PROVE DI VALUTAZIONE PER I PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALE

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1 Regione Piemonte DG Istruzione, formazione professionale e lavoro, Settore Standard formativi, qualità e orientamento professionale PROVE DI VALUTAZIONE PER I PERCORSI DI QUALIFICA TRIENNALE Torino, 26 Marzo e 11 Aprile 2013

2 Obiettivi dell incontro Presentare il processo di lavoro che ha portato alla realizzazione delle Prove Complessive di Valutazione Analizzare la struttura di una prova Visionare una prova complessiva di valutazione Condividere i prossimi passi 2

3 Obiettivi delle Commissioni regionali previste dalla nuova DGR del 12 dicembre REPERTORIO DEGLI STANDARD FORMATIVI Composto dai seguenti elementi: Figure nazionali di riferimento per le qualifiche di IeFP di durata triennale e quadriennale Profili regionali derivanti dalle figure di riferimento nazionali Profili Professionalizzanti Obiettivi professionalizzanti e non Elenco delle singole competenze REPERTORIO DEI PERCORSI STANDARD Composto dei seguenti elementi: Macro-percorsi triennali/quadriennali Percorsi relativi alla Formazione Continua Individuale Corsi riconosciuti dalle Province Percorsi per le Figure normate Ulteriori percorsi standard REPERTORIO DI PROVE STANDARD Composto da: Prove di accertamento delle competenze in ingresso (cd. prove di posizionamento) Prove degli esami finali di qualifica o specializzazione che danno luogo a specializzazione Prove relative alle abilitazioni o idoneità professionali Ulteriori prove che la Regione Piemonte vuole standardizzare TRASFERIMENTO DEGLI ELEMENTI DEL REPERTORIO DAL VECCHIO FORMAT AL NUOVO APPROVATO IN CONFERENZA UNIFICATA CON L ACCORDO DEL 27/07/2011 ELIMINAZIONE DELLE SOVRAPPOSIZIONI E DELLE RIDONDANZE DI FIGURE VERIFICA DEI FABBISOGNI DEL TERRITORIO E IDENTIFICAZIONE NUOVI PROFILI PROFESSIONALIZZANTI E OBIETTIVI RIDEFINIZIONE DEI PERCORSI STANDARD ATTUALMENTE ESISTENTI IN COERENZA CON IL CAMBIAMENTO DESCRITTIVO NEL PROFILO/FIGURA DI RIFERIMENTO DEL REPERTORIO DEGLI STANDARD FORMATIVI ELABORAZIONE NUOVI PERCORSI STANDARD AGGIORNAMENTO DELLE PROVE DI ACCERTAMENTO E DELLE PROVE FINALI IN ESITO AL LAVORO DI REVISIONE DEL REPERTORIO DEGLI STANDARD FORMATIVI CREAZIONE NUOVE PROVE STANDARD IN ESITO ALL INSERIMENTO DI NUOVI ELEMENTI (PROFILI/OBIETTIVI PROFESSIONALIZZANTI) NEL REPERTORIO DEGLI STANDARD FORMATIVI 3

4 Soggetti coinvolti nelle attività delle Commissioni regionali e relativi ruoli Settore Standard Formativi della Regione Piemonte Commissione Standard Formativi Commissioni Assistenza Tecnica Monitoraggio del lavoro svolto (in coordinamento con la Commissione Standard Formativi) in relazione a: composizione delle Commissioni; tempistiche di realizzazione; omogeneità dei risultati. Supervisione del lavoro svolto dalle Commissioni, in particolare in relazione a: validazione del planning; valutazione del lavoro delle Commissioni coinvolte nella revisione dei repertori regionali per identificare aree di forza e debolezza; monitoraggio dello stato di avanzamento lavori. Le Commissioni si occupano degli aspetti di contenuto, sono composte da: rappresentanti del Settore Standard Formativi della Regione Piemonte rappresentanti delle Associazioni dei soggetti formativi rappresentanti delle parti sociali e datoriali rappresentanti degli Istituti Professionali (per le Prove). Ove coinvolti su specifiche tematiche parteciperanno anche eventuali rappresentanti delle Direzioni regionali e delle Province piemontesi. L AT si occupa degli aspetti metodologici. In relazione all attività di revisione del Repertorio degli Standard Formativi, l AT predispone i materiali utili per il lavoro della Commissione (es. format contenente le competenze dei profili in carico, redazione verbali, documentazione ad hoc in base alle esigenze). 4

5 Offerta sussidiaria integrativa in Regione Piemonte: normativa Determinazione del n. 659 Approvazione delle Linee guida per il recepimento del modello nazionale di certificazione delle competenze acquisite nell obbligo di istruzione Determinazione 16 marzo 2011 n. 151 DGR n del 18/02/2011; indicazioni agli Istituti Professionali del Piemonte in ordine al rilascio della qualifica triennale regionale in regime di sussidiarietà integrativa, ex art. 2, comma 3, del DPR n. 87 del 15/03/2010 Deliberazione Giunta Regionale 27 luglio 2011 n L.r. 22/2009, art. 59. Nuova disciplina sulle commissioni esaminatrici Deliberazione Giunta Regionale del 14 novembre 2011 n Recepimento degli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui all Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27/07/2011 e dell Accordo in Conferenza Unificata del 27/07/2011. Indicazioni per gli adeguamenti del sistema piemontese di Istruzione e Formazione professionale e per il sistema degli Standard regionali Deliberazione Giunta Regionale 13 febbraio 2012, n Approvazione schema di Accordo con l U.S.R. per il Piemonte per la realizzazione nell a.s. 2012/13 di percorsi di Istruzione e Formaz. Prof.le di durata triennale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti Prof.li della Regione Piemonte, ai sensi art. 2, co 3 DPR 15/03/10, n

6 Offerta sussidiaria integrativa in Regione Piemonte: modalità attuative In Regione Piemonte possono attivare percorsi IeFP in sussidiarietà integrativa: 1. gli Istituti Professionali statali e paritari: accreditati al sistema regionale della formazione professionale; che hanno deliberato di voler attivare percorsi IeFP in sussidiarietà integrativa. Nella progettazione dei percorsi, gli IPS si impegnano: ad utilizzare gli spazi di autonomia e flessibilità incrementando di almeno n. 66 le ore curriculari annuali nell area delle competenze tecnico- professionali per il primo e il secondo anno del percorso; ad effettuare un numero di ore di stage nel triennio non inferiore a 200.! Gli Istituti Professionali, che vengono autorizzati ad attivare percorsi IeFP, devono richiedere il riconoscimento dei percorsi ai sensi dell art. 14 della L.r. 13 aprile 1995, n. 63. Al fine di trasferire le competenze tecnico professionali previste per la figura di riferimento nazionale. 6

7 L organizzazione delle Commissioni per le prove di valutazione (1/3) Commissione per sottoarea professionale PCVMeccanica; produzione e manutenzione di macchine; impiantistica PCV Servizi turistici - Servizi per le attività ricreative e sportive PCV Servizi di distribuzione commerciale - Trasporti PCV Vetro, ceramica e materiali da costruzione Figure/Indirizzi di riferimento nazionali Operatore alla riparazione dei veicoli a motore - riparazioni parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici del veicolo a motore Operatore alla riparazione dei veicoli a motore - riparazioni di carrozzeria Operatore di impianti termo-idraulici Operatore elettrico Operatore elettronico Operatore meccanico Operatore della ristorazione - preparazione pasti Operatore della ristorazione - servizi di sala e bar Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza - servizi al turismo Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza strutture ricettive) Operatore ai servizi di vendita Operatore delle lavorazioni artistiche Profili regionali derivati Operatore meccanico - costruzioni su M.U. Operatore meccanico - montaggio e manutenzione Operatore meccanico - saldocarpenteria Operatore delle lavorazioni artistiche - oreficeria Figure realizzate negli IPS 7

8 L organizzazione delle Commissioni per le prove di valutazione (2/3) Commissione per sottoarea professionale PCV Agricoltura, silvicoltura e pesca - Produzioni alimentari Figure/Indirizzi di riferimento nazionali Operatore della trasformazione agroalimentare Operatore agricolo indirizzo nazionale - coltivazioni arboree, erbacee ed ortofloricole Profili regionali derivati Operatore della trasformazioneagroalimentare - panificazione e pasticceria Operatore della trasformazioneagroalimentare - conservazione trasformazione degli alimenti PCV Servizi alla persona PCV Stampa ed editoria PCV Chimica Operatore agricolo - silvicoltura e salvaguardia dell ambiente Operatore del benessere - indirizzo Acconciatura Operatore del benessere indirizzo estetica Operatore grafico - indirizzo multimedia Operatore grafico - indirizzo stampa e allestimento Operatore delle produzioni chimiche Figure realizzate negli IPS 8

9 L organizzazione delle Commissioni per le prove di valutazione (3/3) Commissione per sottoarea professionale PCV TAC (Tessile Abbigliamento Calzature) e Sistema Moda PCV Edilizia PCV Area comune (inclusiva dei servizi alle imprese) - Servizi finanziari e assicurativi PCV Legno e arredo Figure/Indirizzi di riferimento nazionali Operatore dell'abbigliamento Operatore edile Operatore amministrativo segretariale Operatore del legno Profili regionali derivati Operatore dell'abbigliamento - Confezioni artigianali Operatore dell'abbigliamento - Confezioni industriali Figure realizzate negli IPS 9

10 La partecipazione degli IPS Commissione per sottoarea professionale Percentuale di partecipazione degli IPS PCVMeccanica; produzione e manutenzione di macchine; impiantistica 17 % PCV Servizi turistici - Servizi per le attività ricreative e sportive 23 % PCV Servizi di distribuzione commerciale - Trasporti n. a. PCV Vetro, ceramica e materiali da costruzione n. a. PCV Agricoltura, silvicoltura e pesca - Produzioni alimentari 71 % PCV Servizi alla persona n.a. PCV Stampa ed editoria 33 % PCV Chimica 100 % PCV TAC (Tessile Abbigliamento Calzature) e Sistema Moda 60 % PCV Edilizia n.a. PCV Area comune (inclusiva dei servizi alle imprese) - Servizi finanziari e assicurativi 27 % PCV Legno e arredo 0 % 10

11 Le logiche di revisione/aggiornamento delle prove FIGURA DI RIFERIMENTO La PCV valuta tutte le competenze previste dalla figura di riferimento nazionale comprensiva degli indirizzi nazionali ove previsti. VALIDITA PCV create/aggiornate con contenuti durevoli nel tempo, al fine di permettere la somministrazione della prova per i due anni successivi alla pubblicazione della stessa: bacino di 150 domande da cui creare questionari da somministrare agli allievi composti da 25 quesiti; più varianti per prove pratiche o casi studio. DURATA Razionalizzazione della durata complessiva della prova 11

12 La struttura di una prova standard Esempio di PCV Standard Versione: Randomizzata - Edizione: 2013 Erogabile fino al: 2015 Profilo professionale di riferimento: Operatore della ristorazione - preparazione pasti Area professionale: Turismo e sport, Sottoarea professionale: Servizi turistici 12

13 13 Gli strumenti utilizzati e le loro finalità La griglia di osservazione Individuare la performance da osservare Individuare Definire i Descrivere la l output criteri di performance atteso valutazione Predisporre la GDO 5 Il questionario Le domande sono dedicate alle singole attività/competenze/ conoscenze essenziali presenti nella figura di riferimento delle PCV. Le domande sono autoconsistenti: non devono essere predisposte domande concatenate ad altre domande. 3. Sono previste le seguenti tipologie: elenco 1 scelta; elenco N scelte; abbina; numero; completa; risposta identica.

14 14 Le tipologie di prove TIPOLOGIA DI PROVA OBIETTIVO Prova tecnica E finalizzata a verificare il raggiungimento delle conoscenze tecniche acquisite. Prova tecnico-operativa E finalizzata a verificare il raggiungimento delle abilità tecniche acquisite. Colloquio E finalizzato ad accertare la capacità dell allievo di parlare di sé, del proprio lavoro e dei propri obiettivi professionali. L allievo deve descrivere verbalmente, in modo chiaro e sintetico, l esperienza formativa appena conclusa (comprensiva di stage), analizzare i risultati dell intera prova finale ed esprimere le proprie opinioni/aspettative in merito alle prospettive professionali future. Tali prove minime previste per i percorsi di qualifica sono state declinate in ulteriori tipologie (casi studio, programmatorie, progettuale, ), )

15 15 I materiali a supporto Linee Guida per la progettazione delle Prove Complessive di Valutazione standard - Indicazioni operative e metodologiche Format Format (format per le linee guida, per l elenco materiali e griglia di lavoro di associazione delle prove alle competenze del profilo di riferimento, ) Sistema informativo Collegamenti, su cui nelle aree dedicate ad ogni Commissione i componenti hanno potuto caricare/visionare i materiali nel corso dei lavori

16 16 L output del lavoro In esito al lavoro delle Commissioni: le PCV sono state pubblicate sul Catalogo del sistema informativo Collegamenti;! nell area materiali del sistema informativo sono stati pubblicati gli Elenchi materiali, comprensivi di eventuali indicazioni operative per lo svolgimento delle PCV.

17 17 I prossimi passi Le PCV standard realizzate nelle Commissioni saranno somministrate negli IPS che realizzano i percorsi di qualifica a partire dal Per le PCV che sono state create in tre varianti (2013, 2014 e 2015), si ricorda che per gli IPS la prima prova ad essere somministrata sarà la versione In preparazione alla prova è possibile verificare i materiali e le attrezzature richieste per lo svolgimento della stessa negli Elenchi materiali pubblicati per ciascuna prova nell area Materiali del Sistema informativo Collegamenti.! In preparazione alle Commissioni di esame 2014 saranno organizzati incontri di approfondimento sull applicativo per la somministrazione delle prove.

18 18 Grazie per l attenzione! Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito alla progettazione delle Prove complessive di valutazione!

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