CIRA-CF JOB COMMESSA 3+31

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CIRA-CF-10-0373 2 JOB COMMESSA 3+31"

Transcript

1 DOCUMENT NUMBER: CIRA-CF REV.: DISTRIBUTION STATEMENT NATURA DOCUMENTO PROJECT PROGETTO JOB COMMESSA WP RISTRETTO ARCHIVIO PROGRESSIVO DI ARCHIVIO NO. OF PAGES /CIRA/SLTS DELIVERABLE TITLE DUVRI - Servizi Integrati di: Pulizia, Igiene Ambientale, Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio PREPARED PREPARATO REVISED VERIFICATO APPROVED APPROVATO AUTHORIZED AUTORIZZATO Iasevoli Salvatore (SLTS) Caristia Sebastiano (SLTS) Caristia Sebastiano (SLTS) Caristia Sebastiano (SLTS) DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA 06/09/ /09/ /09/ /09/ /09/2010 BY THE TERMS OF THE LAW IN FORCE ON COPYRIGHT, THE REPRODUCTION, DISTRIBUTION OR USE OF THIS DOCUMENT WITHOUT SPECIFIC WRITTEN AUTHORIZATION IS STRICTLY FORBIDDEN A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI SUI DIRITTI DI AUTORE QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' CIRA E NON POTRA' ESSERE UTILIZZATO, RIPRODOTTO O COMUNICATO A TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE I

2 DOCUMENT NUMBER: CIRA-CF REV.: TITLE: DUVRI - Servizi Integrati di: Pulizia, Igiene Ambientale, Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio ABSTRACT: AUTHORS: Iasevoli Salvatore APPROVAL REVIEWERS: Caristia Sebastiano APPROVER Caristia Sebastiano AUTHORIZATION REVIEWERS: Caristia Sebastiano AUTHORIZER Caristia Sebastiano II

3 DOCUMENT NUMBER: CIRA-CF REV.: DISTRIBUTION RECORD: DEPT NAME * DEPT NAME * DIGR AMFI PRES Direttore Generale Tammaro Federico Saggese Enrico Addettispp SLTS SLTS SLTS PERS FIFL PAFR TEVE SISP ACQU TSII SIAE PERS Rappresentanti Dei Lavoratori Per La Sicurezza Biancofiore Vincenzo Notariale Andrea Minetti Giovannino Lappa Cristina Amato Marcello Borrelli Salvatore Renzoni Piergiovanni Russo Gennaro Russo Carlo Schiano Pasquale Vecchione Ludovico Zarpellon Maria Cristina * PT = PARTIAL A = ALL III

4 INDICE 1. SCOPO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO DISTRIBUZIONE AI FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DA APPALTARE PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI LUOGHI E CONDIZIONI DI LAVORO IN CUI POSSONO VERIFICARSI INTERFERENZE PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE PREPARATI CHIMICI INTRODOTTI DALL APPALTATORE ATTREZZATURE UTILIZZATE DALL APPALTATORE GESTIONE RIFIUTI GENERATI DALLE ATTIVITÀ APPALTATE CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI VALUTAZIONE OPERATIVA RISCHI INTERFERENZA E MISURE ORGANIZZAZIONE SPP REVISIONE DEL DOCUMENTO COSTI DELLA SICUREZZA...17 ALLEGATI 1. Tabella A Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA; 2. Tabella B Rischi e Misure; 3. Elenco ditte presenti al CIRA; 4. Criteri di Valutazione Rischi. CIRA-CF Rev.2 1 di 31

5 1. SCOPO Il presente Documento, redatto preventivamente alla fase di appalto, sui rischi di interferenza costituisce allegato obbligatorio al contratto, ex D.Lo. 81/08 art. 26, c. 3, ed è finalizzato alla rappresentazione e gestione dei rischi d interferenza con le attività della Committente, comprese quelle già appaltate e probabilmente interferenti. Inoltre, ai sensi del D. Lgs. 81/08 art. 26 c. 5, esso indica specificamente i costi relativi alla sicurezza del lavoro, anche ai fini dell accesso richiesto dalle RLS e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, ferme restando le disposizioni in materia di sicurezza e salute del lavoro previste dalla disciplina vigente degli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, con esclusione di quanto agli artt. 1655, 1656 e 1677 del codice civile. In questa sede non sono trattati i rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici e dei singoli lavoratori autonomi, come previsto dal D.Lgs 81/08 art. 26 c. 3 ultimo periodo. 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 1. CIRA-CF Capitolato Speciale d Appalto Capitolato Speciale d Appalto per Servizio Integrato di Pulizia, Igiene Ambientale, Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio ; 2. CIRA-CIP Informazioni sui Rischi Specifici Esistenti negli Ambienti CIRA in cui Possono Operare Imprese Esterne e Lavoratori Autonomi 3. CIRA-CF Procedura per l accettazione personale esterno; 4. CIRA-CF Piano generale di emergenza; 5. DUVRI Summer School CIRA-CF ; 6. DUVRI SLTS Adeguamento OO.CC Priorità1 - CIRA-CF ; 7. DUVRI SIAE - CIRA-CF Manutenzione Impianti; 8. DUVRI SISP CIRA-CF Servizio di Maintenance e Operation dell impianto PWT; 9. DUVRI SLTS - Servizio di Operation & Maintenance degli impianti generali, infrastrutture e laboratori tecnologici del CIRA- CIRA-CF ; 10. Impianti e opere civili locali TEMA - LTE - CF ; 11. DUVRI SINF Manutenzione Rete Dati e Fonia - CIRA-CF DISTRIBUZIONE AI FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO Oltre alla lista di distribuzione, il presente documento sarà consegnato all appaltatore debitamente firmato per accettazione e depositato in CIRA. CIRA-CF Rev.2 2 di 31

6 L appaltatore dovrà, a sua volta, consegnare il presente documento a tutti i suoi subappaltatori dando evidenza al R.U.P. dell avvenuta consegna ed accettazione. Tutti gli altri appaltatori/lavoratori autonomi coinvolti riceveranno dai rispettivi Responsabili di Commessa, il presente documento, dando evidenza, al R.U.P., dell avvenuta consegna ed accettazione. Le medesime regole si applicano a tutti gli eventuali aggiornamenti, variazioni e integrazioni, al presente documento, emessi durante la validità dell appalto. 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DA APPALTARE SERVIZIO DI PULIZIA Operazioni giornaliere - Sostituzione dei sacchetti "a perdere" collocati nei cestini vicino alle scrivanie, nei cestini posti vicino alle fotocopiatrici e vicino ai distributori automatici caffè/bibite e trasporto dei rifiuti RSU (escluso quelli della mensa), comunque prodotti nel CIRA, nelle apposite aree di stoccaggio provvisorio individuate all'interno del centro; - Lavatura e disinfezione 2 volte al giorno (una in orario antimeridiano ed una in orario pomeridiano) di tutti i servizi igienici (apparecchi, pavimenti, porte e maniglie, rubinetteria, pulsanti di scarico wc, ecc.); - Verifica e reintegro 2 volte al giorno (una in orario antimeridiano ed una in orario pomeridiano) della carta asciugamani, igienica, copri water, sapone, sacchetti per igiene femminile, deodoranti; - Verifica del funzionamento dei WC e reintegro degli igienizzatori e detergenti (tipo Calmic). Operazioni settimanali - Lavatura a mano o con mezzi meccanici (detersione) dei pavimenti degli uffici (flottante, auto livellante, sintetici, piastrelle), atri, corridoi, scale e quanto riportato nella precedente tabella; - Spolveratura ad umido 2 volte a settimana punti di contatto comune (telefoni, interruttori e pulsantiere, maniglie e corrimano), scrivanie e piani di lavoro, sedie; - Pulizia interna degli ascensori con aspirapolvere e pulitura con adeguato prodotto delle pareti in acciaio e dei vetri e specchi; - Spolveratura 2 volte a settimana dei videoterminali e delle relative tastiere a mezzo di idoneo prodotto antistatico; - Spazzolatura di tutti gli ingressi degli edifici (parte esterna), compresa asportazione delle erbacce; - Battitura e aspirazione elettromeccanica su pavimenti tessili, stuoie, zerbini; - Pulizia esterna dei condizionatori e relativi mobiletti con un panno umido; - Sostituzione 2 volte a settimana dei sacchetti "a perdere" collocati nei cestini lungo i viali e piazzali. Operazioni mensili - Deragnatura; CIRA-CF Rev.2 3 di 31

7 - Lavatura, disinfezione ed asciugatura, con macchina idropulitrice a vapore di tutti i servizi igienici (pavimenti, pareti, orinatoi, lavabi, vasi, bidet, ecc.), il vapore dovrà essere prodotto con idonea apparecchiatura portatile elettrica omologata e certificata; - Spolveratura ad umido delle pareti attrezzate, pareti divisorie, sopraluci porte, pareti lavabili, porte interne, verticali lavabili (pareti attrezzate, rivestimenti, ecc.); - Aspirazione del controsoffitto in prossimità delle griglie d immissione d aria e negli angoli; - Aspirazione e Spazzolatura elettromeccanica delle scale d'emergenza e dei passaggi alle scale d'emergenza (parte esterna), hangar, impianti di laboratorio, impianti di ricerca (IWT, PWT, PT1, LISA ecc.), magazzino lato deposito e percorsi in grigliato tipo Orso grill; - Aspirazione di tutti gli elementi rivestiti di tessuto quali: paretine basse (H = 150 cm), sedie, poltrone, pavimenti e moquette. Le attività saranno eseguite utilizzando mezzi idonei e filtri ad alta efficienza, evitando accuratamente di rovinare il tessuto stesso; - Trattamento antiacaro su tutti gli elementi rivestiti in tessuto; - Eliminazione macchie, scritte ed impronte da porte, vetri, sportellerie, pareti verticali lavabili (ad altezza operatore), pavimenti e lavagne; - Lavaggio di tutte le porte esterne tutti i vari fabbricati a mezzo di spugna e detergenti. Operazioni quadrimestrali - Lavatura dei vetri interni occupati da personale ed i vetri esterni di Portineria, Fabbr. 0, Magazzino e Banca; - Lavaggio della moquette. Per maggiori dettagli sulle attività da eseguire si rimanda al CSA CIRA-CF Capitolato Speciale d Appalto per Servizio Integrato di Pulizia, Igiene Ambientale, SERVIZIO Di IGIENE AMBIENTALE Il servizio consistente nell esecuzione di tutte le operazioni necessarie ad evitare la presenza di topi, ratti, insetti, batteri e rettili che possono pregiudicare l agibilità e il decoro dei luoghi di lavoro, dei locali tecnici e delle attrezzature impiantistiche (canali, tubazioni, ecc.). derattizzazione (profilassi antimurina). La derattizzazione deve comprendere anche le intercapedini, i pavimenti flottanti, i cassonetti ei controsoffitti; disinfestazione contro blatte ed insetti striscianti; disinfezione degli ambienti di lavoro e a carattere repellente di rettili e contro insetti alati. Per maggiori dettagli sulle attività da eseguire si rimanda al CSA CIRA-CF Capitolato Speciale d Appalto per Servizio Integrato di Pulizia, Igiene Ambientale, I Luoghi e le Condizioni di Lavoro in cui possono verificarsi interferenze sono descritti nel successivo paragrafo 6. CIRA-CF Rev.2 4 di 31

8 SERVIZIO MANUTENZIONE AREE A VERDE Il servizio consiste nella gestione e manutenzione delle aree a verde che comprende: impianti d irrigazione esistenti, i tappeti erbosi, giardini, piante, prati, tutte le superfici coltivate a verde, qualunque coltura arborea o floreale, nonché le piante in fioriere e vasi all interno ed all esterno dei fabbricati e sarà erogato sulle aree a verde del comprensorio. Esse sono meglio descritte nel Doc. CIRA-CF Il servizio, comprendente attività a canone e prestazioni su richiesta. Attività a canone Le attività a canone, finalizzate al mantenimento in buone condizioni di tutte le aree a verde di cui sopra, comprendono a titolo esemplificativo e non esaustivo: in particolare la rigenerazione di tutti i prati, aiuole e siepi oltre alle normali potature di tutte le essenze arboree; la cura delle piante in fioriere e vasi all interno ed all esterno dei fabbricati oggetto del servizio; fornitura delle sementi; controllo della stabilità delle piante e le relative attività occorrenti alla risoluzione del problema; la manutenzione delle strutture di complemento (recinzioni, cordoli, vasi ecc.); il trasporto alle pubbliche discariche dei rifiuti provenienti dalle lavorazioni oggetto del servizio; la corretta gestione e manutenzione dell impianto d irrigazione; documento contenente il censimento di: tipi di coltura presente, specificando per quelle alberate e/o arbustive, il numero e le caratteristiche vegetative e l ubicazione delle stesse; sfoltimento delle pigne sospese gravanti sui marciapiedi nei periodi critici. Attività su richiesta II servizio consiste nella fornitura di nuove opere a verde esterne, e/o la fornitura/locazione di fioriere e piante d arredo sia standard che pregiate, complete di essenze. SERVIZIO Di SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI Il presente servizio ha come oggetto la raccolta, il trasporto e smaltimento definitivo e/o al recupero dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti da parte della Committente da eseguirsi, in conformità a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, ai patti e condizioni di cui al presente capitolato. I rifiuti saranno identificati in base agli Allegati D, G, H e I del D. Lgs n. 152 e s.m.i. e dal Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio 2 maggio 2006, a partire dalla descrizione del processo produttivo con i materiali impiegati, da certificare già in possesso del produttore o nuove analisi eventualmente commissionate dalla Committente a laboratorio di propria fiducia Il servizio dovrà comprendere: CIRA-CF Rev.2 5 di 31

9 - il prelievo, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti nonché lo svuotamento dei serbatoi del PWT; - il riciclaggio o lo smaltimento dei rifiuti secondo le possibilità legalmente concesse e tecnicamente possibili; - la fornitura, con reintegro contestuale al prelievo, di contenitori e dei materiali necessari al contenimento con idonea etichettatura sul luogo di produzione per: - reflui di processi chimici e lavorazioni di varia natura; - soluzioni esauste di sviluppo e fissaggio fotografico; - oli esauriti minerali e sintetici; - solidi di processi chimici e lavorazioni di varia natura La produzione dei rifiuti al CIRA è in stretta connessione con le attività/esigenze della ricerca, di conseguenza non sono prevedibili le quantità, il tipo di rifiuto e quando verrà prodotto. CIRA-CF Rev.2 6 di 31

10 A titolo indicativo e non esaustivo si elencano i codici C.E.R. dei rifiuti speciali di probabile produzione al Cira Codici CER Descrizione rifiuti da fibre tessili lavorate sali e loro soluzioni, diversi da quelli di cui alle voci e (serbatoi PWT) * rifiuti non specificati altrimenti (processi chimici inorganici uso di acidi) * rifiuti non specificati altrimenti (processi inorganici) rifiuti plastici * Soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa * oli minerali per circuiti idraulici, non clorurati * altri oli per circuiti idraulici * Oli sintetici e termo conduttori * Altre emulsioni * altri solventi e miscele di solventi * Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze Apparecchiature fuori uso diversi da quelli di cui alle voci e * sostanze chimiche organiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose sostanze chimiche di scarto, diverse da quelle di cui alle voci , e batterie ed accumulatori al piombo Scarti di rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazione non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti ingombranti A Contenitori 50 x 50 x 100 B Quotazione analisi di laboratorio per Classificazione Rifiuto C Trasporto in ADR fino a 35 q.li D Trasporto in ADR oltre 35 q.li Per maggiori dettagli sulle attività da eseguire si rimanda al CSA CIRA-CF Capitolato Speciale d Appalto per Servizio Integrato di Pulizia, Igiene Ambientale, Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio. SERVIZIO DI FACCHINAGGIO E SUPPORTO AL MAGAZZINO Si riportano nel seguito, un elenco esemplificativo e non limitativo di attività che potranno essere richieste e come tali dovranno essere effettuate: - definizione delle specifiche degli interventi; CIRA-CF Rev.2 7 di 31

11 - organizzazione del trasloco di suppellettili, attrezzature e arredi o altro materiale da traslocare; - imballo del contenuto degli arredi; - smontaggio arredi; - prelevamento degli arredi, dotazioni d ufficio o altro materiale da traslocare; - trasporto e consegna al luogo di destinazione; - rimontaggio degli arredi; - riallocazione degli stessi nel luogo di destinazione; - disimballaggio del contenuto degli arredi e riposizionamento negli stessi arredi; - verifiche del corretto montaggio degli arredi e collaudi finali; - ritiro immediato dei residuati della movimentazione, ivi compresi gli imballaggi, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia di gestione dei rifiuti. Il Fornitore dovrà, inoltre, prendere visione dei materiali e delle attrezzature prima del prelievo e ne segnalerà ogni danno preesistente. Qualsiasi danno non segnalato sarà attribuito al trasporto. Supporto al magazzino CIRA Il servizio deve assicurare un adeguato supporto all operatività del magazzino generale del CIRA. Le attività giornaliere che in maniera esemplificativa e non limitativa dovranno essere svolte, sono: - scarico e disimballo delle merci in arrivo - sistemazione delle merci all interno del magazzino - approntamento delle merci alla spedizione comprese le operazioni di imballaggio e preparazione delle etichette per l identificazione del destinatario - predisposizione, distribuzione e consegna delle merci e dei materiali di consumo (tipicamente prodotti di cancelleria) nei vari edifici del Centro - sistemazione delle giacenze materiali presenti in magazzino. La Committente renderà disponibile un proprio automezzo (furgone) per il trasporto dei beni e un carrello elevatore dotato di motore elettrico. Solo in caso di necessità questi saranno richiesti all Assuntore. CIRA-CF Rev.2 8 di 31

12 Per maggiori dettagli sulle attività da eseguire si rimanda al CSA CIRA-CF Capitolato Speciale d Appalto per Servizio Integrato di Pulizia, Igiene Ambientale, Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio. 5. PROCESSI E PROCEDURE LAVORATIVE DA APPALTARE, INTERFERENTI PULIZIE Descrizione attività Giornaliere Lavatura e disinfezione 2 volte al giorno (una in orario antimeridiano ed una in orario pomeridiano) di tutti i servizi igienici (apparecchi, pavimenti, porte e maniglie, rubinetteria, pulsanti di scarico wc, ecc.) Settimanali Lavatura a mano o con mezzi meccanici (detersione) dei pavimenti degli uffici (flottante, auto livellante, sintetici, piastrelle), atri, corridoi. Spolveratura 2 volte a settimana dei videoterminali e delle relative tastiere a mezzo di idoneo prodotto antistatico Aspirazione elettromeccanica su pavimenti tessili, stuoie, zerbini Mensile Lavatura, disinfezione ed asciugatura, con macchina idropulitrice a vapore di tutti i servizi igienici (pavimenti, pareti, orinatoi, lavabi, vasi, bidet, ecc.), il vapore dovrà essere prodotto con idonea apparecchiatura portatile elettrica omologata e certificata Spolveratura ad umido delle pareti attrezzate, pareti divisorie, sopraluci porte, pareti lavabili, porte interne, verticali lavabili (pareti attrezzate, rivestimenti, ecc.) Aspirazione del controsoffitto in prossimità delle griglie d immissione d aria e negli angoli Aspirazione e Spazzolatura elettromeccanica delle scale d'emergenza e dei passaggi alle scale d'emergenza (parte esterna), hangar, impianti di laboratorio, impianti di ricerca (IWT, PWT, PT1, LISA ecc.), magazzino lato deposito e percorsi in grigliato tipo Orso grill Aspirazione di tutti gli elementi rivestiti di tessuto quali: paretine basse (H = 150 cm), sedie, poltrone, pavimenti e moquette. Le attività saranno eseguite utilizzando mezzi idonei e filtri ad alta efficienza, evitando accuratamente di rovinare il tessuto stesso Trattamento antiacaro su tutti gli elementi rivestiti in tessuto Quadrimestrale Lavaggio della moquette Lavatura dei vetri interni occupati da personale ed i vetri esterni di Portineria, Fabbr. 0, Magazzino e Banca Orario/giorni Entro le ore e Venerdì Lunedì e Giovedì Martedì Da definire Da definire Da definire Da definire Da definire Da definire Da definire Da definire Settimana ideale L M M G V S D Le attività nei luoghi ad accesso regolamentato, in particolare: hangar, impianti tecnologici e di CIRA-CF Rev.2 9 di 31

13 prova dovranno essere eseguite previo coordinamento con i Preposti per l ottenimento del Permesso di Lavoro ovvero della disponibilità della persona di presidio. IGIENE AMBIENTALE Il programma effettivo sarà elaborato entro il primo mese dall aggiudicazione. Tutte le attività in cui vengono utilizzati prodotti da nebulizzare in ambienti sia interni che esterni saranno eseguite in totale assenza di personale CIRA e ditte esterne Si precisa che dopo ogni intervento in ambiente interno dovrà essere eseguita un accurata pulizia. MANUTENZIONE AREE A VERDE Il programma effettivo sarà elaborato entro il primo mese dall aggiudicazione. Le attività interferenti sono soprattutto quelle eseguite all esterno in presenza di pozzetti e cavedi ove potrebbero operare altre ditte. Si precisa che le attività in quota sono consentite solo a personale addestrato, munito di idonee attrezzature e DPI e previo coordinamento con il Preposto per la chiusura e segnalazione dell area sulla quale vi è il rischio di caduta oggetti. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI I rifiuti da smaltire si trovano all esterno/interno degli edifici in aree prive di rischio. I luoghi di deposito temporaneo sono stati individuati coinvolgendo i rispettivi Responsabile d Impianto/ASPP. SERVIZIO DI FACCHINAGGIO Il personale della ditta appaltatrice svolge prevalentemente le attività giornaliere presso il Magazzino Ricambi utilizzando, in Locazione Operativa, un FORK-LIFT da 50 q.li di proprietà della Committente ceduto secondo la procedura CIRA-CF ( 9.9 Allegato 5). La concessione in uso del FORK-LIFT è altresì soggetta agli adempimenti di cui al Dlo 81/08 art. 72 e 71. Il raggiungimento dei vari edifici del Centro è effettuato utilizzando un automezzo di proprietà della Committente ceduto secondo la procedura CIRA-CF (9.9 Allegato 5). La consegna delle merci a piano è eseguita con l ausilio di carrellino a mano per trasporto cose. Le attività di Facchinaggio su richiesta oggetto del servizio sono svolte previa riunione di coordinamento con i vari responsabili delle aree in cui intervenire. L appaltatore opererà sotto la sorveglianza del responsabile di commessa. 6. LUOGHI E CONDIZIONI DI LAVORO IN CUI POSSONO VERIFICARSI INTERFERENZE. Prima dell analisi, è necessario precisare che le strutture/impianti si dividono in due macro gruppi e cioè: quelli a esclusiva pertinenza/gestione di un solo appaltatore e non vi sono presenza di CIRA-CF Rev.2 10 di 31

14 dipendenti della Committente e quelle strutture in cui potrebbero insistere interferenze con i dipendenti della Committente e altri appaltatori già presenti al CIRA. IMPIANTI/EDIFICI AD ESCLUSIVA PERTINENZA/GESTIONE APPALTATORE: a) Ammarro e Sottostazione Elettrica; b) Torri di Raffreddamento; c) Centrale Aria Compressa; d) Centrale Termofrigo; e) Cabine elettriche MT/BT, locali Q.E. in bassa tensione; Negli Impianti/Edifici sopraelencati, il personale del servizio di pulizia, sanificazione, manutenzione aree a verde, smaltimento dei rifiuti speciali e servizio di facchinaggio, potrà accedere solo a valle del Permesso di Lavoro emesso dall appaltatore e sottoscritto tra le parti, dandone comunicazione al R.U.P. IMPIANTI IN AREE PROMISCUE/CONDIVISE CON LA COMMITTENTE ED ALTRI APPALTATORI: a) Portineria Principale; b) Portineria Secondaria; c) Fabbricato 0 ; d) Laboratorio di Calcolo Scientifico (LCS); e) Banca; f) Magazzino Ricambi; g) Fabbricato Rustico; h) Strade e piazzali interni; i) Area raccolta rifiuti; j) Laboratori TEVE (LTE) k) Laboratori SIAE (IWT, PT1, LISA, LAS) l) Laboratori SISP (PWT) Pertanto, sono considerate a rischio d interferenza per cui è predisposto il presente DUVRI, le seguenti tipologie di pericolo: 1. presenza di pericoli già presenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; 2. pericoli immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; 3. pericoli derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di altri appaltatori. Le attività con cui possono verificarsi interferenze coincidono in prevalenza con le attività di: 4. Servizio di manutenzione impianti di prova e impianti generali; 5. Servizio di help desk informatico; 6. Servizio di manutenzione degli apparati di rete dati; 7. Servizio di manutenzione della centrale telefonica; 8. Servizio banca; 9. Attività svolte dal personale CIRA nelle aree d intervento; CIRA-CF Rev.2 11 di 31

15 10. Attività di manutenzione OOCC; 11. Attività derivanti dalla costruzione dei Nuovi Laboratori TEVE. Tali interferenze possono essere dovute all accidentale contemporanea presenza e attività svolte da personale esterno. 7. PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE Persone della Committente esposte alle Interferenze dell Appaltatore Le persone della committente esposte alle interferenze dell appaltatore, sono potenzialmente lavoratori CIRA appartenenti alle unità descritte nel cap. 6 del presente documento. Persone di altri Appaltatori o subappaltatori esposte alle Interferenze dell Appaltatore Le interferenze anche con altro personale rilevate al momento sono riportate nell allegato 01 Tabella A in cui sono evidenziati anche i luoghi nei quali sono possibili le interferenze con personale di altri appaltatori e/o subappaltatori ed in particolare: 1. personale della ditta che cura le manutenzione impianti del CIRA; 2. personale della ditta che cura la manutenzione degli impianti di prova; 3. personale della ditta addetta alla manutenzione della rete dati e fonia; 4. personale della ditta addetta al servizio di help desk informatico; 5. personale dedicato alle attività di manutenzione OOCC; 6. personale della società di animazione dedicato alla Summer School nonché i bambini; 7. personale dedicato alla realizzazione dei nuovi laboratori TEVE; 8. eventuali visitatori. Pertanto, il cronoprogramma delle interferenze riferito al periodo della specifica attività, sarà dettagliato e aggiornato prima dell inizio di ogni intervento ai fini della cooperazione e coordinamento con altri responsabili. Tale cronoprogramma sarà reso disponibile e consegnato ai responsabili degli impianti/edifici interessati per le azioni di propria competenza. Persone dell Appaltatore esposte alle Interferenze già previste Interferenze già previste dalla Committente CIRA scpa: Nessuna. Interferenze già previste dagli altri Appaltatori e/o Subappaltatori: interferenze residuali delle attività di cui al paragrafo PREPARATI CHIMICI INTRODOTTI DALL APPALTATORE I prodotti da utilizzare quali: detergenti, disinfettanti, deodoranti, disinfestanti, lavanti, lucidanti, diserbanti, concimi, ecc. al momento non sono prevedibili, nel loro dettaglio, resta in capo all appaltatore la consegna, prima dell inizio dell attività e a ogni modifica e/o integrazione, al R.U.P delle schede di sicurezza, per la valutazione di merito e l autorizzazione all uso. In CIRA-CF Rev.2 12 di 31

16 particolare l Appaltatore dovrà consegnare le Schede di Sicurezza ex DM 7 settembre 2002 per prodotti infiammabili, irritanti, nocivi e tossici, corrosivi, cancerogeni, esplosivi, e pericolosi per l ambiente. Si precisa che: - contro il rischio di interferenza per scarsa igiene, le lavature devono avvenire con l alternanza dei prodotti detergenti/disinfettanti, alle giuste concentrazioni, come descritto sopra.; - contro il rischio di interferenza con irritazione e sensibilizzazione il sapone per le mani deve essere neutro ma efficace e di profumazione discreta. Inoltre lavature, spolverature e spazzolature devono avvenire ventilando i locali e in orari di scarso affollamento; - contro il rischio di interferenza con intossicazione per gli agenti chimici pericolosi, in particolare quelli per la disinfestazione ecc., il fornitore è tenuto a specificare in elenco gli antidoti e i relativi produttori e distributori sul territorio. In caso di emergenza dovrà farsi parte diligente per approvvigionare immediatamente l antidoto ed effettuare la decontaminazione ambientale, fornendo comunque tutte le informazioni verificate e utili al soccorso. 9. ATTREZZATURE UTILIZZATE DALL APPALTATORE L appaltatore utilizzerà le attrezzature necessarie quali: aspiratori e aspira liquidi, monospazzole, lucidatrici, lavapavimenti, lavasciuga, generatori di vapore, nebulizzatori e soffiatori, idropulitrice, spazzatrici, batti moquette, lava moquette, scale, trabattelli, carrelli attrezzati, tagliaerba a mano e motore, trattori, decespugliatori, ecc., per l espletamento delle attività richieste dalla Committente, quale parte integrante e imprescindibile della fornitura consegnata formalmente e in prima analisi al R.U.P.. Al momento non è possibile definirle, comunque, l appaltatore fornirà al R.U.P., prima dell inizio delle attività, la documentazione di legge e di normativa interna circa la conformità e certificazione delle attrezzature che intende adoperare (ad esempio, omologazione ISPESL, ultime verifiche ASL, certificato CE, manuali, etc.), il RUP fornirà all appaltatore, che si impegnerà a verificare e rispettare, le planimetria riportanti: 1. i punti di allaccio necessari indicanti le potenze da impegnare (elettrica, aria compressa, ecc ). In particolare saranno indicati i punti idonei ad attrezzature che utilizzano oltre 1kW di potenza e i relativi interruttori di sicurezza (ovvero l istruzione di chiamare la Manutenzione prima dell inserimento/disinserimento spine) ; 2. le distanze di sicurezza, di controllo e di manutenzione per la verifica/compatibilità con quanto sia stato già installato/autorizzato; CIRA-CF Rev.2 13 di 31

17 3. i ripostigli e le aree utilizzabili; 4. eventuali annotazioni specifiche di cooperazione e coordinamento ( procedure). Nel caso speciale di nolo a caldo oltre a quanto previsto dal D. Lgs.81/08 per le garanzie delle attrezzature, deve essere estesa la Valutazione dei Rischi d interferenza e delle misure anche in riguardo ai nuovi lavoratori da ammettere. 10. GESTIONE RIFIUTI GENERATI DALLE ATTIVITÀ APPALTATE Lo smaltimento e la corretta gestione dei rifiuti, generati da qualsiasi attività svolta dall appaltatore, sono a cura e responsabilità dell appaltatore che, nella fattispecie, assume il ruolo di Produttore. La gestione ottempererà a quanto dettato dalle normative vigenti in materia ambientale e di sicurezza (D.Lgs. 152/06, D.Lgs. 81/08, e s.m.i. ). 11. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Il quadro normativo e la metodologia di analisi per la valutazione dei rischi sono riportati in allegato VALUTAZIONE OPERATIVA RISCHI INTERFERENZA E MISURE Per il dettaglio della programmazione vedi cronoprogramma delle interferenze Tab. A allegato 1. Per la valutazione dei rischi e delle misure P&P per la minimizzazione degli stessi, si veda la Tabella B (allegato 2) ove si evincono: misure, termini, ruoli di attuazione, di verifica e di efficacia. Considerando che le attività sono eseguite con prescrizioni definite e che il carattere non ricorrente di alcune attività fa scaturire una bassa probabilità di danno, i rischi per i lavoratori esposti ai pericoli d interferenza si limitano ad un livello moderato. Di seguito si riportano alcune delle misure preventive e protettive di carattere generale, che saranno adottate durante lo svolgimento delle attività dell appalto: a) Tutti i lavoratori dovranno avere la formazione e addestramento all utilizzo dei mezzi e prodotti utilizzati; b) Dovrà essere sempre presente in azienda almeno 1 addetto dell appaltatore formato circa la gestione di eventuali emergenze che dovessero scaturire dall uso improprio dei prodotti e delle attrezzature. c) Tutti i lavoratori dovranno avere la formazione e informazione nell uso dei DPI necessari; d) Gli addetti al magazzino dovranno avere l idoneità alla mansione Movimentazione manuale dei carichi, avere la formazione e addestramento specifico nell utilizzo di carrelli elevatori e l idoneità alla guida di automezzi di classe B per trasporto cose; CIRA-CF Rev.2 14 di 31

18 e) Non potrà essere iniziata alcuna attività, da parte dell affidatario, se non a seguito di avvenuta firma tra le parti del verbale di cooperazione e coordinamento; f) L'appaltatore sarà informato sulle modalità di evacuazione, dei lay-out di evacuazione e della dislocazione delle attrezzature antincendio e dei presidi di primo soccorso; g) Prima dell esecuzione delle attività e con il coordinamento dei rispettivi Responsabili dovrà essere disattivato o rinviato l esercizio delle attrezzature/apparecchiature più critiche interrompibili (quali: Laser, gru a ponte, ecc); h) I lavori elettrici sotto tensione sono vietati e possono essere eseguiti solo previa autorizzazione scritta della Committente dopo aver integrato opportunamente i documenti di sicurezza e aver verificato le condizioni e garanzie specificamente richieste dal D.Lgs. 81/08 e relativa regola tecnica. In tale occasione devono essere notificati gli eventuali rischi specifici introdotti e le misure di sicurezza predisposte e attese, e le ipotesi d interruzione del servizio elettrico e l identificazione di aree da recintare/segnalare/sorvegliare per la protezione del personale estraneo ai lavori; i) Le regole per l interdizione dei passaggi pedonali, strade, piazzali e aree parcheggi a servizio degli edifici interessati, saranno preventivamente concordate con i rispettivi Responsabili di pertinenza indicati dal R.U.P.; j) Nei laboratori e nei locali tecnici, intesi come aree ad accesso controllato e quelle affidate dal C.I.R.A. a terzi, sarà possibile l ingresso degli operai/tecnici dell appaltatore e l inizio attività concordando preventivamente l intervento per mettere in sicurezza tutte le attività estranee, con i relativi Responsabili; k) Ai fini del consenso e affidamento dei suddetti impianti è richiesto il rilascio del Permesso di Lavoro da parte della ditta uscente, che indichi periodo, regolamento specifico, informazioni su rischi specifici residui e misure di prevenzione e protezione e condizione di restituzione. Al termine dei lavori il Permesso di Lavoro, segue il procedimento inverso; l) L interdizione e divieto di accesso alle aree oggetto dei lavori a farsi, dopo l ottenimento del Permesso di Lavoro, saranno comunque allestiti e verificati a cura dell appaltatore che subentra; m) Le attività in altezza devono prevedere tutte le idonee misure di protezione contro la caduta dall alto per il personale incaricato dei lavori e per i materiali a cura dell appaltatore; n) Prima dell inizio dei lavori si chiede di depositare l aggiornamento delle schede di sicurezza dei prodotti individuati; CIRA-CF Rev.2 15 di 31

19 o) Tutte le misure di prevenzione e protezione contro le emissioni di polveri, fumi, gas e rumore devono essere preventivamente predisposte dall appaltatore e verificate; p) Nei luoghi ordinari, il preavviso agli occupanti è a discrezione del R.U.P. in base alle criticità previste anche dall appaltatore; q) Nel rispetto dell art. 26 del D.Lo. 081/08, il R.U.P. del Servizio di pulizia, igiene ambientale, manutenzione aree a verde, smaltimento rifiuti speciali e facchinaggio e gli altri Responsabili di appalti/lavori, dovranno scambiarsi, fra di loro, le informazioni fornendo quanto disponibile per la programmazione mensile degli interventi dei propri appaltatori. Eventuali variazioni e/o integrazioni dovranno essere comunicate in tempo utile per la riprogrammazione. r) Le attività di disinfestazione saranno eseguite sempre fuori dall'orario di lavoro e senza personale presente, preferibilmente di venerdì. s) Tutte le misure adottate saranno valide per tutta la durata dell'appalto. t) All'ingresso di ogni fabbricato e prima dell inizio dell attività sarà apposto il seguente cartello di avvertimento: DISINFESTAZIONE IN CORSO L'ACCESSO è CONSENTITO DALLE ORE hh:mm DEL gg/mm/aaaa Dovrà inoltre riportare: la data di affissione, il timbro dell appaltatore, la firma dell operatore, tale cartello dovrà essere rimosso appena decaduta la necessità a cura dell appaltatore. u) Il taglio dell erba e l uso di concimi e disinfestanti nelle zone adiacenti a porte e finestre dei piani bassi degli edifici (es. fabbr. 0, Mensa), sarà eseguita previa applicazione, da parte dell appaltatore, di cartello di avviso posto all ingresso dell edificio riportante la seguente dicitura Chiudere porte e finestre dalle ore xx:yy alle ore xx:yy). v) Tutte le attività di giardinaggio da eseguire dentro e fuori dall edificio mensa saranno sospese dalle ore 12:00 alle ore 14:30; w) Le attività di concimazione e trattamenti delle piante all interno degli edifici e lungo i percorsi di accesso agli stessi, saranno eseguite fuori dall orario lavorativo; x) Dovranno essere segnalate ed inibite dall accesso, a cura dell appaltatore, le aree interessate alle attività di potatura alberi e asportazione delle pigne. 13. ORGANIZZAZIONE SPP La Committente ha una struttura SPP anche con risorse dedicate alle unità lavorative oggetto dei lavori, per la Valutazione dei Rischi di Interferenza e delle Misure per la loro eliminazione e per CIRA-CF Rev.2 16 di 31

20 la verifica di efficacia di tali misure; vi sono incaricati aziendali ai soccorsi antincendio e gestione dell emergenza e addetti SPP per la sicurezza dei luoghi di lavoro. La Committente richiederà all Appaltatore di dotarsi di una struttura SPP come previsto dalle norme, avere proprio personale per l emergenza e in particolare: pronto soccorso, antincendio, per competenze specifiche in tema di rischi legati alle attività specifiche a farsi, dotato di propri presidi e DPI. 14. REVISIONE DEL DOCUMENTO Salvo gli obblighi di coordinamento e cooperazione secondo l art. 26, comma 2 lett. a e lett. b del D.Lgs 81/08 è previsto l aggiornamento del presente documento, da parte del R.U.P, nei casi di mutate situazioni, quali ad esempio: interventi di nuovi subappalti o di forniture o pose in opera ovvero in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo resesi necessarie nel corso dell esecuzione dell appalto. 15. COSTI DELLA SICUREZZA Di seguito sono riportati i costi della sicurezza delle interferenze riguardanti le attività per Servizio di Pulizia, Sanificazione, manutenzione aree a verde, smaltimento dei rifiuti speciali e servizio di facchinaggio del Cira : Pos. Apprestamenti di sicurezza U. M. Quantità Prezzo Totale 1 Creazione di percorsi protettivi e delimitazioni aree a protezione del transito in sicurezza degli utenti mediante colonnine e catene in plastica bianca rossa (n 5 paletti e 15 ml di catena) N ,00 2 Segnaletica di sicurezza mobile tipo pavimento bagnato, attenzione lavori in corso, divieto di accesso, vie di fuga ecc. N ,00 3 Eventuali interventi di sfasamento spazio/temporali delle lavorazioni interferenti Ore ,00 4 Elaborazione disposizioni e procedure Ore ,00 5 Misure di coordinamento (sopralluoghi, comunicazioni,segnalazioni, riunioni di coordinamento) modifiche alle procedure d emergenza aziendale (informazione,simulazione, prove, ecc.) Ore ,00 TOTALE annuo 1.900,00 CIRA-CF Rev.2 17 di 31

21 ALLEGATO 1 Essendo le attività ripetitive, si è considerata una programmazione su tre mesi. Tab.A1 Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Pos. Pericolo Attività Genera. Pericolo Capua dic-10 gen-11 feb-11 Esposti del M V S L M Esposti (presenti Nuovo Responsabile in Area) Appalto ( se presenti in Area) SSE Imp.Elettrici Sotto Tensione > 1000 V Cab.MTbt 1-9 Locali UPS (elenco locali) Torri di Raff.to C.leA/C I Elettrocuzione LASER Cl. 3 e 4 CIRA-SIAE già LMSA CIRA-SISP PWT-PowerSupply 32.5 LAS0-Lab.CT1 (se attivi) IWT-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) PWT Hangar (se attivo) Non accessibile se attivo Non accessibile se attivo Non accessibile se attivo Non accessibile se attivo Non accessibile se attivo II Incendio R.Medio DM16feb82 All.Attività 91 (prod.calore comb.liquido P>350 kw) C.leT/F70 C.leT/F2,75 DM16feb82 All.Attività 12 (liquidi infiammabili P.I.<65 C q>0,5mc) CIRA-SIAE- IWT C.leT/F70- Gasolio50mc C.leT/F2,75- Gasolio15mc IWT-Brine40mc DM16feb82 All.Attività 17 (oli lubrificanti 1mc<q<25mc) C.leT/F70-Olio diatermico50mcx2 CIRA-CF Rev.2 18 di 31

22 C.leT/F2,75-Olio diatermico3mc DM16feb82 All.Attività 2 (de/compress.gas combust. e combur. P>50 Nmc/h) Cab.DecompMetan o1 Cab.DecompMetan o2 DM16feb82 All.Attività 6 (rete trasp. gas combustib.) PipeRack Mensa-Cucina DM16feb82 All.Attività 88 (deposito 1000mq<A<4000 mq) Magazzino DM16feb82 All.Attività 64 (gr.elettrogeni Ptot>100kW) C.leAcq.Ind. DM16feb82 All.Attività 83 (locali di intrattenimento 100 <posti<500) LCS0 DM16feb82 All.Attività 95 (asc. e montac. In edifici ind. DPR1497/63) PWT LASER Cl.3 e 4 CIRA-SIAE già LMSA CIRA-SISP LAS0-Lab.CT1 (se attivi) IWT-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) PWT Hangar (se attivo) Non accessibile se attivo Non accessibile se attivo Non accessibile se attivo Non accessibile se attivo III Ingombri Passaggi e Uscite Presenza Attrezzature o Materiali LCS1-1A UE6 Altri CIRA-CF Rev.2 19 di 31

23 IV AtEx Arrivo Metano di Linea Idrogeno in Batterie Cab.Metano 1 CIRA-SISP già LMSS Locale Batterie PWT a=70cm Compressori CIRA-SIAE- IWT IWT-EdB Non accessibile se attivo Scarico automatico condensa al suolo da linea vapore PipeRack (15 punti) V Rumore Compressori C.leA/C Estrattori post prova CIRA-SISP già LMSS PWT-TestHall Non accessibile se attivo Raffreddamento SuperCalcolo CIRA-TSII già SINF LCS0-SalaHw Gru fisse CIRA-SISP già LMSS CIRA-SISP già LMSS CIRA-SIAE- IWT PWT-TestHall PWT-Officina IWT-ParkingHall VI VII Schiacciamento da Movim.Oggetti Pesanti CIRA-TEVE- TEMA LTE-Hangar Posiz.Test Chamber e Spray Bar su Slitta Movim.Portellone IWT CIRA-TEVE- LTE-Sala Nessy TEMA CIRA-SIAE-PT1 PT1 Posiz.AreaTest CIRA-SIAE- LISA Area Test Posiz.in Hangar LISA LISA-Hangar CIRA-SIAE- IWT IWT-ParkingHall Caduta a Livello CIRA-SIAE- Prove Ghiaccio IWT-Test Chamber per Pavimento IWT Sdrucciolevole Lavaggio Servizi Igienici CIRA-CF Rev.2 20 di 31

24 pavimenti Mensa-Sala e Bar Uffici, Sale Riunioni, Passaggi VIII Caduta in Aperture su Superfici Calpestabili e Carrabili Interventi sotto pavimento CIRA-TSII già SINF CIRA-SIAE già LMSA-PT1 CIRA-TSII già SINF CIRA-PMAS CIRA-MOSP- TEMA CIRA-TSII già SINF CIRA-TSII già SINF CIRA-SIAE già LMSA Uffici, Sale Riunioni, Passaggi PT1-Hangar LTE-Hangar LCS0-SalaHw e Sala Consolle IWT-EdB Altri Locali Tecnici Interventi in pozzetti CIRA-TSII già SINF Strade, Marciapiedi e AreeVerde PipeRack Accesso a scale verticali da piattaforme > 2m CIRA-SISP già LMSS CIRA-SIAE già LMSA CIRA-TSII già SINF C.le Acq.Ind. Vasca AI C.le T/F 70 Piattaf.Degasatori LastriciSolari (Mensa, PT1, LTE) PWT-TestHall IWT-ParkingHall LCS-Cavedi I Annegamento Prove Crash LISA-AreaTest- CIRA-SIAE- VascaProve LISA Manut. e Pulizia CIRA-TSII già SINF Pozzetti stradali (se allagati e ampi) CIRA-CF Rev.2 21 di 31

25 Interventi Ambientali CanaliBonifica Schiacciamento, Contusioni e Ferimento per Caduta Ogg. >1,5m Interventi su Corpi Illuminanti e Riscaldanti, Vetrate, Aeratori, Gru fisse Copertura Canaline Interventi su Corpi Ill. e Risc., Aeratori, Controsoffitto Hangar Magazzino PipeRack Uffici, SaleRiunioni, Passaggi I Schiacciamento, Contusione e Ferimento per Cause Varie Caduta Pigne Mezzi di Movimentazione e Veicoli App.a Pressione (guasto) CIRA-PMAS CIRA-SIAE già LMSA CIRA-TSII già SINF CIRA-SIAE già LMSA CIRA-TEVE- TEMA AreaVerde- MarciapiediconPini LTE-Hangar LISA-AreaTest Magazzino Pozzetti stradali LocaliTecnici - Installaz.App.a Press IWT-EdBAirPlant, EdBCoolingPlant, EdAAirPlantadiacS alalaser LTE- LabTEMATermog. Azoto Criog. LTE-Hangar CIRA-SISP già LMSS PWT-Staz.Argon c/o ParcheggioNord e LocaleA/C adic.cab.mtbt1. II Ustione RTM iniezione piastre piani caldi CIRA-TEVE- TEMA LTE-Hangar LTE-Hangar Stoccaggio Azoto (guasto) LTE- LabTEMATermog LTE- LabTEMAMetro PWT-Officina e Area Argon c/o Parcheggio Nord CIRA-TEVE- TEMA CIRA-SISP già LMSS Scarico automatico condensa al suolo da linea vapore PipeRack (15 punti) CIRA-CF Rev.2 22 di 31

26 Fiamme libere, piastre arroventate Mensa-Cucina Cirucuito Olio Diatermico (guasto) CIRA-SIAE- IWT IWT-Cooling IWT-PumpIt LAS0-Lab.CT1 CIRA-SIAE già LMSA IWT-SalaLASER (se attivi) LASER Cl. 3 e 4 PT1 (se attivi) CIRA-SISP PWT Hangar (se attivo) III IV V VI Corrosione, Irritazione, Sensibilizzazione, Intossicamento da Ag.Chimici Percolosi Asfissia Ag.Cg.&Mg. Stoccaggio Soda Caustica C.leAcq.Ind. CIRA-SISP già LMSS Stoccaggio Ipoclorito di Sodio CIRA-SISP già LMSS Stoccaggio Acido Cloridrico Disinfestazione Stoccaggio Azoto (guasto) CIRA-PERS PWT-Area DeNOx C.leAcq.Ind. PWT-Area DeNOx C.leT/F70- ScaricoReflui CIRA escluso Mensa Mensa LTE- LabTEMAMicrosc Elettronico con azoto criog. in stanza8 (se assente rilevatore O2 e finestre) Irritazione, Manutenzione filtri Sensibilizzazione Locali Condizionati, Inossicamento, Infezione da Manutenzione in CIRA-TSII già Ag.Biologici pozzatti stradali SINF Pozzetti Stradali VII Vibrazioni Esposizione VIII Acuta a Radiaz. Non Ionizzanti PWT Prova con Arc Heater TEMA Forno LASER Cl. 3 e 4 CIRA-SISP già LMSS CIRA-TEVE- TEMA CIRA-SIAE già LMSA PWT LTE-Hangar LAS0-LabCT1 (se attivi) IWT-SalaLASER (se attivi) CIRA-CF Rev.2 23 di 31

27 PT1 (se attivi) CIRA-SISP PWT Hangar (se attivo) I Esposizione Acuta a Radiaz. Ionizzanti Tossinfezione Alimentare TEMA Microscopio Elettronico EDS Utilizzazione Servizio Ristorazione Impiego Acqua Potabile di Rete CIRA-TEVE- TEMA CIRA-PERS LTE0 LabTEMAMicrosc opia R deliberatamente presenti Utilizzatori Servizio Ristorazione (eventuale grave anomalia) Impiego acqua potabile di rete (eventuale difetto di isolamento e disinfezione ai serbatoi e condotte ) CIRA-CF Rev.2 24 di 31

28 ALLEGATO 2 Tab. B Rischi e Misure POS Pericoli P D E R Misure P. & P. III Ag. Ch. Pericolosi (Detti pericoli possono trovarsi in centrale termica,luoghi stoccaggio prodotti e nei laboratori, e possono operare diverse società.) V I Elettrocuzione (Detti pericoli possono scaturire per contatto diretto e per contatto indiretto e/o dovuti ad errato o non conforme utilizzo di parti di impianti elettrici o attrezzi per le proprie attività lavorative) Rumore Eseguire le attività previo permesso di lavoro e previo scambio delle informazioni a partire dalle schede di sicurezza aggiornate. I lavori elettrici sotto tensione sono vietati ai sensi del D.Lgs. 81/08. Essi possono essere eccezionalmente eseguiti solo previa autorizzazione scritta della Committente, dopo aver integrato opportunamente i documenti di sicurezza e aver verificato le condizioni e garanzie specificamente richieste dal D. Lgs 81/08 e dalla relativa regola tecnica. Segregare i luoghi a rischio elettrico specifico e segnalare il pericolo, i divieti e gli obblighi. Regolare tramite permesso di lavoro l avvicendamento in tali luoghi con altre imprese e/o lavoratori autonomi. Eventuale personale presente in tali luoghi e senza Permesso di Lavoro è ammesso solo sotto diretta sorveglianza del Preposto /affidatario del luogo a rischio elettrico specifico. Il RUP indicherà i punti idonei ad attrezzature che utilizzano oltre 1kW di potenza e i relativi interruttori di sicurezza (ovvero l istruzione di chiamare la Manutenzione prima dell inserimento/disinserimento spine. Inoltre si raccomanda di avere corpo, indumenti e attrezzi asciutti e non usare acqua per spegnere incendi. È da preferire l impiego di attrezzature silenziate. Limitare la frequentazione ai tempi necessari e con il minor numero di persone nelle aree temporaneamente soggette a rumore; adottare gli otoprotettori. Programmare le attività rumorose in periodi diversi dalle attività ordinarie. Effettuare anche le valutazioni per l esposizione. Resp. Attuaz. Misure P. & P. Appaltatore Dirigenti Appaltatore altri appaltatori RUP Appaltatore, Altri Appaltatori Resp. Verifica Misure P. & P. ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area CIRA ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area Cira CIRA-CF Rev.2 25 di 31

29 II POS Pericoli P D E R Misure P. & P. VII VI e I VIII I Cadute materiali d'alto (Pericoli che possono scaturire da attività eseguite, su tetti e solai, su strutture grigliate in elevazione con l utilizzo di scale,impalcature ecc.) Incendio (L incidente può scaturire in particolare da Corto cir. elettrici e da apparecchi in sovraccarico elettrico, sovratemp. e insufficiente ventilazione, scintille e cariche elettrostatiche, cortocircuito elettrico per accidentale trascurata manutenzione per la presenza di liquidi infiammabili e stracci impregnati.) Scivolamenti, inciampi, cadute a livello. (Detti pericoli scaturiscono da attrezzature e materiali incustoditi nelle zone di passaggio, o l utilizzo di piccole scale o sgabelli, o per il lavaggio delle pavimentazioni.) Movimentazione oggetti pesanti, cause di schiacciamento ecc (Detti pericoli possono scaturiscono da attività di movimentazione gru a ponte.) Cadute in aperture in superfici calpestabili o carrabili (Detti pericoli possono scaturire da attività svolte nell intercapedine del pavimento sopraelevato, lasciato aperto e/o dove non segnalato e/o incustodito.) Annegamento (Il pericolo può scaturire dalle attività che si svolgono nelle vicinanze della vasca impianto LISA, canali di bonifica) Delimitazione dell'area di lavoro. Controllo ed eventuale integrazione della segnaletica e disposizioni speciali. Differenziare gli orari d intervento. E' necessario che gli addetti si attengano alle misure preventive, incluse quelle di cui al CIRA-CF Delimitazione dell'area di lavoro. Controllo ed eventuale integrazione della segnalazione e dispositivi speciali. Tenuta in ordine area. Raccogliere tempestivamente accidentali sversamenti con idonei mezzi. Tutte le attività dovranno essere eseguite in orario non interferente e comunque richiedere il Permesso di Lavoro da parte del preposto affidatario. Sorvegliare, segnalare e interdire l'area d'intervento con parapetto. Ove possibile differenziare l orario degli interventi di manutenzione. Tenersi a distanza di sicurezza dal bordo vasca o, per eventuali diverse esigenze, di procedere solo alla presenza di altra persona incaricata al soccorso dotata delle idonee attrezzature di recupero e in grado di effettuare la manovra di rianimazione cardiorespiratoria. Resp. Attuaz. Misure P. & P. Appaltatore Altri Appaltatori RUP Appaltatore Altri Appaltatori Appaltatore, Altri Appaltatori RUP Appaltatore, Altri Appaltatori Dirigenti aree ad accesso regolamentato Appaltatore Altri Appaltatori Appaltatore Resp. Verifica Misure P. & P. ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area CIRA ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area CIRA ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area CIRA ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area Cira ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area Cira ASPP Appaltatore ASPP Area CIRA CIRA-CF Rev.2 26 di 31

30 POS Pericoli P D E R Misure P. & P. II VI Ustione (Pericoli che possono scaturire da attività eseguite in prossimità di impianti di stoccaggio azoto, apparecchiature in LTE, scarichi automatici di vapore, ecc.) Ag. Bio. Pericolosi (Detti pericoli possono scaturire dall uso di spugne non pulite usate sui rubinetti dell acqua potabile, ecc.) Programmare le attività, previo accordo con i Preposti ai fini di ottenere il Permesso di Lavoro e/o presidio, nonché rispettare le distanze di sicurezza. Eseguire le attività utilizzando prodotti monouso sterili o utilizzare prodotti disiffettanti. Resp. Attuaz. Misure P. & P. Appaltatore Altri Appaltatori RUP Appaltatore Resp. Verifica Misure P. & P. ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori ASPP area CIRA ASPP appaltatore ASPP Altri Appaltatori CIRA-CF Rev.2 27 di 31

31 Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio. ALLEGATO 3 Elenco ditte esterne presenti al CIRA alla data del 01/08/2010. Il controllo sarà effettuato all emissione dell ordine. Tipologia N. medio Pos. Ragione Sociale Esterno(*) R.U.P. Descrizione Area lavoro pers. 1 MPS Ditta Tammaro Servizi interbancari Banca /01/98 31/12/13 2 N. max pers. Dal Al DUVRI / PSC Artemide Global Service S.r.l. Ditta Caristia Pulizia e Sanificazione ambientale Centro /04/10 30/11/10 CF ATI Eurogiardinaggio Ditta Caristia Manutenzione aree verde e imp irrigazione Centro /12/09 30/11/10 CF Gagliano Ditta Caristia Trasporti interni - Servizio logistica Centro /04/07 30/11/10 CF Italmatic Group S.r.l. Ditta Palla Distributori bevande e snack Centro /03/10 15/03/11 CF Siemens S.p.A. Ditta Caristia Manutenz. sistemi sicurezza-antincendio Centro /06/10 30/04/11 CF NetGroup S.r.l. Ditta Schiano Servizio help desk informatico Centro /07/07 15/07/11 8 Dott.ssa Lappa Cristina Consulente Palla Medico Competente Centro /09/09 14/09/11 n.a. 9 AMES S.n.c. Ditta Caristia Analisi delle acque Centro /07/10 31/03/12 CF Natuna S.p.A. Ditta Caristia Operatione e Maintenance Impianti Generali e Infr. Centro /04/10 31/03/12 CF Security Fire S.a.s. Ditta Caristia Manutenzione presidi antincendio Centro /05/10 31/03/12 CF Tekton S.r.l. Ditta Caristia Manutenzione edile Centro /07/10 31/03/12 CF Telecom Italia S.p.A./Irtet Ditta Schiano Manutenzione infrastr. Reti dati e fonia Centro /10/09 11/10/12 CF Cofely Italia SpA Ditta Caristia 15 P&P Development Ditta Vecchione 16 P&P Impianti e Manutenz Srl Ditta Vecchione Operation-Maintenance Impianti Gen. e Infr. LOTTO 2 Operation-Maintenance Impianti Gen. e Infr. LOTTO 2 Operation-Maintenance Impianti Gen. e Infr. LOTTO 2 IWT-LISA-SADA- PT /05/10 30/04/12 CF IWT-LISA-SADA- PT /05/10 30/04/12 CF IWT-LISA-SADA- PT /05/10 30/04/12 CF Di Bernardo Nicolai Giorgio Consulente Farioli Raccolta materiale divulgativo, interviste LCS /03/10 31/08/10 n.a. 18 Nabacom Srl Ditta Schiano Assistenza e manutenzione centrale telefonica LCS /12/09 19/09/10 CF NextiraOne Italia Srl Ditta Schiano Assistenza e manutenzione centrale telefonica LCS /12/09 19/09/10 CF SevenOne Solution Srl Ditta Schiano Fornitura, Installazione, Manutenzione rete dati LCS /12/09 31/10/10 CF ECS International Italia 21 S.p.A. Ditta Schiano Locazione operativa di apparecchiature informatiche LCS /03/10 30/09/11 CF Sei Sud S.r.l. Ditta Schiano Locazione operativa di apparecchiature informatiche LCS /07/10 30/09/11 CF Computer VAR S.p.A. Ditta Schiano Installazione supercalcolatore CMCC LCS /11/08 02/11/11 24 Dell Cmpuer Italia S.p.A. Ditta Schiano Fornitura cluster di calcolo e sua manutenz LCS /07/09 14/09/13 CF NEC Italia S.r.l. Partner Schiano Manutenz. NEC S8R LCS /07/10 31/07/11 n.a. 26 Engineering IT S.p.A. Ditta Schiano Manutenzione Document Tracking LCS /10/09 31/12/11 CF CIRA-CF Rev.2 28 di 31

32 Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio. Tipologia N. medio N. max Pos. Ragione Sociale Esterno(*) R.U.P. Descrizione Area lavoro pers. pers. Dal Al DUVRI / PSC 27 Milano Assicurazioni Ditta Tammaro Convenzione assicurativa LCS /01/06 31/12/11 n.a. 28 Sedin SpA Ditta Diozzi Digitalizzazione documenti CIRA LCS /10/06 09/10/11 29 Ambassador Ascensori S.r.l. Ditta Caristia Manutenzione ascensori e montacarichi lcs-pwt-lte-lisa-las /05/10 31/03/12 CF ELTEL Ditta Vecchione Realizzazione locale in c.a. x stoccaggio bombole gas LTE /07/10 31/10/10 CF IMAST S.c.a.r.l. Partner Renzoni Attività di out autoclave LTE /07/10 30/11/10 n.a. 32 Modugno Vincenzo S.r.l. Ditta Vecchione Realiz impianti e opere civili locali TEMA LTE-hangar /04/10 30/09/10 CF Dussmann Service Srl Ditta Palla Servizio di ristorazione Mensa /11/09 31/10/10 CF Città Irene Soc. Coop. Onlus Ditta C. Russo Summer School 2010 Mensa e Area Esterna /06/10 07/09/10 CF Eurelettronica Icas S.r.l. Partner Schiano Manutenzione in garanzia sistema wind profiler Portineria /03/10 31/12/10 n.a. 36 Orion S.r.l. Partner Schiano Manutenzione in garanzia sistema wind profiler Portineria /03/10 31/12/10 n.a. 37 Worthington SpA Ditta G. Russo Manutenzione elettropompe Worthington PWT /01/10 31/10/10 CF Rivoira S.p.A. Ditta G. Russo Fornitura ed installazione sistema gas azoto PWT /03/10 31/12/10 CF Cofely Italia SpA Ditta G. Russo Operation-Maintenance Impianti Gen. e Infr. LOTTO 3 PWT /05/10 30/04/12 CF Firotek S.r.l. Ditta Caristia Analisi acque industriali. Trattamento chimico e microbio Torri evapor /05/10 31/03/12 CF CIRA-CF Rev.2 29 di 31

33 ALLEGATO 4 Criteri di Valutazione Rischi Quadro Normativo Oltre alla normativa di comune applicazione, vanno considerati: DM 10 mar 98 (Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro); D. Lo. 81/08 (r. VDT, MMC, Rumore e Vibrazioni ed altri rischi fisici, Chimico, Cancerogeno, Amianto, Biologico, Elettromagnetici); Attrezzature, Lavori in Quota, AtEx, Campi Metodologia di Analisi e Rappresentazione dei risultati La Metodologia di Analisi e la relativa Rappresentazione dei risultati sono illustrate nella Linea guida alla Valutazione Rischi Interferenza e Costi di Sicurezza per Appalti e Subappalti (CIRA-CF rev. 0); nel seguito si riportano i metodi e gli strumenti adoperati per la valutazione dei rischi. Metodi e Strumenti per la Valutazione dei Rischi Salvo doversi attenere a criteri specifici per la valutazione quali/quantitativa dei rischi, è consuetudine ricorre al seguente metodo di classificazione della criticità di esposizione a pericoli identificati e descritti. Tale classificazione è idonea a orientare l ordine di priorità degli interventi mirati all eliminazione dei rischi e costituenti il Piano di Sicurezza. La chiave di lettura dei livelli è proposta in tabella e può essere rielaborata secondo il caso in esame. A tal fine si definisce con: Livello di Rischio = R = P x D (x E) P = probabilità che si manifesti un danno alla sicurezza e salute delle persone; D = danno ovvero conseguenze indesiderate sulla salute e sicurezza degli esposti; E = degrado dell esposizione per condizioni individuali o riconducibili a difetti di organizzazione, informazione, formazione; i cui valori sono così attribuiti: CIRA-CF Rev.2 30 di 31

34 R = P x D x E Livello di Rischio Priorità di Intervento ε [1 ; 16[ Moderato Secondo Opportunità ε [16 ; 32[ Basso Medio Periodo ε [32 ; 48[ Medio Breve Periodo ε [48 ; 64] Alto Urgente CIRA-CF Rev.2 31 di 31

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA CANTIERE DEI LAVORI DI MIRANO (VE) PRESSO I.P.A.B. LUIGI MARIUTTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ai sensi dell art. 26 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 come modificato

Dettagli

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O 1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...

Dettagli

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N.

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. 81/08) SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI CIG Z7C0D7B416 1 Premessa Il presente documento unico di valutazione

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro

CONSORZIO DI BONIFICA DEL TEVERE E AGRO ROMANO. Servizio di Prevenzione e Protezione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e successive modifiche e integrazioni Rappresentante legale FEDERICA LOPEZ Responsabile del servizio di prevenzione e protezione NICOLA RICCIO Timbro e firma Timbro e firma SCHEDA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO Pulitura, lavatura e disinfezione dei servizi igienici, dei lavabi, delle pareti, dei pavimenti, dei gabinetti di decenza e di ogni altro sanitario avendo cura che i condotti

Dettagli

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). ALLEGATO 4 al Capitolato DISCIPLINARE SICUREZZA STAMPANTI 1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). Oggetto: attività di noleggio

Dettagli

Allegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara

Allegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara Allegato B.23 - Schede pulizie periodiche Sedi coinvolte: Tutte quelle oggetto di questa gara Queste attività di pulizia periodica devono essere eseguite con le cadenze riportate. Tutte le attività di

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Affidamento di servizi didattico/educativi e di integrazione scolastica: Accompagnamento sugli scuolabus Centri

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 81/08 Allegato al contratto di appalto relativo al. (art. 26 comma 3 D.Lgs. 8/8) di 5 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZA NEGLI APPALTI EX ART.26 c.3 DEL D.Lgs. 8/8 Allegato al contratto di appalto relativo al Servizio di accompagnamento su scuolabus

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) All. 5 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AD ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO SERVIZIO

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in

MODULO D.U.V.R.I. , presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in Prot. n cc / MODULO D.U.V.R.I In data, presso lo Stabilimento AgustaWestland S.p.A. di Cascina Costa, in riferimento a quanto in oggetto si sono riuniti: Referente contratto appalto AgustaWestland S.p.A.

Dettagli

ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL D.Lgs 81/08) Data:Aprile 2014 Il Documento è composto di n 13 pagine - pag.1 di pagine 13 1. Premessa Il

Dettagli

COMUNE DI FARA GERA D ADDA Provincia di Bergamo c.a.p. 24045 Piazza Roma n. 1 P.IVA 00294190160 Tel. 03633915109 0363391501 Fax 0363398774 D.U.V.R.I.

COMUNE DI FARA GERA D ADDA Provincia di Bergamo c.a.p. 24045 Piazza Roma n. 1 P.IVA 00294190160 Tel. 03633915109 0363391501 Fax 0363398774 D.U.V.R.I. D.U.V.R.I. DOCU M E N T O UNICO DI VALUTAZIO N E DEI RISC HI DA INTERFE R E N Z E (ART. 26 DEL D.LG S N. 81/08) SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI PER IL TRIENNIO 01/07/2010 30/06/2013 Premessa

Dettagli

ALLEGATO 1 - Dichiarazione del datore di lavoro dell'impresa appaltatrice

ALLEGATO 1 - Dichiarazione del datore di lavoro dell'impresa appaltatrice ALLEGATO 1 - Dichiarazione del datore di lavoro dell'impresa appaltatrice DICHIARAZIONE DEL DATORE DI LAVORO DELL IMPRESA APPALTATRICE IN MERITO AL POSSESSO DEI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI OBBLIGATORI

Dettagli

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani )

APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) APPALTI: da un sistema complesso / a un sistema esperto? ( funziona se c è una integrazione di piani ) Piani di chi? delle aziende o unità produttive operanti dei lavoratori che dirigono e coordinano dei

Dettagli

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I.

OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. OGGETTO: ALLESTIMENTO DEL SALONE CORSI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI REGGIO CALABRIA D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (art. 26, comma 3, del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.)

Dettagli

DUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze

DUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze Legge 3 agosto 2007, n. 123 : Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO

C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO C O M U N E D I SAN BENEDETTO DEL TRONTO PROCEDURA APERTA PER APPALTO DEL SERVIZIO BIENNALE DI DERATTIZZAZIONE-DISINFESTAZIONE-FUMIGAZIONE RETE FOGNARIA - DEL TERRITORIO ED EDIFICI COMUNALI- CIG. 2474953BD0

Dettagli

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO

COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO COMUNE DI BAREGGIO PROVINCIA DI MILANO SERVIZIO DI PULIZIA PALESTRE DELLE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE, AUDITORIUM, CENTRO POLIFUNZIONALE, CENTRO ANZIANI E AULA CONSILIARE ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIALE

Dettagli

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali

OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali Lettera Rischi Interferenziali Spett.le Ditta Appaltatrice Ditta Subappaltatrice Luogo, Data 2 OGGETTO: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali In relazione alla necessità di una possibile

Dettagli

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37

PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE D.Lgs. 81/08, Artt. 36, 37 ALLEGATO REV DATA 19..26 IV INDICE PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE 1 INTRODUZIONE... 3 2 CLASSIFICAZIONE AZIENDA... 3 3 LUOGO DI SVOLGIMENTO

Dettagli

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Via G. Marconi 26 36023 Longare(VI) cod. fisc. 00415090240 tel. 0444/555444 fax 0444/953441 SERVIZIO DI MANUTENZIONE

Dettagli

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * Allegato 9 Documento unico di valutazione dei rischi derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

1) Area uffici /laboratorio per complessivi mq 3962 così suddivisi:

1) Area uffici /laboratorio per complessivi mq 3962 così suddivisi: CAPITOLATO D APPALTO C.I.G. [04292471D4] SERVIZI DI PULIZIA LOCALI DEL CNR Istituto di Scienze dell Alimentazione Via Roma, 64 Avellino Si definiscono, nell ambito della superficie totale dell ISA, 3 aree

Dettagli

COMUNE DI LECCO. Settore finanziario, società partecipate gare e contratti Servizio economato e provveditorato

COMUNE DI LECCO. Settore finanziario, società partecipate gare e contratti Servizio economato e provveditorato COUNE DI LECCO ettore finanziario, società partecipate gare e contratti ervizio economato e provveditorato ALLEATO C CHEDE DI PULIZIA ED IIENE ABIENTALE LEENDA. = Tutti i giorni (da lunedì a venerdì più

Dettagli

ELENCO PREZZI PER IL SERVIZIO DI PULIZIA STRAORDINARIA

ELENCO PREZZI PER IL SERVIZIO DI PULIZIA STRAORDINARIA ELENCO PREZZI PER IL SERVIZIO DI PULIZIA STRAORDINARIA 1 Codice articolo Descrizione Unità di Prezzo Unitario misura A.01 Servizio di pulizia straordinaria per interventi che si rendono necessari per ricondurre

Dettagli

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI) AZIENDA MULTISERVIZI E D IGIENE URBANA S.p.A. Via D Annunzio, 27 16121 GENOVA DOCUMENTO UNICO di VALUTAZIONE dei RISCHI da INTERFERENZE (DUVRI) (ai sensi art. 26 D.Lgs. 81/2008) Ditta Appaltatrice: Oggetto

Dettagli

Gestione dei Rifiuti

Gestione dei Rifiuti Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DEL LUOGO DI LAVORO E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (L.123/07 - art. 26 del D.Lgs. 81/08) STAZIONE APPALTANTE:

Dettagli

SEDE MUNICIPALE PIAZZA UMBERTO I (Servizio a canone)

SEDE MUNICIPALE PIAZZA UMBERTO I (Servizio a canone) SEDE MUNICIPALE PIAZZA UMBERTO I (Servizio a canone) N. ORARIO D UFFICIO LUNEDÌ, MERCOLEDI, VENERDI 8:00 14:00 MARTEDI: 8:00 13:00 14:00 18:30 GIOVEDÌ: 8.00-13.00; 14.00-17.30 SABATO: 8.00-13.00 SUPERFICI

Dettagli

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO PROGETTO SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI COMUNALI ART. 5, C. 5 LETT. D), ART. 94 D.LGS 163/2006 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Dettagli

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO ALL. C AFFIDAMENTO AI SENSI DELL ART. 125 COMMI 10 E 11 DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I. DEL SERVIZIO DI CATALOGAZIONE, ARCHIVIAZIONE, GESTIONE E CONSULTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CIG:

Dettagli

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I.

DUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I. AFFIDAMENTO GESTIONE, IN VIA TEMPORANEA E SPERIMENTALE, DEL SERIVIZO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PER IL PERIODO DAL 01.03.2012 AL 30.06.2012 DUVRI DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE

Dettagli

COSTI PER LA SICUREZZA

COSTI PER LA SICUREZZA COSTI PER LA SICUREZZA All. XV 4.1-D.Lgs 81/2008 DALL USCITA DELLA 494/96 ESISTE L OBBLIGO DI REDIGERE UN COMPUTO PER LA SICUREZZA CIOE EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA TALE VALUTAZIONE

Dettagli

INTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA)

INTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA) ALLEGATO E1 INTERVENTO DI TIPO 1 (PER COMPLESSIVI METRI QUADRI 5.730 CIRCA) PRESTAZIONI DA EFFETTUARSI CON CADENZA GIORNALIERA: - pulizia/lavaggio di pavimenti, scale e vani elevatori (con esclusione delle

Dettagli

Università degli Studi della Basilicata Area Provveditorato e Patrimonio

Università degli Studi della Basilicata Area Provveditorato e Patrimonio Università degli Studi della Basilicata Area Provveditorato e Patrimonio PROCEDURA RISTRETTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI SPAZI UNIVERSITARI All. 6 STIMA DEI COSTI RELATIVI ALLA SICUREZZA

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza

Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Da tenere in cantiere ai sensi del D. Lgs. 81/08 1. Documentazione Generale 01 02 Cartello informativo di cantiere Notifica Preliminare

Dettagli

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri

Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Misure gestionali per la prevenzione e la protezione contro le esplosioni da polveri Chiara Carpegna Misure gestionali In presenza di un rischio potenziale di esplosione negli ambienti di lavoro vanno

Dettagli

Assunzione di responsabilità nell ambito del Servizio Prevenzione e Protezione in collaborazione con le figure istituzionali coinvolte.

Assunzione di responsabilità nell ambito del Servizio Prevenzione e Protezione in collaborazione con le figure istituzionali coinvolte. CONSULENZE E CORSI CONSULENZA SICUREZZA VALUTAZIONE DEI RISCHI Individuazione e valutazione dei rischi derivanti dallo svolgimento dell attività lavorativa (D.Lgs 81/08); Redazione del Documento di Valutazione

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) (Art. 26 comma 3, 5 D lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) APPALTO PULIZIA UFFICI COMUNALI, UFFICI GIUDIZIARI, R.S.A. L. ACCORSI

Dettagli

La Casa Centro Assistenza Servizi per Anziani Via Baratto 39 36015 Schio (VI)

La Casa Centro Assistenza Servizi per Anziani Via Baratto 39 36015 Schio (VI) Ente committente: La Casa Centro Assistenza Servizi per Anziani Via Baratto 39 36015 Schio (VI) DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENTI Art. 26 D.Lgs. 81/2008 Fornitura di generi alimentari per

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Durata: 2 anni dalla data di sottoscrizione del contratto

GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Durata: 2 anni dalla data di sottoscrizione del contratto Allegato 3 COMUNE DI BORGO SAN LORENZO DOCUMENTO UNICO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, art. 26 GESTIONE DI ALCUNI SERVIZI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

Dettagli

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo Pre -Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze Servizio di Prevenzione e Protezione Servizio di assistenza infermieristica, tecnica di supporto e dei servizi alberghieri c/o le comunità riabilitative

Dettagli

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08)

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08) PROGRAMMA DEI CORSO RIVOLTO AI COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE PROGETTAZIONE E DI ESECUZIONE (DURATA 120 ORE) CONFORME ALL ALLEGATO XIV DEL D.LGS 81/08 Lezione 1: modulo giuridico (Allegato XIV,

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26, comma 3 Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SERVIZI DI ASSISTENZA EDUCATIVA SCOLASTICA AI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI DEL TERRITORIO

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi

Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi Identificazione pericoli Figure professionali Ambienti Valutazione di esposizione dei rischi Altri rischi antiparassitari

Dettagli

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di piccole che di medie e grandi dimensioni, una qualificata assistenza tecnica ed amministrativa, in ordine ai più diversi profili concernenti

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali Art. 26 comma 3 D.L.vo 81/2008 Oggetto dell appalto:

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER AFFIDAMENTO MULTISERVICE (PULIZIA, PORTIERATO FACCHINAGGIO) PER UFFICI COMUNALI

PROCEDURA APERTA PER AFFIDAMENTO MULTISERVICE (PULIZIA, PORTIERATO FACCHINAGGIO) PER UFFICI COMUNALI PROCEDURA APERTA PER AFFIDAMENTO MULTISERVICE (PULIZIA, PORTIERATO FACCHINAGGIO) PER UFFICI COMUNALI PROGETTO TECNICO e INSERIMENTO SOCIO - LAVORATIVO LOTTO 2 SOGGETTO PARTECIPANTE. Progetto Tecnico -

Dettagli

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori Il decreto legislativo 494/96 Geom. Stefano Fiori EVOLUZIONE NORMATIVA DEFINIZIONI Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela e per la sicurezza dei Lavoratori nei cantieri

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) COMPITI DELLE IMPRESE E DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DAL D.L.GS 8108 e s.m.i. TIPOLOGIA APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA

Dettagli

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA. Rionero in Vulture (PZ)

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA. Rionero in Vulture (PZ) I.R.C.C.S. Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI BASILICATA C. R. O. B. Rionero in Vulture (PZ) 85028 Rionero in Vulture (PZ) Via Padre Pio,1 P. IVA. 01323150761

Dettagli

Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) SEZ. 1 INFORMAZIONI GENERALI

Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI) SEZ. 1 INFORMAZIONI GENERALI Pagina: 1 Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze () Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze () CASO A: SONO previsti rischi derivanti dalle interferenze CASO B: NON

Dettagli

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 12 Salone della qualità e sicurezza sul lavoro IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLA GESTIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Ing. Davide Musiani STUDIO TECNICO PROF. NERI S.r.l. Bologna, 12 Giugno 2009

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

P.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA

P.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA ELABORATO P.S.C. Allegato 9 PROGRAMMA DI INFORMAZIONE SICUREZZA E FORMAZIONE SUL Pagina 1 di 6 1. PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE ALLA SICUREZZA... 3 1.1. INFORMAZIONE DELLE MAESTRANZE... 3 1.2.

Dettagli

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa 2 Verifica della conformità normativa 2.A. Verifica della conformità normativa Si riporta di seguito uno schema relativo ad alcuni dei principali adempimenti legati all applicazione del D.Lgs. 626/94 e

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE ALLEGATO 6 CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Capitolato, alle seguenti espressioni sono

Dettagli

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA

2) REGOLAMENTO D ACCESSO E COMPORTAMENTO ALL INTERNO DEL CENTRO DI RACCOLTA ALLEGATO B 1) SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura ha lo scopo di realizzare le condizioni di massima sicurezza per tutti coloro che intendono conferire materiali/rifiuti nel CENTRO DI RACCOLTA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI Normalmente poco considerato nei cantieri. Tuttavia possono costituire fonte di innesco con conseguenze devastanti: - Uso fiamme libere per operazioni di impermeabilizzazioni

Dettagli

RISCHI ADDETTO PULIZIE

RISCHI ADDETTO PULIZIE Organismo Paritetico Provinciale RISCHI ADDETTO PULIZIE Speciale Inserti: Rischi Addetto Pulizie Pagina 1 Attività svolta L attività dell addetto prevede la pulizia degli ambienti di lavoro di uffici,

Dettagli

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI...

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 RESPONSABILITA... 2 5.3 DESTINATARIO DELLA DOCUMENTAZIONE... 3 6 PROCEDURA... 3 6.1

Dettagli

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE

Dettagli

PROGRAMMA MODULI ARGOMENTI DURATA ORE RESIDUE MODULO

PROGRAMMA MODULI ARGOMENTI DURATA ORE RESIDUE MODULO CORSO PER COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE E IN FASE DI ESECUZIONE DEI LAVORI (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Allegato XIV) 120 ore Obbiettivi del corso: Il corso ha lo scopo di formare

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

A.M.I.U. GENOVA s.p.a.

A.M.I.U. GENOVA s.p.a. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 7, c.3, D.Lgs 626/94, come modificato dall art. 3, c 1, lett. A della L.123/07, art. 26 Testo Unico sulla sicurezza 81/08) RIFERIMENTO

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Azienda: I.I.S. A. GENTILESCHI DI CARRARA via: Sarteschi n. 1 città: Carrara

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

COMUNE DI BUDOIA Dettaglio delle possibili prestazioni

COMUNE DI BUDOIA Dettaglio delle possibili prestazioni Allegato A COMUNE DI BUDOIA Dettaglio delle possibili prestazioni SEDE MUNICIPALE Uffici n. int. Giornaliero generale; 5 Servizi igienici n. intervento settimanale di pulizia e Atri lavaggio davanzali,

Dettagli

Articolo di Legge violato - tabella comparata -

Articolo di Legge violato - tabella comparata - _D. Lgs. 81 del 09.04.2008_ss. Mm.ii: PRINCIPALI SANZIONI Articolo di Legge violato - tabella comparata - (obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti) Omessa manutenzione e ripristino

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008

Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008 Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008 Cod. Denominazione del corso Ore Pag. SI1 Formazione per operai/ primo ingresso in edilizia 16 2 SI2 RSPP/ASPP - Responsabili del

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D.U.V.R.I. - BOZZA COMUNE DI COSSIGNANO Gara per l affidamento del servizio di mensa scolastica per la scuola dell infanzia e la scuola primaria anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

Dettagli

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura

Dettagli

Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore. Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore

Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore. Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Titolo Destinatari Obiettivi e Finalità Normativa di riferimento Requisiti di ammissione Durata e modalità Corso per RSPP/ASPP modulo B5-68 ore Il modulo B5 è il corso

Dettagli

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Datore di Lavoro Unico Sicurezza Lavoro CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO DEL PERSONALE Registro antincendio scuola

Dettagli

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00

DUVRI. Per ciascun lotto, i costi della sicurezza, non soggetti a ribasso sono quantificati in 35,00 PROCEDURA, IN ECONOMIA, PER LA SOTTOSCRIZIONE DI ACCORDI QUADRO PER L ACQUISIZIONE DEI SERVIZI DI ASSISTENZA ALLE ATTIVITÁ DI VIGILANZA DELL UFFICIO METROLOGIA LEGALE DELLA CCIAA DI VERONA Lotto 1: CIG

Dettagli

Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO

Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO LEGENDA: il numero indicato prima della indica la frequenza nel periodo considerato; la colonna gg/sett. indica i giorni lavorativi

Dettagli

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08

Dettagli

Regolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ;

Regolamento per l utilizzo delle aree verdi comunali e di libero accesso ; Allegato A RICHIESTA AFFIDAMENTO AREE VERDI COMUNALI E RIDUZIONE TARES OGGETTO: Richiesta affidamento area verde comunale e riduzione TARES. Il sottoscritto.. nato a il.. residente a in Via.. n... CHIEDE

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione IL D.LGS. 81/08 (come già previsto dal D.Lgs.. 626/94) INDICA IL PERCORSO DA COMPIERE PER INNALZARE IL LIVELLO DI SICUREZZA E QUALITA

Dettagli

Le Principali Novità

Le Principali Novità TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI SUL LAVORO D. L.vo 81/08 Le Principali Novità Il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza

Dettagli

INFORMAZIONI SUI RISCHI CONNESSI ALL ATTIVITA DI SERVIZI MICRO E TRASPORTO

INFORMAZIONI SUI RISCHI CONNESSI ALL ATTIVITA DI SERVIZI MICRO E TRASPORTO INFORMAZIONI SUI RISCHI CONNESSI ALL ATTIVITA DI SERVIZI MICRO E TRASPORTO Al fine di promuovere un adeguata attività di coordinamento e cooperazione fra le parti del presente contratto, riguardante i

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

FOR WORK GLOBAL SERVICE

FOR WORK GLOBAL SERVICE PULIZIA INDUSTRIALE Le pulizie negli stabilimenti industriali richiedono l utilizzo di macchinari professionali che riducano i tempi di intervento su superfici spesso di grandi dimensioni. Lavasciuga pavimenti

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli