L'importante è non smettere di fare domande.[ Einstein]
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- Ladislao Giannini
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1 L'importante è non smettere di fare domande.[ Einstein] Quest anno alla scuola dell infanzia Montessori i bambini hanno indossato il camice dello scienziato e si sono completamente immersi nello spirito curioso ed esplorativo che da sempre spinge l uomo a capire e a conoscere la realtà che lo circonda. Attraverso le fasi del metodo scientifico il bambino si è avvicinato con un nuovo sguardo a diversi fenomeni, seppur quotidiani. La naturale inclinazione a porsi domande, il classico perché che caratterizza l infanzia, sono stati il punto di partenza di una progettazione volta a gratificare il bisogno del bambino della scoperta, dell eureka che si manifesta nello suo stupore anche di fronte alle più piccole cose. Come citato nelle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell Infanzia La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti.
2 Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai i punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le potenzialità del linguaggio per esprimersi e l'uso di simboli per rappresentare significati. [citazione] In un contesto strutturato, pensato e organizzato, come l ambiente della scuola dell infanzia, che si adatta e cambia in base alle esigenze del bambino, l esperienza educativa porta a sviluppare le sue potenzialità e competenze. In uno spazio dove l esperire è sempre possibile, il provare, il fare tentativi e fare degli errori, nel rispetto dell altro, il bambino conosce sé stesso, la propria identità, l altro e ciò che lo circonda: Una persona che non abbia mai commesso un errore non ha mai cercato di fare qualcosa di nuovo" (Einstein) Il metodo di indagine sperimentale ovvero il metodo scientifico, ha guidato i bambini a: - osservare un fenomeno - formulare delle ipotesi e domande (attraverso questioni stimolo poste dall insegnante) - realizzare degli esperimenti - verificare le ipotesi - formulare una legge
3 Sempre nella valorizzazione della dimensione immaginifica e fantastica, i due mondi quello empirico e quello magico-fantastico, si sono incontrati, mischiati e confrontati ma entrambi hanno avuto spazio dentro e fuori il bambino. Attraverso l esplorazione dei quattro elementi naturali, aria, acqua, fuoco e terra, i bambini hanno intrapreso alcuni percorsi laboratoriali. L avvicinarsi a questi elementi ha spinto i bambini ad esplorare materiali, cambiamenti climatici, l ambiente naturale, il loro corpo e senza dubbio l altro diverso da sé. Per esempio Il ciclo del tempo attraverso le stagioni, i mesi, la settimana, ect. ect., è stato sperimentato attraverso una costante osservazione e rilevazione delle trasformazioni del giardino, del sole che cambia posizione nel cielo, delle ombre che si allungano, e così via. La trasformazione di questi elementi, le loro diverse caratteristiche qualitative hanno permesso ai bambini di sperimentare semplici fenomeni che nascondono di fatto meccanismi e leggi anche complesse. L obiettivo importante non è quello di trasmettere delle conoscenze, ma soprattutto quello di sviluppare nel bambino un comportamento, un approccio quello dello scienziato, verso la continua ricerca; ricerca per inventare soluzioni nuove, ricerca per comprendere ciò che non si conosce e ricerca per soddisfare l insaziabile curiosità. Nella cornice di questa progettualità sono state inoltre inserite esperienze didattiche che hanno sicuramente arricchito il percorso.
4 - L arrivo di Giogiò e Cipollina (due asinelli): l osservazione, il contatto nel rispetto e la cura dei due animali ha offerto ai bambini l opportunità di conoscere le abitudini, l alimentazione, le cure,... insomma di conoscerli da vicino, anzi - L uscita didattica al museo della scienza e della tecnica, laboratorio Ruote molle e [ proposta=1&dip=7&sez=32&num=2] - Il simpaticissimo spettacolo Il piccolo Principe offerto ai bambini, in un concetto di collaborazione tra le scuole dell Istituto, dai ragazzi delle scuole secondarie - Il laboratorio di Natale di decorazioni natalizie con i genitori vicinissimo. [ ingranaggi
5 - il percorso di informatica rivolto ai bambini di 5 anni e ai bambini diversamente abili - l attività motoria di mini-basket - La visita e il percorso ludico presso la scuola primaria di via Edera ( per i bambini di 5 anni) - L organizzazione delle feste tradizionali Lo studio e, in generale, la ricerca della verità e della bellezza sono una sfera di attività nella quale ci è consentito di rimanere bambini per tutta la vita.[einstein]
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