La televisione digitale in Italia La penetrazione dell offerta allargata presso le famiglie italiane

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1 La televisione digitale in Italia La penetrazione dell offerta allargata presso le famiglie italiane 1 semestre 2005 Primo rapporto semestrale sulla penetrazione della tv digitale. Le fonti: dichiarazioni degli operatori ed analisi degli Istituti di ricerca 26 ottobre 2005

2 Indice: 1. Sommario 2. I numeri delle piattaforme La penetrazione del digitale e dell offerta allargata nelle famiglie italiane 3. L offerta di contenuti per piattaforma digitale 4. Criticità nel rilevamento ascolti La sentenza Lamanna L indagine dell AGCOM I grandi interrogativi sulla riforma dell Auditel

3 Sommario Al 30 Giugno 2005 la penetrazione della tv digitale nelle famiglie italiane ha raggiunto il 34.5% Stimando un tasso di sovrapposizione, dedotto da una cumulazione ponderata, lo scenario prudenziale mostra che il 30.5% delle famiglie italiane hanno accesso ad un offerta allargata (multichannel) Gli abbonati alla piattaforma satellitare Sky hanno superato i (bilancio newscorp) Gli utenti satellitari free (con parabola ma non abbonati a Sky) sono stimati in pari a famiglie (Audistar Eurisko individui per famiglia 3,2) Il digitale terrestre mostra un trend in forte espansione: sono stati venduti oltre decoder (dichiarazione GFK) In Italia resta marginale la penetrazione della tv via cavo, con un solo operatore che registra abbonati sino al periodo in esame (dichiarazione della piattaforma Fastweb) E annunciato entro la fine del 2005 il lancio anche in Italia di nuove piattaforme digitali cavo IPTV da parte di Telecom (Alice) e di Tiscali. Più di 8 milioni di famiglie hanno accesso ai contenuti (canali) dell offerta digitale allargata su un totale di (Istat al 31/12/04) Ma l offerta è differenziata al proprio interno a seconda della piattaforma (Sat pay, Sat free, Digitale terrestre, Cavo) e della dotazione tecnologica prescelta dall utenza. Questo nuovo scenario, peraltro in costante evoluzione, genera complicazioni molto forti nella predisposizione di sistemi efficienti di rilevamento dell audience, in particolare: la criticità nella costruzione del campione. Il 19 aprile 2005 un ordinanza della Corte d appello di Milano ha inibito Auditel dal pubblicare i dati di audience delle emittenti satellitari fino a quando non saranno concluse le indagini avviate dall AGCOM sui diversi sistemi di rilevazione degli indici di ascolto. 14 luglio 2005 L Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato il programma di lavoro sulla rilevazione degli indici d'ascolto. Nella situazione attuale si pongono grandi interrogativi sul futuro prossimo dell intero settore dei rilevamenti dell audience. Quale modello verrà adottato? Quali riflessi sulla distribuzione e sulla pianificazione delle risorse pubblicitarie in televisione?

4 I numeri delle piattaforme Primo Semestre 2005 Pay TV digitale abbonati % Digital cable (Fastweb) ,8 Digital Satellite (Sky) ,0 TV su ADSL (IPTV) - Totale famiglie di pay TV digitale ,8 Free-to-air digitale famiglie Free-to-air DTT ,8 Free-to-air digitale satellite ,4 Totale Free-to-air famiglie ,2 Totale lordo famiglie digitali in Italia ,0 Famiglie Italiane (Istat al 31/12/04) Penetrazione del digitale nelle famiglie italiane 34.5 ( : ) Con esclusione del tasso di sovrapposizione 30.5 ( : )

5 L offerta di contenuti per piattaforma digitale TERRESTRE ANALOGICO DIGITALE TERRESTRE SATELLITE FREE SATELLITE PAY PIATTAFORMA FASTWEB 11 Canali nazionali 23 Canali nazionali 69 Canali in lingua 157 Canali in lingua 35 Canali in lingua italiana italiana italiana Generalisti Rai Generalisti Rai Generalisti Rai Generalisti Rai Generalisti Rai Generalisti Mediaset Generalisti Mediaset Generalisti Mediaset Generalisti Mediaset Generalisti Mediaset La 7 La 7 La 7 La 7 La 7 MTV Italia MTV Italia MTV Italia MTV Italia Telemarket Telemarket Telemarket Telemarket Sportitalia Sportitalia Rete Capri Rete Capri Music Box Italia Music Box Italia Music Box Italia Music Box Italia Rai Sport Sat Rai Sport Sat Rai Sport Sat Rai Sport Sat Rai Notizie 24 Rai Notizie 24 Rai Notizie 24 Rai Notizie 24 Rai Edu 1 Rai Edu 1 Rai Edu 1 Rai Doc-Futura Rai Doc-Futura Rai Doc-Futura Sat 2000 Sat 2000 Sat 2000 Coming Soon Coming Soon Coming Soon Rai Utile Rai Utile Rai Utile 24oreTV 24oreTV 24oreTV Class News Boing SI Live24 La7 Sport Rai Edu 2 Rai Edu 2 Rai Med Rai Med Rai Nettuno Sat 1 Rai Nettuno Sat 1 Rai Nettuno Sat 2 Rai Nettuno Sat 2 Altri 47 canali nazionali Altri 47 canali nazionali 9 canali di Cinema 9 canali di Cinema 9 canali di Sport 6 canali di Sport 70 canali tematici 10 canali tematici

6 Criticità nel rilevamento ascolti La sentenza Lamanna: Il 19 aprile 2005 un ordinanza della Corte d appello di Milano ha inibito Auditel dal pubblicare i dati di audience delle emittenti satellitari fino a quando non saranno concluse le indagini avviate dall AGCOM sui diversi sistemi di rilevazione degli indici di ascolto. Tale provvedimento è scaturito in seguito al ricorso delle emittenti televisive del Gruppo Sitcom che hanno denunziato l abuso di posizione dominante di Auditel in loro danno nello svolgimento di un monopolio di fatto nel mercato della rilevazione degli ascolti televisivi. L ordinanza ha altresì riscontrato quanto affermato dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che nel bollettino n.47 del 6/12/04 al riguardo affermava: Tale organizzazione del mercato, che risulta difforme da quella degli altri paesi europei, appare inidonea a fornire i corretti incentivi alle condotte della medesima società (Auditel), e come tale capace di determinare un esito staticamente e dinamicamente inefficiente, con possibili effetti negativi nel collegato mercato della raccolta pubblicitaria In particolare l ordinanza ha reso evidente come Auditel non abbia ancora adeguato il panel alle esigenza di rilevamento dell audience satellitare (a pagina 25 del testo integrale dell ordinanza, scaricabile dal sito Il 20 settembre 2005 ha avuto inizio il processo di merito.

7 Criticità nel rilevamento ascolti L azione dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: Il 14 luglio 2005 Agcom ha approvato un programma di lavoro sulla rilevazione degli indici d'ascolto annunciato con il seguente comunicato stampa: La Commissione servizi e prodotti dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha approvato oggi il programma di lavoro sulla rilevazione degli indici d ascolto che consentirà di migliorare il funzionamento del sistema dell Auditel secondo criteri di correttezza, trasparenza ed apertura alle nuove tecnologie. Il programma, articolato in più punti, prevede, nell immediato, la firma di una convenzione tra l Autorità e l Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) per la definizione degli strumenti utili a garantire la correttezza delle indagini sugli indici d ascolto e la congruità delle metodologie utilizzate; un approfondimento tecnico sull analisi delle nuove piattaforme trasmissive; lo svolgimento di un ciclo di audizioni con tutte le parti interessate (operatori, consumatori, società di rilevazione). In base agli elementi così acquisiti l Autorità, entro l anno, procederà all adozione di un atto di indirizzo di portata generale che individui regole di governance rivolte ad assicurare l indipendenza e la neutralità delle rilevazioni. Il 20 settembre 2005 dinanzi alla commissione trasporti della Camera il presidente dell AGCOM ha ribadito che E stata avviata un attività di monitoraggio e di analisi del sistema di rilevazione degli ascolti televisivi in Italia, che ha già portato all avvio della collaborazione con l Istituto nazionale di Statistica (Istat) in base ad apposita convenzione; l attenzione è in particolare focalizzata sull attendibilità del sistema attualmente in uso, sulla necessità che la rilevazione copra il maggior numero possibile di mezzi trasmissivi di contenuti audiovisivi, nonché sulle regole di governance della società che attualmente svolge tale attività (Auditel).

8 Criticità nel rilevamento ascolti I grandi interrogativi sulla riforma dell Auditel Il sistema televisivo italiano è ormai avviato verso la transizione digitale (satellitare, terrestre e su protocollo internet IPTV) ma attualmente soffre di una forte carenza di informazione sui modelli di consumo. La mancata conoscenza, o la conoscenza parziale, dell ascolto delle singole reti che trasmettono con la tecnologia digitale, non consente investimenti che necessitano invece di un informazione solida, certa e costante per poter permettere agli imprenditori e alle aziende la valutazione in termini di costo-benefici dei propri investimenti pubblicitari su queste televisioni. La TV digitale raggiunge un universo di consumatori di cui non si sa nulla di preciso: è in questo contesto che andrebbe collocata una nuova ricerca sulle audience TV; tale ricerca si dovrebbe distinguere da quella esistente per il diverso universo di riferimento che, in questo caso, è rappresentato dalla sola popolazione in grado di ricevere l offerta televisiva digitale allargata. L impianto statistico-metodologico andrebbe quindi mirato a rappresentare statisticamente, con un campione dedicato, questo nuovo universo, e la struttura tecnica della ricerca dovrebbe consentire anche la rilevazione dell ascolto fuori casa. Al di là delle problematiche relative alla governance, i fatti dimostrano che un ciclo storico, quello rappresentato dall attuale Auditel, si è ormai concluso: l offerta allargata differenziata sulle diverse piattaforme digitali ha aumentato la complessità delle indagini necessarie per una corretta rilevazione, rendendo improrogabile la riforma dell intero sistema. Verso quale modello ci si indirizzerà? Verrà preso a modello l esempio della Gran Bretagna che ha affrontato e risolto questo medesimo problema già da diversi anni? (la riforma in UK è avvenuta anche sotto la spinta del gruppo Murdoch) Alcuni gruppi editoriali che trasmettono in analogico continueranno a restare esclusi dal rilevamento tradizionale Auditel? Espresso (All Music) e Tarak Ben Ammar (Sportitalia) Per quanto tempo ancora gli investitori pubblicitari ed i centri media dovranno accontentarsi di dati parziali ed incompleti per la pianificazione degli investimenti?

9 Criticità nel rilevamento ascolti Ed infine: che sviluppi avrà l azione dell AGCOM? È forse utile ricordare come la legge 31 luglio 1997, n. 249 che istituisce l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, all art.1 comma 6 sub 11 dispone espressamente che la Commissione per i servizi e i prodotti dell Autorità: cura le rilevazioni degli indici di ascolto e di diffusione dei diversi mezzi di comunicazione; vigila sulla correttezza delle indagini sugli indici di ascolto e di diffusione dei diversi mezzi di comunicazione rilevati da altri soggetti, effettuando verifiche sulla congruità delle metodologie utilizzate e riscontri sulla veridicità dei dati pubblicati, nonché sui monitoraggi delle trasmissioni televisive e sull'operato delle imprese che svolgono le indagini; la manipolazione dei dati tramite metodologie consapevolmente errate ovvero tramite la consapevole utilizzazione di dati falsi è punita ai sensi dell'articolo 476, primo comma, del codice penale; laddove la rilevazione degli indici di ascolto non risponda a criteri universalistici del campionamento rispetto alla popolazione o ai mezzi interessati, l'autorità può provvedere ad effettuare le rilevazioni necessarie

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