PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI - RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA SOMMARIO

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2 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI - RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA SOMMARIO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI... 2 Art Descrizione generale... 2 Art Requisiti di rispondenza a norme, Leggi e regolamenti... 3 Art Istruzioni per l'utente... 5 Art Prove dei materiali... 5 Art Accettazione EEDRT002 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO.doc 1/5

3 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI - RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI Art Descrizione generale Oggetto dell intervento è la realizzazione degli impianti elettrici e speciali, relativi alle opere di ristrutturazione della Villa 6 del complesso scolastico presso il Parco della Certosa in Collegno (TO). Dovranno essere realizzati tutti gli impianti sotto elencati e più esaurientemente dettagliati nel Capitolato Speciale d Appalto, nelle Relazioni di Calcolo e secondo quanto indicato negli elaborati grafici progettuali esecutivi. Si dovrà provvedere pertanto alla: a) Smontaggio e smaltimento in discarica degli impianti elettrici e speciali attualmente installati nelle aree oggetto di intervento; b) Smontaggio e successivo rimontaggio di tutte le parti di impianto interferenti con le opere edili previste in progetto; c) Fornitura e posa in opera cavidotti; d) Realizzazione nuovo impianto di messa a terra; e) Realizzazione di tutti gli impianti elettrici previsti nel progetto e relative canalizzazioni; f) Fornitura e posa di tutti i quadri elettrici previsti; g) Fornitura e posa in opera di tutti i cavi elettrici e relativi collegamenti elettrici; h) Realizzazione impianto di illuminazione ordinaria locali e fornitura e posa in opera apparecchi illuminanti i) Realizzazione degli impianti di illuminazione di emergenza e relativo sistema di supervisione e interdizione centralizzato; l) Realizzazione impianto di illuminazione esterna; m) Realizzazione impianto di distribuzione FEM e prese di corrente; n) Realizzazione impianto di trasmissione dati e fonia; o) Realizzazione impianto automatico di rivelazione incendi; p) Realizzazione impianto antintrusione; q) Realizzazione impianti di chiamata; r) Realizzazione impianto orologi; s) Realizzazione impianto TV.CC 17-EEDRT002 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO.doc 2/5

4 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI - RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA 7) Realizzazione impianto citofonico; u) Realizzazione predisposizioni per sala multimediale; v) Realizzazione impianto a servizio centrale termica; z) Opere di assistenza edili per la realizzazione dei nuovi impianti; x) Smaltimento alle pubbliche discariche dei materiali di risulta. L'Impresa appaltatrice è tenuta a produrre la progettazione costruttiva degli impianti specializzata nelle marche e componenti prescelti per la installazione, e alla consegna al termine dei lavori, oltre che delle dichiarazioni e certificazioni obbligatorie, la predisposizione dei disegni as-built in triplice copia cartacea ed una su supporto digitale (CD ROM) L Impresa Appaltatrice dovrà eseguire le lavorazioni previste, nei tempi e modalità previsti nel cronoprogramma in allegato e facente parte integrante del presente Capitolato Speciale d'appalto e secondo quanto indicato dalla D.L. Sono compresi nei seguenti articoli, e non sarà più ripetuto nel seguito, tutti gli oneri e magisteri relativi alla fornitura e posa in opera di tutti materiali necessari, anche se non espressamente citati o indicati, per rendere l opera perfettamente funzionante e realizzata secondo le regole dell arte. Sono compresi inoltre tutti gli oneri e magisteri relativi alle assistenze edili, ripristini, noli, trasporti, oneri per lo smaltimento alle pubbliche discariche dei materiali di risulta, oneri per misure o rilievi, sopralluoghi e quant altro si rendesse necessario. Art Requisiti di rispondenza a norme, Leggi e regolamenti Gli impianti dovranno essere realizzati a regola d'arte, come prescritto dalla legge 1 marzo 1968, n. 186 e dal DM 37/08. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro elementi, dovranno corrispondere alle norme di legge e di regolamento vigenti alla data della realizzazione delle opere, ed in particolare essere conformi: alle prescrizioni delle Autorità Locali, comprese quelle dei V.V.F; Direttiva CEE n. 791 del ; alle prescrizioni e indicazioni dell'enel o dell'azienda Distributrice dell'energia elettrica; alle prescrizioni e indicazioni della Telecom; alle Norme CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) alle Norme UNI; 17-EEDRT002 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO.doc 3/5

5 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI - RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA prescrizioni e raccomandazioni USSL; prescrizioni e raccomandazioni ISPESL; Tutti i materiali impiegati dovranno essere contrassegnati con marchi di garanzia di qualità del rispettivo Paese d origine e marcatura CE. L'Appaltatore s impegna a adeguare a dette norme qualunque elemento dell'impianto che al collaudo non fosse conforme alle stesse, senza che alcun addebito derivi all'ente appaltante. L'impianto deve essere eseguito, nel rispetto del DM 37/08, verificato e collaudato secondo quanto prescritto dalla legge 186/68, vale a dire essere eseguito secondo le norme CEI o simili con relativi certificati di attestazione o di corretta acquisizione e posa in conformità alle norme vigenti. Sono a carico dell'appaltatore tutti gli adempimenti nei confronti delle Autorità competenti che per legge possono in qualsiasi modo, avere ingerenza nella progettazione, nell installazione, nei lavori e nelle apparecchiature degli impianti. Le opere indicate negli elaborati grafici del progetto esecutivo sono tutte da eseguire ex novo. In particolare sono compresi gli oneri della: Dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola d'arte di cui all'art. 7 del DM 37/08, con modulistica conforme; Certificazioni degli impianti di cablaggio; Eventuale denuncia impianto di terra secondo D.P.R. 22 ottobre 2001, n. 462; Spese di sopralluoghi, verifiche, controlli, collaudi, tasse e contributi, ecc; Verifiche iniziali, misure e prove di funzionamento prima della messa in servizio, così come previsto dalla norma CEI 64-8/6. Una volta ottenuta l'approvazione della Direzione Lavori, ed apportate le eventuali variazioni richieste, l'impresa dovrà realizzare i lavori come da progetto, secondo le buone regole dell'arte. E' sottinteso, e non sarà ulteriormente richiamato nel documento, che la progettazione costruttiva e la realizzazione delle opere dovrà essere in tutto e per tutto aderente alla legislazione tecnica antinfortunistica e alle regole della buona tecnica quali sono esplicitate dalle Norme CEI, - con particolare riferimento alla Guida di cui alla Norma e Norma CEI 64-8 VI edizione, vigente all'atto della stipula del contratto e/o emanate in corso d opera sino a collaudo avvenuto e questo sia per quanto riguarda la configurazione e articolazione dell'impianto che ogni singolo componente. 17-EEDRT002 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO.doc 4/5

6 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI - RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA Eventuali conflitti che emergano tra quanto contenuto nel presente documento e i riferimenti legislativi/normativi di cui sopra, dovranno essere tempestivamente portati all attenzione della D.L. in sede di stesura del progetto costruttivo. In ogni caso nessun costo extra sarà riconosciuto all'assuntore in ordine a tali eventuali conflitti. Art Istruzioni per l'utente Tutte le apparecchiature installate, devono essere dotate di istruzioni semplici e facilmente accessibili atte a comunicare all'utente informazioni sufficienti per il comando e l'identificazione delle apparecchiature. Art Prove dei materiali L'Amministrazione indicherà preventivamente eventuali prove da eseguirsi in fabbrica o presso laboratori specializzati da precisarsi, sui materiali da impiegarsi negli impianti oggetto dell'appalto. Le spese inerenti a tali prove non faranno carico all'amministrazione, la quale si assumerà le sole spese per fare eventualmente assistere alle prove propri incaricati. Non saranno in genere richieste prove per i materiali contrassegnati col Marchio Italiano di Qualità (IMQ) od equivalenti ai sensi della legge , n.791. Art Accettazione I materiali dei quali sono stati richiesti i campioni, non potranno essere posti in opera che dopo l'accettazione da parte dell'amministrazione. Questa dovrà dare il proprio responso entro sette giorni dalla presentazione dei campioni, in difetto di che il ritardo graverà sui termini di consegna delle opere. L'Impresa aggiudicataria non dovrà porre in opera materiale rifiutati dall'amministrazione, provvedendo quindi ad allontanarli dal cantiere. 17-EEDRT002 RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO.doc 5/5

7 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI SOMMARIO RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA PROTEZIONE FULMINI Normativa di riferimento Individuazione della struttura da proteggere Dati iniziali Calcolo delle aree di raccolta della struttura e delle linee elettriche esterne Valutazione dei rischi Scelta delle misure di protezione Conclusioni APPENDICI EEDRT002 FULMINI.doc 1/8

8 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA PROTEZIONE FULMINI 1.1. Normativa di riferimento Per rendere massimo il comfort dei locali di nuova realizzazione si è optato per uno schema di distribuzione a ritorno inverso. Tale sistema prevede la creazione di circuiti il cui sviluppo consente di collegare determinate derivazioni (colonne, zone o terminali) con la stessa lunghezza di tubi. Graficamente si possono rappresentare con gli schemi sotto riportati: Questo documento è stato elaborato con riferimento alle seguenti norme CEI: - CEI 81-10/1 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi Generali" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-10/2 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-10/3 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-10/4 (EN ): "Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture" Aprile 2006; Variante V1 (Settembre 2008); - CEI 81-3 : "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'italia, in ordine alfabetico." Maggio Individuazione della struttura da proteggere L 'individuazione della struttura da proteggere è essenziale per definire le dimensioni e le caratteristiche da utilizzare per la valutazione dell'area di raccolta. La struttura che si vuole proteggere coincide con un intero edificio a sé stante, fisicamente separato da altre costruzioni. Pertanto, ai sensi dell'art. A della Norma CEI EN , le dimensioni e le caratteristiche della struttura da considerare sono quelle dell'edificio stesso. 17-EEDRT002 FULMINI.doc 2/8

9 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI 1.3 Dati iniziali Densità annua di fulmini a terra Come rilevabile dalla Norma CEI 81-3, la densità annua di fulmini a terra per chilometro quadrato nel comune di COLLEGNO in cui è ubicata la struttura vale: N t = 2,5 fulmini/km² anno Dati relativi alla struttura Le dimensioni massime della struttura sono: A (m): 60,4 B (m): 16,5 H (m): 13,3 Hmax (m): 18,5 La destinazione d'uso prevalente della struttura è: scolastico In relazione anche alla sua destinazione d uso, la struttura può essere soggetta a : - perdita di vite umane - perdita economica In accordo con la Norma CEI EN per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, deve pertanto essere calcolato : - rischio R1; Le valutazioni di natura economica, volte ad accertare la convenienza dell adozione delle misure di protezione, non sono state condotte perché espressamente non richieste dal Committente Dati relativi alle linee elettriche esterne La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche: - Linea di energia: Alimentazione elettrica Le caratteristiche delle linee elettriche sono riportate nell'appendice Caratteristiche delle linee elettriche Definizione e caratteristiche delle zone Tenuto conto di: compartimenti antincendio esistenti e/o che sarebbe opportuno realizzare; - eventuali locali già protetti (e/o che sarebbe opportuno proteggere specificamente) contro il LEMP (impulso elettromagnetico); 17-EEDRT002 FULMINI.doc 3/8

10 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI - i tipi di superficie del suolo all'esterno della struttura, i tipi di pavimentazione interni ad essa e l'eventuale presenza di persone; - le altre caratteristiche della struttura e, in particolare il lay-out degli impianti interni e le misure di protezione esistenti; sono state definite le seguenti zone: Z1: Struttura Le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti e le relative componenti sono riportate nell'appendice Caratteristiche delle Zone. 2. Calcolo delle aree di raccolta della struttura e delle linee elettriche esterne L'area di raccolta Ad dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma CEI EN , art.a.2. L'area di raccolta Am dei fulmini a terra vicino alla struttura, che ne possono danneggiare gli impianti interni per sovratensioni indotte, è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma CEI EN , art.a.3. Le aree di raccolta Al e Ai di ciascuna linea elettrica esterna sono state valutate analiticamente come indicato nella Norma CEI EN , art.a.4. I valori delle aree di raccolta (A) e i relativi numeri di eventi pericolosi all anno (N) sono riportati nell'appendice Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi. I valori delle probabilità di danno (P) per il calcolo delle varie componenti di rischio considerate sono riportate nell'appendice Valori delle probabilità P per la struttura non protetta. 3. Valutazione dei rischi 3.1 Rischio R1: perdita di vite umane Calcolo del rischio R1 I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati. Z1: Struttura RB: 6,05E-07 RU(Impianto elettrico): 0,00E EEDRT002 FULMINI.doc 4/8

11 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI RV(Impianto elettrico): 0,00E+00 Totale: 6,05E-07 Valore totale del rischio R1 per la struttura: 6,05E Analisi del rischio R1 Il rischio complessivo R1 = 6,05E-07 è inferiore a quello tollerato RT = 1E Scelta delle misure di protezione Poiché il rischio complessivo R1 = 6,05E-07 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05, non occorre adottare alcuna misura di protezione per ridurlo. 5. Conclusioni Rischi che non superano il valore tollerabile: R1 SECONDO LA NORMA CEI EN LA STRUTTURA E' PROTETTA CONTRO LE FULMINAZIONI. In forza della legge 1/3/1968 n.186 che individua nelle Norme CEI la regola dell'arte, si può ritenere assolto ogni obbligo giuridico, anche specifico, che richieda la protezione contro le scariche atmosferiche. Data 07/11/2008 Il progettista Ing. Stefano Benelli 17-EEDRT002 FULMINI.doc 5/8

12 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI 6. APPENDICI APPENDICE - Caratteristiche della struttura Dimensioni: A (m): 60,4 B (m): 16,5 H (m): 13,3 Hmax (m): 18,5 Coefficiente di posizione: isolata (Cd = 1) Schermo esterno alla struttura: assente Densità di fulmini a terra (fulmini/km² anno) Nt = 2,5 APPENDICE - Caratteristiche delle linee elettriche Caratteristiche della linea: Alimentazione elettrica La linea ha caratteristiche uniformi lungo l intero percorso. Tipo di linea: energia - interrata Lunghezza (m) Lc = 25 Resistività (ohm x m) ρ = 200 Coefficiente di posizione (Cd): in area con oggetti di altezza maggiore Coefficiente ambientale (Ce): urbano (10 < h <= 20 m) SPD ad arrivo linea: livello II (Pspd = 0,02) APPENDICE - Caratteristiche delle zone Caratteristiche della zona: Struttura Tipo di zona: interna Tipo di pavimentazione: ceramica (ru = 0,001) Rischio di incendio: ordinario (rf = 0,01) Pericoli particolari: ridotto rischio di panico (h = 2) Protezioni antincendio: automatiche (rp = 0,2) Schermatura di zona: assente Protezioni contro le tensioni di contatto: nessuna Impianto interno: Impianto elettrico Alimentato dalla linea Alimentazione elettrica Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) (Ks3 = 0,02) Tensione di tenuta: 2,5 kv 17-EEDRT002 FULMINI.doc 6/8

13 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI Sistema di SPD - livello: Assente (Pspd =1) Valori medi delle perdite per la zona: Struttura Perdita per tensioni di contatto (relativa a R1) Lt = 0,01 Perdita per danno fisico (relativa a R1) Lf = 0,005 Perdita per danno fisico (relativa a R4) Lf = 0,2 Perdita per avaria di impianti interni (relativa a R4) Lo = 0,001 Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: Struttura Rischio 1: Rb Ru Rv Rischio 4: Rb Rc Rm Rv Rw Rz APPENDICE - Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi. Struttura Area di raccolta per fulminazione diretta della struttura Ad = 1,21E-02 km² Area di raccolta per fulminazione indiretta della struttura Am = 2,36E-01 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura Nd = 3,03E-02 Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta della struttura Nm = 5,60E-01 Linee elettriche Area di raccolta per fulminazione diretta (Al) e indiretta (Ai) delle linee: Alimentazione elettrica Al = 0, km² Ai = 0, km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (Nl) e indiretta (Ni) delle linee: Alimentazione elettrica 17-EEDRT002 FULMINI.doc 7/8

14 Provincia di Torino Area Edilizia Servizio progettazione ed esecuzione interventi di edilizia scolastica. I.I.S. CURIE di Grugliasco Sezione staccata di Collegno - Ristrutturazione Villa 6 Parco Certosa RELAZIONE TECNICO SPECIALISTICA DI VERIFICA PROTEZIONE FULMINI Nl = 0, Ni = 0, APPENDICE - Valori delle probabilità P per la struttura non protetta Zona Z1: Struttura Pa = 1,00E+00 Pb = 1,0 Pc (Impianto elettrico) = 1,00E+00 Pc = 1,00E+00 Pm (Impianto elettrico) = 1,00E-04 Pm = 1,00E-04 Pu (Impianto elettrico) = 2,00E-02 Pv (Impianto elettrico) = 2,00E-02 Pw (Impianto elettrico) = 1,00E+00 Pz (Impianto elettrico) = 4,00E EEDRT002 FULMINI.doc 8/8

15 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula multimediale PT / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.50 E min / E max : 0.36 UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse Parete sinistra lampade Parete inferiore (CIE, SHR = 0.25.) Potenza allacciata specifica: 9.26 W/m² = 2.71 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 1

16 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula multimediale PT / Rendering 3D Pagina 2

17 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula multimediale PT / Rendering colori sfalsati lx Pagina 3

18 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula multimediale PT / Superficie utile / Isolinee (E) m m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 95 Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 4

19 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula multimediale PT / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 4.99 m m lx Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Scala 1 : 95 Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 5

20 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula multimediale PT / Superficie utile / Grafica dei valori (E) m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati m Valori in Lux, Scala 1 : 95 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 6

21 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 1 e 3 PT / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.55 E min / E max : 0.43 UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse Parete sinistra lampade Parete inferiore (CIE, SHR = 0.25.) Potenza allacciata specifica: 9.74 W/m² = 2.71 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 7

22 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 1 e 3 PT / Rendering 3D Pagina 8

23 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 1 e 3 PT / Rendering colori sfalsati lx Pagina 9

24 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 1 e 3 PT / Superficie utile / Isolinee (E) 6.52 m m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 52 Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 10

25 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 1 e 3 PT / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 6.52 m m lx Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Scala 1 : 56 Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 11

26 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 1 e 3 PT / Superficie utile / Grafica dei valori (E) m 6.52 m 0.00 Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 52 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 12

27 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 2 e 4 PT / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.52 E min / E max : 0.43 UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse Parete sinistra lampade Parete inferiore (CIE, SHR = 0.25.) Potenza allacciata specifica: 9.78 W/m² = 2.59 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 13

28 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 2 e 4 PT / Rendering 3D Pagina 14

29 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 2 e 4 PT / Rendering colori sfalsati lx Pagina 15

30 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 2 e 4 PT / Superficie utile / Isolinee (E) m m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 68 Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 16

31 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 2 e 4 PT / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 8.65 m lx m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Scala 1 : 68 Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 17

32 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Aula 2 e 4 PT / Superficie utile / Grafica dei valori (E) 8.65 m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 68 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Reticolo: 64 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 18

33 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Sala insegnanti PT / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.51 E min / E max : 0.37 UGR Longitudinale- Trasversale verso l'asse Parete sinistra lampade Parete inferiore (CIE, SHR = 0.25.) Potenza allacciata specifica: W/m² = 2.86 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 19

34 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Sala insegnanti PT / Rendering 3D Pagina 20

35 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Sala insegnanti PT / Rendering colori sfalsati lx Pagina 21

36 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Sala insegnanti PT / Superficie utile / Isolinee (E) 9.32 m m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 73 Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 22

37 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Sala insegnanti PT / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 9.32 m lx m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Scala 1 : 73 Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 23

38 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Sala insegnanti PT / Superficie utile / Grafica dei valori (E) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 73 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (0.000 m, m, m) Reticolo: 64 x 32 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 24

39 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 1 PT / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.61 E min / E max : 0.48 Potenza allacciata specifica: 8.81 W/m² = 4.77 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 25

40 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 1 PT / Rendering 3D Pagina 26

41 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 1 PT / Rendering colori sfalsati lx Pagina 27

42 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 1 PT / Superficie utile / Isolinee (E) m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) m Valori in Lux, Scala 1 : 51 Reticolo: 32 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 28

43 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 1 PT / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 3.79 m m lx Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Scala 1 : 51 Reticolo: 32 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 29

44 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 1 PT / Superficie utile / Grafica dei valori (E) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 51 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Reticolo: 32 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 30

45 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 2 PT / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.56 E min / E max : 0.45 Potenza allacciata specifica: W/m² = 4.95 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 31

46 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 2 PT / Rendering 3D Pagina 32

47 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 2 PT / Rendering colori sfalsati lx Pagina 33

48 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 2 PT / Superficie utile / Isolinee (E) 2.79 m m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 74 Reticolo: 64 x 16 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 34

49 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 2 PT / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 2.79 m m lx Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Scala 1 : 74 Reticolo: 64 x 16 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 35

50 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Corridoio 2 PT / Superficie utile / Grafica dei valori (E) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 74 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Reticolo: 64 x 16 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 36

51 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Ingresso / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.26 E min / E max : 0.15 Potenza allacciata specifica: W/m² = 4.84 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 37

52 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Ingresso / Rendering 3D Pagina 38

53 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Ingresso / Rendering colori sfalsati lx Pagina 39

54 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Ingresso / Superficie utile / Isolinee (E) 9.71 m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) m Valori in Lux, Scala 1 : 94 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 40

55 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Ingresso / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 9.71 m m lx Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Scala 1 : 94 Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 41

56 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Ingresso / Superficie utile / Grafica dei valori (E) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 94 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: ( m, m, m) Reticolo: 128 x 128 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 42

57 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Bar / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.49 E min / E max : 0.36 Potenza allacciata specifica: W/m² = 4.10 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 43

58 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Bar / Rendering 3D Pagina 44

59 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Bar / Rendering colori sfalsati lx Pagina 45

60 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Bar / Superficie utile / Isolinee (E) m Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (2.092 m, m, m) m Valori in Lux, Scala 1 : 76 Reticolo: 128 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 46

61 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Bar / Superficie utile / Livelli di grigio (E) 4.93 m m lx Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (2.092 m, m, m) Scala 1 : 76 Reticolo: 128 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 47

62 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Bar / Superficie utile / Grafica dei valori (E) m m Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati. Valori in Lux, Scala 1 : 76 Posizione della superficie nel locale: Punto contrassegnato: (2.092 m, m, m) Reticolo: 128 x 64 Punti E m [lx] E min [lx] E max [lx] E min / E m E min / E max Pagina 48

63 Progetto Scuola Collegno - Villa 6 - Parco Certosa Redattore Telefono Fax Retro bar / Risultati illuminotecnici Flusso luminoso sferico: lm Potenza totale: W Fattore di manutenzione: 0.80 Zona margine: m Superficie Illuminamenti medi [lx] Coefficiente di riflessione [%] Luminanza medio [cd/m²] diretto indiretto totale Superficie utile / / Pavimento Soffitto Parete Parete Parete Parete Regolarità sulla superficie utile E min / E m : 0.68 E min / E max : 0.55 Potenza allacciata specifica: W/m² = 6.38 W/m²/100 lx (Base: m²) Pagina 49

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