DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 4 trimestre 2009

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 4 trimestre 2009"

Transcript

1 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 4 trimestre 2009 Imprese nel complesso In Lombardia, nel quarto trimestre del 2009 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 972 unità. Alla fine di dicembre risultano iscritte imprese delle quali attive. Le cancellazioni, al netto delle cessazioni d ufficio, sono state , a fronte di nuove iscrizioni. Il tasso di crescita che ne consegue è del +0,1% e i tassi di natalità e di mortalità sono rispettivamente dell 1,6 e dello 1,5%. A livello territoriale, solo Varese presenta un tasso di crescita significativamente negativo (-0,8%, con una perdita di 561 imprese) mentre altre sei province non fanno registrare che cali assai contenuti attorno all 1%. Cremona, confermando la sua sostanziale stabilità nel numero di imprese registrate (+29), si trova, con Milano e Monza Brianza, nell area positiva e presenta un tasso di crescita dello 0,1% che coincide con quello complessivo regionale. La piena corrispondenza della provincia col dato lombardo viene registrata anche nei tassi di natalità e di mortalità. Tra le province relativamente più ricche di nuove i- scrizioni si trovano Pavia e Monza Brianza, con un tasso dell 1,7%, seguite da Cremona, Como, Lodi e Milano. Varese è invece la provincia lombarda che a fine 2009 conosce il più alto tasso do mortalità imprenditoriale (2,2%), sempre al netto delle cessazioni d ufficio, seguita da Pavia (1,8%). Al di sotto della media regionale si trovano invece Milano (1,2%), Sondrio e Monza Brianza. Il maggior turnover imprenditoriale, cioè la maggior vivacità demografica in rapporto allo stock di imprese esistenti, la si riscontra a Varese seguita da Pavia; presentano invece una percentuale al di sotto della media Lombarda, Sondrio, Lecco e Milano. Tav. 1 - Natalità e mortalità aziendale - 4 trimestre 2009 Lombardia e province lombarde Provincia Registrate Attive Iscritte Cessate * Saldo * crescita natalità mortalità * Cremona ,1 1,6 1,5 Bergamo ,1 1,5 1,6 Brescia ,1 1,5 1,6 Como ,0 1,6 1,6 Lecco ,2 1,3 1,5 Lodi ,6 1,6 Mantova ,1 1,5 1,6 Milano ,4 1,6 1,2 Monza e Brianza ,3 1,7 1,4 Pavia ,1 1,7 1,8 Sondrio ,2 1,2 1,4 Varese ,8 1,5 2,2 Totale ,1 1,6 1,5 * - Al netto delle cessazioni d'ufficio.

2 All interno della Lombardia, la provincia di Cremona, come già detto, registra una situazione che ripete il trend statico del trimestre precedente. Il saldo positivo di solo 29 imprese è determinato dalle 477 nuove iscrizioni e dalle 448 cessazioni. A fine 2009 risultano registrate imprese, delle quali sono quelle attive, contro le di inizio trimestre. La differenza tra i due stock che non corrisponde al saldo demografico, è spiegabile considerando le cosiddette variazioni. Si tratta cioè di trascrizioni anagrafiche come, ad esempio, trasferimenti di imprese tra province, modifiche della forma giuridica o dell attività esercitata, ecc., che alterano le consistenze, senza tuttavia dare luogo a nuove iscrizioni e/o cancellazioni. Considerando le imprese registrate in provincia di Cremona in base alla loro natura giuridica, nel quarto trimestre 2009 si registra un saldo positivo solo per le società di capitali che crescono di 47 unità pari all 1%, mentre calano le società di persone, che diminuiscono di 12 unità, e le ditte individuali che ne perdono 5. Attualmente, si è quindi ristabilita, dopo l interruzione del trimestre scorso dovuta a fattori contingenti, determinati dalle anomalie che il periodo estivo solitamente presenta, la tendenza costante degli ultimi anni che vede un continuo incremento delle società di capitali a scapito delle altre forme giuridiche principali. Sono naturalmente le ditte individuali, che costituiscono il 62% del totale delle imprese attive, a registrare il maggior ricambio facendo registrare il più alto tasso di mortalità (1,8%) ed uno di natalità (1,7%) secondo solo alle società di capitali. Tav. 2 - Natalità e mortalità aziendale per forma giuridica - 4 trimestre 2009 Forma giuridica Regi- strate Società di capitali ,0 2,0 1,0 Società di persone ,2 0,9 1,1 Imprese individuali ,0 1,7 1,8 Altre forme ,1 1,2 1,4 Totale ,1 1,6 1,5 Riguardo all attività economica esercitata, anche nel presente trimestre, è ragguardevole il numero delle imprese iscritte, ma che non sono ancora classificabili in alcun settore. Queste sono infatti 114, pari al 24% del totale delle nuove iscrizioni. Con il successivo perfezionamento della loro posizione, tali imprese si distribuiranno nei prossimi trimestri nelle varie sezioni di attività, ovviamente senza però costituire più alcuna nuova iscrizione. Pertanto nell analisi della dinamica imprenditoriale per settore economico, occorre tener ben presente questa evidente sottostima delle nuove registrazioni. Non essendo stata registrata in questo trimestre alcuna cessazione d ufficio che altererebbe il significato economico della natimortalità, il saldo riportato è quindi quello risultante dalla differenza tra le iscrizioni e le cessazioni. A partire dal terzo trimestre 2009 è stata adottata, per la classificazione delle attività economiche, la codifica ATECO 2007, condivisa a livello nazionale dai principali organismi istituzionali del mondo statistico, fiscale ed amministrativo ed unica a livello mondiale. Considerando l intero stock presente in archivio, le imprese registrate, ma non ancora classificate in base all attività economica esercitata, ammontano a 735 unità e costituiscono il 2,4% del totale. Analizzando solo i movimenti delle imprese regolarmente classificate, praticamente nessun settore è caratterizzato da un saldo di crescita positivo e significativo come

3 valore assoluto. Leggermente in calo è infatti anche il settore delle costruzioni che negli ultimi tempi è stato quello di gran lunga più dinamico. Tav. 3 - Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica 4 trimestre 2009 Registrate A Agricoltura, silvicoltura e pesca B Estrazione di minerali da cave e miniere C Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore E Fornitura di acqua F Costruzioni G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e ristorazione J Informazione e comunicazione K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese P Istruzione Q Sanità e Assistenza sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento S Altre attività di servizi NC Imprese non classificate TOTALE Escludendo i settori poco significativi in quanto troppo poco consistenti nel complesso delle aziende registrate, l edilizia presenta comunque il più elevato ricambio aziendale determinato da un tasso di natalità del 1,6% e di mortalità dell 1,8%. Tra i settori che presentano una natalità al di sopra della media provinciale (1,6%) si trovano, come nel trimestre scorso, i pubblici esercizi (servizi di alloggio e ristorazione) e la sezione del noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese, affiancati attualmente anche da due attività del terziario: i servizi dell informazione e della comunicazione e quelli dei servizi finanziari e assicurativi. Ampiamente al di sotto della media sono invece soprattutto l agricoltura, i trasporti e le attività immobiliari. Tav. 4 - Natalità e mortalità aziendale per sezione di attività economica - 4 trimestre 2009 Tassi calcolati sulla consistenza delle imprese registrate a inizio trimestre A Agricoltura, silvicoltura e pesca -0,5 0,4 0,8 C Attività manifatturiere -0,3 1,0 1,2 F Costruzioni -0,2 1,6 1,8 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni - 1,4 1,4 H Trasporto e magazzinaggio -0,8 0,5 1,3 I Servizi di alloggio e ristorazione -0,2 1,7 1,8 J Informazione e comunicazione +0,9 1,8 0,9 K Attività finanziarie e assicurative -1,2 1,9 3,1 L Attività immobiliari -0,4 0,7 1,1 M Attività professionali, scientifiche e tecniche -0,8 1,0 1,8 N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese +0,5 2,1 1,6 S Altre attività di servizi -0,1 1,3 1,4 NC Imprese non classificate +13,5 15,8 2,4 TOTALE +0,1 1,6 1,5

4 La mortalità è invece ben al di sopra della media (1,5%) solo nelle attività finanziarie ed assicurative, mentre per costruzioni, pubblici esercizi e attività professionali la supera solo di pochi centesimi di punto percentuale. Presentano un tasso di cessazione particolarmente basso, l agricoltura e il settore legato all informazione, ma anche le attività immobiliari e quelle manifatturiere. Per cercare di individuare l effettivo significato economico dei movimenti demografici del vari settori, si sono rapportati i valori della natimortalità già presentati, alla loro consistenza sul totale delle imprese iscritte 1. Si è così potuto osservare che, nel presente trimestre come in quello precedente, hanno manifestato una natalità ben più bassa rispetto alla loro effettiva incidenza, i settori tradizionali dell agricoltura e dell industria manifatturiera, insieme alle attività immobiliari. Al contrario, le costruzioni hanno visto una quota delle nuove iscrizioni superare abbondantemente quella del settore rispetto al totale, affiancate dagli esercizi commerciali e dai pubblici esercizi. Dal lato delle cessazioni, si è riscontrata una alta mortalità relativa, soprattutto nelle costruzioni, nei pubblici esercizi e nelle attività finanziarie ed una bassa praticamente solo nell agricoltura che si conferma quindi il settore economico meno dinamico. Imprese artigiane Nel quarto trimestre del 2009 le anagrafi camerali lombarde segnano un ulteriore decremento nel numero di imprese registrate all Albo Artigiani. Le unità in meno contate a fine dicembre rispetto a tre mesi prima, costituiscono lo 0,6% del totale e lo stock di fine periodo consiste di imprese registrate, in larghissima maggioranza attive. Le iscrizioni nel periodo considerato sono state (circa 150 in meno rispetto al trimestre precedente) contro (1.300 in più) cessazioni. Tav. 5 - Natalità e mortalità aziendale nell artigianato - 4 trimestre 2009 Lombardia e province lombarde Provincia Regi- strate Cremona ,6 1,7 2,2 Bergamo ,4 1,2 1,6 Brescia ,5 1,3 1,8 Como ,1 1,5 1,6 Lecco ,9 1,2 2,1 Lodi ,4 1,7 2,2 Mantova ,9 1,5 2,4 Milano ,4 1,7 2,1 Monza e Brianza ,1 1,7 1,6 Pavia ,6 1,6 2,2 Sondrio ,5 1,1 1,6 Varese ,8 1,6 4,4 Totale ,6 1,5 2,1 E quindi evidente che la causa di gran lunga più determinante alla quale ascrivere il calo riscontrato nello stock degli artigiani è da individuare nel consistente aumento (30%) delle cancellazioni che comunque è un fenomeno fisiologico dell ultimo periodo dell anno. 1 Il procedimento operativamente seguito è consistito nel calcolare, per ogni settore economico, la differenza tra la percentuale sul totale delle iscrizioni (o cessazioni) e delle consistenze delle imprese registrate.

5 Il tasso di crescita regionale prosegue quindi la tendenza al calo determinata da un tasso di natalità pressoché costante attorno all 1,5% e uno di mortalità che invece sale al 2,1%. Solo Monza Brianza (+0,1%) presenta un tasso di crescita positivo, ma anche Como (-0,1%), si discosta assai dal -0,6 medio regionale. Si collocano invece al di sotto della media lombarda, Varese (-2,8% che replica il precedente 2,5%), Mantova e Lecco (- 0,9%). Varese presenta anche il tasso di mortalità (4,4%) più alto della regione, seguita da Mantova, mentre sono sotto la media (2,1%), Sondrio, Monza Brianza, Bergamo e Como, tutte all 1,6%. La maggiore natalità relativa si ha invece a Cremona, Lodi, Milano e Monza Brianza con l 1,7% e la più bassa a Sondrio, Bergamo, Lecco e Brescia. A Cremona a fine anno 2009 si contavano imprese artigiane registrate, praticamente tutte attive, risultato delle 173 iscrizioni (202 nei tre mesi precedenti) e delle 231 cessazioni avvenute nell ultimo trimestre, in crescita di oltre il 46%. Lo stock complessivo pertanto si riduce di 58 aziende. Il tasso di crescita che descrive tale situazione risulta pari al -0,6%, con una natalità dell 1,7% ed una mortalità del 2,2%. Considerando la forma giuridica delle imprese artigiane, essendo caratterizzate per lo più dalla piccolissima dimensione, è evidente la grande preponderanza delle ditte individuali e delle società di persone, le quali costituiscono la quasi totalità (97%) delle a- ziende artigiane cremonesi. Nel periodo in esame presentano un tasso di crescita positivo, seppur minimo, solo le società di capitali (+0,7%). Le cooperative ed i consorzi sono sostanzialmente stazionari, mentre le ditte individuali le società di persone subiscono una contrazione che però non arriva al punto percentuale. Da notare i significativi tassi di natalità e di mortalità attorno al 2,5%, rispettivamente delle società di capitali e delle ditte individuali che confermano tendenze divergenti ormai consolidate. Tav. 6 - Natalità e mortalità aziendale nell artigianato per forma giuridica - 4 trimestre 2009 Forma Regi- giuridica strate Società di capitali ,7 2,4 1,7 Società di persone ,7 0,6 1,3 Imprese individuali ,6 1,9 2,5 Cooperative ,0 20,0 - Consorzi Totale ,6 1,7 2,2 Nell artigianato è del tutto ininfluente il fenomeno delle imprese non classificate per attività economica esercitata e quasi il 70% del totale è costituito da imprese attive nelle attività manifatturiere e nelle costruzioni. Nel periodo in esame quest ultima sezione d attività, come risulta dalla tavola seguente che riporta solo le attività più numerose dell artigianato cremonese, è quella caratterizzata dal più alto numero di cancellazioni (37) responsabili del 64% delle cessazioni totali. Sempre ricordando che il quarto trimestre dell anno è quello tradizionalmente contraddistinto dalla più ampia mortalità aziendale e che si è in presenza di valori assoluti tutto sommato contenuti, si osserva comunque che sono in calo soprattutto i settori tradizionali dell artigianato cremonese. Cioè, insieme al settore edile, si assottigliano le consisten-

6 ze dei trasporti, del manifatturiero e del commercio. Viceversa aumentano, seppur di poco, le altre attività dei servizi, tra i quali quelli alle persone sono le più rappresentate. Tav. 7 - Natalità e mortalità nell artigianato per sezione di attività - 4 trimestre 2009 Registrate A Agricoltura, silvicoltura e pesca C Attività manifatturiere F Costruzioni G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni H Trasporto e magazzinaggio I Servizi di alloggio e ristorazione M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese S Altre attività di servizi TOTALE In particolare, i tassi di crescita più elevati sono infatti quelli del terziario: +1,4% i servizi alle imprese, +0,6% le attività professionali e +0,2% i servizi alle persone. Gli altri settori sono tutti invece in decremento e, in termini relativi, è l artigianato agricolo a perdere più imprese, con un tasso di mortalità del 4,2% non mitigato da alcuna nuova iscrizione. Con un tasso di crescita negativo tra l 1,3 l 1,4% si trovano anche il commercio ed i trasporti dove, a determinare il calo numerico, sono soprattutto la scarsità delle nascite, in quanto la loro mortalità relativa è al di sotto della media complessiva. Trattandosi comunque generalmente di variazioni di valore assoluto molto basso, è difficile cogliere da questi dati, precise indicazioni congiunturali di carattere economico, ma è tuttavia evidente come il maggior turnover imprenditoriale si riscontri nelle costruzioni, nei pubblici esercizi e nei servizi alle imprese, con movimenti demografici ben superiori a quelli delle altre principali attività artigianali. Tav. 8 Tassi di natalità e mortalità nell artigianato per sezione d attività - 4 trimestre 2009 crescita natalità mortalità A Agricoltura, silvicoltura e pesca -4,2-4,2 C Attività manifatturiere -0,3 1,4 1,7 F Costruzioni -0,8 2,1 2,8 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazioni -1,3 0,4 1,8 H Trasporto e magazzinaggio -1,4 0,4 1,9 I Servizi di alloggio e ristorazione - 3,2 3,2 M Attività professionali, scientifiche e tecniche +0,6 1,9 1,3 N Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese +1,4 3,6 2,3 S Altre attività di servizi +0,2 1,5 1,3 TOTALE -0,6 1,7 2,2

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2009 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 2.536 unità. Alla fine di marzo

Dettagli

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole

L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole FOCUS ECONOMIA 2016 N. 1 L Imprenditoria Femminile in provincia di Sondrio in pillole Ufficio Studi e Progetti Speciali - CCIAA Sondrio 1 Le imprese femminili 1 in provincia di Sondrio Le imprese femminili

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VIBO VALENTIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VIBO VALENTIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: gennaio 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2013 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Settembre 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

Movimprese IV trimestre 2015. Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana

Movimprese IV trimestre 2015. Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana Movimprese IV trimestre 2015 Natalità e mortalità delle imprese registrate presso le Camere di Commercio della Toscana Firenze, Febbraio 2016 Indice CAPITOLO 1: IL QUADRO GENERALE CAPITOLO 2: TIPOLOGIE

Dettagli

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio RAPPORTO 2016 L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio A cura di: Angela Ugoni e Enrico Maffezzoni INDICE La demografia imprenditoriale...3 Le imprese nel complesso...4 Occupazione...6

Dettagli

Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa

Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015. Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio 2015 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa 2 POSITIVI NEGATIVI STABILI Aumento costante della domanda di mutui Aumento

Dettagli

COMUNICATO STAMPA N. 8 DEL 19 APRILE 2016

COMUNICATO STAMPA N. 8 DEL 19 APRILE 2016 COMUNICATO STAMPA N. 8 DEL 19 APRILE 2016 Presidenza Comm. Graziano Di Battista Tra gennaio e marzo si sono iscritte al registro imprese delle Camere di commercio 3.208 nuove aziende mentre in 4.409 hanno

Dettagli

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO 11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO Le tavole della presente sezione forniscono il quadro regionale dell organizzazione commerciale interna in base ai dati disponibili del settore della distribuzione in Sicilia,

Dettagli

c o m u n i c a t o s t a m p a

c o m u n i c a t o s t a m p a c o m u n i c a t o s t a m p a MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE ITALIANE REGISTRATE PRESSO LE CAMERE DI COMMERCIO - III TRIMESTRE 2015 Impresa Italia, segnali positivi: +20mila nel trimestre

Dettagli

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE RISCHIO BASSO ATECO 2002 ATECO 2007 Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri,

Dettagli

ARTIGIANATO ED EDILIZIA

ARTIGIANATO ED EDILIZIA RAPPORTO CUNEO 2007 ARTIGIANATO ED EDILIZIA CONSISTENZA IMPRESE ARTIGIANE ATTIVE: 20.143 agricoltura industria costruzioni commercio trasporti servizi non class. e alberghi 1,37% 28,15% 44,25% 7,30% 6,67%

Dettagli

OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE

OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE Nota informativa n. 3 del 2 marzo 2016 L innovazione nell economia locale e gli interventi della Camera di a sostegno della cultura innovativa A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori

Dettagli

3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE

3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE 3. LA DINAMICA TRIMESTRALE DELLE IMPRESE ATTIVE L analisi in chiave congiunturale della demografia delle imprese deve essere presa con cautela: le decisioni relative all avvio o alla cessazione di un attività

Dettagli

Lo sviluppo della geotermia in Lombardia

Lo sviluppo della geotermia in Lombardia Lo sviluppo della geotermia in Lombardia 30 ottobre 2012 - Milano 20 CO 2 Stefania Ghidorzi 20 RE 20 FER IL CONTESTO DI RIFERIMENTO: L AZIONE CLIMA EUROPEA RINNOVABILI 17% DEI CONSUMI ENERGETICI AL 2020

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità degli infortuni Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità degli infortuni Dati rilevati al 31 gennaio 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce

Dettagli

Corso di formazione per RSPP Datore di lavoro

Corso di formazione per RSPP Datore di lavoro Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione Riferimenti legislativi D.Lgs. 09 Aprile 2008 n. 81 art. 34 comma 1 Salvo

Dettagli

OSSERVATORIO SULLE IMPRESE. Anno 2013. Camera di Commercio di Bergamo Servizio Studi e informazione economica

OSSERVATORIO SULLE IMPRESE. Anno 2013. Camera di Commercio di Bergamo Servizio Studi e informazione economica OSSERVATORIO SULLE IMPRESE Anno 2013 Camera di Commercio di Bergamo Servizio Studi e informazione economica Note e avvertenze Le imprese registrate comprendono oltre alle imprese attive anche le posizioni

Dettagli

la risposta di Regione Lombardia alla crisi di liquidità delle PMI lombarde 2012 Finlombarda S.p.A. Risultati al 31 ottobre 2012

la risposta di Regione Lombardia alla crisi di liquidità delle PMI lombarde 2012 Finlombarda S.p.A. Risultati al 31 ottobre 2012 la risposta di Regione Lombardia alla crisi di liquidità delle PMI lombarde 1 Risultati al 31 ottobre 2012 Struttura e dotazione finanziaria Banche convenzionate in Lombardia 200 M BEI 23 M FONDO CONTO

Dettagli

IL DIRETTORE. Buona lettura. Il Direttore. Renzo Pratesi

IL DIRETTORE. Buona lettura. Il Direttore. Renzo Pratesi IL DIRETTORE Il 14 giugno p.v. sarà presentato il Rapporto sull Economia in provincia di Livorno nel 2012, che è alla sua nona edizione. Il Rapporto si articola in dodici capitoli, ognuno dei quali è dedicato

Dettagli

IL POSIZIONAMENTO DELL APPENNINO REGGIANO Popolazione, imprese, addetti, servizi

IL POSIZIONAMENTO DELL APPENNINO REGGIANO Popolazione, imprese, addetti, servizi Rapporto, novembre 2011 IL POSIZIONAMENTO DELL APPENNINO REGGIANO Popolazione, imprese, addetti, servizi 1. L evoluzione demografica pag. 2 2. Le attività produttive pag. 11 3. La produzione agricola pag.

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

Finanziamenti a tasso zero per StartUp dei giovani di GaranziaGiovani (SELFIEmployment)

Finanziamenti a tasso zero per StartUp dei giovani di GaranziaGiovani (SELFIEmployment) NAZIONALE Finanziamenti a tasso zero per StartUp dei giovani di GaranziaGiovani (SELFIEmployment)» Scadenza: Esaurimento risorse disponibili» Stato bando: Aperto ENTE EMANATORE Ministero del Lavoro SETTORI

Dettagli

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili.

Le retribuzioni medie si sono invece mantenute più o meno stabili intorno ai 2.400 euro mensili. INTRODUZIONE La presente analisi si propone di approfondire l andamento economico che ha caratterizzato la città di Roma negli ultimi anni attraverso un quadro dei dati amministrativi INPS riguardanti

Dettagli

Le imprese condotte da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende

Le imprese condotte da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Le da stranieri: il grado di imprenditorialità degli stranieri nelle aziende Perché studiare l imprenditoria straniera p.2 Cosa si intende per da stranieri

Dettagli

Parte seconda AVVERTENZE

Parte seconda AVVERTENZE Parte seconda Infortuni sul lavoro e malattie professionali definiti e indennizzati dall INAIL AVVERTENZE In questa sezione sono riportate le statistiche relative ai casi di infortunio avvenuti e le malattie

Dettagli

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività 31 agosto 2011 Agosto 2011 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di agosto, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo dei

Dettagli

MOVIMPRESE I trimestre 2015

MOVIMPRESE I trimestre 2015 MOVIMPRESE estre L ANDAMENTO DEMOGRAFICO DOPO UN ANNO DIFFICILE. PRIMI SEGNALI DI UNA INVERSIONE DI TENDENZA? Il primo trimestre dell anno è di consueto caratterizzato da valori demografici negativi, a

Dettagli

LE IMPRESE DEL SETTORE METALMECCANICO

LE IMPRESE DEL SETTORE METALMECCANICO LE IMPRESE DEL SETTORE METALMECCANICO I DATI DELLA PROVINCIA DI LECCO AGGIORNATI AL 31 DICEMBRE 215 OSSERVATORIO ECONOMICO PROVINCIALE Iscrizione presso il Tribunale di Lecco n. 4/98 del 26-5-1998 Direttore

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la Sorveglianza dei Prezzi Dipartimento per l Impresa e l internazionalizzazione TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI 8 Novembre

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Il processo di sviluppo dei cosiddetti Paesi industrializzati tende a promuovere in misura sempre maggiore comportamenti di consumo energivori; in un tale contesto, l Italia

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

La demografia delle imprese

La demografia delle imprese La demografia delle imprese Imprese registrate e attive per divisioni di attività economica (ATECO 2007) alla fine dei trimestri 2011. Iscrizioni e cessazioni trimestrali nel 2011 SEZIONE E DIVISIONE DI

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Marzo 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

QUALITA' DELLA VITA - DOSSIER IL SOLE 24ORE

QUALITA' DELLA VITA - DOSSIER IL SOLE 24ORE QUALITA' DELLA VITA - DOSSIER IL SOLE 24ORE Provincia di Como posizione nelle sei aree tematiche 2004 2005 2006 1. TENORE DI VITA 43 37 42 2. AFFARI E LAVORO 15 28 34 3. SERVIZI E AMBIENTE 6 9 53 4. ORDINE

Dettagli

C28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 302 258-6 302 258 2 3

C28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 302 258-6 302 258 2 3 Tav 1.1 Imprese registrate e attive per divisioni di attività economica (ATECO 2007) I e II trimestre 2012. Iscrizioni e cessazioni trimestrali Provincia di CREMONA Fonte: Infocamere, Stockview, 2012 SEZIONE

Dettagli

Occupati - Totale economia livello, migliaia

Occupati - Totale economia livello, migliaia VALLE D AOSTA Le previsioni al 215: impiego di lavoro Nel corso del periodo 28-215 1, la Valle d Aosta sperimenterà una dinamica occupazionale positiva. L incremento medio annuo sarà dello.9 per cento,

Dettagli

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio. - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio. - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica RAPPORTO 2010 L economia reale dal punto di osservazione della Camera di commercio - Allegato statistico - A cura dell Ufficio Studi e Statistica La demografia delle imprese Imprese registrate e attive

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ISERNIA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

L'ECONOMIA TRENTINA ATTRAVERSO I DATI DI BILANCIO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA

L'ECONOMIA TRENTINA ATTRAVERSO I DATI DI BILANCIO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA Analisi promossa da MEDIO CREDITO TRENTINO ALTO ADIGE SPA L'ECONOMIA TRENTINA ATTRAVERSO I DATI DI BILANCIO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA EDIZIONE 204 di Gianluca Toschi Pagina 2 Sommario. Introduzione

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI ANCONA REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2012 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: gennaio 2013 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità

Dettagli

Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova

Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova Anno 2015 Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova - Anno 2015 In questa nota vengono

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI. Calabria REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 4 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Dicembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI VITERBO REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 3 TRIMESTRE 2015 TAVOLE CONGIUNTURALI DELLE IMPRESE ATTIVE Elaborazioni a: Settembre 2015 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La

Dettagli

Rapporto. Richiesta Cassa Integrazione Guadagni in deroga e mobilità in deroga. 31 marzo 2012 Istanze di accesso 1

Rapporto. Richiesta Cassa Integrazione Guadagni in deroga e mobilità in deroga. 31 marzo 2012 Istanze di accesso 1 Rapporto. Richiesta Cassa Integrazione Guadagni in deroga e mobilità in deroga 31 marzo 2012 Istanze di accesso 1 Nota introduttiva Il primo trimestre del 2012 registra 1563 domande di accesso alla Cassa

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2014 TAVOLE CONGIUNTURALI Elaborazioni a: Giugno 2014 Indice delle tavole Dati congiunturali a periodicità trimestrale Dinamismo

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

NOTE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA

NOTE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA UFFICIO STUDI E RICERCHE NOTE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA IN PROVINCIA DI TRENTO 2013 Periodico trimestrale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento Anno 2013, n. 4 Registrazione

Dettagli

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree

Dettagli

A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO

A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4.1 Le unità locali Le unità locali presenti sul territorio della provincia di Ferrara, al Censimento dell Industria e dei Servizi 2001, erano 32.101, in aumento, rispetto al

Dettagli

RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015

RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Comunicato stampa RAPPORTO IMPRESAINGENERE La crisi non ha fermato le donne: 35mila imprese femminili in più tra 2010 e 2015 Sono 1 milione e 312mila, danno lavoro a 3 milioni di persone e sono sempre

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 10 marzo 2014 Gennaio 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A gennaio 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale aumenta, rispetto a dicembre 2013, dell 1,0%. Nella media del trimestre novembregennaio

Dettagli

Tab. 1 - Domande cigd per provincia, sede legale aziendale, tipologia di impresa, num. massimo lavoratori coinvolti e fabbisogno. Valori assoluti.

Tab. 1 - Domande cigd per provincia, sede legale aziendale, tipologia di impresa, num. massimo lavoratori coinvolti e fabbisogno. Valori assoluti. Rapporto. Richiesta Cassa Integrazione Guadagni in deroga e mobilità in deroga e APPROFONDIMENTO del consuntivato decretato della Cigd. 30 giugno 2013 1 Nota introduttiva Alla data del 30 giugno 2013,

Dettagli

Nota introduttiva. 1 Veneto Lavoro, Unità di crisi aziendali, settoriali e territoriali. 1

Nota introduttiva. 1 Veneto Lavoro, Unità di crisi aziendali, settoriali e territoriali. 1 Rapporto. Richiesta Cassa Integrazione Guadagni in deroga e mobilità in deroga e APPROFONDIMENTO del consuntivato decretato della Cigd. 30 aprile 2013 1 Nota introduttiva Alla data del 30 aprile 2013,

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI 2 TRIMESTRE 2014 START-UP INNOVATIVE Elaborazioni a: Giugno 2014 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità semestrale 1 Numero e

Dettagli

OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 1/2016. Servizio Economico Statistico

OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 1/2016. Servizio Economico Statistico OSSERVATORIO SULLE COMUNICAZIONI N. 1/2016 Servizio Economico Statistico Indice 1. Comunicazioni elettroniche 1.1 Rete fissa: accessi diretti complessivi 1.2 Rete fissa: accessi diretti degli altri operatori

Dettagli

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE ITALIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA - 2 TRIMESTRE 2015 -

MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE ITALIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA - 2 TRIMESTRE 2015 - MOVIMPRESE NATALITA E MORTALITA DELLE IMPRESE ITALIANE REGISTRATE PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA - 2 TRIMESTRE 2015 - Sono 96.369 le imprese registrate alla Camera di commercio al 30 giugno 2015,

Dettagli

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica

INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI. 1 trimestre 2015 Allegato Statistico. Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica INDAGINE TRIMESTRALE SETTORE SERVIZI 1 trimestre 201 Allegato Statistico Unioncamere Lombardia Funzione Informazione economica Maggio 201 1. Gli indicatori congiunturali Nel primo trimestre 201 le imprese

Dettagli

COMUNE DI REGGIO EMILIA. Osservatorio economico, coesione sociale, legalità Economia e Credito Luglio 2010

COMUNE DI REGGIO EMILIA. Osservatorio economico, coesione sociale, legalità Economia e Credito Luglio 2010 Osservatorio economico, coesione sociale, legalità Economia e Credito Luglio 21 1 Pagina Pagina Pagina Demografia delle imprese reggiane Andamento congiunturale Fallimenti Pagina Pagina Protesti Credito

Dettagli

COMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO

COMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO COMUNICATO STAMPA RAPPORTO ANNUALE SICUREZZA LAVORO: IMPEGNO PER LA SICUREZZA SUL E DEL LAVORO Viene presentata oggi, mercoledì 1 giugno 2011, la nuova edizione del Rapporto sulla Sicurezza e Salute nei

Dettagli

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio

L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio RAPPORTO 2014 L economia reale dal punto di osservazione della Camera di Commercio A cura di: Maria Grazia Cappelli, Angela Ugoni e Enrico Maffezzoni Reperibile, completo di allegato statistico, sul sito

Dettagli

CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI. 1. Il mercato fondiario

CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI. 1. Il mercato fondiario Rapporto sull annata agraria della provincia di Bologna Anno 25 1. Il mercato fondiario CAPITOLO III: I FATTORI PRODUTTIVI Per l annata agraria 2-25, a causa del perdurare della crisi nel settore che ha

Dettagli

Le attività della Regione Lombardia

Le attività della Regione Lombardia Le attività della Regione Lombardia Mauro Fasano Dirigente UO Energia e Reti Tecnologiche DG Ambiente, Energia e sviluppo sostenibile- REGIONE LOMBARDIA La distribuzione del Gas: gli ATEM e le gare per

Dettagli

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo Occupazione camere gennaio-marzo 2012-2013 per tipologia ricettiva (%) Alberghiero 29,8 29,7 32,5 Open air 24,3 24,6 28,0 Altro extralberghiero 19,9 18,0 24,4 Variazione 2012- Alberghiero -1,9-2,5-3,7

Dettagli

Sul versante della ristorazione, a parità di alberghi, l aumento dei pasti risulta essere dell 1,2%.

Sul versante della ristorazione, a parità di alberghi, l aumento dei pasti risulta essere dell 1,2%. I ricavi per prestazioni alberghiere del Gruppo, al 31 Marzo 2000, sono aumentati del 6,4% rispetto al 31 Marzo 1999, passando da lire 73.559 milioni a lire 78.283 milioni. A seguito della cessazione nell

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2010 3 TRIMESTRE

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 2010 3 TRIMESTRE NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO 3 TRIMESTRE Camera di Commercio di Modena Via Ganaceto, 134 41100 Modena Tel. 059 208423 http://www.mo.camcom.it Natalità

Dettagli

gine sulla stagione 2012]

gine sulla stagione 2012] ] gine sulla stagione 2012] Parchi di divertimento Indagine sull andamento della stagione 2012 1 La stagione 2012 I parchi di divertimento italiani quasi 200 strutture tra parchi tematici o meccanici,

Dettagli

COMUNE DI TERNI Direzione Sviluppo Economico e Aziende Servizi Statistici

COMUNE DI TERNI Direzione Sviluppo Economico e Aziende Servizi Statistici COMUNE DI TERNI Direzione Sviluppo Economico e Aziende Servizi Statistici Corso del Popolo 30 05100 Terni Tel +39 0744.549.742-3-5 statistica@comune.tr.it INDICE PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITÀ

Dettagli

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI

LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI LA SINTESI DEL XVIII RAPPORTO ALMALAUREA SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI LAUREATI Il XVIII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati delle 71 Università delle 73 aderenti fotografa

Dettagli

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009 Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 009 Gli indicatori strutturali Nel I semestre 009 la crisi colpisce soprattutto l occupazione maschile Tasso

Dettagli

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI 30 dicembre 2015 Novembre 2015 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2015 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,5% rispetto al mese

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2015 Pubblicato in data 30 luglio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione COSTRUZIONI Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nell ultimo decennio le costruzioni hanno prodotto mediamente circa il 5.9 del Pil italiano. Negli ultimi anni si è assistito

Dettagli

I trimestre 2015 INDICATORI DEL LAVORO NELLE IMPRESE

I trimestre 2015 INDICATORI DEL LAVORO NELLE IMPRESE 17 giugno 2015 I trimestre 2015 INDICATORI DEL LAVORO NELLE IMPRESE A partire dalla data odierna l Istat arricchisce gli indicatori del lavoro nelle imprese con la diffusione degli indici, generale e settoriali,

Dettagli

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Il Fondo di Garanzia Si tratta di uno strumento a sostegno dell attività imprenditoriale che, grazie alla Legge 662 del 1996, apporta un importante

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,

Dettagli

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

Expo 2015: più chance per le imprese femminili

Expo 2015: più chance per le imprese femminili Comunicato stampa Expo 2015: più chance per le Turismo e agroalimentare valgono il 29% dell imprenditoria rosa (il 22% dell intero tessuto produttivo). Boom di bar e ristoranti. In Italia è straniera quasi

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 1713 Seduta del 17/04/2014

DELIBERAZIONE N X / 1713 Seduta del 17/04/2014 DELIBERAZIONE N X / 1713 Seduta del 17/04/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA

STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Giugno 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG48U Numero % sugli invii Invii 4.697 Ritorni 2.745 58,4 Distribuzione dei questionari

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE

OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE OSSERVATORIO REGIONALE DEL CREDITO E BANCA D ITALIA: UN ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA DEL RAPPORTO BANCHE IMPRESE Dai dati diffusi dalla Banca d Italia permangono sintomi di sofferenza nei finanziamenti

Dettagli

L integrazione degli archivi ambientali

L integrazione degli archivi ambientali CORSO DI FORMAZIONE 2007-2008 mercoledì 30 gennaio 2008 - ore 9.15 13.00 Camera di Commercio di Milano MUD 2008: IL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE COME STRUMENTO DI MONITORAGGIO NELLA GESTIONE

Dettagli

Approvati risultati al 31 dicembre 2015 Miglior anno di sempre

Approvati risultati al 31 dicembre 2015 Miglior anno di sempre COMUNICATO STAMPA Approvati risultati al 31 dicembre 2015 Miglior anno di sempre Utile netto: 191,1 milioni (+27,4% a/a) Utile netto rettificato per le poste non ricorrenti 1 : 193,4 milioni (+28,2% a/a)

Dettagli

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca

Dettagli

Provincia di Monza e della Brianza

Provincia di Monza e della Brianza Provincia di Monza e della Brianza Comune di Lissone Via Gramsci Città di Lissone Comune di Lissone Sala Consiliare Città di Lissone Piazza IV Novembre Città di Lissone Biblioteca Civica Piazza IV Novembre

Dettagli

CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI

CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI CLASSIFICAZIONE PER SEZIONI E DIVISIONI 51 A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI

Dettagli

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale: Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 7 - Novembre 2007 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 16 novembre 07) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat

Dettagli

Scenari demografici a Bologna nel periodo 2012-2024. Gennaio 2013

Scenari demografici a Bologna nel periodo 2012-2024. Gennaio 2013 Scenari demografici a Bologna nel periodo 2012-2024 Gennaio 2013 Direttore Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini - Direttore Settore Statistica Redazione:

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali DIREZIONE TERRITORIALE del LAVORO di BRESCIA

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali DIREZIONE TERRITORIALE del LAVORO di BRESCIA Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali DIREZIONE TERRITORIALE del LAVORO di BRESCIA Comitato per il Lavoro e l Emersione del Sommerso - CLES - Relazione trimestrale sullo stato del mercato del

Dettagli

EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO

EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO EMBARGO ORE 9.30 DEL 28 MAGGIO Turismo e commercio, Osservatorio Confesercenti. Continua la crisi: nei primi 4 mesi dell anno persi 1,8 miliardi di vendite e chiuse 45mila imprese. Crescono solo gli ambulanti

Dettagli

INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE. MARZO 2016 Variazioni percentuali provvisorie.

INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE. MARZO 2016 Variazioni percentuali provvisorie. INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER L INTERA COLLETTIVITA NAZIONALE. MARZO 2016 Variazioni percentuali provvisorie. Nel mese di Marzo l indice dei prezzi al consumo per l intera collettività comprensivo dei

Dettagli