Allegato CAPITOLATO D ONERI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Allegato CAPITOLATO D ONERI"

Transcript

1 Allegato AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLA CAMPAGNA ISTITUZIONALE A CARATTERE PUBBLICITARIO VOLTA ALLA PROMOZIONE DELLA IDENTITA EUROPEA NELLA REGIONE SICILIANA CAPITOLATO D ONERI

2 ART. 1 Oggetto dell Appalto Oggetto del bando è l affidamento dei servizi di progettazione e realizzazione di una campagna istituzionale a carattere pubblicitario volta alla promozione del valore dell identità europea e ad informare l'opinione pubblica sul ruolo svolto dall'unione Europea nella realizzazione degli interventi e sui risultati conseguiti nell attuazione del POR Sicilia 2000/2006. La campagna di comunicazione in oggetto si fonda su un quadro normativo che fa riferimento, innanzitutto ai Regolamenti (CE) n. 1260/1999 (art. 34 e 46) e n. 1159/2000, ed al Piano di comunicazione del POR Sicilia In considerazione dei target di riferimento e degli obiettivi di comunicazione, i concorrenti dovranno formulare una proposta innovativa di una campagna di comunicazione istituzionale a carattere pubblicitario. Le azioni di comunicazione dovranno privilegiare il più possibile l integrazione fra gli strumenti e i media, con l obiettivo di dar vita ad un flusso informativo atto a raggiungere in modo efficace ed efficiente tutti i destinatari previsti. L Amministrazione considera necessari la progettazione e realizzazione della campagna istituzionale a carattere pubblicitario, attraverso i seguenti strumenti di comunicazione. È oggetto della fornitura il seguente insieme di beni e servizi: a) creazione dello slogan identificativo della campagna; b) realizzazione di una campagna pubblicitaria televisiva e radiofonica, con ideazione, produzione e diffusione dei relativi spot televisivi e radiofonici; c) ideazione, realizzazione ed inserzioni sulla stampa più quotata in ambito locale di uno o più messaggi aventi ad oggetto l immagine del POR Sicilia e le differenti tipologie di interventi realizzati in Sicilia grazie all utilizzo dei Fondi Strutturali; d) ideazione, realizzazione e affissione di cartelli pubblicitari. I principali contenuti della campagna istituzionale sono: - che cosa è stato il P.O.R. Sicilia: come si cresce in Europa - opportunità finanziarie ma soprattutto strategia per lo sviluppo. Sarà importante sottolineare il ruolo svolto dalla Regione Siciliana nell implementazione della strategia di sviluppo locale; - come e dove ha operato il P.O.R. Sicilia: impatto sul territorio siciliano attraverso le principali azioni di intervento quali la crescita, l innovazione e il cambiamento (Progettazione integrata); - a chi è stato destinato il P.O.R. Sicilia: i principali destinatari e beneficiari finali degli interventi da realizzare sul territorio siciliano con le risorse del P.O.R.. I messaggi devono essere ottimizzati per i relativi canali di comunicazione: radio, televisione, giornali e affissioni e, inoltre, fornire informazioni relative agli indirizzi Web dedicati alle tematiche comunitarie. ART. 2 Obiettivi del servizio Con la presente procedura di gara la Regione Siciliana intende dare piena attuazione ai regolamenti CE 1260/1999 e 1159/2000 al fine di: - sviluppare presso l opinione pubblica regionale il senso di appartenenza all Europa, valorizzando i risultati raggiunti a livello locale; - promuovere la conoscenza dell Unione Europea ed il ruolo che essa riveste per la crescita economica, strutturale e sociale del territorio siciliano; - informare ed aumentare la visibilità e notorietà degli interventi e delle iniziative realizzate in Sicilia attraverso il P.O.R.

3 1. obiettivi delle azioni di comunicazione Le azioni informative e pubblicitarie della campagna in oggetto mirano ad aumentare la notorietà e la trasparenza delle azioni realizzate dalla Regione Siciliana con l aiuto dell UE nel proprio territorio, nonché dare un immagine omogenea degli interventi stessi. Nello specifico, le azioni della campagna di comunicazione avranno lo scopo di informare tutti i cittadini della Regione Siciliana sul ruolo svolto dall Unione Europea e sui risultati ottenuti attraverso gli interventi finanziati dai Fondi Strutturali. La campagna di comunicazione dovrà veicolare i contenuti relativi alle seguenti tematiche: Beni culturali, Formazione e lavoro, Pari Opportunità, Innovazione Tecnologica, Sviluppo Locale, Ambiente, Città, Nodi di servizio. Il messaggio della campagna di comunicazione dovrà avere come obiettivo la sensibilizzazione di tutti i cittadini della Regione Siciliana al valore di cittadinanza e di appartenenza all Unione Europea. Per raggiungere in modo efficace questo obiettivo la campagna di comunicazione dovrà diffondere la conoscenza delle azioni, delle strategie di sviluppo locale e dei risultati conseguiti grazie all attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/06. Attraverso la campagna di comunicazione la Regione Siciliana intende, dunque, diffondere i principali e più significativi risultati ottenuti grazie all Unione Europea, basandosi sullo strumento di programmazione regionale e sulla progettazione integrata che seguono le direttrici di intervento individuate dalla Unione Europea. Comunicare al grande pubblico i risultati conseguiti sul territorio siciliano grazie ai Fondi Strutturali europei agevola il graduale percorso di avvicinamento dell Unione Europea ai cittadini siciliani e viceversa, e aiuta la Regione a diffondere presso il grande pubblico il sentimento di identità europea ed i relativi diritti di cittadinanza europea. Il messaggio della campagna di comunicazione, come da Reg. CE 1159/2000, dovrà mettere in evidenza che l intervento dell Unione Europea: - contribuisce a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle Regioni meno favorite; - contribuisce alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nella comunità, partecipando allo sviluppo e all adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo, nonché alla riconversione economica e sociale delle Regioni. 2. tono della comunicazione - Istituzionale - Può essere ironico - Non aggressivo, né offensivo 3. carattere della comunicazione Deve lanciare ai destinatari informazioni chiare e non ambigue, rendendo l Unione Europea un soggetto sempre più familiare e, quindi, vicino ai cittadini siciliani. La comunicazione, espressa in un linguaggio semplice (ma non semplicistico) e strutturato, deve chiarire che l Unione Europea si occupa di questioni che riguardano direttamente i cittadini. 4. destinatari delle azioni di comunicazione I destinatari delle azioni di comunicazione e informazione sono tutti i cittadini della Regione Siciliana così come indicato nei regolamenti comunitari sopra citati. In particolare i target di riferimento della campagna di comunicazione sono i seguenti:

4 Opinione pubblica generale: sono tutti i cittadini della Regione Siciliana, in particolare: - Sfera sociale: cittadini, famiglie, mondo della scuola, associazionismo, istituzioni religiose; - Sfera economica: sistema delle imprese, mondo del lavoro, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e professionali; - Sfera istituzionale: Enti Locali, ASL, Amministratori e funzionari delle PP.AA.; - Sfera delle conoscenze: Università, Centri di Ricerca, Banche Dati, Sistemi Informativi, Professioni; Mass media e in generale il sistema dell informazione locale: sono i quotidiani ed i periodici di informazione e di economia a diffusione regionale, periodici familiari e femminili, periodici specializzati su lavoro, formazione, impresa, turismo, TV e radio locali, media on line. Attraverso i mass media la Regione intende potenziare il messaggio della campagna e raggiungere il vasto pubblico allo scopo di diffondere nel modo più ampio possibile la conoscenza dell Unione Europea e i risultati conseguiti grazie ai Fondi Strutturali europei. 5. tipologie e caratteristiche degli strumenti di comunicazione Tutti gli strumenti di comunicazione hanno come unico obiettivo quello di aumentare la notorietà e la trasparenza delle azioni dell Unione Europea realizzate nel e per il territorio siciliano al fine di sviluppare nei cittadini il senso di appartenenza all Unione Europea. Per ogni target individuato dovrà essere utilizzato lo strumento più adeguato. È necessario garantire l integrazione di tutti gli strumenti di comunicazione adottati con lo scopo di assicurare la massima diffusione ed efficacia alla campagna di comunicazione. Il materiale informativo e pubblicitario, realizzato sia in forma cartacea che elettronica, deve presentare una veste grafico - editoriale tale da assicurare l uniformità, la coerenza visiva e la riconoscibilità istituzionale, attraverso un immagine coordinata. Su indicazioni fornite dall Amministrazione il materiale sopra citato deve altresì recare i loghi istituzionali dell Unione Europea, della Regione Siciliana e del POR Sicilia così come previsto dal Reg. CE 1159/2000. La progettazione degli aspetti grafici e dei criteri di comunicazione dovrà, altresì, fare riferimento agli strumenti grafici (logo, emblemi, ecc) già utilizzati dal POR Sicilia e integrarsi con gli altri strumenti di comunicazione già predisposti dall Amministrazione nell ambito dei Fondi Strutturali. Per ogni strumento adottato dalla campagna deve essere realizzato un master dal Committente che possa essere impiegato in tutte le attività di pubblicità e informazione legate all attuazione del P.O.R. ART. 3 Caratteristiche specifiche Di seguito le caratteristiche specifiche delle diverse azioni previste che, a pena di esclusione, dovranno tutte essere contemplate nell offerta tecnica: 1. SLOGAN DESCRIZIONE: lo slogan rappresenta lo strumento che caratterizza l intera campagna promozionale, quale elemento di continuità ed unione dell intero impianto di comunicazione su cui essa si fonda. Il concept dello slogan è rimesso alla libera creatività del concorrente, fatta salva la sua idoneità a raggiungere lo scopo identificativo di cui sopra, in armonia con i fini della campagna pubblicitaria. Potrà essere presentato un solo slogan. 2. SPOT TELEVISIVO E RADIOFONICO DESTINATARI: opinione pubblica generale.

5 DESCRIZIONE: lo spot rappresenta lo strumento attraverso il quale la Regione Siciliana intende comunicare a tutti i cittadini in modo diffuso e capillare i valori simbolici del P.O.R. Sicilia e altresì comunicare le opportunità offerte dalla programmazione regionale , le principali azioni del P.O.R. cofinanziate dai Fondi Strutturali e finalizzate alla crescita sociale ed economica del territorio siciliano. I prodotti devono essere forniti anche in versione elettronica per la pubblicazione sui siti Internet della Regione. Gli spot televisivi dovranno essere realizzati in formato da 30 secondi Gli spot radiofonici dovranno completamente integrarsi con quelli televisivi ed essere realizzati in formato da circa 30 secondi con più soggetti a rotazione. Entrambi dovranno essere realizzati secondo i contenuti indicati nell oggetto dell appalto. La programmazione degli spot televisivi dovrà essere realizzata con due ripetizioni di 30 giorni nei mesi di ottobre 2007 e gennaio 2008 per un totale complessivo di 60 giorni di programmazione. DISTRIBUZIONE: I media che il Committente intende utilizzare sono le radio nazionali con programmazione pubblicitaria a diffusione regionale e le emittenti televisive a diffusione regionale. In sede di offerta tecnica i concorrenti dovranno presentare un Piano Media che dia massima visibilità ed efficacia comunicativa alle iniziative di comunicazione previste nel progetto creativo, in sinergia con le altre attività per la realizzazione della campagna di comunicazione. 1) PRODUZIONE N 1 spot 30 grafica con montaggio digitale AVID Prospetto spot tv e radio N 1 spot 30 riprese televisive e montaggio digitale AVID 2) POST-PRODUZIONE N 2 spot 30 grafica e sonorizzazione con voci professionali 3) PIANIFICAZIONE TV - SPOT 30 Totale passaggi giornalieri: n 11 Durata programmazione: 60 gg. Totale passaggi: n 660 Interruzione TG n 1 passaggio a interruzione I II III edizione del TG dal lunedì al sabato. 4) PIANIFICAZIONE RADIO - SPOT 30 Totale passaggi giornalieri: n 15 Durata programmazione: 30 gg. Totale passaggi: n 450 Passaggi da effettuare principalmente nelle tre fasce 8:00/10:00 12:00/14:00 19:00/21:00

6 3. INSERZIONI PUBBLICITARIE SU QUOTIDIANI E PERIODICI DESTINATARI: opinione pubblica generale. DESCRIZIONE: Le inserzioni pubblicitarie sui quotidiani, ideate e realizzate in modo integrato ai progetti degli spot televisivi e radiofonici secondo i contenuti indicati nell oggetto dell appalto, rappresentano lo strumento attraverso il quale il Committente intende dare visibilità e trasparenza alle azioni legate all attuazione del P.O.R. Sicilia. DISTRIBUZIONE: si prevede la pubblicazione delle inserzioni pubblicitarie principalmente sui quotidiani nazionali con foliazione regionale e sui quotidiani a diffusione regionale. Eventuali inserzioni su periodici nazionali con distribuzione pubblicitaria regionale e su periodici regionali. Il formato previsto dovrà essere a pagina intera o 1/2 pagina. È preferibile, ove possibile, l acquisto di pagine a colori per amplificare la visibilità del messaggio. E possibile inserire pagine b/n per i quotidiani che non prevedono stampa a colori. Le pagine devono essere garantite in posizioni di rilievo. Le inserzioni devono essere fornite anche in versione elettronica per la pubblicazione sul sito internet della Regione. Per la diffusione del messaggio su carta stampata dovrà essere elaborato il relativo piano media, come descritto nell offerta tecnica. 4. AFFISSIONI DESTINATARI: opinione pubblica generale. DESCRIZIONE: il Committente intende promuovere attraverso la realizzazione di manifesti una comunicazione integrata e modulare che illustri, per temi, che cos è il P.O.R., come e dove il P.O.R. ha operato, a chi si è rivolto e a chi è stato destinato, secondo i contenuti indicati nell oggetto dell appalto. I formati previsti sono i 600x300cm e 100x140cm. DISTRIBUZIONE: deve prevedere un piano delle affissioni che assicuri una copertura regionale. In particolare, per quanto riguarda l affissione nei porti e negli aeroporti, sono stati individuati quelli più importanti per il volume di traffico e che assicurino una copertura della zona occidentale e orientale. Le affissioni dovranno avere una durata di 14 giorni ed essere eseguite contemporaneamente con la prima emissione di spot televisivi e radiofonici. L offerta tecnica dovrà svilupparsi seguendo i contenuti minimi del prospetto seguente: PORTO DI PALERMO E DI CATANIA PROSPETTO AFFISSIONI N 2 poster illuminati (1+1) f.to 6x3 N 4 spazi interno stazione marittima (2+2) AEROPORTO FALCONE-BORSELLINO E FONTANAROSSA N 2 poster illuminati (1+1) f.to 6x3 N 12 spazi circuito aeroporto così distribuiti: n 6 spazi zona arrivi (3+3) n 6 spazi zone partenze check-in (3+3) PALERMO N 30 poster tradizionali f.to 6x3 N 30 poster illuminati f.to 6x3 N 200 facciate pensiline autobus f.to 100x140 n 5 spazi zona partenze controllo polizia CATANIA

7 N 20 poster tradizionali f.to 6x3 N 20 poster illuminati f.to 6x3 N 100 paline plastificate f.to 100x140 SIRACUSA N 10 poster tradizionali f.to 6X3 N 5 poster illuminati f.to 6x3 N 30 paline di fermata autobus f.to 100x140 RAGUSA N 10 poster tradizionali f.to 6x3 ENNA N 6 poster tradizionali f.to 6x3 CALTANISSETTA N 6 poster tradizionali f.to 6x3 N 1 poster illuminato f.to 6x3 AGRIGENTO N 10 poster tradizionali f.to 6x3 N 2 poster illuminati f.to 6x3 MESSINA N 10 poster tradizionali f.to 6x3 N 2 poster illuminati f.to 6x3 TRAPANI N 6 poster tradizionali f.to 6x3 N 1 poster illuminato f.to 6x3

8 ART. 4 Altri oneri a carico dell aggiudicatario Tutti i trasporti relativi all esecuzione della fornitura e alla consegna/ritiro dei files e/o documenti necessari per la predisposizione della fornitura stessa (master, visto si stampi, correzioni, bozze, ecc.); tutte le spese di affissione (comprese imposte e tasse) saranno a carico dell aggiudicatario. ART. 5 Criteri per il Monitoraggio e valutazione del servizio L Aggiudicatario dovrà assicurare il monitoraggio della campagna di comunicazione e fornire all Amministrazione tutti i dati e le informazioni relative alla valutazione dei risultati delle azioni di comunicazione messe a bando. Pertanto, il Committente secondo le indicazioni dell Area Coordinamento Assistenza Tecnica - Unità Operativa di Base I studi, documentazione, organizzazione delle conoscenze; servizi della comunicazione e della promozione; U.R.P., monitora e valuta l efficacia e l efficienza delle azioni di comunicazione realizzate, attraverso i seguenti strumenti di monitoraggio: A. resoconto complessivo dei risultati quantitativi effettivamente generati dalla campagna pubblicitaria che al termine della campagna media l Aggiudicatario dovrà fornire al Committente; B. collaborazione atta a consentire al Committente la verifica di regolarità e buona esecuzione del servizio (in particolare la documentazione fotografica relativa alla localizzazione degli impianti di affissione, pagine pubblicitarie dei quotidiani e/o periodici); C. questionari rivolti ai cittadini siciliani e addetti ai lavori, nonché in occasione di incontri ed eventi indicati dal Committente; D. indice GRP che sintetizza la quantità di comunicazione prodotta da una pianificazione in relazione al target; E. indici di ascolto delle trasmissioni radio-televisive. Ai precedenti strumenti l Aggiudicatario potrà aggiungere ulteriori strumenti di monitoraggio purché coerenti con le finalità di cui al presente paragrafo. L Aggiudicatario dovrà rendere possibile il confronto con i dati previsionali indicati nel Piano media e dovrà certificare la reale diffusione dei prodotti realizzati (attraverso la fornitura dei riscontri resi dai concessionari), nel rispetto del calendario, contestando, in favore dell Amministrazione e presso i fornitori dei servizi, eventuali incongruenze con quanto previsto, nonché ogni eventuale anomalia nella pubblicazione delle inserzioni pubblicitarie. ART. 6 Termini di consegna e tempistica I files definitivi da consegnare ai concessionari stampa e affissione, nonché radiotelevisivi dovranno essere consegnati all Amministrazione per un ultima verifica entro 15 gg. dalla stampa o dalla messa in onda e sottoposti a un visto si stampi che verrà fornito entro 5 gg. lavorativi. L Amministrazione si riserva di approvare preventivamente il materiale a stampa da fornire, anche richiedendo di ogni prodotto prove colore cromalin, nonché richiedendo eventuali modifiche alle proposte dei progetti e di rendere il visto si stampi inerente alla realizzazione di ogni prodotto. Tutto il materiale a stampa dovrà essere consegnato in una sede indicata dall Amministrazione. I materiali a stampa forniti saranno collaudati entro 30 giorni dalla data di consegna. Nel caso in cui, a seguito di collaudo, i prodotti a stampa non risultino conformi a quanto previsto, l Affidatario adempirà all obbligo di ritirare e sostituire i prodotti non accettati entro 15 giorni dalla data della lettera raccomandata dell Amministrazione di notifica del rifiuto.

9 ART. 7 Contenuto dell offerta tecnica Il progetto dovrà essere formulato in modo che sia chiaramente distinta l idea portante dell iniziativa (strategia di comunicazione e creatività) dalle modalità di realizzazione (mezzi e strumenti impiegati). In particolare sarà determinante il giudizio complessivo sulla qualità dell idea creativa, per cui questa dovrà essere esplicitata con un livello di dettaglio tale da consentire all Amministrazione appaltante una chiara valutazione dell offerta. Le modalità di realizzazione dovranno chiaramente individuare i mezzi e gli strumenti, e indicare la stima del numero e del tipo dei contatti che gli interventi si propongono di raggiungere. L offerta da presentarsi nei tempi e con le modalità indicate nel bando, deve contenere i documenti di seguito elencati. A. Progetto tecnico analitico, fornito anche su supporto informatico, contenente il piano di realizzazione degli strumenti di comunicazione, costituito da tutti gli elementi atti a definire compiutamente ed in modo univoco le attività da realizzare sotto il profilo qualitativo/quantitativo, organizzativo, temporale e degli obiettivi da perseguire. La proposta tecnica dovrà comunque contenere: - descrizione degli obiettivi e della strategia della campagna di comunicazione; - scelte grafico-creative di fondo; - articolazione degli strumenti di comunicazione indicati nel presente capitolato, salve eventuali modalità in aggiunta a quelle previste, specificando per ogni singolo media: il numero di messaggi, la loro natura, e la loro durata, la fascia oraria di trasmissione, il numero d ordine delle pagine in cui avverrà la pubblicazione e la diffusione sul territorio (tiratura. etc.), i relativi importi. B. Proposta creativa: la proposta creativa di tutti gli strumenti di comunicazione dovrà essere presentata con bozzetti grafici e anche su supporto informatico. Per ciascuna categoria potrà essere utilizzato uno dei formati indicati: 1- Immagini: gif, bmp, jpg, jpeg, png, pcx, tiff (per Windows) 2- Video: 2a) Formati riproducibili con Windows Media Player 2b) Formati DVD riproducibili con Windows Media Player o Nero StartSmart o PowerDVD 3- Audio: Windows media (Wmv, wvx) Audio (wav) MP3 (mp3, m3u) MIDI (mid, midi, rmi) Brano Cd audio (cda)

10 C. Media Plan dettagliato, coerentemente agli standard forniti dall Amministrazione, attraverso il quale definire la strategia media più efficace per ottenere il pieno utilizzo delle leve di comunicazione, sia sulla base di considerazioni di carattere comunicativo, sia sulla base di valutazioni di convenienza economica. In particolare, il Piano media dovrà descrivere in maniera dettagliata la strategia proposta ed evidenziare: - la distribuzione temporale della campagna media; - la ripartizione in percentuale degli investimenti in riferimento a ciascun mezzo proposto, con chiara indicazione, per ciascun mezzo, del numero di passaggi e delle inserzioni e affissioni. Importo dell appalto escluso IVA nelle misure di legge L importo è di EURO ,00 (IVA esclusa).

1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.

1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini. SCHEDA PROGETTO - A 5 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.6 Energia (Riferimento:Complemento di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie

SCHEDA PROGETTO - A 3. Assessorato della Difesa dell Ambiente. Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie SCHEDA PROGETTO - A 3 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Sviluppo Sostenibile, Autorità Ambientale e Politiche Comunitarie MISURA RIFERIMENTO: Misura 1.4 Gestione integrata dei rifiuti, bonifica

Dettagli

BANDO VI EDIZIONE CONCORSO PREMIO SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PROVINCIA DI PRATO AREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

BANDO VI EDIZIONE CONCORSO PREMIO SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PROVINCIA DI PRATO AREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO PROVINCIA DI PRATO AREA ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO BANDO DI CONCORSO PER LE SCUOLE D ISTRUZIONE SECONDARIA DI Premesso che SECONDO GRADO SUL TEMA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Dettagli

NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA

NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA 1. Premessa Il Garante per la radiodiffusione e l editoria determina con propri provvedimenti

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

Piano di Comunicazione 2015

Piano di Comunicazione 2015 ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Direzione Generale Piano di

Dettagli

6 DIMENSIONE DEL PROGETTO 1

6 DIMENSIONE DEL PROGETTO 1 ALLEGATO A - MODULO DI DOMANDA PER I PROGETTI DI PROMOZIONE DEL VINO SUI MERCATI DEI PAESI TERZI FINANZIATI AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE N. 1308/13 E N. 555/08 1 TITOLO DEL PROGETTO 2 ORGANIZZAZIONE(I)

Dettagli

POR Campania 2000-2006 Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura

POR Campania 2000-2006 Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.7- Promozione e marketing turistico 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 - Sviluppo Locale 4. Descrizione della

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

REGIONE SICILIANA Assessorato Infrastrutture e Mobilità Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti SERVIZIO XXIII

REGIONE SICILIANA Assessorato Infrastrutture e Mobilità Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti SERVIZIO XXIII REGIONE SICILIANA Assessorato Infrastrutture e Mobilità Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti SERVIZIO XXIII PROCEDURA APERTA AI SENSI DEL D.Lgs N. 163/2006 E S.M.I. PER L AFFIDAMENTO DEL Servizio

Dettagli

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE GLI ESITI DEL PRIMO RAPPORTO DI VALUTAZIONE ANTONIO STRAZZULLO COMITATO DI SORVEGLIANZA REGGIO EMILIA, 21 GIUGNO 2011 Obiettivi della valutazione Valutazione del Piano di

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

GRUPPO DI AZIONE COSTIERA JONICO SALENTINO scarl

GRUPPO DI AZIONE COSTIERA JONICO SALENTINO scarl CAPITOLATO TECNICO GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI IDEAZIONE, ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI UNA CAMPAGNA DI ANIMAZIONE TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DEL PRODOTTO ITTICO E DELLA DIVERSIFICAZIONE

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali CUP: LOTTO CIG: J52F13000020007 ZF20A50BDB Gara per l appalto denominato Affidamento della campagna di comunicazione sociale contro il lavoro irregolare in agricoltura. FONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

REGIONE PUGLIA Area organizzazione e riforma dell amministrazione CHIARIMENTI

REGIONE PUGLIA Area organizzazione e riforma dell amministrazione CHIARIMENTI REGIONE PUGLIA Area organizzazione e riforma dell amministrazione Ufficio E-Procurement APPALTO PUBBLICO CON PROCEDURA APERTA, AI SENSI DELL ART. 55 DEL D.LGS. N. 163/06, PER LA FORNITURA DI SERVIZI PER

Dettagli

Piano di Comunicazione

Piano di Comunicazione Piano di Comunicazione Allegato 1: prospetto del piano di comunicazione e misure di informazione e pubblicità Obiettivo Informare il Comitato di Sorveglianza Informare delle opportunità del FSE, rendere

Dettagli

IL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 "PER LA SCUOLA"

IL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 Investiamo nel vostro futuro IL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 "PER LA SCUOLA" Competenze e ambienti per l apprendimento Torino - 8-9 aprile 2015 L attività

Dettagli

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co.

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co. 2014 Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co. 8, della L. n. 190/2012 ed approvato dal C.d.A. nella seduta

Dettagli

LA STRATEGIA OBIETTIVI GENERALI

LA STRATEGIA OBIETTIVI GENERALI LA STRATEGIA La comunicazione di CONCORD ITALIA è finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza sulle attività, l impatto e la sostenibilità delle nostre azioni nell ambito degli interventi realizzati dai

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

Non è richiesto un gettone di partecipazione per i membri della commissione.

Non è richiesto un gettone di partecipazione per i membri della commissione. Procedura ristretta per la progettazione del concorso nazionale a premi Che Gusto C è (nell ambito del programma di comunicazione ed educazione alimentare) destinato alle classi del II Ciclo della scuola

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO ITALIA-FRANCIA MARITTIMO 2007-2013 MANUALE DI IMMAGINE COORDINATA

PROGRAMMA OPERATIVO ITALIA-FRANCIA MARITTIMO 2007-2013 MANUALE DI IMMAGINE COORDINATA PROGRAMMA OPERATIVO ITALIA-FRANCIA MARITTIMO 2007-2013 MANUALE DI IMMAGINE COORDINATA Guida ai progetti per il rispetto delle regole di informazione e pubblicità Versione 2 1 ottobre 2011 1 I regolamenti

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 GARANTIRE LA VISIBILITÀ DELLA POLITICA DI COESIONE: NORME IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PER IL PERIODO 2014-2020 POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea

Dettagli

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI

GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1. PREMESSA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ ANNI 2013-2015 1. PREMESSA Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale a tutti gli aspetti dell organizzazione, è un elemento essenziale

Dettagli

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare

Dettagli

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

PIANO DI COMUNICAZIONE

PIANO DI COMUNICAZIONE ALLEGATO 1 DIREZIONE POLITICHE AGRICOLE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 PIANO

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - COMUNICAZIONE Adottato con deliberazione Consiglio Comunale n 40 del 2004 (art. 8, c. 2 - legge 150/2000) CAPO I DISPOSIZIONI

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

Concorso per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado per la realizzazione della Campagna di comunicazione: SCUOLA, AMBIENTE E LEGALITÀ

Concorso per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado per la realizzazione della Campagna di comunicazione: SCUOLA, AMBIENTE E LEGALITÀ Concorso per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado per la realizzazione della Campagna di comunicazione: SCUOLA, AMBIENTE E LEGALITÀ Art. 1 Finalità Il Ministero dell Istruzione, e il Ministero

Dettagli

Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei

Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei sistemi informativi di monitoraggio della Regione Azioni di miglioramento:

Dettagli

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia

Dettagli

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.

Dettagli

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009 Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo

Dettagli

Normativa di riferimento per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ

Normativa di riferimento per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ Normativa di riferimento per il nuovo periodo di programmazione 2007-2013 INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ Regolamento (CE) No 1083/2006 Art. 69 1. Lo Stato membro e l Autorità di Gestione del programma operativo

Dettagli

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO Direzione Innovazione Ricerca e Università e Sviluppo Energetico Sostenibile Settore Sistemi informativi e Tecnologie della comunicazione POR-FESR - Programma Operativo Regionale Asse I Innovazione e transizione

Dettagli

LINEE GUIDA. Per le azioni di informazione e pubblicità a cura dei beneficiari dei finanziamenti. investiamo nel vostro futuro

LINEE GUIDA. Per le azioni di informazione e pubblicità a cura dei beneficiari dei finanziamenti. investiamo nel vostro futuro LINEE GUIDA Per le azioni di informazione e pubblicità a cura dei beneficiari dei finanziamenti Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dello Sviluppo Economico investiamo

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 13 del 19 giugno 2009 pag. 1/12

Allegato A al Decreto n. 13 del 19 giugno 2009 pag. 1/12 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 13 del 19 giugno 2009 pag. 1/12 LINEE GUIDA per l informazione e l utilizzo dei loghi previsti per le iniziative finanziate dal PSR per il Veneto 2007 2013 In

Dettagli

Concorso per gli studenti delle scuole dell infanzia e della primaria LE COSE CAMBIANO SE

Concorso per gli studenti delle scuole dell infanzia e della primaria LE COSE CAMBIANO SE Concorso per gli studenti delle scuole dell infanzia e della primaria LE COSE CAMBIANO SE Art. 1 Finalità Il Ministero dell Istruzione, e il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche

Dettagli

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ La Strategia

Dettagli

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

ALLEGATO 2 BANDO. Area Organizzazione e Riforma. Offerta Tecnica. dell Amministrazione Servizio E. E democracy e Cittadinanza.

ALLEGATO 2 BANDO. Area Organizzazione e Riforma. Offerta Tecnica. dell Amministrazione Servizio E. E democracy e Cittadinanza. BANDO Area Organizzazione e Riforma ALLEGATO 2 Offerta Tecnica dell Amministrazione Servizio E Government E democracy e Cittadinanza Attiva Allegato 2: Offerta Tecnica Pag. 1 ALLEGATO 2 OFFERTA TECNICA

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura.

ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. ALLEGATO 1. Specifiche del Budget di spesa riportato al Capitolo III del formulario di candidatura. 1. Criteri economico-finanziari utilizzati per l elaborazione del budget. L imputazione delle spese di

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra l AUTORITA PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (di seguito AVCP ), con sede in Roma, via di Ripetta, 246, rappresentata dal Presidente Sergio

Dettagli

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004 Documento di programmazione del progetto denominato: Realizzazione della seconda fase di sviluppo di intranet: Dall Intranet istituzionale all Intranet per la gestione e condivisione delle conoscenze.

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna. Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015

POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna. Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015 POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015 Piano di comunicazione 2015 Indice Premessa 3 Azioni di comunicazione 3 Azione propedeutica: definizione dell immagine

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO 1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)

Dettagli

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n.

COMUNE DI MORNICO AL SERIO. (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015. (art. 10 del D.Lgs. n. COMUNE DI MORNICO AL SERIO (Provincia di Bergamo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 (art. 10 del D.Lgs. n. 33/2013) Introduzione Il principio di trasparenza deve essere inteso

Dettagli

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione

FAC SIMILE da non allegare alla domanda di adesione. La Convenzione verrà successivamente trasmessa in duplice copia per la sottoscrizione CONVENZIONE PER L ATTIVITÀ DI COMPILAZIONE, GESTIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE UNICHE E TRASMISSIONE DELLE ATTESTAZIONI ISEE/ISEEU (AI SENSI DEL D.LGS. 109/98 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI)

Dettagli

Procedura aperta di appalto di servizi per l affidamento del. servizio di cassa dell Istituto Regionale per il Credito alla

Procedura aperta di appalto di servizi per l affidamento del. servizio di cassa dell Istituto Regionale per il Credito alla Procedura aperta di appalto di servizi per l affidamento del servizio di cassa dell Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione I.R.C.A.C. per il periodo 01/01/2015 31/12/2017 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Dettagli

CONTRATTO DI SERVIZIO CON LA DITTA EVENTI &20 S.A.S. PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI PORDENONE

CONTRATTO DI SERVIZIO CON LA DITTA EVENTI &20 S.A.S. PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DELLA PROVINCIA DI PORDENONE REG. INC. N. 1808 DEL 12/06/2008 ALLEGATO ALLA DETERMINA DIRIGENZIALE N. 1116 DEL 12/06/2008 CONTRATTO DI SERVIZIO CON LA DITTA EVENTI &20 S.A.S. PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

Dettagli

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato

DIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato Via Durini, 23-20122 Milano (MI) Tel.+39.02.77.88.931 Fax +39.02.76.31.33.84 Piazza Marconi,15-00144 Roma Tel.+39.06.32.80.37.33 Fax +39.06.32.80.36.00 www.valuelab.it valuelab@valuelab.it DIFFERENZIARE

Dettagli

Gara C0598S14 CIG 5937846188 LOTTO 2. Criteri di valutazione dell offerta

Gara C0598S14 CIG 5937846188 LOTTO 2. Criteri di valutazione dell offerta Servizio per la campagna di informazione nazionale e servizio di grafica e creatività nell ambito dei processi di localizzazione e autorizzazione del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico di cui al D.lgs.

Dettagli

Allegato 4 Capitolato Tecnico. ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione S.P. per Casamassima, Km 3 70010 Valenzano BA

Allegato 4 Capitolato Tecnico. ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione S.P. per Casamassima, Km 3 70010 Valenzano BA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO AL DIRITTO ALLO STUDIO Progetto Osservatorio Regionale dei Sistemi di Istruzione e Formazione in Puglia - Attività cofinanziata dall Unione Europea a valere sul P.O. Puglia FSE

Dettagli

Linee guida per l utilizzo del Marchio Garanzia Giovani in Regione Lombardia per gli Stakeholder

Linee guida per l utilizzo del Marchio Garanzia Giovani in Regione Lombardia per gli Stakeholder Linee guida per l utilizzo del Marchio Garanzia Giovani in Regione Lombardia per gli Stakeholder 1.PREMESSA Regione Lombardia riconosce agli Enti che partecipano attivamente alla realizzazione del Programma

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA dal 1980 NE NW W SW SE S E Lo scopo principale di una strategia di comunicazione è quello di consentire alla tua azienda di raggiungere in modo più efficiente

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

Metodo Overclass! quando perdi peso ti viene la voglia di saltare...

Metodo Overclass! quando perdi peso ti viene la voglia di saltare... www.overclass.it Metodo Overclass! quando perdi peso ti viene la voglia di saltare... INVERNO 2007/2008 Logo Overclass Volantino Cartolina Manifesto 100x140 Manifesto 6x3 Quotidiani Radio L importanza

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE PER GLI STUDENTI

REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE PER GLI STUDENTI REGOLAMENTO DELLE ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE PER GLI STUDENTI (emanato con decreto rettorale n. 688 del 16 luglio 1997; modificato con delibere del Consiglio di Amministrazione nelle sedute

Dettagli