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1 Ufficio Provinciale di Genova GUIDA ALLA STIMA CATEGORIE SPECIALI PROVINCIA DI GENOVA VALORI INDICATIVI PER L ATTRIBUZIONE DELLA RENDITA. ANNO 2008 Via Finocchiaro Aprile, Genova tel up_genova@agenziaterritorio.it

2 CRITERI DI STIMA N.C.E.U. Sulla base di quanto si è potuto constatare nel corso dei sopralluoghi e delle ricerche effettuate nei Comuni ove più diffusamente sono ubicati i fabbricati in argomento e di quanto è emerso dal riesame delle stime dirette già eseguite per la determinazione del coefficiente di aggiornamento delle vecchie rendite, si ritiene che il valore ordinario degli immobili appartenenti ai gruppi D e E debba ricercarsi, essenzialmente, attraverso il costo delle costruzioni (opportunamente degradato per lo stato di funzionalità globale e vetustà)* e il valore dell area compresa nell intero lotto. Quest ultima valutata in funzione della sua appetibilità commerciale derivante dalle condizioni morfologiche del territorio, dalle infrastrutture esistenti nella zona (strade, autostrade, ferrovie, ecc.) e dalla prevalente caratterizzazione dei luoghi (zone agricole, turistiche, residenziali, industriali e commerciali). Verificato che i costi dei fabbricati, nell ambito di ciascuna delle diverse tipologie costruttive, sono da considerarsi pressoché uniformi in tutti i Comuni della Provincia, ne deriva che, a parità di consistenza, i valori ordinari degli stessi si differenziano, esclusivamente, in rapporto alla valenza commerciale dell area che li ospita. Che risulta, quindi, l elemento sul quale dovrà maggiormente concentrarsi l attenzione del tecnico estimatore. Di conseguenza, mentre per quanto riguarda l entità dei costi delle costruzioni sono state redatte (sulla traccia del prezzario inviato dall U.T.E. di Milano) le apposite tabelle di cui all allegato, per quanto concerne i valori delle aree si suggerisce di adottare una metodologia mirata a conseguire, attraverso il tabulato costo di costruzione, valori finali complessivi che esprimano l entità economica degli immobili in relazione alla diversa incidenza che esercita il valore dell area sulle varie tipologie dei fabbricati, secondo la zona di appartenenza. Ciò in considerazione delle molteplici combinazioni di elementi che concorrono a determinare la stima e che, di fatto, rendono piuttosto arduo il compito di parametrare, a priori, valori che tengano conto contemporaneamente, sia dell importanza commerciale della zona che della consistenza esistente. Il criterio enunciato, appare il più pratico ed appropriato per addivenire a rendite catastali proporzionalmente omogenee nell ambito dell intero comprensorio provinciale. Giova, infatti, sottolineare che, per finalità fiscali che si intendono perseguire attraverso le R.C. i valori imponibili dei complessi immobiliari sono da considerarsi al netto delle eventuali potenzialità di ampliamento che i regolamenti edilizi comunali potrebbero ancora consentire. 2

3 Peraltro, per le variazioni di consistenza, le parti interessate sono tenute, a norma della legge 47/85, alla presentazione delle relative denunzie mediante il mod. D. Peraltro, nel presente prezziario, a ulteriore verifica e conferma dei valori stimati mediante in costi di costruzione, sono indicati, al lato di questi, i valori medi di mercato riferito al biennio 88/89 desunti dal tabulato dei prezzi della ex III Sezione. U.T.E. Così a parte saranno, evidentemente, quelle U.I. il cui valore è rappresentato prevalentemente dalle superfici dei comparti, quali, ad esempio, i campeggi, i depositi all aperto, ecc. che saranno valutati utilizzando gli appositi valori unitari espressi nel quadro II della tabella C *NOTA: Mediante i coefficienti di vetustà e la funzionalità globale si quantifica il degrado percentuale derivante dalla combinazione tra l epoca della costruzione, o eventuale ristrutturazione totale, e la più o meno razionale connessione dei vari comparti del complesso immobiliare in relazione ai normali standard attuali. Per standard attuali si intendono tutti quegli elementi che consentono un efficiente sfruttamento dell attività esercitata in rapporto alle caratteristiche strutturali (altezze, luci, portate, aperture), disposizione dei corpi di fabbrica, accessi sufficienti, idonei collegamenti (interni, passi, servizi, ecc.). 3

4 VALUTAZIONE DELLE AREE L area dei comparti, in genere, è costituita da due porzioni e cioè, dall area coperta (sedime) e dall aria scoperta. AREA DI SEDIME (Vedere Tabella ) Il valore dell area occupata dai fabbricati scaturirà dall applicazione di una quota percentuale (che si indica dal 15% al 60%) sul costo di costruzione complessivo, a nuovo, dei manufatti. Tale ampio intervallo consente di individuare la giusta scala dei valori da applicare alle diverse situazioni, che comunque, in casi particolari (vedi i chioschi) possono richiedere ulteriori margini di stima. In questi casi fermo restando il principio indicato il tecnico potrà operare con percentuali scelte a sua discrezione. AREA SCOPERTA (Vedere quadro I Tabella C ). Per l area scoperta si indicano invece i limiti, massimo e minimo, entro i quali oscillano i valori delle medesime, che, sul mercato, variano da 2.58 ( 5.000) a ( )/ mq. a seconda delle specifiche utilizzazioni (area di servizio, posteggio, giardino, deposito, distacco, scarpate, aree annesse, ecc.) e delle diverse estensioni. I valori massimi unitari delle aree scoperte non dovranno comunque superare il valore unitario attribuito all area di sedime, come prima calcolata. Per controllo, ove risultasse possibile estrapolare dati omologhi, il valore delle sovracostruzioni, più relativo sedime, non dovrà superare il valore unitario attribuito agli immobili urbani compresi nelle categorie A, B, C, ai quali possono essere comparate le U.I. stimate. 4

5 NOTA AGGIUNTIVA PER LA STIMA DELLE VECCHIE CARTIERE Com è noto, in alcune zone collinari dell entroterra ligure, ed in particolare in quelle comprese tra Arenzano (località Cantarena) Voltri (località Fabbriche), e Mele (località Biscaccia, Ferriere, Fado, Gallinea e Acquasanta), dal XV Secolo sino al periodo antecedente la seconda guerra mondiale, l industria cartaria rappresentava una delle risorse economiche più importanti. I numerosi e ripidi torrenti esistenti in questa parte di territorio consentirono lo sviluppo di almeno una cinquantina di centri produttivi. Alcuni, raggiunsero dimensioni ragguardevoli, altri garantirono un sicuro lavoro a generazioni di famiglie proprietarie. Con l aumentare delle quote di mercato, i vetusti fabbricati originari ubicati generalmente in luoghi impervi e in strette gole onde sfruttare maggiormente la forza motrice generata dalla caduta delle acque -, nei secoli furono ampliati nelle parti e nei modi possibili, secondo le concezioni e le esigenze delle diverse epoche. Con l avvento repentino delle tecnologie moderne, tali opifici non furono in grado di adeguare le loro secolari strutture in muratura di pietrame, gli essiccatoi (in legno), gli impianti fissi (vasche, molazze, olandesi, caldaie) e di sostituire i vecchi macchinari. Inoltre gli spazi interni ed esterni risulteranno modesti e le strade di accesso troppo tortuose e strette per i nuovi mezzi di trasporto. Peraltro, l energia naturale si rivelò insufficiente per sostenere la concorrenza di altre regioni che nel frattempo si erano opportunamente attrezzate. Per questi motivi, l attività cartaria cessò quasi del tutto tra la fine degli anni 60 e l inizio degli anni 70. Allo stato attuale questi edifici appaiono difficilmente recuperabili e privi di interesse commerciale soprattutto a causa delle notevoli difficoltà ambientali che si dovrebbero affrontare per un loro razionale recupero. Tanto è vero che, tranne rari casi, gli stessi risultano in disuso e pressoché abbandonati. In questi casi, fermo restando il valore unitario dei costi di costruzione, appare opportuno contenere la quota di incidenza d aria sino ad un minimo del 10 15%, considerare e anche superare (per volumetrie consistenti) il massimo della combinazione tra vetustà e funzionalità globale rispettivamente nel 30% e 25%, altroché assumere, nei casi in cui l opificio risultasse, in disuso, il tasso di redditività pari al 2%. 5

6 TABELLA PREZZIARIO PER LE STIME N.C.E.U. A VALORE DI COSTRUZIONE Media 1988/89 CAPITOLO A TETTOIE Costo costruzione. Medio Valore medio (*) Ordinario di mercato Aa) Tettoia di tipo semplice: struttura portante di tipo leggero per luci modeste; copertura in eternit o ondulati comuni; pavimentazione naturale. /mq. 55,00 ( ) /mq. 80,00 ( ) N.B. Al valore della struttura occorre aggiungere il valore del sedime. Ab) Tettoia di tipo medio: struttura portante ad una o più campate di altezza non inferiore a Mt. 4-5; copertura comunque configurata con elementi orizzontali; eventuale presenza di muri divisori o perimetrali; pavimentazione in battuto di cemento o conglobamento bituminoso. /mq. 80,00 ( ) /mq. 105,00 ( ) N.B. Al valore della struttura occorre aggiungere il valore del sedime. Ac) Tettoie a destinazione particolare: (ad esempio mercati pubblici, stazioni per servizi di trasporto etc.) struttura di tipo pesante per campate di grande luce; elementi di rifinitura accurati; presenza di servizi e/o impianti. N.B. Al valore della struttura occorre aggiungere il valore del sedime. /mq. 180,00 ( ) /mq. 260,00 ( ) Ad) Chioschi (piccole dimensioni) N.B. Al valore della struttura occorre aggiungere il valore del sedime. /mq. 335,00 ( ) /mq. 415,00 ( ) /mq. 620,00 ( ) /mq. 723,00 ( ) (*) I VALORI ORDINARI SI RIFERISCONO A COSTRUZIONI IN GENOVA, NUOVE CON FINITURE ORDINARIE E IN NORMALI CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. 6

7 CAPITOLO B COSTRUZIONI CIVILI ED INDUSTRIALI Costo costruzione medio Valore medio (*) Ordinario di mercato Ba) Costruzioni comuni, ad uno o più piani a destinazione industriale e commerciale; strutture in cemento armato con copertura gettata in opera, altezza non superiore a Mt. 3-4 (per piano; pareti divisorie e perimetrali in muratura ordinaria o elementi prefabbricati; pavimentazione in conglomerato cementizio o bituminoso. - Ad un piano Per sup. piccole /mq. 180,00 ( ) /mq. 210,00 ( ) /mq. 310,00 ( ) /mq. 415,00 ( ) /mq. 520,00 ( ) - A più piani (ogni piano oltre il 1) per h sup. a Mt per h da Mt a Mt Seminterrati o interrati ridurre i prezzi del 20%. - Soppalchi e solette in travi (legno e ferro). - Soppalchi e solette in c.a. res. 400/600Kg - Soppalchi e solette in c.a. res.>660kg /mc. 65,00 ( ) /mc. 80,00 ( ) /mc. 55,00 ( ) /mc. 65,00 ( ) /mc. 45,00 ( ) /mc. 55,00 ( ) /mq. 155,00 ( ) /mq. 260,00 ( ) /mq. 260,00 ( ) /mq. 365,00 ( ) /mq. 415,00 ( ) /mq. 520,00 ( ) Ba ) Costruzioni in strutture metalliche tamponature in legno (vecchio tipo) h = 3.00/4.00 Mt. ad uso deposito /mq. 105,00 ( ) /mq. 130,00 ( ) /mq. 45,00 ( ) /mq. 55,00 ( ) /mq. 155,00 ( ) /mq. 206,00 ( ) (*) I VALORI ORDINARI SI RIFERISCONO A COSTRUZIONI IN GENOVA, NUOVE CON FINITURE ORDINARIE E IN NORMALI CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. 7

8 COSTRUZIONI CIVILI ED INDUSTRIALI Costo costruzione. medio Valore medio (*) Ordinario di mercato Bb) Costruzioni speciali, ad uno o più piani, struttura (c.a. acciaio o mista) portante di particolare robustezza con solai atti a sopportare carichi statici e/o dinamici anche notevoli; rifiniture normali /mq. 260,00 ( ) /mq. 310,00 ( ) /mq. 570,00 ( ) /mq. 675,00 ( ) Seminterrati o interrati ridurre il prezzo del 20%. Bc) Costruzioni ad un piano, caratterizzate da ampie superfici coperte, libere da pilastri, e da un grado di rifinitura accurato (palestre, discoteche, locali pubblici spettacolo, etc.) Seminterrati o interrati ridurre il prezzo del 20% /mq. 310,00 ( ) /mq. 365,00 ( ) /mq. 520,00 ( ) /mq. 725,00 ( ) Bd) Costruzioni per civili abitazioni; non caratterizzate da strutture o impianti di rilevanza superiore alla norma; nuove o vecchie ristrutturate. /mq. 155,00 ( ) /mq. 620,00 ( ) /mq. 775,00 ( ) Be) Costruzioni per uffici; aventi struttura in c.a. acciaio o mista, comunque rifinite, dotate di servizi centralizzati e impianti di una certa rilevanza, (ad esempio condizionamento d aria). /mc. 155,00 ( ) /mc. 310,00 ( ) /mq. 1240,00 ( ) /mq. 1550,00 ( ) +20% - 25% per complessi ove sono comprese opere di urbanizzazione particolarmente rilevanti. (*) I VALORI ORDINARI SI RIFERISCONO A COSTRUZIONI IN GENOVA, NUOVE CON FINITURE ORDINARIE E IN NORMALI CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. 8

9 COSTRUZIONI CIVILI ED INDUSTRIALI Costo costruzione. medio Valore medio (*) Ordinario di mercato Bf) Edifici a destinazione particolare; caratterizzati generalmente da impianti tecnici e da un grado di rifinitura elevato, come case di cura, grandi magazzini, alberghi etc. (NOVOTHEL STARHOTEL) - seminterrati o interrati ridurre i prezzi del 30% /mc. 210,00 ( ) /mc. 260,00 ( ) /mq. 1035,00 ( ) /mq.1550,00 ( ) Bg) Caveau; camera di sicurezza per banche, camere di sicurezza per gioiellerie e attività di commercio preziosi. /mc. 520,00 ( ) /mc. 415,00 ( ) Bh) Edificio scolastico; scuola media Tre piani f.t. Struttura in elementi prefabbricati integrati da getti in opera, dei pilastri ed altri componenti Copertura piana Serramenti alluminio Finiture normali Impianti: riscaldamento ascensore antincendio radio diff. telefonico ect. /mc. 80,00 ( ) /mc. 95,00 ( ) /mq. 620,00 ( ) /mq. 775,00 ( ) - Piani nobili con h Mt a Mt edifici storici importanti con affreschi di pregio. /mq. 310,00 ( ) /mq. 365,00 ( ) Bi) Cabine elettriche /mq. 210,00 ( ) /mq. 310,00 ( ) (*) I VALORI ORDINARI SI RIFERISCONO A COSTRUZIONI IN GENOVA, NUOVE CON FINITURE ORDINARIE E IN NORMALI CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. 9

10 CAPITOLO C CAPANNONI Costo costruzione. medio Valore medio Ordinario di mercato Ca) Ad un piano, struttura mista ad una o più campate di c.a. (pilastri e c.a.p. (travi di copertura); pareti di tamponatura in elementi prefabbricati in c.a.s. o muratura ordinaria; copertura a piastre prefabbricate. Altezza alla linea di gronda fino a 5 metri (5), compresi impianti. Per luci fino a Mt. 10 Per luci fino a Mt. 15 Per luci fino a Mt. 20 Per luci fino a Mt. 30 Per altezze superiori a 5 metri applicare ai prezzi un incremento del 5% per metro fino ad un massimo del 10%. Per altezze superiori a Mt. 10 (sino a Mt. 16) l incremento può salire sino al 25-30%. /mq. 130,00 ( ) /mq. 165,00 ( ) /mq. 215,00 ( ) /mq. 247,00 ( ) /mq. 365,00 ( ) /mq. 465,00 ( ) /mq. 570,00 ( ) /mq. 675,00 ( ) Cb) Capannoni ad un piano aventi struttura e copertura in cemento armato gettato in opera, acciaio o mista, altezza generalmente non superiore a Mt. 5, luci delle campate variabili in funzione della struttura portante: - Per strutture leggere - Per strutture medie pesanti Per altezze superiori ai 5 metri applicare gli incrementi di prezzo indicati nel caso dei capannoni di cui al punto precedente. /mq. 155,00 ( ) /mq. 210,00 ( ) /mq. 365,00 ( ) /mq. 465,00 ( ) /mq. 520,00 ( ) /mq. 570,00 ( ) (*) I VALORI ORDINARI SI RIFERISCONO A COSTRUZIONI IN GENOVA, NUOVE CON FINITURE ORDINARIE E IN NORMALI CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. 10

11 CAPITOLO D PAVIMENTAZIONI Costo costruzione. medio Valore medio ordinario di mercato Costi pavimentazione delle aree scoperte di pertinenza industriali compreso sottofondo: pavimentazione in conglomerato bituminoso. pavimentazione in conglomerato cementizio. pavimentazione in piastrelle di gres /mq. 30,00 ( ) /mq. 35,00 ( ) /mq. 45,00 ( ) (*) I VALORI ORDINARI SI RIFERISCONO A COSTRUZIONI IN GENOVA, NUOVE CON FINITURE ORDINARIE E IN NORMALI CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. CAPITOLO E RECINZIONI Costi recinzione su sottostante muretto in cemento o muratura: in ferro verniciata in rete metallica con pannelli di c.a.v. in muratura ordinaria in blocchi Trieste o Rosa Cometa /mq. 45,00 ( ) x 2,5 ml 112,50 ( ). /mq. 30,00 ( ) x 2,5 ml 75,00 ( ) /mq. 80,00 ( ) x 2,5 ml 200,00 ( ) /mq ( ) x 2,5 ml 137,50 ( ) 11

12 CAPITOLO F VALORE IMPIANTI Impianti di carburanti: 1) Opere di piazzale a) In asfalto b) In autobloccanti 2) - Pensiline (in opera) a) Di modeste dimensioni-mq. 16/30 b) A galleria /mq. 35,00 ( ) /mq. 45,00 ( ) /cad. 7750,00 ( ) /mq. 155,00 ( ) 3) Chioschi (in opera) a) In allumnio-pannelli e vetro b) In muratura /mq. 235,00 ( ) A stima Da /mq. 260,00 ( ) A /mq. 390,00 ( ) 12

13 VALORE IMPIANTI 4) Serbatoi interrati per carburanti, in lamiera (comprese opere edili e meccaniche). a) Capacità mc. 3 b) Capacità mc. 5 c) Capacità mc. 7 d) Capacità mc. 10 e) Capacità mc. 13 f) Capacità mc. 15 g) Capacità mc. 20 h) Capacità mc. 25 i) Capacità mc. 30 Per i serbatoi come sopra ma non interrati il costo diminuisce del 10%. - Serbatoi in cemento armato: a) Capacità mc. 10 x 20 b) Capacità mc. 40 x 50 c) Capacità mc. 80 x 100 /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /mc. 155,00 ( ) /mc. 130,00 ( ) /mc. 105,00 ( ) 5) Erogatori (comprese opere edili e elettromeccaniche). a) Di tipo normale b) Di tipo moderno e automatico c) Apparecchio per self-service colonnina di comando. /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) /cad ,00 ( ) 6) Reclamistica a) Per impianto piccolo b) Per impianto medio c) Per impianto grande /mq ,00 ( ) /mq ,00 ( ) /mq ,00 ( ) 7) Attrezzature diverse (in opera) a) Sollevatore per cambio olio /mq ,00 ( ) b) Compressore ecc. Da /mq ,00 ( ) A /mq ,00 ( ) 13

14 VALORE IMPIANTI 8) Opere varie per allacciamenti a) Idrico b) Elettrico c) Telefonico d) Fognatura MIN MAX 260,00 ( ) 1.031,00 ( ). 155,00 ( ) 1.550,00 ( ). 103,00 ( ) 516,00 ( ). 516,00 ( ,00 ( ) Il massimo dipende dalla distanza e dalla difficoltà di allacciamento (attraversamento sedi stradali, ponti ecc.). 9) Pese a ponti a) Portata Q.li 80 b) Portata Q.li 100 c) Portata Q.li 150 d) Portata Q.li 200 e) Portata Q.li ,00 ( ) ,00 ( ) ,00 ( ) ,00 ( ) ,00 ( ) 10) Montacarichi a) Portata Q.li 1 fermate n. 2 b) Portata Q.li 1 fermate n. 3 c) Portata Q.li 5 fermate n. 2 d) Portata Q.li 5 fermate n. 3 e) Portata Q.li 10 fermate n. 2 f) Portata Q.li 10 fermate n ,00 ( ) cadauno 3.095,00 ( ) cadauno 6.190,00 ( ) cadauno 7.735,00 ( ) cadauno 9.300,00 ( ) cadauno ,00 ( ) cadauno 11) Frigoriferi (compreso costo della cella). a) Frig./ora b) Frig./ora c) Frig./ora d) Frig./ora e) Frig./ora f) Frig./ora g) Frig./ora / Frig. ora 13,00 ( ) / Frig. ora 11,50 ( ) / Frig. ora 9,30 ( ) / Frig. ora 7,80 ( ) / Frig. ora 6,70 ( ) / Frig. ora 5,70 ( ) / Frig. ora 5,20 ( ) 12) Travi in cemento armato per sostegno e guida dei carrelli con paranco per portate da Kg a Kg. 260,00 (

15 Categorie TABELLA B INCIDENZA DELLE AREE DI SEDIME Percentuali D1 30% - 60% D2 20% - 40% (75% E OLTRE SE ANCHE IN POSIZIONE COMMERCIALE X NEGOZI VED. S.MARGHERITA PASSEGGIATA) D3 20% - 40% - 50% D4 20% - 40% D5 5% D6 2% - 3% D7 30% - 40% D8 30% - 50% D9 15% - 25% D10 25% - 45% D11 D12 E/1 E/2 E/3 25% - 100% E/4 E/ - E/6 E7 E/8 E/9 15

16 TABELLA C VALORI UNITARI DELLE AREE ANNESSE AI FABBRICATI D e E DESCRIZIONE - VOCE VALORI A MQ - VALUTAZIONI INDICATIVE VALUTAZIONE MINIMA VALUTAZIONE MASSIMA AREA DISTACCO /mq ,91 /mq ,15 AREA DI SERVIZIO /mq ,49 /mq ,15 AREA A GIARDINO /mq ,75 /mq ,49 AREA A VERDE /mq ,58 /mq ,75 AREA A DEPOSITO /mq ,82 /mq ,65 AREA A PARCHEGGIO /mq ,32 /mq ,97 AREA DISTRIBUTORI CARBURANTI /mq ,76 /mq ,70 VALUTAZIONI PARTICOLARI DESCRIZIONE - VOCE VALORI A MQ - VALUTAZIONI INDICATIVE VALUTAZIONE MINIMA VALUTAZIONE MASSIMA CAMPI DA TENNIS (RECINZIONI CAMPER) /mq ,29 /mq ,58 CAMPEGGI (FABBRICATI COMPRESI) /mq ,32 /mq ,62 DEPOSITI ALL APERTO /mq ,32 /mq ,58 STADI (AREA CAMPO DI GIOCO) /mq ,65 /mq ,96 CAMPI DA GOLF (CAMPO DI GIOCO GREEN) /mq ,91 /mq ,32 CAMPI DA MINIGOLF /mq ,97 /mq ,47 CAMPI DA BOCCE /mq ,65 /mq ,47 16

17 Dall estratto Circolare del 30/04/1980 prot Oggetto: Revisione Generale degli Estimi del Catasto Edilizio Urbano Immobili a destinazione speciale o particolare. L istruzione III al paragrafo 52, stabilisce come è noto quanto segue Nel caso di opifici il valore della consistenza immobiliare deve comprendere anche il valore delle installazioni connesse od incorporate coi fabbricati o comunque stabilmente infisse ad essi che ai sensi della vigente Legge sull imposta dei fabbricati sono da considerarsi come facenti parte dell opificio Al riguardo occorre considerare che le installazioni connesse od incorporate con i fabbricati ( ad esempio un altoforno, una caldaia a vapore )concorrono certamente a determinare il valore della consistenza e parimenti gli impianti stabilmente infissi ( ad esempio una gru a ponte o montacarichi ). Non si ritiene invece che rientrino tra le installazioni stabilmente infisse quelle che semplicemente imbullonate alle strutture murarie o comunque fissate in modo da essere rimovibili senza interventi sulle strutture del fabbricato ( ad esempio una macchina utensile ). Pertanto nella determinazione del valore da porre a base della Rendita Catastale, si dovranno comprendere le sole installazioni connesse all immobile o quelle stabilmente infisse come sopra definite. In breve: IMPIANTI STABILMENTE INFISSI ( GRU A PONTE MONTACARICHI Ect.) SI RENDITA CATASTALE IMPIANTI NON STABILMENTE INFISSI ( MACCHINE UTENSILI Ect.. ) NO 17

18 MOTORI ELETTRICI Motore Elettrico Asincrono Trifase (3000 giri) completo di aviatore diretto, quadro ed ogni altra istallazione. Con potenza di HP , , , , , , , , , , , , , ,83 Con potenza da 50 a 100 HP per ogni HP ,32 Con potenza da 101 a 150 HP per ogni HP ,48 Trasformatore a bagno d'olio completo in opera. Con potenza di HVA , , , , , , , , , , ,57 18

19 CARRIPONTE Carroponte monotrave con carrello paranco della portata di 2.00 ton.e scartamento luce di m ,03 Carroponte monotrave con carrello paranco della portata di 6.00 ton.e scartamento luce di m ,31 Carroponte monotrave con carrello paranco della portata di 6.00 ton.e scartamento luce di m ,68 Carroponte monotrave con carrello paranco della portata di 6.00 ton.e scartamento superiore di m. 16 per ogni metro in più ,46 Carroponte bitrave con carrello argano della portata di 6.00 ton.e scartamento luce di m ,05 Carroponte bitrave con carrello argano della portata di 6.00 ton.e scartamento luce di m ,88 Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di 6.00 ton.e scartamento luce di m ,08 Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di 6.00 ton.e scartamento luce di m ,91 Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di ton.e scartamento luce di m ,10 Carroponte bitrave con carrello a doppio argano della portata di ton.e scartamento luce di m ,93 CARRELLI - ARGANO Carrello argano bitrave della portata di 6.00 ton.e scartamento tra le due travi di m. 1, ,57 Carrello argano bitrave della portata di 6.00 ton.e scartamento tra le due travi di m. 1, ,94 Carrello argano bitrave della portata di ton.e scartamento tra le due travi di m. 1, ,14 Carrello argano bitrave della portata di ton.e scartamento tra le due travi di m. 1, ,88 19

20 PESE A PONTE Ponte a bilico (pesa) con apparecchio pesatore semplice con pianale da m. 9 x 3,20 e portata da tonn ,77 Ponte a bilico (pesa) con apparecchio pesatore semplice con pianale da m. 9 x 3,20 e portata da tonn ,68 Ponte a bilico (pesa) con apparecchio pesatore semplice con pianale da m. 13 x 3,20 e portata da tonn ,14 Ponte a bilico (pesa) con apparecchio pesatore semplice con pianale da m. 13 x 3,20 e portata da tonn ,05 Ponte a bilico (pesa) con apparecchio pesatore elettronico con pianale da m. 9 x 3,20 e portata da tonn ,51 Ponte a bilico (pesa) con apparecchio pesatore elettronico con pianale da m. 13 x 3,20 e portata da tonn ,88 Ponte a bilico (pesa) con apparecchio pesatore elettronico con pianale da m. 13 x 3,20 e portata da tonn ,79 20

21 CELLE FRIGORIFERE PICCOLE Cella frigorifera del volume di mc e motore 1.00 HP capace di sviluppare 1000 frigorie/h ,91 Cella frigorifera del volume di mc e motore 1.50 HP capace di sviluppare 1500 frigorie/h ,95 Cella frigorifera del volume di mc e motore 2.00 HP capace di sviluppare 2500 frigorie/h ,14 Cella frigorifera del volume di mc e motore 3.50 HP capace di sviluppare 5300 frigorie/h ,99 Cella frigorifera del volume di mc e motore 4.50 HP capace di sviluppare 7100 frigorie/h ,19 Cella frigorifera del volume di mc e motore 5.00 HP capace di sviluppare 9000 frigorie/h ,30 Cella frigorifera del volume di mc e motore 7.50 HP capace di sviluppare frigorie/h ,07 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,84 CELLE FRIGORIFERE MEDIE Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,11 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,97 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,53 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,22 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,92 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,90 21

22 CELLE FRIGORIFERE GRANDI Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,29 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,12 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,54 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,66 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,05 Cella frigorifera del volume di mc e motore HP capace di sviluppare frigorie/h ,43 22

23 MONTACARICHI E ASCENSORI Montavivande con cabina metallica porta di piano a battente e fermate Per portata di kg , , ,11 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,17 Montacarichi tradizionale a funi con cabina metallica porta di piano a battente e fermate 2-3. Per portata di kg , , , , , ,45 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,04 Montacarichi oleodinamico con cabina metallica porta di piano a battente e fermate 2-3. Per portata di kg , , , , ,71 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,91 Montacarichi oleodinamico con cabina metallica porta di piano a battente e fermate 2-3. Per portata di kg , ,84 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,95 Ascensore a funi del tipo semiautomatico con cabina in lamiera rivestita in formica porte di piano in lamiera tamburata una velocità e fermate 2-3. Per portata di kg , , ,68 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,04 23

24 Ascensore a funi del tipo automatico con cabina in lamiera rivestita in formica porte di piano in lamiera tamburata una velocità e fermate 2-3. Per portata di kg , , ,14 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,04 Ascensore oleodinamico semiautomatico con cabina in lamiera rivestita in formica porte di piano in lamiera tamburata una velocità e fermate 2-3. Per portata di kg , , ,05 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,91 Ascensore oleodinamico automatico con cabina in lamiera rivestita in formica porte di piano in lamiera tamburata una velocità e fermate 2-3. Per portata di kg , , ,05 Per portata di kg.900,00 ad uso disabili ,25 Per ogni fermata in più i valori saranno maggiorati di: ,91 SCALE MOBILI Scale mobili per trasporto di persone atte a superare un dislivello fino a 4,00 m compresi gruppo trazione composto da motori elettrici asincroni speciali, sistema a doppia catena dentata per trasporto, gradini, corrimano e dispositivi di comando e sicurezza ,55 PISCINE Piscina interrata a cielo aperto completa di impianti ed attrezzature d'uso e di rifiniture estetiche funzionali adeguate alla sua destinazione Con dimensioni 12,00 x 7,00 e volume di 150 mc ,84 25,00 x 12,60 e volume di 750 mc ,11 50,00 x 21,00 e volume di 3000 mc ,79 24

25 GUIDA SCHEMATICA ALLA STESURA DOC.FA PER CATEGORIE SPECIALI Si riporta graficamente ed in sintesi la compilazione dei quadri obbligatori, fermo restando che si possono compilare anche gli altri quadri non obbligatori. Modello 2N parte I C Azienda Descrizione dell azienda ( Distributore Energia elettrica Distributore carburante Centro commerciale Industria alimentare ect.) vietato inserire la ragione sociale o la proprietà. Questa voce serve ad indicare l oggetto della variazione 25

26 Modello 2N parte I E importante che la sommatoria delle voci AREA TOTALE LORDA sia uguale a quella inserita nel campo obbligatorio in alto a destra. ( = 30 m2) Il VOLUME sarà dato dal prodotto AREA TOTALE LORDA x ALTEZZA 26

27 Nella lista si indica nell'ordine: Il numero o la lettera che in planimetria contraddistingue l'elemento (area o fabbricato) cui si riferisce la stima; La tipologia dello stesso elemento (muratura, prefabbricato, corte, verde privato ecc.); La destinazione dell'elemento in esame (laboratorio, deposito, uffici aziendali, servizi, ecc.); Consistenza (in mq o in mc); Il valore unitario attribuito; Il valore totale di quel elemento, frutto del prodotto dei due dati precedenti, espresso in euro. Valore complessivo: somma dei valori relativi a tutti gli elementi inseriti, è aggiornato automaticamente dal sistema; e' espresso in migliaia di euro. 27

28 In questo quadro è calcolata la rendita catastale dell'immobile moltiplicando il suo valore complessivo per un saggio di fruttuosità (in genere 0.02) scelto in base alla sua ubicazione ed alla sua destinazione. 28

29 Modello 2N parte I IDENTIFICATIVI CATASTALI 29

30 OGGETTO DELLA VARIAZIONE : INSERIRE SEMPRE L INDICAZIONE PRINCIPALE D USO OGGETTO DELLA VARIAZIONE ( CABINA ELETTRICA, CENTRO COMMERCIALE, ALBERGHI,CINEMA IMPIANTI SPORTIVI ECT) 30

31 ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLA STRUTTURA 31

32 DATI METRICI N.B. I VALORI DEVONO CORRISPONDERE COME AL QUADRO PARTE I MOD 2N ( VEDI PAG. 26) 32

33 ALLA FINE DELLA COMPILAZIONE DOVREBBE RISULTARE LA SCHERMATA COME IN FIGURA ( N.B SEMPRE CHE L OGGETTO DELLA VARIAZIONE SI RIFERISCE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CATEGORIE SPECIALI. IN PRESENZA DI CATEGORIE ORDINARIE DOVRA ESSERE COMPILATO ANCHE IL MOD 1N PARTE SECONDA 33

34 INDICE Introduzione ( Criteri di Stima ) pag. 02. Valutazione delle Aree pag. 04 Nota aggiuntiva alla stima delle Vecchie Cartiere pag. 05. Tabella A o Capitolo A Tettoie pag. 06 o Capitolo B Costruzioni Civili ed Industriali pag. 07. o Capitolo C Capannoni pag. 10 o Capitolo D Pavimentazioni pag. 11 o Capitolo E Recinzioni pag. 11 o Capitolo F Valori Impianti pag. 12 Tabella B o Incidenza Aree di Sedime pag. 15 Tabella C o Valori unitari aree annesse pag. 16 Vetusta pag. 17 Circolare del 30/04/1980 prot pag. 17 Motori elettrici pag. 18 Carroponte pag. 19 Carrelli argano pag. 19 Pese a ponte pag. 20 Celle frigorifere pag. 21 Montacarichi Ascensori pag. 23 Scale mobili pag. 24 Piscine pag. 24 Guida schematica alla stesura Doc.fa per categorie speciali pag. 25 Ar 34

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