Monte Amaro attraverso Valle Cannella e Valle delle Mandrelle Referenti: La Porta Carmelo: tel.: ;

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1 Data 4 e 5 luglio 2015 Escursione: Monte Amaro attraverso Valle Cannella e Valle delle Mandrelle Referenti: La Porta Carmelo: tel.: ; carmelo.laporta@gmail.com Difficoltà EE Itinerari generalmente segnalati ma con pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o singoli passaggi di facile arrampicata senza particolare attrezzatura. Richiedono conoscenza dell ambiente alpino, passo sicuro e adeguata preparazione fisica. DATI DEL PERCORSO Località e quota di partenza: Località e quota di arrivo: Dislivello complessivo: Dislivello assoluto: Quota massima raggiunta: Distanza: Durata escursione: Gole di San Martino 460 m Monte Amaro 2793 m 2464 m in salita; lo stesso in discesa 2333 m in salita; lo stesso in discesa 2793 m (M. Amaro) 34 km ca. 13 ore, soste escluse AVVERTENZE L escursione prevede un numero massimo di otto partecipanti compreso il referente, con precedenza per i soci CAI. Il pernottamento è previsto al bivacco Pelino che ha una capienza massima di 10 persone. Qualora non dovesse esserci posto al Pelino si pernotterà al rifugio Manzini il quale non presenta le migliori condizioni per un pernottamento (discreta incuria ed elevata umidità all interno). Sia il bivacco che il rifugio non hanno servizi igienici, solo il rifugio ha acqua (piovana?) per la sola pulizia di mani e viso pertanto è indispensabile munirsi di salviettine imbevute. È sconsigliato vivamente di intraprendere l escursione a chi non è allenato a lunghe percorrenze su sentieri impervi, con elevati dislivelli e in potenziali condizioni climatiche avverse, caldo, freddo, vento, nebbia, acqua. In questi luoghi, nelle 24 ore, possono verificari tutte queste situazioni. Breve descrizione del percorso: Descrivere il percorso minuziosamente richiederebbe troppo spazio e risulterebbe oltremodo dispersivo perciò sarà descritto sinteticamente sottolineando maggiormente le difficoltà che presenta. Il sentiero ha inizio all ingresso delle Gole di San Martino appena fuori dal paese di Fara San Martino in direzione ovest (q. 460) ed è contrassegnato dal segnavia H1 (spesso più visibile il più vecchio segnavia F1 con scritta gialla su sfondo verde) che porta dritto a M. Amaro. Superata la suggestiva gola iniziale il sentiero segue il fondo dello strettissimo Vallone di Santo Spirito fino a Bocca dei Valloni riconoscibile da un insegna recante il toponimo con vicino una panchina da pic-nic (q. 1080; 3.9km ca.). Qui lascia sulla destra il sentiero G8 che va alla Grotta dei Callarelli e prosegue dritto verso ovest entrando in Valle di Macchia Lunga in un fitto bosco di faggio che, diradando man mano, accompagna il sentiero fino a quota 1950 ca. per poi consegnarlo all ampia e assolata Valle Cannella all apice della quale è situato il rifugio Manzini (q.2522; 12,3 km ca.). Questo secondo tratto, a differenza del più riposante primo tratto caratterizzato da un salire di quota a scalini, assume un aspetto rigido e severo con una percentuale costante di salita che non scende mai al disotto del 16% con punte del 25% e con 2/3 del tragitto completamente sotto al sole. Riprendendo in direzione ovest, con il Manzini alle spalle, il sentiero supera il limite ovest di Valle Cannella con un salto di circa 180 m, guadagna la cresta sommitale dalla quale, in circa un ora di cammino, raggiunge M. Amaro (q. 2793; 14 km ca.). Caratteristica di quest ultimo tratto sono gli onnipresenti detriti della roccia carbonatica e un altrettanto onnipresente vento spesso molto forte e freddo, specialmente di notte. Il ritorno avviene, per un primo tratto in direzione nord poi gradualmente a est, seguendo il sentiero del Parco che conduce in breve sulla cresta dei Tre Portoni dove, a causa di una lingua di neve residua, si è costretti a superare un tratto di alcune centinaia di metri serpeggiando e scavalcando massi di pietra. Superato questo punto si guadagna Cima Pomilio e da li a poco, al centro della sella seguente, si abbandona il sentiero del parco per deviare a est seguendo il sentiero H2 che da qui scende ripidamente e senza traccia in Valle delle Mandrelle (q. 2360; 19 km ca.). Ora si segue con relativa facilità il fondo della vallata per circa 2,5 km alternando brevi lingue di neve, brevi tratti morenici e tratti erbosi fino a quota 1940 quando il sentiero abbandona la valle, che diventa di li a poco un vero canyon, per seguire, in quota, la sua destra orografica fino a raggiungere la suggestiva Grotta dei Porci ed il panoramico pianoro di Piano della Casa (q. 1800; 24 km ca.). Ora direzione ovest in meno di un chilometro si scende di quota e si guadagna Valle di Macchia Lunga e il sentiero H1. Il ritorno avviene percorrendo a ritroso il sentiero H1 fatto il giorno prima fino al punto di partenza (q.460; 34 km ca.) Equipaggiamento Oltre al normale equipaggiamento e abbigliamento da trekking come scarponi, giacca a vento, guscio impermeabile, indumenti ad elevata impermeabilità e traspirabilità, copricapo, occhiali da sole, crema solare, telo termico, bastoncini da trekking, kit di pronto soccorso per uso personale, è indispensabile avere:

2 stuoia, sacco a pelo (< a 5 C), pile, guanti, calzamaglia se il sacco a pelo è > a 5 C, salviette imbevute. Cartografia di riferimento: Carta Escursionistica della Majella (Parco Nazionale della Majella, ediz. 2006); scala 1: Per adesioni ed informazioni contattare il referente entro Le ore 20:00 di giovedì 2 luglio Appuntamenti: CONTATTARE IL REFERENTE Quota di Partecipazione: ******* Spostamenti: Con mezzi propri Partenza escursione: ore 06:00 Rientro previsto: ore 15:00 di domenica 5 luglio a Fara San Martino Riunione pre - escursione: CONTATTARE IL REFERENTE L adesione all attività si concretizza confermando al referente la propria partecipazione entro i termini sopra indicati e intende l accettazione senza condizioni del programma proposto, che l aderente è a conoscenza delle caratteristiche e difficoltà dell escursione, che ha abbigliamento e attrezzatura adeguati e sufficienti, che ha valutato che la stessa è conforme alle proprie capacità tecniche e attitudini fisiche e che non ha patologie tali da renderlo non idoneo all attività proposta. Pertanto I aderente solleva il referente-accompagnatore e la Sottosezione da ogni responsabilità per qualsiasi incidente o inconveniente dovuti alla propria personale imperizia e alla mancata osservanza delle regole dell andare in montagna. Il referente-accompagnatore, per le proprie responsabilità, si riserva di escludere tutti coloro che non siano adeguatamente attrezzati e allenati e che non siano in regola con l iscrizione al CAI e quindi in regola con la relativa copertura assicurativa prevista. Inoltre si riserva di variare in parte o del tutto il percorso o di annullare l escursione a fronte di reale necessità oltre che per avverse condizioni climatiche. Al solo fine propagandistico è ammessa la partecipazione a non soci CAI previo presa visione del regolamento, della difficoltà dell escursione, e sentito il parere del referente. È obbligatorio il versamento della quota assicurativa di 7.00 entro le ore 20:00 del giovedì precedente l escursione da effettuarsi, salvo diversa indicazione, direttamente al referente. La partecipazione del non socio è ammessa solo due volte nello stesso anno e nella stessa sezione.. PERCORSO E PROFILO ALTIMETRICO

3 MILAZZO SALA DEL MONACO

4 VALLE CANNELLA DA MONTE AMARO I TRE PORTONI DA MONTE AMARO

5 FEMMINA MORTA DA MONTE AMARO RIFUGIO PELINO