6 Censimento Generale dell Agricoltura in Friuli Venezia Giulia. dati definitivi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "6 Censimento Generale dell Agricoltura in Friuli Venezia Giulia. dati definitivi"

Transcript

1 6 Censimento Generale dell Agricoltura in Friuli Venezia Giulia dati definitivi

2 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione Servizio statistica e affari generali Corso Cavour, Trieste telefono: s.statistica.affgen@regione.fvg.it Dirigente: Gianluca Dominutti Segreteria: Paola Cotterle e Elisa Steffè La pubblicazione 6 Censimento Generale dell Agricoltura in Friuli Venezia Giulia dati definitivi è stata curata da: Ilaria Silvestri La presente edizione è stata chiusa in redazione il giorno 15 luglio 213 La pubblicazione è disponibile sul sito internet Riproduzioni e stampe, anche parziali, dovranno riportare in modo esplicito e visibile la fonte e la proprietà dell'informazione Trieste, luglio 213 2

3 Introduzione Il 6 Censimento Generale dell Agricoltura ha preso il via il 25 ottobre 21 su tutto il territorio nazionale, assolvendo agli obblighi di rilevazione stabiliti dalla normativa europea. L indagine, che ha cadenza decennale, mira a fornire un quadro informativo statistico sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale. In Friuli Venezia Giulia il Censimento 21 è stato condotto dal Servizio statistica e affari generali della Direzione Centrale finanze patrimonio e programmazione in qualità di Ufficio Regionale di Censimento, in collaborazione con l Ersa e la Direzione Centrale risorse rurali agroalimentari e forestali Nella presente pubblicazione verranno esposti i principali risultati delle elaborazioni condotte sui dati definitivi, che in parte correggono i precedenti rilasci di dati provvisori relativi alle utilizzazioni delle superfici agricole, agli allevamenti e al lavoro aziendale, in parte approfondiscono altri argomenti maggiormente legati agli aspetti economici, come la commercializzazione e le attività connesse, le coltivazioni certificate (biologiche, Dop e Igp), oltre ad un settore molto importante per la nostra regione come quello vitivinicolo. Rispetto alle precedenti pubblicazioni, i confronti temporali comprendono per alcuni dati i raffronti con i Censimenti dell agricoltura condotti a partire dal Inoltre, i dati sui terreni e sugli allevamenti sono disponibili non più solo per centro aziendale, ma anche per l effettiva ubicazione dell unità agricola. 3

4 Indice Sintesi dei principali risultati...2 Aspetti generali...4 Diminuiscono le aziende agricole, cresce la dimensione...4 Struttura fondiaria e giuridica più flessibile...7 Lavoro ed attività connesse - Commercializzazione...9 L importanza della manodopera familiare...9 Manodopera extrafamiliare e occasionale: il peso della componente straniera...12 Capi azienda...13 Le aziende differenziano la propria attività...15 Commercializzazione...17 Utilizzazione dei terreni e loro ubicazione...19 Il primato dei seminativi...19 Aumenta la superficie destinata alle legnose agrarie...2 La dismissione dei prati permanenti e dei pascoli montani...21 Settore vitivinicolo...25 Superficie a vite in aumento...25 Una produzione vitivinicola di qualità...27 Allevamenti e loro ubicazione...29 Allevamenti sempre più grandi...29 Il primato degli allevamenti bovini...3 Allevamenti specializzati in suini e avicoli...31 Agricoltura biologica e certificata - Irrigazione...34 Coltivazioni e allevamenti certificati...34 Irrigazione...35

5 1 Sintesi dei principali risultati Le aziende agricole attive al 24 ottobre 21 in Friuli Venezia Giulia sono (l 1,3% del totale nazionale); rispetto al 2, si contano quasi 11 mila aziende in meno (-33%). La dimensione media aziendale è cresciuta nell ultimo decennio, passando da 7,2 ettari di Sau a 9,8 ettari nel 21. La forma giuridica aziendale prevalente è quella dell azienda individuale: il 93% delle aziende, che coltiva il 68% della Superficie agricola utilizzata (Sau) 1, con una variazione in diminuzione del 36% rispetto al 2. Le aziende condotte in forme societarie sono il 7% del totale e coltivano quasi un terzo della Sau. Aumenta il ricorso a forme di possesso dei terreni orientate all uso di superfici in affitto (+22%) a discapito della proprietà (-23%); la Sau in affitto rappresenta il 31,9% del totale delle forme di utilizzo dei terreni in Friuli Venezia Giulia. La manodopera agricola impiegata nell annata agraria è prevalentemente di tipo familiare (il 77% delle persone impiegate e l 81% delle giornate di lavoro). Dopo il Veneto, il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione per incidenza della forma di conduzione con salariati (7,8% delle aziende rispetto al 4,1% italiano). Sul totale della manodopera aziendale extrafamiliare i cittadini stranieri incidono per il 2%; inoltre, tra coloro che prestano lavoro in forma saltuaria il 29% è straniero (il 2% è cittadino dell UE). L attività agricola e zootecnica viene ancora svolta da persone in tarda età adulta: oltre la metà dei capi azienda ha più di 6 anni, nonostante un lieve incremento rispetto al 2 delle fasce anagrafiche più giovani. Il 9% delle aziende del Friuli Venezia Giulia (contro il 5% italiano) svolge attività remunerative connesse alle aziende, in particolare l agriturismo e il contoterzismo attivo. Rispetto al dato italiano, in Friuli Venezia Giulia risulta più diffuso anche il contoterzismo passivo: nel 71% delle aziende sono stati effettuati lavori con persone e mezzi extra aziendali (in tale percentuale è del 33%). 1 La superficie dell'azienda agricola viene suddivisa in Sau (Superficie Agricola Utilizzata, quella utilizzata specificamente per le coltivazioni e/o gli allevamenti), in Superficie agricola non utilizzata (che non viene utilizzata ai fini produttivi per diverse ragioni e che può, per volere dell'imprenditore, divenire in futuro produttiva), in Superficie a bosco e in altre superfici (come quelle detratte dalla normale coltivazione perché occupate da fabbricati, ferrovie, canali, ecc). La somma di queste superfici, produttive e improduttive, è uguale alla Sat (Superficie Agricola Totale). 2

6 Il 3,7% delle aziende possiede impianti per la produzione di energia rinnovabile, per la maggior parte di origine solare. Quasi 9 aziende su 1 coltivano la propria superficie a seminativo, corrispondenti a tre quarti della Sau. Gli ettari a seminativo sono diminuiti del 7% rispetto al 2, in misura maggiore che nel resto d. Al contrario, è notevole l aumento della superficie a vite (+1%). Nella nostra regione trova collocazione il 3,2% della superficie vitata nazionale. Il 3% delle aziende ha superficie a vite, per un totale del 9% della Sau destinata a questa coltivazione. In Friuli Venezia Giulia è collocata quasi la metà della superficie nazionale destinata a impianti di materiale di propagazione della vite (barbatelle e viti madri da portainnesto). Il 57% delle aziende vitivinicole vende la maggior parte della propria produzione di vino e mosto direttamente al consumatore. Il 14% delle aziende agricole del Friuli Venezia Giulia ha allevamenti di bestiame destinato alla vendita, pari a 3.16 allevamenti con 89. bovini, 216. suini e 7.. capi avicoli. Gli allevamenti bovini si sono quasi dimezzati in dieci anni, ma la loro dimensione media è passata da 27 a 43 capi per allevamento. La commercializzazione del latte ha come canale privilegiato la vendita o il conferimento ad organismi associativi (per quasi l 85% delle aziende). Sono 265 le aziende con coltivazioni biologiche e 42 gli allevamenti biologici certificati. Il 9,4% della superficie ad ortive e circa l 8% di quella a olivo e fruttiferi diversi dalla vite è coltivata con metodi di produzione biologica. Il 14% delle aziende con coltivazioni ha superfici dedicate alle produzioni di qualità Dop e Igp, in particolare vitivinicole (78% della superficie a vite in, a fronte del 48% di quella italiana). Il 22% degli allevamenti ha capi per le produzioni di qualità Dop e Igp; a livello nazionale tale percentuale è pari al 14% La superficie irrigata è pari al 29% della Sau totale (il 31% delle aziende), con principali fonti di approvvigionamento l acquedotto o i consorzi di irrigazione e bonifica (che forniscono l acqua al 73% della superficie irrigata). 3

7 2 Aspetti generali Diminuiscono le aziende agricole, cresce la dimensione Il 6 Censimento generale dell Agricoltura ha ristrutturazione e di concentrazione in corso nel settore contato alla data del 24 ottobre aziende agricolo. Viene premiata la capacità delle aziende più agricole con centro aziendale nel territorio del Friuli strutturate ad adeguarsi alle moderne logiche di mercato, Venezia Giulia. Rispetto alla tornata censuaria del 2 la a discapito di quelle piccole strutture che si erano diminuzione è pari al 33%, in linea con quanto registrato a mantenute attive con modalità produttive di poco livello italiano. superiori a quelle dell autoconsumo. A diminuire sono state le aziende di dimensioni Tale processo è stato più veloce in Friuli Venezia inferiori all ettaro (-66%), il cui contributo al totale della Giulia rispetto al resto d : nel 1982 erano presenti Sau regionale è esiguo. Risulta in aumento invece la 65. aziende di dimensione media pari a 4,2 ettari di consistenza delle aziende medio grandi (sopra i 3 ettari Sau, inferiore a quella nazionale. A partire dal 2 la di Sau). Questa tendenza, presente anche a livello dimensione delle aziende della nostra regione ha invece nazionale, implica un aumento della dimensione media superato quella italiana. delle aziende, a dimostrazione del processo di Figura 1 Consistenza delle aziende agricole (numeri indice base 1982=1) e dimensione media (Sau per azienda). Aziende agricole NI 1982=1 SAU media per azienda 1 1, 9 8 7,5 7 5, 6 5 2,5 4 3, 4

8 Tabella 1 Aziende agricole e Sau media (ettari) per provincia. Anni aziende SAU media aziende SAU media aziende SAU media aziende SAU media , , , ,8 Udine , , , ,2 Gorizia , , , ,6 Trieste , , , 45 5, Pordenone , , , ,3 Nord Est , , , , , , , ,9 La superficie agricola utilizzata (Sau) ammonta in regione a ettari, in diminuzione del 7,6%. A livello nazionale tale contrazione è meno accentuata (- 2,3%). La provincia di Udine, pur avendo perso il 9,6% della Sau, continua a rappresentare più della metà della realtà agricola regionale e Pordenone un terzo. Da notare che la provincia di Trieste, nonostante il calo di aziende, è stata l unica a presentare un incremento di Sau (+2,8%). Considerando le classi di superficie agricola delle aziende, il confronto rispetto all anno 2 mostra i rilevanti decrementi delle classi più piccole accanto agli aumenti sostanziali delle più estese. Le aziende con meno di un ettaro di superficie utilizzata, ammontano in regione a meno di 3. unità (erano 8. dieci anni prima) e costituiscono circa il 12% delle aziende attive, contro il 3% del dato nazionale. Sono state le aziende con dimensione superiore a 3 ettari (quasi il 7% del totale regionale contro il 5% in ) ad avere registrato un significativo aumento, sia a livello di numero di aziende che di Sau (ad eccezione di quelle di dimensioni superiori a 1 ettari, stabili come numerosità, ma in calo come di superficie): infatti tali aziende posseggono il 48% della Sau (era il 42% nel 2), pur essendo poco numerose ( il 6,5% nel 21, il 3,9% nel 2). Figura 2 Incidenza percentuale delle aziende piccole e medio grandi. Anni % Aziende agricole con SAU < 2ha 8 % Aziende agricole con SAU > 3 ha

9 Tabella 2 Aziende per classe di Sau. Anni Aziende var% classe di Sau (ettari) 21/2 senza Sau ,9,1 -, ,7 1-1, ,2 2-2, ,3 3-4, ,6 5-9, ,8 1-19, ,6 2-29, ,8 3-49, ,7 5-99, ,9 1 e più ,3 totale ,5 Tabella 3 Sau (ettari) per classe di Sau. Anni Sau var% classe di Sau (ettari) 21/2 senza Sau,1 -, ,6 1-1, ,6 2-2, , 3-4, ,3 5-9, ,3 1-19, ,9 2-29, ,3 3-49, ,2 5-99, ,8 1 e più ,3 totale ,2 Figura 3 Aziende per classe di Sau (distribuzione percentuale). Anni ,1 -,99 1-1,99 2-2,99 3-4,99 5-9, , , , ,99 1 e più 6

10 Struttura fondiaria e giuridica più flessibile I dati rilevati dal questionario del Censimento riguardanti la forma giuridica e il titolo di possesso in base al quale il conduttore dispone dei terreni confermano la progressiva evoluzione del settore agricolo verso strutture aziendali di maggiori dimensioni. Infatti, se l azienda individuale rimane la realtà agricola di maggior frequenza (il 93% delle aziende, che coltiva il 68% della superficie), risulta comunque consistente la diminuzione sia di tali aziende che della relativa Sau (- 36%) rispetto al 2. Tra le aziende condotte in forme societarie (il 6,8% del totale, che coltivano quasi un terzo della Sau), sono aumentate del 6% le società semplici e del 9% quelle cooperative; la Sau di società semplici e di capitali è aumentata di circa il 5%. Aumenta il ricorso a forme di possesso dei terreni orientate all uso di superfici in affitto (+22%) a discapito della proprietà (-23%); la Sau in affitto rappresenta il 31,9% del totale delle forme di utilizzo dei terreni in Friuli Venezia Giulia. L utilizzazione di attrezzature informatiche per fini aziendali riguarda l 8,7% delle aziende agricole, che ne fa uso in particolare per la gestione dei servizi amministrativi come la contabilità e le paghe (6,8% delle aziende). Il 3,6% delle aziende ha un sito web o una o più pagine su internet. Tabella 4 Aziende Sat e Sau (ettari) per forma giuridica. Anno 21 Forma Giuridica Aziende % SAT Totale % SAU Totale % Azienda individuale , , ,5 Società semplice , , ,3 Altra società di persone 13, , ,7 Società di capitali 135, , ,5 Società cooperativa 45, , ,6 Amministrazione o Ente pubblico 16, , ,5 Ente o Comune che gestisce proprietà collettive 21, ,4 1.35,6 Ente privato senza fini di lucro 19,1 1.91,4 924,4 Altra forma giuridica 5, 8, 6, Totale

11 Figura 4 Aziende per forma giuridica (diversa da azienda individuale). Anni % 3% 4% Societa' semplice 9% 13% Altra societa' di persone 4% 21 11% 2 Societa' di capitali 9% 63% 78% Societa' cooperativa Altra forma giuridica Figura 5 Sau per titolo di possesso. Anni % 15% 3%2% 8% 4%1% 11% 13% 2 69% 21 58% solo proprietà proprietà e affitto proprietà e uso gratuito proprietà,affitto e uso gratuito solo affitto solo uso gratuito affitto e uso gratuito senza terreni Tabella 5 Informatizzazione delle aziende agricole. Anno 21 Informatizzazione dell'azienda Aziende % L'azienda agricola: dispone di computer e attrezzature informatiche ,7 usa le attrezzature per: Servizi amministrativi ,8 Gestione coltivazioni 826 3,7 Gestione allevamenti 465 2,1 utilizza la rete Internet 527 2,4 ha un sito web o pagine su Internet 82 3,6 fa commercio elettronico per vendita prodotti e servizi aziendali 261 1,2 fa commercio elettronico per acquisto di prodotti e servizi 443 2, 8

12 3 Lavoro ed attività connesse Commercializzazione L importanza della manodopera familiare Le aziende agricole sono suddivise in tre tipologie di forma di conduzione: aziende a conduzione diretta del coltivatore (9%), aziende condotte con salariati (9%) e aziende con altre forme di conduzione (tra cui la soccida e la proprietà collettiva) che risultano l 1% del totale. Dopo il Veneto, il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione per percentuale di aziende che ricorrono a manodopera salariata in via esclusiva o concorrente (7,8% delle aziende rispetto al 4,1% italiano). Il processo di ristrutturazione del comparto agricolo in atto nell ultimo decennio è confermato dai dati relativi alla manodopera aziendale: il numero totale delle giornate standard (pari a 8 ore/giorno) è in netta diminuzione (-24% dal 2), ma contemporaneamente si registra la diminuzione del peso del lavoro familiare e una diversa distribuzione delle aziende per carico di lavoro medio, dato l aumento di aziende nelle classi oltre le 1. giornate di lavoro aziendale (+8%). Tabella 6 Aziende e Sau (ettari) per forma di conduzione. Anni Forma di conduzione 21 aziende Sau aziende Sau aziende Sau aziende Sau conduzione diretta del coltivatore conduzione con salariati altra forma di conduzione totale

13 Figura 6 Giornate di lavoro standard (NI 1982 = 1) e incidenza del lavoro familiare sul totale (valori percentuali). Anni Giornate di lavoro NI 1982=1 1 % giornate di lavoro familiare Tabella 7 Aziende per classe di giornate di lavoro totale. Anni 2 21 Classe di giornate di lavoro totale aziendale 2 21 var% var% fino a 5 giorni ,7-37, 51-1 giorni ,9-33, giorni ,8-29, giorni ,2-25, giorni ,4-18, giorni ,7-22, giorni , -3,9 251 giorni e più ,1 14, Totale ,5-32,4 I dati confermano l importanza della manodopera familiare nell attività agricola, cioè riferibili al conduttore, al coniuge del conduttore e ad altri parenti e familiari per un totale di oltre 4. persone; esse rappresentano il 92% del totale delle persone che lavorano in forma continuativa e l 81% delle giornate di lavoro totali. Si tratta di addetti mediamente di età avanzata (la metà ha più di 6 anni, contro il 43% italiano) e di sesso maschile (62%). Il carico di lavoro, misurato con il numero medio di giornate standard per persona, è più alto in Friuli Venezia Giulia rispetto al resto d (85 contro 69) e per la manodopera familiare maschile (96 giornate per persona) rispetto a quella femminile (67giornate). Figura 7 Manodopera familiare. Giornate standard per persona. Anno maschi femmine 5 85 totale 69 1

14 Tabella 8 Manodopera aziendale familiare (persone) per sesso ed età. Anno 21 altri familiari del conduttore che lavorano in azienda parenti del conduttore che lavorano in azienda coniuge che lavora in azienda Età Sesso conduttore Totale fino a 19 anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni maschi femmine totale anni e più maschi femmine totale Totale maschi femmine totale

15 Manodopera extrafamiliare e occasionale: il peso della componente straniera Verificare Il numero di persone non appartenenti alla famiglia del conduttore che lavorano con continuità nell azienda è paria unità, per lo più di sesso maschile (7%) e di età media inferiore a quella dei componenti della famiglia. Il carico di lavoro della manodopera extrafamiliare continuativa è superiore alle 17 giornate per persona (14 il dato italiano). incide per circa il 6%), saltuaria (14,8%) e non assunta direttamente (,7%). Figura 9 Manodopera extrafamiliare. Giornate standard per persona NI 1982=1. Anni Giornate di lavoro manodopera extrafamiliare NI 1982=1 1 Figura 8 Manodopera extrafamiliare. Giornate standard per persona. Anno maschi femmine totale 141 Altre 9. persone lavorano in azienda come stagionali per lavori di breve durata o in singole fasi lavorative, (mediamente 25 giorni all anno in Friuli Venezia Giulia, 37 in ), o in appalto da altre aziende. Se si analizzano anche le forme di manodopera saltuaria ed i lavoratori non assunti direttamente dall azienda ma da terzi (imprese appaltatrici, gruppi di aziende ecc.), si osserva che rispetto al Censimento precedente il carico di lavoro aziendale si sta spostando dalla manodopera familiare (che incideva per l 88% perdendo 1 punti percentuali) alla manodopera in forma continuativa (che Le aziende che nell annata agraria 29/21 si sono avvalse di manodopera proveniente da altri paesi dell Unione Europea sono oltre 6, e circa 4 quelle in cui hanno lavorato cittadini extracomunitari. Sul totale della manodopera aziendale, i cittadini stranieri incidono per l 1,7%, ma se si esclude la manodopera familiare tale percentuale sale al 2%; inoltre, tra coloro che prestano lavoro in forma saltuaria il 32% è straniero (in particolare, il 23% è cittadino dell UE) e, considerando la manodopera non assunta direttamente dall azienda, la quota di cittadini stranieri aumenta ulteriormente, arrivando al 4,2% (il 29,5% risulta cittadino extra UE). 12

16 Tabella 9 Manodopera aziendale (persone) per cittadinanza e sesso. Anno 21 Cittadinanza italiano-a di paese dell'unione europea a 27 di paese extra Unione europea a 27 paesi totale manodopera aziendale di cui: altri familiari del conduttore che parenti del lavorano in conduttore che azienda lavorano in azienda coniuge che lavora in azienda manodopera aziendale extrafamiliare in forma continuativa in forma saltuaria lavoratori non assunti direttamente dall'azienda Sesso familiare conduttore maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale maschi femmine totale Figura 1 Manodopera aziendale. Giornate standard per persona (distribuzione percentuale). Anno 21 5% 14% 1% 9% Conduttore Coniuge 15% 2% 13% 53% ITALIA 48% Altri familiari Extrafamiliare continuativa 13% Extrafamiliare saltuaria Extra azienda Capi azienda Per capo azienda si intende la persona fisica che assicura la gestione corrente e quotidiana dell azienda. Il 98,7% delle aziende censite dichiarano come capo azienda una persona che fa parte della manodopera familiare e solo le restanti hanno come capo azienda un lavoratore appartenente alla manodopera continuativa extrafamiliare. Nel 94% dei casi si tratta del conduttore. La distribuzione per età mostra un lieve incremento delle fasce anagrafiche più giovani rispetto al 2 con un conduttore su 5 di età inferiore ai 5 anni. La classe mediana risulta nella fascia di età compresa tra 6 e 64 anni. Considerando il carico di lavoro del capo azienda (giornate di lavoro annue per persona) la correlazione è inversa rispetto all età, ad evidenziare il sempre maggior peso degli addeti più giovani nell attività agricola e zootecnica. Anche il livello di istruzione dei capi azienda risente del mutamento generazionale, e pertanto risultano in diminuzione rispetto al censimento del 2, i livelli di istruzione inferiori, per quanto il più frequente sia la scuola elementare (il 43% dei capi azienda). 13

17 Tabella 1 Capo azienda per sesso e identità del capo azienda. Anno 21 coniuge che lavora in azienda altri familiari del conduttore che lavorano in azienda parenti del conduttore che lavorano in azienda altra manodopera aziendale in forma continuativa Età del capo azienda conduttore Totale fino a 19 anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni e più totale Figura 11 Capo azienda per fascia di età. Composizione percentuale fino a 19 anni 2-24 anni anni 3-34 anni anni 4-44 anni anni 5-54 anni anni 6-64 anni anni 7-74 anni 75 anni e più Figura 12 Capo azienda per fascia di età e classe di lavoro aziendale (valori percentuali). Anno fino a 19 anni 2-24 anni anni 3-34 anni anni 4-44 anni anni fino a 5 giorni 5-54 anni anni 6-64 anni anni 7-74 anni oltre 2 giorni 75 anni e più 14

18 Le aziende differenziano la propria attività Il 9% delle aziende (contro il 5% italiano) svolge attività remunerative connesse alle aziende, in particolare l agriturismo, che coinvolge 516 aziende; in termini di carico di lavoro sono dedicate all agriturismo circa il 3% delle ore lavorate dalle aziende nel complesso e il 25% di quelle dedicate ad attività connesse. In seconda battuta le aziende si dedicano alla trasformazione di prodotti animali (il 17% delle giornate di lavoro) e vegetali (il 13%). Rispetto al dato italiano, in Friuli Venezia Giulia risulta più diffuso il contoterzismo passivo: nel 71% delle aziende sono stati effettuati lavori con persone e mezzi extra aziendali (in tale percentuale è del 33%). Il contoterzismo attivo riguarda invece il 2% delle aziende, pari a 416 unità che hanno lavorato mediamente 5 giornate di lavoro standard presso altre aziende agricole nel corso dell annata agraria di riferimento. Il 3,7% delle aziende possiede impianti per la produzione di energia rinnovabile, per la maggior parte di origine solare. Sono un centinaio quelle che ne ricavano una produzione di energia remunerativa. Tabella 11 Aziende con impianti per la produzione di energia rinnovabile. Anno 21 aziende con impianti di cui: con attività remunerativa da relativo impianto impianti per la produzione di energia eolica 2.. biomassa 98 7 biogas 8 4 energia solare idroenegia 12 3 altre fonti di energia rinnovabile Totale Figura 13 Giornate di lavoro dedicate ad attività remunerative connesse (distribuzione percentuale). Anno 21 agriturismo trasformazione di prodotti animali 17% agriturismo 25% trasformazione di prodotti vegetali 13% attività ricreative e sociali, fattorie didattiche prima lavorazione dei prodotti agricoli trasformazione di prodotti vegetali trasformazione di prodotti animali produzione di energia rinnovabile lavorazione del legno (taglio, ecc) acquacoltura lavoro per conto terzi utilizzando mezzi di produzione dell'azienda servizi per l'allevamento sistemazione di parchi e giardini silvicoltura produzione di mangimi completi e complementari altre attività remunerative connesse all'azienda agricola 15

19 Tabella 12 Aziende e giornate di lavoro dedicate ad attività remunerative connesse. Anno 21 numero di giornate di Attività remunerativa connessa all'azienda numero di aziende % sul totale delle aziende lavoro dedicate ad attività connesse agriturismo 516 2, attività ricreative e sociali 54, fattorie didattiche 67, artigianato 13, prima lavorazione dei prodotti agricoli 191, trasformazione di prodotti vegetali 282 1, trasformazione di prodotti animali 355 1, produzione di energia rinnovabile 15, lavorazione del legno (taglio, ecc) 28, acquacoltura 23, lavoro per conto terzi utilizzando mezzi di produzione dell'azienda per attività agricole 455 2, lavoro per conto terzi utilizzando mezzi di produzione dell'azienda per attività non agricole 45, servizi per l'allevamento 43, sistemazione di parchi e giardini 8, silvicoltura 178, produzione di mangimi completi e complementari 42, altre attività remunerative connesse all'azienda agricola 185, Totale , Tabella 13 Aziende con contoterzismo passivo per tipo di affidamento e forma di conduzione. Anno 21 conduzione diretta del coltivatore conduzione con salariati altra forma di conduzione affidamento affidamento completo delle parziale delle operazioni operazioni affidamento affidamento completo delle parziale delle operazioni operazioni affidamento affidamento completo delle parziale delle operazioni operazioni totale totale totale Tabella 14 Aziende con contoterzismo attivo e numero di giornate di lavoro per forma di conduzione. Anno 21 conduzione diretta del coltivatore conduzione con salariati altra forma di conduzione totale numero di aziende giornate di lavoro in contoterzismo numero di aziende giornate di lavoro in contoterzismo numero di aziende giornate di lavoro in contoterzismo numero di aziende giornate di lavoro in contoterzismo

20 Commercializzazione La commercializzazione del latte, di uva da vino e di frutta hanno come canale privilegiato la vendita o il conferimento ad organismi associativi (per quasi l 85% delle aziende). Il 57% delle aziende vitivinicole vende la maggior parte della propria produzione di vino e mosto direttamente al consumatore (l 89% ne vende almeno una parte direttamente). Anche per il 51% delle aziende che commercializzano le ortive, la vendita diretta è la modalità principale. Per i cereali e le piante industriali, i canali di commercializzazione principali sono gli organismi associativi e le imprese industriali. I foraggi vengono venduti per l 83% dei casi ad altre aziende agricole. Figura 14 Aziende per principali prodotti aziendali commercializzati e canale di commercializzazione (valori percentuali). Anno 21 vendita diretta al consumatore conferimento ad organismi associativi cereali piante industriali e proteiche ortive e patate frutta compresi agrumi uva da vino foraggi latte vino e mosto 25 cereali piante industriali e proteiche 9 ortive e patate frutta compresi agrumi 5 uva da vino foraggi latte 2 vino e mosto Tabella 15 Aziende per canale di commercializzazione. Anno 21 Canale di commercializzazione aziende % aziende % vendita diretta al consumatore , ,7 vendita diretta al consumatore in azienda , , vendita diretta al consumatore fuori azienda 833 3, ,5 altri canali di vendita , ,5 vendita ad altre aziende agricole , ,1 vendita ad imprese industriali 827 3, ,1 vendita ad imprese commerciali , ,5 vendita o conferimento ad organismi associativi , ,2 tutte le voci , , azienda senza vendita dei propri prodotti agricoli , , 17

21 Tabella 16 Aziende per prodotti aziendali commercializzati e canale di commercializzazione. Anno 21 aziende % di cui: come principale canale di vendita aziende % di cui: come principale canale di vendita aziende % di cui: come principale canale di vendita Cereali Frutta compresi agrumi Olive altre aziende 615 4,6 4, 17 2,6 1,5 1 6,7 6,7 imprese commerciali 541 4,5 38, ,5 16, 3 2, 6,7 imprese industriali 35 2,3 2, 19 2,9 2, 1 6,7 6,7 diretta fuori 62,5,4 72 1,9 5,9 3 2, 13,3 diretta in azienda 7,5, ,7 24,7 7 46,7 4, organismi associativi ,6 52, ,7 39,2 2 13,3 13,3 vendita totale , 1, 661 1, 1, 15 1, 1, Piante industriali e proteiche Uva da vino Florovivaismo altre aziende 167 2,6 2, ,3 19, ,9 7,3 imprese commerciali , 4, ,1 6, ,5 4,7 imprese industriali 145 2,2 2, 14 4, 3,7 7 1,4, diretta fuori 18,3,2 34 1,3 1, ,9 5,7 diretta in azienda 12,2,1 72 2,8 2, ,3 28,6 organismi associativi ,3 53, , 66, ,6 41, vendita totale , 1, , 1, 49 1, 1, Ortive e patate Uva da tavola Foraggi altre aziende 32 4,3 2,4,, ,3 82,9 imprese commerciali , 13,3 6 42,9 42,9 69 3,5 3,3 imprese industriali 7,9,5,, 6,3,3 diretta fuori ,3 1,9 3 21,4 21,4 73 3,8 3,7 diretta in azienda 58 68,3 5,7 6 42,9 21,4 87 4,5 4,4 organismi associativi 69 9,3 7,1 3 21,4 14,3 13 5,3 5,1 vendita totale 744 1, 1, 14 1, 1, , 1, Animali vivi Vino e mosto Altri prodotti trasformati di origine animale altre aziende ,7 7,6 65 4,6 1,8 13 3,2 1,7 imprese commerciali ,4 52, 56 35,7 14,5 4 1, 5, imprese industriali ,2 1,5 31 2,2,6 5 1,2 1, diretta fuori 9 5,8 3, ,7 3,6 44 1,9 3,7 diretta in azienda ,4 13, ,7 57, ,1 78,6 organismi associativi 98 6,3 5,4 32 2,3 1,6 9 2,2 2, vendita totale , 1, , 1, 42 1, 1, Latte Olio Altri prodotti trasformati di origine vegetale altre aziende 8,9,7 2 1,9,9 1 5,2 3,6 imprese commerciali 69 7,3 7,2 2 18,9 6, ,1 9,3 imprese industriali 58 6,2 6,2 1,9, 6 3,1 2,1 diretta fuori 7,7,1 2 18,9 5, ,6 7,2 diretta in azienda 26 2,8 1,2 96 9,6 7, ,8 59,8 organismi associativi ,4 84,1 2 1,9 1,9 1 5,2 3,6 vendita totale 941 1, 1, 16 1, 1, 194 1, 1, Altri prodotti animali Formaggi e altri prodotti lattierocaseari Prodotti forestali altre aziende 11 8,1 7,4 4 2,4, 11 6,2 4,5 imprese commerciali 37 27,4 19, ,7 8, ,6 3,9 imprese industriali 4 3, 3,,, 3 16,9 11,8 diretta fuori 22 16,3 5, ,7 7,8 3 16,9 14, diretta in azienda 81 6, 41, ,3 67, ,1 29,8 organismi associativi 15 11,1 9,6 7 4,2 1,8 5 2,8 2,2 vendita totale 135 1, 1, 166 1, 1, 178 1, 1, 18

22 4 Utilizzazione dei terreni e loro ubicazione Il primato dei seminativi Quasi 9 aziende su 1 coltivano la propria superficie a seminativo, corrispondenti a tre quarti della Sau (oltre 163. ettari). Gli ettari a seminativo sono diminuiti del 6% rispetto al 2, in misura maggiore che nel resto d. Le coltivazioni sono nettamente concentrate su tre tipologie: cereali (oltre 88. ettari, in diminuzione del 16% rispetto al 2), piante industriali (42. ettari, +1%, in particolare soia, coltivata da 8.4 aziende) e foraggere avvicendate (22. ettari, +52%), che insieme occupano il 95% delle superfici a seminativo. Tra i cereali coltivati in regione si distinguono nettamente il mais (oltre 72. ettari coltivati da aziende), il frumento tenero (quasi 8. ettari) e l'orzo (oltre 5.2 ettari). Rispetto al 2 le piante industriali hanno ampliato la quota di terreno a loro dedicato (pari al 26,5%), giungendo a caratterizzare l'agricoltura regionale rispetto al resto d', dove la superficie ad esse dedicata è pari al 3,5% del totale a seminativo. Colture quali la patata, le ortive, e soprattutto la barbabietola da zucchero (da 4.8 ettari nel 2 a 2 nel 21) e i terreni a riposo (1. ettari nel 2, dimezzati nel 21) hanno subito una notevole contrazione negli ultimi dieci anni. Figura 15 superficie a seminativi (NI 1982=1) e incidenza sul totale della Sau (valori percentuali). Anni Superficie a seminativi NI 1982=1 8 % Superficie a seminativi

23 Tabella 17 Superfici (ettari) e aziende a seminativi per tipo di coltivazione. Anni var% 2/21 Coltivazione ettari aziende ettari aziende ettari aziende seminativi ,7-31,5 cereali per la produzione di granella ,2-41,2 di cui frumento tenero e spelta ,1 22,2 frumento duro ,6-14,8 orzo ,9-42,1 mais ,9-43,6 riso altri cereali (incluso sorgo) ,2 47,2 legumi secchi ,8-39,8 patata ,3-64,3 barbabietola da zucchero ,5-95,7 piante industriali ,3 15,3 di cui tabacco ,3-31,6 piante tessili ,2-33,3 piante da semi oleosi ,2 15,2 ortive ,5-52,7 di cui ortive in piena aria ,7-53,5 ortive protette ,2 2,4 fiori e piante ornamentali ,4-25,5 foraggere avvicendate ,2-17,6 terreni a riposo ,7-34,5 Aumenta la superficie destinata alle legnose agrarie In Friuli Venezia Giulia le coltivazioni legnose agrarie occupano circa 25. ettari, in aumento del 13% (del 1% la vite) rispetto a dieci anni fa. Tra le coltivazioni legnose quella vitivinicola si attesta come prevalente (86,6% delle aziende, 75,5% della superficie). Le aziende dedicate ai fruttiferi sono diminuite del 3% in dieci anni, ma hanno aumentato la loro superficie media (da 1,7 a 2,5 ettari) e la superficie totale in regione (oltre il 4% in più). Oltre tre quarti degli ettari coltivati a fruttiferi sono dedicati alle due principali colture fruttifere: il melo, cui è destinato il 6,2% della Sau a coltivazione legnosa e l actinidia (kiwi), con una quota del 2,9%. I dati sui vivai, che registrano un notevole incremento in termini di superficie coltivata e di aziende coinvolte rispetto a dieci anni fa, riguardano indirettamente il settore vitivinicolo: essi comprendono in buona parte le coltivazioni di barbatelle e piante marze da impianto che caratterizzano l agricoltura della destra Tagliamento. Si nota, inoltre, un aumento della superficie e delle aziende dedicate alla coltivazione dell olivo, più che raddoppiate in dieci anni, giungendo a 25 unità su una superficie di 313 ettari, quasi interamente destinata a olive per olio. Tabella 18 Superfici (ettari) e aziende a coltivazioni legnose agrarie per tipo di coltivazione. Anni Coltivazione ettari aziende ettari aziende coltivazioni legnose agrarie vite olivo agrumi fruttiferi di cui melo vivai

24 Figura 16 superficie a coltivazioni legnose agrarie (senza vite) (NI 1982=1) e incidenza sul totale della Sau (valori percentuali). Anni Superficie a legnose agrarie (senza vite) NI 1982=1 2 % Superficie a legnose agrarie (senza vite) La dismissione dei prati permanenti e dei pascoli montani Tra le altre utilizzazioni dei terreni, la destinazione a prati permanenti e pascoli è nella nostra regione pari al 14% della Sau, contro il 27% dell nel complesso. Rispetto a dieci anni fa si sono persi oltre 1. ettari a prato e pascolo, un quarto della superficie. I dati relativi ai prati e ai pascoli e alle altre utilizzazioni delle superfici (arboricoltura, boschi annessi alle aziende agricole e ettari non utilizzati, che rientrano nel computo della Superficie agricola totale, Sat) confermano la criticità del settore agricolo montano, che ha subito la pesante diminuzione di superficie coltivata di prati e pascoli, mentre le sue unità produttive non si sono trasformate in forme più complesse e strutturate. Nella zona montana del Friuli Venezia Giulia si è verificato, rispetto a dieci anni fa, un calo di aziende più pronunciato rispetto a quello della regione nel suo complesso, e a differenza di quanto accaduto in regione, anche le variazioni di Sau e Sat (rispettivamente -46% e - 8,9%) sono state rilevanti. Tabella 19 Superficie e aziende con Sat e con superficie a prato permanente o pascolo per zona altimetrica. Anno 21 Aziende Superficie (ettari) Nord Est Nord Est Sat montagna collina pianura totale % montagna su totale 17, 2,3 3,9 28,8 36, 9, Prati permanenti e pascoli montagna collina pianura totale % montagna su totale 39,9 48,3 16,5 53,2 77,8 4,5 21

25 Figura 17 superficie a prato e pascolo (NI 1982=1) e incidenza sul totale della Sau (valori percentuali). Anni Superficie a prato e pascolo NI 1982=1 % Superficie a prato e pascolo I dati per ubicazione dei terreni agricoli confermano la diversa densità agricola nei territori del Friuli Venezia Giulia. Tale indicatore, calcolato come rapporto tra gli ettari di terreno agricolo (anche non utilizzato) sulla superficie comunale, mostra la maggiore concentrazione dell attività rurale nella bassa pianura friulana, e quella minore, oltre che nei centri più densamente abitati, in tutta la montagna. Figura 18 Superficie agricola totale sulla superficie comunale (valori percentuali). Anno 21 Densità agricola 68-93,8 (43) 56,3-68 (44) 36,9-56,3 (41) 12,8-36,9 (46) - 12,8 (44) Fonte: Elaborazione su dati Istat, 6 Censimento Generale dell Agricoltura, dati per ubicazione delle superfici agricole 22

26 Tabella 2 utilizzazione dei terreni. Anno 21 Coltura Aziende Superficie Frumento tenero e spelta Frumento duro Segale Orzo Avena Mais Riso Sorgo Altri cereali Pisello Fagiuoli secchi 32 1 Altri legumi secchi 9 3 Patata Barbabietola da zucchero Piante sarchiate da foraggio 9 4 Tabacco Piante tessili Lino 1 Canapa 1 Piante da semi oleosi Colza e ravizzone Girasole Soia Semi di lino Altre piante da semi oleosi 6 57 Piante aromatiche, medicinali e da condimento Altre piante industriali 3 1 Ortive in piena aria in coltivazioni di pieno campo Pomodoro da mensa Pomodoro da industria 22 6 Altre ortive Ortive in piena aria in orti stabili o industriali Pomodoro da mensa 22 3 Altre ortive Ortive protette in serra Pomodoro da mensa 34 4 Altre ortive Ortive in tunnel, campane, ecc Fiori e piante in piena aria Fiori e piante protetti Fiori e piante in serra fiori e piante in tunnel, campane, ecc Piantine orticole 1 43 Floricole ed ornamentali Altre piantine Prati avvicendati Erba medica Altri prati avvicendati Erbai Mais in erba Maisa maturazione cerosa Altri erbai monofiti di cereali Altri erbai Sementi 8 73 Terreni a riposo non soggetti a regime di aiuto Terreni a riposo soggetti a regime di aiuto

27 Tabella 2 (segue) utilizzazione dei terreni. Anno 21 Coltura Aziende Superficie Di Cui In Produzione Vite Olive da tavola Olive per olio Arancio 3 Mandarino 2 Clementina e suoi ibridi 1 Limone 3 Frutta fresca di origine temperata Melo Pero Pesco Nettarina Albicocco Ciliegio Susino Fico Altra frutta fresca di origine temperata Frutta fresca di origine sub-tropicale Actinidia (kiwi) Altra frutta fresca di origine sub-tropicale Frutta a guscio Mandorlo 4 Nocciolo Castagno Noce Altra frutta a guscio Fruttiferi Piante ornamentali Altri Altre coltivazioni legnose agrarie Coltivazioni legnose agrarie in serra 5 2 Orti familiari per autoconsumo Prati permanenti Pascoli naturali Pascoli magri Prati e pascoli con aiuti finanziari Pioppeti Altra arboricoltura da legno Boschi a fustaia Boschi cedui Altra superficie boscata Funghi 6 98 Serre Coltivazioni energetiche

28 5 Settore vitivinicolo Superficie a vite in aumento Nella nostra regione trova collocazione il 3,1% della superficie vitata nazionale, pari a quasi 2. ettari coltivati da aziende; inoltre, il 3% delle aziende ha superficie a vite, per un totale del 9% della Sau destinata a questa coltivazione. La superficie a vite è aumentata dal 2 di circa 1. ettari (+1%), a fronte di una diminuzione delle aziende pari al 46%: anche in questo settore è evidente l effetto della concentrazione dei terreni, con aziende di dimensione media di 3 ettari (raddoppiata in dieci anni), in particolare nella provincia di Gorizia (superficie a vite pari a 5,1 ettari in media). In la superficie media vitata è di 1,7 ettari I comuni del Collio si distinguono per la particolare vocazione vitivinicola con incidenza di vigneti superiore al 5% sul totale della Sau, insieme ai territori della destra Tagliamento. La provincia con maggior quota di superficie a vite risulta infatti Pordenone (4% del totale regionale). Il pordenonese si distingue inoltre per la destinazione della coltura di materiale di propagazione della vite (viti madri da portainnesto e barbatelle), che occupa il 2% della superficie vitata della destra Tagliamento. Tabella 21 superficie a vite (ettari) e uva raccolta (quintali). Anno 21 Natura della produzione ettari Uva per la prod. di vini doc e docg Uva per la prod. di altri vini 4.73 Uva da tavola 82 Viti non innestate 123 Totale parziale vite Viti madri da portinnesto Barbatelle 891 Totale a vite quintali Uva per la produzione di vini doc e docg Uva per la produzione di altri vini Totale uva vino da raccolta

29 Figura 19 superficie a vite (NI 1982=1) e incidenza della superficie a vite sul totale della Sau (valori percentuali). Anni Superficie a vite NI 1982=1 1 % Superficie a vite Tabella 22 superficie a vite (ettari) per provincia. Anno 21 produzione vite per la vite per la di uva da produzione produzione TOTALE vino DOC e/o DOCG di uva per altri vini di uva da tavola viti non innestate PARZIALE viti madri da VITE portinnesto barbatelle TOTALE A VITE Udine Gorizia Trieste Pordenone Nord Est Tabella 23 aziende con superficie a vite e superficie media (ettari) per provincia. Anni aziende sup. media aziende sup. media aziende sup. media aziende sup. media 35.14, , , ,9 Udine , , , ,7 Gorizia , , , ,3 Trieste 1.666,2 1.22,2 395,5 343,6 Pordenone , , , ,8 Nord Est 39.64, , , , , , , ,7 26

30 Una produzione vitivinicola di qualità Considerando la distribuzione degli ettari a vite per tipo di vitigno e anno di impianto si nota il primato della produzione di uva per vino pregiato rispetto agli altri vini, con un incidenza degli ettari Doc/Docg pari al 71% contro il 49% italiano. Nella provincia di Gorizia tale percentuale supera l 8%. Tra i vitigni, il Merlot nero occupa il 13% delle superfici per la produzione di uva da vino Doc/Docg (in oltre 2. aziende) e il 22% di quelle destinate a altri vini (in 3. aziende), per lo più di impianti precedenti al 198. Quasi 2. aziende investono la superficie per uva da Pinot Grigio (27% delle superfici per la produzione da vino Doc/Docg e 18% degli ettari destinati ad altri vini). Tra i vini bianchi Doc/Docg il primato è di Tocai Friulano, Chardonnay e Sauvignon, che in totale coprono un quarto della superficie destinata a uve pregiate; di questi, il Tocai Friulano ha gli impianti più vecchi (oltre la metà precedenti al 199). Al contrario, sono di impianto recente (27-21) i circa 1. ettari a Prosecco e Prosecco Lungo. Figura 2 Incidenza delle superfici vitate destinate a materiale di propagazione e a vini doc/docg (valori percentuali). Anno Nord Est Udine Gorizia Trieste Pordenone materiale di propagazione vite per vini doc/docg 27

31 Tabella 24 superficie a vite (ettari) per i principali vitigni. Uva per la produzione di vini a denominazione di origine controllata (vini DOC) e controllata e garantita (vini DOCG). Anno 21 superficie investita a vite per anno di impianto Numero Superficie a dal 27 dal 24 dal 2 dal 199 dal 198 fino al Vite - Vitigno Denominazione Aziende Vite al 21 al 27 al 24 al 2 al PINOT GRIGIO G MERLOT N TOCAI FRIULANO B CHARDONNAY B SAUVIGNON B CABERNET FRANC N REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO N PROSECCO LUNGO B CABERNET SAUVIGNON N PINOT BIANCO B PROSECCO B VERDUZZO FRIULANO B RIBOLLA GIALLA B TRAMINER AROMATICO RS PINOT NERO N SCHIOPPETTINO N MALVASIA ISTRIANA B UVA DI ALTRO COLORE PICOLIT B Tabella 25 superficie a vite (ettari) per i principali vitigni. Uva per la produzione di altri vini. Anno 21 superficie investita a vite per anno di impianto Numero Superficie a dal 27 dal 24 dal 2 dal 199 dal 198 fino al Vite - Vitigno Denominazione Aziende Vite al 21 al 27 al 24 al 2 al MERLOT N PINOT GRIGIO G UVA DI COLORE NERO CABERNET FRANC N TOCAI FRIULANO B CHARDONNAY B UVA DI ALTRO COLORE VERDUZZO FRIULANO B SAUVIGNON B REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO N CABERNET SAUVIGNON N PINOT BIANCO B MALVASIA ISTRIANA B RIBOLLA GIALLA B PROSECCO LUNGO B PROSECCO B VITOUSKA B MALVASIA BIANCA B TRAMINER AROMATICO RS REFOSCO NOSTRANO N

Le aziende agricole di Padova nel 6 Censimento Generale dell'agricoltura

Le aziende agricole di Padova nel 6 Censimento Generale dell'agricoltura Comune di Padova Settore Programmazione Controllo e Statistica Le aziende agricole di Padova nel 6 Censimento Generale dell'agricoltura Questo lavoro prende in esame le aziende agricole che hanno la propria

Dettagli

Valle d'aosta. Presentazione dei dati definitivi

Valle d'aosta. Presentazione dei dati definitivi Presentazione dei dati definitivi Valle d'aosta Vengono diffusi oggi i risultati definitivi, relativi alla Valle d'aosta, del 5 Censimento generale dell agricoltura. Le informazioni presentate riguardano

Dettagli

Friuli-Venezia Giulia

Friuli-Venezia Giulia Presentazione dei dati definitivi Friuli-Venezia Giulia Vengono diffusi oggi i risultati definitivi del 5 Censimento dell agricoltura in Friuli- Venezia Giulia. I dati qui presentati riguardano, in particolare,

Dettagli

Presentazione dei dati definitivi Toscana

Presentazione dei dati definitivi Toscana Presentazione dei dati definitivi Toscana Vengono diffusi oggi i risultati definitivi, relativi alla Toscana, del 5 Censimento dell agricoltura. Le informazioni presentate riguardano le caratteristiche

Dettagli

Notizie Sull'Azienda

Notizie Sull'Azienda Notizie Sull'Azienda Forma di conduzione Distribuzione percentuale della Forma di Conduzione (regione Abruzzo) % delle aziende con Conduzione diretta del coltivatore con solo manodopera familiare % delle

Dettagli

REGIONE MOLISE ASSESSORATO POLITICHE AGRICOLE E AGROALIMENTARI - PROGRAMMAZIONE FORESTALE - SVILUPPO RURALE - PESCA PRODUTTIVA TUTELA DELL AMBIENTE

REGIONE MOLISE ASSESSORATO POLITICHE AGRICOLE E AGROALIMENTARI - PROGRAMMAZIONE FORESTALE - SVILUPPO RURALE - PESCA PRODUTTIVA TUTELA DELL AMBIENTE REGIONE MOLISE ASSESSORATO POLITICHE AGRICOLE E AGROALIMENTARI - PROGRAMMAZIONE FORESTALE - SVILUPPO RURALE - PESCA PRODUTTIVA TUTELA DELL AMBIENTE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE - MOLISE 2014-2020 BANDO

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

CARATTERISTICHE STRUTTURALI

CARATTERISTICHE STRUTTURALI CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLE AZIENDE AGRICOLE DELLA FILIERA DELLE PIANTE OFFICINALI Corrado Ievoli Università del Molise www.ismea.it www.ismeaservizi.it ROMA 17/07/2013 L APPROCCIO E LE FONTI STATISTICHE

Dettagli

CAMPANIA, 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA RISULTATI DEFINITIVI

CAMPANIA, 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA RISULTATI DEFINITIVI CAMPANIA, 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA RISULTATI DEFINITIVI Un decennio di profonde trasformazioni: l agricoltura Campana ha affrontato un periodo di grandi cambiamenti nello scenario socio-economico

Dettagli

6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PIEMONTE. Risultati definitivi

6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PIEMONTE. Risultati definitivi 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN PIEMONTE Risultati definitivi SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI Vengono diffusi oggi i principali risultati definitivi del 6 Censimento generale dell agricoltura

Dettagli

FOCUS ottobre 2014. L agricoltura pugliese attraverso i dati delle rilevazioni censuarie PREMESSA. Fonti: Istat - data warehouse Censimento Generale

FOCUS ottobre 2014. L agricoltura pugliese attraverso i dati delle rilevazioni censuarie PREMESSA. Fonti: Istat - data warehouse Censimento Generale generale, alla direzione dell unità agricola, iii) in altra forma di condizione esempio compartecipanti quando individualmente alcuni soggetti si obbligano a coltivare in compartecipazione un terreno altrui

Dettagli

PARTE I IL FENOMENO DELL INVECCHIAMENTO NELLA CONDUZIONE AZIENDALE

PARTE I IL FENOMENO DELL INVECCHIAMENTO NELLA CONDUZIONE AZIENDALE PARTE I IL FENOMENO DELL INVECCHIAMENTO NELLA CONDUZIONE AZIENDALE Il fenomeno dell invecchiamento nella conduzione aziendale 1. I CONDUTTORI AGRICOLI NELL UNIONE EUROPEA Secondo i più recenti dati disponibili

Dettagli

INFORMAZIONI AZIENDALI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO

INFORMAZIONI AZIENDALI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI AZIENDALI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO INFORMAZIONI GENERALI CognomeNome/RagioneSociale: Codice Fiscale/Partita Iva: I. Regione di appartenenza Piemonte Emilia R. Campania Valle

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano Rapporto annuale ISMEA Rapporto annuale 2012 2. L agricoltura italiana a confronto con l Ue IN SINTESI Nel 2011, secondo i conti economici dell agricoltura pubblicati da Eurostat, il reddito agricolo italiano

Dettagli

STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE

STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino

Dettagli

ALLEGATO 1 ELENCO DELLE VARIBILI PRIMARIE

ALLEGATO 1 ELENCO DELLE VARIBILI PRIMARIE ALLEGATO 1 ELENCO DELLE VARIBILI PRIMARIE Forma giuridica Forma di conduzione Superficie totale in proprietà Superficie totale in affitto Superficie totale in uso gratuito Totale Sat Superficie agricola

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REG. (CE) N. 1698/2005 CHIARIMENTI SULLE

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLE DIMENSIONI AZIENDALI

DETERMINAZIONE DELLE DIMENSIONI AZIENDALI REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE Allegato 1 alla Determinazione n. 15737/706 DETERMINAZIONE DELLE DIMENSIONI AZIENDALI del 04.08.2009 Si ricorda che

Dettagli

Il biologico in Toscana

Il biologico in Toscana Quaderno della Il biologico in Toscana 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione CTPB - Coordinamento Toscano Produttori Biologici - e un associazione nata nel 1983 a Firenze per iniziativa

Dettagli

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2011

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2011 AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/ Dalla prima analisi dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al 31 dicembre

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

COMMERCIO ALL INGROSSO DI CEREALI E LEGUMI SECCHI

COMMERCIO ALL INGROSSO DI CEREALI E LEGUMI SECCHI STUDIO DI SETTORE WM17U ATTIVITÀ 46.21.10 COMMERCIO ALL INGROSSO DI CEREALI E LEGUMI SECCHI ATTIVITÀ 46.21.22 COMMERCIO ALL INGROSSO DI SEMENTI E ALIMENTI PER IL BESTIAME (MANGIMI), PIANTE OFFICINALI,

Dettagli

Le aziende olivicole nel 6 Censimento Generale dell Agricoltura

Le aziende olivicole nel 6 Censimento Generale dell Agricoltura Le aziende olivicole nel 6 Censimento Generale dell Agricoltura Nel 21, secondo i risultati del 6 Censimento Generale dell Agricoltura, il settore olivicolo conta 92.75 aziende, in flessione del 19% circa

Dettagli

SISTEMA PUGLIA. Il settore agroalimentare pugliese

SISTEMA PUGLIA. Il settore agroalimentare pugliese SISTEMA PUGLIA Il settore agroalimentare pugliese Le aziende agricole presenti nella regione Puglia sono 352.510, pari al 13,59% delle aziende agricole presenti in tutta Italia. La regione è la seconda

Dettagli

GUIDA ALL AGRICOLTURA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI

GUIDA ALL AGRICOLTURA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI GUIDA ALL AGRICOLTURA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI L AGRICOLTURA NELLA PROVINCIA DI TRAPANI COLTIVAZIONI AGRARIE... 4 VITE E VINO... 5 Uva da vino... 6 Vino... 7 INDICE CEREALI... 8 Frumento duro... 9 Avena...

Dettagli

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN PIEMONTE

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN PIEMONTE NOTIZIARIO DOCUMENTI Alessandro Corsi Università degli Studi di Torino Dipartimento di Economia S. Cognetti de Martiis AGRICOLTURA BIOLOGICA IN PIEMONTE ab agricoltura biologica L Agricoltura biologica

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

LE IMPORTAZIONI IN ITALIA DI PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA PROVENIENTI DA PAESI TERZI

LE IMPORTAZIONI IN ITALIA DI PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA PROVENIENTI DA PAESI TERZI LE IMPORTAZIONI IN ITALIA DI PRODOTTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA PROVENIENTI DA PAESI TERZI Le importazioni di prodotti ottenuti con il metodo di produzione biologico provenienti da Paesi Terzi possono realizzarsi

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE Anno 2014 Parma, giugno 2015 A cura di OSSERVATORIO ECONOMICO UFFICIO STUDI Introduzione La prima edizione dell indagine sull occupazione condotta dell Unione Parmense degli

Dettagli

Il biologico in Piemonte

Il biologico in Piemonte Quaderno della Il biologico in Piemonte 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione Agri.Bio. Piemonte è stata fondata, nel 2007, quale associazione regionale di promozione dell agricoltura

Dettagli

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA In questa analisi vengono presi in esame i dati relativi alle comunicazioni obbligatorie pervenute al Sistema Informativo Lavoro

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI FABBISOGNI/PROBLEMI AZIENDALI

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI FABBISOGNI/PROBLEMI AZIENDALI SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI FABBISOGNI/PROBLEMI AZIENDALI Progetto GAIA Strumento innovativo per l efficienza economica delle imprese vitivinicole Mis. 124 Cooperazione per lo sviluppo

Dettagli

Programmazione SISSAR 2013-2015 - Anno 2015

Programmazione SISSAR 2013-2015 - Anno 2015 Programmazione del sistema integrato dei servizi di sviluppo agricolo e rurale di cui alla l.r. 5/2006 per il periodo 2013-2015. Aggiornamento annuale per il 2015. Sezione I - PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Il biologico in Sicilia

Il biologico in Sicilia Quaderno della Il biologico in Sicilia 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione AGRINOVA e una cooperativa agricola di produttori e tecnici agronomi ed ha come scopo sociale la diffusione

Dettagli

3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi

3 miliardi di euro l anno) per finanziare le misure del. mercato) di circa 4 miliardi di euro (per l OCM non vi PAC 2014-20202020 L agricoltura italiana verso il futuro I NUMERI La dotazione assegnata all Italia è di circa 52 miliardi di euro, in 7 anni. Circa 27 miliardi di euro totali (circa 4 miliardi di euro

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Censimento industria e servizi

Censimento industria e servizi Censimento industria e servizi Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento Industria e Servizi Il Censimento generale dell industria

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili

Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili Tra il 1990 e il 2008 le importazioni ed i consumi dell Europa hanno contribuito alla deforestazione di 9 milioni di ettari (una superficie

Dettagli

La Pac, criticità e punti da migliorare

La Pac, criticità e punti da migliorare La Pac, criticità e punti da migliorare Roberto Pretolani Dipartimento di Economia, Management e Metodi quantitativi Università degli Studi di Milano Cremona, 22 aprile 2016 Situazione attuale della PAC

Dettagli

Stime 2012 degli investimenti e delle produzioni dei principali cereali in Italia. Maggio 2012

Stime 2012 degli investimenti e delle produzioni dei principali cereali in Italia. Maggio 2012 produzioni dei principali cereali in Italia Maggio 2012 1 produzioni dei principali cereali in Italia L ISTAT ha divulgato a febbraio 2012 le intenzioni di semina delle principali coltivazioni erbacee.

Dettagli

LISTINO 2012 Toscana-Umbria-Campania-Basilicata-Emilia Romagna- Lombardia-Liguria-Marche-Sardegna-Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino A/A

LISTINO 2012 Toscana-Umbria-Campania-Basilicata-Emilia Romagna- Lombardia-Liguria-Marche-Sardegna-Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino A/A LISTINO 2012 Toscana-Umbria-Campania-Basilicata-Emilia Romagna- Lombardia-Liguria-Marche-Sardegna-Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino A/A TOSCANA E UMBRIA 1. Gestione avvio Per le aziende di produzione

Dettagli

RAPPORTO SULL AGRICOLTURA BIOLOGICA IN EMILIA ROMAGNA ANNO 2013

RAPPORTO SULL AGRICOLTURA BIOLOGICA IN EMILIA ROMAGNA ANNO 2013 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE Servizio Percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazioni di filiera U.O. RAPPORTO SULL AGRICOLTURA BIOLOGICA IN EMILIA

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

RAPPORTO SULL ANNATA AGRARIA

RAPPORTO SULL ANNATA AGRARIA RAPPORTO SULL ANNATA AGRARIA DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ANNO 2005 A cura del prof. Roberto Fanfani Rapporto sull annata agraria della provincia di Bologna Anno 2005 INDICE PREFAZIONE Pag 5 CAPITOLO I:

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione Agricoltura. Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Bolzano 2014-2020

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione Agricoltura. Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Bolzano 2014-2020 PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione Agricoltura Programma di Sviluppo Rurale della Provincia Autonoma di Bolzano 2014-2020 Sottomisura 6.1 Aiuto all avviamento di imprese per giovani

Dettagli

Agricoltura biologica oggi Estratto dalla pubblicazione Scegliere l agricoltura biologica in Calabria, Edagricole (2015).

Agricoltura biologica oggi Estratto dalla pubblicazione Scegliere l agricoltura biologica in Calabria, Edagricole (2015). Agricoltura biologica oggi Estratto dalla pubblicazione Scegliere l agricoltura biologica in Calabria, Edagricole (2015). L agricoltura biologica nel mondo ha registrato negli ultimi venti anni un trend

Dettagli

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

Rese medie per Piano assicurativo nazionale 2013

Rese medie per Piano assicurativo nazionale 2013 Rese medie per Piano assicurativo nazionale 2013 Fascia altimetrica Colture vegetali MEDIA REGIONALE ettaro/coltura Pianura ACTINIDIA 300,00 Collina ACTINIDIA 275,00 Pianura ACTINIDIA SOTTO RETE ANTIGRANDINE

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

Risultati provvisori in Provincia di Milano dicembre 2011

Risultati provvisori in Provincia di Milano dicembre 2011 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA 2010 Risultati provvisori in Provincia di Milano dicembre 2011 a cura dell Ufficio Provinciale di Censimento istituito presso il Settore Agricoltura, Parchi, Caccia

Dettagli

Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia. Servizio statistica dicembre 2008

Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia. Servizio statistica dicembre 2008 Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia Servizio statistica dicembre 2008 Servizio statistica REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Corso Cavour, 1 34100 Trieste telefono: 040 3772218 fax:

Dettagli

La dimensione economica e le specializzazioni dell agricoltura del Friuli Venezia Giulia. Produttori e redditi, prodotti e mercati

La dimensione economica e le specializzazioni dell agricoltura del Friuli Venezia Giulia. Produttori e redditi, prodotti e mercati La dimensione economica e le specializzazioni dell agricoltura del Friuli Venezia Giulia Produttori e redditi, prodotti e mercati Rosalba Sterzi 21 marzo 2014 Indice 1. Profilo socio/demografico dei conduttori:

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA

Dettagli

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO

IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO IL CAPOLUOGO AL MICROSCOPIO Il Servizio Statistica della Provincia di Mantova coltiva il progetto di costituire una banca dati provinciale di provenienza anagrafica che non vuole divenire una duplicazione

Dettagli

COLTIVANDO LA CRESCITA

COLTIVANDO LA CRESCITA COLTIVANDO LA CRESCITA Agroindustria e agricoltura: imprese, dimensione, export I punti di forza Dall agricoltore all imprenditore agricolo Le criticità L agenda per il futuro Daniele Marini Università

Dettagli

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE

SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI PER BAMBINI, RAGAZZI E FAMIGLIE Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/società della salute della Regione Toscana Anni 2007-2009 GENNAIO 2011 INDICE Nota metodologica

Dettagli

6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN SICILIA. Risultati definitivi

6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN SICILIA. Risultati definitivi 6 CENSIMENTO GENERALE DELL AGRICOLTURA IN SICILIA Risultati definitivi SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI Oggi l Istat diffonde un approfondimento sui dati definitivi del 6 Censimento generale dell agricoltura

Dettagli

STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO

STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO 8. Industria alimentare e delle bevande STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2005

La produzione di uva e di vino Anno 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate

Dettagli

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Novembre 2006

Dettagli

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Il Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova rende

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

MODELLO UNICO DI DOMANDA

MODELLO UNICO DI DOMANDA Compilazione modulo terreni - Conduzione MODELLO UNICO DI DOMANDA Il terzo modulo della domanda riguarda le particelle condotte dall azienda, a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, ecc.). Dopo l apertura

Dettagli

Analisi economica del settore agricolo

Analisi economica del settore agricolo LE FILIERE BIOLOGICHE IN LOMBARDIA Analisi economica del settore agricolo Alessandro Banterle Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano

Dettagli

Il biologico in Basilicata

Il biologico in Basilicata Quaderno della Il biologico in Basilicata 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione Con.Pro.Bio Lucano è il Consorzio dei Produttori Biologici della Basilicata che conta una ventina di

Dettagli

I NUMERI DEL SISTEMA FOOD MILANO

I NUMERI DEL SISTEMA FOOD MILANO I NUMERI DEL SISTEMA FOOD MILANO Produzione Superficie agricola nel Comune di Milano: 49,2% (8.948 ettari) nel 1955 21,9% ( 3.988 ettari) nel 1999 19% (3.448 ettari) nel 2012 Distretti agricoli: 1 distretto

Dettagli

Dati censuari e agricoltura professionale in Trentino*

Dati censuari e agricoltura professionale in Trentino* Marzo 2014 Dati censuari e agricoltura professionale in Trentino* Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento presenta un analisi approfondita dei dati rilevati attraverso il 6 Censimento

Dettagli

SCHEDA FORNITORI DI INTERGAS MILANO (VERSIONE 1.5 GIUGNO 2012)

SCHEDA FORNITORI DI INTERGAS MILANO (VERSIONE 1.5 GIUGNO 2012) SCHEDA FORNITORI DI INTERGAS MILANO (VERSIONE 1.5 GIUGNO 2012) Tipo di scheda: O Produttore O Trasformatore O Rivenditore (Segnare anche piu di una casella) Per la redazione della scheda, il compilatore

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VK20U ATTIVITÀ 86.90.30 ATTIVITÀ SVOLTA DA PSICOLOGI Febbraio 2011 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UK20U Attività professionale svolta da psicologi,

Dettagli

DICHIARAZIONI DEI REDDITI PERSONE FISICHE PER L ANNO D IMPOSTA 2013 NOTA ESPLICATIVA

DICHIARAZIONI DEI REDDITI PERSONE FISICHE PER L ANNO D IMPOSTA 2013 NOTA ESPLICATIVA DICHIARAZIONI DEI REDDITI PERSONE FISICHE PER L ANNO D IMPOSTA 2013 NOTA ESPLICATIVA - Quadro generale Per una corretta interpretazione dei dati statistici occorre fare riferimento al contesto macroeconomico

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI, CONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONALE E PIANIFICAZIONE AZIENDALE ATTIVITÀ

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG55U ATTIVITÀ 93.03.0 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE

STUDIO DI SETTORE SG55U ATTIVITÀ 93.03.0 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE STUDIO DI SETTORE SG55U ATTIVITÀ 93.03.0 SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITÀ CONNESSE Aprile 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG55U Numero % sugli invii Invii 3.886 Ritorni 2.781 71,6 Distribuzione dei questionari

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UK27U ATTIVITÀ 58.21.00 EDIZIONE DI GIOCHI PER COMPUTER ATTIVITÀ 58.29.00 EDIZIONE DI ALTRI SOFTWARE A

STUDIO DI SETTORE UK27U ATTIVITÀ 58.21.00 EDIZIONE DI GIOCHI PER COMPUTER ATTIVITÀ 58.29.00 EDIZIONE DI ALTRI SOFTWARE A STUDIO DI SETTORE UK27U ATTIVITÀ 58.21.00 EDIZIONE DI GIOCHI PER COMPUTER ATTIVITÀ 58.29.00 EDIZIONE DI ALTRI SOFTWARE A PACCHETTO (ESCLUSI I GIOCHI PER COMPUTER) ATTIVITÀ 62.01.00 PRODUZIONE DI SOFTWARE

Dettagli

Dati e informazioni su ricchezza e povertà delle famiglie straniere in Italia nel 2008. Agosto 2011

Dati e informazioni su ricchezza e povertà delle famiglie straniere in Italia nel 2008. Agosto 2011 STUDI E RICERCHE SULL ECONOMIA DELL IMMIGRAZIONE Redditi, consumi e risparmi delle a confronto con le Dati e informazioni su ricchezza e povertà delle in Italia nel 2008 Agosto 2011 1 CONSIDERAZIONI E

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELL ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE E REPRESSIONE FRODI PROGRAMMA DI CONTROLLO SULLA

Dettagli

Produzione agricola della canapa da fibra

Produzione agricola della canapa da fibra Produzione agricola della canapa da fibra aspetti economici e scenari produttivi Studio Paroli e Associati Tecnica ed Economia Agraria Via Fiorentina, 84 PONTEDERA (PI) Tel 0587-59016 La coltivazione della

Dettagli

NUMERO MEDIO ANNUO DI GIORNATE LAVORATIVE STIMATE NECESSARIE PER LE COLTURE E GLI ALLEVAMENTI PIU' DIFFUSI NELLE AZIENDE AGRICOLE DI PIANURA

NUMERO MEDIO ANNUO DI GIORNATE LAVORATIVE STIMATE NECESSARIE PER LE COLTURE E GLI ALLEVAMENTI PIU' DIFFUSI NELLE AZIENDE AGRICOLE DI PIANURA ALLEGATO 1 NUMERO MEDIO ANNUO DI GIORNATE LAVORATIVE STIMATE NECESSARIE PER LE COLTURE E GLI ALLEVAMENTI PIU' DIFFUSI NELLE AZIENDE AGRICOLE DI PIANURA COLTURE giornate/ettaro A) Erbacee 1) Grano 6 2)

Dettagli

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014. Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UK24U ATTIVITÀ 74.90.12 CONSULENZA AGRARIA FORNITA DA AGROTECNICI E PERITI AGRARI

STUDIO DI SETTORE UK24U ATTIVITÀ 74.90.12 CONSULENZA AGRARIA FORNITA DA AGROTECNICI E PERITI AGRARI STUDIO DI SETTORE UK24U ATTIVITÀ 74.90.12 CONSULENZA AGRARIA FORNITA DA AGROTECNICI E PERITI AGRARI Febbraio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TK24U Consulenza agraria fornita da agrotecnici

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA

IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA IL CREDITO ARTIGIANO NELLA PROVINCIA DI VENEZIA - report gennaio-giugno 2009 - Anche nella prima metà del 2009 Cofidi Veneziano si conferma la struttura di garanzia del credito più importante nella provincia

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

GLI ORTAGGI DI IV GAMMA NEL RAPPORTO COMPETITIVO CON IL FRESCO TRADIZIONALE

GLI ORTAGGI DI IV GAMMA NEL RAPPORTO COMPETITIVO CON IL FRESCO TRADIZIONALE GLI ORTAGGI DI IV GAMMA NEL RAPPORTO COMPETITIVO CON IL FRESCO TRADIZIONALE Mario Schiano lo Moriello Cesena, 7 ottobre 2011 Report Economico Finanziario Gli obiettivi dell analisi ISMEA IPSOA Il REF è

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA Sempre più rapidi e articolati sono i mutamenti che in questi anni coinvolgono il sistema della formazione professionale regionale.

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

NOTA STUDIO CONFESERCENTI

NOTA STUDIO CONFESERCENTI Ufficio Stampa NOTA STUDIO CONFESERCENTI IMPRESE, STUDIO CONFESERCENTI: GLI IMMIGRATI RESISTONO MEGLIO ALLA CRISI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 LE IMPRESE INDIVIDUALI CON TITOLARI EXTRA UE CRESCONO DI

Dettagli

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013

RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 OSSERVATORIO DEL SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO 1 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 ATTIVITÀ 52.73.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA

STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 ATTIVITÀ 52.73.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA STUDIO DI SETTORE UM15A ATTIVITÀ 52.48.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI OROLOGI, ARTICOLI DI GIOIELLERIA E ARGENTERIA ATTIVITÀ 52.73.0 RIPARAZIONE DI OROLOGI E GIOIELLI Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli