Indice. 1 Il paradigma teorico di 6
|
|
- Geraldina Guerra
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL PARADIGMA TEORICO PROF. NICOLA PAPARELLA
2 Indice di 6
3 1 In questa lezione approfondiremo il paradigma teorico, ossia la caratteristica essenziale, il nodo fondamentale, la parte teorica di impianto di tutta la disciplina che chiamiamo Educazione degli adulti. Torniamo ad interrogarci sulla specificità del compito. La condizione dell uomo nell età contemporanea è la ragione principale, ma non l unica, che spiega e motiva una serie di iniziative educative destinate all adulto. La complessità, il mutamento, i dinamismi del vivere sociale richiedono che la persona continuamente venga sollecitata da processi educativi, da processi che hanno a che fare con l istruzione, con la formazione, ecc. Proprio per questo, l Educazione degli adulti non può essere considerata soltanto un operazione di rattrappage. Non si tratta soltanto di formazione professionale, ma di attività, formali e informali, orientate all identità della persona. Sotto questo aspetto è utile ricordare che Erikson, ad esempio, ma anche altri Autori, hanno chiaramente detto che ci sono una serie di compiti di sviluppo anche per l adulto. Cos è il compito di sviluppo? Il compito di sviluppo è ciò per il quale siamo chiamati a muoverci, ad agire, ad intervenire per realizzare certi obiettivi che sono tipici dell età, della stagione, della condizione. Pensavamo che questi compiti di sviluppo fossero assegnabili soltanto al bambino, al ragazzo, all adolescente; Erikson ci dice invece che anche l adulto ha dei compiti. Quali compiti? - Intimità/isolamento: cioè la capacità di definire una condizione di intimità proviamo a fare qualche esempio: ci sono delle persone che sono talmente decentrate, sempre pronte verso gli altri, che ignorano se stesse, non sono capaci di un momento di intimità con se stesse; sembra di primo acchito che queste persone siano molto generose, sembrano dei filantropi in realtà non è così perché si può donare soltanto quello che si ha, se non si ha capitale umano, che cosa si può donare? Abbiamo bisogno, ogni tanto, di rimanere soli con noi stessi, di poterci interrogare, di poterci confrontare, di poter capire cosa vogliamo, di chiederci qual è il nostro progetto di vita, che cosa sappiamo, che cosa vogliamo fare altrimenti siamo come delle canne esposte al vento, soggette a piegarci in qualsiasi direzione. Costruire l intimità, capire che essa è tutt uno con il dialogo e non è isolamento: questo è un compito di sviluppo. 3 di 6
4 - Generatività/stagnazione: l adulto sperimenta la generatività biologica mettendo al mondo dei figli, ma non è soltanto questo; si deve essere fecondi dal punto di vista sociale, dal punto di vista affettivo, dal punto di vista della realizzazione di sé, perché, in caso contrario, la nostra vita sarebbe una stagnazione, il nostro capitale si riduce, non produce, non genera esiti positivi. Sono compiti di sviluppo importanti per i quali il discorso educativo acquista rilievo e significato. Così Erikson, ma non soltanto, inizia a parlare di identità al plurale, di identità plurime: come già detto ciascuno di noi può riconoscersi come genitore, come marito, come docente, come vicino di casa, come cittadino, come tifoso di una squadra di calcio, ecc. È naturale che ci siano diverse identità, però si tratta di capire come si passa dall una all altra, e come al di sotto delle plurime identità si vada a dare consistenza al fondamento generale di queste identità, quello che mi caratterizza come persona. Poi c è il problema delle identità disperse, ossia delle identità che si sono affievolite, smarrite, perdute, non perché si è smesso di vivere in certi contesti, ma perché si è smesso di riconoscersi come identità significativa. Identità disperse significa presenze inutili. Tutto questo fa parte dello specifico compito dell Educazione degli adulti. Il discorso pedagogico relativo all Educazione degli adulti fa riferimento ad alcuni aspetti formali e ad alcuni aspetti non formali. Aspetti formali: La natura degli interventi: la pedagogia ci dice che tipo di interventi andare a proporre; La didattica degli interventi: vedremo, nelle lezioni successive, alcuni suggerimenti; Le condizioni dell intervento; I parametri istituzionali: l Educazione degli adulti deve fare i conti con le leggi, con i regolamenti, ecc. La comunicazione: il come calibrare gli assetti comunicativi, il come parlare con gli adulti; Aspetti non formali: 4 di 6
5 Gli assetti comunicativi. Tracciamo una differenza tra comunicazione, vista sopra, e assetti comunicativi. La comunicazione è ciò che io intendo deliberatamente comunicare. Gli assetti comunicativi fanno invece riferimento al come e al dove si può comunicare con gli adulti. L organizzazione della società: la società democratica, non democratica, tutti i nodi politici, i rapporti tra i partiti, all interno delle associazioni. I tempi e i luoghi della vita: come organizziamo la vita? Tempi e luoghi parlano, contengono messaggi. Il discorso pedagogico ci porta ad alcuni nodi problematici. Dobbiamo capire che ci sono da affrontare una serie di capacità, di attitudini, di disponibilità. Capacità, attitudini disponibilità a: Tollerare e gestire il cambiamento: rimandiamo a quanto già detto. Cogliere la regolarità nel dato esistenziale: intorno a noi sembra esserci disordine, ma sotto a questo disordine non può non esserci una regola da scoprire. Saper elaborare comportamenti progettati, intenzionali, finalizzati: non possiamo vivere sempre senza un progetto, senza una scelta, senza una decisione, i nostri comportamenti debbono avere dei fini. Cogliere messaggi educativi o formativi da una pluralità di agenzie: dobbiamo vedere che intorno a noi ci sono delle iniziative che forse possono esserci utili. Fruire produttivamente di saperi plurimi: non sono sufficienti le conoscenze relative ad una singola area disciplinare o professionale, si ha bisogno di capacità, organizzative, relazionali, ecc. Valorizzare contesti, processi, risorse, eventi. L Educazione degli adulti si esercita in tutti questi campi. A favore degli adulti sono pure opportuni e, a volte, necessari interventi che si caratterizzino come prolungamento, sostituzione, integrazione della educazione iniziale, scolastica, accademica, professionale. Questo non è il fine principale, ma non dimentichiamo che esiste anche questo. 5 di 6
6 Gli adulti qualche volta hanno bisogno di nuove opportunità formative anche di tipo professionale. Hanno bisogno anche di affacciarsi a piani di emancipazione socio-culturale. Non è vero che non esistono oggi, nella nostra società, opportunità, nonostante la crisi; i musei, i teatri, i centri di animazione sociale, l associazionismo: queste debbono apparire agli adulti come opportunità di crescita. Tutti questi sono compiti dell Educazione degli adulti intenzionale, perché come abbiamo visto, al di là dei nodi e dei compiti che si possono assumere, l intervento educativo quando è intenzionale, è centrato sulla persona, sull adulto. La cosa potrebbe sembrare banale ma se andiamo a vedere alcuni interventi ci accorgiamo che sono centrati sulla situazione; ad esempio, c è una fabbrica che è in crisi, bisogna in qualche modo riciclare gli operai, allora si fa un corso di formazione. In questo caso l intervento non è fatto secondo i canoni dell Educazione degli adulti, perché si sta mettendo al centro dell attenzione il conflitto che è nella situazione. L intervento di Educazione degli adulti è centrato sulla persona ed è diretto alla situazione; qualche volta purtroppo accade il contrario. Noi ci dobbiamo far carico del contesto socio-ambientale, della storia personale, della vicenda del gruppo di riferimento, ma tutto questo deve essere visto e traguardato attraverso la persona. Molti interventi di Educazione degli adulti debbono poter trovare il modo di ricomporre in unità, in disegno unitario la molteplicità della condizione e questo disegno unitario viene dato, impostato, suggerito dalla persona, per cui l intervento è centrato sulla persona dell adulto. 6 di 6
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI OCCORRE EMANCIPARE SENZA DEMOLIRE
DIDATTICA, INDICAZIONI GENERALI PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 NELL EDUCAZIONE
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre
CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre Competenze pedagogico - didattiche LEZIONE 1 : Sabato 20/10 dalle 15-19
Dettagli1. Agire con le parole 2. Cittadini del conoscere 3. Per una cittadinanza planetaria, attiva,
Educare alla cittadinanza partecipata 1. 2. Cittadini del conoscere 3. Per una cittadinanza planetaria, attiva, interculturale 4. La partecipazione fra teoria e pratica: nodi metodologici, sfide e scenari
DettagliI.C. CRISCUOLI Sant Angelo dei Lombardi Scuola Secondaria I grado ANNO SCOLASTICO 2015/2016. ORIENTAMENTO Scuola e Famiglia
I.C. CRISCUOLI Sant Angelo dei Lombardi Scuola Secondaria I grado ANNO SCOLASTICO 2015/2016 ORIENTAMENTO Scuola e Famiglia Il Dirigente Scolastico Prof. Nicola Trunfio Docente Referente Prof.ssa Luisa
DettagliPROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO
PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO 1 La scuola dell infanzia San Michele Arcangelo è una scuola paritaria, parrocchiale, di ispirazione cattolica. Essa è un luogo di incontro e di crescita di persone. Persone
DettagliIndice. Università Telematica Pegaso. 2 di 6. 1 L adultità... 3
L ADULTITÀ PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1... 3 2 di 6 1 In questa lezione riprenderemo un tema già annunciato: il tema dell adultità. Nella prima lezione abbiamo detto che sotto la nozione di adulto c
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE
PROGRAMMA DEL CORSO DI STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE INSEGNAMENTO Storia delle istituzioni educative CORSO DI LAUREA Laurea Triennale in Scienze dell\'educazione e della Formazione L-19 SETTORE SCIENTIFICO
DettagliL educazione per l infanzia come bene comune.
L educazione per l infanzia come bene comune. I contributi delle educatrici. Lucia Balduzzi & Arianna Lazzari Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Il contesto Anni 70 Origini dei
DettagliPEDAGOGIA GENERALE OBIETTIVI FORMATIVI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Corso di laurea in Sociologia e servizio sociale Anno accademico 2016/2017-1 anno - Curriculum Curriculum unico / L-39 PEDAGOGIA GENERALE 6 CFU - 1 semestre
DettagliScaricare Educazione e differenza di genere. Una ricerca nella scuola primaria - Valentina Guerrini SCARICARE
Scaricare Educazione e differenza di genere. Una ricerca nella scuola primaria - Valentina Guerrini SCARICARE Autore: Valentina Guerrini ISBN: 8846747534 Formati: PDF Peso: 13.61 Mb Descrizione del libroil
DettagliOltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.
Ultimo aggiornamento Domenica 1 Novembre 011 :06 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Finalità generali Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati
DettagliProgramma del corso di Storia delle istituzioni educative
Programma del corso di Storia delle istituzioni educative Insegnamento Storia delle istituzioni educative Corso di laurea Laurea Triennale in Scienze dell'educazione e della Formazione L-19 Settore Scientifico
DettagliScritto da lboninu Domenica 02 Gennaio :51 - Ultimo aggiornamento Domenica 02 Gennaio :59
Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo
DettagliIl mio lavoro, Tra counselling e pedagogia
Il momento del cambiamento è l unica poesia. A. Rich Il mio lavoro, Tra counselling e pedagogia conosciamoci! Mi chiamo Alessia e sono una pedagogista e counsellor. Scopo del mio lavoro è aiutarti a stare
DettagliEDUCAZIONE DEGLI ADULTI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA Elena Zanfroni Università Cattolica del Sacro Cuore IL SENSO DELL EDA OGGI Da dove partire? EDUCAZIONE = processo attraverso cui ogni soggetto umano diventa
DettagliLICEO DELLE SCIENZE UMANE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso liceale orienta lo studente, con i linguaggi propri delle scienze umane, nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce in quanto persona e
DettagliOCCORRE SIMULARE O PROPORRE ESPERIENZE
CRITERI DIDATTICI PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 OCCORRE SIMULARE O PROPORRE
DettagliRiforma del curricolo e formazione dei talenti
Riforma del curricolo e formazione dei talenti Stimoli per la discussione 1. Curricolo e dintorni 2. Alcuni nodi concettuali 3. Questioni aperte Se il curricolo... Curricolo e dintorni Allora... non è
DettagliSame PROfilesfor Unique Training. in ECEC service
Same PROfilesfor Unique Training in ECEC service IL CASO ITALIANO La situazione dei servizi socio-educativi per l infanzia in Italia Nidi d infanzia (fascia 0-3) Scuole d infanzia (fascia 3-6) EDUCATORI
DettagliI termini della ME: medium, media, media education, comunicazione, educomunicazione, educomunicatore,, media educator
I termini della ME: medium, media, media education, comunicazione, educomunicazione, educomunicatore,, media educator Medium Termine latino: il mezzo, il punto di mezzo, mezzo che si interpone, canale
DettagliALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
ALLEGATO B PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNE - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA a norma dell art. 3 D.P.R. 235 del 21 Novembre 2007 PREAMBOLO La vita nella comunità
DettagliScienze riabilitative delle professioni sanitarie
Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Obiettivi Il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie ha lo scopo di fornire: w una formazione che consente al laureato
DettagliProgramma del corso di Pedagogia generale
Programma del corso di Pedagogia generale Insegnamento Pedagogia generale Corso di laurea Laurea Triennale in Scienze dell'educazione e della Formazione L-19 Settore Scientifico M-PED/01 CFU 12 Obiettivi
DettagliProfilo per competenze dello studente alla fine del primo ciclo d istruzione
Profilo per competenze dello studente alla fine del primo ciclo d istruzione Rispetto al profilo dello studente al termine del primo ciclo, l insegnamento di Religione cattolica, in una prospettiva unitaria,
DettagliPiano di studio e quadro orario indirizzo scientifico
Piano di studio e quadro orario indirizzo scientifico Lingua e Cultura latina 3 3 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Scienze naturali 2 2 3 3 3 Matematica 5 5 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell Arte 2
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliPROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE
PROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE Gli ambiti professionali tipici dell esperto in scienze motorie sono in gran parte connessi con le scienze dell educazione. Alcuni esempi: - operatori
DettagliPeriodi di svolgimento periodo I II III IV. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio.
PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione Livello Classe: Primo biennio Disciplina: Metodologie operative Periodi di svolgimento periodo I II III IV lezione ottobre
DettagliI Progetti per l Autonomia sono rivolti a giovani (16 21 anni) che si trovano in condizioni di svantaggio sociale dovuto a fragilità familiari,
Nella quotidianità il lavoro con gli adolescenti è condizionato dai differenti significati che l autonomia può acquisire in base alle storie personali e ai contesti in cui queste sono collocate, dall intenzionalità
DettagliSCUOLA e TERRITORIO. * le possibilità della scuola. * promuovere il protagonismo degli insegnanti e dei ragazzi. - Daria Quatrida - 12/08/05 1
SCUOLA e TERRITORIO * le possibilità della scuola * promuovere il protagonismo degli insegnanti e dei ragazzi - Daria Quatrida - 12/08/05 1 Parlare di SCUOLA come SOGGETTO ATTIVO e PROTAGONISTA del TERRITORIO
DettagliNegli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di
CONTRIBUTO AL TAVOLO TECNICO PER LA PSICOLOGIA SCOLASTICA NEL SISTEMA FORMATIVO Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di Psicologia
DettagliI lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti
I lezione Master Operatore Musicale Romina Nesti Cos è la didattica? Una definizione e una storia complessa che inizia agli albori dell umanità. Da arte a scienza La parola didattica significa arte di
DettagliPREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007
PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo
Dettagli«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»
«Cyberbullismo e cittadinanza digitale» FIDAE «Cyberbullismo: una sfida educativa» Istituto Gonzaga, Milano Simona Chinelli, referente cyberbullismo per l USR Lombardia L intervento 1. I documenti di riferimento
DettagliIstituto Comprensivo Statale Maria Montessori Cardano al Campo. Scuola dell infanzia Bruno Munari a.s Quale scuola?
Istituto Comprensivo Statale Maria Montessori Cardano al Campo Scuola dell infanzia Bruno Munari a.s. 13-14 14 Quale scuola? LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia riconosce come connotati essenziali
DettagliParte i. La didattica tra implicito ed esplicito
17 Parte i La didattica tra implicito ed esplicito 18 19 capitolo primo leggere l insegnamento 1.1. Definire e rappresentare l insegnamento Siamo messi di fronte alla rappresentazione di una grande varietà
DettagliLAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliIncontro formativo con genitori e docenti
mercoledì 6 novembre 2013 Istituto comprensivo C.Cantù Incontro formativo con genitori e docenti prof. Mariangela Giusti Università degli studi di Milano Bicocca mariangela.giusti@unimib.it oppure mari.giusti@gmail.com
DettagliWINTER. Template. G. Bertagna, P. Triani. Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 DIDATTICA A
Prof.ssa G. SANDRONE WINTER Template G. Bertagna, P. Triani Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 11.10.2013 Voci: 1.GRUPPO P. Triani 2.ORGANIZZAZIONE L. Fabbri
DettagliPROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI
PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s. 2010-20011 SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI STAR BENE A SCUOLA PER FAR BENE A SCUOLA PROGETTO D INTERVENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
Dettaglie ai colloqui individuali e/o generali; ritirare le schede di valutazione quadrimestrali;
PREMESSA La scuola rappresenta l ambiente educativo e di apprendimento più adeguato per sviluppare in tutti gli alunni ambiti sempre più ampi di autonomia, competenza, valori personali e sociali. La condivisione
DettagliIndice. 2 di 6. 1 La nozione di competenza... 3
LA NOZIONE DI COMPETENZA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1... 3 2 di 6 1 Nella lezione precedente abbiamo detto che nel discorso relativo al cambiamento vanno a collocarsi due questioni: - Il paradigma della
DettagliLezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione
DettagliLe Indicazioni Nazionali per il Curricolo
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 1 Questo Corso di preparazione
DettagliProgrammazione individuale a.s DISCIPLINA. Scienze Umane LIBRO DI TESTO
ISTITUTO STATALE PASCASINO Liceo delle Scienze umane Liceo linguistico Liceo economicosociale Marsala Programmazione individuale a.s. 2017-2018 M 7.3.2.15 Pag. 1 di Rev. 01 del 11/10/2010 DISCIPLINA Scienze
DettagliLiceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale
I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARIO SCIENZE UMANE E SOCIALI
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E. Ruffini D. Aicardi Convitto annesso C.F.: 90051650084 P.IVA: 00169380086 www.ruffiniaicardi.gov.it I.P.S.S.A.R. - Via Lungomare 141 18018 TAGGIA (IM) 0184/461082 0184/461083
DettagliPedagogia interculturale. Famiglia Scuola Professioni, media e società
Pedagogia interculturale Famiglia Scuola Professioni, media e società Forme familiari matrimoni misti (97-100) Traiettorie di vita familiare & nuove famiglie (Zanatta, 1997) Complessità della morfogenesi
DettagliINDIRIZZI DI STUDIO E QUADRI ORARI
INDIRIZZI DI STUDIO E QUADRI ORARI IL LICEO CLASSICO (Risultati di apprendimento secondo il PECUP) Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
DettagliLa costruzione partecipata degli ambiti di vita: Protection, Provision, Participation
La costruzione partecipata degli ambiti di vita: Protection, Provision, Participation Anna Rosa Favretto, Stefania Fucci Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali Università
DettagliI cambiamenti in preadolescenza e la scuola:
I cambiamenti in preadolescenza e la scuola: i contorni di una sfida educativa Grado 10 Aprile 2018 Rel. Andrea Mian Passaggio dall infanzia all adolescenza La preadolescenza Fisici Sociali Cambiamenti
DettagliRELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO ADOLESCENZA E APPRENDIMENTO
RELAZIONE INSEGNANTE-ALLIEVO ADOLESCENZA E APPRENDIMENTO Lezioni in aula 301 il venerdì dalle ore 14:45 alle 18:45 [14:45 17:45] 08 ottobre 2004 Tematiche psicopedagogiche 1 - (E. Aversa) 15 ottobre 2004
DettagliTabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria
Concorso Scuola dell infanzia e primaria 2019 Tabella di corrispondenza tra argomenti del programma ed il Manuale EdiSES per la Scuola dell'infanzia e Primaria Il decreto che regola il concorso per il
DettagliLe finalità della scuola e l ambiente di apprendimento
Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2015-2016 Corso di Pedagogia Lezione introduttiva Loredana La Vecchia Tutti insieme ma Corso di Laurea in Ortottica ü Pedagogia (Pedagogia dell età evolutiva
DettagliI. S. I. S. C. A. Dalla Chiesa
1 ATTO DI INDIRIZZO Delibera n 9 del Consiglio di Istituto del 15/02/2010 LINEE GENERALI DI INDIRIZZO PER L ELABORAZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA APPROVATE DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELLA SEDUTA
DettagliTecnica e metodologia delle attività motorie adattate
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti
DettagliRESTITUZIONE DELL INCONTRO DEL 9 NOVEMBRE
RESTITUZIONE DELL INCONTRO DEL 9 NOVEMBRE Alcune idee Appassionata a curiosa Giocare con la matematica La sterilizzazione della didattica Una palestra di lingua Un percorso integrato tra inglese e palestra
Dettagliallievo insegnante Oggetto culturale
L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore
DettagliLA RETE Abilità comunicative e relazionali a scuola
CORSO UST- AMBITO TERRITORIALE TORINO RUOLO E FUNZIONE DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO PER PROMUOVERE L INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE IN ICF MARIA EMILIA SEIRA OZINO LA RETE Abilità comunicative e
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2016 2017 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2016/17 M-Ped/03 Didattica e Pedagogia speciale 9 Nome dell Insegnamento Didattica delle attività
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE A.A. 2015/2016
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, PSICOLOGIA, COMUNICAZIONE www.forpsicom.uniba.it A.A. 2015/2016 CORSO DI STUDIO IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CLASSE L-19 Coordinatore: prof. Silvana
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Anno Accademico
Anno Accademico 2018 2019 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2018/19 M-PED/01 Pedagogia generale e sociale 9 Pedagogia generale e sociale 54 No Classe Corso di
DettagliDinamiche formative e educazione alla politica Quaderno di Dottorato, n. 1 / 2007 a cura di Giuseppe Elia e Barbara Pojaghi
Dinamiche formative e educazione alla politica Quaderno di Dottorato, n. 1 / 2007 a cura di Giuseppe Elia e Barbara Pojaghi eum x formazione x politica eum x formazione x politica Quaderno di Dottorato,
DettagliCompetenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione.
Piano di lavoro di Educazione Musicale con riferimento alle competenze espresse da Gazzetta Ufficiale 27.7.2018 Servizi per la sanità e l assistenza sociale Regolamento dei percorsi dell istruzione professionale
DettagliScuole Infanzia Calcinato
Scuole Infanzia Calcinato 28 ottobre 2008 LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA «Una competenza è un operazione complessa che si colloca oltre gli apprendimenti e le conoscenze, è meta, anche se, in un qualche
Dettagli2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA
2. CHE COSA VOGLIAMO 1 L Istituto, nel privilegiare il rapporto fra scuola e territorio, dà spazio e priorità ai rapporti con Enti e Istituzioni territoriali al fine di valorizzare la scuola nel contesto
DettagliGiuseppina Cerrato Università degli Studi di Torino
Università degli Studi di Milano Dip. Chimica Progetto Lauree Scientifiche La didattica per competenze Giuseppina Cerrato Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica & Il Baobab-l albero della
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti
DettagliCATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI. Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria
CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI Allegato B Percorso 1 - Stereotipi di genere*: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Obiettivo del percorso formativo è fornire agli/alle insegnanti un set di
DettagliINDICE VIDEO-LEZIONI ED ATTIVITA DIDATTICHE DEL CORSO
INDICE VIDEO-LEZIONI ED ATTIVITA DIDATTICHE DEL CORSO Esercitazioni Prova orale Consulenza sulla traccia estratta 24h prima della prova Attività didattiche e lezioni simulate svolte e corrette: Attività
DettagliPer potenziare le competenze educative degli adulti (in una dinamica sociale ed emotiva) proponiamo
E normale che i ragazzi passino così tanto tempo On-Line? Cosa rischiano VERAMENTE? Come competere con l attrazione che suscitano Smartphone e Social Media? E tu? Sai usare i Social Media in sicurezza?
Dettagli1. A s s i c u l t u r a l i c o m p e t e n z e
P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A DIPARTIMENTO DISCIPLINA CLASSI SCIENZE UMANE SCIENZE UMANE Biennio Scienze Umane ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCENTE Pessina Francesco 1. A s s i c u l t u r
DettagliAFFIANCARE I GENITORI NEL PROPRIO COMPITO DI EDUCARE: STRATEGIE OPERATIVE ED ATTENZIONI METODOLOGICHE. Giovanni Zampieri
AFFIANCARE I GENITORI NEL PROPRIO COMPITO DI EDUCARE: STRATEGIE OPERATIVE ED ATTENZIONI METODOLOGICHE Giovanni Zampieri Obiettivo della «chiacchierata» Riflettere sulla difficoltà di essere genitori oggi
DettagliCommissione didattica. Progetto educativo nazionale
Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,
DettagliOrientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità
Orientamento lungo tutto il corso della vita: risorsa per l innovazione e per il governo della complessità Speranzina.ferraro@istruzione.it Roma, 8 novembre 2010 MIUR - D.G. per lo Studente 1 Il nuovo
DettagliATTIVITÀ FORMATIVE SPECIFICHE (AFS) PF /2018. Ambito: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell Inclusione
ATTIVITÀ FORMATIVE SPECIFICHE (AFS) PF24 2017/2018 Ambito: Pedagogia, Pedagogia Speciale e Didattica dell Inclusione AFS: Didattica Generale con Elementi di Didattica dell Inclusione SSD: M PED/03 Docente:
DettagliTU ED IO,UGUALE NOI!
PROGETTO DIDATTICO TU ED IO,UGUALE NOI! SCUOLA DELL INFANZIA L AQUILONE ANNO SCOLASTICO 2012/13 L insegnante: DI FILIPPO RITA SITUAZIONE DI PARTENZA ARTICOLAZIONE DEGLI SPAZI ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO PROSPETTIVA
DettagliAllegato A (art.1 c.5)
Allegato A (art.1 c.5) Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione Premessa Il secondo ciclo si compone
DettagliPercorso 1 - Stereotipi di genere: percorsi formativi per docenti di scuola primaria
Allegato parte integrante all.a CATALOGO DEI PERCORSI FORMATIVI Percorso 1 - Stereotipi di genere: percorsi formativi per docenti di scuola primaria Obiettivo del percorso formativo è fornire agli/alle
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018
ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 Elaborato ai sensi: delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 dell allegato n. 2 D.M. n. 139 del 22 AGOSTO 2007 delle Indicazioni
Dettaglidell educazione come intervento teorico-pratico in contesti educativi
Le scienze dell educazione come intervento teorico-pratico in contesti educativi Dewey, J. (1929), Le fonti di una scienza dell educazione, La Nuova Italia, Firenze 1951 scienza significhi la presenza
DettagliLe scuole primarie del 1 Istituto Comprensivo stipulano con la famiglia dell alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale
Patto di corresponsabilità educativa scuola primaria (Si riporta di seguito il Patto di corresponsabilità scuola famiglia elaborato nell anno scolastico 2008/2009 come integrazione al piano dell offerta
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO I. SILONE - MONTESILVANO
DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: Storia, Geografia COMPETENZA SPECIFICA: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livellolocale
DettagliPROGETTO AMD BIOETICA
PROGETTO AMD BIOETICA Coordinatore Nazionale Dr. Marco Tagliaferri Board Scientifico: Achiropita Pucci Collaboratori Esterni: Tiziana Bufacchi, M.A. Lezzi, Silvana Giunta Oggi accade che le parole anziché
DettagliPERCORSI DI FORMAZIONE PER I GENITORI
PERCORSI DI FORMAZIONE PER I GENITORI La nostra vision Crediamo nell essere umano inteso come persona: unità di corpo, mente e cuore. Crediamochel uomosiaunessereinrelazioneecheabbiabisognodeglialtriperdiventare
Dettagliridefiniscono continuamente nuove modalità di apprendimento e una diversa strutturazione delle competenze, la scuola è chiamata a rispondere a nuovi
APPROFONDIMENTO LABORATORIO N. 4 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO In una società complessa, come la nostra, in cui si sviluppano e si ridefiniscono continuamente nuove modalità di apprendimento e una diversa strutturazione
DettagliUNA SCELTA IMPORTANTE
UNA SCELTA IMPORTANTE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A OGNUNO IL SUO PERCORSO Nella scuola di mezzo, in cui i nostri giovani non sono più bambini e non ancora adulti, la sfida delle medie W. Spallanzani
DettagliInsegnamento di Didattica A a.a
Insegnamento di Didattica A a.a. 2011-2012 Apertura del corso: 13 febbraio 2012 prof.ssa Giuliana Sandrone I temi che affronteremo Che cos è la didattica gli ambiti il lessico Il sistema educativo e il
Dettagli1 Istituto Comprensivo di Maniago (PN)
1 Istituto Comprensivo di Maniago (PN) INTRODUZIONE La scuola dell'autonomia trova attuazione attraverso il curricolo, dove conoscenze e competenze sono tra loro in stretta relazione. Il Curricolo è costituito
DettagliALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA
ALLENATORI & GENITORI FARE GIOCO DI SQUADRA Ma è davvero così complesso collaborare? Cosa significa oggi doversi rapportare tra Allenatori e Genitori dei ragazzi che fanno attività sportiva. Come creare
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/09808623-35 070/9809123-09040SENORBÌ e mail: catd050003@istruzione.it - pec: catd050003@pec.istruzione.it web. http://www.istitutotecnicosenorbi.gov.it
DettagliRosanna Spizzico Psicologa Psicoterapeuta
Rosanna Spizzico Psicologa Psicoterapeuta Il mandato Sociale è l utilizzo del contesto per sviluppare una competenza e costruire convivenza Occuparsi quindi dell individuo e del suo rapporto con il contesto
DettagliIndice 1 BISOGNI, DESIDERI, NECESSITÀ... 3
BISOGNI, DESIDERI, NECESSITÀ PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 BISOGNI, DESIDERI, NECESSITÀ... 3 2 di 6 1 Per coloro che gestiscono la pratica didattica (insegnanti, formatori), è molto importante riuscire
DettagliPROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA
PROGETTO TRIENNALE DI ORIENTAMENTO PREMESSA L Istituto Comprensivo Sondrio Paesi Retici pone a fondamento della propria azione formativa ed orientativa le linee educative e i principi sanciti dai documenti
DettagliIL RUOLO DEI GENITORI
EDUCARE ALL AFFETTIVITA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 2014-15 Regione Toscana IL RUOLO DEI GENITORI Progetto di educazione affettiva e sessuale rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle classi seconde
DettagliGli studenti, cittadini attivi della comunità universitaria e responsabili della propria formazione. Trento, 21 febbraio 2017
Gli studenti, cittadini attivi della comunità universitaria e responsabili della propria formazione Trento, 21 febbraio 2017 I temi dell incontro 1. Saluto del Rettore. Il ruolo delle rappresentanze studentesche
DettagliTre compiti di sviluppo del matrimonio giovane, del matrimonio adulto, della terza tappa dell unione coniugale, facendo seguire un breve commento.
Laura Landi Tre compiti di sviluppo del matrimonio giovane, del matrimonio adulto, della terza tappa dell unione coniugale, facendo seguire un breve commento. Matrimonio: dai 5 ai 7 anni Caratteristiche
Dettagli