgicamente in caso di nei atipici per prevenzione, oppure per scopi estetici. Quando un nevo perde la propria stabilità e non appare più circoscritto e stabile è bene che venga attentamente valutato dal Dermatologo. L asportazione chirurgica con esame istologico di un neo non rappresenta mai un pericolo:anzi ne permette la reale valutazione istopatologica. Inoltre, la semplice regola dell A, B,C, D, E rappresenta un utile metodo per una autovalutazione dei nei e per l individuazione di quelli eventualmente a rischio: A come ASIMMETRIA della lesione nevica B come BORDI irregolari e frastagliati C come COLORE non uniforme o con più componenti di colore D come DIMENSIONE superiore ai sei millimetri E come EVOLUZIONE variazione nel tempo dell aspetto iniziale È bene, infine ricordare che i traumi e le ferite non trasformano il neo in tumore: anche se i nei vengono sottoposti a traumi accidentali e ripetuti (ad esempio i tagli provocati dal rasoio da barba o dagli sfregamenti degli indumenti vari) non si trasformano per questo in melanomi. In caso di dubbio è comunque opportuno consultare il Dermatologo e sottoporsi ad un controllo della pelle una volta all anno.

13 I RAGGI ULTRAVIOLETTI Le radiazioni ultraviolette (UV) emesse dal sole si dividono in tre tipi secondo la lunghezza d onda: RAGGI ULTRAVIOLETTI A: (UVA) hanno la lunghezza d onda maggiore ( nanometri), sono poco assorbiti dalle nubi e sono in grado di attraversare il vetro. Raggiunta la pelle, attraversano l epidermide e arrivano al derma, dove si arrestano. Gli UVA sono in parte responsabili (meno però degli UVB) della produzione di melanina e quindi dell abbronzatura ed hanno effetti negativi nel corso degli anni, provocando l invecchiamento della pelle. A lungo andare possono causare alterazioni nel DNA (codice genetico) delle cellule e provocare quindi tumori cutanei. RAGGI ULTRAVIOLETTI B: (UVB) hanno una lunghezza d onda compresa tra 290 e 320 nanometri; penetrano nell epidermide, ma non nel derma. Sono responsabili delle scottature, ma anche dell abbronzatura, che costituisce la più importante difesa naturale nei confronti del sole. Come gli UVA, possono provocare ispessimento della pelle e, a lungo termine, invecchiamento e tumori. STRATO DI OZONO è uno strato sottile di un gas naturale presente nella stratosfera che circonda la terra, costituendo una barriera protettiva nei confronti dei raggi del sole, con i quali interagisce rigenerandosi continuamente. Lascia passare completamente gli UVA, mentre assorbe le radiazione più pericolose (raggi cosmici, raggi gamma e raggi x e gli UVC). Parte dell ozono è distrutto dai gas prodotti dall uomo industrialmente (materiali per la manifattura della plastica, bombolette spray, solventi, gas refrigeranti), per cui, negli ultimi decenni, numerose ricerche scientifiche hanno rilevato e sottolineato l assottigliamento di questa barriera protettiva. Questo assottigliamento (il cosiddetto buco dell ozono ) non è tuttavia uniforme, ma è particolarmente concentrato dove l aria è più fredda, cioè al di sopra del Polo Nord e del Polo Sud.

14 TANTI RAGGI DIVERSI LA LUCE VISIBILE Ha un effetto antidepressivo e regola importanti funzioni ormonali, ma interviene nel processo di invecchiamento della pelle. INFRAROSSI Danno una piacevole sensazione di calore e di benessere, ma disidratano la pelle e creano problemi di circolazione (vene varicose). UV-B Stimolano l abbronzatura rapida (entro 48 ore), attivano la sintesi della Vitamina D, preziosa per le ossa, ma possono determinare scottature ed arrossamenti. Possono anche contribuire allo sviluppo del melanoma e di altri tumori cutanei. UV-A Stimolano l abbronzatura lenta, ma alterano le fibre elastiche della pelle e possono contribuire all invecchiamento precoce della pelle e all insorgenza di allergie solari. Possono anche contribuire allo sviluppo del melanoma e di altri tumori cutanei.

15 I SEGRETI DEL SOLE BUONO I BAMBINI SOTTO I TRE ANNI NON DEVONO ESPORSI AL SOLE EVITA DI ESPORTI AL SOLE TRA LE E LE 16.00, QUANDO QUESTO È PIÙ INTENSO

16 I SEGRETI DEL SOLE BUONO USA SEMPRE PRODOTTI SOLARI UVA E UVB RESISTENTI ALL'ACQUA E CON IP >30 APPLICA IL PRODOTTO SOLARE OGNI 2-3 ORE

17 I SEGRETI DEL SOLE BUONO PROTEGGITI SEMPRE CON CAPPELLO, OCCHIALI E MAGLIETTA ATTENZIONE ALLE NUVOLE, I RAGGI FILTRANO ATTRAVERSO DI ESSE

18 I SEGRETI DEL SOLE BUONO ATTENZIONE ALLE SUPERFICI RIFLETTENTI, SABBIA, ACQUA... DEVI BERE MOLTO SPESSO PER COMPENSARE LA TRASPIRAZIONE

19 I SEGRETI DEL SOLE BUONO MANGIA MOLTA FRUTTA PER LE VITAMINE CHE CONTIENE RICORDATI DI USARE PRODOTTI DOPOSOLE PER LENIRE LA PELLE

20 I SEGRETI DEL SOLE BUONO In questi giorni a scuola abbiamo parlato dei danni che il sole può provocare alla pelle se ci si espone senza le dovute protezioni. Scorrendo la rassegna stampa, sul sito di Monte Argentario ho trovato un articolo che parla proprio di questi problemi. Ho letto che ci sarà nel nostro paese un convegno sulla prevenzione delle malattie e dei tumori della pelle. Il convegno si terrà sabato 20 maggio, presso l hotel Villa Domizia e avrà inizio alle ore L iniziativa è stata promossa dal comune di Monte Argentario e dal comune di Orbetello in collaborazione con la Lega Italiana Lotta ai Tumori ed è rivolta soprattutto alle persone che svolgono la loro attività lavorativa sotto il sole, come i pescatori e i marinai che nel nostro paese sono molti. Io credo che questa sia una cosa bella perché molte persone non sanno veramente quanti danni può fare il sole alla nostra pelle e non proteggendosi rischiano di ammalarsi. Infatti la maestra Cinzia ci ha spiegato che quando si va al mare si deve portare sempre cappellino, maglietta e pantaloncini, ma soprattutto bisogno mettersi una crema con protezione alta, perché la pelle deve essere protetta dei raggi infrarossi, UV-A e UV-B. Anche il mio babbo fa il marinaio e svolge il suo lavoro sotto il sole, infatti d estate è sempre molto abbronzato. Gli ho detto di partecipare a questo congresso per informarsi, lui mi ha risposto che se sarà libero dal lavoro ci andrà e lo dirà anche a molti suoi colleghi marinai. Martina Caiazzo

21 I SEGRETI DEL SOLE BUONO Sabato 6 Maggio, alle ore 9.00, presso l' hotel Villa Domizia a Porto Santo Stefano, il Dottor R.S. ha tenuto una conferenza sui danni provocati dall'esposizione al sole, dove ha invitato tutti i pescatori della zona, tra cui anche il mio babbo. Ha parlato di uno dei più grossi problemi :i tumori della pelle, causati dall esposizione al sole. Ha spiegato che ci sono vari tipi di tumore, quelli bengni e quelli maligni. Quello di cui si è raccomandato è di tenere meno parti del corpo possibili esposte al sole e di controllarsi almeno una volta ogni due tre mesi tutto il corpo e per qualsiasi tipo di sospetto di macchie mai avute rivolgersi ai centri apposta. I tumori della pelle sono molto più soggetti a venire a chi ha la pelle molto chiara e gli occhi chiari. Ha mostrato anche delle diapositive di interventi da lui fatti e alla fine ha visitato gratuitamente tutte le persone presenti. Infine a tutti i partecipanti, oltre a essere offerto un buffet, è stata data in omaggio una borsa contenente vari tipi di creme solari protettive. Erika Ballini

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