Danno. Più esattamente il rischio è dato dal prodotto della probabilità che un certo evento si verifichi per l entità del danno.

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1 Pericolo Il pericolo è una proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. Fonte di possibili lesioni o danni alla salute. Danno Un danno è la conseguenza negativa di un'azione o di un evento che causa la riduzione funzionale di un bene o la lesione (infortunio sul lavoro, malattia professionale) del benessere fisico e psichico di un individuo. Rischio Per rischio si intende la probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione. Più esattamente il rischio è dato dal prodotto della probabilità che un certo evento si verifichi per l entità del danno. Possibilità che una situazione di pericolo possa causare un danno Soggetti del Sistema di Prevenzione Datore di lavoro il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che ha la responsabilità dell organizzazione stessa o dell unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. Dirigente Persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attività lavorativa e vigilando su di essa Preposto Persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa

2 Lavoratore Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere Medico Competente Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali, che collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al decreto Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro Addetti emergenze antincendio Soggetti individuati dal Datore di Lavoro per attuare le misure di emergenza antincendio ed esodo ai quali occorre destinare una specifica formazione Addetti emergenze sanitarie Soggetti individuati dal Datore di Lavoro per attuare le misure di emergenza sanitaria ai quali occorre destinare una specifica formazione Prevenzione La prevenzione consiste nelle operazioni messe in atto per ridurre le probabilità che si verifichi un determinato evento dannoso Protezione La protezione consiste nelle operazioni messe in atto per ridurre la gravità associata ad un determinato evento dannoso

3 Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività: a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto. Uno degli obblighi non delegabili del Datore di lavoro è quello della valutazione di tutti i rischi e della stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Il datore di lavoro e i dirigenti devono: a) nominare il medico competente b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza; c) nell affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza; d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, e) prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; f) richiedere l osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione g) richiedere al medico competente l osservanza degli obblighi previsti a suo carico nel presente decreto; h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; i) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; l) adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento

4 m) astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato; n) consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute;... q) prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno r) comunicare all INAIL i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell evento e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un assenza dal lavoro superiore a tre giorni; Obblighi del Preposto a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; c) richiedere l osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; e) astenersi dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato; f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro g) frequentare appositi corsi di formazione

5 Obblighi del Lavoratore 1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, 2. I lavoratori devono in particolare: a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e, nonché i dispositivi di sicurezza; d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.

6 Obblighi del lavoratore Partecipa al programma di formazione/informazione e addestramento Utilizza i D.P.I messi a sua disposizione secondo le informazioni fornite Provvede alla cura dei DPI Non apporta modifiche ai D.P.I e alle sicurezze delle attrezzature di sua iniziativa Rileva difetti o inconvenienti nei D.P.I Applica procedure aziendali per la riconsegna dei DPI Segnala al DdL, al dirigente o al preposto difetti e inconvenienti DEFINIZIONI D. P. I. Per Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) si intende una qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro [ ] Devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da: misure tecniche di prevenzione da mezzi di protezione collettiva da misure e metodi riorganizzativi del lavoro INFORTUNIO SUL LAVORO La legge italiana riconosce che si tratta di infortunio sul lavoro se il lavoratore, a causa del lavoro che sta svolgendo e per una causa violenta (ad esempio: caduti dall alto, colpiti da un oggetto, schiacciati da un peso, ustionati dal fuoco o da una sostanza chimica, feriti da un vetro, da una lamiera o altro ), riporta un danno fisico e/o psichico che gli impedisce di continuare a lavorare per un periodo, più o meno lungo, che deve essere stabilito da un medico con apposito documento (certificato medico di infortunio sul lavoro). MALATTIA PROFESSIONALE Per malattia professionale si intende una malattia contratta durante l attività lavorativa a causa delle lavorazioni effettuate (ad esempio: sordità da rumori, tumori causati da particolari vernici o coloranti, asbestosi o tumori causati da fibre di amianto, malattie respiratorie causate da silicio e altri agenti chimici o altro ), purché riconosciuta da un medico su apposito documento (certificato medico di malattia professionale).

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