ISTRUZIONI E REGOLAMENTO Per gli operatori culturali non profit
|
|
- Arrigo Giorgi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ISTRUZIONI E REGOLAMENTO Per gli operatori culturali non profit La convenzione firmata dall Enpals con l Unasp Acli in merito all attività amatoriale di spettacolo, apre nuovissime possibilità di agire in regola per gli operatori delle associazioni che svolgono attività non a scopo di lucro, esonerandoli dall obbligo del certificato d agibilità Enpals. Anche gli ispettori Siae addetti al controllo Enpals sono obbligati al rispetto della convenzione. L operatore culturale non profit che vorrà agire nello spettacolo sotto la tutela delle associazioni di promozione sociale ACLI (Unasp/Acli) dovrà rispettare i seguenti adempimenti: 1. DIVENTARE SOCIO: Dovrà associarsi ad un associazione di base (circolo) affiliata all Unasp Acli, firmando una richiesta specifica di adesione dove si dichiara testualmente di accettarne Statuto e Regolamenti e impegnarsi ad operare senza alcun compenso, salvo il recupero delle spese vive sostenute, documentate analiticamente e con i relativi documenti fiscali. 2. NULLA OSTA DI AGIBILITA DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI: Permane l obbligo di essere associati ad una Struttura di base Unasp Acli munita di Nulla Osta di Agibilità rilasciato dal Ministero per i Beni Culturali per gruppi, compagnie e associazioni dilettantistiche, al fine di vedersi riconosciuto l esonero da ogni adempimento non solo previdenziale (Enpals) ma anche assistenziale, assicurativo e fiscale riguardante i lavoratori dello spettacolo. 3. CONTRATTI E RICEVUTE: E indispensabile utilizzare la modulistica seguente prevista dalle rispettive Presidenze nazionali: a) Modulo riguardante la proposta di convenzione per collaborazione artistica non profit (che sostituisce eventuali contratti di prestazione artistica, tassativamente vietati al fine di evitare l eventuale errata supposizione che si tratti di prestazioni lavorative). b) Modulo riguardante la ricevuta provvisoria firmata dal socio stesso in nome e per conto della propria associazione (circolo), da rilasciare all ente organizzatore, all atto dell incasso del finanziamento concordato. (Il Presidente dell associazione stessa invierà successivamente all ente organizzatore la ricevuta definitiva a sua firma o, a richiesta, la fattura. In questo caso il socio deve farsi dare anche l IVA: 10% per gli spettacoli teatrali, 20% negli altri casi). Se la ricevuta raggiunge o supera la somma di 77,47 occorre apporre una marca da bollo da 1,29.
2 4. FATTURE: Normalmente un associazione non profit rilascia semplici ricevute ai sensi dell art. 4 della legge sull IVA. Gli enti organizzatori non profit (associazioni, centri sociali, onlus, parrocchie, festival di partito, pro loco, comuni, fondazioni bancarie etc.) possono mettere a bilancio tali ricevute senza problemi. Se l ente organizzatore è un imprenditore o una ditta chiederà invece la fattura. Il circolo può, all occorrenza aprire una speciale partita IVA forfetaria, riservata esclusivamente alle associazioni non profit, ai sensi della legge 398/91 e, quindi, a richiesta, è in grado anche di rilasciare regolare fattura, senza stravolgere la propria natura di ente non profit. 5. RIMBORSI SPESE: Entro il 5 di ogni mese è d obbligo presentare al Presidente della propria associazione di base le convenzioni concordate e le ricevute emesse, unitamente a ogni domanda di rimborso spese, debitamente firmata, compilata analiticamente e corredata da ricevute fiscali o fatture intestate direttamente a ogni dilettante che inoltra richiesta di rimborso, e che siano riconducibili direttamente ad ogni singola iniziativa artistico-sociale effettuata, escludendo tassativamente, ai fini della documentazione, gli scontrini fiscali e, comunque, ogni documento privo di riferimenti certi intestati inequivocabilmente al dilettante in questione. Per quanto riguarda le spese di viaggio valgono le tabelle ACI, che determinano un costo chilometrico forfetario, comprensivo di benzina, olio, gomme, manutenzione e ammortamento, proporzionato alla vettura utilizzata. E quindi indispensabile fornire al proprio Presidente locale tutti i dati identificativi della vettura utilizzata (marca, modello, targa, cavalli fiscali, tipo di carburante, percorrenza media annuale in Km). Il costo del viaggio è sempre individuale, il percorso si calcola dalla propria residenza personale alla sede dell esibizione e ritorno. 6. GRUPPI, ORCHESTRE, COMPAGNIE: Nel caso di gruppi o compagnie artistiche soltanto le convenzioni e le ricevute sono collettive. Le domande di rimborso spese sono sempre individuali e, quindi, personali. Il direttore artistico della compagnia o del gruppo, dovrà farsi delegare dal proprio Presidente, a rappresentarlo nei rapporti con gli enti organizzatori. Sarà poi suo il compito di relazionarsi mensilmente con il proprio Presidente, consegnandogli le convenzioni concordate e le ricevute emesse di cui sopra, unitamente alle domande individuali di rimborso spese di ciascun componente del gruppo o della compagnia. 7. NOME DELLO SPETTACOLO: Sempre nel caso di gruppi, orchestre o compagnie artistiche i cui membri sono soci del circolo, il nome, ad esempio dell orchestra, non ha nessun valore ai fini fiscali e previdenziali né tanto meno ai fini dell obbligo o meno dell agibilità. Esso rappresenta esclusivamente il nome di uno spettacolo, (e non il nome di una presunta ditta) costruito all interno stesso dell associazione. Tale nome può
3 essere pubblicizzato sui manifesti come normalmente accade per gli spettacoli teatrali. 8. SPETTACOLI ORGANIZZATI DA CIRCOLI DIVERSI: E consentito all occorrenza anche allestire spettacoli con gruppi, orchestre, compagnie di circoli diversi. Anche in questo caso sarà sempre il direttore artistico a rapportarsi con l ente organizzatore pur in nome e per conto del proprio Presidente. Quest ultimo, se il denaro incassato sarà soltanto il rimborso delle spese, potrà rimborsare direttamente anche il socio di un altro circolo. Se invece, oltre alle spese, riceverà un contributo liberale alle attività istituzionali, dividerà tale contributo con l altro circolo, facendosi rilasciare una semplice ricevuta (il rapporto economico tra due associazioni non profit non prevede il rilascio di fatture). In questo caso però ogni operazione potrà essere effettuata soltanto con l autorizzazione del Presidente Provinciale. 9. COMPENSO PER L ARTISTA: Se nell ambito dello spettacolo viene utilizzato un artista che, oltre al rimborso spese, percepisce un compenso, scattano obbligatoriamente tutti gli adempimenti relativi ai lavoratori dello spettacolo, a partire dall obbligo del certificato d agibilità Enpals. 10. DILETTANTI: Il dilettante non è colui che fa già un altro lavoro, il dilettante è colui che non percepisce alcun compenso. Egli però può, a richiesta, percepire il rimborso delle spese sostenute, purchè elencate voce per voce a piè di lista corredate dai relativi documenti fiscali di cui al punto 5. Il rimborso spese forfetario, potendo nascondere un compenso mascherato, ex lege è gravato di tasse e contributi. Il dilettante non è necessariamente un mediocre artista. Occorre distinguere tra professione e professionalità. Ci sono professionisti (o mestieranti) che sono artisti mediocri e ci sono dilettanti che, volendo dedicarsi per scelta ad attività artistiche non richieste dal mercato, sono pur tuttavia artisti eccezionali. Attenzione! Quando l artista percepisce un compenso perde automaticamente la qualifica di dilettante ai fini della presente convenzione che, pertanto, non potrà essere applicata. Sarà quindi obbligo del Presidente dell Associazione inquadrare tale artista come lavoratore dello spettacolo rispettando tutti i relativi adempimenti contributivi. A tale riguardo, deve essere prestato un controllo rigoroso quando l artista è una persona disoccupata. 11. LAVORATORE DELLO SPETTACOLO E DILETTANTE: Vi sono musicisti professionisti che si mantengono facendo il liscio o comunque musica richiesta dal mercato e, nei giorni liberi, fanno jazz o musica classica senza percepire compensi. Lo spartiacque è sempre il compenso. Se, occasionalmente, il lavoratore dello spettacolo, iscritto quindi all Enpals,
4 svolge attività artistica senza percepire compensi, solitamente per motivazioni speciali di carattere culturale, non profit o per beneficenza, può agire in tal caso come dilettante e far parte di gruppi, orchestre o compagnie dilettantistiche. 12. CONCORRENZA SLEALE: Il dilettante, ovviamente, per le ragioni su esposte, costa molto meno del lavoratore dello spettacolo. Occorre quindi una regola per evitare che scatti la concorrenza sleale a danno del lavoratore, ovvero dell artista che vorrebbe vivere del proprio lavoro. Non solo tale concorrenza potrebbe mettere in seria difficoltà il lavoratore dello spettacolo e la sua famiglia ma, parimenti, impedirebbe ai giovani artisti di aspirare un giorno a diventare a loro volta lavoratori dello spettacolo. Le Associazioni di Promozione Sociale, ai sensi e nel rispetto della Costituzione, tutelano istituzionalmente in primis i lavoratori. Non possono consentire quindi l insorgere della concorrenza sleale. L Unasp Acli, ai sensi anche degli artt. 21 e 33 della Costituzione italiana, tutela la libertà di espressione e la libertà artistica, purchè non entrino in contrasto con gli artt. 1 e 4 che tutelano il diritto al lavoro. In conseguenza di ciò ogni singolo socio della struttura di base, sia che agisca individualmente, sia che agisca all interno di un gruppo artistico, POTRA AGIRE come dilettante, PURCHE GRATUITAMENTE, IN TUTTE LE INIZIATIVE NON LUCRATIVE (circoli, associazioni, centri sociali, parrocchie, pro-loco, feste di partito etc.) Inoltre, allo scopo di promuovere la rieducazione del pubblico alla MUSICA E ALLO SPETTACOLO DAL VIVO DI QUALITA, le Associazioni intendono intervenire, attraverso iniziative programmate, anche all interno di pubblici esercizi e discoteche. Sarà perciò consentito, ai gruppi artistici associati, di portare il proprio messaggio culturale anche NELLE DISCOTECHE, NEI PUBS, NEI RISTORANTI, NEI PIANO-BAR E, COMUNQUE IN TUTTI I LUOGHI GESTITI DA IMPRENDITORI A SCOPO DI LUCRO, ANCORCHE GRATUITAMENTE E PREVIA ESPLICITA AUTORIZZAZIONE MOTIVATA DEL PRESIDENTE PROVINCIALE; in ogni caso però con un limite massimo di 10 SPETTACOLI ALL ANNO. Chi non rispetta tali limiti perde il diritto a rimanere socio. Il Presidente Provinciale sarà tenuto a conservare la registrazione delle suddette autorizzazioni e quant altro connesso. Provvederà successivamente, ogni mese, a trasmettere copia di tale documentazione alla Presidenza Nazionale della propria Associazione e, contestualmente, alla competente direzione nazionale ENPALS. 13. I CONTROLLI INTERNI L attività artistico-culturale non profit nei pubblici esercizi o, comunque, nei locali gestiti da imprenditori a scopo di lucro potrebbe dare adito a proteste da parte dei lavoratori dello spettacolo e dei relativi sindacati. Al fine quindi di evitare esibizioni non sufficientemente motivate sul piano artistico-culturale, ideale e sociale, nonché di mantenere la situazione sotto controllo, i soci che ambiscono a portare il loro messaggio culturale anche all interno di
5 discoteche, pubs, ristoranti, piano-bar etc. dovranno rispettare i seguenti adempimenti: 1. dovranno chiedere l autorizzazione, anche tramite fax, almeno 8 giorni prima, al Presidente Provinciale motivando adeguatamente la propria intenzione. Se il Presidente provinciale non è ancora stato nominato dovranno inviare il fax alla Presidenza regionale o, in mancanza, alla Presidenza nazionale. In assenza di adeguate motivazioni gli organi dirigenti potrebbero anche vietare, tramite fax, l esibizione programmata. 2. In ogni caso, partendo dall accertato presupposto che il rilascio di una fattura (ai sensi della L.398/91) è motivatamente richiesto solo dai pubblici esercizi e NON dagli organizzatori non profit, ogni gruppo artistico potrà richiedere al Presidente del proprio sodalizio locale l emissione di non più di 10 fatture ogni anno, corrispondenti ai 10 spettacoli annuali nei pubblici esercizi di cui al precedente punto 12. Ogni fattura dovrà contenere esplicitamente, oltre al nome del gruppo artistico, i nominativi di ogni singolo socio facente parte del gruppo artistico in questione. Ad evitare eventuali elusioni o piccole astuzie il Presidente del sodalizio è responsabile di questo primo controllo e ne risponderà direttamente. 3. I gruppi artistici devono essere formalizzati e dichiarati. Deve essere nominato un direttore artistico e logistico per ogni gruppo che risponderà in primis di eventuali irregolarità. E assolutamente ed ovviamente vietato, ai singoli componenti di ogni gruppo, evidentemente allo scopo di aggirare fraudolentemente il regolamento, fatturare a turno a proprio nome la prestazione effettuata, in modo da moltiplicare le possibilità di fatturazione annuale. 4. Non può essere riconosciuto come dilettante il musicista che non fa musica dal vivo e che si esibisce avvalendosi anche di supporti preregistrati. 14. PROBLEMI D INTERPRETAZIONE E DI APPLICAZIONE Gli Organi di controllo sul territorio potrebbero interpretare la convenzione con l ENPALS in maniera restrittiva creando problemi di applicazione e di contestazione. In tali casi una commissione paritetica nazionale tra Enpals e l Unasp Acli provvederà, qualora opportunamente interpellata e documentata per iscritto, a dirimere ogni eventuale controversia. 15. RAPPORTO CON LA SIAE: La Siae tutela in proprio il diritto d autore ma ha ricevuto l incarico pubblico come organo di controllo in nome e per conto di Enpals, Inps, Inail e Ministero delle Finanze. I controlli incrociati, l informatica, i codici fiscali, la firma dei bollettini Siae etc. rendono impossibile qualsiasi irregolarità. a) La Siae come Pubblico Ufficiale: la SIAE, in conseguenza degli incarichi ricevuti, si presenta sempre come Pubblico Ufficiale. Il Governo però, ad evitare eventuali e locali abusi di potere, limitatamente agli incarichi pubblici delegati, ha stabilito con apposita circolare del Ministero delle Finanze, limiti e
6 poteri della SIAE. Nella sostanza la SIAE può fare ogni controllo nel corso del quale però non può interrompere lo spettacolo, non può elevare contravvenzioni, non può sequestrare strumenti o attrezzature. La Siae può solo redigere un verbale, dopo di che Enpals, Inps, Inail e fisco decideranno autonomamente se e come intervenire. Ciò vale anche per i controlli sul certificato d agibilità Enpals. In merito, in vero, ex lege, il primo controllo lo deve fare l ente organizzatore; se non lo fa all organizzatore viene comminata una multa di 26 al giorno per ogni artista, anche se dopo risulta che gli artisti erano in regola. E quindi indispensabile che gli artisti forniscano all organizzatore, prima dell esibizione, la documentazione che comprova l esonero dal certificato d agibilità Enpals. Diventa quindi ineludibile la prassi di firmare e di far firmare la convenzione (sostitutiva di contratto) di cui al punto 2). b) La Siae a tutela del Diritto d Autore: il diritto d autore è un diritto privato d interesse pubblico tutelato dalla SIAE; chi vuole usare le opere tutelate dalla Siae deve richiedere speciale autorizzazione e deve obbligatoriamente compilare la documentazione riguardante le opere eseguite. La compilazione della documentazione è affidata all artista che ne diventa responsabile. Le falsificazioni e le omissioni vengono perseguite. 15. ASSISTENZA DELLA SEDE PROVINCIALE: Le Acli sul territorio forniscono ogni informazione e assistenza in merito a quanto riportato e non. E quindi indispensabile e conveniente instaurare con gli organi dirigenti provinciali un rapporto continuo di reciproca collaborazione, fermo restando l obbligo di armonizzare la propria politica artistico-culturale con gli organi dirigenti specifici di settore a tutti i livelli. Roma Il Presidente Nazionale Unasp Acli Cristian Carrara ATTENZIONE! Usare tassativamente la modulistica di seguito allegata: 1. Proposta di convenzione (sostitutiva di contratto) 2. Ricevuta provvisoria (firmata dal socio/direttore artistico) 3. Ricevuta definitiva (firmata dal Presidente/legale rappresentante) 4. Fattura (ex L.398/91) 5. Domanda di ammissione a socio (per i nuovi soci)
(CARTA INTESTATA DELL ASSOCIAZIONE)
(data) Spett:le PROPOSTA DI CONVENZIONE L Associazione culturale di promozione sociale premesso che: è Vostra intenzione organizzare una manifestazione popolare d arte e di cultura nel periodo dal al a
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
Dettagli1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE
1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
Dettaglil agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE
DettagliOBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE
OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 INTRODUZIONE... 1 ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 COMPILAZIONE ON-LINE... 3 SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 4 DATI ANAGRAFICI... 5 SCELTA DEL PROGETTO... 9 DATI RELATIVI
DettagliAllegato: Contratto di fornitura di servizi
All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di
DettagliLega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE
Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE approvato dal Consiglio nazionale di lega il 4 ottobre 2007 Premessa: Per i candidati Operatori Sportivi Volontari sono previsti i seguenti momenti corsuali:
DettagliOGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo
RISOLUZIONE 369/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 dicembre 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale dell associazione medica esercente la medicina di gruppo Con l istanza di interpello di
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno
DettagliNomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei
DettagliRegolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124
Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare
DettagliR E G O L A M E N T O
COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO
DettagliTOMBOLE, LOTTERIE, PESCHE O BANCHI DI BENEFICENZA
TOMBOLE, LOTTERIE, PESCHE O BANCHI DI BENEFICENZA La nuova normativa che regolamenta la gestione di tombole, lotterie e pesche di beneficenza è entrata in vigore a partire dal 12 aprile 2002 con l introduzione
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliRICHIESTA DI CONTRIBUTO
Spett.le Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia (luogo e data di sottoscrizione) RICHIESTA DI CONTRIBUTO Il sottoscritto (nome e cognome) nato a residente a il Via/Piazza in qualità di legale rappresentante
DettagliRoma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19
Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti
DettagliTITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
ASSOCIAZIONE «UNA STRADA» ONLUS Registro Regionale PS/VE0155 provvedimento n. 24 del 29/02/2008 - Anagrafe Unica Onlus provvedimento 18273 del 17/04/2008 Codice Fiscale 90085470277 Via Grimani n. 10/12-30174
DettagliRegolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)
Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliAnnotare n. protocollo della comunicazione di avvenuta concessione contributo della Provincia: Rif. Prot. n. del
RICHIESTA LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO SCHEMA ESEMPLIFICATIVO IN AUTOCERTIFICAZIONE DI RELAZIONE E RENDICONTO DA RIPORTARE SU CARTA INTESTATA DEL SOGGETTO RICHIEDENTE Annotare n. protocollo della comunicazione
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
DettagliCorsi di avviamento allo sport
Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo
DettagliCAPITOLO I Prestazioni varie di opera e di servizi
CAPITOLO I Prestazioni varie di opera e di servizi CAPO I Lavatura e tintura di abiti, biancheria, tendaggi e arredi (escluso il lavaggio a gettoni) Sez. 1 - Lavorazione per conto di privati Art. 1 - Ordinazioni
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA
PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PRESTITI AGEVOLATI DA ACCORDARE DA PARTE DEGLI ISTITUTI DI CREDITO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELL INDUSTRIA, DEL COMMERCIO, DEI SERVIZI
DettagliACLI Provinciali di Verona Funzione Sviluppo Associativo. NORME TESSERAMENTO ACLI Anno Associativo 2011
Funzione Sviluppo Associativo ACLI ACLI 2011 TEMA Il tema della Campagna 2011 è: Chiamati al Lavoro. TEMPI Il tesseramento 2011 inizia il 1 gennaio 2011 e termina il 31 ottobre 2011; entro tale data le
DettagliLA BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI
UFFICIO REGISTRO IMPRESE LA BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI Aggiornata Aprile 2013 Presso la Camera di Commercio di Grosseto vengono vidimati i libri ed i registri di imprese o soggetti (professionisti,
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 24 25.06.2014 Rimborsi spese a dipendenti e collaboratori Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le spese sostenute dai dipendenti dell
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliComune di Guiglia Provincia di Modena
Comune di Guiglia Provincia di Modena Regolamento Comunale di volontari di Protezione Civile Art.1 (Oggetto e Finalità) Oggetto del presente Regolamento è la costituzione e l organizzazione di una struttura
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI.
CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI
DettagliMODALITA DI REGISTRAZIONE
MODALITA DI REGISTRAZIONE Oltre all Amministratore, ci sono cinque diversi tipi di utenti del Registro: - gli Operatori, le Organizzazioni e i singoli Individui, che devono registrarsi per aprire un conto
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
DettagliSUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente
Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAI DIPENDENTI
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 59 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAI DIPENDENTI Approvato con D.G.P. in data 10.03.2003 n. 72 reg. e modificato
DettagliPIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Art. 1 Costituzione e finalità del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Pag. 3 Art. 2 Criteri di iscrizione ed ammissione.pag.
DettagliVia Verdi, 7-54033 Carrara Tel. 0585/775216 Fax. 0585/775219 Email: info@fondazionecrcarrara.com
Via Verdi, 7-54033 Carrara Tel. 0585/775216 Fax. 0585/775219 Email: info@fondazionecrcarrara.com L imperfetta compilazione di una parte qualsiasi della presente modulistica, così come la mancanza degli
DettagliComune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6
Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Pagina 1 di 6 ART. 1 È costituito presso la sede municipale il GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO
DettagliCOLLOCAMENTO, ACQUISTO E CONCAMBIO DI TITOLI DI STATO REQUISITI TECNICI E AMMINISTRATIVI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE ASTE
COLLOCAMENTO, ACQUISTO E CONCAMBIO DI TITOLI DI STATO REQUISITI TECNICI E AMMINISTRATIVI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE ASTE COLLOCAMENTO, ACQUISTO E CONCAMBIO DI TITOLI DI STATO REQUISITI TECNICI E AMMINISTRATIVI
DettagliAMBITO DI APPLICAZIONE
PROCEDURA OPERATIVA PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ALTERNATIVO DI FORNITURA DI GAS TRAMITE CARRO BOMBOLAIO PRESSO I PUNTI DI RICONSEGNA ALLACCIATI ALLA RETE NETENERGY SERVICE SRL OGGETTO La presente
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO
COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,
DettagliCondizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna
Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Le presenti condizioni generali di vendita si applicano a tutti i contratti stipulati dalla società Ghibli Design srl (d ora innanzi Ghibli)
DettagliFondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE
Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota
DettagliCostituire un associazione di volontariato
Costituire un associazione di volontariato Per il Forum Giovani Trieste, 6 maggio 2011 Intervento di Pierpaolo Gregori Francesca Macuz 1 Il Csv Fvg L attività del Csv Fvg Gestire il CSV La Mission del
DettagliREGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.
COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,
DettagliSEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI. Donatella Rossi
SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI AMMINISTRAZIONE Donatella Rossi Art. 23 Annotazione dell obbligazione Di norma ad ogni ordine di spesa corrisponde un annotazione dell obbligazione e un mandato di
DettagliCOMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO
COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI
COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI INDICE Art. Descrizione Art. Descrizione 1 2 3 4 5 Oggetto del regolamento Organizzazione
DettagliPRIMA AFFILIAZIONE AL CNSL
Prot. n. 1850 /im Allegati: vari Ai Presidenti Regionali Libertas Ai Presidenti Provinciali Libertas Roma, 18 luglio 2013 e p.c. Al Vice Presidente Nazionale Libertas Ai Consiglieri Nazionali Libertas
DettagliOggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.
DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali
DettagliPROVINCIA DI BRINDISI
$//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed
DettagliREGOLAMENTO INDICE. Compton srl - via roma 144 36010 Zanè (VI) - P.I. 03702280243 Pagina 1 di 7
REGOLAMENTO INDICE Accordo per gli utenti che vogliono registrarsi... 2 Utilizzo del sito CONVENIENTEMENTE... 2 Contenuto del sito e degli annunci... 3 Responsabilità dell utente registrato... 3 Regole
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliPEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009
PEC per i professionisti Roma, 1 dicembre 2009 La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliSTATUTI. Associazione Svizzera del Brillamento ASB. Sezione Svizzera Italiana
STATUTI Associazione Svizzera del Brillamento ASB Sezione Svizzera Italiana I. Nome e sede Art. 1 Con il nome di Associazione Svizzera del Brillamento ASB, Sezione Svizzera Italiana, è costituita una società
DettagliRISOLUZIONE N. 10/E. OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS.
RISOLUZIONE N. 10/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 gennaio 2015 OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Attività consultoriale a pagamento - Qualificazione ONLUS. Con l interpello
DettagliOggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24;
Alle ditte Clienti Loro sedi Parma, 27 ottobre 2014 Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a: Obbligo di comunicazione
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI
DettagliPAGAMENTO COMPENSI MAESTRI
1 PAGAMENTO COMPENSI MAESTRI La Legge Finanziaria per il 2005 ha portato, finalmente, la modifica dell art.67 del Tuir ; modifica che consente di trattare come redditi diversi i compensi erogati ai maestri
Dettagli1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE
1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 6 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 7 6- DATI ANAGRAFICI... 8 7- DATI ANAGRAFICI
Dettagli35(0(662. C:\Documents and Settings\melotti.l\Desktop\SITO WEB PROVINCIA\pedrazzi\incentivi gas metano e GPL\protocollo d intesa.
35272&2//2',17(6$ 75$/$3529,1&,$',02'(1$(/($662&,$=,21,',&$7(*25,$3(5/$35202=,21( '(// 862'(,02725,$*3/(0(7$123(5$87275$=,21( La PROVINCIA DI MODENA, rappresentata da, autorizzato alla firma del presente
DettagliGUIDA AL SOCIAL CARE
1 REGISTRAZIONE pag. 2 GESTIONE PROFILO pag. 3 GESTIONE APPUNTAMENTI pag. 4 GESTIONE PIANI DI CURA (RICHIESTA AUTORIZZAZIONE) pag. 5 INVIO DOCUMENTI A PRONTO CARE (es. FATTURE) pag. 6 LIQUIDAZIONI pag.
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 24 del 3 aprile 2012 Destinazione del cinque per mille dell IRPEF - Proroga per il 2012 - Presentazione delle domande INDICE 1 Premessa... 2 2 Soggetti destinatari...
DettagliL INVIO TELEMATICO DELLE PRATICHE AL REGISTRO DELLE IMPRESE. Alcune riflessioni alla luce degli interventi del Ministero e di UnionCamere
L INVIO TELEMATICO DELLE PRATICHE AL REGISTRO DELLE IMPRESE. Alcune riflessioni alla luce degli interventi del Ministero e di UnionCamere Di Claudio Venturi 1. Premessa Dopo molti rinvii e tante polemiche,
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliREGOLAMENTO INTERNO TERRE SOLIDALI COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS AI SENSI DELL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 3 APRILE 2001, N. 142
REGOLAMENTO INTERNO TERRE SOLIDALI COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS AI SENSI DELL ARTICOLO 6 DELLA LEGGE 3 APRILE 2001, N. 142 PREMESSA Il presente regolamento interno é stato approvato in data 10 settembre
DettagliRISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015
RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei
DettagliCOMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA MILANO
COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA MILANO REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Art. 1 E costituito presso la sede municipale il gruppo comunale di volontari di protezione
DettagliRISOLUZIONE N. 160/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 160/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 giugno 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Erogazioni liberali alle ONLUS effettuate
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CAGLIARI REP. N. 3509 CONTRATTO D OPERA SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE PER COLLABORAZIONE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CAGLIARI REP. N. 3509 CONTRATTO D OPERA SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE PER COLLABORAZIONE PROFESSIONALE DI SUPPORTO TECNICO E OPERATIVO ALLA PROVINCIA DI CAGLIARI PER ATTIVITA
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.
DettagliOBBLIGHI DELLE CASE PREPONENTI
OBBLIGHI DELLE CASE PREPONENTI Quando si dà mandato ad un agente o ad un rappresentante di commercio, (che deve essere iscritto all albo professionale agenti per poter svolgere detta attività), la casa
DettagliCRITERI E MODALITA PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI, ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, AI SENSI DELL ART
CRITERI E MODALITA PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI, ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, AI SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 241/90, NELL AMBITO DELLE ATTIVITA CULTURALI
Dettagli2. Articolazione sequenziale dei controlli e delle verifiche ispettive
Procedura per l effettuazione dei controlli telefonici e delle verifiche ispettive nei confronti di imprese distributrici di gas in materia di pronto intervento svolti ai sensi della deliberazione dell
DettagliCOMUNE DI BORGIO VEREZZI. Provincia di SAVONA REGOLAMENTO
Allegato A alla deliberazione C.C. n. 39 del 27.07.2015 COMUNE DI BORGIO VEREZZI Provincia di SAVONA REGOLAMENTO CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI A PERSONE ED
DettagliProcedura di iscrizione al corso on line
Pag. 1 di 8 Procedura di iscrizione al corso on line 1 Come iscriversi... 1 1.1 Richiesta di iscrizione via Web da parte dell Esaminatore... 2 1.1.1 Prerequisiti per l iscrizione... 2 1.1.2 Compilazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI DEL PERSONALE CAMERALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI DEL PERSONALE CAMERALE Ad delibera n. 59 dd. 16.04.2012 ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente regolamento disciplina la gestione delle missioni e del
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliL Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese
ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San
DettagliCITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici
CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con deliberazione consiliare
DettagliPrimi passi per la costituzione di una Associazione
Quali sono gli adempimenti iniziali per la costituzione di una Odv o di una Aps? - Stipula dello statuto e dell atto costitutivo - Apertura del codice fiscale - Modello EAS (leggi sezione dedicata) Che
DettagliCONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE
CONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE Il/La nato a il.., residente in alla via.., C.F.., (se società) nella qualità di..della., con sede in via.. n., part. I.V.A. n., PEC. (committente) E Il Dott./Dott.ssa..,
Dettaglilavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.
Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e
DettagliCOMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO
DettagliL r. 36/2000 art. 6 Contributi alle associazioni pro loco
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA (resa ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445) esente da bollo ai sensi dell art. 37 D.P.R. 445/2000 Rendicontazione dell attivita svolta
DettagliBANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma
per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliC O M U N E D I N O N A N T O L A PROVINCIA DI MODENA
@II@ ALLEGATO ALLA DELIBERQZIONE C.C. N. 43 DEL 01.06.2006 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI E BENEFICI ECONOMICI AD ASSOCIAZIONI. Art. 1 Oggetto TITOLO I DISCIPLINA GENERALE.
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliRegolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti
Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^
DettagliCHIEDE. di partecipare alla gara informale per l affidamento dei servizi di cui all oggetto e a tal fine DICHIARA
Modello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DICHIARAZIONE Il/La sottoscritto/a (cognome)... (nome)... nato/a il... a... in qualità di...... della Ditta... con sede legale in... prov... CAP... Via... n.... P.
DettagliL anno., il giorno. del mese di.. presso
BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA
DettagliSede: via Alessandria, 215 00198 Roma Tel: 06852614 - Fax: 0685261500 www.cnce.it e-mail: info@cnce.it
Prot. n 5604/p/ep Roma, 13 novembre 2012 A tutte le Casse Edili e p.c. ai componenti il Consiglio di Amministrazione della CNCE Lettera circolare n. 33/2012 Oggetto: DURC Richiesta di rilascio utenze Stazione
DettagliREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO ECONOMICO DELLE SPESE DI VIAGGIO SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI
REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO ECONOMICO DELLE SPESE DI VIAGGIO SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI (Approvato con Delibera di Consigli n. 5 del 7/04/2014) 1 SOMMARIO Art. 1 Oggetto del Regolamento pag. 3 Art.
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI MODENA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LA PROMOZIONE DELL USO DEI MOTORI A GPL E METANO PER AUTOTRAZIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PROVINCIA DI MODENA E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER LA PROMOZIONE DELL USO DEI MOTORI A GPL E METANO PER AUTOTRAZIONE 2006 / 2008 - La PROVINCIA DI MODENA, rappresentata da,
DettagliStatuto IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014
IG B2B for Insurers + Brokers Marzo 2014 I. Ragione sociale e sede... 3 II. Scopo... 3 III. Adesione... 3 IV. Diritti e obblighi generali dei membri... 5 V. Organi... 5 VI. Finanze e chiusura dei conti...
Dettagli