(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quano inizia la processione all altare)

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1 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida quano inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della terza domenica di quaresima: 40 giorni per tornare a vivere. Seguendo l antica disciplina dell oriente cristiano, la Chiesa milanese valorizza, accanto alla domenica, giorno di festa per eccellenza, il carattere festivo che Dio ha assegnato al sabato. La Messa del sabato sera inizia con la celebrazione dei vesperi primi della domenica: vesperi che anche noi celebreremo tra poco. La Messa del sabato sera ci introduce solennemente nel giorno santo del Signore, la domenica, memoria del compimento della Pasqua del Signore con la sua Risurrezione, dalla quale scaturisce ogni luce per il cammino degli uomini e dei popoli. Questo sarà il nostro cammino in quaresima: rivestirci di luce, la luce della sua verità e della sua libertà. Accogliamo la processione in piedi. 1

2 Dopo il canto e prima del segno di croce: Buona Domenica! Ben ritrovati tutti! Quando si ritorna in un luogo dove si sa chi si incontra, vuol dire che ci siamo trovati bene. Qui ogni Domenica ci incontriamo per crescere come comunità fraterna, con la forza dell Eucaristia del Signore, con la luce della sua Parola, con la gioia del suo perdono. Oggi celebriamo la Messa della terza domenica di quaresima. Gesù ci dirà parole importanti per la nostra vita. Gesù, che cosa mi vuoi dire oggi? Invochiamo la benedizione del Signore su di noi e su tutta l assemblea dei fratelli convocata. Nel nome del Padre 2

3 omelia Sia lodato Gesù Cristo! È la terza domenica di quaresima. 15 giorni di quaresima. Mi ritornano alla mente le parole, che S. Agostino scriveva, da grande, nelle sue Confessioni: Ti ho amato troppo tardi, Signore! La Quaresima è il tempo buono per riconoscere che nella nostra vita abbiamo sciupato tanto tempo. Non abbiamo avuto tempo per imparare ad amare il Signore (mi meraviglio sempre quando due fidanzati, che si stanno preparando a sposarsi in chiesa, mi dicono che sono fidanzati da 7/8/10 anni: quanto tempo si sono dedicati per imparare ad amarsi! E quanto ne hanno dedicato per imparare ad amare il Signore, visto che vogliono sposarsi in chiesa!?). Non abbiamo avuto tempo per imparare ad amare il Signore (pensate quanto tempo i nostri adolescenti dedicano a mandarsi i messaggini con il telefonino: ma quanto tempo dedicano, se sono cristiani, a imparare ad amare il Signore!?). Non abbiamo avuto tempo per imparare ad amare il Signore, tanto tempo per fare tanto bene: avremmo potuto pregare di più (e invece abbiamo avuto e abbiamo tempo per tutto tranne che per pregare!). Avremmo potuto dedicare più tempo a conoscere Gesù e il suo Vangelo (e invece abbiamo letto e leggiamo di tutto nella nostra vita, tranne il Vangelo!). Avremmo potuto dedicare più tempo ai nostri ragazzi, ai vostri figli (e invece abbiamo avuto tempo per tutto tranne che per loro!). Avremmo potuto dedicarci di più ai poveri, al malati, ai dimenticati, ai soli, ai disperati (e invece abbiamo dedicato e dedichiamo un sacco del nostro tempo alla cura del nostro corpo e della nostra bellezza, sperando di dare ancora spettacolo di bellezza, di giovinezza, di piacevolezza, e invece facciamo solo compassione.. e intanto i poveri stanno ad aspettare che noi diamo a loro testimonianza della provvidenza del nostro Dio e continuano ad aspettare e a morire... e noi arriviamo sempre tardi!). Avremmo potuto Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. 3

4 dedicare un po più tempo alla nostra comunità, alla nostra parrocchia, un po più tempo a rafforzare i nostri rapporti di fraternità, e invece abbiamo preferito tutti gli altri tranne che i nostri fratelli nella fede, abbiamo preferito mormorare contro di loro, giudicarli questi sono peggiori di quelli che non vengono in chiesa!-. Avremmo potuto.. e invece abbiamo avuto tempo per tutto il resto, tranne che per prenderci cura della nostra fede, della nostra famiglia, della nostra parrocchia, dei poveri. Questa Quaresima doveva iniziare e deve continuare con un atto di coraggio: il coraggio di ammettere che, alla nostra età (adulti, anziani, giovani, ragazzi, tutti ), è tardi per amare il Signore, è troppo tardi! Non perché non ci sia più tempo (basta un istante per dare senso alla nostra vita e all eternità), ma perché di tempo ne abbiamo sciupato tanto, ne abbiamo buttato via tanto: quanto tempo sciupato nella pigrizia, nell indolenza, nel peccato, nella indifferenza Ci vuole coraggio per entrare in questa Quaresima: per convincerci che tutto può cambiare e tutto può restare come prima. Oggi chiediamo allo Spirito Santo che rinnovi in noi il suo dono della fortezza: questa Quaresima è per i forti, i forti come Gesù e come i santi. I forti che hanno il coraggio di ammettere che una vita come la nostra non piace a nessuno: proviamo a cambiarla? Bisogna però che noi diventiamo capaci di ascoltare e di riconoscere la voce del Pastore, la Voce del Signore: Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli. Fedeli alla Parola: tra noi significa fedeli alla parola data. Con Gesù significa fedeli alla Parola ascoltata. È un piacere ascoltare una persona che noi stimiamo, che ci vuole bene, anche se è sempre troppo poco il tempo che ci riserviamo per ascoltarci. È sempre troppo poco anche il tempo che riserviamo per ascoltare Gesù: io non credo che sia iniziata bene la Quaresima se non abbiamo aperto nemmeno una volta il Vangelo! Ve l ho già detto in un altra occasione: mi ricordo con commozione quelle case dove, entrando per la benedizione delle famiglie per Natale, la prima cosa che ho visto è stato un Vangelo aperto, posto su un tavolino all ingresso della casa. Gesù ci ha rivelato la Verità, ci ha fatto conoscere la Verità: Se rimanete fedeli alla mia parola, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Da noi si dice nessuno ha in tasca la verità. Chi l ha 4

5 detto? Io conosco la Verità, noi conosciamo la Verità: è Gesù Cristo Signore Crocifisso e Risorto, figlio di Dio. Questa è la nostra verità, Gesù, e su questa verità non ammetto nessuna discussione: perché su questa verità io ho costruito la mia vita e non ammetto che nessuno metta in dubbio la Verità per la quale gioco tutta la mia vita. Sì, perché se uno accetta Gesù come verità, ne deriva una vita come la sua: La verità vi farà liberi. Che cosa vuol dire per noi essere liberi? Vuol dire avere la possibilità di una vita bella dignitosa gradevole come la vita di Gesù: la mia libertà è Gesù. Perciò io sono libero, come diceva san Paolo, anche se avessi le catene ai polsi e ai piedi: i martiri cristiani ne sono la testimonianza. Qual è il segno più evidente che uno è libero? E la gioia! Gesù quindi ci dice: Se rimanete fedeli alla mia parola, conoscerete la verità e sarete contenti, sarete nella gioia. Un cristiano, quando è contento, prega più volentieri, è più capace di amare, è meno egoista, è più capace di perdonare, è più pronto a condividere il bisogno degli altri... Quindi è più libero. Uno che non prega, che non ama, che non perdona, che non è fratello premuroso, non è contento. Appunto: non è libero. Uno che non è libero, è prigioniero. E schiavo: è schiavo del peccato. Ma questa libertà, questa gioia ha un prezzo: se rimanete fedeli alla mia parola. Noi non siamo sempre capaci di restare fedeli alla Parola di Gesù: preferiamo le nostre parole. Noi siamo gente che ragiona sempre secondo noi, secondo me. Il cristiano deve essere uno che ragiona secondo Gesù. Se non restiamo fedeli alla Parola di Gesù, non saremo mai uomini che ragionano secondo Gesù. Io credo, e lo dico soprattutto ai grandi, che noi cristiani abbiamo bisogno soprattutto di questa conversione: passare dal vivere secondo me al vivere secondo Gesù. Uno che vive secondo me è uno che ha il cuore di pietra: e davanti a chi ha il cuore di pietra, Gesù si nasconde. Anche i Giudei, piuttosto che stare ad ascoltare e a riflettere su quello che diceva Gesù, hanno preferito continuare a vivere come avevano fatto secondo le loro abitudini. Hanno preferito cacciare lontano, addirittura con i sassi, Gesù che diceva cose che non erano d accordo con le loro idee. Le pietre fanno male, Signore. Lo sappiamo perché anche a noi è capitato di riceverle. Aiutaci, Signore, a non usare le pietre contro nessuno, ma ad avere un cuore di carne, caldo e affettuoso come il tuo. Anzi, aperto, squarciato, come il tuo. 5