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1 Basilea 2: sfide e opportunità Un nuovo rapporto impresa/banca Cremona 19/12/06

2 Agenda Il rapporto Banca - Impresa Intesa Basilea Uno strumento di dialogo

3 Basilea 2 in pratica Le principali aree di impatto Principio: Basilea 2 permette l utilizzo a fini patrimoniali del sistema di rating se la banca dà dimostrazione della sua solidità tramite: Documentazione dell adeguatezza dal punto di vista metodologico Esistenza di una coerente struttura organizzativa, IT,etc. Effettivo utilizzo dello strumento Le aree dove il rating può avere un impatto significativo sono le seguenti: Concessione del credito Pricing Gestione del credito Reporting Allocazione del capitale

4 La scelta di Banca Intesa Banca Intesa ha adottato, per il proprio calcolo del rating, il metodo IRB avanzato Questo consente di ottenere, per i rating migliori, minor assorbimento di capitali. In particolare la diapositiva seguente ci mostra i livelli di assorbimento del capitale derivanti dall attuale normartiva e l applicazione dell IRB standard o avanzato

5 45% ACCANTONAMENTI + CAPITALE 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% Current Standard IRB Corporate IRB SME IRB Retail 0% AAA AA+ AA AA- A+ A A- BBB+ BBB BBB- BB+ BB BB- B+ B B- CCC Def CLASSI DI RATING

6 Considerazioni Circa il 70% delle aziende imprese tra i 2,5 e 50/mm di euro di fatturato è compresa all interno del quadrato blu. L applicazione dell IRB avanzato consente alla banca, su gran parte dei clienti, un risparmio di capitale allocato con conseguente maggiore possibilità di credito.

7 Il pricing L allocazione di capitale come sopra determinata consente di determinare il costo minimo in termini di spread che dovrà essere applicato in base al rating della controparte. SPREAD 4,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5% 3,0% 3,5% 4,0% 4,5% Retail SME Corporate PD

8 Un mito da sfatare Da quanto sopra emerge che Basilea 2 non penalizza la piccola media impresa a scapito della grande industria ma, addirittura, consentirebbe alla stessa una maggiore facilità di accesso al credito a condizioni concorrenziali. Questo a patto che venga gestita, in modo oculato, una politica di bilancio orientata al rispetto delle regole di Basilea 2.

9 Il rapporto Banca - Impresa Dal Nuovo accordo di Basilea emergono con chiarezza alcune aree in cui sono prevedibili cambiamenti nei comportamenti: Ci sarà però molta più variabilità tra impresa ed impresa La trasparenza e la capacità di comunicare all esterno tramite documentazione formale la propria qualità saranno elementi vincenti. Nella relazione banca-impresa ogni attore dovrebbe modificare il proprio ruolo: L impresa fornendo informazioni La banca utilizzando nuovi strumenti di valutazione

10 Basilea 2 come leva per rifondare il rapporto Banca Impresa Il nuovo rapporto Banca Impresa: Fare Sistema Banca La banca deve conoscere meglio l Impresa, per valutarla correttamente nel rischio e nelle opportunità di sviluppo, e farsi conoscere attraverso i nuovi meccanismi e il nuovo approccio Fare sistema nel rispetto dei ruoli reciproci Impresa L Impresa deve conoscere meglio la Banca, per interagire consapevolmente e creare le basi di un rapporto trasparente, e farsi conoscere per ottenere la valutazione complessiva più coerente rispetto alla situazione attuale e ai progetti di crescita La Sfida per la Banca sarà fare della valutazione del rischio di credito uno strumento affidabile in grado di percepire la dinamicità e specificità delle Imprese, e di attivare una strategia commerciale adeguata e una forte innovazione di prodotto La Sfida per l Impresa sarà ottenere la migliore percezione e valutazione della propria rischiosità attraverso politiche gestionali e di comunicazione focalizzate su trasparenza e chiarezza nei confronti della Banca

11 Garanzie Basilea riconosce come elementi a mitigazione del rischio le seguenti garanzie: - Ipoteca - Pegno - Fidejussioni di soggetti con rating fitch. Per le fidejussioni rilasciate da soggetti muniti di rating è previsto che la banca possa utilizzare quest ultimo quale rating controparte.

12 Ruolo dei Confidi In questo contesto, il ruolo di quei Confidi che avranno saputo evolversi, mediante processi di aggregazione, sino ad acquisire il vero ruolo di Banca di Garanzia sarà una leva decisamente significativa al fine dell accesso al credito a condizioni competitive.

13 Agenda Il rapporto Banca - Impresa Intesa Basilea uno strumento di dialogo

14 Contenuti Intesa Basilea è un servizio di diagnosi gestionale e finanziaria composto da una parte di analisi dell Impresa e da una parte di simulazione di interventi. Contenuti del documento Analisi Simulazione

15 Valutazione impresa Il Gestore attraverso la Scheda Cliente acquisisce le informazioni anagrafiche, i dati di Centrale Rischi ed il riepilogo delle esposizioni in essere che compongono la fotografia del Cliente Scheda Cliente (Anagrafica)

16 Valutazione impresa Il Gestore prosegue l analisi attraverso l indagine quantitativa: il bilancio. Val. Controparte Indagine quantitativa

17 IntesaBasilea: l analisi del bilancio Indicatore Indicatori per l analisi del Bilancio Descrizione Ambiti di valutazione del rischio Cliente Oneri finanziari/ MOL Esprime il peso della gestione finanziaria sulla gestione operativa Capacità di generare reddito dall attività Cash Flow/ Debiti Totali Evidenzia la capacità di rimborso dell indebitamento Sostenibilità della crescita perseguita dal Cliente Equilibrio della struttura finanziaria Capitale Permanente/ Attivo Immobilizzato Evidenzia il grado di copertura degli investimenti di capitale a lungo termine Opportunità di indirizzamento dell offerta Patrimonio Netto/ Totale Attivo Individua il grado di utilizzo della leva finanziaria e inversamente la copertura patrimoniale del business Efficienza e Know-how Internazionalizzazione Crescita e Competitività ROE Esprime un giudizio sintetico sulla redditività dell Impresa

18 Valutazione impresa Il Gestore prosegue l analisi quantitativa: gli andamentali.

19 IntesaBasilea: i dati andamentali Analisi dati andamentali di c/c regolarità grado utilizzo sconfini rotazione Analisi dati andamentali di centrale rischi grado di utilizzo delle ldc utilizzi a b.t. su fatturato sconfini crediti scaduti presenza di granzie crediti ristrutturati richieste prima informazione n. enti segnalanti

20 Valutazione impresa Il colloquio con il cliente si avvia con la valutazione del posizionamento competitivo dell'azienda rispetto al mercato/settore. Val. Controparte Indagine qualitativa

21 Valutazione impresa La seconda area di condivisione è inerente alla valutazione dell'offerta e al rischio correlato alla relazione con clienti e fornitori. Val. Controparte Indagine qualitativa

22 Valutazione impresa Si affronta quindi la valutazione dell'adeguatezza dell'organizzazione, del personale e dell'assetto proprietario. Val. Controparte Indagine qualitativa

23 Valutazione impresa Il fattore di valutazione Strategia, Pianificazione, Rischi analizza la capacità di gestire i rischi dell attività d impresa attraverso l utilizzo di metodi e strumenti di pianificazione e controllo. Val. Controparte Indagine qualitativa

24 Valutazione impresa "Intesa Basilea" fornisce una sintesi delle valutazioni delle singole schede. Fornisce inoltre indicazioni per lo sviluppo del piano d azione. Risultati controparte La barra cromatica sintetizza la valutazione della composizione degli indici coerente con il rating. Messaggi disponibili su "Intesa Basilea" Cliccando sul simbolo si apre una videata in cui vengono proposte raccomandazioni in funzione del posizionamento dei singoli indici sui tre livelli cromatici (rosso-giallo-verde).

25 Contenuti Intesa Basilea è un servizio di diagnosi gestionale e finanziaria composto da una parte di analisi dell Impresa e da una parte di simulazione di interventi. Contenuti del documento Analisi Simulazione

26 Situazione economico/finanziaria dell Azienda Alfa Spa Bilancio al 31/12/2005 CONTO ECONOMICO C Fatturato nazionale 6.38 Fatturato export 1.51 Ricavi Netti D Variazione Semilavorati/PF 1.54 Valore della produzione 1.55 Acquisti netti 1.56 Variazione MP/ sussidiarie Consumi 1.57 Costi per servizi 1.58 Valore Aggiunto operativo % % % 880 3% % % 266 1% % % % STATO PATRIMONIALE 1.13 Liquidità 1.06 Rimanenze 3.15 Crediti commerciali 3.16 Crediti finanziari 3.17 Crediti diversi 3.18 Altre attività 1.14 Attivo Corrente 1.02 Immob. Materiali 1.03 Immob.Finanziarie 1.01 Immob. Immateriali 8 0% % % 0 0% 912 3% 0 0% % % 719 2% % 1.59 Costo del lavoro % 1.05 Attivo immobilizzato % 1.60 MOL (EBITDA) % 1.15 Attivo % 1.61 Ammortamenti immobilizzazioni 1.62 Svalut/accantonamenti operativi 1.63 MON ( EBIT) % % % 4.28 Debiti finanziari entro 12 mesi 4.31 Debiti commerciali entro 12 mesi A Altre passività ( tributari e diversi) % % 693 2% 1.64 Oneri e Proventi non operativi 1.65 Ammortamento immob. Immateriali 1.66 Utile ante gestione finanziaria 486 2% % % 1.33 Passivo Corrente B Debiti finanziari oltre 12 mesi 4.23 Debiti commerciali oltre 12 mesi % % 0 0% 1.69 Oneri Finanziari 1.67 Proventi Finanziari 1.70 Utile corrente % 48 0% 524 2% 4.24 Debiti consolidati 4.17 Fondo TFR 4.16 Fondo per rischi e oneri % % 56 0% 1.71 Oneri e proventi straordinari 6.28 Risultato rettificato ante imposte 1.73 Imposte 6.31 Risultato netto rettificato % 349 1% % 76 0% 4.05 Capitale versato 4.11 Riserve nette 4.12 Utile di esercizio 4.13 Distrib/destinazioni deliberate 1.20 Patrimonio netto % % 76 0% 0 0% % 1.75 Altri oneri e proventi 0 0% 4.25 Capitali permanenti % 1.76 Utile di esercizio 76 0% 1.34 Passivo %

27 Confronto con il cliente. Situazione Il gestore ha effettuato insieme al cliente una diagnosi della sua posizione rispetto a Basilea 2. Dall analisi emerge che il bilancio, pur non essendo critico, è l area che presenta maggiori margini di miglioramento. Indicatori per l analisi del Bilancio Indicatore Descrizione Oneri finanziari/ MOL Cash Flow/ Debiti Totali Capitale Permanente/ Attivo Immobilizzato Patrimonio Netto/ Totale Attivo Esprime il peso della gestione finanziaria sulla gestione operativa Evidenzia la capacità di rimborso dell indebitamento Evidenzia il grado di copertura degli investimenti di capitale a lungo termine Individua il grado di utilizzo della leva finanziaria e inversamente la copertura patrimoniale del business Sotto media Sotto media Sopra media In media Sotto media ROE Esprime un giudizio sintetico sulla redditività dell Impresa

28 Situazione degli indicatori di bilancio Bilancio al 31/12/2005 PROSPETTO DEGLI INDICI ROE Valori t 2% OF/MOL 45% PN/ Attivo 14% CP/ Attivo Immobilizzato 241% CF/ Debiti Totali 4% PROSPETTO DEGLI INDICI ROE Range di valutazione -37.5% -37.5%<x -2.9% -2.9%<x 2.0% 2.0%<x 5.2% 5.2%<x 11.3% 11.3%<x 25.3% >25.3% OF/MOL 8.8% 18.7%<x 8.8% 28.1%<x 18.7% 38.7%<x 28.1% 67.2%<x 38.7% >67.2% MOL<0 PN/ Attivo 1.8% 1.8%<x 5.3% 5.3%<x 10.2% 10.2%<x 14.2% 14.2%<x 19.9% 19.9%<x 30.8% >30.8% CP/ Attivo Immobilizzato 48.6% 48.6%<x 80.7% 80.7%<x 112.0% 112.0%<x 138.3% 138.3%<x 183.1% 183.1%<x 305.2% >305.2% CF/ Debiti Totali 0.1% 0.1%<x 2.5% 2.5%<x 4.6% 4.6%<x 6.5% 6.5%<x 9.4% 9.4%<x 16.3% >16.3%

29 Situazione degli indicatori di bilancio Rendiconto finanziario al 31/12/2005 RENDICONTO FINANZIARIO EBITDA (MOL) Valori 1696 Imposte d'esercizio -273 Accantonamenti operativi -120 FLUSSO DI CASSA POTENZIALE 1303 Delta Crediti verso clienti -498 Delta Magazzino Delta Debiti verso fornitori Delta Altri crediti/debiti netti gestione caratteristica -379 FLUSSO DI CASSA GESTIONE CARATTERISTICA Investimenti in immobilizzazioni materiali -303 Investimenti in immobilizzazioni immateriali -339 Investimenti in immobilizzazioni finanziarie -172 FLUSSO DI CASSA OPERATIVO Componenti straordinari di reddito -175 Proventi (Oneri) non operativi 486 FLUSSO DI CASSA ANTE GESTIONE FINANZIARIA Proventi/Oneri finanziari netti -709 Delta Indebitamento a ml/t 2285 Dividendi distribuiti 0 Delta Patrimonio Netto 0 Delta Liquidità 789 Flusso di cassa ante variazione indebitamento a b/t 80 Delta Indebitamento a b/t -80

30 Confronto con il cliente. Struttura L azienda ha una struttura patrimoniale sufficientemente solida. Il peso degli oneri finanziari sulla gestione operativa appare leggermente sotto media. La parte più critica è rappresentata dalla bassa redditività. Verifichiamo un allungamento nei tempi di incasso dei crediti commerciali, cosa che il cliente ci conferma. Analisi per flussi L azienda produce margini contenuti. Il flusso di cassa potenziale è interamente assorbito dalla gestione del magazzino e dei clienti / fornitori. Il comportamento con clienti e fornitori e l aumento del magazzino creano un fabbisogno finanziario nettamente superiore al MOL che, quindi, non lascia risorse per finanziare gli investimenti in immobilizzazioni. Lo squilibrio dei flussi di cassa operativi sono coperti con indebitamento a medio/lungo termine.

31 Confronto con il cliente scenario Previsioni per l anno successivo Ipotesi 1 Il cliente prevede per l esercizio successivo una crescita di fatturato superiore alla media del settore, con comportamento virtuoso sul lato dei costi. Il cliente conferma l eccezionalità della posta straordinaria di costo (175 ml ) dell esercizio precedente, che come tale non si ripeterà. Per sostenere la crescita prevista, la banca propone una cessione di crediti pro-soluto del 30% dei crediti commerciali (factoring pro-soluto). Le risorse finanziarie generate vengono impiegate come segue: 50% abbattimento debiti commerciali 50% abbattimento debiti finanziari a breve termine

32 Simulazione Ipotesi 1 come cambiano gli indicatori di bilancio? Miglioramento di tutti e 5 gli indicatori PROSPETTO DEGLI INDICI Valori t Valori t+1 ROE 2% 11% OF/MOL 45% 33% PN/ Attivo 14% 17% CP/ Attivo Immobilizzato 241% 352% CF/ Debiti Totali 4% 7%

33 Situazione degli indicatori di bilancio Ipotesi 1 Rendiconto finanziario al 31/12/2006 RENDICONTO FINANZIARIO Valori t Valori t+1 EBITDA (MOL) Imposte d'esercizio Accantonamenti operativi FLUSSO DI CASSA POTENZIALE Delta Crediti verso clienti Delta Magazzino Delta Debiti verso fornitori Delta Altri crediti/debiti netti gestione caratteristica FLUSSO DI CASSA GESTIONE CARATTERISTICA Investimenti in immobilizzazioni materiali Investimenti in immobilizzazioni immateriali Investimenti in immobilizzazioni finanziarie FLUSSO DI CASSA OPERATIVO Componenti straordinari di reddito Proventi (Oneri) non operativi FLUSSO DI CASSA ANTE GESTIONE FINANZIARIA Proventi/Oneri finanziari netti Delta Indebitamento a ml/t Dividendi distribuiti 0-76 Delta Patrimonio Netto 0 0 Delta Liquidità Flusso di cassa ante variazione indebitamento a b/t Delta Indebitamento a b/t

34 Considerazioni Ipotesi 1 Struttura La redditività rappresentata dal ROE migliora. Gli oneri finanziari rimangono pressoché invariati, ciò che invece migliora notevolmente è il MOL. Il rapporto CF/debiti totali beneficia di un aumento del cash-flow (effetto utile) e della riduzione dei debiti (commerciali e finanziari). Il flusso di cassa della gestione caratteristica cambia in maniera sostanziale (divenendo positivo, e di importo rilevante). Le risorse finanziarie generate permettono una diminuzione dell indebitamento bancario a b/t.

35 Confronto con il cliente - scenario. Previsioni per l anno successivo Ipotesi 2 (prudenziale) Il fatturato cresce in linea con la media del settore (crescita dell 1%). Il cliente conferma l eccezionalità della posta straordinaria di costo (175 ml ) dell esercizio successivo. Per sostenere la crescita prevista, la banca propone una cessione di crediti pro-soluto del 30% dei crediti commerciali. Le risorse finanziarie generate vengono impiegate come segue: 50% abbattimento debiti commerciali 50% abbattimento debiti finanziari a breve termine

36 Simulazione Ipotesi 2 (prudenziale) come cambiano gli indicatori di bilancio? L ipotesi rimane comunque sostenibile PROSPETTO DEGLI INDICI Valori t Valori t+1 ROE 2% 4% OF/MOL 45% 43% PN/ Attivo 14% 16% CP/ Attivo Immobilizzato 241% 345% CF/ Debiti Totali 4% 6%

37 Confronto con il cliente - scenario Necessità di effettuare un investimento L MPRENDITORE MANIFESTA LA VOLONTA DI EFFETTUARE UN INVESTIMENTO PER L ACQUISTO DI UN NUOVO MAGAZZINO. FABBISOGNO STIMATO: 2 MILIONI di euro

38 Confronto con il cliente - scenario. Previsioni per l anno successivo Ipotesi 3 Il cliente prevede per l esercizio successivo una crescita di fatturato superiore alla media del settore, con comportamento virtuoso sul lato dei costi. Il cliente conferma l eccezionalità della posta straordinaria di costo (175 ml ) dell esercizio precedente, che come tale non si ripeterà. Per sostenere la crescita prevista, la banca propone una cessione di crediti pro-soluto del 30% dei crediti commerciali (factoring pro-soluto). Le risorse finanziarie generate vengono impiegate come segue: 50% abbattimento debiti commerciali 50% abbattimento debiti finanziari a breve termine Investimento in immobilizzazioni materiali per 2,0 mln. attraverso un finanziamento a mlt.

39 Simulazione Ipotesi 3 come cambiano gli indicatori di bilancio? L operazione appare sostenibile PROSPETTO DEGLI INDICI Valori t Valori t+1 ROE 2% 9% OF/MOL 45% 37% PN/ Attivo 14% 16% CP/ Attivo Immobilizzato CF/ Debiti Totali 241% 280% 4% 6%

40 Simulazione Ipotesi 3 I due esercizi a confronto CONTO ECONOMICO C Fatturato nazionale 6.38 Fatturato export 1.51 Ricavi Netti D Variazione Semilavorati/PF 1.54 Valore della produzione 1.55 Acquisti netti 1.56 Variazione MP/ sussidiarie Consumi 1.57 Costi per servizi 1.58 Valore Aggiunto operativo 1.59 Costo del lavoro 1.60 MOL (EBITDA) 1.61 Ammortamenti immobilizzazioni 1.62 Svalut/accantonamenti operativi 1.63 MON ( EBIT) 1.64 Oneri e Proventi non operativi 1.65 Ammortamento immob. Immateriali 1.66 Utile ante gestione finanziaria 1.69 Oneri Finanziari 1.67 Proventi Finanziari 1.70 Utile corrente 1.71 Oneri e proventi straordinari 6.28 Risultato rettificato ante imposte 1.73 Imposte 6.31 Risultato netto rettificato 1.75 Altri oneri e proventi 1.76 Utile di esercizio STATO PATRIMONIALE 1.13 Liquidità 1.06 Rimanenze 3.15 Crediti commerciali 3.16 Crediti finanziari 3.17 Crediti diversi 3.18 Altre attività 1.14 Attivo Corrente 1.02 Immob. Materiali 1.03 Immob.Finanziarie 1.01 Immob. Immateriali 1.05 Attivo immobilizzato 1.15 Attivo 4.28 Debiti finanziari entro 12 mesi 4.31 Debiti commerciali entro 12 mesi A Altre passività ( tributari e diversi) 1.33 Passivo Corrente B Debiti finanziari oltre 12 mesi 4.23 Debiti commerciali oltre 12 mesi 4.24 Debiti consolidati 4.17 Fondo TFR 4.16 Fondo per rischi e oneri 4.05 Capitale versato 4.11 Riserve nette 4.12 Utile di esercizio 4.13 Distrib/destinazioni deliberate 1.20 Patrimonio netto 4.25 Capitali permanenti 1.34 Passivo

41 Considerazioni Ipotesi 3 Struttura Valgono le stesse considerazioni fatte per l ipotesi 1, anche se in termini più contenuti L operazione appare sostenibile ma e se le ipotesi sul fatturato dell imprenditore non si verificassero? Andamento vendite

42 Confronto con il cliente - scenario. Previsioni per l anno successivo Ipotesi 4 Il fatturato cresce in linea con la media del settore (crescita dell 1%). Il cliente conferma l eccezionalità della posta straordinaria di costo (175 ml ) dell esercizio precedente, che come tale non si ripeterà. Per sostenere la crescita prevista, la banca propone una cessione di crediti pro-soluto del 30% dei crediti commerciali (factoring pro-soluto). Le risorse finanziarie generate vengono impiegate come segue: 50% abbattimento debiti commerciali 50% abbattimento debiti finanziari a breve termine Investimento in immobilizzazioni materiali per 2,0 mln. attraverso un finanziamento a mlt.

43 Simulazione Ipotesi 4 come cambiano gli indicatori di bilancio? L ipotesi appare comunque sostenibile PROSPETTO DEGLI INDICI Valori t Valori t+1 ROE 2% 2% OF/MOL 45% 48% PN/ Attivo 14% 15% CP/ Attivo Immobilizzato CF/ Debiti Totali 241% 275% 4% 5%

44 Situazione degli indicatori di bilancio Ipotesi 4 Rendiconto finanziario al 31/12/2006 RENDICONTO FINANZIARIO Valori t Valori t+1 EBITDA (MOL) Imposte d'esercizio Accantonamenti operativi FLUSSO DI CASSA POTENZIALE Delta Crediti verso clienti Delta Magazzino Delta Debiti verso fornitori Delta Altri crediti/debiti netti gestione caratteristica FLUSSO DI CASSA GESTIONE CARATTERISTICA Investimenti in immobilizzazioni materiali Investimenti in immobilizzazioni immateriali Investimenti in immobilizzazioni finanziarie FLUSSO DI CASSA OPERATIVO Componenti straordinari di reddito Proventi (Oneri) non operativi FLUSSO DI CASSA ANTE GESTIONE FINANZIARIA Proventi/Oneri finanziari netti Delta Indebitamento a ml/t Dividendi distribuiti 0-76 Delta Patrimonio Netto 0 0 Delta Liquidità Flusso di cassa ante variazione indebitamento a b/t Delta Indebitamento a b/t

45 Considerazioni Ipotesi 4 Struttura I risultati dei cinque indicatori di bilancio si riportano sugli stessi valori della situazione iniziale (lieve miglioramento del rapporto PN/attivo e CF/Debiti Totali). Da rilevare però, che in questa ipotesi, il flusso di cassa ha finanziato l investimento in immobilizzazioni, e si è consolidato il debito bancario riducendo l indebitamento a b/t ed aumentando quello a mlt.

46 Conclusioni Tutti i presupposti di fattibilità sono soddisfatti; l operazione è quindi auspicabile e può essere proposta e condivisa con il Cliente Conclusione Una comunicazione trasparente e corretta permette, attraverso una conoscenza più approfondita, di simulare degli interventi di miglioramento della situazione economico -patrimoniale dell Azienda e, di conseguenza, del rating, CON BENEFICI EFFETTI VIRTUOSI PER AMBO LE PARTI. GRAZIE PER L ATTENZIONE! VI ASPETTIAMO IN BANCA

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