CONVENZIONE TRA. L Organizzazione Borgo Ragazzi Don Bosco - Area Rimettere le ali

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1 CONVENZIONE TRA FONDAZIONE LAUREUS SPORT FOR GOOD ITALIA Onlus - d ora in avanti FLSFG - Fondazione riconosciuta ai sensi del DPR 361/00 - iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche - Prefettura di Milano - n.687 p.1066 vol. III C.F.: E L Organizzazione Borgo Ragazzi Don Bosco - Area Rimettere le ali Premesso che: FLSFG svolge la propria attività nei settori dell assistenza sociale, dell istruzione, della formazione e dello sport dilettantistico a favore di soggetti svantaggiati, con particolare attenzione ai minori in situazioni di effettivo disagio sociale ed economico, principalmente mediante l utilizzo dell influenza positiva della pratica sportiva e l esempio dei suoi maggiori rappresentanti. FLSFG ha già promosso nella città di Napoli progetti che hanno visto il coinvolgimento di società sportive ed enti del terzo settore per la promozione delle attività sportive finalizzate all inclusione sociale di minori di età compresa tra i 7 e i 18 anni. FLSFG ha attivato a Napoli il Progetto Polisportiva Napoli che intende migliorare la qualità della vita di bambini e dei ragazzi attraverso strategie di riduzione del danno e di prevenzione intorno a un luogo di aggregazione che sappia accogliere e coinvolgere sia chi è portatore di problematiche conclamate, sia chi vive in zone esposte a fenomeni di devianza e di emarginazione sociale. FLSFG coinvolge nel Progetto Polisportiva Napoli figure professionali quali psicologi, educatori e allenatori, con lo scopo di garantire la realizzazione del progetto in tutte le sue fasi (segnalazione dei casi, inserimento e accompagnamento dei minori alle attività, sostegno motivazionale, monitoraggio e valutazione degli interventi, formazione e accompagnamento degli operatori sociali).

2 Considerate: la necessità di implementare azioni finalizzate al miglioramento della qualità di vita dei bambini e dei ragazzi maggiormente esposti al rischio di emarginazione e devianza; l esigenza di attivare sul territorio luoghi di socialità e opportunità educative che sostengano la crescita integrata dei minori e che, conseguentemente, promuovano la cultura della convivenza, della legalità, della cittadinanza attiva, attraverso una plurale offerta informativa, formativa, sportiva, culturale, psicopedagogica; l importanza del lavoro di rete, di integrazione degli interventi, di condivisione e trasferimento delle metodologie e delle buone pratiche; la consonanza di obiettivi e la volontà dei soggetti di collaborare attivamente per la realizzazione di interventi integrati sui minori; l impegno condiviso di consolidare le collaborazioni territoriali tra soggetti pubblici e del privato sociale, al fine di realizzare sinergicamente azioni di sistema volte a contrastare l esclusione sociale, il disagio socio-culturale, la dispersione scolastica e la debolezza formativa; Le parti convengono quanto segue: Art 1 - Contenuto e validità delle premesse Le Premesse e gli Allegati richiamati nella presente convenzione costituiscono parte integrante della stessa. Art 2 - Oggetto ed obiettivi della convenzione Con la sottoscrizione del presente accordo, le Parti intendono realizzare i seguenti obiettivi: l inserimento dei minori, segnalati e/o inviati dalle organizzazioni del terzo settore operanti sul territorio e di comprovata esperienza, che vivono situazioni di conclamata deprivazione sociale e/o economica e/o culturale, in squadre appartenenti per lo svolgimento di attività sportive monitorate da psicologi ed educatori, la partecipazione degli allenatori delle squadre coinvolte ai corsi di formazione relazionale e più in generale agli incontri periodici tenuti dagli Psicologi indicati da Laureus, con l obiettivo di conseguire: il miglioramento delle competenze relazionali di ogni allenatore, la corretta realizzazione del Piano Formativo, il monitoraggio e la valutazione dei risultati conseguiti da ciascuno dei minori partecipanti.

3 Art 4 - Impegni dell Ente Inviante L Ente Borgo Ragazzi Don Bosco individuato da Fondazione Laureus Italia, come Ente Inviante per il progetto Laureus Roma, assicurerà: la partecipazione, alle attività ed alle iniziative promosse dalla Fondazione Laureus, di almeno 6 minori di cui già è stata effettuata una presa in carico, in quanto provenienti da gravi situazioni di disagio sociale e/o culturale e/o economico e ai quali si ritiene opportuno offrire un attività sportiva, che abbia una forte valenza educativa in modo da permettere un miglioramento del livello di autostima personale, l acquisizione di capacità relazionali e di senso civico. la presenza, per le fasi di inserimento ed accompagnamento (così come descritte nell allegato), di almeno 1 educatore ogni 10 minori; l impegno degli educatori a partecipare agli incontri di confronto/monitoraggio e verifica, (almeno due all anno), organizzati da Fondazione Laureus Italia; l impegno degli educatori a partecipare con gli allenatori e con gli psicologi agli incontri di micro equipe, che ogni quindici giorni possono essere convocati, su specifica richiesta dello psicologo designato dalla Fondazione Laureus Italia; l utilizzo dei dispositivi di monitoraggio e di verifica, forniti dal project manager e dai consulenti pedagogici, ed aventi ad oggetto il Modello psico-pedagogico di Fondazione Laureus Italia, secondo le modalità e i criteri definiti da Laureus. In particolare, dovranno essere garantiti: o la compilazione delle schede di segnalazione per ogni minore coinvolto nel progetto; o la compilazione del report mensile gruppo squadra; o la compilazione del registro presenze. la disponibilità a partecipare al sistema di valutazione proposto dalla Fondazione Laureus in collaborazione con enti terzi, anche se successivamente al termine del presente accordo, al fine di verificare l impatto generato dal progetto nel medio-lungo periodo; la comunicazione e l informazione verso enti e organi di stampa delle attività del progetto e dei soggetti partners solo successivamente ad autorizzazione scritta dell ufficio comunicazione della Fondazione Laureus, attraverso il project manager locale. Art 5 - Impegni della Fondazione Laureus Fondazione Laureus Italia assicurerà: un equipe psico-pedagogica composta da project manager, psicologi ed educatori; il monitoraggio e la valutazione dell impatto sociale del progetto e il suo trasferimento alle organizzazioni partners del progetto attraverso: o la consulenza psicologica agli allenatori, da parte degli psicologi individuati dalla Società Italiana di Psicologia S.I.P.I., per due volte al mese per ogni squadra;

4 o l attività di osservazione da parte degli psicologi S.I.P.I., (micro equipe allenatore-psicologi) per due volte al mese per ogni squadra; o la consulenza pedagogica agli educatori messi a disposizione dagli enti invianti da parte degli educatori e del project manager Laureus, una volta ogni quindici giorni per ogni squadra; o le visite del project manager di monitoraggio e verifica alla società sportiva per almeno una volta al mese; organizzazione degli incontri di verifica e confronto con tutti gli operatori coinvolti nel progetto almeno due volte all anno (inizio e fine stagione sportiva) la costruzione di una rete sia formale, (servizi sociali, scuole, ecc.) e del terzo settore, (cooperative sociali, associazioni, parrocchie, ecc.) di segnalazione e di supporto alla presa in carico dei ragazzi coinvolti nel progetto; supporto nella comunicazione istituzionale e nella promozione del progetto sul territorio. Art 3 - Durata La collaborazione relativa alla realizzazione degli obiettivi elencati all articolo 2 si concreterà da novembre 2014 e avrà comunque termine il luglio Ogni eventuale pattuizione relativa all eventuale sospensione delle attività e/o al prolungamento della presente convenzione dovrà essere concordata e sottoscritta da entrambe le parti, pena la nullità. Art 6 - Utilizzo di denominazione e loghi Ognuna delle due parti, per il periodo della presente convenzione, potrà utilizzare i loghi, marchi distintivi e le denominazioni dell altra parte o di altri partner che a vario titolo sono e saranno coinvolti nel progetto al solo fine di presentare ai terzi le finalità del progetto e gli attori coinvolti, previa comunicazione e approvazione delle parti. In nessun caso detto utilizzo di loghi, marchi distintivi e denominazioni può essere inteso quale trasferimento anche parziale della titolarità degli stessi. Il diritto all utilizzo dei suddetti segni non è cedibile a terzi; le parti concordano l eventuale coinvolgimento di eventuali finanziatori e/o sponsor per la realizzazione delle attività di cui all articolo 1 e/o di iniziative correlate ad essa (ad esempio, attività sportive, eventi e campagne di sensibilizzazione e di fundraising). A detti soggetti sarà consentito l utilizzo dei sopradetti segni nei termini di volta in volta concordati.

5 Art 7 - Risoluzione della convenzione Le Parti concordano di ricorrere in prima istanza al tentativo di definizione amichevole di qualsiasi vertenza che possa nascere dall interpretazione, esecuzione e risoluzione della presente convenzione. In caso di controversia giudiziaria tra le parti, foro esclusivamente ed inderogabilmente competente è quello di Milano. Art 8 - Disposizioni finali Nessuna aggiunta o modifica apportata alla presente convenzione, ivi compresa l applicazione di eventuali strumenti legislativi che possano agevolare il perseguimento dell Oggetto, sarà valida se non concordata da entrambe le Parti in forma scritta. Data e Firme

6 Allegato A Allegato A Polisportiva Laureus Napoli 1. Modello psico pedagogico adottato 2. Piano formativo 3. Procedure d inserimento 1. Modello psico pedagogico adottato Considerando come finalità ultima del progetto quella di far leva sulle peculiarità educative dello sport per fornire ai ragazzi strumenti e occasioni di potenziamento di sé, si è creato e definito un impianto di monitoraggio con due livelli di ricaduta. Il primo di essi è quello educativo: la capacità di rilevare con efficacia il beneficio dei ragazzi iscritti è un fattore irrinunciabile per la ratio stessa dell intervento. 1.1 Obiettivi Generali In sintesi tale modello si prefigge tre obiettivi fondamentali: 1. Coinvolgimento di minori, provenienti da contesti a rischio di devianza o con problematiche conclamate, in attività sportive con frequenza settimanale al fine di prevenire i comportamenti devianti, ridurre il drop out scolastico, microcriminalità e aumentare la consapevolezza di disfunzioni alimentari. 2. Inserimento dei minori in società sportive che propongono i principali sport di squadra quali il basket, la pallavolo, il calcio e il rugby e, in via sperimentale anche altre discipline; 3. Aumento, rispetto ai singoli ragazzi coinvolti, del loro livello di benessere psicologico e di adattamento sociale. 1.2 Strumenti operativi il coinvolgimento nel progetto della rete di organizzazioni istituzionali e no profit che hanno in carico gli stessi ragazzi; il monitoraggio dell andamento dei singoli gruppi sportivi sia dal punto di vista tecnico-sportivo che specialmente dal punto di vista educativo - relazionale; il monitoraggio della qualità percepita del progetto Polisportiva, sia da un punto di osservazione interno (equipe operativa) che esterno (utenti diretti ed indiretti);

7 la formazione e l accompagnamento degli allenatori e degli educatori da parte di operatori specializzati; la condivisione interna delle informazioni relative al progetto complessivo nei vari livelli organizzativi della Fondazione, che ne permetta un miglioramento continuo dal punto di vista organizzativo. 1.3 Le Fasi operative I fase Il primo passo di applicazione del Modello prevede la costruzione di una rete di enti invianti selezionati tra cooperative sociali, associazioni e altre realtà individuate tra quelle che lavorano da tempo nelle diverse periferie della città di Napoli, con comprovata esperienza nella riduzione del disagio giovanile. Lo scopo è quello di attivare una collaborazione che permetta di intercettare e coinvolgere in modo sempre più accurato i minori che altrimenti non frequenterebbero attività sportiva e per i quali è considerata come importante nel loro percorso educativo di crescita. Tali organizzazioni si rendono disponibili con i propri educatori, che hanno già una relazione significativa con i bambini e i ragazzi individuati, a curare la fase di inserimento e accompagnamento. II fase Successivamente vengono selezionate alcune società sportive portatrici delle stesse attenzioni educative ad oggi promosse dal modello POLISPORTIVA e disposte sia ad accogliere i minori segnalati che ad investire in formazione principalmente per costruire o implementare il profilo di allenatore, definito in maniera più completa come figura con competenze, oltre che tecnico sportive, anche relazionali e quindi educative (gestione di dinamiche di gruppo; utilizzo di strumenti di ascolto, problem solving; capacità di curare un progetto educativo).

8 1.4 Come si costruisce la rete FASI Selezione degli Enti Invianti Selezione delle Società Sportive Incontro di formazione, presentazione Mission Laureus AZIONI Viene verificato: Interesse al progetto; Disponibilità a segnalare bambini/ragazzi; la disponibilità a mettere a disposizione 1 educatore ogni 10 ragazzi segnalati. Viene verificato: Qualità attività; Disponibilità alla formazione; Adesione vision Laureus; L essere situate negli stessi territori da cui provengono i minori. Presentazione piano formativo; Presentazione del modello educativo; Presentazione impianto di Monitoraggio. Avvio delle attività Definizione Protocolli d intesa; Inserimento nelle squadre dei minori segnalati. Avvio dell impianto di monitoraggio Osservazione sul campo Psicologhe; Avvio delle Consulenze psicologiche e pedagogiche e degli incontri di supervisione ai vari livelli.

9 1.5 Lo staff Laureus Anche questo Modello d intervento richiede il coinvolgimento di una équipe multidisciplinare in grado di farsi carico dei diversi aspetti della relazione educativa, sportiva e psicologica. Gli allenatori individuati dalle società sportive come idonei a curare la dimensione tecnico/tattica, fisica ma anche relazionale dell attività sportiva. A loro, l impegnativo compito di tradurre, con una gestione accurata sia del gruppo squadra sia delle diverse individualità, gli orientamenti educativi definiti dai diversi ambiti di riflessione. A questo scopo, saranno accompagnati da un attività di consulenza specifica sul campo, fatta di osservazioni mirate e di restituzioni offerta da psicologi dello sport e/o da educatori specializzati. Gli educatori Laureus hanno il mandato di intercettare i ragazzi e di curare l accompagnamento e la fase di inserimento dei ragazzi segnalati da enti istituzionali come scuole e servizi sociali. Inoltre sostengono gli allenatori nella gestione di casi difficili o di dinamiche di gruppo (p.es. i gruppi di confronto). Insieme al project manager, offrono un attività di supporto e di consulenza pedagogica agli educatori messi a disposizione degli enti invianti. Gli educatori messi a disposizione degli enti invianti curano la fase di accompagnamento e di inserimento dei minori e si fanno garanti dell integrazione degli obiettivi tra il progetto educativo della polisportiva e il P.E.I. (progetto educativo individualizzato) o comunque le altre esperienze educative o formative in cui sono coinvolti i minori. Su richiesta degli allenatori intervengono, anche in maniera rapida, quando si verificano dei casi di difficile gestione. Sono disponibili a essere coinvolti nel sistema di monitoraggio e valutazione della Fondazione Laureus e in brevi percorsi formativi organizzati ad hoc. Gli psicologi con la supervisione scientifica della S.I.P.I. (società italiana di psicoterapia integrata), essi gestiscono l osservazione degli allenamenti, fungono da supporto e consulenza a favore degli allenatori. Il responsabile del progetto resta la figura investita della responsabilità di garantire il corretto funzionamento gestionale della POLISPORTIVA; si occupa della cura della rete territoriale e promuove la costruzione di relazioni durature ed efficaci con interlocutori privilegiati quali, ad esempio, le scuole, gli enti locali e le organizzazioni del terzo settore anche nell ottica di favorire il coinvolgimento di volontari nelle attività; egli cura inoltre lo studio di replicabilità dell intervento attraverso l ottimizzazione del budget, la sottoscrizione di contratti e accordi con i partner, assume la responsabilità del monitoraggio e della valutazione psico-pedagogica.

10 2. Piano formativo Formazione per tutti gli operatori Fondazione Laureus organizzerà in ogni città in cui è attivo il progetto Polisportiva, due incontri l anno per tutti gli operatori (dirigenti, allenatori, educatori), coinvolti nel progetto Laureus. Il primo incontro (ad inizio della stagione sportiva e soprattutto lì dove il progetto si attiva per la prima volta) avrà come obiettivo presentare la sua Mission e i consulenti messi a disposizione del progetto e permetterà la conoscenza trasversale tra gli operatori delle organizzazioni coinvolte. Il secondo incontro (a fine stagione sportiva) permetterà un confronto sui risultati raggiunti. Modulo specifico Allenatori (la partecipazione è aperta anche agli educatori che fossero interessati, previa comunicazione al project manager). Gli allenatori del progetto Laureus sono responsabili della crescita motorio-sportiva dei bambini e ragazzi coinvolti e concorrono all integrazione degli stessi nelle squadre, strutture sportive e nella rete sociale di appartenenza. A loro l impegnativo compito di tradurre, con una gestione accurata del gruppo squadra, delle diverse individualità e del proprio stile di coaching, gli orientamenti educativi definiti dal progetto. L obiettivo è quello di formare i tecnici in uno stile di allenamento consapevole e responsabile che integra il livello fisico, quello tecnico/tattico e relazionale (consapevolezza di sé e del proprio modo di relazionarsi, lettura dei feedback, empatia, congruenza, capacità di ascolto e problem solving, ecc.), al fine di rendere il lavoro in palestra un occasione educativa. A questo scopo, oltre al confronto in campo e le mini equipe con gli psicologi dello sport, finalizzate a costruire strumenti per risolvere problemi e per aumentare la consapevolezza del proprio modo di agire, gli allenatori sono i protagonisti del piano formativo che presentiamo di seguito. Si vogliono, quindi, fornire o rafforzare competenze che li rendano, di volta in volta, più capaci di muoversi in modo autonomo nel processo di integrazione del livello fisico, tecnico-tattico e relazionale, così da dipendere sempre meno dal confronto con l esperto, diventare riferimenti educativi per i giovani atleti e permettere loro di crescere come atleti e, soprattutto, come persone. Formazione in aula Tempi: 2 moduli di 3 ore ciascuno, svolti da dicembre a maggio. Contenuti: la proposta formativa ha come target gli allenatori suddivisi però in due gruppi: Gruppo A: è il gruppo che racchiude gli allenatori che hanno già fatto un percorso formativo Laureus su tematiche specifiche di psicologia dello sport.

11 Contenuti: o L allenatore allo specchio: analisi video della gestione di un allenamento. o L allenatore allo specchio: analisi video della gestione della gara/ partita/competizione. o L allenatore allo specchio: la strutturazione di un piano di allenamento e di intervento soggettivo ed intersoggettivo. Il percorso si propone di lavorare sulla consapevolezza simbolico riflessa dell allenatore partendo da un approccio induttivo, grazie al quale l allenatore guarda se stesso e i colleghi al lavoro, al fine di individuare stili di coaching funzionali e disfunzionali. Solo al termine si passa ad un approccio deduttivo attraverso il quale si collegano le esperienze individuali a quelle generali e si costruiscono nozioni teoriche che fanno da cornice al lavoro in campo. Gruppo B: il gruppo è formato da tutti i nuovi allenatori. Contenuti: o L intervento psicosociale nello sport: sostenere l integrazione in campo. o Osservare e comunicare: dalla teoria alla pratica in campo. o Consapevolezza spontanea e riflessa del proprio agire: visione di spezzoni di filmati. L obiettivo del percorso a questo livello è fornire indicazioni sulle competenze di base del livello psicologico-relazionale: saper osservare; saper strutturare un piano di intervento educativo attraverso l attività motoria e lo sport, basato sulle caratteristiche di personalità dell atleta, dell allenatore e della relazione tra loro; saper riconoscere proprie modalità spontanee di agire. Il fine ultimo è fornire strumenti relazionali per costruire un allenamento integrato: utile alla crescita fisica, tecnico/tattica e relazionale. Spazi: i moduli formativi si terranno nelle sedi individuate nelle diverse città. Metodologia: lezioni teorico-pratiche con una didattica interattiva, che predilige la messa in gioco dei partecipanti attraverso l uso di analisi videoregistrate degli allenamenti/partite/gare, il confronto sulle schede tecniche di osservazione e l analisi degli allenamenti per monitorare l andamento personale e dei ragazzi, a livello individuale e di squadra. Laddove possibile le lezioni si svolgeranno in palestre o in campi sportivi per permettere esercitazioni pratiche in campo. Monitoraggio e valutazione: Registro presenze: per registrare- i partecipanti e monitorarne le presenze. Valutazione finale: permette di avere un feedback da parte degli allievi sul gradimento dei contenuti esposti, dei docenti, della metodologia adoperata, della logistica.

12 Report Formazione finale: un report riassuntivo, a cura del docente, che permette di avere il quadro generale del percorso formativo effettuato, i punti di forza e le criticità emerse. Tutti gli strumenti citati saranno redatti dal responsabile del piano formativo. Formazione sul campo Le mini equipe Le mini equipe sono uno spazio in cui, con cadenza quindicinale e preferibilmente successivamente alla seduta di allenamento, l allenatore avrà la possibilità di confrontarsi con uno psicologo dello sport messo a disposizione da Fondazione Laureus. I temi oggetto di confronto saranno proposti dall allenatore stesso o dallo psicologo (a partire dal suo lavoro di osservazione). Le consulenze psicologiche, così come descritte anche al punto 8 (Monitoraggio), permetteranno di mettere in pratica il lavoro svolto negli incontri di formazione in aula e di offriranno spunti per lo studio dei casi. Gli educatori dell ente inviante possono essere coinvolti su richiesta nei momenti di confronto tra allenatore e psicologo per la pianificazione di strategie di intervento sportivo ed educativo.

13 Il Monitoraggio Dispositivi di Obiettivi Chi Chi è Quando Strumenti Monitoraggio gestisce coinvolto Consulenza Monitorare Psicologa Allenatori, a 2 volte al Osservazione psicologica le dinamiche del Laureus richiesta gli mese partecipata gruppo squadra Educatori osservazione Osservazione durante e mini equipe integrata con educatori l allenamento; laureus a richiesta Supervision 1 Report e SOP mensile e allenatori; supervisione per le squadre Trattazione al mese monitorate dalla cattolica dei casi difficili. e report iniziale, semestrale e finale per le altre. Per avere il parere diretto degli allenatori c è un intervista a febbraio/marzo che viene fatta agli allenatori monitorati cattolica Consulenza Accompagn Project Educatori Ogni 15 gg.; Osservazione partecipata pedagogica are gli educatori manager + enti invianti e restituzione immediata, fornendo Educatori report semestrale e strumenti di Laureus annuale. lavoro collaudati; Osservare l andamento degli inserimenti. Visita di Monitorare Project Dirigenti 1 volta ogni Osservazione, incontri coi monitoraggio l andamento del manager società 15 gg dirigenti. del Project progetto sia dal sportive manager punto di vista educativo che

14 gestionale. Equipe di Condivision Project Educatori Settimanale Verbali, riunioni, report progetto e interna delle Manager Laureus semestrale. informazioni relative all andamento organizzativo del progetto; Condivision e e costruzione delle prassi educative.

15 3. Procedure d inserimento Premesso che Laureus svolge queste precedenti attività: Scelta dei bambini e dei ragazzi da parte dell Ente Inviante; Compilazione della Scheda di segnalazione fornita dai Consulenti educativi Laureus; Consegna delle schede ai consulenti e confronto sulle motivazioni delle segnalazioni, soffermandosi sui casi che hanno bisogno di maggior attenzione; confronto tra Consulenti e Project Manager. L inserimento del minore avviene: Definizione della strategia d inserimento tra Consulente educativo ed Educatori degli Enti invianti ed Allenatori delle squadre li dove è necessario è possibile, soprattutto per gli inserimenti che avvengono a stagione sportiva già iniziata, coinvolgere anche lo psicologo di riferimento. La presentazione del gruppo di bambini che verrà inserito terrà presente: a) della relazione che hanno con gli adulti; b) della relazione con il gruppo dei pari; c) del rapporto che hanno con le regole. Essendo fondamentale la tutela della privacy dei singoli bambini, le schede di segnalazione non saranno condivise con gli allenatori e verranno fornite unicamente le informazioni strettamente necessarie. Nel caso in cui l ente inviante è la scuola, è prevista una riunione con i genitori che ha come obiettivo la presentazione di Fondazione Laureus, del progetto, e degli operatori coinvolti. La strategia d inserimento dei bambini/ragazzi dura circa un mese e deve, pur tenendo presente le specificità delle diverse situazioni, comprendere una presentazione degli allenatori, della società sportiva e dello psicologo, le regole di partecipazione al progetto, la consegna del kit (quando previsto), un avvicinamento graduale alla disciplina sportiva proposta. Gli educatori avviano l osservazione e il monitoraggio delle presenze. Gli allenatori e gli educatori si confrontano e si aggiornano costantemente e avvisano immediatamente i consulenti di riferimento nel caso in cui dovessero emergere difficoltà (incostanza, abbandoni, ecc.).

16 ALLEGATO C PROCEDURE COMUNICATIVE 1. La ASD si impegna a comunicare sul proprio sito internet e ai propri iscritti l accresciuto livello qualitativo raggiunto dalla ASD a fronte dell inserimento del modello Laureus che prevede formazione degli allenatori nell area relazionale tra pari e adulti. da parte diuno staff di psicologi Laureus. 2. La ASD si impegna a collaborare prima, durante e dopo le Project Visit organizzate da Fondazione Laureus per comunicare esternamente il progetto. 3. La ASD si impegna a garantire una cooperazione dei rispettivi uffici stampa (se esistenti) 4. La ASD si impegna a collaborare per effettuare una valutazione dell impatto sociale del progetto sul territorio S.R.O.I- che accrescerà il livello qualitativo dell offerta dell ASD stessa. 5. La ASD che sottoscrive un contratto con Laureus per oltre un anno si impegna a stampare sul retro della maglia il logo internazionale Laureus Sport for Good. 6. La ASD si impegna a diffondere, a scadenza settimanale o mensile, tutti gli aggiornamenti relativi al progetto in essere sul proprio magazine o giornale qualora esistente, a diffondere le informazioni relative al progetto attraverso i propri canali comunicativi nelle forme più consone alla stessa (ad esempio attraverso la diffusione di volantini) 7. La ASD si impegna a inserire sui propri portali, blog, social e business network, a scadenza settimanale o mensile, tutti gli aggiornamenti relativi al progetto in essere, in particolar modo: - Sul proprio sito - Su Twitter e Facebook - Su Linkedin - Sui blog, portali, forum qualora esistenti 8. La ASD si impegna a far pervenire tempestivamente a Fondazione Laureus immagini e documenti significativi da caricare sul sito e sui social Laureus e a ricondividere sui propri canali comunicativi. 9. La ASD si impegna altresì a porre all attenzione di Fondazione Laureus tutti gli eventi programmati inerenti al progetto in modo da trovare delle sinergie di comunicazione possibili. Polisportiva Laureus ENTE INVIANTE

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