S.I.L.P SISTEMA INFORMATIVO LAVORO PIEMONTE
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- Gianmaria Lupo
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1 S.I.L.P SISTEMA INFORMATIVO LAVORO PIEMONTE SERVIZI DI INFRASTRUTTURA Vista d'insieme Questo documento definisce la visione d insieme del nuovo Sistema Informativo Lavoro ed è teso ad illustrare le caratteristiche del modello architetturale ed organizzativo che il Piemonte intende adottare. Con il progressivo decentramento di funzioni dal governo centrale ai livelli di governo periferici ed il passaggio di molte competenze gestionali dai Ministeri agli enti locali viene meno la visione monolitica della Pubblica Amministrazione e si realizza un sistema integrato di amministrazioni pubbliche. Diventano sempre più necessari l orientamento al dialogo e alla cooperazione interistituzionale ed una strategia di maggiore integrazione tra amministrazioni locali e verso il governo centrale ai diversi livelli. La costruzione del sistema opera nella direzione di: ricomporre il patrimonio informativo disperso nei diversi livelli e nelle diverse istanze della Pubblica Amministrazione favorendo una gestione unificata delle banche dati; unire la pubblica amministrazione in un sistema integrato e rendere possibile la cooperazione nella erogazione dei servizi. Gli interventi a sostegno del Sistema Informativo del Lavoro rientrano tra gli investimenti strategici che la Regione promuove nella sua qualità di leader nel processo di riforma della pubblica amministrazione piemontese. In particolare rientrano sotto questo cappello le realizzazioni infrastrutturali che sono indispensabili per l avvio dei processi di rinnovamento basati su comunicazioni più efficienti tra le pubbliche amministrazioni, e tra queste e la società, in uno scenario dominato dall economia di rete. Il presente documento, facendo seguito alle indicazioni della Regione e anche in seguito alle verifiche condotte con le Province, illustra quali soluzioni s intendono adottare per supportare il sistema dei servizi per l impiego, al fine di rispondere a cittadini e imprese in modo efficace ed efficiente.
2 1.1 Acronimi e Abbreviazioni SILP CpI PA RUPAR SPI Riferimenti Sistema Informativo Lavoro Piemonte Centri per l Impiego Pubblica Amministrazione Rete Unitaria Pubblica Amministrazione Regionale Servizi per l'impiego [MP] Master Plan dei Servizi per l'impiego della Regione Piemonte - Lineamenti di base [D469] Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell'articolo 1 della legge 15 marzo 1997, n Decreto Legislativo 23 dicembre 1997, n. 469 [LR41] Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di mercato del lavoro. Legge Regionale 14 Dicembre 1998, n. 41 [e-gov SILP] Progetto E-Gov Lavoro Infrastruttura (SILP) - Regione Piemonte, Province (giugno 2002) [Offerta SILP] Offerta di Sviluppo "Infrastruttura servizi all'impiego" (SILP) - Regione Piemonte (Novembre 2002) [e-gov AtoB] Progetto E-Gov AtoB Servizi alle Imprese - Prov. di Torino, Province, Regione Piemonte (giugno 2002) [Software regionale "Imprenditori si diventa"] Software della Regione Piemonte a sostegno dell'imprenditoria (POR ) [Software ministeriale "Netlabor1/Prolabor"] Software ministeriale a sostegno dei Centri per l'impiego [POR ] Programma Operativo Regionale
3 Descrizione degli obiettivi del progetto Il decreto legislativo n. 469 del 23 dicembre 1997 detta importanti disposizioni in materia di Sistema Informativo Lavoro, disciplinando il conferimento alle Regioni e agli Enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell articolo 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59. La Legge regionale n. 41 del 14 dicembre 1998 sancisce l organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia del mercato del lavoro, e definisce le modalità di costituzione e gestione dei Centri pubblici per l'impiego che fanno capo alle Province, sotto l'indirizzo regionale e con il supporto tecnico dell'agenzia Piemonte Lavoro. Attualmente, a supporto della gestione delle attività procedurali e di collocamento, i 30 Centri per l'impiego piemontesi utilizzano il software Netlabor1 distribuito dal Ministero del Lavoro.Ogni Centro per l'impiego opera su un determinato bacino territoriale raggiungendo l'utenza anche tramite sedi decentrate. L attuale grado di informatizzazione dei servizi che vengono forniti dai Centri per l'impiego ai cittadini e alle imprese, solleva urgentemente l esigenza di poter disporre nel breve e medio termine di soluzioni che consentano la massima operatività ed interconnessione degli stessi. L obiettivo principale del progetto è quello costruire una infrastruttura di base su cui appoggiare i servizi alle imprese e ai cittadini in materia di lavoro e formazione professionale. In particolare il progetto si prefigge: - di realizzare la rete di interscambio, in materia di lavoro e formazione professionale, tra gli enti coinvolti ai vari livelli istituzionali della P.A. - di fornire le basi dati di sistema necessarie al miglioramento della rete di servizi offerti a cittadini e imprese - di innovare le procedure amministrative in uso presso i centri per l impiego per meglio rispondere alle nuove esigenze di cittadini e imprese. Il progetto SIL deve essere considerato un vero e proprio processo che segue l'evoluzione normativa ed organizzativa del mercato del lavoro e delle strutture interessate tramite una innovazione innovazione tecnologica che porta le amministrazioni verso sistemi aperti e condivisi. L'introduzione di una soluzione architetturale concettualmente "aperta e condivisa" comporta i seguenti benefici: La realizzazione della circolazione delle informazioni tra centro e periferia, ma soprattutto tra i diversi punti periferici, introducendo di fatto semplificazioni nelle operatività e miglioramento della qualità dell'informazione disponibile (ad esempio: convalidazione del dato solo nella sede in cui avviene l'inserimento); L'effettiva possibilità di svolgere l'attività di domanda offerta di lavoro sia in ambito locale sia nel più vasto ambito nazionale, puntando quindi a fornire servizi a valore aggiunto alle aziende ed ai lavoratori; L'automazione della maggior parte degli uffici che comporterà un passaggio dalla "cartella cartacea" alla "cartella informatica". Il processo virtuoso da mettere in atto è quindi quello di generare una spinta al passaggio dei servizi forniti da una logica di processi di "servizio orientati al prodotto" ad una logica di "servizi orientati all'utenza"; Monitoraggio costante della posizione dei lavoratori e delle aziende registrati attraverso la memorizzazione degli atti comunicati dalle aziende e conseguente disponibilità immediata di informazioni relative al mercato del lavoro.
4 1.2 Obiettivi Prioritari del Progetto (situazione al 17/03/2003) La Regione Piemonte e le Province hanno evidenziato i seguenti sistemi come azioni prioritarie ed urgenti da inserire nel piano di lavoro CSI (modificando l originaria pianificazione descritta nei progetti di E-Government sopra citati): - Gestione della Legge 68 - Gestione dell incontro Domanda/Offerta di lavoro - Comunicazione delle aziende - Gestione dei progetti integrati. Principali requisiti del sistema per i Servizi all'impiego Gestore delle attività (Planning) Banche dati persone e aziende Accogliere Lavoratori/Aziende Favorire l'incontro Domanda/Offerta tra lavoratori e Aziende (Matching) Gestore del supporto orientativo Valutare l'occupabilità Orientare il soggetto Gestione collocamento e adempimenti amministrativi Monitoraggio e statistica Analizzare il Mercato del Lavoro (Statistiche) Principali requisiti del sistema per la gestione dei cataloghi formativi ed occupazionali Il sistema deve poter gestire, con modalità web oriented, cataloghi di vario genere, popolabili di volta in volta nei propri contenuti informativi attraverso l'utilizzo di servizi alle imprese ed ai cittadini. In particolare dovranno essere gestiti i cataloghi relativi all offerta formativa, alle offerte e alle domande di lavoro. L obiettivo generale è fornire un mercato virtuale in cui venga agevolato l incontro tra la domanda e l offerta sia di lavoro, sia di formazione professionale. Tale piazza o marketplace è inserita all interno del sistema piemontese degli SPI che, dal punto di vista organizzativo, comprende diversi attori istituzionali: la Regione Piemonte, cui competono le funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e definizione degli standard minimi di funzionamento; l Agenzia Piemonte Lavoro, che supporta la Regione nella definizione della programmazione, è responsabile del monitoraggio e della valutazione delle politiche, della proposta degli standard dei servizi; le Province, cui compete la gestione dei Centri per l impiego e dunque, in definitiva, l attuazione, specificandola in relazione al proprio territorio, delle politiche regionali del lavoro; i 30 Centri per l impiego, strutture delle Province, che, garantendo una copertura adeguata dell intero territorio regionale, assicurano l erogazione dei servizi afferenti le politiche attive del lavoro, in ciò anche supportati da soggetti terzi, pubblici o privati, convenzionati con le Province e/o assegnatari di risorse da esse gestite attraverso procedure ad evidenza pubblica. Oltre a quelli descritti, attori principali di tale mercato sono: le aziende che ricercano figure professionali; le persone in cerca di occupazione (disoccupati e occupati) le aziende che offrono corsi di formazione professionale; le persone in cerca di percorsi formativi.
5 Principali requisiti del sistema per i servizi di interscambio Servizi di interscambio con INPS e INAIL Il Governo ha approvato lo schema di un nuovo decreto legislativo in materia di collocamento pubblico contenente alcune innovazioni, tra cui le regole relative alle comunicazioni di assunzione, di cessazione e di trasformazione del rapporto di lavoro. Le comunicazioni che vengono inviate ai Centri per l Impiego, sono valide ai fini dell assolvimento degli obblighi di comunicazione nei confronti delle Direzioni regionali e provinciali del Lavoro, dell Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e dell Istituto Nazionale per le Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), o di altre forme previdenziali sostitutive o esclusive. Quindi, nell'ottica della semplificazione dei flussi tra le aziende e la P.A e dell'interscambio tra gli Enti si prevede la realizzazione di servizi che consentano l'invio alle altre pubbliche amministrazioni delle "Comunicazioni di Assunzione/Licenziamento" pervenute ai Centri per l'impiego. Servizi di interscambio tra Centri per l Impiego Nell ottica di un sistema che non obblighi i cittadini a muoversi tra più Centri per l Impiego per fornire le medesime informazioni, è necessario creare una rete di interscambio che informi tutti gli altri nodi della rete, regionali e non, interessati ad uno stesso cittadino, delle attività svolte per la persona (progetti individuali di formazione, orientamento, etc.) o delle variazioni del suo stato occupazionale. Servizi di interscambio con altre Regioni Nella logica di avere un sistema di incontro domanda e offerta di lavoro, che superi gli ambiti regionali, si prevedono servizi che consentano la ricerca di professionalità e di posti di lavoro presso sistemi informativi esterni all ambito territoriale di competenza. Per la riuscita di questi servizi è necessario condividere con le altre P.A. coinvolte la classificazione dei descrittori necessari al buon esito delle ricerche. Servizi di interscambio con il Ministero del Lavoro L interscambio tra il Sistema Regionale e il costituendo Portale del Lavoro a livello Nazionale, comprenderà tutte le informazioni necessarie per la costituzione dell archivio virtuale dei lavoratori impostato sui tracciati standard della scheda anagrafica e professionale.
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