RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DELLA SUSSISTENZA DI NON AGGRAVIO DEL RISCHIO ai sensi dell art. 4 comma 7 del D.M. 7 agosto 2012
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2 Studio associato i.ge.s. Via Bologna 4/A Mondovì (CN) Tel. /Fax (0174) / staff@studioiges.it RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DELLA SUSSISTENZA DI NON AGGRAVIO DEL RISCHIO ai sensi dell art. 4 comma 7 del D.M. 7 agosto
3 Studio associato i.ge.s. Via Bologna 4/A Mondovì (CN) Tel. /Fax (0174) / staff@studioiges.it Indice 1 PREMESSA IMPIANTO ANTINCENDIO MODIFICA GESTIONALE PER LA DISCARICA NELLA SUA NUOVA CONFIGURAZIONE CONCLUSIONI ALLEGATI
4 1 PREMESSA Studio associato i.ge.s. Via Bologna 4/A Mondovì (CN) Tel. /Fax (0174) / staff@studioiges.it L impianto di trattamento rifiuti in località Beinale nel comune di Magliano Alpi (CN) è stato costruito ed è attualmente in fase di gestione a seguito dell Autorizzazione Integrata Ambientale A.I.A. n. 286 rilasciata in data 31/03/2008 dal responsabile del Settore Tutela Ambiente della Provincia di Cuneo all A.C.E.M. - Azienda Consortile Ecologica Monregalese ai sensi del D. Lgs 59/05, rinnovata e integrata successivamente con Determinazione n. 924 del 25/11/2010 e valida sino al 28/02/2013 per l esercizio delle Attività IPPC: 5.3 Impianti per l eliminazione dei rifiuti non pericolosi quali definiti nell allegato II A della direttiva 75/442/CEE ai punti D8, D9 con capacità superiore a 50 tonnellate al giorno; 5.4 Discariche che ricevono più di 10 tonnellate al giorno o con una capacità totale di oltre tonnellate, ad esclusione delle discariche per i rifiuti inerti. Con provvedimento del Servizio provinciale n. 409 del 24/08/2012 le autorizzazioni per la gestione degli impianti rilasciate in capo ad A.C.E.M. sono state volturate in capo alla ditta A.M.A. S.p.A., società concessionaria del servizio con contratto ventennale. In data 31/08/2012 lo Sportello Unico Attività Produttive (S.U.A.P.) del Comune di Magliano Alpi ha inoltrato alla Provincia di Cuneo Settore Tutela del Territorio - l istanza e la relativa documentazione tecnica della ditta A.M.A. intesa ad ottenere il rinnovo dell Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.). In data 12/07/2013 con prot. n il Dirigente del Settore Tutela del Territorio della Provincia di Cuneo ha espresso parere favorevole al rinnovo dell Autorizzazione Integrata Ambientale valevole sino al 30/06/2019. In data 23/07/2013 con prot. n. 3620/2013 lo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Magliano Alpi ha rilasciato il provvedimento conclusivo del procedimento (n. 10/2013 del 23/07/2013) con cui è assentito alla ditta A.M.A. S.p.A. il rinnovo dell Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) ai sensi della L.R. 44/2000 e D.Lgs 152/2006 e s.m.i. per lo svolgimento delle attività IPPC: 5.3 Impianti per l eliminazione dei rifiuti non pericolosi quali definiti nell allegato II A della direttiva 75/442/CEE ai punti D8, D9 con capacità superiore a 50 tonnellate al giorno; 5.4 Discariche che ricevono più di 10 tonnellate al giorno o con una capacità totale di oltre tonnellate, ad esclusione delle discariche per i rifiuti inerti. La discarica di cui all attività IPPC 5.4 è posta a valle dell impianto di trattamento dei rifiuti ed è dedicata allo smaltimento finale dopo trattamento; a causa di necessità di utilizzo impreviste sorte in fase di gestione, la discarica si trova attualmente ad avere una capacità residua inferiore di circa mc netti per i soli rifiuti rispetto alla capacità oggetto della citata autorizzazione. Per il reperimento della volumetria ad oggi mancante necessaria per ripristinare le condizioni atte a garantire la durata dell impianto e della sua discarica al servizio del bacino di riferimento fino all anno 2024 come da contratto di concessione stipulato tra A.M.A. e A.C.E.M., sono state esaminate soluzioni alternative. La soluzione tecnica che meglio risponde alle esigenze sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista gestionale è la soluzione di risagomatura orizzontale della discarica, come spiegato nella relazione generale. Tale soluzione prevede l aumento della capacità utile della discarica attraverso i seguenti accorgimenti: realizzazione di una risagomatura in scavo della discarica come autorizzata (settore 4) con creazione di un nuovo settore; modifica della tipologia degli argini perimetrali di confinamento dei rifiuti in elevazione su tutto il perimetro della discarica nella sua nuova configurazione. La modifica della tipologia degli argini di contenimento dei rifiuti in elevazione prevede l incremento dell inclinazione delle scarpate (progetto autorizzato inclinazione scarpate 22 - progetto di risagomatura orizzontale inclinazione scarpate 27 ) e la sostituzione all interno del pacchetto superficiale degli strati realizzati con materiali naturali con teli sintetici aventi le medesime funzioni con le stesse garanzie secondo la tecnica già adottata in altre discariche realizzate parzialmente in elevazione (Sommariva Perno, Borgo San Dalmazzo). Ne consegue una riduzione dell occupazione di spazi occupati dagli argini, e quindi un aumento di volumetria della discarica dedicata ai rifiuti e all infrastrato. La nuova tipologia degli argini è stata concessa con il rinnovo dell A.I.A. di cui all autorizzazione n. 10/2013 del 23/07/2013, con proposta che non comporta modifiche sostanziali della discarica; in particolare la sua volumetria è rimasta uguale a quella al momento autorizzata attraverso l abbassamento della sommità del cumulo di quanto necessario per una riduzione di volumetria pari all incremento dovuto al cambio di tipologia degli argini. In 3
5 Studio associato i.ge.s. Via Bologna 4/A Mondovì (CN) Tel. /Fax (0174) / staff@studioiges.it particolare, la quota media della copertura finale è passata dalla 433,80 m s.m. alla 431,60 m s.m. (riduzione in altezza pari a 2,20 m). La proposta autorizzata con il rinnovo A.I.A. è transitoria; al fine di recuperare tutta la volumetria di discarica mancante pari a mc netti destinati al solo rifiuto il progetto di risagomatura orizzontale ripropone una geometria finale alla quota media della copertura originariamente autorizzata pari a 433,80 m s.m., quota difesa alla vista dalla esistente duna antivisiva 4
6 Studio associato i.ge.s. Via Bologna 4/A Mondovì (CN) Tel. /Fax (0174) / staff@studioiges.it 2 IMPIANTO ANTINCENDIO MODIFICA GESTIONALE PER LA DISCARICA NELLA SUA NUOVA CONFIGURAZIONE. In data 16/05/2013 il Comandante Provinciale dei VVFF di Cuneo Pratica n ha rilasciato il Certificato di Prevenzione Incendi (allegato alla presente) per le attività individuate ai sensi del D.P.R. 01/08/2011 n. 151 e D.M. 04/05/1998 Elenco di cui all Allegato I: A: gruppi elettrogeni e/o di cogenerazione con motori di potenza da 25 a 350 Kw; C: depositi di carta cartoni o similari quantità > kg; A: depositi e rivendite liquidi con punto infiammabile > 65 C, da 1 a 9 mc. Tra gli impianti o apparecchiature pericolose le sostanze che presentano pericolo d incendio o scoppio non sono ricompresi la discarica e i suoi materiali di riempimento (rifiuti e materiali inerti di copertura). Attualmente la discarica è comunque coperta da un anello perimetrale antincendio con idranti in posizione utile per un eventuale spegnimento con getto d acqua. Con ogni probabilità questa scelta attuata con il progetto originario era discesa anche dal fatto che uno dei n. 3 settori indipendenti (sub Lotti) nei quali la discarica autorizzata era suddivisa ed è stata coltivata era destinato allo stoccaggio provvisorio della frazione secco leggera che in un secondo momento avrebbe dovuto essere ripresa ed inviata ad impianti dedicati per la sua combustione. Questa ipotesi gestionale in verità non è stata attuata, e quindi la discarica è stata coltivata ed è coltivata smaltendo in via definitiva le frazioni non recuperabili in uscita dal trattamento dell Impianto AMA S.p.A., gli ingombranti e i rifiuti speciali. La frazione preponderante smaltita in discarica è la frazione organica stabilizzata nell impianto di trattamento. Non essendoci quindi più condizioni particolari legate alla gestione ed alla natura dei rifiuti smaltiti, il progetto di risagomatura orizzontale propone la dismissione del solo anello antincendio nel perimetro della discarca nella sua futura nuova conformazione planimetrica, mantenendo tutto il resto del sistema antincendio con le attuali caratteristiche di cui al citato Certificato Prevenzione Incendi. Secondo tecnica consolidata, lo spegnimento di eventuali focolai in discarica varrà eseguito con spandimento di terreno inerte sciolto utilizzando i mezzi della gestione. Per tale motivo il progetto prevede un area destinata allo stoccaggio permanente di terreno sciolto in posizione sempre facilmente accessibile ai mezzi d opera della gestione, tenendo anche conto che la stessa duna antivisiva può essere in caso di necessità una fonte di approvvigionamento certa di materiale inerte. L evitare l utilizzo di acqua per lo spegnimento di un incendio per altro poco probabile in discarica comporta vantaggi ambientali, quali ad esempio evitare la produzione di percolato. 3 CONCLUSIONI Premesso quanto sopra illustrato l eliminazione della rete antincendio indicata, pur rappresentando una variante sostanziale alla consistenza già oggetto di Certificato Prevenzione Incendi, non costituisce aggravio del rischio ai sensi di quanto specificato dal D.M. 7 agosto 2012 e configura situazione contemplata all art. 4 comma 7 del medesimo disposto. In conseguenza, ultimati i lavori, verrà prodotta SCIA senza necessità di acquisire preliminare valutazione antincendio. 4 ALLEGATI Certificato di prevenzione incendi prot. n del 21/06/2013 (pratica n ) 5
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