PROGETTO AMBIENTE E CULTURA GIOCHI DI UN TEMPO IL GIOCO NEL TEMPO A. S. 2009/2010

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1 PROGETTO AMBIENTE E CULTURA GIOCHI DI UN TEMPO IL GIOCO NEL TEMPO A. S. 2009/2010 CIRCOLO DIDATTICO LATIANO ALUNNI 4 B PLESSO BARTOLO LONGO

2 Il gioco è un esperienza fondamentale per ciascun bambino, in quanto fonte di scoperte ed emozioni, alla base del percorso di conoscenza e di crescita di ciascuno. A seconda dell'età, il bambino nel giocare impara ad essere creativo, sperimenta le sue capacità cognitive, scopre se stesso, esprime i propri stati d'animo, entra in relazione con i suoi coetanei. Il gioco svolge una funzione strutturante dell'intera personalità, per questo nessun bambino ne dovrebbe essere privato. In questo percorso didattico integrato volto allo sviluppo graduale e consapevole dell identità individuale e sociale, nonché alla maturazione del senso di appartenenza ad un determinato contesto territoriale e culturale. Si è pensato, pertanto, ad un percorso formativo allargato alla partecipazione dei genitori e dei nonni i quali, attraverso racconti e dimostrazioni pratiche, offrono interessanti e piacevoli testimonianze dei giochi della loro infanzia.

3 FINALITA Consapevolezza di essere parte di una identità individuale e sociale. Maturazione del senso di appartenenza ad un determinato contesto familiare, territoriale e culturale. Conoscere, attraverso i vissuti dei nonni e di altri testimoni, i giochi e i giocattoli di un tempo. Costruire la propria identità personale e sociale mediante: l'ascolto di alcune esperienze di vita vissuta. Il racconto di proprie esperienze. Il confronto fra le proprie esperienze di gioco e quelle ascoltate. Sperimentare le fasi della progettazione e della realizzazione di un semplice giocattolo. Stimolare la curiosità e il desiderio di sperimentare giochi del passato individuali e di gruppo.

4 OBIETTIVI FORMATIVI: Muovere dalla diretta esperienza dei bambini per: rendere i bambini coscienti di essere portatori di diritti individuare tali diritti nel contesto in cui vivono riconoscere gli altri come portatori degli stessi diritti educare al senso di responsabilità educare alla solidarietà Conoscere il territorio nelle sue varie funzioni: i giochi del passato Promuovere la capacità di stabilire rapporti spaziali e temporali Sviluppare la capacità di mettere in relazione passato e presente come strumento essenziale per l articolazione del pensiero Favorire la conoscenza storica attraverso il coinvolgimento emotivo dei bambini a partire dagli interessi concreti legati all esperienza reale Sperimentare la conoscenza storica attraverso le attività ludiche educare ai valori attraverso le tradizioni. Accostare il concetto di tempo passato attraverso la visione di alcuni giocattoli appartenenti ai bambini del secolo scorso.

5 - Approfondire la conoscenza delle diverse tipologie di materiali impiegati per la realizzazione di giocattoli storici. - Affinare le abilità progettuali e manipolative attraverso la realizzazione di un giocattolo CONTENUTI E ATTIVITÀ principali diritti garantiti a tutti i minori dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dei Minori (salute, istruzione, uguaglianza, protezione) tutte le attività saranno rivolte alla scoperta dei giochi del passato attraverso la fonte orale e la ricerca di attrezzi e materiali di recupero giochi e giocattoli di una volta: carrettino, trottole, fuciletto, fionda METODOLOGIA utilizzo delle tecniche cooperative/relazionali, linguistico/espressive, logico/temporali; uso del computer; uso macchina digitale. rapporti scuola territorio Testimoni esterni che raccontano le proprie esperienze.

6 L attività laboratoriale sarà basata sull approccio ludico, valorizzando gli aspetti caratteristici di libertà, piacere, movimento, spirito di imitazione, sperimentazione e manipolazione. Le informazioni sui giochi di un tempo e la raccolta dei materiali, avverrà attraverso la formulazione delle ipotesi necessarie e attraverso l analisi di fonti orali (interviste ai nonni), attraverso i reperti (vecchi giocattoli), attraverso foto, documenti, immagini o portate dai bambini o ricercate su internet. MODALITÀ DI ATTUAZIONE Il progetto si articolerà con un metodo di lavoro interattivo, diviso in più fasi: PRIMA FASE conoscenza del vissuto personale dell infanzia dei nonni, attraverso la trasmissione orale di racconti e la descrizione dei giochi del passato; SECONDA FASE attività concrete e pratiche di giochi del passato. Risultati attesi/prodotti : DVD Documentazione delle esperienze Produzione di manufatti e di materiale espressivo e multimediale.

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10 Per il nostro progetto dedicato ai giochi e ai giocattoli, abbiamo scelto il quadro del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio, perché è una testimonianza storica eccezionale: il dipinto viene, infatti, definito una "enciclopedia di giochi infantili". Vi sono infatti raffigurati più di 80 tra giochi e passatempi. La famosissima opera, quindi, ci permette di entrare nel mondo dei bambini di secoli fa e di conoscere e capire meglio le loro attività ludiche: ci rendiamo conto di quanto I giochi e I giocattoli siano universali ed eterni, perché uguali ieri come oggi. La tela presenta una grande quantità di bambini che invade lo spazio di una grande piazza con I propri giocattoli e divertimenti: chi si rincorre con i cerchi, chi cerca l'equilibrio su botti vuote, chi si diverte con palle e bocce. Mentre alcuni avanzano in fila indiana, mimando cerimoniali di qualche festa religiosa, o scherzando a far capitomboli o solo confusione, altri si esercitano a camminare sui trampoli o a montare a cavalcioni l'uno sull'altro, come al gioco della cavallina.

11 I bambini vengono rappresentati mentre giocano a pallamaglio, a pallacorda, al gioco della rana, al gioco della candela, al salto delle botti, piccoli contadini che fanno bolle di sapone, capriole e sgambetti, saltano la cavallina, giocano a mosca cieca e a campana, col cerchio, con formine di fango, sonagli, girandole, sassolini, bambole, pentoline in miniatura, trampoli, palline... «Molti erano gli svaghi dei bambini egizi, greci e romani». Grazie agli importantissimi scavi archeologici e alle preziose fonti letterarie ed artistiche siamo a venuti a conoscenza di giochi e di giocattoli che il mondo antico, dai sumeri agli egizi, dai greci ai romani, ha inventato e prodotto. Questo cospicuo ed affascinante materiale ritrovato ha permesso di aprire uno squarcio sul mondo dei bambini nell'antichità: sorprendentemente scopriamo che i bambini dell'antichità utilizzavano giochi, passatempi e giocattoli simili a quelli di. E' molto bella l'immagine "dell'allegro girotondo" perché oltre ai millenni vengono cancellati i confini e le distanze, le lingue e le differenze etniche, i contesti storici di popolazioni vissute agli albori della storia.

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18 I NONNI RACCONTANO

19 Giochiamo anche noi

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43 DIRITTO AL GIOCO (Tognolini) Fammi giocare solo per gioco Senza nient'altro, solo per poco Senza capire, senza imparare Senza bisogno di socializzare Solo un bambino con altri bambini Senza gli adulti sempre vicini Senza progetto, senza giudizio Con una fine ma senza l'inizio Con una coda ma senza la testa Solo per finta, solo per festa Solo per fiamma che brucia per fuoco Fammi giocare solo per gioco

44 DIRITTO AL GIOCO L' articolo 31 della Convenzione sui diritti dell'infanzia, Emanata dall'onu il 20 novembre 1989, sancisce il diritto al gioco e richiama tutti gli adulti ad adoperarsi perché sia soddisfatto.

45 DIRITTO AL GIOCO

46 Il Calendario dei Diritti dei Bambini 2008 ARTICOLO 1 E considerato bambino (o bambina) ogni essere umano fino a 18 anni ARTICOLO 2 ARTICOLO 6 Gli Stati devono rispettare i diritti di tutti i bambini: diversamente abili, ricchi o poveri, maschi o femmine,di diverse razze, di religioni diverse Tutti dovrebbero riconoscere che hai il diritto di vivere ARTICOLO 7 ARTICOLO 12 ARTICOLO 14 Quando nasce, un bambino ha il diritto ad avere un nome, ad essere registrato e ad avere l affetto dei genitori Ogni bambino deve poter esprimere la propria opinione su tutte le cose che lo riguardano e ha diritto di essere ascoltato Hai diritto ad esprimerti liberamente con la parola, lo scritto, il disegno, la stampa

47 Il Calendario dei Diritti dei Bambini 2008 ARTICOLO 18 ARTICOLO 19 ARTICOLO 24 ARTICOLO 28 ARTICOLO 31 ARTICOLO 42 I genitori devono curare la tua educazione e il tuo sviluppo. Lo Stato li deve aiutare rendendo più facile il loro compito. Devi essere protetto da ogni forma di violenza Hai diritto a vivere in salute. Gli stati devono garantire a tutti i bambini l assistenza medica e combattere le malattie e la malnutrizione Hai diritto all istruzione. Gli Stati devono organizzare scuole elementari obbligatorie per tutti, fare in modo che tutti possano frequentare le scuole medie, aiutare chi ha capacità a frequentare anche le scuole superiori Hai diritto di giocare e di sfogarti Gli Stati devono far conoscere i diritti dei bambini sia ai bambini stessi che agli adulti

48 Il gioco è una esperienza fondamentale per ciascun bambino, in quanto fonte di scoperte ed emozioni, alla base del percorso di conoscenza e di crescita di ciascuno. A seconda dell'età, il bambino nel giocare impara ad essere creativo, sperimenta le sue capacità cognitive, scopre se stesso, esprime i propri stati d'animo, entra in relazione con i suoi coetanei. Il gioco svolge una funzione strutturante dell'intera personalità, per questo nessun bambino ne dovrebbe essere privato. In un'epoca che tende sempre più a organizzare la giornata, il tempo dei bambini non prevede spazio per l'ozio, il non far niente insieme, l'imprevisto, l'auto-organizzazione. Gli spazi di gioco sono preorganizzati e i giocattoli fanno tutto da soli, mettendo il bambino da parte e lasciandogli solo il ruolo dello spettatore. Il gioco deve coinvolgere, invece, in prima persona sia i genitori che gli educatori. Essi, innanzi tutto, devono trovare il tempo da dedicare al gioco dei loro figli, per dare loro l'opportunità di misurare e sviluppare le proprie risorse e le proprie potenzialità. Del resto i bambini reagiscono con entusiasmo alla disponibilità dei genitori a giocare con loro: lo scoprire che possano mostrare interesse e possano coinvolgersi in un'attività da loro considerata seria, è motivo di grande felicità ed è un modo che consente loro di rafforzare il senso di sicurezza e protezione poiché Se un bambino può giocare molto e bene sarà un adulto migliore, più sereno, più creativo

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