Vegetali classificati

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1 Classificazione di piante ed arbusti presenti nell area verde di via Eritrea (Seveso) Lavoro svolto dagli alunni della Scuola Media L. da Vinci di Seveso nell ambito del progetto di Educazione ambientale Lungo il fiume c è la mia terra Vegetali classificati Berretta del prete Biancospino Corniolo Nocciolo Pado Pioppo nero Robinia pseudoacacia Rosa Canina Sambuco Spinocervino 1

2 Fiore Curiosità Utilizzo Frutto Berretta del Prete Habitat Foglia Caratteristiche Al menù CARATTERISTICHE Nome comune: Berretta del prete o fusaggine Nome scientifico: Euonymus Europaeus Famiglia: Celastraceae E un arbusto alto 2/4m ed è originario del continente europeo. Al menù 2

3 FOGLIA Le foglie sono opposte con un picciolo di 5/8 mm. Sono decidue, semplici, lanceolate col margine dentato; sono appuntite e arrotondate alla base, la parte superiore è verde scuro. Al menù FRUTTO I frutti sono costituiti da una capsula a 4 lobi, di colore rosso corallo. La pianta si chiama berretta del prete perché il frutto è simile al copricapo di un sacerdote. Al menù 3

4 FIORE I fiori fioriscono fra maggio e luglio, sono di colore verde pallidop ed hanno un odore piuttosto sgradevole. Sono riuniti in infiorescenze ascellari e sono ermafroditi. Al menù UTILIZZO Il nome comune della pianta (fusaggine) prende origine dall impiego dei fusti come fusi per filare la lana; in passato la loro elasticità veniva anche sfruttata per la preparazione degli archi. fusi Al menù 4

5 CURIOSITA E una pianta velenosa. Il frutto ed, in particolare, i semi causano dopo 10/12 ore dall ingestione, sintomi che si manifestano con gastroenterite, vomito e diarrea acquosa. Il quadro può essere complicato da febbre, allucinazioni, convulsioni e coma. L avvelenamento si può manifestare anche negli animali. Al menù Habitat Specie diffusa soprattutto sul Gargano. La si può trovare nei boschi di latifoglie e cresce ad altitudini che vanno da 0 a 800 m. Al menù 5

6 VOCABOLARIO Decidue: destinate a cadere una volta compiuta la propria funzione Lanceolata: foglia a forma di lancia Ermafroditi: contengono sia gli organi riproduttivi maschili che femminili Al menù Corteccia e rami Foglia Fiore Biancospino Habitat Frutto Curiosità Caratteristiche 6

7 Caratteristiche Nome comune: Biancospino Nome scientifico: Crataegus monogyna Famiglia: Rosaceae Portamento: arbustivo o cespuglioso, più raramente ad alberello con chiome irregolari. Raggiunge altezze comprese fra i due e i sette metri. Se viene lasciato crescere liberamente e in luce può assumere l aspetto arborescente con statura fino a dieci metri. FOGLIA Sono alterne, hanno forma rombica, caduche con lamina ovoidale e costituita da tre o cinque lobi poco incisi,separati da angoli acuti. Il margine dell apice fogliare dei lobi è finemente dentellato e presenta denti triangolari ed appuntiti. La pagina superiore è verde brillante e lucida, mentre quella inferiore è verde grigiastra, glabra e leggermente pelosa. 7

8 FIORE Sono ermafroditi,, bianchi e profumati. Appaiono tra aprile e maggio raccolti in corimbi composti da nove a diciotto fiori. I petali sono cinque, il loro nettare è prodotto in gran quantità, ed è raccolto in prevalenza da mosche, coleotteri e imenotteri. Gli organi femminili del fiore maturano prima di quelli maschili. I frutti sono piccoli pomi di forma tondeggiante, rossi quando diventano maturi, contengono un solo seme. I frutti sono insipidi e farinosi e sono apprezzati dai passeracei, dai merli, dai tordi e dalle cornacchie. FRUTTO 8

9 CORTECCIA e RAMI CORTECCIA La corteccia è di colore bruno scuro ed è fessurata in sottili scaglie rettangolari e presenta sfumature bruno- aranciate. RAMI I rami sono fitti e presentano piccole spine aguzze. Hanno un colore rosso-bruno o grigiastro. Habitat Il biancospino cresce nelle regioni a clima temperato dell emisfero ero boreale, spingendosi più a sud solo nel continente americano. E presente in tutta Italia (in particolare nel Parco Nazionale del Gargano), con esclusione della Sicilia e della Sardegna. Vive principalmente sotto i boschi di latifoglie decidue, nelle siepi o nei pascoli. E diffuso dal livello del mare fino ai 1200 metri. Predilige i suoli calcarei e le zone a pieno sole, ma non ha particolari esigenze climatiche. 9

10 CURIOSITA I frutti del biancospino forniscono cibo invernale agli uccelli che ne diffondono i semi. I biancospini sono gli arbusti che ospitano il maggior numero di invertebrati. Le api ricavano nettare dai suoi fiori. Dai suoi frutti, ricchi di vitamina C, si può preparare una marmellata. Il biancospino è noto fin dai tempi dei greci che si servivano dei d rami fioriti per adornare gli altari durante le cerimonie nuziali. I romani avevano dedicato questa specie alla dea Maia che regnava a sul mese di maggio, il mese delle purificazioni e della castità, simboleggiata dal bianco dei fiori. In passato i campi erano spesso cintati con siepi di biancospino; ; oggi queste barriere sono state eliminate e frequentemente sostituite con filo spinato. Con le foglie, i fiori o le bacche del biancospino si possono preparare tisane con effetto cardiotonico. Il decotto dei frutti e della corteccia o l infuso dei fiori sono o utili antinfiammatori delle mucose della bocca e delle gengive. VOCABOLARIO ALTERNE: detto di parecchi organi che si succedono, uno per nodo, sui due lati del fusto. ARBORESCENTE: detto di arbusto che raggiunge quasi la forma di un albero. CADUCHE: : detto di un organo animale o vegetale che è destinato a cadere. ERMAFRODITI: che è di entrambi i sessi GLABRA: liscia, che non presenta peli IMENOTTERI: ordine di insetti con quattro ali membranose e trasparenti: api,formiche ecc. LOBI: ciascuna delle parti di un organo animale o vegetale che viene diviso da solchi. 10

11 Foglia Utilizzo Caratteristiche Frutto Corniolo Corteccia Curiosità Habitat Fiore Caratteristiche Nome comune:corniolo Nome scientifico:cornus Sanguinea Famiglia: Cornaceae Portamento: arbusto alto metri, con chioma piuttosto rada. Alla base del fusto si staccano delle piccole scaglie vecchie, ocracee o brino ruggine. E cespuglioso e le sue ramificazioni partono dalla base. E una pianta a lungo accrescimento. Possiede radici molto sviluppate e per questo motivo viene spesso utilizzata per il consolidamento di terreni franosi. 11

12 Semplici, opposte, lunghe dai 6 ai 10 cm. Sono caduche con nervature parallele, incurvate verso l apice. In autunno assumono un colore rossastro e per questo la pianta viene chiamata anche Sanguinella. Foglie Fioriscono da febbraio ad aprile. Di colore giallo con una corolla di quattro petali riuniti a gruppi di dieci o venti. Per la forma dei fiori la pianta è detta ombrellifera. La loro larghezza è di 2 cm. Fiori 12

13 Maturano da agosto ad ottobre. Drupe rosse non commestibili, di forma ovale, lunghe 2 cm, carnose e dal sapore acido, che pendono dai rami. Frutti È fittamente fessurata e si evidenziano sfumature rosse brunastre. Particolarmente dura. Corteccia 13

14 Boschi e siepi, dalla pianura alla zona collinare. Predilige terreni freschi e fertili, ma cresce anche su terreni poveri. Habitat Utilizzo Viene coltivata per uso ornamentale e come pianta medicinale per l azione tonico-astringente dei frutti, contro enterite,, nella cura della malattia della pelle, dei dolori articolari e dei disturbi del metabolismo. Adatta anche per produrre bevande, liquori, dolci, gelatine, salse, marmellate, eccetera 14

15 Curiosità Un tempo si conservava sotto alcool e in salamoia. Radici, corteccia e germogli venivano impiegati per curare la febbre con azione analoga al legno di china. In cosmesi la polpa viene utilizzata come astringente per pelli grasse o seborroiche. Il legno si presta per realizzare oggetti di tornitura. La Sanguinella, un tempo, era considerata pianta con proprietà magiche perché si diceva che la corteccia, il midollo e i semi venissero utilizzati allo scopo di preparare un veleno durante i sabba delle streghe. Vocabolario Enterite : infiammazione della mucosa intestinale Corolla : involucro interno al calice del fiore, costituito da petali. Drupa : frutto indeiscente, che non si apre spontaneamente quando è maturo. Ombrelliforme : infiorescenza a forma di ombrello. Seborroico : affetto da seborrea cioè aumento anomalo della secrezione di sebo. Salamoia : acqua con una forte percentuale di sale sciolto, per conservare cibi in immersione. 15

16 Fiori Foglie Frutti Nocciolo Caratteristiche Curiosità al menu Nome comune: Nocciolo Nome scientifico: Corylus avellana Famiglia: Corylaceae Albero alto fino a 6 m Forma arbustiva I rami giovani sono piegati Corteccia rugosa di colore grigio- marrone Chioma irregolare con fronde al menu 16

17 G Sono tondeggianti Seghettate ai margini Pelose sulla pagina inferiore con nervature evidenti di un verde più chiaro rispetto alla pagina superiore Lunghe da 6 a 12 cm e larghe quasi altrettanto al menu i Colore rosso Riuniti in infiorescenze unisessuali Amenti lunghi circa 2 cm riuniti in gruppi di 2-42 Si sviluppano in tarda estate Svernano nudi A maturità sono penduli e misurano 8-10 cm I fiori maschili hanno 4 stami Quelli femminili compaiono in inverno immersi nella gemma Il trasporto del polline è operato dal vento al menu 17

18 Nome: nocciola Seme dolce e oleoso Grossi acheni globosi Involucro legnoso Gruppi di 2-42 Maturano a settembre Colore del seme rosso-bruno Raccolta da agosto a settembre al menu Tra il XIX e il XX secolo si sviluppò l interesse delle industrie dolciarie per questo prodotto Dagli anni 30 la corilicoltura nelle Langhe si è adattata gradualmente alle nuove conoscenze In Italia non presenta limiti di diffusione, si insedia nelle regioni sub litoranee e collinari, si infiltra nelle cerrete,, nelle faggete, nelle abetine e partecipa alla formazione di quasi tutti i boschi misti delle alpi, è coltivato in molte varietà orticole: a frutto allungato ed a frutto tondo Dalle nocciole si estrae un olio per l industria cosmetica al menu 18

19 Infiorescenze: : disposizione dei fiori su un asse fiorale,così da sembrare un unico fiore Pendulo: : che pende Oleoso: : che contiene olio Acheno: : frutto secco che contiene unico seme Corilicoltura: coltura del nocciolo al menu Utilizzi Frutto Caratteristiche Pado Foglia Habitat Fiore 19

20 CARATTERISTICHE Nome volgare: Pado Nome scientifico: Prunus Padus Famiglia: Rosacee Portamento: albero alto fino a 20 metri, con chioma espansa. Corteccia di colore grigio scuro e liscia. Grappoli di bacche nere, oviformi e lucide. Le bacche sono riunite su rametti rossicci. Lunghe fino a 8 millimetri, fioriscono a primavera, tra Maggio e Giugno. FRUTTO 20

21 Le foglie hanno un margine finemente seghettato e sono di colore verde, in autunno si colorano di giallo e di rosso. Alterne semplici, lunghe fino a 10 cm e larghe fino a 6 cm. Sono dotate di una o due formazioni ghiandolari vicino al margine inferiore della lamina ovoidale. Simili alle foglie del Prunus Avium. FOGLIA Ermafroditi,, biancastri, piccoli di 1 cm, bianchi e profumati. Sono riuniti in racemi eretti a pannocchia o a grappolo. Penduli da cm, che appaiono verso la fine della primavera. FIORE 21

22 UTILIZZI I fiori, i frutti e la variazione cromatica delle foglie ne fanno un ottima specie per l arredo urbano. È utilizzato come pianta ornamentale in parchi e viali. HABITAT Originario dell Europa e dell Asia centro- settentrionale. Preferisce ambienti freschi e ricchi d acqua. In Italia è diffuso, ma poco comune al nord. Arriva sino a 1500 metri di quota. 22

23 VOCABOLARIO ESPANSA: : allargata. FORMAZIONE GHIANDOLARE: : formazione che elabora le sostanze utilizzate dalla pianta. OVIFORME: : a forma d uovo. ERMAFRODITI: : hanno organi sia maschili che femminili. Fiore Foglia Frutti Vocabolario Pioppo nero Habitat Curiosità Caratteristiche 23

24 CARATTERISTICHE NOME COMUNE: Pioppo nero NOME SCIENTIFICO:Populus Nigra FAMIGLIA: Salicaceae PORTAMENTO: Retto ed affusolato; chioma vasta e ovata. Alto m. TRONCO eretto, nodoso, ramificato con corteccia bruno-solcata. FOGLIE di forma triangolare - ovale di cm. LEGNO: tenero, utilizzato per tavolame, imballaggi, fiammiferi e per la produzione di cellulosa nell industria cartaria. Con l età la corteccia del Pioppo nero diventa bruno-nerastra nerastra e fessurata per il lungo. Forma triangolare ovale, apice affusolato e margine seghettato con lungo picciolo che spesso è ricurvo e di colore verde intenso, lucido sulla pagina superiore e chiaro su quella inferiore. FOGLIA 24

25 FIORE Infiorescenze in amenti penduli lunghi cm; di colore rosso vivo i maschili, giallo verdastro i femminili. Si sviluppano su alberi differenti e maturano in marzo aprile. FRUTTI Infruttescenze in lunghi amenti formati da una collana di capsule ovali di colore verdastro di circa 8 mm. A maturità liberano semi piumosi che vengono trasportati dal vento che favorisce la disseminazione. 25

26 Habitat Cresce sulle rive di fiumi o laghi, o comunque in terreni umidi, fino a 1300 metri. Comune in Europa, Asia e africa settentrionale; in Italia è molto coltivato nelle alberature stradali, in parchi e giardini. Nella pianura padana è spesso diffusa la varietà italica (pioppo cipressino) dalla chioma stretta e allungata. Predilige terreni freschi, profondi e sciolti ma si adatta anche a ghiaioni. CURIOSITA Questo albero, comune in tutta Italia, è frequente lungo i corsi d acqua e, per notevoli pregi ornamentali, trova impiego nella formazione di alberature stradali e filari lungo i confini di proprietà. Il pioppo nero non teme l inquinamento atmosferico e cresce vigoroso nelle aree fortemente industrializzate, dove forma barriere protettive assai attraenti intorno a stabilimenti e altre istallazioni industriali. Predilige terreni freschi e fertili, mentre teme i ristagni idrici. Il legno del pioppo nero viene adoperato per la fabbricazione di carta, mobili rustici, attrezzi, lavori di tornio, ceste da frutta, fiammiferi. Per questo ultimo impiego, il legno è particolarmente adatto, perché ha un tessuto aperto che lo rende facilmente impregnabile con la cera di paraffina in cui i fiammiferi vengono immersi, ed è difficile che si rompa e si scheggi quando il fiammifero di legno viene utilizzato. In Olanda i blocchi di legno servono per la fabbricazione di zoccoli. 26

27 Vocabolario APICE = parte estrema di un organo opposta alla base. AMENTI = infiorescenza ad asse allungato, sottile e pendula. Caratteristiche Vocabolario Fiore Utilizzi Robinia Frutto Curiosità Habitat Foglie 27

28 Caratteristiche Nome comune: ROBINIA Nome scientifico: Robinia Pseudoacacia. Famiglia: Leguminosae. Albero ad accrescimento rapido Alto m. Chioma verde globosa. Fortemente ramificato con ramuli spinosi. Vasto apparato radicale. Corteccia ruvida con evidenti Spaccature dovute all età. Imparipennate lunghe fino a 30 cm composte da foglioline picciolate,, ovali e glabre,, con piccoli mucroni agli apici sono di colore verde- brunastro nella pagina inferiore stipole trasformate in spine robuste. Foglie 28

29 Fiore Papilonacei bianchi di 2 cm, in densi racemi penduli lunghi fino a 20cm. Con odore e sapore dolciastri. Fiorisce in Maggio e Giugno. I fiori sono appetiti dalle api, che ne producono un miele monofloro chiaro e fluido. Baccelli lisci, brunastri, lunghi fino a cm, che rimangono sulla pianta fino all inverno. Frutto 29

30 Scarpate, luoghi incolti, siepi Margine dei boschi fino a 1000 metri Introdotta nel XVI secolo e adesso spontanea e infestante in tutto il territorio Habitat Il legno viene prevalentemente usato come legna da ardere. Con il suo ampio apparato radicale è efficace nelle opere di consolidamento delle pendici franose e instabili, purtroppo è un albero assai invadente che spesso tende, dove viene introdotto, a espandere la propria presenza a scapito delle specie spontanee. Utilizzi 30

31 Curiosità I fiori hanno un azione medicinale calmante Importata in Europa all inizio del 6oo da J. Robin Legno non pregiato per la vasta ramificazione. VOCABOLARIO v Globosa : a forma di globo, sfera. Ramuli : piccoli rami. Picciolate : con un picciolo (gambo) a ogni fogliolina. Mucrone : formazione apicale, rigida, appuntita. Racemi : rametti fioriti. Stipola : formazione fogliare alla base del picciolo. Monofloro : formato da un solo tipo di fiore. Glabra : priva di peluria. 31

32 Rosa Canina Caratteristiche Curiosità Foglia Proprietà medicinali Rosa Canina Fiore Utilizzo Frutto Habitat Corteccia Caratteristiche NOME COMUNE: Rosa canina NOME SCIENTIFICO: Rosa canina FAMIGLIA: Rosaceae PORTAMENTO: Arbusto cespuglioso alto fino a circa 2 m. Rami numerosi, eretti nella parte inferiore, curvati e ricadenti nella porzione superiore che porta corti rametti. Fusto verdastro. Sul tronco e sui rami porta numerose spine arcuate che concorrono a difenderla. A volte può formare delle siepi impenetrabili. 32

33 FORMA: imparipennata, ovale e allungata MARGINE: dentato. COLORE: verde sulle due pagine. Le foglioline sono inserite sull asse della foglia senza peduncolo. La foglia ha invece un peduncolo di 3-5 cm, con stipole che lo ricoprono in gran parte. È formata da cinque o sette foglioline. FOGLIA FIORE PERIODO DI FIORITURA: da Maggio a Luglio COLORE: Rosa o Bianco LARGHEZZA: 5 cm Il fiore è privo di peli e ghiandole. È formato da cinque petali. È ermafrodito 33

34 FRUTTO COLORE: Rosso vivo. TIPO DI FRUTTO: falso frutto. Sono piccoli acheni pelosi ricchi di semi e di vitamina C e sono detti anche cinorrodonti. RACCOLTA DEL FRUTTO: Preferibilmente durante il periodo invernale Dopo le prime gelate perde la consistenza coriacea CORTECCIA Verde con striature longitudinali, sottili, numerose e di color nocciola chiaro. Nei rami vecchi è grigia o con sfondo marrone ricoperto da macchie, lenticelle o estesi cordoni grigi. Nei rami di un anno si può rivelare bene quale è la successione dei colori. Vi sono, però, rami di qualche anno completamente marrone chiaro. 34

35 HABITAT In Italia è comune in tutto il territorio, dal mare alla zona montana fino ai 1500 m. È una pianta in diffusione causa l abbandono dei pascoli e dei coltivi dove svolge un ruolo di pianta pioniera nella lenta ricostituzione del bosco. Insomma la si trova ovunque ci sia spazio anche nei campi abbandonati, lungo le macerie. UTILIZZO La rosa canina è molto usata in tisane di gradevole gusto e i suoi frutti sono ottimi anche per preparare conserve e marmellate molto indicate per i bambini. I frutti possono essere utilizzati anche in decotti, efficaci in caso di diarree e di problemi diuretici. I decotti così come le tisane sono inoltre molto indicati come cura preventiva e curativa contro l influenza. Se nella stagione autunnale volete darvi alla raccolta di cinorrodonti ricordatevi di raccoglierli quando sono ben maturi e non dimenticate di privarli dei semi e dei peluzzi. La rosa canina contiene il beta-cherotene raccomandato a chi vuole prevenire rughe, invecchiamento della pelle ed eritemi solari. 35

36 ALTRI UTILIZZI PROPRIETA MEDICINALI: Contenendo un elevato quantitativo di acido ascorbico, la rosa canina, o meglio i suoi falsi frutti, è indicata per combattere le infezioni alle vie respiratorie ( orecchie, naso e gola) in quanto rafforza le difese dell organismo. Svolge quindi un azione immunostimolante nel prevenire le influenze e i raffreddori, in particolare, nei bambini. Ha inoltre un azione antinfiammatoria e antiallergica. La rosa canina assunta in forti dosi preverrebbe anche la crescita cancerogena. I cinorrodonti hanno inoltre proprietà astringenti e diuretiche. CURIOSITA La rosa canina ha avuto un ruolo importante nella fornitura di Vitamina C ai bambini britannici durante la seconda guerra mondiale in sostituzione della fonte normale degli agrumi. Alla fine della guerra il raccolto annuale era di circa 450 tonnellate, e la raccolta di frutti di rosa canina continuò fino ai primi anni 50. Rosa canina? Che c entra, vi chiederete il cane con la rosa? Ancora una volta è la leggenda a venirci in aiuto. Si narra che in tempi antichi la radice di questa pianta venisse utilizzata contro la rabbia trasmessa dai morsi dei cani. Per questo si attribuì a questa rosa l appellativo canina. 36

37 VOCABOLARIO NOME SIGNIFICATO Arcuate Ermafrodito Appuntite Che ha entrambi i sessi Imparipennata Cinorrodonti Decotti Acheni Foglia composta con foglioline in numero dispari Frutto della rosa canina Pozione ottenuta facendo bollire a lungo nell acqua sostanze contenenti principi attivi Frutti secchi indeiscenti con semi unici non aderenti al pericarpo Utilizzo e curiosità Caratteristiche Rami Foglia Sambuco Habitat Fiore Frutto 37

38 Caratteristiche Nome comune: Sambuco Nome scientifico: Sambucus nigra Famiglia: Caprifoliaceae E un arbusto caducifoglio ramificato E alto 5-6 metri Il tronco si ramifica dalla base La corteccia è verde nelle piante giovani e grigia brunastra con l invecchiamento Sono presenti numerose lenticelle sulla corteccia Foglia Imparipennata e composta Ellittica, con apice acuminato Ha margine seghettato Produce un odore sgradevole se strofinata Unita al ramo per mezzo di un lungo picciolo dilatato alla base Caduca Colore pagina superiore: verde scuro; colore pagina inferiore: verde chiaro 38

39 Fiore Pentamero e ermafrodita Colore: bianco-giallastro Profumo: intenso ma gradevole Fioritura: tarda primavera (maggiogiugno) Infiorescenza: i fiori sono raccolti in cime o pannocchie (corimbi) ombrelliformi con diametro di cm Petali: tondeggianti e disposti a raggio Stami: sfasati di 45 rispetto ai petali e disposti attorno al pistillo Frutto Drupa : nera, lucente e succosa Maturazione: in agosto-settembre Disposizione: come i fiori, ad ombrella e pendenti Succo: violaceo e acidulo Infruttescenza: frutti di colore rosso porpora Semi: alla maturazione, due o tre. Sono ovali, bruni e ricchi di oli grassi Disseminazione: tramite uccelli, come merli, storni e capinere, e mammiferi 39

40 Rami Midollo: centrale, tenero, bianco e spugnoso Foglie: quando cadono lasciano sul ramo una cicatrice a forma di semiluna Nei rami vecchi spiccano le lenticelle prominenti Habitat Preferisce: le zone temperate le siepi i fossi ai lati delle strade e dei sentieri i boschi umidi le radure suoli freschi e profondi suoli nutrienti e ricchi di materia organica anche i centri abitati 40

41 Utilizzo e curiosità Il legno: è particolarmente usato per fabbricare strumenti musicali. I fiori: lasciati essiccare all ombra e poi sbattuti delicatamente per eliminare i peduncoli, si conservano in barattoli di vetro o porcellana; vengono usati come componenti aromatici in liquoreria; vengono usati come tisane per lenire raffreddore, influenza, tosse, asma e reumatismi; hanno proprietà lassative e antiemorroidali; uso interno come sudorifero, diuretico, antireumatico e emolliente delle vie aeree. Infuso: 3g in 100 ml di acqua, bere almeno due o tre tazzine al giorno. Lozione al sambuco: lasciate macerare 30 g di fiori in 1 l d acqua per 8-10 ore. Utilizzata per impacchi, lozioni e lavaggi come tonico con effetto schiarente. Il frutto: usato come lassativo e contro le nevralgie del trigemino. Va usato con cautela, sotto il controllo del medico. usato per preparare conserve, biscotti, gelatine e mangiato anche con gli asparagi Vocabolario Imparipennata: foglia composta da 5-7 foglioline disposte a due a due. Lenticella: piccolo rilievo o protuberanza che si forma sulla corteccia di alcuni alberi. Ellittica: che ha forma o proprietà di elisse. Acuminato: appuntito. Pentamero: fiore a cinque petali e sepali. Sepalo: fogliolina che forma il calice. Calice: involucro esterno del fiore. Ermafrodito: che presenta sia gli organi femminili che maschili. Infiorescenza: particolare disposizione dei fiori. 41

42 Vocabolario 2 Stame: organo maschile del fiore Drupa: frutto carnoso. Infruttescenza: insieme dei frutti e dell asse che li sostiene. Peduncolo: parte del ramo che porta il fiore Emolliente: detto di preparato che protegge e disinfiamma le mucose. Macerare: tenere una sostanza in un liquido per estrarne un componente. Tonico: preparato cosmetico Nevralgia: dolore per l irritazione di alcuni nervi Trigemino: nervo cranico e sensitivo che innerva la faccia ed alcuni muscoli masticatori Caratteristiche Corteccia Foglia Frutto Spino cervino Fiore Habitat Curiosità 42

43 Caratteristiche Nome comune: Spino cervino. Nome scientifico: Rhamnus cathartica. Famiglia: Ramnaceae. Portamento: arbusto spinoso caducifoglio, eretto, a robusta ramificazione, alto 2 3 metri. I giovani rami hanno sezione circolare e colore variabile dal grigio al bruno - grigiastro, debolmente pelosi, ma precocemente glabrescenti, provvisti di scarse lenticelle. Lo spino cervino è caratterizzato da ramificazioni crociate, spesso terminanti in spine. Gemme svernanti ovato-allungate, appuntite, lunghe 5 8 mm. Epoca di fioritura: maggio - giugno. Fiore Colore: verde gialliccio. Unisessuali, tetrameri, provvisti di un duplice involucro a elementi liberi. Sono riuniti in corimbi di 2-8 fiori, a peduncolo lungo 10 mm, disposti sui rami giovani all ascella delle foglie. I sepali sono inseriti sul ricettacolo, hanno forma triangolare allungata. 43

44 Foglia Margine: Il margine reca una fine seghettatura regolare. Grandezza e forma: foglie opposte a picciolo e lamina ovata brevemente apicolata e base arrotondata, lunga 3 7 cm e larga 1,5-4 cm. Colore: pagina fogliare superiore verde scuro, pagina inferiore più chiara, pelosa soprattutto lungo le nervature. Frutto Dimensione: il frutto è una drupa sferica di 6-8 mm. Colore: nero-violetto a maturità, con una parete sugosa e 2-4 noccioli monospermi di 5 mm circa. 44

45 Habitat Ambiente: predilige gli ambienti caldi, sul suolo ricco di basi e in genere calcareo, umifero, poco coerente, detritico e poco profondo. Si associa con il prugnolo, il ligustro, il corniolo sanguinello, il crespino e il nocciolo. Si trova nei boschi planiziali, nei boschi misti di latifoglie, ma anche negli arbusteti e al margine del bosco. Corteccia Colore dal rosso al brunonerastro che si desquama in una serie di anelli orizzontali. 45

46 Curiosità Sembra che il nome cathartica derivi dal greco katharein = purificare, con riferimento alle proprietà purgative In passato, con i frutti si produceva il verde vescica un colore apprezzato dagli acquarellisti. Anche la corteccia veniva usata per tingere di giallo le stoffe. Vocabolario Caducifoglio: pianta a foglia caduca. Glabrescenti: privi di peli. Svernanti: al riparo dai rigori delle stagioni. Corimbo: tipo di infiorescenza nella quale vari fiori vengono a trovarsi a uno stesso livello. Peduncolo: porzione superiore del ramo che termina con un fiore. Sepalo: foglioline che formano il calice del fiore. Ovata: che ha forma d uovo. 46

47 Ringraziamenti Berretta del prete Mattia Casati / Emanuele Zaccaria Biancospino Allison Jaramillo / Giada Prini Corniolo Eleonora Romano / Verrecchia Gaia Nocciolo Simone Mingoia / Alberto Sedini Pado Vasco Cappanera / Jodi Turchetto Pioppo Nero Davide Basilico / Mauro Coppolino Robinia pseudoacacia Lorenzo Parma / Iacopo Volpi Rosa canina Sabrina Colle / Valeria Santambrogio Sambuco Caterina Macrì / Annamaria Ranno Spinocervino Marco Benini / Roberto Maffio Coordinatori Prof. Raffaella Meroni Prof. M.Carmen Bizzozero Ritorna a menù 47

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