[B1.2.3] Sviluppo fonti energetiche rinnovabili: centralina idroelettrica su acquedotto di Pourrieres. Codice progetto: B1.2.3

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2 REGIONE PIEMONTE BANDO REGIONALE PROGRAMMI TERRITORIALI INTEGRATI DGR 11/12/06 n P.T.I. DISTRETTO DELLE VALLI OLIMPICHE, DEL PINEROLESE E DELLA VAL SANGONE TITOLO INTERVENTO: Sviluppo fonti energetiche rinnovabili: centralina idroelettrica su acquedotto di Pourrieres SCHEDA INTERVENTO 2

3 1. QUADRO CONOSCITIVO Il progetto rientra e si integra nel quadro delle iniziative previste nell ambito del PTI e finalizzate alla promozione e diffusione della tecnologia fotovoltaica, nelle sue diverse specificità applicative, e di quella idroelettrica di piccola taglia, come modalità caratteristiche ed alternative per quanto riguarda la produzione di energia elettrica sul territorio. I territorio del PTI è caratterizzato da una continua crescita dei consumi sia termici che soprattutto elettrici, legata in parte al forte sviluppo delle attività turistiche, in un quadro di approvvigionamento energetico basato, però, per la quasi totalità ancora su fonti fossili. La produzione energetica locale da fonti rinnovabili è ancora molto limitata, come d altra parte su tutto il territorio provinciale, e garantita per la gran parte da impianti idroelettrici tradizionali le cui possibilità di ulteriore diffusione si scontrano ormai con i limiti di disponibilità e un ormai esteso sfruttamento delle risorse idriche esistenti. D altra parte il territorio, per le sue caratteristiche intrinseche, presenta interessanti potenzialità di sfruttamento di altre tipologie di fonti rinnovabili, che si ritiene vadano quindi opportunamente analizzate e sviluppate. Per quanto riguarda la fonte idroelettrica, da un punto di vista generale, ciò che si è inteso proporre nel PTI è la definizione ed implementazione di un piano per lo sviluppo della produzione decentrata di piccola taglia, focalizzandosi in particolare sulle potenzialità di diffusione di piccoli impianti idroelettrici su acquedotti o piccole captazioni (rete di mini o micro centraline). Ciò in coerenza con gli indirizzi definiti nell ambito della pianificazione energetica regionale relativa al settore idroelettrico: si sottolinea la necessità di privilegiare le tipologie impiantistiche di piccola taglia, collocate all interno di sistemi idrici ad uso plurimo 1 (derivazioni per usi idro-potabili o irrigui). Quello dello sviluppo del potenziale elettrico decentrato di piccola-media scala è un tema di particolare interesse per le Comunità Montane e le aree alpine, sia per le ricadute economiche sui gestori pubblici e privati sia come elemento di conoscenza e promozione nell ambito dei programmi di sviluppo locale e rientra tra le priorità strategiche delle linee programmatiche della stessa Regione (il riferimento è in particolare alla Deliberazione della Giunta Regionale 5 maggio 2008, n ). Le politiche energetiche e gli impegni in tema di lotta ai cambiamenti climatici si fondano sul risparmio, l uso efficiente e le fonti rinnovabili. Tra queste ultime, sul territorio del PTI in particolare, il ricorso all idroelettrico tradizionale si scontra ormai con i limiti di disponibilità e un ormai esteso sfruttamento delle risorse idriche esistenti. Gli imperativi di conservazione degli ecosistemi acquatici, anche come condizione di base per uno sviluppo locale sostenibile, la limitatezza delle risorse idriche residue e la competizione tra usi concorrenti generano sempre più frequentemente condizioni 1 Piano Energetico Ambientale Regionale - Regione Piemonte, Paragrafo 2.2 ( Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate ). 3

4 di impossibilità a procedere nella realizzazione di nuovi progetti idroelettrici o di potenziamento di quelli esistenti. Il risparmio e l uso plurimo costituiscono per il territorio approcci chiave ai problemi di scarsità delle risorse idriche e ai conflitti (o concorrenza) nelle concessioni pubbliche. Con particolare riferimento alle problematiche connesse all uso idroelettrico le regioni alpine italiane registrano, accanto a severi problemi di sovra-sfruttamento della risorsa, però anche potenzialità non ancora ben stimate di producibilità elettrica e/o di recupero di efficienza nell utilizzo della risorsa, derivanti in dal potenziale derivante dall'utilizzo a scopo anche idroelettrico delle acque destinate ad usi diversi, in particolare riferibili a: utilizzo a scopi idroelettrici degli acquedotti montani utilizzo a scopi idroelettrici da canali irrigui Questo tipo di progetti caratterizza fortemente il territorio e non implica impatti sostanziali sul sistema idrico ed è in linea con gli orientamenti della programmazione energetica regionale e provinciale. Trattandosi di usi basati su risorse idriche già oggetto di concessione, gli interventi volti ad incrementare l efficienza d uso della risorsa presentano in genere bilanci positivi sotto il punto di vista della compatibilità ambientale ed economica e si inseriscono facilmente in una visione sostenibile dello sviluppo locale. Nel primo caso, il vantaggio per l ambiente e per il sistema economico locale si concretizza nella possibilità di disporre di una nuova fonte di generazione elettrica a parità di tasso di sfruttamento della risorsa, sebbene gli interventi debbano essere valutati caso per caso nella loro dimensione di fattibilità tecnica ed economica. Appare evidente comunque l opportunità se non la necessità che tali valutazioni vengano sviluppate in occasione dei piani di rinnovo e potenziamento delle reti. Il coordinamento tra gli indirizzi di pianificazione energetica e tali piani elaborati dai gestori degli acquedotti può contribuire infatti a ottimizzare la sinergia nella progettazione e realizzazione degli interventi. In tale contesto, ACEA appare un interlocutore privilegiato per il territorio del PTI, avendo in gestione gran parte della rete acquedottistica locale. Il progetto, promosso dal Comune di Usseaux, prevede la realizzazione di una centralina per produzione energia elettrica su un tratto di acquedotto comunale con salto di 350 mt in borgata di Pourrieres con potenza di 50 kw e producibilità annua stimabile in circa 438 MWh. L intervento prevede la sostituzione dell attuale tubazione dell acquedotto, la sistemazione delle opere di presa, l installazione in un apposito locale da realizzarsi presso il forno comunale di Pourrieres della turbina e delle apparecchiature di trasformazione ed il collegamento con la linea Enel adiacente. 4

5 Dalla realizzazione del progetto si prevede la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a bassissimo impatto ambientale in grado di garantire al Comune indotti economici che potranno essere impegnati a favore del territorio in future nuove iniziative nel campo della sostenibilità energetico-ambientale. 2. COMPATIBILITA URBANISTICA, AMBIENTALE E PAESAGGISTICA Non si rileva alcun tipo di incompatibilità paesaggistico-ambientale. L impianto in questione risulta già autorizzato con Determinazione dirigenziale n del 13 settembre 2007 assentita al Comune di Usseaux. Vista del forno di Pourrieres (alla sinistra del quale è prevista la centrale), dell'attuale vasca di raccolta (visibile alla destra dei comignoli del forno), del palo Enel con relativo trasformatore MT/BT 5

6 3. FATTIBILITA TECNICA La frazione di Pourrieres è attualmente servita da un acquedotto (allegato A1) costituito da: - un opera di presa nel vallone del rio Assietta, poco sopra l abitato di Cerogne il cui troppo pieno alimenta una piccola vasca a servizio dell acquedotto di Fraisse; - una vasca intermedia a due setti per l abbattimento della pressione (vasca di rottura) sia dell acquedotto di Pourrieres, sia dell acquedotto di Fraisse; - una grande vasca di raccolta nella parte alta dell abitato di Pourrieres. Nella sottostante tabella sono riassunti i dati principali: Quota dell opera di presa Distanza stimata* tra l opera di presa e la vasca intermedia Quota della vasca intermedia Distanza stimata* tra la vasca intermedia e la vasca di raccolta Quota della vasca di raccolta Salto geodetico Emissione minima stimata dalla sorgente Emissioni misurate** il 7/9/4 ed il 6/1/ m s.l.m 1200 m 1605 m s.l.m. 350 m 1460 m s.l.m. 340 m 10 l/s 15 l/s e 12 l/s La portata della condotta è in grado di garantire nel tempo il quantitativo minimo richiesto di 4 l/s imposto dalle esigenze degli anni 60 quando il numero di abitanti della frazione superava le 300 unità ed erano allevati quasi 150 bovini. Oggi invece il prelievo è decisamente ridotto, la frazione di Fraisse è servita da una nuova sorgente (anche se è necessario lasciare scorrere un filo d acqua in inverno per garantire l approvvigionamento idrico nelle ore di punta in alcuni week-end evitando il congelamento dell acqua presente nella tubazione) e molta acqua esce dai troppo pieni delle tre vasche. La nuova condotta dovrà avere una portata decisamente superiore a quella attuale per minimizzare le perdite di carico. Se tale condotta collegasse direttamente la sorgente con la vasca di raccolta, per buona parte dell anno si avrebbe un considerevole quantitativo d acqua in uscita dal troppo pieno della vasca stessa. Per sfruttare al meglio tutta questa acqua conviene allora turbinare ad una quota inferiore a quella della vasca di raccolta e pompare nella vasca solamente il quantitativo di acqua necessario per mantenerla piena. Il punto ottimale ove realizzare la centrale è stato individuato in un terreno posto alla sinistra dell edificio che ospita i forni per la panificazione; in tal modo si aggiungono altri 20 m al salto esistente e nel contempo si riduce al minimo la lunghezza della linea elettrica in collegamento con la rete Enel in quanto nelle immediate vicinanze dell edificio è già presente sia la media tensione (15 kv) che la bassa tensione (trasformatore MT/BT su palo nella foto di allegato 6). 6

7 Per garantire la qualità organolettica dell acqua potabile, le tubazioni saranno certificate alle norme vigenti mentre la/le turbina/e e la pompa saranno realizzate in acciaio inox ai sensi del nuovo DM 174 del 6/4/4. Nella sottostante tabella sono elencati i dati principali della nuova condotta. Tipologia Ghisa sferoidale Certificazione UNI EN 545 Diametro interno minimo 300 mm Lunghezza complessiva stimata 1700 m Quota dell opera di presa/ della centrale 1800/1440 mslm Salto geodetico 360 m Quantitativo massimo di acqua derivabile 40 l/s Potenza massima meccanica/elettrica stimate 125/118 kw Stante la presenza di una tubazione in PEAD di recente posa tra la piccola costruzione vicina all opera di presa e la vasca intermedia, nelle scavo della nuova condotta risulta poco oneroso ed assai conveniente aggiungere una tubazione in PEAD tra la vasca intermedia e la vasca di raccolta per consentire un approvvigionamento idrico alternativo, chiamato nel seguito di bypass (allegato A2). Una ulteriore tubazione in PEAD sarà inserita tra la centrale e la vasca di raccolta per mantenerla piena con la pompa citata nella pagina precedente. Il bypass ha una funzione di primaria importanza in caso di: - guasto della tubazione in ghisa sferoidale - lavori di manutenzione nell impianto di produzione di energia elettrica - guasto della pompa di alimentazione della vasca di carico - mancanza di energia elettrica. Il bypass ha anche una funzione di economica convenienza in caso di: - emissione inferiore al limite di utilizzo della/e turbina/e - emissione superiore al limite di utilizzo della/e turbina/e. In riferimento all allegato A2, nella tabella sottostante sono schematizzati gli interventi. Opera di presa Vasca intermedia di sinistra Vasca di raccolta Centrale Collegamento della preesistente tubazione in PEAD alla vasca del opera di presa ed interposizione di una valvola motorizzata Realizzazione di un troppo pieno e collegamento della nuova tubazione diretta alla vasca di carico Attestazione delle due tubazioni in PEAD in arrivo rispettivamente dalla vasca intermedia e dalla pompa della centrale Posa di una tubazione per lo scarico dell acqua turbinata nella vicina condotta che collega il rio Assietta con il lago di Pourrieres Nelle tre vasche sarà monitorato il livello dell acqua in modo da evitarne l uscita dai troppo pieni. 7

8 Con le opere indicate in precedenza la vasca intermedia sarà sempre piena grazie all azione combinata di un sensore di livello locale e della valvola motorizzata posta all inizio della condotta in PEAD. Questa vasca garantirà l approvvigionamento idrico dell abitato di Fraisse nelle ore di punta di alcuni week-end stante la presenza di una valvola a galleggiante collocata al termine della tubazione che collega la vasca intermedia con la vasca di raccolta di Fraisse. In parallelo a tale valvola in inverno sarà aperto un piccolo bypass per far scorrere un poco d acqua atto ad impedirne il congelamento. Per evitare la stagnazione dell acqua presente all interno della vasca intermedia, ogni notte il sistema di controllo aprirà la valvola per il bypass presente nella vasca di carico per un tempo sufficiente a rinnovare l acqua. La vasca di raccolta sarà mantenuta piena: - da un controllo di livello locale agente sulla pompa presente all interno della centrale (funzionamento ordinario) - dal bypass nelle altre condizioni elencate nella pagina precedente. In mancanza di energia elettrica il gruppo di continuità presente nella centrale fornirà l energia necessaria per interrompere il flusso d acqua della condotta in ghisa sferoidale ed aprire le due valvole motorizzate presenti lungo la condotta in PEAD. In tal modo si ritornerà alla situazione di attuale funzionamento indicata in allegato A1 con l eccesso di acqua smaltito dai troppo pieni delle tre vasche. Oltre al monitoraggio del livello delle vasche si dovrà portare energia elettrica: - nella vasca di raccolta per poter alimentare un dispositivo di trattamento agli UV dell acqua potabile fornito ed installato dall ACEA - all opera di presa per movimentare le valvole ed alimentare il misuratore di portata imposto dalla determina della concessione. La centrale sarà ospitata in un edificio da costruire nei pressi del forno di Pourrieres. La centrale potrà ridimensionarsi qualora si riuscirà a concordare con l ENEL un allacciamento in bassa tensione al fine di eliminare le perdite conseguenti alla doppia trasformazione della tensione (il collegamento in bassa tensione consente l utilizzazione diretta dell energia da parte dell abitato di Pourrieres riducendo nel contempo le perdite del trasformatore a palo preesistente). 8

9 La centrale sarà telegestita da una postazione remota di competenza della ditta che realizzerà gli impianti ma dovrà anche essere prevista una visualizzazione remota su un PC nel comune di Usseaux. L impatto ambientale della centrale dovrà essere minimo e pertanto essa dovrà essere parzialmente interrata. Per quanto riguarda il rumore generato dai gruppi turbina alternatore, si dovranno adottare tutti gli accorgimenti del caso al fine di garantire il rispetto dei limite di legge previsti per la classe II di destinazione d uso del territorio. Il costo stimato per la realizzazione dell impianto è di euro (IVA inclusa). Descrizione Rimborso dei proprietari dei terreni coinvolti nell'opera, completamento strada di accesso alla vasca di raccolta, scavo trincea, fornitura e posa delle condotte interrate e del cavo per i segnali, reinterro e recuperi ambientali Edificazione della centrale idroelettrica a fianco della vasca di raccolta, modifiche alla vasca intermedia ed all'opera di presa, smantellamento vasca secondaria vicino all'opera di presa. importo (euro) Fornitura di impianto meccanico ed elettrico di centrale completo di quadri MT, BT, automazione e rifasamento, trasformatore MT/BT, turbina Pelton con girante in acciaio inox, generatore asincrono, contatore UTF, sensori vari, software di telegestione Convenzione Enel ed allacciamento rete Enel Oneri di progettazione ed altre spese accessorie TOTALE Sviluppo fonti energetiche rinnovabili: centralina idroelettrica su acquedotto di Pourrieres. QUADRO ECONOMICO SINTETICO a) Totale importo appalto ,3 b) Somme a disposizione della stazione appaltante b1) arredi, indagini, allacciamenti, imprevisti ,3 b2) acquisizione aree o immobili ,0 b3) spese tecniche, collaudo, ecc ,0 b4) IVA totale ,3 parziale ,7 Totale costo realizzazione ,0 9

10 4. SOSTENIBILITA FINANZIARIA La producibilità media stimata (considerando ore di funzionamento annuo dell impianto, 24 ore/24 ore) risulta pari a 438 MWh annui. La valutazione dei guadagni conseguibili dall entrata in esercizio dell impianto ha tenuto conto della normativa vigente nel settore elettrico e della Legge Finanziaria Si delinea, dunque, di seguito uno scenario di investimenti e guadagni derivante dall applicazione della tariffa onnicomprensiva definita come opzione tariffaria dalla nuova finanziaria per impianti di potenza inferiore ad 1 MW All articolo 52 della Finanziaria 2008, infatti, denominato Norme per l incentivazione dell energia prodotta da fonti rinnovabili, vengono definiti i nuovi meccanismi di incentivazione: nello specifico, al comma 3, si sottolinea che la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da fonti rinnovabili e di potenza elettrica non superiore ad 1 MW, immessa nel sistema elettrico, ha diritto, in alternativa ai certificati verdi e su richiesta del produttore, ad una tariffa onnicomprensiva di entità variabile a seconda della fonte utilizzata, per un periodo di 15 anni. Si specifica che detta tariffa onnicomprensiva risulta pari a 0,22 /kwh prodotto ed include vendita dell energia e dei certificati verdi ad essa connessi. La tariffa potrà inoltre variare ogni tre anni, con Decreto del Ministero dello sviluppo economico, assicurando tuttavia, la congruità della remunerazione ai fini dell incentivazione dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Si ipotizza, inoltre, nel calcolo economico, un costo annuo di spese di manutenzione pari al 10% del solo costo della centralina ed un tasso di interesse del 4%. Il grafico seguente rappresenta l andamento degli incassi al netto delle deduzioni dei costi di manutenzione e considerando il tasso d interessa già definito, per 15 anni a partire dal Si ricava, dunque, un guadagno lordo annuo pari a Si calcola un tempo massimo di abbattimento dell investimento stimato in 8 anni. 10

11 Incassi netti per 15 anni [ ] Flussi di cassa La quota prevista di cofinanziamento da parte del Comune di Usseaux sarà complessivamente pari al 30% del costo complessivo del progetto euro). Si prevede la copertura del restante 70% (pari a euro) tramite linee di finanziamento regionali. 5. PROCEDURE L impianto in questione risulta già autorizzato con Determinazione dirigenziale n del 13 settembre 2007 assentita al Comune di Usseaux. Le fasi procedurali ancora da espletare, riguardano, dunque: 1- Rilascio del permesso per costruire (edificazione del locale della centralina) 2- Costruzione dell edificio della centralina 3- Sostituzione delle condotte 4- Installazione della centralina 5- Connessione dell impianto alla rete elettrica nazionale 6- Qualifica IAFR (Impianto Alimentato da Fonti Rinnovabili) dell impianto. 11

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13 5.1 Cronoprogramma Progettazione esecutiva Appalto e aggiudicazione

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16 PTI Distretto delle Valli Olimpiche, del Pinerolese e della Val Sangone 17

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