Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI. Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo)

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1 Programma di attività di SERVIZIO PARCHI E RISORSE FORESTALI Versione: 2/2013 (19/12/2013) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: VALBONESI ENZO SegrPrn@regione.emilia-romagna.it Tel Fax PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 1/9

2 La gran parte delle azioni contenute nel programma di Servizio per il 2013 si muovono in coerenza con le strategie nazionali ed internazionali per conseguire l arresto della perdita della biodiversità e mantenere l efficienza degli ecosistemi naturali. In particolare l attività del Servizio, in correlazione funzionale con gli obiettivi della Direzione di riferimento, sono finalizzati da un lato a dare attuazione piena al riordino gestionale delle aree protette secondo i contenuti della Legge Regionale n. 24/2011 e dall altro a predisporre alcuni strumenti programmatori, quali il Programma Forestale Regionale , di fondamentale PRINCIPALI FINALITÀ DEL PROGRAMMA importanza per la buona gestione del patrimonio boschivo regionale, la conservazione della biodiversità e per favorire l utilizzo multifunzionale dei boschi. Inoltre l attività del 2013 è improntata a proseguire ed a concludere i quadri conoscitivi necessari sullo stato della Biodiversità all interno dei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). Tra questi strumenti vanno ricompresi: la predisposizione delle principali misure generali di conservazione dei siti di interesse comunitari (SIC e ZPS) e il quadro conoscitivo sullo stato di conservazione della biodiversità regionale. PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 2/9

3 SOMMARIO Obiettivi di Servizio collegati con area integraz./direzione Predisposizione di un documento preliminare di obiettivi e indirizzi per il recepimento della Legge 14 gennaio 2013, n. 10 Norme per lo spazio del verde urbano (Obiettivo ALTRO) (pag. 4) Predisposizione del Piano Forestale Regionale (PFR 2020) (pag. 5) Misure generali di conservazione dei siti Rete Natura 2000 (ZPS e SIC) (pag. 6) Predisposizione delle norme per disciplinare le utilizzazioni forestali dei boschi ripariali situati all'interno dei demani fluviali (pag. 7) Verso il Piano di Azione ambientale: contributo tecnico (pag. 8) Contributo tecnico allo sviluppo ed elaborazione dei Documenti per la Programmazione comunitaria Attività trasversali di Direzione (pag. 9) PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 3/9

4 Predisposizione di un documento preliminare di obiettivi e indirizzi per il recepimento della Legge 14 gennaio 2013, n. 10 Norme per lo spazio del verde urbano Obiettivo ALTRO dal 06/09/2013 Motivazione: E' stato cessato l'obiettivo di Direzione a cui si riferiva questo obiettivo La legge nazionale n. 10/2013 tratta tra le altre cose anche due argomenti della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa. Più specificatamente: a) la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali; b) le disposizioni per la messa a dimora di un "albero per ogni neonato". Tali materie sono tuttora disciplinate da specifiche leggi regionali che debbono pertanto essere aggiornate alla luce dei contenuti della legge nazionale citata in premessa. Nello specifico l'art. 7 prevede che le Regioni si adeguino entro un anno dall approvazione della legge. Tra i compiti della Regione sono previsti: - il recepimento di definizione di albero monumentale; - la raccolta dei dati risultanti dal censimento operato dai comuni; - la redazione di elenchi regionali da trasmettere al Corpo Forestale dello Stato. Presentazione del documento preliminare di obiettivi ed indirizzi da inviare alla Direzione Generale entro il 31 ottobre 2013 No eseguito il 20/09/2013 Istituzione di un Gruppo di Lavoro Predisposizione del documento preliminare al Progetto di Legge regionale sulla tutela degli alberi monumentali e la messa a dimora di un albero per ogni neonato. PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 4/9

5 Predisposizione del Piano Forestale Regionale (PFR 2020) L attività, prendendo spunto dal Programma Regionale Forestale , consiste nella predisposizione di un atto di indirizzo da parte della Giunta Regionale, avvio del confronto in sede tecnica con le Direzioni regionali maggiormente interessate alla materia e nella successiva raccolta e sistemazione dei contributi che perverranno dalle stesse. Si dovrà quindi provvedere, alla predisposizione di una bozza di documento preliminare per l'elaborazione del nuovo Programma Regionale Forestale ; il documento dovrà essere coerente con gli indirizzi dettati in questa materia in sede europea e comunitaria. Successivamente a questo passaggio si dovrà aprire il confronto con i soggetti pubblici delegati in materia forestale (Comunità Montane, Province ed Enti Parco), oltre che con i principali portatori di interesse che a diverso titolo operano nel campo della forestazione (associazioni professionali di categoria, associazioni ambientaliste, Consorzi di Bonifica, Autorità di Bacino e/o di Distretto, Comunalie ecc.). A conclusione del percorso così delineato si provvederà a predisporre un documento tecnico funzionale alla predisposizione di una proposta di atto deliberativo da sottoporre all attenzione della Giunta Regionale per l'approvazione e dare successivamente il via per la sua presentazione all'assemblea Legislativa. Parallelamente all attività sopradescritta occorre predisporre un quadro conoscitivo aggiornato descrittivo del settore forestale nella realtà regionale nei diversi aspetti qualitativi e quantitativi. Proposta al D.G. contenuti del nuovo Piano Forestale entro eseguito il 31/12/2013 Coordinamento con gli strumenti di pianificazione Coordinamento gruppo di lavoro tecnico e predisposizione dei dati di supporto PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 5/9

6 Misure generali di conservazione dei siti Rete Natura 2000 (ZPS e SIC) La Regione, analogamente a quanto già effettuato per le ZPS (Zone di Protezione Speciale), intende approvare le Misure Generali di Conservazione dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria) che costituiscono il quadro normativo di riferimento per gli Enti gestori e costituiscono lo strumento normativo necessario per poter trasformare i SIC in ZSC (Zone Specifiche di Conservazione). Le indicazioni gestionali vengono strutturate sia come regolamentazioni alle attività antropiche più impattanti, sia come linee guida per gli Enti gestori da recepire negli strumenti gestionali specifici dei siti quali: Piani di Gestione e Misure Specifiche di Conservazione e infine come azioni attive per promuovere le iniziative di valorizzazione. Nel 2012 è stata predisposta la proposta tecnica delle Misure Generali di Conservazione dei siti Natura 2000 e nel 2013 verrà avviata la fase di consultazione con i portatori di interesse sia pubblici che privati per addivenire alla successiva approvazione della delibera regionale. Invio proposta relativa alle Misure di Conservazione al Direttore Generale entro giugno 2013 eseguito il 31/12/2013 Fase di consultazione e predisposizione deliberazione regionale PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 6/9

7 Predisposizione delle norme per disciplinare le utilizzazioni forestali dei boschi ripariali situati all'interno dei demani fluviali I boschi compresi nei territori del demanio fluviale rappresentano un importante elemento di qualificazione ambientale e paesaggistico. Molti di questi ambiti sono siti della Rete Natura Tuttavia necessitano di una gestione attenta alle problematiche idrauliche e pertanto, anche occorre prevedere una specifica disciplina delle attività di manutenzione con l obiettivo di migliorare la gestione dei corsi d acqua e l efficienza idraulica attraverso una gestione integrata che ottimizzi le funzioni assolte dagli stessi in particolare attenzione agli aspetti ambientali (paesaggistici, naturalistici, forestali, economici), gli obiettivi da conseguire sono: - formulazione delle reti ecologiche di pianura; - tutela e conservazione dei boschi e delle formazioni forestali di pianura; - riduzione della conflittualità fra portatori di interesse; - condivisione delle scelte operative e delle autorizzazioni necessarie già livello di linee guida e di Piano in coerenza con le normative comunitarie in materia di gestione sostenibile delle risorse forestali; - compatibilizzazione della tutela delle aree forestate con le primarie esigenze di difesa idraulica. Predisposizione delle norme per disciplinare le utilizzazioni forestali dei boschi ripariali situati all interno dei demani fluviali invio al Direttore Generale entro 10/12/2013 eseguito il 20/09/2013 Predisposizione delle linee guida PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 7/9

8 Verso il Piano di Azione ambientale: contributo tecnico La predisposizione del nuovo Piano di Azione Ambientale con ogni probabilità dovrà fare proprio, partendo dallo stato della biodiversità, anche l'obiettivo europeo di arrestarne la perdita entro il In tale contesto il Servizio dovrà quindi predisporre delle specifiche proposte di intervento per le diverse matrici ambientali potenzialmente interessate. Predisposizione di un documento preliminare di analisi sullo stato della biodiversità nei siti della Rete Natura 2000 entro il 31/12/2013 eseguito il 31/12/2013 Piano di Azione Ambientale - Siti Rete Natura 2000 Piano di Azione Ambientale - Aree protette PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 8/9

9 Contributo tecnico allo sviluppo ed elaborazione dei Documenti per la Programmazione comunitaria Il nuovo PRSR 2014/2020 dovrà contenere sicuramente anche delle previsioni di intervento nel campo della forestazione e in quello della conservazione della biodiversità (Rete Natura). In questa prospettiva è quindi indispensabile che il Servizio collabori alla definizione delle proposte di intervento prima citate che verranno raccolte e verificate dalla Direzione Generale per essere inserite nel nuovo PSR. Presentazione alla Direzione di un documento contenente la proposta di Misura per il PRSR entro 31 ottobre 2013 No eseguito il 31/12/2013 Predisposizione schede di Misura forestali per il PRSR ( ) Predisposizione schede di Misura per interventi relativi alla tutela della biodiversità nei siti della Rete Natura 2000 per il PRSR ( ) PdA (Unità Funzionale ) v.2/2013 (09/05/2013) - Pag. 9/9

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