Efficacia e fattibilità della semplificazione per le aziende certificate
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- Stefano Festa
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1 Efficacia e fattibilità della semplificazione per le aziende certificate Francesca Nizzero Relazioni esterne ACCREDIA Il sistema europeo di gestione per la qualità Regolamento 765/2008/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti; Decisione n. 768/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti Marcatura CE e notifiche; Regolamento 764/2008/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 che stabilisce procedure relative all applicazione di determinate regole tecniche nazionali a prodotti legalmente commercializzati in un altro Stato membro.
2 Il sistema europeo di gestione per la qualità Il Regolamento 765/2008 Valutazione della conformità Procedura atta a dimostrare che le prescrizioni specifiche relative ad un prodotto, processo, servizio, sistema, persona od organismo sono state rispettate. Vigilanza del mercato Insieme delle attività svolte e provvedimenti adottati dalle autorità pubbliche per garantire che i prodotti siano conformi alle pertinenti disposizioni della normativa comunitaria di armonizzazione o non pregiudicano la protezione della salute, della sicurezza, o altri aspetti di pubblico interesse. La vigilanza è affidata a strutture statali, compete agli Stati membri, è uno strumento complementare al sistema di valutazione della conformità operante sotto accreditamento, necessario per garantire che prodotti non conformi vengano individuati per proteggere gli utilizzatori/consumatori. L attività di accreditamento può essere svolta da organismi non pubblici. Il sistema italiano di gestione per la qualità L ente unico nazionale di accreditamento SINAL 1988 SINCERT 1991 ACCREDIA Fusione di SINAL (Laboratori di prova) e SINCERT (Organismi di certificazione e ispezione) per dare compiuta e sollecita attuazione a quanto disposto dal Reg. CE 765/2008 luglio 2009 Designazione gennaio DM "Prescrizioni relative all organizzazione e al funzionamento dell unico organismo nazionale autorizzato a svolgere attività di accreditamento DM "Designazione di ACCREDIA quale unico organismo nazionale italiano autorizzato a svolgere attività di accreditamento e vigilanza del mercato EA MLA e IAF MRA (SGQ, SGA, PRS, PRD, ISP, LAB) maggio Convenzioni con ISS (Laboratori di prova per la sicurezza degli alimenti) e SIT- INRIM (Laboratori di taratura) giugno EA MLA e ILAC MRA per taratura (calibration) ottobre
3 L ente unico nazionale di accreditamento Il ruolo ACCREDIA svolge un ruolo di pubblica autorità nell interesse generale, operando sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, che è l Autorità Nazionale per le attività di accreditamento e punto di contatto con la Commissione Europea. L ente unico nazionale di accreditamento Gli obiettivi ACCREDIA vuole garantire e rafforzare: l uniformità dei comportamenti, l efficienza del sistema e la semplificazione per gli operatori; il rilievo delle attività di accreditamento, evidenziandone l importanza nel sistema economico; l affidabilità delle attestazioni di conformità emesse sotto accreditamento; le esperienze degli Enti ad oggi esistenti, per rendere il sistema più efficiente e meno costoso, garantendo controllo e capacità gestionali; l'adesione del sistema di accreditamento italiano per tutti gli schemi coperti dagli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento.
4 L ente unico nazionale di accreditamento L autorità di Governo ACCREDIA si propone con senso di responsabilità verso il Governo italiano, per corrispondere agli atti assunti per l applicazione del quadro normativo comunitario. Il modello ripropone lo schema di sussidiarietà pubblico/privato già applicato con successo in SINAL e SINCERT, affinché gli strumenti di valutazione della conformità e le funzioni di regolamentazione e controllo della Pubblica Amministrazione si integrino per la costruzione di un valido, affidabile ed efficiente sistema di accreditamento nazionale. ACCREDIA si propone dunque come autorevole interlocutore per le Pubbliche Amministrazioni, per le parti interessate e per tutti gli utenti, tale da permettere la complementarietà dei sistemi e della competenza nei settori volontario e regolamentato, per l'accreditamento e la valutazione della conformità. Cosa significa la certificazione ISO rilasciata sotto accreditamento Comunicato congiunto IAF e ISO La certificazione ISO dovrebbe dimostrare tra le altre cose che l organizzazione: ha attivato controlli efficaci per soddisfare i requisiti legali e altri applicabili. garantisce che le operazioni associate a impatti ambientali significativi siano effettuate con controlli e monitoraggi specifici e controlla le caratteristiche chiave delle proprie operazioni che potrebbero avere un importante impatto ambientale. ha stabilito e (ove possibile) testato procedure per affrontare emergenze che potrebbero avere impatto sull ambiente. valuta periodicamente la conformità con i requisiti legali ed altri
5 Cosa non significa la certificazione ISO rilasciata sotto accreditamento Comunicato congiunto IAF e ISO la certificazione accreditata ISO tutela la fiducia nella capacità di un organizzazione di adempiere la propria politica ambientale e di rispettare le leggi applicabili per limitare l inquinamento e per migliorare costantemente la propria prestazione. Tuttavia, non garantisce che l organizzazione stia effettuando una prestazione ambientale ottimale. il processo di certificazione accreditata ISO non comporta una verifica di conformità completa di natura legale e non può assicurare che eventuali infrazioni non potranno mai accadere, benché il rispetto delle leggi applicabili debba rimanere l obiettivo finale dell organizzazione. la certificazione accreditata ai sensi della norma ISO non significa necessariamente che l organizzazione sia in grado di evitare incidenti di carattere ambientale. Art. 30 della Legge 133/08 Cosa dice il testo di legge Per le imprese soggette a certificazione ambientale o di qualità rilasciata da un soggetto certificatore accreditato in conformità a norme tecniche europee ed internazionali, i controlli periodici svolti dagli enti certificatori sostituiscono i controlli amministrativi o le ulteriori attività amministrative di verifica, anche ai fini dell eventuale rinnovo o aggiornamento delle autorizzazioni per l esercizio dell attività le verifiche dei competenti organi amministrativi hanno ad oggetto, in questo caso, esclusivamente l attualità e la completezza della certificazione. detta disposizione «è espressione di un principio generale di sussidiarietà orizzontale ed attiene ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
6 Art. 30 della Legge 133/08 Cosa dice il testo di legge Resta ferma la potestà delle Regioni e degli enti locali, nell ambito delle rispettive competenze, di garantire livelli ulteriori di tutela con regolamento, da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono individuati le tipologie dei controlli e gli ambiti nei quali trova applicazione la disposizione Sentenza Corte Costituzionale 322/2009 Legittimità costituzionale art. 30 DL 112/2008 Rigetatto il ricorso della Regione Emilia Romagna: Ricorso: Le materie del commercio, dell industria, dell agricoltura e le altre di interesse economico sono tutte di competenza delle Regioni Sentenza: La competenza legislativa è dello Stato perché riconducibile alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale Ricorso: L oggetto è la limitazione: si contesta che rimanga alle Amministrazioni solo il potere di verificare l attualità e la completezza della certificazione Sentenza: E vero che rimane all Amministrazione solo il potere di verificare l attualità e la completezza della certificazione, ma queste possono comunque definire ulteriori livelli di tutela
7 Art. 30 della Legge 133/08 Considerazioni È legittimo che i controlli amministrativi possano essere svolti da enti certificatori (soggetti privati che svolgono funzioni di interesse generale, come previsto dall Art. 114 della Costituzione Principio di Sussidiarietà. La responsabilità ultima sulle autorizzazioni rimane delle Amministrazioni)? In questo caso l auditor diventa quindi incaricato di pubblico servizio? Al momento non sono stati ancora predisposti i decreti attuativi, che avrebbero dovuto essere emessi entro 60 giorni. Di fatto la legge quindi non è in vigore. Il giorno in cui dovesse entrare in vigore la legge, si porrebbe fortissima una questione di competenza degli auditor e degli assessor, in merito agli adempimenti di fatto sostituiti dalle certificazioni (rilascio, rinnovi e aggiornamenti), nonché delle relative registrazioni raccolte durante le verifiche. Art. 30 della Legge 133/08 Considerazioni Una volta emanati i decreti attuativi, occorrerà capire: - cosa si intende con esattezza per certificazione di Qualità e Certificazione Ambientale. - Quali autorizzazioni per l esercizio dell attività verranno sostituite dalla certificazione. Che verifiche potranno fare le Amministrazioni, sui CAB e su ACCREDIA, per verificare l attualità e completezza della certificazione (che tipo di responsabilità ricadrebbe sui CAB e ACCREDIA in caso di violazioni? Responsabilità amministrativa?)
8 Altri riferimenti normativi Allargamento del campo di applicazione del D. Lgs. 231/2001 ai reati amministrativi di tipo ambientale, con riferimento al quale si può ragionevolmente prefigurare l identificazione, di un sistema di gestione certificato (ISO o EMAS) di una condizione esimente rispetto all adeguatezza del modello organizzativo, esattamente come oggi già accade nel campo della sicurezza e salute dei lavoratori Direttiva 2008/99/CE: obiettivo di creare un sistema penale sanzionatorio idoneo a garantire un applicazione efficace e omogenea della normativa CE a presidio dell ambiente art. 3 fattispecie di reati ambientali Legge 96/2010 Altri riferimenti normativi Il Sistema di Gestione Ambientale di fatto rappresenta un modello organizzativo per la gestione dei rischi ambientali, la cui integrazione nel modello organizzativo ex decreto dovrebbe essere ampiamente agevolata. Il conseguimento di una certificazione ISO di fatto sarà in grado di dare fiducia alle Parti interessate che tutti gli aspetti ambientali di natura legislativa sono controllati e monitorati dall Organizzazione certificata, dietro valutazione e regolare verifica dell OdC competente.
9 Conclusioni Le disposizioni normative nazionali indicano, in alcuni ambiti, iter autorizzativi agevolati (sia per nuove autorizzazioni sia per il rinnovo delle stesse) in favore delle imprese certificate ISO Si tratta in ogni caso di situazioni puntuali, senza che la materia delle semplificazioni amministrative per le imprese in possesso di una certificazione ISO sia mai stata affrontata in maniera organica. È necessario attivare canali di collaborazione con i Ministeri competenti al fine di individuare gli ambiti di applicazione della semplificazione dei controlli amministrativi previsti dalla legge. Conclusioni La collaborazione con tutte le Pubbliche Amministrazioni non potrà che apportare benefici all intero sistema, se consideriamo la potenzialità della normativa, in molti ambiti già in essere, che prevede finanziamenti, agevolazioni fiscali e opportunità di semplificazione per chi è già certificato e si certifica. Conoscenza Competenza Responsabilità Coordinamento Fiducia
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