IL FASCICOLO TECNICO. Un valido strumento di gestione della sicurezza per le attività di manutenzione dell'opera
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- Aniello Mari
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1 IL FASCICOLO TECNICO Un valido strumento di gestione della sicurezza per le attività di manutenzione dell'opera pag 1
2 PARTE 1 CENNI SULLA NORMATIVA pag 2
3 Parte 1 Cenni sulla normativa Doveri stabiliti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: Art. 91 obblighi del C.S.P. Comma 1: Durante la progettazione dell opera... il CSP: a) redige il piano di sicurezza e di coordinamento b) predispone un fascicolo adattato alle caratteristiche dell opera, i cui contenuti sono definiti all ALLEGATO XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell allegato II al documento UE 26 maggio Il fascicolo non e predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria di cui all articolo 3, comma 1, lettera a) del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al DPR n. 380/2001. pag 3
4 Parte 1 Cenni sulla normativa Sanzioni previste dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: Art. 90 Comma 10 In assenza del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all articolo 100 o del fascicolo di cui all articolo 91, comma 1, lettera b), quando previsti, oppure in assenza di notifica di cui all articolo 99, quando prevista oppure in assenza del documento unico di regolarita contributiva delle imprese o dei lavoratori autonomi, e sospesa l efficacia del titolo abilitativo. L organo di vigilanza comunica l inadempienza all amministrazione concedente. Art. 158 Comma 1 Il coordinatore per la progettazione e punito con l arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da a euro per la violazione dell articolo 91, comma 1. pag 4
5 Parte 1 Cenni sulla normativa Contenuti minimi stabiliti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: ALLEGATO XVI I. INTRODUZIONE Il fascicolo predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione, e eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell'evoluzione dei lavori ed e aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un'opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti gia dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l'aggiornamento del fascicolo e predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Per le opere di cui al D.lgs. n. 163/2006 e s.m.i. (opere pubbliche), il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti, di cui all'articolo 40 del D.P.R. 554/1999. Il fascicolo accompagna l'opera per tutta la sua durata di vita. pag 5
6 PARTE 2 SCHEMA REDAZIONALE INDICATO DALLA NORMA pag 6
7 Parte 2 Schema redazionale indicato dalla norma I contenuti minimi stabiliti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.: ALLEGATO XVI Il fascicolo comprende tre capitoli: CAPITOLO I - la descrizione sintetica dell'opera e l'indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I) CAPITOLO II l'individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie, (schede II-1, II-2 e II-3). CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3). pag 7
8 Parte 2 Schema redazionale indicato dalla norma ALLEGATO XVI CAPITOLO I scheda I la descrizione sintetica dell'opera e l'indicazione dei soggetti coinvolti pag 8
9 Parte 2 Schema redazionale indicato dalla norma ALLEGATO XVI CAPITOLO II schede II-1, II-2 individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie, pag 9
10 Parte 2 Schema redazionale indicato dalla norma ALLEGATO XVI CAPITOLO II schede II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse pag 10
11 Parte 2 Schema redazionale indicato dalla norma ALLEGATO XVI CAPITOLO III schede III-1, III-2 e III-3 riferimenti alla documentazione di supporto esistente Scheda III-1: elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto Scheda III-2: elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera Scheda III-3: elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera pag 11
12 PARTE 3 DIVISIONE DELL'OPERA IN LUOGHI pag 12
13 Parte 3 Divisione dell'opera in luoghi Abitazioni INTERNO Scale Cavedi ascensori Facciata NORD EDIFICIO FACCIATE Facciata EST Facciata SUD Facciata OVEST Terrazzo a pozzo COPERTURA Manto di copertura inclinato pag 13
14 PARTE 4 LOGICA DELLO SCHEMA REDAZIONALE pag 14
15 Parte 4 Logica schema redazionale proposto Manufatti in dotazione all'opera Modalita di accesso As Built LUOGO Procedure esecutive Schede materiali Fotografie Manutenzioni pag 15
16 Parte 4 Logica schema redazionale proposto Abitazioni INTERNO Scale Cavedi ascensori Facciata NORD EDIFICIO FACCIATE Facciata EST Facciata SUD Facciata OVEST Terrazzo a pozzo COPERTURA Manto copertura pag 16
17 Parte 4 Logica schema redazionale proposto Scheda Linea vita Manufatti in dotaz. all'opera Modalita di accesso As Built Manto copertura Procedure esecutive Schede materiali Fotografie Manutenzioni Scheda ganci classe A1 Accesso con PLE Accesso con scala a pioli Disegno Disegno Procedura posa tetto CSE Scheda tecnica isolante Scheda tecnica coppi Foto Foto Scheda pulizia canali gronda Scheda sostituzione coppi pag 17
18 PARTE 5 FASCICOLO CARTACEO COMPILAZIONE SCHEDE pag 18
19 Parte 5 Fascicolo cartaceo pag 19
20 Parte 5 Fascicolo cartaceo pag 20
21 Parte 5 Fascicolo cartaceo pag 21
22 PARTE 6 POSSIBILITA' DI INFORMATIZZARE LA LOGICA DI COMPILAZIONE PROPOSTA pag 22
23 PARTE 7 ESEMPI pag 23
24 Parte 7 Esempi di COPERTURE 1A COPERTURA PIANA A VETRI pag 24
25 Parte 7 Esempi di COPERTURE 1B COPERTURA PIANA PREFABBRICATA pag 25
26 Parte 7 Esempi di COPERTURE 1C COPERTURA VETRATA A CRATERE pag 26
27 Parte 7 Esempi di IMPIANTI 2A ASCENSORI pag 27
28 Parte 7 Esempi di IMPIANTI 2B VASCA ANTINCENDIO pag 28
29 Parte 7 Esempi di IMPIANTI 2C UTA pag 29
30 Parte 7 Esempi di IMPIANTI 2D AMBIENTI CONFINATI pag 30
31 Parte 7 Esempi di IMPIANTI 2E CAVEDI pag 31
32 Parte 7 Esempi di STRUTTURE 3A FACCIATE pag 32
33 Parte 7 Esempi di STRUTTURE 3B TRINCEE pag 33
34 Parte 7 Esempi di STRUTTURE 3C BONIFICHE pag 34
35 PARTE 8 ESERCITAZIONE PRATICA pag 35
36 Contatti relatori: ING. EZIO MARASI Cell F IN E - GEOM. FABIO BELOTTI fabio@studiopulp.com Cell pag 36
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