Oasi dunale. Torre di Mare

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1 Torre di Mare Oasi dunale Superficie: 16 ettari Regione: Campania Provincia: Salerno Comuni: Capaccio Istituzione: 1993 Gestore: Legambiente Capaccio-Paestum Sede: Via Cortigiano, Capaccio (SA) Tel: 082/ Situata lungo il tratto di costa antistante l antica città di Paestum, l Oasi dunale Torre di Mare rappresenta una testimonianza importante dell impegno delle associazioni ambientaliste nell azione di tutela del patrimonio naturale del nostro Paese. L'iniziativa di tutela dell'area ha preso avvio dalla comprensione dell'importanza dell'ecosistema dunale e dall'osservazione dei molteplici motivi di degrado che ne compromettevano lo stato di salute. L'opera di sensibilizzazione condotta negli anni dal circolo di Legambiente Capaccio-Paestum è stata recepita dall'amministrazione Comunale che si è fatta parte attiva costituendo un Comitato di valorizzazione e di ricerca di cui fa parte anche la Forestale. Oggi l intera area protetta costituisce una sorta di laboratorio naturale capace di offrire spunti alla ricerca scientifica e ad attività didattiche e di educazione ambientale per cittadini, turisti e alunni. L oasi è caratterizzata da tre tipologie ambientali proprie della costa

2 Oasi dunale Torre di Mare di Capaccio: la pineta, la zona a macchia mediterranea e l arenile. Questi ecosistemi presentano un elevato valore naturalistico e storicoculturale e proprio per questo sono soggetti a un preciso disciplinare d uso che regola le modalità di fruizione turistica. Salendo dal mare si attraversa la spiaggia costituita da sabbia chiara e finissima che progressivamente cede il passo alle dune dove compaiono le prime tracce di vegetazione. Sono le rare piante psammofite che con i loro fusti spessi e spinosi resistono alle ostilità del contesto. Tra le specie più significative e diffuse si annoverano l'arenaria, la silene micaenis e il giglio marino. Procedendo verso l interno il paesaggio è caratterizzato da residui di macchia mediterranea con la classica vegetazione bassa e intricata, ricca di arbusti che avrebbe dominato tutta la fascia costiera se non fossero state piantate le conifere. Caratteristica e suggestiva è la forma di queste piante fortemente modellate dall azione incessante del vento. Tra le specie più frequenti e facilmente individuabili si ricordano lentisco, ginepro, carrubo, corbezzolo e mirto mentre nel retroduna sono presenti numerosi esemplari di eucalipto e acacia che tendono ad invadere l area della macchia. Gran parte della superficie protetta, infine, è ricoperta da una estesissima distesa di pini domestici e pini d Aleggio, piantata circa 45 anni fa dalla forestale per proteggere dai venti salmasti le aree coltivate interne. Di origine naturale è invece il leccio, presente in modo frammentario sulle cime delle dune. Il sottobosco è molto rado e povero di specie perché i pini, mai diradati, generano una scarsità di luce solare che, mista alla copertura del terreno dagli aghi delle conifere lo rendono praticamente sterile. Fanno eccezione le chiarìe, zone circoscritte in cui la maggiore umidità e la penetrazione del sole permettono la crescita di piante autoctone. La zona a Nord-Ovest della fascia costiera corrisponde al Sito d'interesse Comunitario "Fasce litoranee a destra e sinistra del fiume Sele" (S.I.C., contrassegnato dal numero 99). Parchi senza barriere - Campania

3 INFORMAZIONI ACCESSIBILITÀ Oasi dunale Torre di Mare OASI DUNALE DI TORRE DI MARE L oasi non dispone di parcheggio. Il sentiero nella parte che si snoda all interno della pineta ha il fondo in terra battuta; nella zona delle dune è invece costituito da una passerella di legno. In alcuni tratti sono presenti sia il corrimano in legno che il cordolo di battuta. Lungo il sentiero ci sono alcuni pannelli informativi, piccole aree per la didattica ed un ampia zona con tavoli e panche per il pic-nic, raggiungibile scavalcando il cordolo che delimita il sentiero. Su richiesta è possibile utilizzare una sedia a ruote per l ingresso in acqua.

4 102 Oasi dunale Torre di Mare In auto Da Nord Autostrada A3, uscita Battipaglia o Eboli quindi seguire le indicazioni per Paestum. L ingresso all oasi è all imbocco di via della Sterpinia a Torre di Mare In treno Stazione di Paestum e proseguire con autolinee locali. Ogni visitatore dell oasi non può prescindere da una tappa a Paestum, la città romana sorta sulla colonia greca di Poseidonia, oggi uno dei principali parchi archeologici del mondo, riconosciuto nel 1988 come Patrimonio dell Umanità dall Unesco. Il sito è famoso per i suoi imponenti templi dorici quasi intatti e per le vestigia di importanti monumenti romani. Su tutti si segnalano la Basilica o Il Tempio di Era (metà VI sec. a.c.) uno dei più grandi templi greci costruito in pietra; il Tempio di Nettuno (V sec. a.c.) il più grande e meglio conservato di Paestum e il Tempio di Cerere (presumibilmente databile tra gli altri due) più piccolo ma equilibrato nelle forme. Gli scavi hanno riportato alla luce i resti dell'antica città, con gli edifici pubblici e religiosi, le strade e le mura fortificate e la visita al sito non lascerà deluso neanche il visitatore più esigente. Paestum - Capaccio Museo Archeologico Nazionale di Paestum Via Magna Grecia, 919 Tel Nel Museo, organizzato su due livelli, sono conservati numero si reperti archeologici tra cui dipinti e tesori tombali, offerte votive in terracotta, frammenti architettonici e sculture. All interno dell oasi risulta particolarmente ricca e strutturata sia l attività didattica con le scuole che le iniziative di educazione ambientale gestita principalmente dai volontari del Freewheeling Paestum aderente a Legambiente che durante il periodo estivo organizza anche campi-scuola per giovani e ragazzi provenienti da tutta Europa. Visite guidate o semplici passeggiate lungo i sentieri attrezzati con panche e pannelli informativi, costituiscono le principali proposte per il turista che vuole immergersi nella tranquillità dell oasi, nel pieno rispetto dei suoi equilibri, e scoprire, oltre all offerta balneare, un mondo particolare e ricco di suggestioni. Paestum-Capaccio Fine aprile-inizio maggio: Fiera del carciofo 2 maggio: Festa della Madonna del Granato con pellegrinaggio al Santuario Giugno: Concorso ippico Nazionale Paestum e raduno di parapendio e paracadutismo Trofeo dei Templi Parchi senza barriere Campania

5 Oasi dunale Torre di Mare 103 Salerno EPT Ente Provinciale per il Turismo Via Velia, 15 Tel Capaccio Paestum AACST - Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo Via Magna Grecia, 151 Tel